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Viaggio apostolico in Inghilterra ed Scozia

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2010 00:27
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04/01/2010 23:53
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INGHILTERRA: VISITA DEL PAPA, TABLET “INCONTRO CON LA REGINA A BALMORAL”

La visita in Inghilterra e Scozia, il calo delle vocazioni e l’aumento del secolarismo: sono questi alcuni dei temi che i vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia discuteranno con Benedetto XVI nelle rispettive visite ad limina che avranno luogo a partire dal 25 gennaio per i presuli inglesi e gallesi e dalla fine di febbraio per gli scozzesi.
Visite che assumono particolare rilievo anche alla luce dell’annunciato viaggio, “in settembre”, del Papa in quei Paesi e sul quale il settimanale cattolico “The Tablet” ha fornito ulteriori anticipazioni.
Riportando parole del ministro scozzese Jim Murphy, cattolico, incaricato dal premier Gordon Brown di organizzare la visita di Benedetto XVI, il Tablet scrive che il Papa avrebbe “declinato l’offerta di una processione in carrozza aperta e di un banchetto a Buckingham Palace”, previsti nelle visite di Stato. Secondo il settimanale cattolico inglese, che cita sempre il ministro scozzese, Benedetto XVI dovrebbe alloggiare alla nunziatura apostolica di Wimbledon, nel sud ovest di Londra, piuttosto che a Buckingham palace e trascorrerà tre giorni in Inghilterra e uno in Scozia.
Circa il programma della visita il Tablet riferisce che le due conferenze episcopali hanno preparato un itinerario che viene esaminato in questi giorni dalla Santa Sede: “esso prevede messe pubbliche, eventi ecumenici ed altre funzioni, ma naturalmente spetta al Vaticano la decisione. Benedetto XVI incontrerà anche la regina, ma si pensa che l’incontro avverrà in Scozia, nella residenza di Balmoral, dove la sovrana sarà in vacanza durante i giorni della visita del Papa”. Per il settimanale cattolico scozzese Scottish Catholic Observer, “Edimburgo, Glasgow e St. Andrews sono alcune delle località suggerite per la visita in Scozia mentre per il premier scozzese Alex Salmond il Papa potrebbe parlare al parlamento scozzese”. Per il settimanale, a chiedere la presenza del Pontefice sarebbe anche l’università di St. Andrews che celebra il suo 500° anniversario. Si parla, infine anche di “una messa all’aperto a Hampden Park a Glasgow”.

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Benedetto XVI conferma la sua visita in Gran Bretagna


CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 1° febbraio 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha confermato questo lunedì che si recherà in visita in Gran Bretagna, ricevendo in udienza i Vescovi della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, in occasione della loro visita “ad limina Apostolorum”.

Pur non rivelando le date del viaggio, che secondo quanto riferito tempo fa dal settimanale cattolico inglese “Tablet” dovrebbe avvenire dal 16 al 19 settembre prossimo, il Papa ha detto: “In occasione della mia prossima visita apostolica in Gran Bretagna, potrò io stesso essere testimone di quella fede e, come Successore di Pietro, potrò rafforzarla e confermarla”.

Si tratterà della prima visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna dal viaggio di Giovanni Paolo II nel 1982.

“Durante i prossimi mesi di preparazione – ha aggiunto ancora il Pontefice –, preoccupatevi di incoraggiare i cattolici in Inghilterra e nel Galles nella loro devozione, assicurategli che il Papa li ricorda sempre nelle sue preghiere e li tiene nel suo cuore”.

Nel suo indirizzo di saluto all'inizio dell'udienza, mons. Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster e Presidente della Conferenza episcopale d'Inghilterra e Galles, ha affermato che “tutta la comunità cattolica attende con fervore questa visita molto desiderata e l'incoraggiamento che lei, Santità, darà non solo a noi, ma anche a tutti i nostri concittadini”.

“Confidiamo nel fatto – ha proseguito il presule – che la sua presenza e il suo insegnamento, con il suo appello coerente e ponderato a tutte le persone, verranno accolti con calore, come lei personalmente”.

L'Arcivescovo di Westminster ha quindi accennato alla prossima beatificazione del Cardinale John Henry Newman (1801–1890), dopo che nel 3 luglio 2009 Benedetto XVI ha approvato il decreto per il riconoscimento del miracolo attribuito all'intercessione di questo porporato convertitosi dall’anglicanesimo e che fondò il primo Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra.

“La beatificazione del venerabile John Henry Newman – ha detto il presule –, che ha parlato tanto eloquentemente alla nostra tradizione e alla nostra cultura inglesi, è, crediamo, il culmine pregustato con impazienza di questa sua progettata visita”.

Dal canto suo, Benedetto XVI durante l'udienza aveva richiamato la figura del Cardinale Newman, che ci ha lasciato un “esempio eccezionale di fedeltà alla verità rivelata, seguendo quella kindly light ovunque essa lo conducesse, anche a un considerevole costo personale”.

“Grandi scrittori e comunicatori della sua statura e della sua integrità sono necessari nella Chiesa oggi e spero che la devozione a lui ispirerà molti a seguirne le orme”, ha poi aggiunto il Papa.

06/02/2010 00:00
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Benedetto XVI conferma che visiterà la Scozia



CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 5 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Papa Benedetto XVI ha confermato questo venerdì che il suo prossimo viaggio in Gran Bretagna, previsto dopo l'estate, includerà anche la Scozia.

Lo ha annunciato ricevendo in udienza i Vescovi scozzesi in visita “ad limina apostolorum”, quattro giorni dopo averlo fatto con i loro omonimi inglesi e gallesi, lunedì scorso, quando ha approfittato anche per confermare il suo viaggio nel Regno Unito.

Neanche in quell'occasione il Papa ha rivelato date concrete, affermando che la visita avverrà alla fine dell'anno.

Come ai Vescovi di Inghilterra e Galles, il Papa ha chiesto ai presuli scozzesi di preparare questa visita apostolica, incoraggiando i fedeli “a pregare affinché essa sia un tempo di grazia per tutta la comunità cattolica”.

“Cogliete l'opportunità di rendere più profonda la loro fede e di riaccendere il loro impegno a rendere testimonianza al Vangelo. Come i monaci di Iona che diffondono il messaggio cristiano in lungo e in largo in Scozia, permettete loro di essere fari di fede e santità per il popolo scozzese oggi”, ha aggiunto.

Alla visita si è riferito nel suo saluto anche il Cardinale Keith O'Brien, presidente dei Vescovi scozzesi, che ha affermato che la visita avrà luogo “quest'autunno”.

