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Benedetto XVI Forum Luogo d'incontro di tutti quelli che amano il Santo Padre.

Viaggi pastorali in Italia

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    00 07/10/2010 12:19
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    PAPA: IN VISITA PASTORALE AD AQUILEIA E VENEZIA

    Con grande gioia e commozione il card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, stamane durante il tradizionale incontro che si svolge all'inizio di ogni nuovo anno pastorale con i sacerdoti del Patriarcato nella Basilica Cattedrale di San Marco, ha annunciato che il Santo Padre Benedetto XVI ha accolto l'invito a compiere una Visita Pastorale ad Aquileia e a Venezia il 7 e 8 maggio 2011.
    ''Questo dono che il Santo Padre fa al Patriarcato di Venezia coincide con la conclusione della Visita Pastorale in atto nel Patriarcato dal 2004 - ha detto Scola -. Preparandoci accuratamente e vivendo coralmente questo straordinario evento potremo meglio comprendere i segni preziosi che lo Spirito ha disseminato tra noi lungo questo periodo di grazia e aprirci in tal modo pieni di speranza al futuro. Come il Santo Padre ci ha documentato nei recenti viaggi in Inghilterra e a Palermo, la fede, nutrita dalla preghiera liturgica e personale ed alimentata dalla carita' e dal pensiero di Cristo, rivela la sua straordinaria ''convenienza'' per gli uomini e le donne di oggi''. La venuta del Santo Padre tra noi - continua Scola - risponde anche ad un'altra istanza emersa durante la Visita Pastorale nel Patriarcato di Venezia: l'utilita' che i cristiani propongano alla liberta' di tutti gli abitanti e gli ospiti di Venezia ''citta' dell'umanita''' pratiche di vita buona per la societa' civile. Essi desiderano un confronto sincero e leale con tutti i soggetti in campo. ''E' inoltre di grande valore il fatto che il Santo Padre abbia accettato di inaugurare l'anno di preparazione interdiocesana all'evento del Secondo Convegno di Aquileia. Tutti i rappresentanti delle diocesi del Nord-Est, della Slovenia, Croazia ed Austria nate da quella celebre Chiesa madre sono convocati in Aquileia per l'incontro col Papa''. ''A nome di tutti i Vescovi delle diocesi interessate - conclude il patriarca - mi permetto di invitare le realta' ecclesiali, le parrocchie, i movimenti e le associazioni, ma anche, con le debite distinzioni, tutta la societa' civile e le varie Istituzioni a mobilitarsi per accogliere Benedetto XVI che verra' a Venezia, dopo 26 anni dalla visita di Giovanni Paolo II e quasi 40 da quella di Paolo VI, nel vincolo di grata memoria con Pio X, Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I, i tre Patriarchi Papi del secolo scorso''.

    © Copyright sca



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    00 07/10/2010 21:04
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    PAPA: SINDACO VENEZIA, SONO PROFONDAMENTO COMMOSSO PER LA SUA VISITA

    ''Sono profondamente commosso per la conferma alla notizia che il Patriarca di Venezia Angelo Scola ha voluto dare oggi''. Cosi' il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, sulla prossima visita del Papa a Venezia ed Aquileia.
    ''La Citta' di Venezia si sente onorata dalla scelta del Santo Padre di compiere, dopo 26 anni, il suo viaggio apostolico a Venezia e, nell'esprimergli la sua gratitudine, si attivera' fin da subito per arrivare all'appuntamento con la preparazione che merita. La citta' si appresta a vivere uno dei momenti piu' importanti ed intensi della sua storia, un avvenimento che condivideremo con il mondo intero''.

    © Copyright Asca

    PAPA: ZAIA, ORGOGLIOSI DELLA SUA VISITA A VENEZIA

    ''La visita di Papa Benedetto XVI, annunciata dal Patriarca Angelo Scola, ci riempie di gratitudine. Senza dubbio e' un evento storico al quale offriamo tutta la nostra disponibilita' e capacita' operativa''. Lo dichiara il presidente del Veneto Luca Zaia. ''Ricordo con grande affetto - dice Zaia - la prima volta che Papa Benedetto XVI arrivo' in Veneto, a Lorenzago, per un periodo di riposo: visita che lascio' un segno importante per tutto il territorio e per tutti coloro che con me si prodigarono nell'accoglienza''. ''La millenaria bandiera di San Marco che accoglie sia il Patriarcato di Venezia che quello di Aquileia - aggiunge Zaia - e' un grande simbolo che si colloca all'interno della cultura e della fede cristiane. Ne e' ulteriore conferma il saluto all'Evangelista, diventato motto della repubblica e della sua civilta'''. ''Rivolgo il mio piu' vivo e personale ringraziamento al Cardinale Scola, artefice di questo nostro nuovo incontro con un Papa che - conclude il presidente del Veneto - sono certo dara' un nuovo impulso con la sua presenza ai caratteri essenziali del nostro popolo''.

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    00 08/10/2010 00:40
    Il Pontefice ad Aquileia e Venezia il 7 e l'8 maggio 2011


    ROMA, giovedì, 7 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI si recherà ad Aquileia e a Venezia il 7 e l'8 maggio 2011. Ad annunciarlo uqesto giovedì è stato il Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, durante il tradizionale incontro con i sacerdoti, che si svolge all’inizio dell'anno pastorale nella cattedrale di San Marco.

    Il viaggio di Benedetto XVI arriva 26 anni dopo la visita di Giovanni Paolo II e a quasi 40 da quella di Paolo VI.

    Ad Aquileia il Papa giungerà nel pomeriggio di sabato 7, per una visita pastorale in occasione della preparazione del secondo Convegno ecclesiale delle Chiese del nordest. In serata il Pontefice raggiungerà la città lagunare per la visita pastorale al Patriarcato.

    In una intervista alla Radio Vaticana, il Cardinale Scola ha affermato che “questa venuta del Santo Padre, per quanto riguarda Venezia, viene a coincidere con il termine della visita pastorale che è in atto dal 2004 e quindi è per tutti noi una grande occasione, guardando alla testimonianza del Santo Padre, di ricentrare sulla vita di fede un annuncio integrale dell’avvenimento di Cristo, che mobiliti non soltanto i cristiani, ma li spalanchi e li apra in questa città delicata e fragile a proporre tutti i misteri della vita della fede e anche tutte le dimensioni e gli aspetti di rilevanza sociale, antropologica, di rapporto con il Creato, che il santo Evangelo, nella persona di Cristo, rappresenta”.

