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Viaggi pastorali in Italia

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2012 20:47
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In elicottero, jeep e (forse) in gondola: così si muoverà Benedetto XVI a Venezia

Serena Spinazzi Lucchesi

A Venezia arriverà in elicottero.
Si sposterà in motovedetta, ma anche in jeep. E non è escluso che salga in gondola. Sono questi i mezzi di trasporto che utilizzerà Benedetto XVI a partire dalla sera del 7 maggio, quando di ritorno da Aquileia giungerà a Venezia.
L'arrivo del Santo Padre in laguna è previsto per il tardo pomeriggio, poco prima delle 19: sarà a bordo, si diceva, di un elicottero che atterrerà alla Scuola Navale Morosini. Da qui salirà su di una motovedetta che lo porterà in San Marco. Benedetto XVI sbarcherà al Molo intorno alle 19 e sarà accolto dal sindaco Giorgio Orsoni. Sarà questa la prima occasione per i veneziani di accoglierlo e salutarlo.
Non sarà la “Papamobile” però a portare il Santo Padre fino al Palazzo Patriarcale: le dovute precauzioni verso i “masegni” dell'area marciana hanno fatto optare gli organizzatori per un mezzo più leggero, probabilmente una jeep con il motore elettrico. Attraversata la piazza, il Santo Padre entrerà in San Marco, salirà nel Patriarchio e qui si ritirerà a riposare.
La “Papamobile” a San Giuliano. La giornata dell'8 maggio inizierà intorno alle 9, quando Benedetto XVI lascerà San Marco e si imbarcherà sulla motovedetta per raggiungere il Parco di San Giuliano. Qui, a bordo della “Papamobile”, saluterà i fedeli accorsi da tutte le diocesi del Nordest.
Al termine della messa è previsto il rientro in San Marco. Il tragitto sarà di nuovo a bordo della motovedetta, ma con una particolarità. Stavolta il mezzo acqueo percorrerà il Canal Grande e qui sarà accolto da un corteo di gondole che “scorterà” il Santo Padre fino al Bacino di San Marco. Di nuovo un rapido spostamento nell'area marciana per raggiungere il Patriarchio dove pranzerà con i vescovi. Nel pomeriggio, alle 16,45, è prevista la terza assemblea dei fedeli veneziani per la chiusura della Visita pastorale alla presenza del Pontefice che, entrando in Basilica, si soffermerà in preghiera davanti alla Nicopeia.
Terminata la celebrazione, Benedetto XVI si sposterà alla Basilica della Salute.
Qui il Papa incontrerà il mondo dell'economia e della cultura e pronuncerà un discorso universale, rivolto a “Venezia città dell'uomo”. Terminato l’incontro in Basilica, il Santo Padre raggiungerà la Cappella della Ss. Trinità per la sua benedizione e inaugurerà la rinnovata Biblioteca dello Studium Generale Marcianum al termine dei lavori di restauro. Sul breve spostamento da San Marco alla Salute c'è ancora un punto di domanda: si tratterebbe sostanzialmente di “fare traghetto” da una sponda all'altra del Canal Grande e potrebbe essere questo il momento per il Santo Padre di salire in gondola, come fece anche il suo predecessore Giovanni Paolo II.
Un momento fortemente desiderato dai gondolieri, che però sarà deciso solo all'ultimo.
Infine, lasciato il Palazzo del Seminario, il Papa salirà a bordo della motovedetta per raggiungere l'aeroporto e fare rientro in Vaticano.

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Pronti ad accogliere il Papa. Il 20 la colletta in diocesi

Paolo Fusco

Pietro incontra Marco per confermare la sua fede, in quel Nordest che è cerniera di culture e di popoli, frontiera di relazioni, crogiolo economico e sociale, terra con un ricco passato che vuole aprirsi al futuro. Benedetto XVI incontra, il 7 e l'8 maggio prossimi, le Chiese nate dalla predicazione di san Marco ad Aquileia: i fedeli di 53 diocesi sparse non solo tra Veneto, Trentino Alto Adige-Südtirol e Friuli Venezia Giulia, ma anche in Austria, Baviera, Slovenia e Croazia.

Proprio in questi giorni i dettagli del viaggio del Papa si fanno più definiti: è pronto un programma, è stato elaborato un logo, è online un sito internet dedicato. Si sta anche per promuovere una colletta nelle diocesi, per coprire le spese organizzative di questa visita e sostenere la carità del Santo Padre. E intanto si mette in moto la macchina dell'organizzazione per partecipare al grande evento che si terrà nel Parco di S. Giuliano, a Mestre: un'area verde di oltre 70 ettari affacciata sulla laguna di Venezia, sui campanili e gli antichi palazzi della città costruita sull'acqua, lo skyline perfetto per una messa che richiamerà, si prevede, oltre 150 mila persone.
Aquileia, San Giuliano, San Marco... Il successore di Pietro arriverà nel pomeriggio di sabato 7 maggio ad Aquileia, per incontrare i vescovi, i consigli pastorali diocesani e i rappresentanti delle Chiese del Triveneto, insieme ai vescovi delle altre diocesi figlie di Aquileia, per vivere con loro un momento di preghiera liturgica e aprire la seconda fase del percorso di preparazione al secondo convegno ecclesiale del Nordest. Domenica 8, alle 10.00, celebrerà la messa nel parco di S. Giuliano: sarà questo il momento di incontro pubblico con tutti i fedeli del Nordest, non solo italiano. Nel pomeriggio di quello stesso giorno la visita del Papa si sposterà a Venezia, per alcuni appuntamenti che riguardano più da vicino il nostro patriarcato. Parteciperà alla terza Assemblea ecclesiale indetta per la chiusura della Visita pastorale del Patriarca; si sposterà quindi alla Basilica della Salute, dove terrà un discorso alla città di Venezia, rivolgendosi in particolare ai rappresentanti del mondo culturale, artistico, socioeconomico di questa città patrimonio dell'umanità. Visiterà infine e benedirà la rinnovata cappella della Ss. Trinità presso il Seminario patriarcale e la biblioteca dello Studium Generale Marcianum – il polo pedagogico-accademico e di ricerca che conta oltre un migliaio di studenti di scuola primaria, secondaria, universitaria e post-laurea – al termine di un restauro pluriennale.
La colletta del 20 febbraio. Il Nordest si prepara dunque ad accogliere il Papa. La volontà dei vescovi è che si tratti di un'accoglienza umile ed essenziale: si cercherà di onorare con grande semplicità ma anche con molta cura non solo un ospite gradito, ma colui che è parte costitutiva di ogni Chiesa particolare. Delle spese, però, saranno inevitabili. E' per questo che i pastori delle 15 diocesi del Triveneto invitano, attraverso una lettera (pubblicata qui a fianco), a “un'opera di sensibilizzazione” e a far confluire tutte le offerte raccolte durante le messe di una domenica di febbraio nel fondo per l'accoglienza del Papa. Nel nostro patriarcato la data scelta è quella del 20 febbraio. Si potrà inoltre versare un'offerta secondo le modalità indicate nel box qui a fianco.
Per partecipare a San Giuliano. Se gli appuntamenti di Aquileia e quelli del pomeriggio dell'8 maggio a Venezia prevedono una partecipazione riservata a chi ha uno specifico invito, il momento pubblico al quale tutti potranno accedere per incontrare il Papa sarà la messa di S. Giuliano. Per favorire il concorso dei sacerdoti e dei fedeli, nella diocesi di Venezia saranno sospese la mattina dell'8 maggio tutte le messe; e anche nelle altre diocesi del Triveneto i vescovi hanno invitato a ridurre il numero delle celebrazioni, per permettere di mettersi in viaggio per Mestre.
E' per predisporre al meglio l'accoglienza che la partecipazione – pur libera e gratuita – va segnalata attraverso un modulo di adesione che si trova nel sito internet della Visita (www.ilpapaanordest.it). Gruppi, parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali e singole persone che intendono partecipare dovranno segnalare i loro dati e alcune informazioni (età, mezzi di trasporto utilizzati...) che possono aiutare a tarare la macchina organizzativa. Coloro che lo desiderano, senza alcun obbligo, possono anche ordinare il kit ufficiale: una borsa contenente poncho, cappellino, bandierina ed eventuale seggiola. Renderà la presenza a quella mattina memorabile più comoda, l'assemblea più festosa e concorrerà a coprire le spese organizzative.