Il porporato ha aggiunto che la notizia “riempie di gioia” e ha aggiunto che i cattolici scozzesi hanno “ricordi bellissimi della visita del Suo venerabile predecessore, Giovanni Paolo II nel 1982”.

“Siamo sicuri che il popolo scozzese offrirà a Sua Santità un’accoglienza calorosa. Speriamo che la Sua visita ci darà un nuovo incoraggiamento, un vigore rinnovato e una gioia particolare mentre continuiamo a servire Cristo nelle circostanze odierne”.

23/02/2010 08:07
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Il Papa a Londra via radio
Ma si prepara la protesta


PRIMO PIANO
Di Andrea Bevilacqua

Benedetto XVI a settembre nel Regno Unito ospite della Bbc

La visita del Papa in Gran Bretagna prevista per il prossimo settembre divide il paese. Da una parte chi apprezza Benedetto XVI dall'altra chi ritiene che il suo arrivo sia da contrastare. Tra coloro che sono favorevoli all'arrivo del Papa c'è la Bbc.
Questa, infatti, è in trattative per la partecipazione del Papa alla trasmissione radiofonica Thought for the day. La notizia, riportata dalla stampa inglese, è stata confermata dal direttore dell'emittente radiofonica, Mark Damazer. Il quale ha detto che il direttore generale Mark Thompson, un cattolico praticante, trovandosi a Roma all'inizio di febbraio, ha avviato i primi contatti per un'ospitata del Papa in coincidenza con la sua visita a Londra. Ma, in realtà, molto sta facendo Francis Martin Xavier Campbell, giovane ambasciatore inglese presso la Santa Sede. È il primo diplomatico inglese cattolico presso il Vaticano in quasi 500 anni. Spigliato, ben introdotto oltre il Tevere, ama intrattenere rapporti diplomatici a 360 gradi, senza precludersi nulla insomma. Insomma, se a settembre il Papa parlerà alla Bbc sarà anche merito suo. Il programma propone ogni giorno una riflessione di 3 minuti, con commentatori di diverse fedi religiose che presentano pensieri e riflessioni. Tra gli ospiti fissi, il vescovo di Southwark e il rabbino Lionel Blue. Anche il primate anglicano Rowan Williams è intervenuto più di una volta, ma la presenza del Papa sarebbe una prima assoluta. La trasmissione va in onda ogni mattina alle 7.45, ma non in diretta: questo permetterebbe al Papa di registrare una riflessione prima del viaggio e in altro luogo, senza doversi recare negli studi radiofonici. Ma non tutti, oltre Manica, sono contenti dell'arrivo del Papa. Da giorni, infatti, c'è chi protesta.
Tutto è nato lo scorso 4 febbraio quando Benedetto XVI lanciò un attacco senza precedenti contro le politiche di uguaglianza del governo di Gordon Brown, sostenendo che queste costituiscono una minaccia per la libertà religiosa.
Il Papa spiegò che la legislazione introdotta dai laburisti con l'Equality Bill, atta a mettere fine alle discriminazioni, di fatto «viola la legge naturale», impedendo ai credenti di rimanere fedeli al loro credo. E affermò che, invece di rendere la società più equa, le nuove regole limitano la libera espressione religiosa. Le osservazioni di Benedetto hanno provocato critiche da parte della National Secular Society, che ha già annunciato che anche durante la visita del Pontefice saranno organizzate proteste in diverse città. Terry Sanderson, presidente della Società, ha espresso perplessità sul fatto che il Papa, proprio alla vigilia della sua prima visita storica nel paese, stia indicando, come tema cardine, un attacco all'uguaglianza dei diritti per promuovere invece la discriminazione.

© Copyright Italia Oggi, 23 febbraio 2010


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16/03/2010 15:34
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Il Papa nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre su invito della Regina. Vescovi e governo di Londra: occasione storica per la società britannica


Benedetto XVI visiterà il Regno Unito dal 16 al 19 settembre prossimo. E’ quanto annunciato dalla Regina Elisabetta II attraverso un comunicato di Buckingam Palace. Sul viaggio apostolico, il primo di un Papa in terra britannica con lo status di “visita di Stato”, si è tenuta a Londra una conferenza stampa congiunta del governo e delle Conferenze episcopali di Scozia, Inghilterra e Galles. Il servizio di Alessandro Gisotti:

“Un’opportunità senza precedenti per rafforzare i legami tra il Regno Unito e la Santa Sede sulle iniziative globali” e per valorizzare “l’importante ruolo della fede nel creare forti comunità”. E’ quanto sottolineato nella conferenza stampa di annuncio e presentazione del viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito. Il Papa sarà ricevuto dalla Regina Elisabetta il 16 settembre nel Palazzo di Holyroodhouse ad Edimburgo, in Scozia. Il Pontefice, che è stato invitato a visitare la Gran Bretagna dalla Regina, terrà un discorso a Westminster rivolto alla società civile britannica. A Coventry celebrerà una solenne Messa in cui verrà beatificato il grande teologo John Henry Newman. Altri momenti forti della visita, è stato sottolineato nella conferenza, saranno una Messa a Glasgow, una veglia di preghiera a Londra, un incontro dedicato alla cultura e la visita all’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana a Lambeth. Il Papa pregherà inoltre con i leader delle altre confessioni cristiane nell’Abbazia di Westminster.


Il presidente della conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles e arcivescovo di Westminister, Vincent Nichols, si è detto fiducioso che la visita del Papa “incoraggerà ognuno ad aspirare ad una visione della vita” caratterizzata “dalla fiducia reciproca, dalla compassione e dalla verità”. Quindi, in un messaggio video, presente sul sito web ufficiale della visita (www.thepapalvisit-org.uk), ha sottolineato che per la prima volta un Pontefice viene invitato a visitare il Regno Unito dalla Regina:


R. – This is a deeply significant moment…
“Questo – ha affermato mons. Nichols - è un momento profondamente significativo per l’intero Paese e naturalmente per la comunità cattolica”. Spero, ha aggiunto, “che mostrerà la comunità cattolica” come realmente capace di contribuire al benessere di questa nazione. “I cattolici - ha detto ancora il presule – possono appoggiare questa missione del Papa, ovviamente essendo presenti e volendo essere con lui, volendo salutarlo e pregare con lui, ma anche mostrando, nel modo in cui facciamo ogni cosa, la gioia che viene dalla nostra fede”.