    “Poi c’è anche l’altro aspetto – ha aggiunto il porporato –, che il Papa viene per tutto il Nord-Est e quindi verrà anche ad Aquileia, che è la Chiesa madre di moltissime Chiese, non soltanto del Nord-Est italiano, ma della Slovenia, della Croazia, dell’Austria, che saranno invitate, in vista anche della preparazione al secondo Convegno ecclesiale di Aquileia, che si terrà nel 2012, che coinvolge tutte queste Chiese e ripete un’esperienza che è stata molto importante, che si è effettuata nel ’90”.

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    00 08/10/2010 11:33
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    Il Papa in Friuli

    Benedetto XVI sarà ad Aquileia tra il 7 e l’8 maggio. I primi commenti del sindaco di Udine e del presidente della provincia e del governatore della Regione

    Benedetto XVI ha accolto l'invito a compiere una visita pastorale ad Aquileia e Venezia il 7 e l'8 maggio del 2011.
    Lo ha annunciato questa mattina il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, durante il tradizionale incontro che si svolge all'inizio di ogni nuovo anno pastorale con i sacerdoti del Patriarcato nella Basilica Cattedrale di San Marco. "Il Santo Padre - ha affermato l'arcivescovo di Udine, Andrea Bruno Mazzocato - ha accolto con gioia l'invito e ha detto di tenere molto alla visita di Aquileia per l'importanza che questo luogo, che nei secoli ha saputo guardare a Nord e a Est, ha avuto per la storia della Chiesa".
    Benedetto XVI, inoltre, inaugurerà l'anno di preparazione al secondo convegno, previsto per il 2012, a 20 anni di distanza dal primo, delle 15 diocesi del Nordest. Un momento di riflessione e di ascolto reciproco delle esperienze maturate in questi anni e che servirà a dare una nuova prospettiva di cammino della Chiesa nel nostro territorio.

    Il commento di Honsell
    “Sono molto lieto che il Santo Padre abbia deciso di recarsi in visita pastorale ad Aquileia. Spero che il Papa, compatibilmente con gli impegni della sua agenda, possa recarsi anche qui a Udine, città che raccoglie l’eredità del Patriarcato di Aquileia”.
    Così il sindaco del capoluogo friulano, Furio Honsell, ha voluto esprimere la sua soddisfazione non appena appresa la notizia della viaggio in terra friulana di Papa Benedetto XVI.

    Il commento di Fontanini
    “Accolgo con molto piacere la notizia della visita pastorale che il Santo Padre farà nella nostra terra nel mese di maggio del prossimo anno – commenta il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini – . La presenza di Papa Benedetto XVI ad Aquileia, per l’inaugurazione dell’anno di preparazione al Secondo Convegno di Aquileia, sarà un momento solenne, di grande festa e partecipazione, per tutta la comunità friulana. E’ un segnale importante di riconoscimento nei confronti della nostra Chiesa, culla del Cristianesimo mittel-europeo e della nostra identità”.

    Il commento di Tondo
    "Con grande piacere ho appreso che il Papa Benedetto XVI sarà ad Aquileia nel maggio 2011. Ritengo molto importante che il Santo Padre abbia accolto l'invito a visitare la Basilica che fu sede del Patriarcato fino al 1751". Lo dichiara il presidente della Regione Renzo Tondo.
    "Sarà una grande occasione per la nostra terra e non solo. Dall'ultima visita di Papa Giovanni Paolo II, gli assetti politici internazionali sono cambiati notevolmente e coglieremo l'occasione per esporre al Santo Padre quanto sia importante il ruolo della nostra regione in questo nuovo contesto europeo".
    "Sono convinto - conclude Tondo - che Benedetto XVI apprezzerà il valore delle radici identitarie, storiche, culturali e religiose sulle quali è cresciuta nei secoli la nostra comunità".

    www.ilfriuli.it/if/top-news/48118/


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    00 08/10/2010 11:45
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    ll Papa a Venezia il 7 e l'8 maggio, ecco le tappe

    ll patriarca Angelo Scola conferma: Benedetto XVI sarà a Venezia il 7 e 8 maggio 2011. Il pontefice parteciperà al "Secondo convegno di Aquileia", un incontro che coinvolgerà i rappresentanti delle diocesi del Nordest, della Slovenia, della Croazia e dell'Austria. Il Papa arriverà in laguna 26 anni dopo la visita di Giovanni Paolo II. Prevista la grande messa nel parco San Giuliano, a Mestre

    di Marta Artico

    Papa Benedetto XVI VENEZIA. La notizia era nell'aria ma il Patriarcato non l'aveva confermata fino a che, ieri, non è arrivato il via libera da Roma: come anticipato dalla Nuova di Venezia e Mestre del 19 settembre scorso, papa Benedetto XVI giungerà in città nel fine settimana del 7 e 8 maggio 2011. L'annuncio è stato dato ieri mattina dal patriarca di Venezia Angelo Scola.

    Generalmente le visite in Italia del Santo Padre non durano mai più di un giorno. In questo caso, invece, papa Ratzinger si fermerà in Veneto un weekend e dormirà con tutta probabilità nel palazzo patriarcale. Una visita che toccherà anche Aquileia, dove il Santo Padre inaugurerà l'anno di preparazione interdiocesana all'evento del Secondo Convegno di Aquileia e che vedrà raccolti i rappresentanti delle diocesi del Nord-Est, della Slovenia, Croazia ed Austria nate dalla celebre Chiesa madre.

    Il Patriarcato si è messo in moto, così come le comunità cristiane. «Prima la visita era nell'aria ma non era certa - spiega il direttore della Caritas diocesana monsignor Dino Pistolato - ora dobbiamo prepararci. Un Comitato di sacerdoti formulerà proposte che saranno vagliate dal Vaticano».

    Il programma non è stato ancora deciso se non a grandi linee. Sabato l'arrivo ad Aquileia per il Convegno ecclesiale, domenica mattina una grande messa al parco di San Giuliano per tutte le chiese del Nordest: «Faremo vedere il cuore pulsante della cristianità - aggiunge i direttore della Caritas - l'immagina simbolica è quella di San Pietro che incontra San Marco e che, come nella tradizione, lo manda ad evangelizzare le genti venete». «San Giuliano è il luogo pubblico - precisa l'arciprete del Duomo di Mestre monsignor Fausto Bonini - dove il papa potrà incontrare il maggior numero di persone, in un parco che congiunge la terraferma alla città lagunare».