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Per la visita in Laguna mobilitati diversi mezzi di trasporto

Jeep, motovedette, elicotteri per portare il Papa a Venezia

di Andrea Bevilacqua

Nella serata del 7 maggio Benedetto XVI andrà a Venezia per una visita attesa da tanto tempo. L'ultima volta di un Papa in laguna fu ai tempi di Paolo Vi: indimenticabile l'immagine di Paolo VI che mette sulle spalle di Albino Luciani, allora patriarca di Venezia, la sua stola papale.
A Venezia c'è fermento. Curiose le notizie circa i mezzi di trasporto che Benedetto XVI utilizzerà in Laguna. «Gente Veneta» all'argomento ha dedicato un bel reportage. A Venezia il Papa arriverà in elicottero. Si sposterà in motovedetta, ma anche in jeep. E non è escluso che salga in gondola. Benedetto XVi è atteso in laguna per il tardo pomeriggio, poco prima delle 19: sarà a bordo di un elicottero che atterrerà alla Scuola Navale Morosini. Da qui salirà su di una motovedetta che lo porterà in San Marco. Benedetto XVI sbarcherà al Molo intorno alle 19 e sarà accolto dal sindaco Giorgio Orsoni. Sarà questa la prima occasione per i veneziani di accoglierlo e salutarlo. Non sarà la «Papamobile» però a portare il Santo Padre fino al Palazzo Patriarcale: le dovute precauzioni verso i «masegni» dell'area marciana hanno fatto optare gli organizzatori per un mezzo più leggero, probabilmente una jeep con il motore elettrico. Attraversata la piazza, Ratzinger entrerà in San Marco, salirà nel Patriarchio e qui si ritirerà a riposare.
La giornata dell'8 maggio inizierà intorno alle 9, quando Benedetto XVI lascerà San Marco e si imbarcherà sulla motovedetta per raggiungere il Parco di San Giuliano. Qui, a bordo della «Papamobile», saluterà i fedeli accorsi da tutte le diocesi del Nordest. Al termine della messa è previsto il rientro in San Marco. Il tragitto sarà di nuovo a bordo della motovedetta, ma con una particolarità. Stavolta il mezzo acqueo percorrerà il Canal Grande e qui sarà accolto da un corteo di gondole che «scorterà» il Santo Padre fino al Bacino di San Marco. Di nuovo un rapido spostamento nell'area marciana per raggiungere il Patriarchio dove pranzerà con i vescovi. Nel pomeriggio, alle 16,45, è prevista la terza assemblea dei fedeli veneziani per la chiusura della Visita pastorale alla presenza del Pontefice che, entrando in Basilica, si soffermerà in preghiera davanti alla Nicopeia.
Terminata la celebrazione, Benedetto XVI si sposterà alla Basilica della Salute. Qui il Papa incontrerà il mondo dell'economia e della cultura e pronuncerà un discorso universale, rivolto a «Venezia città dell'uomo». Terminato l'incontro in Basilica, il Papa raggiungerà la Cappella della Ss. Trinità per la sua benedizione e inaugurerà la rinnovata Biblioteca dello Studium Generale Marcianum al termine dei lavori di restauro. Sul breve spostamento da San Marco alla Salute c'è ancora un punto di domanda: si tratterebbe sostanzialmente di «fare traghetto» da una sponda all'altra del Canal Grande e potrebbe essere questo il momento per il Santo Padre di salire in gondola, come fece anche il suo predecessore Giovanni Paolo II. Un momento fortemente desiderato dai gondolieri, che però sarà deciso solo all'ultimo. Infine, lasciato il Palazzo del Seminario, il Papa salirà a bordo della motovedetta per raggiungere l'aeroporto e fare rientro in Vaticano.

© Copyright Italia Oggi, 12 febbraio 2011


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Dal "Corriere della Sera"...

Colletta e sponsor per le spese Il fai-da-te per il viaggio del Papa

di Gian Guido Vecchi

in “Corriere della sera” del 12 febbraio 2011

Tre parole per riassumere l’organizzazione della visita: «Bellezza, sobrietà e contenimento dei costi». La prima è ovvia, visto che il Papa andrà da Aquileia a Venezia. La seconda è d’obbligo, considerati i tempi di crisi. La terza, almeno in questi termini, porta con sé una novità e un messaggio che i vescovi del Nordest hanno voluto dare in vista del viaggio di Benedetto XVI, il 7 e l’ 8 maggio: tutto sarà finanziato da una colletta straordinaria tra i fedeli nelle 3.527 parrocchie delle quindici diocesi del Triveneto, da donazioni e pure — o forse soprattutto — da sponsor. Insomma: «Le spese non graveranno sugli enti pubblici». A Comune, Provincia e Regione si chiedono solo
sostegno organizzativo e i «servizi minimi» come i trasporti e la sicurezza. La prima colletta, domenica, avverrà nelle chiese di Adria e Rovigo, il 20 febbraio si aggiungeranno Venezia e altre quattro diocesi e così via fino a Treviso, il 27 marzo. Nel sito ufficiale della visita (www.ilpapaanordest. it) vengono poi elencati gli estremi per i versamenti alle Poste — è stato preparato un bollettino — e ad un conto di Banca Prossima intestato alla Regione Ecclesiastica Triveneto con la causale «offerta visita Papa». Nel frattempo i vescovi hanno costituito un comitato economico che sta valutando i preventivi (le cifre ballano da un milione e mezzo a tre) e monsignor Beniamino Pizziol, vescovo ausiliare di Venezia e responsabile dell’organizzazione, ha scritto a banche, fondazioni e società per chiedere un contributo. Qualcuno si è già fatti avanti. Gli sponsor potranno mettere il loro nome nella quarta di copertina del libretto della grande messa di domenica 8 maggio, nel Parco di san Giuliano a Mestre, come nel libretto dell’assemblea ecclesiale del pomeriggio nella Basilica di San Marco a Venezia, prima dell’incontro con il mondo della cultura, dell’arte e dell’economia alla Salute. Altri sponsor compariranno nelle locandine, nel sito della visita e lungo il
percorso del pontefice ma non sul palco papale, si fa sapere, né nell’area liturgica. I più generosi potranno salutare brevemente Benedetto XVI. In ogni caso è significativo vedere comunicati e
volantini avvertire che la messa di Mestre «è aperta a tutti»: sono attese 150 mila persone, l’unico vincolo è registrarsi attraverso il sito ufficiale. Si arriva a precisare che «l’adesione è gratuita»: a
scanso di polemiche come quelle che accompagnarono il viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito, quando si parlò di «biglietti per la messa» perché le diocesi britanniche avevano previsto per i fedeli dei «pacchetti» da 5 a 25 sterline, un «contributo» che comprendeva il pass e senza il quale non si poteva entrare ad Hyde Park o partecipare alla beatificazione del cardinale Newman a Birmingham. La Chiesa del Nordest invece dà l’esempio, punta ad autofinanziare la visita e chiede a ciascuno di offrire «liberamente e secondo le proprie possibilità», proprio come durante la normale offerta della messa domenicale. «Ci sarà la massima trasparenza sui soldi che verranno
raccolti e su come verranno impiegati» ha spiegato il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia. Tutto volontario, ripete il sito: «Chi lo desidera, ma senza obbligo per nessuno, può ordinare ed acquistare il kit ufficiale...». Sobrietà, per puntare all’essenziale: «Tu conferma la nostra fede: è lo slogan scelto per la visita del Papa, echeggiando la richiesta che Gesù fece a Pietro», spiega il cardinale Scola. Benedetto XVI partirà da Aquileia, evangelizzata per la tradizione da San Marco, «chiesa madre» che ha generato 57 diocesi europee. «Intorno all’asse Aquileia-Venezia e al suo glorioso passato», dice il patriarca, «può nascere un nuovo Nordest che sembra avere oggi compito
decisivo: favorire l’incontro tra l’Est-Ovest in continuo fermento e i Paesi inquieti del Sud che si affacciano al Mediterraneo»