E di “visita storica” in “un momento importante”, ha parlato anche il segretario di Stato della Scozia, Jim Murphy, ministro incaricato dal governo per la preparazione del viaggio. Ha così messo l’accento sull’influenza che il Papa e la Santa Sede “hanno in aree come lo sviluppo internazionale” e “la relazione tra le religioni”. Dal canto suo, il cardinale Keith O’ Brien, arcivescovo di St. Andrews ed Edimburgo, presidente della Conferenza episcopale scozzese, si è detto sicuro che il Papa sarà ricevuto in modo caloroso non solo dai cattolici ma da tutti i cittadini, anche di altre fedi. Ha così ricordato l’insegnamento di Benedetto XVI sulle radici cristiane dell’Europa. “Il mio auspicio – ha affermato il porporato – è che tutti noi possiamo aprire i nostri cuori alle sue parole”. Uno dei temi della visita, è stato rimarcato nella conferenza stampa, saranno le relazioni tra le Chiese cristiane come anche tra le altre religioni. Giovanni Paolo II aveva visitato la Gran Bretagna nel 1982. Non si trattava però di una visita di Stato. Nello stesso anno, furono allacciate relazioni diplomatiche piene tra Santa Sede e Regno Unito.

17/03/2010 00:02
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La visita del Papa nel Regno Unito, "opportunità senza precedenti"
Dichiarazione del Governo britannico e della Conferenza Episcopale



ROMA, martedì, 16 marzo 2010 (ZENIT.org).- La visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, programmata dal 16 al 19 settembre prossimi, è un'"opportunità senza precedenti" per rafforzare i legami tra Regno Unito e Santa Sede e il ruolo della fede nel creare forti comunità.

Lo riferisce un comunicato stampa che ricorda come il Governo britannico e i Vescovi cattolici di Scozia, Inghilterra e Galles lo abbiano dichiarato in una conferenza stampa congiunta esprimendo la propria soddisfazione per il viaggio.

Quella di settembre sarà la prima visita papale in assoluto nel Regno Unito, visto che quella di Papa Giovanni Paolo II del 1982 è stata una visita pastorale.

Benedetto XVI verrà ricevuto al Palazzo di Holyroodhouse dalla Regina Elisabetta II e pronuncerà "un importante discorso" a rappresentanti della società civile britannica presso il Palazzo di Westminster.

Visiterà anche le West Midlands per beatificare il Cardinale John Henry Newman, teologo ed educatore del XIX secolo, durante una Messa pubblica a Coventry.

Altri eventi fondamentali della visita includeranno una Messa pubblica a Glasgow, una veglia di preghiera a Londra e un evento incentrato sull'istruzione.

Visita storica

Quella di Benedetto XVI sarà "una visita storica in un momento importante", ha dichiarato l'onorevole Jim Murphy, Ministro per la Scozia e incaricato del Governo britannico per la preparazione del viaggio.

"Il Papa riceverà un cordiale benvenuto dai cattolici e dalla gente di tutte le fedi", ha aggiunto.

"Oltre ad essere la leadership spirituale di più di un miliardo di cattolici nel mondo, compresi sei milioni nel Regno Unito, il Papa e la Santa Sede hanno una grande influenza sulla politica globale in aree come sviluppo internazionale, sostenibilità e le relazioni tra le religioni", ha riconosciuto il politico.

In questo contesto, ha osservato, la visita del Papa "rappresenta una opportunità senza precedenti per rafforzare i legami tra Regno Unito e Santa Sede su azioni a livello locale e globale per affrontare la povertà ed i cambiamenti climatici, così come l'importante ruolo della fede nel creare comunità forti e coese".

L'entusiasmo dei cattolici

Il Cardinale Keith O'Brien, Arcivescovo di Edimburgo e S. Andrews e Presidente della Conferenza dei Vescovi di Scozia, ha confessato di essere "entusiasta che il Papa abbia accettato il cortese invito del Governo britannico" a visitare il Regno Unito.

"Sono certo che riceverà una sentita accoglienza sia dai cattolici che dai membri delle altre fedi e dagli uomini di buona volontà", ha sottolineato. Nel corso della visita particolare attenzione verrà dedicata alle relazioni tra le Chiese cristiane. Il Papa farà infatti visita all'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, al Palazzo di Lambeth e pregherà con gli altri leader della Chiesa presso l'Abbazia di Westminster.

Il Cardinale O'Brien ha quindi ricordato che "una caratteristica distintiva dell'insegnamento di Papa Benedetto è stata di ricordare all'Europa le proprie radici cristiane e cultura e di essere la nostra guida sui grandi temi morali dei giorni nostri", e ha auspicato che "tutti noi apriremo i nostri cuori alle sue parole".

Dal canto suo monsignor Vincent Nichols, Arcivescovo di Westminster e Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Inghilterra e Galles, ha ringraziato la Regina e il Governo britannico per l'"invito storico" rivolto al Papa e si è detto certo che "la presenza ed il messaggio di Papa Benedetto incoraggeranno tutti ad ambire di nuovo ad una visione della vita nella nostra società contrassegnata da reciproca fiducia, pietà e verità".

"La grande tradizione cristiana di fede e vita, che ha così formato la nostra cultura, ha molto di più da offrire - ha segnalato -. Questo gentile e profondo insegnante della sua fede incoraggerà e rafforzerà tutti coloro che riceveranno le sue parole".

Interessi comuni

La Santa Sede si interessa a molte delle aree prioritarie anche per la politica estera del Regno Unito.

Oltre a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite per aiutare i Paesi in via di sviluppo, la Città del Vaticano è il primo Stato del mondo ad essere diventato "carbon neutral".

Nel 2006, Benedetto XVI ha poi acquistato la prima obbligazione della International Finance Facility for Immunisation, l'iniziativa del Regno Unito per raccogliere oltre 1 miliardo di dollari per immunizzare in 70 dei Paesi più poveri del mondo contro malattie come febbre gialla, poliomielite, morbillo e tetano (www.iff-immunisation.org).

Il Papa ha inoltre sostenuto le azioni del Governo britannico per incoraggiare la riforma delle istituzioni finanziarie internazionali e la costituzione di un trattato sul commercio delle armi. Il Governo del Regno Unito sostiene e incoraggia da parte sua la posizione della Chiesa Cattolica sui cambiamenti climatici.

Per ulteriori informazioni sulla visita del Papa nel Regno Unito: www.thepapalvisit.org.uk.



