Fonte: "Hillplace".
Dopo aver accettato il contratto con la Paramount, l'attrice Marianna Hill si trovò a essere la seconda protagonista femminile del film di Elvis Presley "Paradise, Hawaiian Style" (1966).
Spesso scritturata per interpretare tipi etnici, la Hill si trovò ora ad interpretare la cantante di nightclub hawaiani Lani Kaimana, una delle numerose donne che il personaggio di Presley ama mentre le manipola per aiutare la sua attività di noleggio di elicotteri.
La Hill ha apprezzato l'opportunità di lavorare a più stretto contatto con Presley. Dopo aver lavorato brevemente con lui in "Roustabout", solo dopo aver girato "Paradise, Hawaiian Style" ha avuto l'opportunità di conoscerlo meglio.
Come ricorda lei stessa, "la Paramount mi ha inserito in un film di Elvis ed è stata un'esperienza meravigliosa. Sono molto contenta di aver avuto l'opportunità di conoscere Elvis. Che talento favoloso! Era una forza della natura! È venuto fuori dalla terra con questa voce che era il culmine brillante dell'umanità. Era il Re del Mondo, eppure era la persona più dolce che avessi mai incontrato in vita tua. Aveva i suoi amici intorno a sé e tutti portavano i loro cestini per il pranzo e le loro valigette. Io dicevo: "Voglio sapere cosa c'è in quelle valigette!" e loro dicevano: "No, non puoi guardarci dentro!" e io rispondevo: "Oh, sì che lo farò!". Così ho guardato in una delle valigette e qualcuno aveva un mucchio di fumetti e bottiglie di Coca Cola. Non erano per Elvis, ma per i suoi amici. Stavano leggendo fumetti e bevendo Coca Cola. Erano i suoi amici, lo amavano ed erano lì per proteggerlo.
All'epoca, mi chiesi se la loro presenza lo tenesse lontano dal mondo, per così dire, e in un bozzolo. Ma ora mi rendo conto che molto aveva a che fare con il loro desiderio di proteggerlo perché era davvero innocente. Era quello che era perché era puro e non si dava arie per coprire le sue insicurezze. Semplicemente *era* e questo era il suo grande dono".
In "Paradise, Hawaiian Style", la Hill si è distinta come una delle poche attrici - Ann-Margret, Juliet Prowse e Nancy Sinatra sono solo alcune delle altre - ad aver duettato con Elvis Presley sullo schermo. Ha eseguito la sensuale e giocosa "Scratch My Back (Then I'll Scratch Yours)" con Presley in una sequenza in un club all'inizio del film.
La Hill ricorda con umiltà: "Non sono una grande cantante o ballerina, ma ho provato più e più volte. Queste persone meravigliose mi hanno aiutato a farlo perché - questa coppia adorabile di coreografi - mi hanno detto: 'Oh, Marianna, sappiamo che non pensi di poterlo fare'. Io ho detto: "Cosa dovrei fare?". E loro mi hanno detto: "Ti aiuteremo a superarlo". Hanno lavorato con me e in qualche modo ce l'abbiamo fatta. L'abbiamo provata tutto il tempo, mi si è tatuata nell'anima e posso farla anche adesso, perché volevo essere brava con Elvis".
Poiché la coprotagonista Suzanna Leigh, un'attrice bionda inglese, usciva con Elvis Presley durante le riprese del film, sollecitò Presley a far indossare a Marianna Hill, che all'epoca era bionda, una parrucca nera per il film. La Leigh descrive l'incidente nel suo libro di memorie, "Paradise, Suzanna Style". Questo cambiamento di aspetto potrebbe essere uno dei motivi per cui il personaggio della Hill fu ritratto come hawaiano nella trama.
Alla domanda, Hill conferma la veridicità dell'ammissione di Leigh: "Sì, è vero. Ricordo che era una parrucca terribile, ma lasciatemi dire una cosa: all'epoca avevo i capelli molto chiari, ma sto bene con i capelli neri e non so perché. Forse ha a che fare con il fatto che mio padre è per metà nativo americano. Anche se mi hanno vestito come una specie di cane, perché non era una bella parrucca, in qualche modo stavo bene! Non ho mai visto il film, ma mi piaceva indossare la parrucca. Mi è sempre piaciuto indossare look diversi e discreti per non dover essere me stessa. È molto più facile essere un altro personaggio che essere me stessa. La mia amica Devon Rachel era una sensitiva che leggeva tutti, come Aristotele Onassis, e una volta mi disse: "Oh, Marianna, sii te stessa". Io scherzai: "Non so come essere me stessa! Posso trasformarmi in qualsiasi cosa, ma non dirmi di essere me stessa! Quale di loro? Ne ho circa quattromila che vivono in affitto nella mia mente!". (risata)".
Anche se Suzanna Leigh ha fatto indossare alla Hill una parrucca nera in "Paradise, Hawaiian Style", le è piaciuto lavorare con la Leigh e con le altre co-protagoniste del film, tra cui Julie Parrish e Irene Tsu.
"Adoro Irene Tsu. È una ragazza meravigliosa e siamo state amiche per molti anni. È fantastica! Penso molto a lei perché molte persone di quel film non ci sono più. Irene era una dea favolosa e una ragazza meravigliosa!
Anche Julie Parrish, che era una ragazza meravigliosa, è morta ed è andata in Paradiso. Ora è lassù con Dio e gli angeli. Mi piaceva molto Julie Parrish e mi piaceva anche Suzanna Leigh. L'ho incontrata a Londra. Mi ha detto: "Oh, Marianna! Mi sono sentita così in colpa per quello che ti ho fatto". Io risposi: "Perché? Cosa mi hai fatto? Tu sei grande!". E lei: "Ti ho fatto mettere quella parrucca!". Allora l'ho rassicurata: "Ero fantastica quando indossavo quella parrucca! Che bel problema! Non avevo nessun problema con la parrucca! Mettetemi qualsiasi cosa in testa, non mi interessa! Una volta ho fatto un film intitolato 'Il giustiziere itinerante' in cui ero calvo ed è stato fantastico, quindi chi se ne frega della parrucca?".