    Le altre due tappe sono quasi sicuramente l'inaugurazione della Biblioteca del Marcianum e una visita alla Basilica di San Marco. In primo piano, come hanno sottolineato tutti i sacerdoti e i delegati patriarcali, c'è la conclusione della Visita pastorale a cinque anni dall'avvio al Lido. Il presidente dell'Istituzione Bosco e Grandi Parchi, Giovanni Caprioglio, conferma il massimo della disponibilità: «Se il Papa vuole incontrare i giovani, non c'è luogo più accogliente». Una volta decisa la scaletta, verrà interessata la Prefettura, che in sinergia con la sicurezza Vaticana dovrà stabilire i percorsi più sicuri per il Santo Padre. Questo pomeriggio alle 17 tutte le campane delle chiese del Patriarcato di Venezia suoneranno in segno di festa.

    © Copyright La Nuova Venezia, 8 ottobre 2010


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    00 08/10/2010 17:22
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    Al Pontefice in dono la Sicilia di Newman

    Durante la visita a Palermo a Benedetto XVI sono stati regalati due volumi: uno narra il viaggio del nuovo beato sull’isola, l’altro raccoglie le storie dei pensatori locali

    DA PALERMO

    ALESSANDRA TURRISI

    Ciò che doveva esser un viaggio attraverso la Sicilia, alla maniera dei viaggiatori dell’800, per il cardinale John Henry Newman diverrà quella che egli chiama la sua seconda conversione, «un ritorno al luogo della coscienza e a una visione più chiara della sua 'luce'». È ciò che viene raccontato in Malattia di Sicilia: il viaggio di Newman in Sicilia 1833, a cura di don Cosimo Scordato e don Rino La Delfa (edizione Città aperta), riedizione dell’opera di vent’anni fa che raccoglie gli scritti sulla sua esperienza sull’isola. Un omaggio che la Facoltà teologica di Sicilia ha voluto fare alla memoria del nuovo beato, a cui si è ispirata «fin dalla sua nascita e nel corso dell’evoluzione della sua missione accademica, ai fondamenti da lui espressi nel suo saggio sull’idea di università », sottolinea il preside La Delfa, e che ha voluto consegnare a Benedetto XVI in occasione della visita a Palermo di domenica scorsa.
    Anche il Papa, recita la dedica, è «pellegrino come Newman sul sentiero della verità, amico e strumento della dolce luce, nel suo viaggio in Sicilia».
    Newman, spiega La Delfa nella prefazione, «non dà una definizione della coscienza, ne fa piuttosto una descrizione in cui presenta i suoi molteplici aspetti. Essa nasce dalla sua esperienza di vita, che in Sicilia raggiunge un vertice assoluto ed è riassunta nella figura della 'luce'. Qui si ammalò e si trovò sospeso tra la vita e la morte, senza medici e senza cure». «Soprattutto quando rimasi solo – scrive Newman –, mi venne il pensiero che la salvezza è opera non di molti, ma di pochi [...] fu allora inoltre [...] che cominciai a pensare che avevo una missione da compiere». Questa malattia, insieme all’esperienza del movimento di Oxford, segnò l’inizio di una nuova fase nel suo sviluppo religioso.
    La Facoltà teologica di Sicilia ha offerto al Papa anche la prima copia del Dizionario enciclopedico dei pensatori e dei teologici di Sicilia. Secoli XIX e XX (Sciascia editore), curato da Francesco Armetta, che sarà presentato il 25 ottobre alla presenza della Conferenza episcopale siciliana. I sei volumi sono il risultato del lavoro di 240 collaboratori degli istituti teologici e delle università della Sicilia, di studiosi e di studenti. Vi sono trattati un migliaio di personaggi che si sono occupati di filosofia, teologia, religione, spiritua-lità, letteratura e scienza. Così si trovano, oltre ai pensatori siciliani, come Giovanni Gentile e Michele Federico Sciacca, e ai letterati, come Giovanni Verga e Luigi Pirandello, anche don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia, l’arcivescovo di Monreale Cataldo Naro, già preside della Facoltà teologica, il cardinale di Palermo Salvatore Pappalardo, fondatore della Facoltà teologica e animatore del risveglio religioso e della promozione umana del popolo palermitano.

    © Copyright Avvenire, 8 ottobre 2010


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    Vian: Ratzinger a Nord Est lezione contro il materialismo

    Il direttore dell'Osservatore Romano commenta la visita del Pontefice

    Giovanni Viafora

    VENEZIA – Ventisei anni dopo Giovanni Paolo II e quaranta dopo Paolo VI, il Papa torna a Venezia.
    Ad annunciare ufficialmente la visita di Benedetto XVI – che avverrà il prossimo 7-8 maggio dopo la tappa di Aquileia - è stato ieri il patriarca di San Marco Angelo Scola. «Sarà un viaggio importante, ricco di significati e di spunti», commenta da Roma Giovanni Maria Vian, dal 2007 direttore dell'Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede.

    Perché è rilevante questa visita pastorale?

    «Rappresenta un segno di grande attenzione del pontefice per l’intera regione. Ma non solo. Bisogna tenere presente che Venezia è una finestra sull'Oriente e quindi potranno emergere anche altri temi».

    Per esempio quello sul dialogo tra religioni?

    «Sì, perché Venezia storicamente è sempre stata aperta ai contatti con le chiese cristiane d'Oriente e a intensi rapporti culturali e commerciali con tutto il mondo orientale, in particolare quello islamico».

    Venezia, però, è la porta sull'Est anche per quanto riguarda le migrazioni. E il Papa troverà un Veneto che mostra sempre più insofferenze per lo straniero. Secondo lei il pontefice cosa dirà?

    «Anche su questo Benedetto XVI è sempre stato chiaro. Di fronte agli immigrati si deve avere coscienza della necessità di una integrazione reciproca, che sia davvero rispettosa delle rispettive culture. Da una parte i veneti nei confronti degli immigrati, dall'altra gli immigrati nei confronti dei veneti. E la questione, ovviamente, non è semplice: in Occidente la crescita demografica è vicina allo zero e ci sono crescenti vuoti nel mondo del lavoro, mentre in altre parti del mondo l’ingiustizia e la povertà sono intollerabili».

    Il Veneto è cambiato molto in questi ultimi 26 anni. C'è ricchezza, ma anche una progressiva secolarizzazione.