26/03/2010 16:08
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Il Papa nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre su invito della Regina. Vescovi e governo di Londra: occasione storica per la società britannica


Benedetto XVI visiterà il Regno Unito dal 16 al 19 settembre prossimo. E’ quanto annunciato dalla Regina Elisabetta II attraverso un comunicato di Buckingam Palace. Sul viaggio apostolico, il primo di un Papa in terra britannica con lo status di “visita di Stato”, si è tenuta a Londra una conferenza stampa congiunta del governo e delle Conferenze episcopali di Scozia, Inghilterra e Galles. Il servizio di Alessandro Gisotti:

“Un’opportunità senza precedenti per rafforzare i legami tra il Regno Unito e la Santa Sede sulle iniziative globali” e per valorizzare “l’importante ruolo della fede nel creare forti comunità”. E’ quanto sottolineato nella conferenza stampa di annuncio e presentazione del viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito. Il Papa sarà ricevuto dalla Regina Elisabetta il 16 settembre nel Palazzo di Holyroodhouse ad Edimburgo, in Scozia. Il Pontefice, che è stato invitato a visitare la Gran Bretagna dalla Regina, terrà un discorso a Westminster rivolto alla società civile britannica. A Coventry celebrerà una solenne Messa in cui verrà beatificato il grande teologo John Henry Newman. Altri momenti forti della visita, è stato sottolineato nella conferenza, saranno una Messa a Glasgow, una veglia di preghiera a Londra, un incontro dedicato alla cultura e la visita all’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana a Lambeth. Il Papa pregherà inoltre con i leader delle altre confessioni cristiane nell’Abbazia di Westminster.


Il presidente della conferenza episcopale d’Inghilterra e Galles e arcivescovo di Westminister, Vincent Nichols, si è detto fiducioso che la visita del Papa “incoraggerà ognuno ad aspirare ad una visione della vita” caratterizzata “dalla fiducia reciproca, dalla compassione e dalla verità”. Quindi, in un messaggio video, presente sul sito web ufficiale della visita (www.thepapalvisit-org.uk), ha sottolineato che per la prima volta un Pontefice viene invitato a visitare il Regno Unito dalla Regina:


R. – This is a deeply significant moment…
“Questo – ha affermato mons. Nichols - è un momento profondamente significativo per l’intero Paese e naturalmente per la comunità cattolica”. Spero, ha aggiunto, “che mostrerà la comunità cattolica” come realmente capace di contribuire al benessere di questa nazione. “I cattolici - ha detto ancora il presule – possono appoggiare questa missione del Papa, ovviamente essendo presenti e volendo essere con lui, volendo salutarlo e pregare con lui, ma anche mostrando, nel modo in cui facciamo ogni cosa, la gioia che viene dalla nostra fede”.


E di “visita storica” in “un momento importante”, ha parlato anche il segretario di Stato della Scozia, Jim Murphy, ministro incaricato dal governo per la preparazione del viaggio. Ha così messo l’accento sull’influenza che il Papa e la Santa Sede “hanno in aree come lo sviluppo internazionale” e “la relazione tra le religioni”. Dal canto suo, il cardinale Keith O’ Brien, arcivescovo di St. Andrews ed Edimburgo, presidente della Conferenza episcopale scozzese, si è detto sicuro che il Papa sarà ricevuto in modo caloroso non solo dai cattolici ma da tutti i cittadini, anche di altre fedi. Ha così ricordato l’insegnamento di Benedetto XVI sulle radici cristiane dell’Europa. “Il mio auspicio – ha affermato il porporato – è che tutti noi possiamo aprire i nostri cuori alle sue parole”. Uno dei temi della visita, è stato rimarcato nella conferenza stampa, saranno le relazioni tra le Chiese cristiane come anche tra le altre religioni. Giovanni Paolo II aveva visitato la Gran Bretagna nel 1982. Non si trattava però di una visita di Stato. Nello stesso anno, furono allacciate relazioni diplomatiche piene tra Santa Sede e Regno Unito.


07/05/2010 00:13
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"Il cuore parla al cuore", motto della vista del Papa in Gran Bretagna


LONDRA, giovedì, 6 maggio 2010 (ZENIT.org).- Il motto cardinalizio del porporato John Henry Newman - Cor ad cor loquitur, ovvero Il cuore parla al cuore - è stato scelto come motto della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna.

"Il cuore parla al cuore è una scelta appropriata per questa visita papale, visto che l'ultimo giorno del suo viaggio apostolico il Santo Padre beatificherà il Cardinale Newman, il teologo vittoriano più amato", indica un comunicato pubblicato sulla web dedicata a questa visita storica, che si svolgerà dal 16 al 19 settembre prossimi.

Le parole che il Cardinale Newman scelse per il suo stemma quando divenne porporato nel 1879 sono di San Francesco di Sales, Vescovo francese al quale era molto devoto.

Questa definizione, trasformata ora nel motto della visita papale, dice molto sulla concezione dell'essere umano che aveva il Cardinale, convinto che la vera comunicazione tra le persone andava al di là dell'intelligenza, si raggiungeva dal proprio cuore a quello degli altri.

In un sermone anglicano, scrisse: "L'eloquenza e l'ingegno, l'astuzia e la destrezza difendono bene una causa e la diffondono rapidamente, ma muore con loro. Non ha radici nel cuore degli uomini e non vive oltre una generazione".

La verità, invece, parla dal centro della persona, dal suo cuore, sosteneva Newman, che avrebbe scritto: "Attraverso un cuore sveglio tra i morti e mediante affetti forgiati in cielo, possiamo (...) davvero testimoniare che Cristo vive".

Per l'ecclesiastico, Cristo parla dal cuore. "Quando la Chiesa parla, Tu passi a parlare", pregava.

Per preparare la visita del Papa nel Regno Unito, la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles ha chiesto ai cattolici di coinvolgersi attivamente, con preghiere e contributi economici.

Il 23 maggio, festa di Pentecoste, in tutte le parrocchie di Scozia, Inghilterra e Galles si eleveranno preghiere e si svolgerà una colletta speciale per il viaggio apostolico.

Nelle Messe verranno distribuiti cartoncini con una preghiera per la visita del Papa, ha reso noto un comunicato della Conferenza Episcopale pubblicato questo mercoledì.

Il denaro che verrà raccolto nella colletta speciale di quel giorno aiuterà a pagare i costi della visita a carico della Chiesa, attualmente stimati intorno agli 8.200.000 euro, dei quali sono già stati ottenuti più di 3,5 milioni.

Le spese collegate agli aspetti statali della visita verranno pagate dal Governo; quelle a carico della Chiesa consistono principalmente nei costi di organizzazione dei tre maggiori incontri pubblici pastorali: in Scozia, a Londra e nelle West Midlands.

"Esorto tutta la comunità cattolica a pregare per questa visita e a sostenere la colletta nel modo più generoso possibile", ha indicato il presidente della Conferenza dei Vescovi di Inghilterra e Galles, l'Arcivescovo Vincent Nichols.

"La visita del Santo Padre è un'opportunità meravigliosa affinché la dolce luce della fede sia contemplata di nuovo da tutti - ha aggiunto -. Egli confermerà la forte fede della nostra comunità".

