Google+
È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

Viaggio apostolico in Inghilterra ed Scozia

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2010 00:27
Autore
Stampa | Notifica email    
20/09/2010 09:11
OFFLINE
Post: 17.027
Post: 6.271
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

"EFFETTO BENEDETTO IN GB", LA SINCERITA' PAGA

(AGI) - Londra, 19 set.

(dell'inviato Salvatore Izzo)

Il premier David Cameron ha parlato di "visita storica" e di "quattro giorni incredibilmente commoventi", il quotidiano laico Guardian ha utilizzato la parola "miracolo" per spiegare l'imprevedibile successo di Benedetto XVI in Gran Bretagna, e il primate scozzese Keith O'Brien ha evocato un "Benedict bounce", cioe' un "effetto Benedetto" capace di aprire "una nuova era del cattolicesimo del Regno Unito".
Le grandi folle incontrate in questi quattro giorni (circa 600mila fedeli) e le parole che il Papa ha potuto ascoltare nei diversi incontri, hanno fatto emergere, come ha detto lui stesso nel discorso di questa sera ai vescovi riuniti a Birmingham, "quanto fra i britannici, sia profonda la sete per la buona novella di Gesu' Cristo". Al di la' dei numeri, "che pure ci sono", ha tenuto a sottolineare il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha impressionato infatti "l'ascolto, reale, forte ottenuto dal messaggio del Papa", che "e' stato recepito con rispetto e gioia dai fedeli": proprio questo e', per il portavoce, "l'incoraggiamento straordinario per la comunita' cattolica di questo Paese", rappresentato dal viaggio in Gran Bretagna e dal suo "successo spirituale".
Il tempo dira' se la previsione di una "nuova primavera" del cattolicesimo inglese (dopo quella seguita ai due secoli di persecuzioni e martirio causati dallo scisma di Enrico VIII) si rivelera' esatta, mentre certamente sono state smentite quelle dei "profeti di sventura" criticati in questi giorni dall'Osservatore Romano, anche per aver sottovalutato i fatto reali accaduti in questi giorni per perdersi dietro a "notizie trascurabili" come la bufala degli spazzini terroristi fermati da Scotland Yard (in realta' avevano solo scherzato tra loro sull'invulnerabilita' della papamobile).
Ed anche oggi, immancabilmente, il ragionamento del Papa in tema di abusi sessuali e' stato recepito solo in parte: si e' registrato il "profondo dispiacere" di Ratzinger per quanto accaduto e per i modi spesso inadeguati con i quali, in passato, si e' affrontata la questione", e il fatto che questo ha fatto "perdere credibilita'" alla Chiesa, ma non "la crescente consapevolezza della Chiesa riguardo all'estensione degli abusi sui ragazzi nella societa', dei suoi effetti devastanti, e della necessita' di fornire adeguato sostegno alle vittime", che per il Pontefice "dovrebbe servire da incentivo per condividere, con la societa' piu' ampia, la lezione appresa".
Ma di certo la sincerita' del dolore espresso da Benedetto XVI in tutte le tre tappe della visita riguardo alla tragedia degli abusi ha colpito l'opinione pubblica britannica nonostante le mediazioni.
Da parte sua, Joseph Ratzinger non usa strategie mediatiche ma si presenta per quello che e': con totale umilta' - ad esempio - ha reso omaggio come tedesco all'eroica lotta degli inglesi contro il nazismo ricordando il 70mo anniversario della "Battle of Britain". "Per me, che ho vissuto e sofferto lungo i tenebrosi giorni del regime nazista in Germania, e' profondamente commovente - ha detto ai fedeli prima dell'omelia pronunciata a Birmingham in occasione della beatificazione di John Henry Newman - essere qui con voi in tale occasione, e ricordare quanti dei vostri concittadini hanno sacrificato la propria vita, resistendo coraggiosamente alle forze di quella ideologia maligna. Il mio pensiero va in particolare alla vicina Coventry, che ebbe a soffrire un cosi' pesante bombardamento e una grave perdita di vite umane nel novembre del 1940". "Settant'anni dopo - ha detto ancora - ricordiamo con vergogna ed orrore la spaventosa quantita' di morte e distruzione che la guerra porta con se' al suo destarsi, e rinnoviamo il nostro proposito di agire per la pace e la riconciliazione in qualunque luogo in cui sorga la minaccia di conflitti".
E' stato forte infine - e non poteva essere ignorato da Cameron come lo e' stato oggi da molti media - il richiamo del Pontefice ai politici, chiamati con maggiore urgenza a dare una testimonianza di onesta' e serieta'. Il Papa lo ha detto a Birmingham parlando "delle conseguenze della crisi finanziaria, che ha causato tante privazioni ad innumerevoli persone e tante famiglie". Citando "i vescovi d'Inghilterra e del Galles che hanno sottolineato l'importanza della pratica della virtu' nella vita pubblica", Benedetto XVI ha infatti aggiunto: "le circostanze odierne offrono una buona opportunita' per rafforzare quel messaggio, e certamente per incoraggiare le persone ad aspirare ai valori morali piu' alti in ogni settore della loro vita, contro un retroterra di crescente cinismo addirittura circa la possibilita' di una vita virtuosa".
Per il Pontefice, dunque, l'onesta' e la serieta' dei politici e' irrinunciabile in un momento come questo, nel quale "lo spettro della disoccupazione sta stendendo le proprie ombre sulla vita di molta gente, ed il costo a lungo termine di pratiche d'investimento dei tempi recenti, mal consigliate, sta diventando quantomai evidente". "In tali circostanze - ha assicurato - vi saranno ulteriori appelli alla caratteristica generosita' dei cattolici britannici, e sono certo che voi sarete in prima linea per esortare alla solidarieta' nei confronti dei bisognosi. La voce profetica dei cristiani - ha rilevato - ha un ruolo importante nel mettere in evidenza i bisogni dei poveri e degli svantaggiati, che possono cosi' facilmente essere trascurati nella destinazione di risorse limitate".
Parole che il premier inglese ha raccolto nel suo bel discorso di congedo evocando la necessita di una "nuova cultura di responsabilita' sociale" ispirata anche dalla fede che rimane alle radici di un paese "profondamente, ma tranquillamente compassionevole".
Essa, ha spiegato, emerge nell'impegno del Regno Unito in Afghanistan, cosi' come "nei tanti messaggi che ho ricevuto quando e' nata mia figlia cosi' come - ha confidato riguardo alla morte del suo genitore - quando ho salutato un padre meraviglioso".
Al Papa ha dato atto di aver "sfidato la Gran Bretagna a pensare" e a capire che "abbiamo tutti obblighi verso le nostre famiglie e le nostre comunita".
Gran Bretagna e Santa Sede, ha concluso, si sono accordate per lavorare assieme "su importanti temi internazionali su cui abbiamo un obiettivo comune" e ha citato il cambiamento climatico, la lotta alle malattie e alla poverta' e la pace nel mondo.

© Copyright (AGI)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:48. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com