DATA DEL CONCERTO: 8 luglio 1975 (ore 20.30). Oklahoma City
"Elvis accontenta i fans"
Di Gary Jack Willis
"Oklahoma Journal"
Luglio 1975
«Elvis Presley ha ballato la danza delle tre dozzine di sciarpe martedì sera in una Myriad stracolma, evocando abbastanza urla e grida da far credere che il tetto stesse per cadere.
In forma e grintoso, Presley ha saltellato e si è posizionato, ha cantato e ringhiato e ha riempito di gioia quasi tutti i cuori. In un'ora di permanenza sul palco, Elvis ha cantato 20 canzoni, ricevendo il più grande applauso per la sua interpretazione di "Let Me Be There".
Stranamente, la canzone non era di suo gradimento, così ne ha rifatto una parte come mini-encore. La folla non se n'è accorta perché la maggior parte di essa raggiungeva le ottave superiori dell'allegria.
Solo una volta Elvis cercò di creare un momento di tranquillità.Nel bel mezzo di "Dixie", il pubblico si è acquietato per qualche secondo mentre lui cantava, ma una voce ha rotto la trance e le urla sono ricominciate.
Nel corso della parte del programma dedicata a Elvis - due trii e un comico sono apparsi nella prima metà - Presley si è tolto dal collo una sciarpa sudata dopo l'altra e le ha distribuite ai fans, provocando almeno una rissa in un corridoio.
Deve aver regalato tre dozzine di sciarpe e ben 10 baci, tenendo in fibrillazione alcune fans femminili delle prime file.
Elvis potrebbe aver dimostrato agli scettici del pubblico che non esiste un business come quello dello spettacolo, un'istituzione americana che prospera non necessariamente sul talento ma sulla spettacolarità.
Questo non vuol dire che Elvis non abbia talento. La sua voce è ancora nella stessa forma in cui era quando è diventato un nome. Le sue capacità muscolari e musicali non sono diminuite.
Soprattutto, Elvis Presley sa come continuare a vendere ciò che di magico c'è in lui.
Ogni grugnito o sorriso generava centinaia di ululati acuti. Ogni movimento dei fianchi o delle mani faceva risuonare gli strilli di apprezzamento.
Come cantante, Elvis non sarà ricordato allo stesso modo di alcuni suoi contemporanei perché è diverso, decisamente diverso.
Canta le sue canzoni o quelle di altri nel suo stile, che è immediatamente identificabile. In questo modo, Presley dimostra che un intrattenitore di oggi - forse di sempre - deve essere unico per essere una superstar.
Elvis dimostra di essere un uomo di spettacolo, manipolando il pubblico al punto da poter arricciare le labbra e ottenere una reazione.
Il suo spettacolo non contiene elementi di sorpresa, ma non ha bisogno di drammi, perché è il pubblico a fornire la tensione.
Presley ha raggiunto il punto della sua carriera - forse il plateau - in cui non ha più bisogno di cantare una nuova canzone.
I fans ci sono, come dimostra il tutto esaurito di oltre 15.000 biglietti in un solo giorno per il concerto di Myriad. Probabilmente potrebbe venire qui ogni volta che vuole, per cinque giorni di fila, e riempire il locale. Se non altro, Elvis Presley è un fenomeno, che trova fan di ogni estrazione sociale e generazione dopo generazione.
E martedì sera ha dimostrato anche un'altra cosa.
Ha cantato la sua ultima canzone, si è inchinato in tutte le direzioni ed è sceso dal palco. La band ha continuato a suonare a lungo e ad alto volume. Poi il presentatore ha chiuso lo spettacolo.
"Elvis è fuori dall'edificio", ha detto, dimostrando che Elvis Presley non ha bisogno di bis, che avrebbe potuto avere facilmente.
Elvis non ha bisogno di mungere il pubblico per ottenere gli applausi. Tutto ciò che deve fare è presentarsi.»