Monsignor Nichols ha rivelato di pregare perché "la visita serva per accendere una nuova vitalità spirituale, una messa in discussione del cuore di tanti nella nostra società che possono non avere alcuna affiliazione religiosa ma stanno in qualche modo cercando un significato più profondo e un obiettivo per la propria vita".

Benedetto XVI giungerà il 16 settembre in Scozia, a Edimburgo, dove sarà ricevuto dalla regina Elisabetta II - che ha invitato ufficialmente il Papa a visitare la Gran Bretagna - e dal marito, il duca di Edimburgo, nel Palazzo di Holyroodhouse.

Durante questo viaggio di quattro giorni, il Papa visiterà anche Glasgow, Londra e Coventry. Nel Palazzo di Westminster rivolgerà un discorso ai rappresentanti della società civile.

Nella sua visita alle West Midlands beatificherà il Cardinale Newman il 19 settembre durante una Messa pubblica all'aeroporto di Coventry, nell'Arcidiocesi di Birmingham, alla quale sono attesi 250.000 pellegrini.

Durante il viaggio, il Papa presiederà anche una Messa pubblica a Glasgow, una veglia di preghiera a Londra e un evento "concentrato sull'educazione".

Uno dei temi principali della visita sarà rappresentato dal rapporto tra le Chiese cristiane e dalle relazioni tra le maggiori confessioni.

In questo senso, Benedetto XVI farà visita all'Arcivescovo di Canterbury, nel Palazzo di Lambeth, e pregherà con "altri responsabili" della Chiesa nell'abbazia di Westminster.

La visita di Giovanni Paolo II nel 1982 segnò il ristabilimento di piene relazioni diplomatiche tra il Regno Unito e la Santa Sede, ma non fu una visita papale ufficiale.

Quella di settembre, invece, sarà una visita papale con la condizione di visita di Stato.



19/05/2010 16:03
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Conclusa la stesura del Messale della visita del Papa in Gran Bretagna


Procedono a ritmo serrato i preparativi della visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna, il prossimo settembre. In questi giorni è stata conclusa la stesura del Messale della visita papale che il Comitato organizzativo vuole mettere a disposizione di tutti coloro che vorranno seguire questo storico evento, direttamente o attraverso i media. “Vogliamo fare della presenza del Papa nel Regno Unito un evento accessibile al maggior numero possibile di persone”, spiega il coordinatore del viaggio, mons. Andrew Summersgill. “Stiamo quindi trattando con tre case editrici cattoliche” per la stampa del Messale. L’obiettivo è di riunire tutti attorno al Papa nei giorni in cui sarà qui”. La data della pubblicazione del Messale non è stata ancora fissata, ma l’idea è di distribuirlo nelle parrocchie del Regno Unito almeno due settimane prima dell’arrivo del Papa, ha precisato il presule. Intanto, si stanno studiando le modalità per vedere la visita del Pontefice in streaming su internet sulla pagina web dedicata a questa visita storica (www.thepapalvisit.org.uk/ ). Benedetto XVI sarà nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre. Il motto scelto per il viaggio è “Il cuore parla al cuore” da un pensiero del cardinale John Henry Newman, che il Papa beatificherà nell’ultimo giorno della sua visita. (L.Z.)

24/05/2010 16:41
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Messaggio del primate d'Inghilterra e Galles per la prossima visita del Papa in Gran Bretagna


Il primate cattolico di Inghilterra e Galles, mons. Vincent Nichols, ha indirizzato ai fedeli un messaggio in vista della prossima visita di Benedetto XVI, prevista dal 16 al 19 settembre prossimi in Gran Bretagna. Secondo mons. Nichols - riferisce il settimanale cattolico “The Universe” - i britannici potrebbero essere convinti che “il Papa verrà a trovare la comunità cattolica, ma il suo compito principale non è esattamente questo. Verrà per offrire alla nostra società - sottolinea il presule - una testimonianza del Vangelo come messaggio di speranza e di amore, come base ferma e affidabile per la vita moderna”. Il primate cattolico parla di un evento storico, non solo perché sarà la prima "visita di Stato" di un Papa in Inghilterra ma anche a motivo della beatificazione del cardinale John Henry Newman, che verrà celebrata il 19 settembre. Sarà la prima beatificazione ad avere luogo nel Regno Unito. Newman è stato un teologo, filosofo e cardinale, tra i più grandi prosatori inglesi ed il più autorevole apologista della fede che la Gran Bretagna abbia prodotto, apprezzato anche dai non cattolici. Per mons. Nichols la visita è anche un modo per ricordare ai cittadini britannici che sono “esseri spirituali, molto più della somma totale dei nostri risultati materiali, portati all’amore e alla bellezza e capaci di amare Dio”. In un momento di austerità economica come quello attuale – ricorda ancora il primate - “la qualità dei rapporti tra tutte le persone diventa molto importante per il nostro benessere comune”. Il presidente dei vescovi inglesi e gallesi non ha dubbi: “il compito dei cattolici britannici è di sostenere il Pontefice”, di essergli vicino, di dare credibilità visibile al messaggio che offre a tutti con la testimonianza delle azioni e della vita. (M.A.)



28/05/2010 20:37
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Non solo per i cattolici

Il Papa in Inghilterra: il punto sulla preparazione

Un momento storico, da preparare nei minimi dettagli, e non solo dal punto di vista spirituale. L'attesa per la visita di Benedetto XVI in Inghilterra a settembre sta crescendo come testimoniano il primate cattolico mons. Vincent Nichols, l'addetto stampa dei vescovi inglesi Alexander des Forges ed il capo della polizia Meredydd Hughes, che nei giorni scorsi hanno fatto il punto sulla visita.