    «La realtà veneta è vivace e ha prodotto moltissimo benessere, positivamente. Ma è importante che questo non allontani dalle radici culturali e religiose più autentiche, perché si rischia altrimenti il materialismo pratico il cui pericolo era stato avvertito con lucidità già da Giovanni Paolo II».

    Ad accogliere Ratzinger ci sarà il cardinale Scola. Sarà possibile rivedere la scena del 1972, quando in piazza San Marco Paolo VI posò sulle spalle dell'allora patriarca Albino Luciani, futuro pontefice, la stola papale?

    «Quello certo fu un gesto reso famoso dalla memoria che venne rievocata proprio da Luciani appena eletto suo successore. Papa Montini amava quei gesti simbolici, un po' come Benedetto XVI, che conosce da tempo il patriarca Scola, è molto attento ai segni della tradizione cristiana e sa spiegarli benissimo. Per insegnarci a guardare avanti con fiducia».

    © Copyright Corriere del Veneto, 8 ottobre 2010


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    00 09/10/2010 20:30
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    Papa/ In visita tra un anno a Lamezia Terme e Serra San Bruno

    Trasferta di un giorno il 9 ottobre del 2011

    Tra un anno esatto Benedetto XVI visiterà la diocesi di Lamezia Terme e la certosa di Serra San Bruno. Nella mattina di domenica 9 ottobre 2011, il Papa si recherà nella città calabrese per la messa, seguita dalla recita dell'Angelus. Nel pomeriggio si trasferirà a Serra San Bruno per la celebrazione dei vespri con la comunità dei certosini. In serata il rientro in Vaticano. La notizia del viaggio, confermata dalla Prefettura della Casa Pontificia, è stata data stamane dal vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Antonio Cantafora, e dal padre Jacques Dupont, priore della Certosa.

    © Copyright Apcom


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    Il 9 ottobre 2011 il Papa a Lamezia Terme e Serra San Bruno



    ROMA, domenica, 10 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Tra un anno Benedetto XVI visiterà la diocesi di Lamezia Terme e la certosa di Serra San Bruno. La notizia del viaggio, resa nota da “L'Osservatore Romano”, è stata annunciata questo sabato dal Vescovo di Lamezia Terme, monsignor Luigi Antonio Cantafora, e dal padre Jacques Dupont, priore della Certosa.

    Nella mattina di domenica 9 ottobre 2011, il Papa si recherà nella città calabrese per la messa, seguita dalla recita dell'Angelus. Nel pomeriggio si trasferirà a Serra San Bruno per la celebrazione dei vespri con la comunità dei certosini. In serata è previsto il rientro in Vaticano.

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    00 12/10/2010 13:14
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    Pronti a riabbracciare il Papa

    Il priore: con Ratzinger ci raduneremo nella dimensione della preghiera

    Maurizio Onda

    SERRA SAN BRUNO

    Il 9 ottobre dell'anno prossimo il Papa, Benedetto XVI, verrà in visita pastorale a Serra San Bruno. La notizia è arrivata inaspettata e ha colto di sorpresa l'intera cittadina nel cui territorio è ospitata la certosa di San Bruno. L'annuncio ufficiale è stato dato dall'Osservatore Romano che ha precisato che il viaggio del Pontefice in Calabria durerà solo una giornata con tappa in due soli centri calabresi: Lamezia Terme, nel corso della mattinata, e Serra San Bruno, nel pomeriggio, con visita alla certosa. È questo il programma ufficiale ancora molto striminzito i cui dettagli saranno definiti nei prossimi mesi e sicuramente saranno densi di incontri e di lavoro pastorale.
    L'ultima volta che un Papa è stato a Serra San Bruno risale all'ottobre del 1984, quando a visitare la certosa è stato, per sua espressa volontà, Giovanni Paolo II. Dopo la visita alla cittadina di San Bruno, il Papa aveva manifestato l'intenzione di tornare a Serra San Bruno, ma la morte lo ha colto prima che potesse realizzare questo suo desiderio. Ora, il suo successore, all'insegna della continuità pastorale, torna a Serra, mantenendo l'impegno assunto da papa Giovanni Paolo II e portando ai serresi e alla loro certosa un segno di riconoscenza per la perseveranza nella fede e nella fedeltà alla Chiesa di Roma. Così, infatti, si era espresso papa Wojtyla nel 1984 nel discorso rivolto ai Serresi, rammentando la missione cristiana di San Bruno e quella perpetrata nei secoli da tutto l'ordine dei certosini.
    A Serra, dunque, Benedetto XVI, di nazionalità tedesca, renderà omaggio a un suo connazionale, San Bruno, un santo venuto da Colonia e radicatosi in Calabria dove per volontà di un altro grande papa, Urbano II, ha fondato la sua certosa.
    Il significato della visita di Benedetto XVI a Serra San Bruno è stato commentato dal priore della Certosa, il francese dom Jacques Dupont, il quale, avuta notizia della venuta del papa, così si è espresso: «Con Ratzinger, i monaci si raduneranno nella dimensione della preghiera nello sguardo umile sull'essenziale, sulle cose semplici della vita».
    Come Giovanni Paolo II, anche papa Ratzinger vorrà trascorrere un pomeriggio tra i certosini, da certosino. Con loro vorrà condividere, sebbene solo per poche ore, il fascino della vita solitaria e il trasporto mistico del silenzio e dell'unione intima con Dio. Sarà un monaco tra i monaci e si troverà sicuramente a suo agio in quanto chi quotidianamente gli sta vicino riferisce che il papa trascorre in Vaticano una vita da monaco, chiudendosi per molte ore al giorno in solitudine e pregando nel silenzio. Inoltre a papa Benedetto XVI vengono riconosciute alcune doti che erano proprie di San Bruno: dolcezza di carattere, semplicità e mitezza d'animo.
    Resta da definire se nel corso della sua breve visita il Papa, oltre la certosa, visiterà anche il centro cittadino. Nel 1984, per motivi di sicurezza, Giovanni Paolo II non visitò il centro abitato, ma si diresse direttamente all'eremo di San Bruno e, poi, alla certosa.
    Oggi i timori per l'incolumità del Pontefice sembrano non esserci più, per cui si può prevedere una maggiore elasticità nei movimenti. Nella cittadina, Benedetto XVI potrà visitare le famose chiese barocche, ricche di elementi pregiati e di opere d'arte, molte delle quali figurano elencate negli inventari degli archivi vaticani. Inoltre, il Papa non potrà non ammirare le facciate degli edifici ottocenteschi che fanno ala al centralissimo corso Umberto I e i luoghi sacri dove San Bruno si ritirò in solitudine e dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

