Da Petrus
Il Direttore dell’Osservatorio astronomico di Castelgandolfo non esclude presenze aliene nel cosmo: “Gli extraterrestri? Possibile che esistano davvero e siano creature buone volute da Dio”
CITTA’ DEL VATICANO - "Si calcola che esistano 100 miliardi di galassie, ognuna con 100 miliardi di stelle. Molte di queste hanno intorno pianeti. Sono insomma alte le possibilita' che ve ne sia uno simile al nostro. È anche possibile che esistano nell'universo altre forme di vita, magari intelligenti": lo sostiene padre Jose' Funes, direttore dell'Osservatorio astronomico del Vaticano, la Specola di Castelgandolfo, in un'intervista a "Focus", mensile diretto da Sandro Boeri, nell'ambito di un dossier dedicato a "quello che si sa di Dio oggi". "Se dovessero esistere extraterrestri intelligenti, non ci sarebbero contraddizioni (ad esempio con l'unicita' della rivelazione: Dio che si fece uomo solo per noi, ndr) - prosegue padre Funes -. Questi esseri sarebbero gia' fuori dal peccato e in accordo con Dio. L'umanita' terrena sarebbe l'evangelica pecorella smarrita che Cristo vuole riportare all'ovile per farla stare con le altre 99 (le civilta' aliene, ndr)". Per il direttore della Specola vaticana, comunque, "l'universo e' finito, anche se non si possono escludere universi paralleli. Quella del Big Bang e' secondo noi l'ipotesi piu' valida finora sulla sua origine. Che tra l'altro si accorda molto bene con la figura di un Dio creatore".