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VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AD AQUILEIA E VENEZIA (7-8 MAGGIO 2011) - PROGRAMMA

Sabato, 7 maggio 2011

Roma

15.30
Partenza in aereo dall’aeroporto di Roma Ciampino per Ronchi dei Legionari.

Ronchi dei Legionari

16.15
Arrivo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari (Gorizia).

Aquileia

16.45
INCONTRO CON LA CITTADINANZA in Piazza Capitolo ad Aquileia. Saluto del Santo Padre.

17.00
ASSEMBLEA DEL SECONDO CONVEGNO DI AQUILEIA nella Basilica di Aquileia. Discorso del Santo Padre.

18.15
Partenza in elicottero dall’Area di Mercato adiacente alla Basilica di Aquileia per Venezia.

Venezia

18.45
Arrivo all’eliporto del Collegio Navale "F. Morosini" a Sant’Elena.

19.30
INCONTRO CON LA CITTADINANZA in Piazza San Marco a Venezia. Discorso del Santo Padre.

19.30
Venerazione delle Reliquie di San Marco nella Basilica di San Marco a Venezia.

Domenica, 8 maggio 2011

Mestre

10.00
SANTA MESSA nel Parco San Giuliano di Mestre. Omelia del Santo Padre.


RECITA DEL REGINA CŒLI nel Parco San Giuliano di Mestre. Saluto del Santo Padre.

12.30
Partenza in motovedetta da Mestre per Piazza San Marco di Venezia.

Venezia

13.30
Pranzo con i Vescovi nel Patriarcato di Venezia.

16.45
ASSEMBLEA PER LA CHIUSURA DELLA VISITA PASTORALE DIOCESANA nella Basilica di San Marco a Venezia. Discorso del Santo Padre.

17.45
Partenza in gondola da Piazza San Marco per la Basilica della Salute di Venezia.

18.00
INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIA nella Basilica della Salute a Venezia. Discorso del Santo Padre.

18.45
Benedizione al termine dei lavori di restauro della Cappella della SS. Trinità nella Basilica della Salute e Inaugurazione dei locali della Biblioteca dello Studium Generale Marcianum di Venezia.

19.15
Partenza in motovedetta dalla sede del Seminario Patriarcale per Tessera.

Tessera

19.45
Partenza in aereo all’aeroporto "Marco Polo" di Venezia Tessera per Ciampino.

Roma

20.30
Arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino.


16/02/2011 00:42
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Il Papa venererà San Marco e farà un giro in gondola
Pubblicato il programma della visita ad Aquileia e Venezia a maggio



CITTA' DEL VATICANO, martedì, 15 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Per la prima volta nella storia, un Papa farà un giro in gondola lungo i canali di Venezia. Il protagonista sarà Benedetto XVI l'8 maggio prossimo, durante la sua visita pastorale ad Aquileia e Venezia, il cui programma è stato reso pubblico questo martedì dalla Santa Sede.

Secondo quanto è previsto, il Papa sarà in viaggio dalle 15.30 di sabato 7 maggio alle 20.00 del giorno dopo, visitando Aquileia, Mestre e Venezia, e pronuncerà 5 discorsi e un'omelia.

L'aereo papale partirà dall'aeroporto romano di Ciampino e giungerà a Ronchi dei Legionari (Gorizia), da dove si dirigerà ad Aquileia.

Lì, dopo aver salutato la cittadinanza, prenderà parte all'Assemblea del Secondo Convegno di Aquileia, pronunciando un discorso. Il congresso riunisce i rappresentanti delle Diocesi di Italia, Germania, Austria, Croazia e Slovenia che circa mille anni fa erano suffraganee dell'antica Aquileia.

Di là partirà in elicottero alla volta di Venezia, dove all'arrivo, alle 19.30, incontrerà i cittadini davanti alla Basilica di San Marco e venererà le reliquie dell'Evangelista.

Il giorno successivo, domenica 8 maggio, il Papa celebrerà la Messa nel Parco San Giuliano di Mestre, dove avrà luogo anche la recita dell'Angelus.

In seguito il Pontefice tornerà in motonave a Venezia, dove pranzerà con i Vescovi del Patriarcato, e parteciperà con un discorso all'Assemblea per la chiusura della visita pastorale diocesana.

Salirà poi su una gondola che lo condurrà da Piazza San Marco alla Basilica della Salute, dove rivolgerà un discorso al mondo della cultura e dell'economia.

Benedirà quindi i lavori di restauro della Cappella della Santissima Trinità e inaugurerà i locali della Biblioteca dello Studium Generale Marcianum, prima di tornare in motonave all'aeroporto “Marco Polo”, da dove ripartirà per Roma.

20/02/2011 23:47
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[Modificato da Paparatzifan 20/02/2011 23:49]
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Perché alla visita del Papa non dobbiamo mancare