    © Copyright Gazzetta del sud, 12 ottobre 2010


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    PAPA: PATRIARCA SCOLA, SUA VISITA A VENEZIA DA CONDIVIDERE CON TUTTI

    (ASCA) - Venezia, 19 nov

    Si intitola ''Tu conferma la nostra fede'' la Lettera pastorale - la prima dei suoi anni di episcopato veneziano - scritta dal Patriarca card. Angelo Scola e rivolta ai fedeli e agli abitanti della diocesi veneziana in preparazione della prossima visita di Papa Benedetto XVI ad Aquileia e a Venezia (7 e 8 maggio 2011).
    In occasione delle celebrazioni per la festa della Madonna della Salute di sabato e domenica prossima, la lettera sara' offerta a tutti i fedeli che si recheranno, come di consueto, a migliaia in pellegrinaggio presso la basilica veneziana, la chiesa di Mestre (Via Torre Belfredo) e di Catene intitolate, appunto, alla Madonna della Salute.
    ''Il desiderio che arde nel nostro cuore - scrive il Patriarca nella Lettera - e' di essere confermati nella certezza che Gesu' Cristo e' vivo ed e' a noi contemporaneo.
    AmarLo e seguirLo ci rende pienamente uomini. La fede e' ''conveniente'' per gli uomini e le donne di oggi, perche' investe in ogni istante affetti, lavoro e riposo. Nulla resta fuori. Benedetto XVI lo sta documentando con la sua preghiera, con la sua testimonianza, con il suo insegnamento e coi suoi viaggi. Qui sta la sostanza del dono che il Papa intende fare, visitandole, alle Chiese e alle popolazioni del Nordest''.
    Il card. Scola sottolinea che la visita del Santo Padre e' ''destinata a tutti gli abitanti di queste nostre terre'' ed osserva: ''Seguire Cristo consente di vivere in pienezza.
    Questo non coincide automaticamente con il superamento delle nostre contraddizioni o incoerenze ne' tantomeno significa che i cristiani siano migliori di coloro che pensano o dicono di non credere. Vuol dire unicamente che per grazia di Dio abbiamo ricevuto questa possibilita' che vogliamo condividere con tutti.
    Infatti, per ogni uomo ed ogni donna e' naturale comunicare ogni giorno spontaneamente, in tutti gli ambienti che frequenta, cio' a cui uno tiene piu' di ogni altra cosa.
    Appartenere al Signore nella sua Chiesa genera un'inarrestabile passione per l'umano che si traduce nella ricerca di un'apertura al confronto con tutti''.

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    00 28/11/2010 20:58
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    PAPA: SARA' AD ANCONA L'11 SETTEMBRE 2011

    Salvatore Izzo

    (AGI) - Ancona, 28 nov.

    Benedetto XVI celebrera' ad Ancona la messa conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale, il prossimo 11 settembre 2011. Lo ha annunciato oggi l'arcivescovo di Ancona, mons. Edoardo Menichelli, nel corso della messa trasmessa in diretta da Rai Uno.

    © Copyright (AGI)


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    00 29/11/2010 00:37
    Il Papa sarà al 25° Congresso Eucaristico di Ancona nel settembre 2011
    Si attendono almeno 250 mila fedeli da tutta Italia




    ROMA, domenica, 28 novembre 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI parteciperà alla giornata conclusiva del 25° Congresso Eucaristico che si svolgerà ad Ancona a settembre 2011 sul tema “Signore, da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”. Ad annunciarlo è stato mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo metropolita di Ancona–Osimo, durante la celebrazione eucaristica per la prima domenica d’Avvento.

    “Fratelli e sorelle – ha detto il presule –, l’inizio del nuovo Anno liturgico si arricchisce, in questa prima Domenica di Avvento, dell’annuncio del Congresso Eucaristico, la cui Celebrazione conclusiva sarà presieduta dal Santo Padre, Benedetto XVI: evento che vede coinvolta l’intera Chiesa italiana”.

    “Il tempo che ci separa dal Congresso Eucaristico – ha aggiunto – deve farsi tempo salutare per i cristiani, cioè: verificare se si crede veramente nel Cristo Signore; coltivare una speranza efficace liberandosi dai nodi pericolosi del peccato; amare questa umanità facendole riscoprire lo stupore del bene”.

    E ancora, l'Avvento deve essere un tempo per “interpretare i grandi interrogativi dell’esistenza, inserendoli nella dimensione del mistero dove la vita, la morte, la croce, la fatica, la gioia, l’amore trovano beatificante spiegazione; sostenere, come nuovi uomini di Cirene, i passi lenti e fragili dei poveri, dei deboli, degli ultimi”.

    Come cristiani, ha ribadito, siamo anche chiamati a “sciogliere i legacci di un egoismo gaudente, che ammette al banchetto i pochi epuloni senza curarsi dei molti Lazzaro; redimere le ingiustizie e i procaci scandali che deturpano la dignità dell’uomo, figlio di Dio”.

    A questo proposito, ha detto mons. Menichelli, “il Congresso vuole accogliere il grido e lo smarrimento della società contemporanea, l'inquietudine, la solitudine della nostra affaticata generazione e offrire - testimoniandolo - Cristo come via verità e vita”.

    “Vorremmo anche – ha continuato – che il Congresso Eucaristico Nazionale fosse porta aperta per ogni uomo e donna di buona volontà, che, seppur lontani dal mistero di Dio, debbono sapere che Dio li ama e li convoca al Suo banchetto d'amore: Dio, svelatosi in Cristo non è il Dio della paura, ma della misericordia”.

    Il Congresso Eucaristico di Ancona si svolgerà da sabato 3 settembre a domenica 11 settembre 2011 e riunirà le delegazioni di 225 diocesi, prelature e abazie d'Italia. Oltre al capoluogo, il Congresso coinvolgerà le altre diocesi della metropolia di Ancona (Fabriano, Jesi, Loreto e Senigallia).

    L'evento richiamerà almeno 250 mila fedeli provenienti da tutta Italia e rappresentanze dei Paesi che si affacciano sull'Adriatico. Per l'occasione saranno presenti anche 500 giovani, provenienti dalle diocesi, che saranno ospitati dalle famiglie del territorio.



