00 18/02/2009 01:23
Da Petrus

Viaggio in Terra Santa, il Pontefice incontrerà in Giordania una delegazione di rifugiati cattolici iracheni

CITTA’ DEL VATICANO - Quando il Papa visitera' la Giordania tra l'8 e l'11 maggio prossimi, incontrera' anche dei rifugiati cattolici iracheni di rito caldeo, scappati dal loro Paese per sfuggire alla violenza settaria. E' possibile che una loro piccola delegazione possa poi incontrare Benedetto XVI per raccontare la sofferenza di rifugiati. I dettagli sul programma del viaggio papale sono stati anticipati da padre Raymond Moussalli, vicario del vescovado caldeo di Giordania, che da tempo si occupa dei circa 20.000 rifugiati cristiani nel regno hashemita. Intervistato dal Servizio di Informazione Religiosa della Cei, Moussalli ha anche spiegato che nella messa che il papa celebrera' nello stadio di Amman, risuoneranno anche canti liturgici in aramaico, la lingua di Gesu', propri del rito caldeo. ''I nostri fedeli aspettano con ansia una parola di incoraggiamento del Pontefice - afferma il vicario - ma e' tutta la Giordania ad attendere Benedetto XVI con ansia. Dalla moschea del re Hussein, il Papa aprira' una nuova pagina nel dialogo con l'Islam''. Secondo quanto riferito dal portavoce della Chiesa cattolica, padre Refaat Badr, Benedetto XVI arrivera' in Giordania l'8 maggio per ripartire, alla volta di Israele, l'11. In Giordania visitera' il monte Nebo, il luogo del Battesimo di Gesu', sulle rive del Giordano, e nella moschea di re Hussein dovrebbe tenere un discorso ad esponenti islamici giordani.