Sandro Vigani

Nel 1972 avevo 11 anni. Il 16 settembre c'ero anch'io, con la mia famiglia, in piazza San Marco, quando Papa Paolo VI venne in visita pastorale a Venezia. Ricordo bene il momento in cui, sulla passerella che lo portava dal molo al centro della piazza, si tolse la stola e la mise sulle spalle del Patriarca Albino Luciani, quasi a dargli una investitura ufficiale come suo successore. Il 16 giugno del 1985, sempre in piazza San Marco, ero accanto a Giovanni Paolo II mentre celebrava la Messa davanti ad una folla attenta e compresa nella sua visita a Venezia e Mestre. Ero diacono: sarei diventato prete la settimana dopo.
Due ricordi importanti nella mia vita. Riemergono ora, mentre stiamo preparandoci ad accogliere Papa Benedetto in vista pastorale a Venezia il prossimo maggio. Di quei due momenti riaffiorano in particolare le emozioni: accogliere il Papa, vedere il Papa, ascoltare da vicino il Papa, colui che per i cristiani è il successore di Pietro, il Capo degli apostoli, il Pastore della Chiesa sparsa in tutto il mondo. Emozioni forti, momenti di fede accompagnati da una gioia grande, spirituale.
Sono passati quasi quarant'anni dalla visita di Paolo VI e venticinque da quella di Giovanni Paolo II. Mi rendo conto che i tempi sono cambiati. Oggi il Papa lo vediamo molto spesso in Tv e sui giornali, qualche volta osannato, spesso maltrattato. Ma in questi anni siamo cambiati soprattutto noi. Abbiamo perduto molto della semplicità e dell'essenzialità della fede, siamo diventati ipercritici, gelosi della nostra autonomia di fonte ad ogni autorità, perfino di fronte al Papa che spesso anche molti cristiani tendono più a criticare che ad amare.
Perciò potrebbe accadere che la venuta tra noi del Santo Padre non provochi in noi emozioni, non sia caratterizzata da quella tensione spirituale, quell'atteggiamento di fede che invece un evento tanto straordinario richiede. Sono certo che se ci accadesse perderemmo una grande occasione di crescita spirituale.
Benedetto XVI viene tra noi per incontrarci, per confermarci nella fede: indicarci la strada da percorrere per vivere con Gesù una vita bella. E' commovente pensare che un uomo di 84 anni scelga di vivere giornate così intense e faticose per venire proprio a casa nostra, proprio per voi, per me, per te, con la responsabilità che gli è propria in ogni parola che dirà e ogni gesto che compirà. Non posso non rispondere a questo invito!
Papa Benedetto celebrerà con noi il momento più importante della vita cristiana, l'Eucaristia, la mattina dell'8 maggio al Parco San Giuliano, a Mestre. Non è la stessa cosa guardarla alla Tv, quando egli la presiede in piazza San Pietro o in giro per il mondo. Il Papa è un segno della presenza concreta e attuale di Gesù in questo nostro mondo. Quante volte abbiamo desiderato di incontrare Gesù, stare un poco con lui, guardarlo mentre parla ed ascoltarlo? Quel giorno, al Parco San Giuliano e negli altri momenti che il Papa vivrà a Venezia, molti di noi avranno l'occasione di vivere, nella logica della fede che è la logica dei segni che fanno ciò che dicono, un anticipo simbolico e reale dell’incontro con Gesù.

Tratto da GENTE VENETA, n.7/2011

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Visita del Papa: occasione straordinaria per tutto il Nordest

Prime indicazioni operative per i fedeli che parteciperanno alla messa di domenica 8 maggio al Parco di S. Giuliano (Mestre)

NORDEST – È stata dedicata in gran parte alla preparazione e alla verifica dei vari aspetti organizzativi legati alla prossima visita del Papa del 7 e 8 maggio 2011 ad Aquileia e Venezia l’odierna riunione della Conferenza Episcopale Triveneto a Zelarino (Venezia).

I Vescovi del Nordest hanno nuovamente sottolineato come la visita del Papa rappresenti una grande occasione offerta alle comunità ecclesiali e civili di queste regioni in cammino verso il secondo Convegno ecclesiale di Aquileia (aprile 2012): “Nell’incontro diretto con Benedetto XVI ci è data l’opportunità di ridestare e ravvivare il dono più bello. Ci parlerà di Gesù, vera speranza del mondo. Ci aiuterà a riscoprire che Egli è vivo, vicino e contemporaneo a noi, tocca e interessa le corde più profonde e quotidiane della nostra esistenza”.

Il momento culminante per tutti della visita pastorale del Santo Padre al Nordest sarà la grande messa della mattina di domenica 8 maggio al Parco di S. Giuliano di Mestre. Per questo, i Vescovi hanno espresso l’auspicio che da parrocchie, associazioni, movimenti ecclesiali ecc. si converga in gran numero e raccomandano di fornire al più presto l’adesione (secondo le modalità indicate nel sito www.ilpapaanordest.it o telefonando allo 041/5464417). Tale adesione – che permette di ottenere il pass d’ingresso – è un semplice gesto per favorire un migliore e ordinato afflusso dei fedeli all’area del Parco.


Alcune note tecnico-logistiche

Mentre il Comitato organizzatore sta definendo – con i diversi interlocutori istituzionali e tecnici – la complessa logistica di tale momento per consentire a tutti di vivere una celebrazione bella e ordinata, emergono alcune prime concrete indicazioni per i fedeli che parteciperanno alla messa a S. Giuliano:
· L’assistenza e il supporto di oltre mille volontari garantirà a tutti la possibilità di partecipare pienamente e in modo ordinato al gesto eucaristico.
· L’area del Parco sarà opportunamente allestita con un numero adeguato di punti di ristoro e soccorso (con ambulanze e servizio medico), servizi igienici e maxischermi.
· Alle diocesi e alle persone più lontane l’invito è quello di valutare l’opportunità di raggiungere Mestre in treno, anche attraverso l’organizzazione di appositi treni speciali; è garantita, infatti, la presenza di navette che, a ciclo continuo e dal primo mattino, collegheranno la stazione ferroviaria al Parco.
· Per chi arriverà invece a Mestre con l’auto o con i pullman saranno presto indicati dalla segreteria organizzativa i parcheggi scambiatori di riferimento (previsti entro un raggio di un massimo di 4 km di distanza dal Parco) e da cui partiranno, in continuazione, le navette per S. Giuliano.
· Nei pressi del Parco sarà predisposta, inoltre, un’area di parcheggio per le biciclette per chi sceglierà (come hanno già fatto in molti) questo mezzo che si configura come particolarmente adeguato alla circostanza.
· Il Parco di S. Giuliano – e l’accesso ai settori dell’area liturgica – sarà aperto già a partire dalle ore 6.00 e fino alle ore 9.00, orario per il quale tutto dovrà essere pronto per la celebrazione con il Papa. I fedeli sono invitati, perciò, ad arrivare con buon anticipo nell’area e a considerare con molta attenzione i tempi di spostamento necessari dai parcheggi scambiatori o dalla stazione ferroviaria per il Parco. Il tragitto a piedi dei pellegrini all’interno del Parco non sarà, prevedibilmente, superiore al quarto d’ora.
· All’area liturgica del Parco i fedeli accederanno progressivamente al momento del loro arrivo.
· Solo tre settori avranno una destinazione particolare: uno per i malati e diversamente abili, uno per seminaristi e chierichetti ed un altro ancora per le rappresentanze civili ed ecclesiali.
· Malati e diversamente abili potranno accedere al settore con, al massimo, un accompagnatore ciascuno; per favorire l’organizzazione gli interessati sono invitati a dare la loro adesione già entro il 1° aprile p.v. (sempre attraverso il sito www.ilpapaanordest.it o telefonando allo 041/5464417).
· Tale scadenza del 1° aprile vale anche per seminaristi e chierichetti che dovranno dare la loro adesione tramite i referenti diocesani e parrocchiali.
· Il deflusso dal Parco di S. Giuliano alla stazione ferroviaria e ai parcheggi scambiatori sarà garantito dal momento della fine della messa a circa metà pomeriggio (l’orario esatto sarà presto definito e comunicato).
· Ferma restando l’opportunità di preannunciare la presenza alla messa attraverso lo strumento delle “adesioni” per favorire una buona organizzazione, rimane in ogni caso aperta la possibilità per tutti – fino ad un’ora prima della messa – di accedere all’area liturgica del Parco.


Il coinvolgimento della società civile

Con il progredire dell’organizzazione dell’evento si registra un crescente coinvolgimento di varie realtà ed espressioni della società civile che desiderano esprimere il loro particolare benvenuto al Papa.