Messaggio di speranza. Il Papa viene non solo a trovare i cattolici ma a dare una testimonianza del messaggio cristiano. Lo scrive il primate cattolico di Inghilterra e Galles, mons. Vincent Nichols in un messaggio indirizzato ai cattolici britannici, pubblicato dal settimanale cattolico "The Universe", riguardante la visita (16-19 settembre). Il 23 maggio ai cattolici di tutta la Gran Bretagna è stato chiesto di contribuire per coprire i costi della visita del Papa: obiettivo 1 milione di sterline. Per mons. Nichols i cattolici britannici potrebbero essere convinti che "il Papa verrà a trovare la comunità cattolica, ma il suo compito principale non è esattamente questo. Verrà per offrire alla nostra società una testimonianza del Vangelo come messaggio di speranza e di amore, come base ferma e affidabile per la vita moderna". Si tratta di una visita "storica", importantissima per il futuro dei cattolici in Gran Bretagna. "Storica" perché, scrive il presule, si tratta della "prima visita di Stato di un Papa, della prima beatificazione ad avere luogo in questo Paese, il card. Newman è il primo confessore della fede ad essere beatificato in oltre 600 anni. Benedetto XVI arriva con il compito delicato di presentare alla nostra società, nella sua maniera ragionata ed elegante, l'importanza cruciale per il nostro mondo della fede in Dio e dell'arricchimento che essa porta con sé". Un obbiettivo difficile "se si considerano le tensioni sociali e le voci stizzite alle quali siamo abituati oggi". Per Nichols la visita è anche un modo per ricordare ai cittadini britannici che sono "esseri spirituali, molto più della somma totale dei nostri risultati materiali, portati all'amore e alla bellezza e capaci di amare Dio". In un momento di austerità economica come quello attuale "la qualità dei rapporti tra tutte le persone diventa molto importante per il nostro benessere comune". Il presidente dei vescovi inglesi non ha dubbi: "il compito dei cattolici britannici è sostenere il Pontefice, essergli vicino, dare credibilità al messaggio che offre a tutti con la testimonianza di vita".

Una visita anche virtuale. Saranno solo 400 mila i cattolici in grado di partecipare fisicamente ai momenti più importanti del viaggio papale, per questo spiega Alexander des Forges, responsabile delle relazioni con i media britannici e esteri, per la visita "parrocchie, associazioni e scuole potrebbero organizzarsi per garantire un accesso tecnologico e permettere così a tutti i loro fedeli di seguire ogni fase della visita almeno in modo virtuale". Una convinzione rafforzatasi dopo la partecipazione di Des Forges alla visita del Papa in Portogallo "per capire come gestire quella del Regno Unito. A Londra - dice - molti immigrati cattolici di Paesi come l'Italia, la Polonia, il Brasile e le Filippine saluteranno il Papa mentre passa in auto. La maggior parte dei 6 milioni di cattolici britannici e chiunque altro lo desideri, potrà seguire e partecipare agli eventi papali nelle scuole, nei conventi e in altre luoghi ecumenici grazie a un collegamento televisivo garantito dal "Catholic Media Centre", l'Ufficio stampa della Chiesa cattolica e che sarà attivo dal momento dell'arrivo del Papa fino a quello della sua partenza. Secondo Des Forges la "visita virtuale" può essere organizzata a corsi contenuti come verrà presto spiegato agli addetti stampa delle varie diocesi e ai parroci grazie anche ai tanti volontari che lavorano nei media britannici e nelle relazioni pubbliche che si sono offerti per rendere questa visita fruibile ai più.

La sicurezza. Di ritorno dal Portogallo, dove ha preso visione delle misure di sicurezza della polizia locale in vista di settembre, Meredydd Hughes, capo della polizia del South Yorkshire che coordina la sicurezza per la visita del Papa ha spiegato al settimanale cattolico "The Tablet" che "a Benedetto XVI verrà evitato il contatto con le folle perché si prevedono proteste di vari gruppi per temi come contraccezione, aborto, omosessualità e pedofilia". Le misure di sicurezza in Gran Bretagna saranno più severe di quelle in Portogallo perché "il Regno Unito è più a rischio ad attacchi terroristici", ha detto Hughes. Per questo motivo Benedetto XVI farà grande uso della 'Papamobile'. "Il pubblico potrà avvicinarsi il necessario per vederlo ma restando a distanza di sicurezza". Chi vorrà protestare potrà far sentire la propria voce senza disturbare messe e veglie. Intanto i movimenti cattolici intensificano la preparazione. La charity "Aid to the church in need" (Aiuto alla chiesa che soffre) ha lanciato un appello perché si celebrino messe per la visita del Papa.

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INGHILTERRA: UN OPUSCOLO PER PREPARARE LA VISITA DI BENEDETTO XVI

“Preparare la prossima visita di Benedetto XVI (16-19 settembre) e far comprendere al meglio il ruolo della fede e della Chiesa nella vita quotidiana”. Sono questi gli obiettivi di “Heart speaks unto heart – La visita di Benedetto XVI nel Regno Unito”, l’opuscolo presentato oggi a Londra dall’arcivescovo Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, e che sarà distribuito in tutte le parrocchie di Inghilterra, Galles e Scozia il prossimo fine settimana. Per mons. Nichols “in questo campo c’è un vuoto di conoscenze da parte dell’opinione pubblica che il testo cerca di colmare rispondendo a domande del tipo ‘perché il Papa incontrerà la Regina?’, ‘cosa ha da dirci il Papa della nostra società?’, ‘qual è il contributo della Santa Sede al mondo e alla società britannica?’, ‘cosa ha da dire sulla protezione dei minori?’. Risposte che saranno utili a coloro che vogliono capire un po’ di più di queste giornate storiche”. “Si tratta della prima volta che un papa visita il Regno Unito su invito della Regina – si legge nell’introduzione – e per questo è l’equivalente di una visita di Stato”.
Rispetto al viaggio di Giovanni Paolo II del 1982, questo di Benedetto XVI sarà diverso: “il Pontefice prenderà, infatti, parte ad incontri ecumenici ed interreligiosi e presiederà la beatificazione del card. John Henry Newman. Ma come ospite di Sua Maestà verrà, innanzitutto ad incontrare tutta la popolazione del Regno Unito. Tra Santa Sede e Regno Unito – prosegue il testo - ci sono state relazioni diplomatiche, in una varietà di forme, sin dal 1479 ma il riconoscimento formale risale al tempo della Prima guerra mondiale. Molte volte il Governo britannico e la Santa Sede hanno condiviso interessi comuni. Oggi insieme lottano contro la povertà, per la difesa dell’ambiente, per promuovere lo sviluppo economico, inclusa anche l’eliminazione del debito dei Paesi poveri”. “La fede cristiana – continua l’introduzione - ha permeato la nostra società e cultura di questi ultimi 2000 anni. Non è possibile, quindi, capire chi siamo, da dove veniamo senza una conoscenza della nostra fede storica. La nostra fede vive in un grandissimo numero di fedeli che in essa trovano il significato ultimo della loro vita e delle loro azioni. La tradizione giudaico-cristiana continua ad essere una fonte di valori di cui oggi noi abbiamo un chiaro bisogno. Questa tradizione ha molto da offrire al bene comune”.

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PAPA: AI GIOVANI INGLESI, ATTESA VISITA SIA TEMPO DI PREGHIERA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 giu.