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    Visita pastorale nel Triveneto a maggio

    Benedetto XVI saluterà i fedeli in tre lingue

    Preparativi del viaggio pastorale nel Triveneto il 7 e 8 maggio. Nuovi particolari sul programma. Ad Aquileia il Pontefice parlerà in tre lingue: dopo essersi rivolto in italiano, parlerà a migliaia di persone anche in sloveno e tedesco

    di Giovanni Tomasin

    GORIZIA. Il 7 maggio Papa Benedetto XVI arriverà ad Aquileia e saluterà i suoi fedeli in italiano, sloveno e tedesco. L’incontro vedrà infatti riuniti davanti al Santo padre i rappresentanti delle diocesi del Nordest italiano, della Slovenia, e dell’Austria, nate dalla celebre Chiesa madre aquileiese.
    Fonti ecclesiastiche confermano che, tra le questioni al vaglio degli uffici vaticani e dell’arcidiocesi di Gorizia, c’è anche la possibilità sempre più concreta che papa Ratzinger si rivolga alla folla nelle tre lingue. Considerata la prossimità della cattolicissima Croazia, non è da escludere che il saluto venga scandito anche nella lingua di quel paese.

    IL PROGRAMMA. Questa è una delle novità emerse dai preparativi per il viaggio pastorale di Benedetto XVI nel Triveneto. La due giorni, lo ricordiamo, inizierà a Venezia la mattina del 7 maggio.
    Da lì il Papa si sposterà nel Friuli Venezia Giulia: al momento il programma della visita prevede l’atterraggio del pontefice all’a eroporto di Ronchi dei Legionari nel pomeriggio. Il papa raggiungerà quindi Aquileia, dove inaugurerà l'anno di preparazione interdiocesana all'evento del Secondo Convegno di Aquileia e incontrerà migliaia di fedeli nel parco della Basilica.

    LA BASILICA. Le modalità dell’incontro sono ancora in fase di definizione: il pavimento della Basilica è coperto da un preziosissimo tappeto musivo tardoantico, e perciò può accogliere soltanto un numero limitato di persone.
    Anche se la Soprintendenza ai beni culturali dovesse dare la sua approvazione alla collocazione di sedie per il pubblico, a stento si arriverebbe a mille posti.
    Molto dipenderà anche dal carattere che il Pontefice vorrà dare al momento: se il Papa celebrerà un rito religioso, lo spazio risulterà ulteriormente ridotto. L’ipotesi più accreditata è che l’i ncontro si strutturi come l’udienza del mercoledì che il Pontefice tiene ogni settimana a Roma, quindi senza liturgia.

    L’INCONTRO. Il 7 maggio Aquileia sarà invasa da migliaia di fedeli provenienti da tutte le regioni vicine, che sarà ben difficile stipare negli spazi ristretti della Basilica.
    Le autorità ecclesiastiche sono infatti propense a organizzare un momento di incontro all’aperto, prima dell’udienza (o della liturgia) vera e propria all’interno dell’antica cattedrale aquileiese.
    Una sezione dei mosaici della Basilica, al momento ancora all’a perto, sarà collocata all’interno di una nuova struttura realizzata per l’occasione.

    LA STORIA. La visita di Benedetto XVI riveste una particolare importanza per il mondo cattolico adriatico e mitteleuropeo: agli albori del cristianesimo Aquileia fu uno dei centri da cui la nuova fede si irradiò alle province nord-orientali dell’Impero romano.
    «La presenza di Benedetto XVI ad Aquileia - ha scritto l’arcivescovo di Gorizia, Dino De Antoni - rappresenterà un’occasione preziosa per un richiamo alle radici comuni delle Chiese del Centro, Nord ed Est Europa».

    © Copyright Il Piccolo, 9 gennaio 2011


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    00 05/02/2011 21:24
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    Colletta per finanziare la visita del Papa

    Il Comitato organizzatore è al lavoro per predisporre l’arrivo di Ratzinger il 7 maggio ad Aquileia. Nei prossimi giorni saranno illustrati il programma e le modalità per la raccolta dei contributi

    di Paolo Mosanghini

    UDINE.

    Una colletta tra i fedeli delle Diocesi del Triveneto per finanziare la visita del Papa i prossimi 7 e 8 maggio ad Aquileia e a Venezia. In tempo di crisi, la Chiesa ha scelto di non chiedere contributi agli enti pubblici, ma di far leva sulla sensibilità dei fedeli. Ciascuno secondo le proprie possibilità, potrà offrire un contributo alla preparazione della visita di Benedetto XVI. Come sarà fatta la colletta sarà deciso nei prossimi giorni. Intanto, la scelta è trapelata da Venezia, dove è stato predisposto un ufficio che segue l’organizzazione della visita del Papa.
    «Il criterio decisivo – ha spiegato la Conferenza episcopale Triveneta in una nota - che sta guidando l’azione del Comitato organizzatore e i preparativi della visita è quello di offrire una calorosa, curata e semplice accoglienza al Santo Padre, ma senza chiedere speciali finanziamenti alle istituzioni pubbliche. Le spese non mancheranno – s legge ancora - ma le diocesi del Nordest, liete del dono della visita e in attesa del Papa come una persona cara di famiglia, hanno scelto di sostenerle con il supporto di tutti i fedeli, che saranno invitati a partecipare liberamente e secondo la propria disponibilità a una colletta straordinaria o a offerte libere», si legge ancora nella nota.
    Giovedì il patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola, illustrerà i particolari della visita di Papa Ratzinger. Il Santo Padre arriverà nel pomeriggio di sabato 7 maggio all’aeroporto di Ronchi dei Legionari e da lì si sposterà in auto fino ad Aquileia. Nella piazza della cittadina incontrerà i fedeli e i rappresentanti delle istituzioni, poi si sposterà nella basilica per partecipare a una cerimonia più ristretta. La visita del Papa ad Aquileia dovrebbe durare circa due ore, poi Papa Ratzinger, in elicottero, partirà per Venezia dove domenica 8 maggio proseguirà la visita. Ma queste sono settimane frenetiche per l’organizzazione. E i vescovi, lo annunceranno giovedì prossimo, hanno scelto di finanziare la storica visita evitando di bussare alla porta delle istituzioni pubbliche per i necessari finanziamenti. L’evento sarà sostenuto dalle Diocesi, da sponsor privati e dai fedeli, appunto attraverso una colletta. In Veneto i vescovi hanno già scelto le modalità, e cioè quella della raccolta dei contributi durante la celebrazioni delle messe nelle domeniche di febbraio. In Friuli Venezia Giulia i quattro vescovi si incontreranno nei prossimi giorni per vagliare questa o altre strade.
    Il comitato organizzatore ha voluto così prendere le distanze da due sarti che in Veneto hanno chiesto alle istituzioni un rimborso per le spese sostenute per realizzare gli abiti di Papa Ratzinger e dei celebranti. «La richiesta di fondi – si legge nel comunicato della Conferenza episcopale - è un’iniziativa personale dei due sarti, non promossa né autorizzata dal Comitato organizzatore ufficiale della visita. Ogni iniziativa che si riferisca in qualche modo a questo evento e che non porti la firma del responsabile del Comitato organizzatore, monsignor Beniamino Pizziol, è priva di autorizzazione, fuorviante e non va presa in considerazione».
    Più informazioni si avranno soltanto dopo la conferenza stampa del 10 febbraio, che si terrà a Zelarino, in provincia di Venezia. «Partecipare alla colletta – conclude la nota - sarà un modo per esprimere la propria personale vicinanza al Santo Padre».