Ad esempio, molto bello e suggestivo si preannuncia l’arrivo del Papa al molo di S. Marco nella serata di sabato 7 maggio: Benedetto XVI, al suo giungere nel Bacino di S. Marco, riceverà una speciale accoglienza da uno schieramento di barche delle associazioni di “Vela al terzo” (le tipiche imbarcazioni con vela quadrata di vari colori).

La mattina di domenica 8 maggio, per il trasferimento dal Parco di San Giuliano a S. Marco, si formerà un corteo acqueo allestito dalle società remiere veneziane che accompagnerà il Papa, al suo arrivo dal Rio di Cannaregio e a partire al suo ingresso in Canal Grande (all’altezza della chiesa dei Ss. Geremia e Lucia), fino a S. Marco.

Mentre si stanno completando le collette straordinarie nelle varie diocesi (a Udine e Treviso sono fissate per domenica 27 marzo), continua la raccolta di offerte e donazioni – in particolare attraverso il c/c postale e bancario – secondo le modalità indicate sul sito e che sta documentando, sin dai primi riscontri, il generoso desiderio di molti fedeli di contribuire concretamente alla preparazione dell’evento, ciascuno secondo le sue possibilità.


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Lamezia Terme: lettera ai bambini e ai giovani della Diocesi

Di seguito lettera ai bambini e ai giovani della Diocesi di Lamezia Terme:

Carissimo,

sono il tuo Vescovo Luigi.
Certamente mi avrai incontrato nella tua parrocchia o nella scuola che frequenti, in occasione di qualche mia visita o celebrazione. Sai, ho pensato di scriverti per condi-videre una bella notizia, che sicuramente ti riempirà il cuore di gioia: il 9 ottobre prossimo, tra sette mesi, Papa Benedetto XVI verrà a Lamezia Terme.
Il Papa, guida della Chiesa universale, ha pensato proprio a noi, verrà proprio da noi, per visi-tarci. Abbiamo davvero bisogno di maestri saggi che sappiano mostrarci la strada per una vita bella, felice, piena. Benedetto XVI verrà per indicarci il sentiero per muovere i nostri passi verso una libertà sem¬pre più vera. Questo sentiero è Cristo Signore.
Sarà per tutti un momento importante, ed è proprio per questo motivo che ho pensato di affidarti una preghiera, che è stata preparata per l’occasione: ti chiedo di pregarla ogni giorno. Sarebbe ancora più bello se a pregare con te ci fossero anche i tuoi genitori, i tuoi familiari, i tuoi compagni di classe e i tuoi amici del catechismo.
Ti ringraziamo Signore, per aver suscitato nel Santo Padre il desiderio di venire a visitare la nostra terra, la nostra Diocesi.
Ti benediciamo perché, mentre attendiamo questo giorno, tu prepari i nostri cuori ad accogliere la Visita del Pastore come un dono grande per la nostra vita.
Ti preghiamo: fa’ che la Visita del Papa rinsaldi i vincoli di comunione nella nostra Chiesa, ci faccia crescere nell’unità, ci apra al servizio, aiuti tutta la Diocesi a vivere una svolta decisiva e radicale verso il Vangelo.
Ci sentiamo onorati e amati per questo gesto di grande benevolenza di Papa Benedetto XVI che vogliamo ricambiare con un’accoglienza pronta ad ascoltare la sua parola
e ad incarnare il Vangelo nella nostra vita.
In questo cammino di preparazione, ci affidiamo all’intercessione di Maria, la Vergine di Visora, la donna della speranza e dell’attesa, perché ci guidi sempre verso il Suo Figlio. Amen.
Conto su di te, sono certo che accoglierai questo invito a pregare per la Visita di Papa Benedetto XVI.
Ti aspetto, insieme alla tua famiglia, nella celebrazione della Santa Messa che il Papa pre-siederà il 9 ottobre.
Ti saluto con affetto e ti benedico.

Il tuo Vescovo,
+ Luigi Antonio Cantafora

Carissimo,

ti scrivo per comunicarti una bella notizia: il 9 ottobre 2011 verrà a farci visita Papa Benedetto XVI.
In una sua enciclica, egli descrive il Cristianesimo come l’Incontro con una persona, Gesù... Penso a te, alla tua vita: famiglia, amici, amori, parrocchia, scuola, sport, voglia di riscatto, gioie, speranze, delusioni, tristezze, dolori...
Mi sono chiesto: non è forse questa esistenza concreta, che tu sperimenti giorno per giorno, il luogo in cui Gesù vuole realizzare questo Incontro?
Il Papa verrà per incontrarci e dare a noi tutti un orientamento: ci annunzierà Gesù, colui che ci ama gratuitamente, di amore eterno.
La Visita del Papa è per tutti noi un’occasione importante ed è motivo di speranza per chi, come te, è “il volto giovane della Chiesa”. Ti chiedo di aiutarmi a preparare l’appuntamento col Santo Padre. Metti in campo le energie tipiche della tua età.
Conosco gli alti ideali dei giovani della tua età, l’amore per la nostra terra, il profondo senso di giustizia e di soli¬darietà, l’amore per la famiglia. Conosco anche le difficoltà della nostra terra, la difficoltà di trovare un lavoro, di una politica che stenta ad appassionarvi e a farvi partecipare alla costruzione del bene comune. Ma so che posso contare su di te, il Signore conta su di te. Sono sicuro che non mancherai di dare il tuo contributo per questo appuntamento col Papa. Ti affido allora la preghiera che ci prepara alla Visita di Benedetto XVI, chiedendoti di pregarla ogni giorno.
Ti ringraziamo Signore, per aver suscitato nel Santo Padre il desiderio di venire a visitare la nostra terra, la nostra Diocesi.
Ti benediciamo perché, mentre attendiamo questo giorno, tu prepari i nostri cuori ad accogliere la Visita del Pastore come un dono grande per la nostra vita.
Ti preghiamo: fa’ che la Visita del Papa rinsaldi i vincoli di comunione nella nostra Chiesa, ci faccia crescere nell’unità, ci apra al servizio, aiuti tutta la Diocesi a vivere una svolta decisiva e radicale verso il Vangelo.
Ci sentiamo onorati e amati per questo gesto di grande benevolenza di Papa Benedetto XVI che vogliamo ricambiare con un’accoglienza pronta ad ascoltare la sua parola e ad incarnare il Vangelo nella nostra vita.
In questo cammino di preparazione, ci affidiamo all’intercessione di Maria, la Vergine di Visora, la donna della speranza e dell’attesa, perché ci guidi sempre verso il Suo Figlio. Amen.
Ti aspetto il 9 ottobre nella Santa Messa che Benedetto XVI celebrerà con noi e per noi.
Ti abbraccio con affetto e ti benedico.