"Restare attaccati al Signore, a discernere la sua volonta' nel cammino della vita, a riporre la fiducia nel potere dello Spirito Santo che dona il coraggio di dire 'si'' alla chiamata di Dio". Lo chiede Benedetto XVI ai giovani partecipanti al prossimo week end vocazionale "Invocation 2010" a Birmingham, promosso dalla Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles.
Nel messaggio inviato a mons. Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster e primate cattolico, il Pontefice ricorda che sara' in Gran Bretagna tra due mesi: "un tempo di preparazione nel quale questo Paese occupa un posto speciale nei pensieri e nelle preghiere del Papa". Intanto mons. Andrew Summersgill, coordinatore della visita ha spiegato al Servizio Informazione Religiosa i motivi che hanno spinto a cambiare il luogo della beatificazione del card. John Henry Newman dall'aeroporto di Coventry a Cofton park: "Cofton - ha detto mons. Summersgill - e' stato scelto perche' adiacente a Rednal, la casa dove il card. Newman passava il suo tempo lavorando e studiando. Un luogo, quindi, a lui familiare ed e' il sito dove e' stato sepolto".

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DICHIARAZIONE DEL DIRETTORE DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE

Accogliendo gli inviti del Governo di Sua Maestà Elisabetta II Regina del Regno Unito e delle Conferenze Episcopali cattoliche di Inghilterra-Galles e della Scozia, Sua Santità Benedetto XVI compirà un Viaggio Apostolico nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre 2010.

Nel corso del viaggio il Santo Padre farà visita a Sua Maestà la Regina nel Palazzo Reale di Holyroodhouse a Edinburgh, presiederà la Celebrazione Eucaristica nel Bellahouston Park di Glasgow, incontrerà i rappresentanti del mondo politico, culturale e imprenditoriale nella Westminster Hall, parteciperà ad una Celebrazione Ecumenica nella Westminster Abbey, presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Westminster Cathedral e la Veglia di Preghiera nel Hyde Park a Londra. Infine, presiederà la Celebrazione per il rito di beatificazione del Venerabile Cardinale John Henry Newman nel Cofton Park di Birmingham.

06/07/2010 00:27
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Il Vaticano conferma la visita del Papa nel Regno Unito
Dal 16 al 19 settembre



CITTA' DEL VATICANO, lunedì, 5 luglio 2010 (ZENIT.org).- La Santa Sede ha confermato ufficialmente questo lunedì la visita di Benedetto XVI dal 16 al 19 settembre nel Regno Unito, “accogliendo gli inviti del Governo di Sua Maestà Elisabetta II Regina del Regno Unito e delle Conferenze Episcopali cattoliche di Inghilterra-Galles e della Scozia”.

Nel corso del viaggio, il primo di questo Papa nel Regno Unito, “il Santo Padre farà visita a Sua Maestà la Regina nel Palazzo Reale di Holyroodhouse a Edinburgh”, in Scozia, ha reso noto in un comunicato padre Federico Lombardi S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

Il portavoce vaticano ha anche confermato che il Vescovo di Roma “presiederà la Celebrazione Eucaristica nel Bellahouston Park di Glasgow”.

A Londra, il Pontefice “incontrerà i rappresentanti del mondo politico, culturale e imprenditoriale nella Westminster Hall”.

Nel Paese che ha dato origine alla Chiesa anglicana, inoltre, il Papa “parteciperà ad una Celebrazione Ecumenica nella Westminster Abbey”.

Anche se il Vaticano non è entrato nei dettagli, gli organizzatori della visita nel Regno Unito hanno annunciato un incontro del Papa con l'Arcivescovo di Canterbury, il dottor Rowan Williams, al Palazzo di Lambeth alla presenza dei Vescovi diocesani anglicani e dei Vescovi diocesani cattolici di Inghilterra e Galles.

Allo stesso modo, “presiederà la Celebrazione Eucaristica nella Westminster Cathedral e la Veglia di Preghiera nel Hyde Park”.

Nel suo ultimo giorno nel Regno Unito, il Papa “presiederà la Celebrazione per il rito di beatificazione del Venerabile Cardinale John Henry Newman nel Cofton Park di Birmingham”, spiega padre Lombardi.

Il venerabile Newman (1801-1890), poeta e pastore anglicano, è stato accolto nella Chiesa cattolica nel 1845, venendo creato Cardinale da Leone XIII.

La visita del Papa era già stata annunciata da Buckingham Palace il 16 marzo. L'annuncio di questo lunedì fa parte della prassi ordinaria con cui la Santa Sede annuncia ufficialmente i viaggi papali.

Sarà la seconda visita di un Pontefice nel Regno Unito dai tempi di Enrico VIII (1491-1547), il re inglese che provocò uno scisma con Roma creando la Chiesa anglicana. La prima visita è stata quella di Giovanni Paolo II nel 1982, che ha avuto un impatto considerevole sulla popolazione.

Il Regno Unito ha 4,2 milioni di cattolici su una popolazione di 61 milioni di abitanti.

Per ulteriori informazioni, thepapalvisit.org.uk.

15/07/2010 10:42
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PAPA IN GB: "THE PRIESTS" ANIMERANNO LA VEGLIA A HYDE PARK

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 lug.

Il complesso "The priests" composto da tre sacerdoti irlandesi che grazie alle loro qualita' canore e alla casa di produzione Sony hanno scalato le hit parade di tutto il mondo, partecipera' alla veglia di preghiera che il Papa presiedera' il prossimo 18 settembre all'Hyde Park e che, per il settimanale cattolico "Tablet", rappresenta forse l'appuntamento piu' importante della visita del Pontefice in Inghilterra e Scozia a settembre, dopo la beatificazione del card. Newman. Ad Hyde Park sono attesi 80 mila pellegrini che potranno accedere quattro ore prima del Papa il quale rimarra' alla veglia per un'ora e mezza, fino a poco prima delle 20.
Dopo un concerto di "The preists" vi sara', informa il Servizio Informazione Religiosa, una processione di 3000 persone che rappresenteranno le diocesi di Inghilterra e Galles.
Ciascun gruppo salira' sul palco dove verra' salutato dal proprio vescovo o dal vicario generale. Nell'ora precedente l'arrivo del Papa vi sara' una presentazione sul lavoro della Chiesa attraverso charities e organizzazioni con film e testimonianze dal vivo.
Quando il Papa arrivera' sara' salutato dall'arcivescovo di Southwark, mons. Peter Smith, e comincera' la liturgia. Il Vangelo proclamato sara' quello delle beatitudini. Il Papa accendera' una candela simile a quella pasquale e la fiamma di questa verra' usata per accendere candele in mano ai rappresentanti delle parrocchie. Subito dopo la processione con il Santissimo Sacramento.
Don Andrew Headon, il coordinatore dell'evento, spera che nel suo discorso il Papa faccia riferimento a Tyburn, un posto di pubbliche esecuzioni dove molti cattolici affrontarono il martirio con la possibilita' di parlare prima di morire.
Una tradizione rimasta nello Speakers' Corner di Hyde Park dove, ancora oggi, chiunque puo' parlare in pubblico.