    (ha collaborato Ilaria Gianfagna)

    © Copyright Il Messaggero Veneto, 5 febbraio 2011


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    PAPA: A MAGGIO AD AQUILEIA E VENEZIA ANCHE PER RIFONDARE IL NORDEST

    (ASCA) - Venezia, 10 feb

    ''Il nostro desiderio e' che il Papa, che e' parte interna e integra di ogni Chiesa, venga ad Aquileia e a Venezia, il 7 ed 8 maggio, a sostenere lo stile di vita del cristiano e a indicare che questo stile di vita e' conveniente per il cristiano e per l'uomo di oggi e per l'uomo post-moderno''. Non solo, Benedetto XV e' atteso anche per rifondare dalle radici il Nordest. Lo ha detto il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, presentando la visita di Benedetto XVI, con l'arcivescovo di Gorizia, mons.
    Dino De Antoni, il vescovo di Adria Rovigo, mons. Lucio Soravito, e l'ausiliare di Venezia mons. Beniamino Pizziol.
    ''Il cristianesimo e' si' un'apertura alla vita definitiva, e' si' un'apertura all'essere definitivamente amati oltre la morte per poter definitivamente amare, ma proprio per questo - sottolinea Scola - ha un anticipo e una conferma nella vita di quaggiu', e quindi e' una gioia questo grande dono che il santo padre ci fa perche' viene a provocare la nostra liberta' e a sostenerla nella vita di tutti i giorni, a ridirci questa grande speranza affidabile di cui noi tutti, soprattutto in questo tempo di transizione molto rapida che non e' piu' ormai solo crisi economica, ma che e' diventata anche crisi mentale, e' nella mente di ciascuno di noi''.
    Scola ha specificato di pensare ''soprattutto alla tragedia della disoccupazione giovanile per fare un esempio clamoroso, quindi questo e' il suo significato fondamentale a cui si legano poi altre implicazioni molto molto importanti per tutto il popolo del Nordest, credenti, non credenti, diversamente credenti, soprattutto in vista della prospettiva geopolitica che si va profilando di fronte a noi, a partire dagli eventi del Maghreb, dagli eventi del medioriente e che chiamano il Nordest a ripensare che qui noi abbiamo una grande carta''. E la carta - ha spiegato Scola -, si chiama Aquileia. ''Cinquantasette chiese della Croazia, Slovenia, Ungheria, Austria, Baviera sono nate ad Aquileia. Si e' creata questa fusione di popoli slavi, germanici e italiani che ha accompagnato per secoli il nostro cammino. Ora - ha concluso Scola - e' necessario che il Nordest giochi ancora un altro ruolo sull'asse nord-sud e sia realmente per la fusione di queste culture un punto di cerniera per svegliare l'Europa ai fini di creare un effettivo giusto ordine mondiale''.

    © Copyright (Asca)


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    00 10/02/2011 23:22
    Visita pastorale ad Aquileia e Venezia...

    Sito ufficiale:

    http://www.ilpapaanordest.it/ita/home.asp


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    00 11/02/2011 16:09
    Da "Il Gazzettino.it"...

    Benedetto XVI a Venezia: arriverà fino a San Marco in barca per salutare i fedeli

    Il Pontefice in Friuli il 7 maggio, si fermerà ad Aquileia fino a
    sera e partirà per la Laguna. Una colletta per coprire le spese


    VENEZIA - Benedetto XVI a Venezia e Aquileia: oggi a Zelarino i vescovi del Nordest hanno illustrato il programma della visita che avverrà 26 anni dopo quella di Giovanni Paolo II e quasi 40 anni dopo quella di Paolo VI.

    Sabato 7 maggio. Alle 16 l'arrivo dell'aereo a Ronchi dei Legionari. Il 7 è previsto l'arrivo del Santo Padre alle ore 16 all'aeroporto di Ronchi dei Legionari e il trasferimento in Papamobile ad Aquileia. Il Papa incontrerà i fedeli nella Piazza del Capitolo e quindi farà ingresso nella Basilica per un incontro introduttivo al convegno sul futuro del Nordest in programma per il 2012.

    Il volo in elicottero fino a Venezia e poi in barca verso San Marco. Intorno alle 19 il Pontefice raggiungerà Venezia in elicottero; poi, in barca, arriverà a Piazza San Marco e l'attraverserà a piedi fino alla Basilica, collegata alla sede del Patriarcato, dove alloggerà, salutando fedeli e turisti nel suo passaggio.

    Domenica 8 maggio. Messa al parco San Giuliano. La giornata si aprirà con la Santa Messa al Parco di San Giuliano dove è prevista la presenza di 150 mila fedeli. Il rito si chiuderà con il "Regina Coeli" in mondovisione. Il Papa tornerà a San Marco in motoscafo lungo il Canal Grande con un corteo di barche al seguito. Nel pomeriggio il Pontefice presiederà, a San Marco, l'assemblea ecclesiale per la chiusura della visita Pastorale (ore 16.45), quindi si recherà alla Salute dove incontrerà esponenti del mondo della cultura, dell'arte e dell'economia allo Studium Generale Marcianum. Il Papa ripartirà da Venezia alle 19 dall'aeroporto "Marco Polo".