Il tuo Vescovo,
+ Luigi Antonio Cantafora


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Expo 2015/ Sala: A rischio messa del Papa nel 2012 su sito

Milano, 24 mar. (TMNews)

L'amministratore delegato della società Expo 2015, Giuseppe Sala, non è certo di poter garantire al Vaticano che l'area destinata a ospitare il sito espositivo nel 2015 sarà disponibile a giugno 2012 per la messa di Benedetto XVI in occasione della Giornata mondiale della famiglia. Entro quella data dovranno infatti essere conclusi i lavori preparatori del terreno prima di procedere con la costruzione vera e propria del sito, ma l'incertezza perdurante sulla cessione delle aree da parte dei privati rischia di costringere la Diocesi di Milano a prendere in considerazione soluzioni alternative. "Dobbiamo aspettare l'assemblea del 15 aprile" ha detto l'ad a margine della presentazione del progetto immobiliare legato a Expo 'Cascina Merlata', ma se entro tale data non si arriverà a una soluzione sulle aree bisognerà che la Curia prenda in esame anche "altre soluzioni".
Per Sala comunque la cosa più importante è che ieri il Governo abbia erogato i 25 milioni di fondi per il 2010 di propria competenza. "Ciò che per me conta di più è che per il 19 aprile, giorno della riunione del Comitato esecutivo del Bie a Parigi, sia sgomberato il terreno dai problemi sui fondi. Sui terreni non so" cosa deciderranno i soci. Certo è, ha sottolineato il manager, che l'incertezza sta iniziando a far sentire il suo impatto sulla tabella di marcia dei lavori. La prima gara, quella per la rimozione delle interferenze, doveva infatti partire entro aprile in modo tale da vedere le ruspe in azione entro l'estate, ma secondo Sala difficilmente potrà essere bandita "prima della fine di maggio".
Qualunque sarà la strada che i soci sceglieranno alla fine per avere la disponibilità dei terreni, cioè se si insisterà sull'accordo di programma con la cessione del diritto di superficie o si ritornerà a soluzioni diverse come l'acquisto attraverso una nuova società a maggioranza pubblica, secondo Sala comunque non si ripartirà da zero. "E' un dibattito che è in corso da un anno e mezzo. Io avevo sollecitato l'intervento dell'Agenzia del Territorio perché era stata scelta la strada dell'accordo di programma, ma se anche si facesse la NewCo di certo non si partirebbe da zero".

© Copyright TMNews


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Offerti 200.000 euro per la visita del Papa

Ammonta a tanto la colletta lanciata dal Patriarcato di Venezia per raccogliere fondi in vista della visita di Benedetto XVI del 7 e 8 maggio prossimi. Soddisfazione in Diocesi: "fedeli generosi"

di Marta Artico

Offerte raddoppiate per la visita pastorale di papa Benedetto XVI.
La colletta straordinaria destinata all'organizzazione dell'evento in programma il 7 e l'8 maggio, quando a Mestre e Venezia arriverà il Santo Padre, ammonta a 80mila euro.
I fedeli che si sono recati a messa domenica 20 febbraio non si sono risparmiati. «Un dato - spiegano in Patriarcato - che non può ancora essere considerato definitivo, perché mancano all'appello alcune parrocchie, ma che già lascia emergere la grande, diffusa e generosa risposta che l'iniziativa ha avuto tra chi frequenta le chiese di questo territorio. In molte realtà, tra l'altro, le offerte raccolte sono risultate più che raddoppiate rispetto alla normale media domenicale». La quota raggiunta equivale - come media statistica - a un po' più di un euro versato per fedele praticante presente nel territorio della diocesi.
Il Patriarcato aveva messo in conto circa 50 centesimi a testa, più o meno la metà. Le offerte tramite conti postali e bancari, invece, hanno superato 100 mila euro. Si tratta di singole persone: c'è chi ha versato 5 euro, chi qualche centinaio e qualcuno addirittura alcune migliaia di euro. In tutto poco meno di 200 mila. Cifra che, però, non arriva neanche a coprire, almeno per ora, la metà del costo del palco in corso di progettazione in vista della funzione che si terrà nel grande parco. La raccolta straordinaria delle offerte tra i fedeli del Nordest prosegue. Domenica toccherà alle diocesi di Udine e Treviso e proseguono anche le effettuate attraverso il conto corrente postale e il bonifico bancario. «Siamo molto soddisfatti - spiegano in Patriarcato - La colletta straordinaria è una cosa, ma l'offerta continua. Il fatto che i praticanti abbiamo donato in media quasi più di un euro a testa ci ha positivamente sorpreso». C'è poi la partita strettamente legata al flusso di fedeli che si recherà al parco. C'è chi ha puntato sul pullman, chi su treno e bicicletta, ma anche scooter e persino monopattino. Ogni giorno decine di persone contattano la segreteria organizzativa per confermare la partecipazione alla messa celebrata dal Papa, anche se è difficile azzardare una cifra su quanti finora si sono accreditati. Solo per la metà di aprile si potrà conoscere un primo numero approssimativo. «L'adesione - ricorda l'organizzazione - permette di ricevere il pass di ingresso all'area liturgica e aiuta a garantire un servizio ordinato e completo. Allo stesso tempo è possibile anche acquistare uno sgabello di cartone e prenotare il kit del pellegrino, contribuendo a sostenere le spese di preparazione del parco».

© Copyright La Nuova Venezia, 25 marzo 2011


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Papa/ Vertice a Venezia per dettagli sicurezza visita 8 maggio

Non sarà "trascurato alcun dettaglio" per la visita pastorale di Papa Benedetto XVI il prossimo 8 maggio a Venezia. Lo ha sottolineato la presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto che ha preso parte oggi al vertice, a porte chiuse, che si è tenuto nella sede della Prefettura e della Provincia a Ca' Corner. Per mettere appunto la macchina della sicurezza attorno al Santo Padre si sono seduti attorno al tavolo prefetto, forze dell'ordine, istituzioni, la segreteria del Patriarcato di Venezia, il cerimoniale della presidenza del consiglio ed esponenti della sicurezza del Vaticano. Entusiasta la presidente dell'amministrazione provinciale veneziana per la visita del Papa "dopo 26 anni" nella città lagunare. "Il comitato per la sicurezza riunito oggi - ha sottolineato Zaccariotto - ha messo a punto minuziosamente la sicurezza per la visita del Santo Padre, in un tavolo allargato che non ha trascurato ogni minimo dettaglio. Per Venezia la visita del Papa è un onore - ha proseguito la presidente - e c'è un tale entusiasmo nei preparativi affinché questo evento sia studiato e realizzato con grande accuratezza, Venezia è una città particolare e una realtà diversa rispetto ad altri luoghi raggiunti dal Pontefice".

© Copyright TMNews


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Papa: tra un mese in visita nel Nordest, grande mobilitazione

Venezia, 10 apr. (Adnkronos)