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GB: GOVERNO RIMUOVE PETIZIONE ANTI-PAPA DAL SUO SITO WEB

(ASCA) - Roma, 20 lug

Il governo britannico ha rimosso dal proprio sito web una petizione contro la visita di papa Benedetto XVI in Gran Bretagna, prevista dal 16 al 19 settembre. La petizione chiedeva al primo ministro di dissociarsi dalle ''posizioni intolleranti'' del pontefice su gay, ricerca scientifica, condizione femminile e Aids, e di non offrire sostegno economico al suo viaggio. L'ex-primo ministro laburista, Gordon Brown, aveva incoraggiato i cittadini a lanciare petizioni - una antica tradizione della democrazia britannica - usando la piattaforma web del governo, con la promessa che se avessero raccolto un numero considerevole di firme avrebbero ricevuto una risposta ufficiale.
La petizione anti-papa aveva raccolto 12.300 firme ma il suo estensore, l'attivista dei diritti dei gay Peter Tatchell, ha spiegato che non era piu' possibile firmarla dal mese di aprile.
''L'ufficio del primo ministro aveva promesso che la petizione sarebbe rimasta aperta fino all'arrivo del papa in Gran Bretagna'', ha aggiunto.

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PAPA: LORD PATTON, VISITA IN GB COSTERA' LA META' DEL G20

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 27 lug.

Il costo della visita del Papa in Scozia e Inghilterra, in programma dal 16 al 19 settembre prossimo, sara' di circa 10-12 milioni di sterline.
Lo afferma ai microfoni della Radio Vaticana l'incaricato del primo ministro britannico per il viaggio, lord Christopher Patten, il quale sottolinea in proposito che l'anno scorso il Governo britannico ha ospitato un vertice del G20, durato un solo giorno e costato tra 19 e 20 milioni.
"Penso - spiega - che questo dovrebbe far riflettere sul fatto che tutto deve essere
mantenuto nel quadro del proprio contesto". "Si tratta - ricorda l'organizzatore - della prima visita di Stato di un Papa nel Regno Unito, giacche' il viaggio di Giovanni Paolo II del 1982 aveva avuto una dimensione esclusivamente pastorale.
Il 16 settembre, a caratterizzare la rilevanza di questa visita, Benedetto XVI sara' invece ricevuto dalla Regina Elisabetta nel Palazzo di Holyrood House ad Edimburgo".
"La gente - rileva - forse ha sottovalutato la complessita' insita nel far combaciare gli aspetti tipici di una visita di Stato e quelli relativi ad una visita pastorale. Il presidente Obama stesso non si puo' permettere di uscire ed incontrare cosi', semplicemente, centomila persone in un incontro all'aperto. Si fara' in modo che non solo la comunita' cattolica, la comunita' dei credenti, sia in grado di rapportarsi molto da vicino con il Papa nel corso di avvenimenti di tipo pastorale, e la visita sara' anche l'occasione di dimostrare che il Governo di un Paese a larga maggioranza non cattolica ha un'agenda incredibilmente vasta di possibilita' di collaborazione con la Chiesa Cattolica: l'equita' globale, cambiamenti climatici, la sostenibilita' con l'ambiente. Nel momento in cui andremo a spiegare l'importanza di questo evento, potremmo stupire quelli che inizialmente sono stati critici nei riguardi di questa visita". Per lord Patton, tuttavia, "se la gente vuole protestare pacificamente, essa ha ogni diritto di farlo". "Penso - conclude - che rappresentino una piccola minoranza della comunita'.
Quello che invece ci preoccupa molto e' garantire non soltanto la sicurezza del Santo Padre, ma anche che gli avvenimenti pastorali non siano guastati, perche' penso che questo arrecherebbe una grave offesa".

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PAPA IN GB: PER PRIMA VOLTA SI PAGHERA' PER MESSE E EVENTI

(ANSA) - LONDRA, 29 LUG

Per assistere ad almeno due degli eventi in programma durante la prossima visita ufficiale di Papa Benedetto XVI in Gran Bretagna, programmata dal 16 al 19 settembre, i fedeli dovranno pagare un biglietto - cosa che non accade ne' a Roma ne' all'estero - per alleviare il peso di un viaggio che si preannuncia molto dispendioso.
Secondo quanto riportato dalla stampa britannica, i due eventi a pagamento saranno la veglia di preghiera a Hyde Park a Londra il 18 settembre e la beatificazione del cardinale John Henry Newman che avverra' a Birmingham il 19. Per la prima saranno messi a disposizione 130.000 biglietti mentre per la cerimonia di beatificazione ce ne saranno 70.000.
Il biglietto costera' 25 sterline per Birmingham, pari a 30 euro, e 10 sterline per Londra.
Sul sito creato appositamente per l'evento, si avvertono i fedeli che non e' previsto viaggiare in maniera indipendente per recarsi agli eventi papali. Ci si dovra' accordare con i parroci della propria zona o con i coordinatori diocesani appositamente nominati per l'occasione.
Il Vaticano ha spiegato che il biglietto e' in realta' un 'contributo' e coloro che non possono permetterselo potranno non pagare. Il contributo prevede un 'pacchetto del pellegrino' che include le spese di trasporto.

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PAPA/GB: FEDELI BRITANNICI DOVRANNO PAGARE PER VEDERLO

(ASCA) - Roma, 29 lug

I cattolici britannici che sperano di poter vedere papa Benedetto XVI durante uno degli eventi pubblici del suo viaggio in Gran Bretagna, come la veglia di preghiera a Hyde Park o la cerimonia di beatificazione del cardinale John Henry Newman a Birmingham, dovranno pagare per farlo. Lo riferisce la stampa anglosassone. Gli organizzatori della visita hanno infatti vietato ai fedeli singoli di partecipare 'in proprio' agli eventi papali: per farlo, e' necessario unirsi a un gruppo parrocchiale, guidati da un 'leader' del pellegrinaggio. Molti di questi gruppi, per il trasporto fino al luogo degli eventi papali, chiedono il pagamento di una quota fino a 25 sterline. In cambio, i fedeli riceveranno anche un 'kit del pellegrino'.

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MMMMMMMM... [SM=g8050] [SM=g8050] [SM=g8050] [SM=g8050] [SM=g8050] [SM=g8050] [SM=g8050] Questo inizierà una nuova polemica.
Sarebbe meglio chiedere un contributo.


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