    Il cardinale Scola: «Venezia è aperta a tutta l'umanità ed è patrimonio di tutta l'umanità». Papa Benedetto XVI verrà a Venezia per «proporsi a tutti» in un invito «ad incontrare Gesù a tutte le confessioni presenti a Nordest, perché Venezia è aperta a tutta l'umanità ed è patrimonio di tutta l'umanità». Queste le parole del Patriarca di Venezia, Angelo Scola. Scola ha ricordato come sono in corso cambiamenti epocali e che ad Aquileia, le 57 diocesi lì fondate, ne discuteranno nel 2012. La presenza del Papa, sempre secondo Scola, significa «proporre la contemporaneità di Gesù in ogni tempo, secondo la catena di generazioni in cui Pietro rappresenta la garanzia di continuità e solidità». Il card. Scola ha sottolineato come l'apertura a tutti indica il cambiamento del Nordest da semplice asse tra ovest ed est a quella di cerniera tra nord e sud e di apertura dell'Europa al bacino del Mediterraneo.

    Costi contenuti e raccolta fondi. La visita di Papa Benedetto XVI ad Aquileia e Venezia il 7 e 8 maggio prossimi «sarà improntata alla bellezza, alla sobrietà e al contenimento dei costi, che non graveranno sugli enti pubblici». Lo hanno assicurato i vescovi del Nordest che oggi hanno presentato, a Zelarino (Venezia), il programma di massima della visita del Papa. Per organizzare la presenza del Santo Padre è già stata avviata la colletta tra i fedeli nelle 15 diocesi del Nordest, un territorio con 3.500 parrocchie, che verrà protratta per tutto il mese di febbraio.

    Conto corrente e sito internet. Per raccogliere fondi è stato istituito anche un apposito conto corrente mentre sono stati inviati, con una lettera di accompagnamento dei vescovi, i bollettini postali per eventuali versamenti. Tutti i dati sono pubblicati in internet nell'apposito sito realizzato per illustrare la visita del Papa: www.ilpapaanordest.it. I vescovi non hanno escluso la possibilità di ricorrere a sponsor. Sugli enti pubblici, come per qualsiasi avvenimento sportivo o culturale, ricadrà l'onere dei servizi minimi come i trasporti e la sicurezza. Le cifre che verranno raccolte - è stato detto - saranno rese pubbliche.

    Giovedì 10 Febbraio 2011


    [Modificato da Paparatzifan 11/02/2011 16:10]
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    Papa/ A maggio nel Nord-est, attesi in 150mila a messa Mestre

    Scola: Occasione per ripensare area come cerniera tra Nord e Sud

    La visita di Papa Benedetto XVI nel Nord Est, il 7 maggio ad Aquileia in cui nacquero 57 Chiese europee e l'8 maggio a Venezia, avrà il momento culminante di incontro con la popolazione del Triveneto domenica 8 maggio al Parco San Giuliano a Mestre.
    Alla Santa Messa che sarà presieduta dal Santo Padre sono attese tra le 100 mila e le 150 mila persone, ma gli organizzatori si aspettano un'affluenza straordinaria. Il programma della visita pastorale del Pontefice, ancora provvisorio, è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal Patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola presso la sede della Conferenza Episcopale del Triveneto a Zelarino (Venezia).
    Oltre al Patriarca, che è anche presidente della Conferenza Episcopale del Triveneto, erano presenti monsignor Dino De Antoni, arcivescovo di Gorizia e vicepresidente della Conferenza Episcopale Triveneto, monsignor Lucio Soravito De Franceschi, vescovo di Adria-Rovigo e vice presidente Comitato Aquileia 2, e monsignor Beniamino Pizziol, vescovo ausiliare di Venezia. Il Patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola ha sottolineato il significato della visita di Benedetto XVI a Venezia, dopo quelle di Paolo VI e Giovanni Paolo II. "Venezia è citta dell'umanità che parla a tutta l'umanità ed è visitata da tutta l'umanità. E' la prima volta - ha proseguito il porporato - che in Italia il Papa effettua una visita di due giorni interi. Un'occasione formidabile per ripensare il Nordest in chiave geopolitica e moderna - ha concluso Scola - un Nordest che non si sviluppi solo sull'asse Est-Ovest ma che diviene cerniera tra Nord e Sud".
    La visita di Benedetto XVI inizierà con l'arrivo alle 16 all'aeroporto di Ronchi dei Legionari e il trasferimento ad Aquileia. Intorno alle 17 il Papa arriverà in Piazza Capitolo davanti alla Basilica e dopo un breve saluto prenderà parte ai lavori dell'Assemblea in preparazione del secondo convegno ecclesiale di Aquileia. Verso le 18 lascerà Aquileia per raggiungere in elicottero Venezia. Il Santo Padre giungerà, poi, in Piazza San Marco per un saluto alla cittadinanza e ai turisti, dopo farà il suo ingresso in Basilica. La giornata clou sarà domenica 8 maggio quando il Papa presiderà la celebrazione eucaristica per tutte le Chiese del Nordest nella distesa verde del Parco San Giuliano, da cui si domina gran parte della laguna veneziana. Alle 12 il Regina Coeli sarà trasmesso in mondovisione. Terminata la celebrazione il Santo Padre farà ritorno in motovedetta al Patriarco di Venezia, accompagnato da un corteo acqueo lungo il Canal Grande. Nel pomeriggio intorno alle 16.45 in Basilica di San Marco Benedetto XVI presiede l'Assemblea ecclesiale per la chiusura della visita pastorale nella diocesi di Venezia.Intorno alla 17.45 il Papa incontrerà nella Basilica della Salute il mondo della cultura, dell'arte e dell'economia, dopodiché raggiungerà la Cappella della S.s. Trinità per la benedizione dei lavori di restauro e inaugurazione della rinnovata Biblioteca dello Studium Generale Marcianum. Alle 19.00 Sua Santità lascerà Venezia in direzione dell'aeroporto per rientrare a Roma. In un'ottica di "bellezza e sobrietà" a fronte di una crisi economica reale, alle 15 diocesi del Triveneto, ben 3.415 parrocchie, è stato chiesto, a chi lo vorrà, di partecipare alla colletta per sostenere le spese connesse all'accoglienza del Papa. La colletta durerà per tutto il mese di febbraio, una lettera è già stata inviata a tutte le parrocchie. Tutte le informazioni sulla visita del Papa a Nordest sono reperibili nel sito web creato ad hoc www.ilpapaanordest.it

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