Ormai manca solo un mese alla visita di Benedetto XVI nel Nordest e per parrocchie, associazioni e movimenti ecclesiali questo e' un tempo di particolare mobilitazione: il desiderio e' quello di riuscire a far giungere a tutti l'invito alla celebrazione della messa con Benedetto XVI al Parco di San Giuliano di Mestre.
E' confermata la cifra di oltre mille volontari che saranno presenti domenica 8 maggio a supporto dei pellegrini che giungeranno al parco mestrino per la messa: di questi, piu' della meta' dei volontari arriva dal mondo scout del Veneto (Agesci, Masci e Scout d'Europa), oltre duecento provengono dai gruppi triveneti di Comunione e Liberazione, altre centinaia dalle singole parrocchie o gruppi ecclesiali.
Solo un esempio significativo: un gruppo di 60 giovani, tra i 20 e i 35 anni, che ogni settimana si riunisce per l'adorazione eucaristica a Treviso presso il convento dei Carmelitani Scalzi, si e' attivato per svolgere il servizio di volontariato a S. Giuliano: sabato 7 maggio pernotteranno presso il convento degli Scalzi a Venezia e raggiungeranno domenica mattina alle 5 il luogo del servizio.
Alcune parrocchie hanno gia' raggiunto dei numeri significativi di adesioni alla messa: il record e' stato raggiunto dalla parrocchia di S. Maria Goretti di Mestre che ha gia' toccato quota 1000 conferme di presenze di pellegrini. Confermata anche la formazione dei primi treni speciali rispettivamente da Verona, Padova e Udine (con circa un migliaio di fedeli a testa) e da Trieste (con circa 500 persone a bordo).
Anche le adesioni delle persone diversamente abili sta procedendo a ritmo intenso: al momento vi sono oltre 600 adesioni, destinate a crescere ancora. Ma tutti i numeri relativi ai pellegrini sono ancora provvisori, perche' di fatto sara' possibile dare la propria adesione fino al giorno prima della messa.
Entra nel vivo, proprio in questi giorni, anche l'azione capillare missionaria svolta in particolare da movimenti e associazioni: neocatecumentali, Comunione e liberazione, scout, focolarini, Rinnovamento nello Spirito, Unitalsi e l'Azione cattolica - tra gli altri - sono sempre piu' coinvolti nell'allargare l'invito alla messa con il Papa.
Queste realta' infatti nei prossimi giorni, in molte piazze cittadine e parrocchie, cureranno una particolare diffusione dei nuovi volantini e de'pliant che illustrano il programma della visita del Papa e le modalita' per partecipare alla messa a San Giuliano: saranno realizzati banchetti di volontari sia nel Veneziano (con distribuzione di materiale dalla piazza Ferretto di Mestre al mercato di Marghera, da Spinea a Caorle, fino anche ai campeggi di Cavallino e Jesolo) che in molte localita' del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige.
''Eco-accoglienza'' al Papa nel Parco di S. Giuliano (inizio lavori dal 18 aprile). Lunedi' 18 aprile cominceranno i lavori di allestimento al Parco di S. Giuliano a Mestre per attrezzare l'area al grande incontro con il Papa.
Come anticipa il settimanale diocesano di Venezia ''Gente Veneta'' sul numero in uscita, si trattera' di un' ''eco-accoglienza'' visti che i lavori - affidati ad un'azienda leader del settore dopo una gara a cui hanno preso parte cinque societa' - avranno una particolare attenzione a non ''pesare'' troppo sull'ambiente riguardo consumi energetici, emissioni, rifiuti ecc. Qualche esempio? ''A S. Giuliano verranno utilizzati gruppi elettrogeni Euro5 emissioni zero. Le torri audio e video avranno un'alimentazione autonoma, per non tirare chilometri di linee elettriche che generano campi magnetici inquinanti e impattanti.
-Saranno usate tecnologie a led non solo per i megaschermi, ma anche per le luci del palco, caratterizzate da bassissimi consumi e una vita media molto lunga. Inoltre, sia la struttura dell'altare che le sacrestie saranno realizzate con moduli standard presi in affitto.
L'altare sara' rivestito da un tessuto in pvc per la riproduzione scenografica di alcune immagini. Tale materiale sara' riutilizzato per alcuni lavori artigianali di cooperative sociali. Saranno impiegate, infine, pitture e moquette biodegradabili''.Kit del pellegrino. A breve andranno in distribuzione anche i ''kit del pellegrino'' che contiene semplici oggetti per accogliere il Papa: una bandierina e un cappellino, ma anche una borsa in tela, un poncho in plastica/nylon e il libretto per la liturgia e una copia del settimanale diocesano.
Per promuovere la diffusione dei kit, la segreteria organizzativa lancia a tutti i gruppi di giovani una proposta concreta: chi volesse farsi carico di diffondere tali kit, potrebbe ricevere un modesto ma utile contributo per l'autofinanziamento in vista della prossima Giornata Mondiale dei giovani che si terra' nell'agosto 2011 a Madrid.

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PAPA A NORDEST: S.GIULIANO, IL PALCO RICORDERÀ LE BASILICHE DI AQUILEIA E S.MARCO

Inizierà il 18 aprile la costruzione del palco nel parco S. Giuliano di Mestre, che ospiterà la Messa presieduta domenica 8 maggio da Benedetto XVI, in occasione della sua visita apostolica alle Chiese del Nordest (7 – 8 maggio). La struttura avrà la forma di catino absidale per ricordare le basiliche di Aquileia e S. Marco, con rielaborazioni degli storici mosaici.
Il parco rimarrà aperto: saranno interdette solo le aree interessate di volta in volta dai lavori; entro metà maggio tutto tornerà come prima.
Il particolare orientamento del palco consentirà ai fedeli di vedere il Papa, ma lascerà scoperta anche la vista verso la laguna e la città di Venezia. Benedetto XVI arriverà via acqua a Punta S. Giuliano. Di lì accederà in papamobile al parco, salirà sulla collinetta per vedere l'area allestita per l'occasione e raggiungerà il palco dove si preparerà per la messa.
Sempre via acqua ripartirà per Venezia. Per l’occasione il parco sarà adornato da due grandi sculture di ferro battuto opera di Toni Benetton, artista trevigiano di fama internazionale (1910- 1996), concesse in prestito dagli eredi: una all'ingresso, l'altra, “Le anime”, alta ben 12 metri, sul bordo della collinetta verso la laguna.

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Da "La nuova di Venezia e Mestre"...

Benedetto XVI si muoverà con la papa-mobile in Piazza San Marco

Anche a San Giuliano gli spostamenti saranno a 4 ruote: si stanno studiando le soluzioni per la mobilità del Pontefice. Al vaglio i percorsi, ma la scelta degli approdi dipenderà dalle condizioni di meteo e marea

di Carlo Mion

VENEZIA. La «Papa-mobile» in Piazza San Marco, ma anche a San Giuliano. Gli spostamenti di Benedetto XVI saranno su quattro ruote anche nei brevi tragitti tra il Patriarcato e la Basilica di San Marco e tra questa e il Todaro e infine tra il punto dove il Papa arriva con la barca a San Giuliano e il luogo dove celebrerà la messa. È quanto emerso ieri durante la riunione settimanale in Prefettura dei vari organismi che partecipano all'organizzazione della visita del Pontefice, il 7 e l'8 maggio prossimi. Al tavolo coordinato come sempre dal Prefetto Luciana Lamorgese, ieri si è parlato dei problemi alla viabilità connessi con la visita. La riunione comunque è stata incentrata, quasi eclusivamente, nel valutare i vari percorsi e i mezzi che Benedetto XVI dovrà seguire e usare per i suoi spostamenti.

Considerata l'età, si è scelto di impiegare anche la «Papa-mobile» per i brevi spostamenti previsti per raggiungere la Basilica di San Marco dal Patriarcato, dove alllogerà nella notte di sabato 7 maggio, e dalla Basilica al Todaro o all'imbarcadero del Patriarcato. La scelta degli approdi dipenderà molto dalle condizioni meteorologiche e dalla marea. La scelta della «Papa-mobile» è dovuta soprattutto all'età del Pontefice che non gli consente oramai di commminare a lungo e per di più con il caldo. Quando domenica pomeriggio, dopo il riposo seguito alla messa a San Giuliano, intorno alle 17 il Pontefice visiterà la Salute, verrà bloccato il traffico in Bacino San Marco. Infatti il tragitto sarà coperto, tempo permettendo, in gondola. Sempre la «Papa-mobile» sarà utilizzata a San Giuliano per accompagnare il Papa dal punto dovè arriverà il motoscafo con il Pontefice al luogo dov'è stato realizzato l'altare per la messa.

Nei prossimi giorni, durante i tavoli tecnici, saranno messe nero su bianco le decisioni prese ieri mattina. Sarà definito anche il piano di trasporto dei pellegrini che arriveranno a Mestre. Il numero dei pullman non è ancora definitivo ma gli organizzatori pensano che alla fine saranno all'incirca seicento. Quattro i treni speciali, due provenienti dalla tratta di Verona e due da quella di Trieste-Udine. Complessivamente con i treni speciali saranno portati a Mestre circa 1.600 fedeli. Da stabilire ancora il numero delle navette dell'Actv che faranno la spola tra la stazione di Mestre e i vari parcheggi con San Giuliano.


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Da "Il Papa a nordest"...

Il Papa a Venezia e Aquileia: le note essenziali della Visita

Il Papa a Nordest
Aquileia-Venezia

7-8 maggio 2011
www.ilpapaanordest.it



Lo slogan: “Tu conferma la nostra fede”

La fede è la necessità più grande dell'umanità di oggi, anche nel Nordest d’Italia.
Si va smarrendo il senso della fede in generale e il valore della fede cristiana in particolare.
Cos'è la “fede”? La parola stessa lo dice: è stare appoggiati su qualcosa di certo.
Gesù è venuto per questo: “Se vuoi essere compiuto, se vuoi essere felice, seguimi. Se mi segui, sarai libero davvero”.
Perché lo slogan dà del “Tu” al Papa?
Per sottolineare che il Papa è una presenza concreta, una persona attraverso la quale Dio cammina con gli uomini nella storia di ogni giorno. Un “tu” concreto, non astratto, con il quale l’incontro è prezioso. Il Papa è una presenza immanente alla vita della Chiesa e dei cristiani, una presenza viva.


Il programma della visita


Sabato 7 maggio 2011

16.15 Arrivo all’Aeroporto di Ronchi dei Legionari (Gorizia).

16.45 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza Capitolo di Aquileia. Saluto del Santo Padre.

17.00 ASSEMBLEA DEL SECONDO CONVEGNO DI AQUILEIA nella Basilica di Aquileia. Discorso del Santo Padre.

18.15 Partenza in elicottero per Venezia.

19.00 INCONTRO CON LA CITTADINANZA nella Piazza San Marco di Venezia. Discorso del Santo Padre.


Domenica 8 maggio 2011

10.00 SANTA MESSA nel Parco San Giuliano di Mestre.

12.30 Partenza in motovedetta da Mestre per la Piazza San Marco di Venezia.
Corteo acqueo lungo Canal Grande.

16.45 ASSEMBLEA PER LA CHIUSURA DELLA VISITA PASTORALE DIOCESANA nella Basilica San Marco di Venezia.

17.45 Partenza in gondola dalla Piazza San Marco per la Basilica della Salute di Venezia.

18.00 INCONTRO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELL’ECONOMIA nella Basilica della Salute di Venezia.



La visita del Santo Padre Benedetto XVI nel Nordest toccherà due poli:
Aquileia e Venezia

Perché Aquileia?

Ad Aquileia, secondo la tradizione, approdò S. Marco e da qui, da questo cuore pulsante, a partire dalla fine del II secolo d.C., furono originate 57 Chiese, non solo in Italia (oltre alle diocesi di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, anche Como e Mantova), ma anche in Croazia, Slovenia, Austria, Baviera (Regensburg e Monaco per esempio) e parte dell'Ungheria.
Aquileia è il simbolo della capacità di irradiazione che il Nordest ebbe in quanto crocevia di popoli vitali come i germanici, i latini, gli slavi.
Ad Aquileia si tenne nel 1990 un importante convegno ecclesiale delle diocesi del Triveneto, che ha segnato profondamente la storia degli ultimi due decenni. E nel 2012, sempre ad Aquileia, si riproporrà un grande convegno ecclesiale nel quale le Chiese del Nordest si interrogheranno sul volto attuale e futuro del Nordest.
Alla luce di questa storia l’area del Nordest è chiamata a ripensarsi: non è più quella della fine degli anni '80, vive una fase radicale di transizione ed è chiamata ad essere non più solo la cerniera tra Est e Ovest, ma anche tra Nord e Sud. Lo suggerisce la stessa mappa geografica: attraverso l'Adriatico, tocca il cuore dell'Europa.
La venuta del Papa costringe le genti del Triveneto a dilatare l'idea del Nordest e a guardare al nuovo contesto, anche ecclesiale. Sono già molti i segni della collaborazione tra le Chiese del Friuli Venezia Giulia, del Trentino Alto Adige, del Veneto, della Slovenia, della Croazia, dell'Austria.


Dove e come a Venezia

Domenica 8 maggio, ore 10, Parco San Giuliano (Mestre)

Il cuore della visita di Benedetto XVI a Nordest sarà la Santa Messa presieduta da Benedetto XVI per tutto il Nordest al parco di San Giuliano di Mestre, uno dei più grandi parchi urbani d’Europa che si affaccia sulla laguna di Venezia.
Il riunirsi dei fedeli dalle diverse realtà del Nordest, attorno al Santo Padre, per vivere l’Eucaristia sarà un'esperienza straordinaria.
Saranno presenti fedeli del Nordest “largo”: non mancheranno rappresentanti di sloveni, croati, austriaci e tedeschi. Lì, al Parco di San Giuliano, si potrà intravedere Nordest del futuro: le quindici diocesi del Triveneto, ma anche quelle di popoli che hanno segnato la storia passata e sono protagonisti oggi di uno sviluppo dinamico nuovo.
Tutti i dettagli sull’accesso al Parco per la messa sono disponibili sul sito www.ilpapaanordest.it.

Domenica 8 maggio, ore 16.45, Basilica di San Marco

Il Santo Padre incontrerà nella Basilica di San Marco i rappresentanti di tutte le parrocchie e aggregazioni laicali della diocesi di Venezia per la chiusura ufficiale della Visita pastorale diocesana avviata nel 2004. La Visita pastorale è stata un evento imponente per Venezia, ha investito tutte le realtà ecclesiali, ma anche la società civile. La chiave è stata la logica della testimonianza, intesa come il “rischiare in prima persona”, come metodo di conoscenza della realtà e comunicazione della verità.
La Chiesa di Venezia ha avuto la possibilità di collaborare durante questi ultimi anni con due grandi persone che hanno dato la vita per Cristo: il vescovo Luigi Padovese, ucciso in Turchia, e il ministro per le Minoranze del Pakistan, Shahbaz Bhatti. Il primo fece una testimonianza nella Cattedrale di San Marco nel 2009, nella quale sostenne che solo attraverso dei testimoni autentici l'uomo di oggi può incontrare la fede. Il secondo, Bahtti, mise in piedi con il direttore della Caritas di Venezia un’opera di carità per la raccolta di fondi in tutte le nostre parrocchie per la costruzione di 300 case e due scuole dopo il grande terremoto che colpì l’area di Islamabad. L’incontro con questi due martiri è stato per la Chiesa di Venezia un segno straordinario della Provvidenza.

Domenica 8 maggio, ore 18, Basilica della Salute

Invitato qui dallo Studium Generale Marcianum, www.marcianum.it, realtà pedagogica, accademica e di ricerca, Benedetto XVI incontrerà il mondo della cultura e dell’economia. Saranno presenti esponenti dell'ambito del lavoro, dell'arte, del turismo, in generale della società civile tutta, che potranno ascoltare il Papa nel leggere la bellezza della città a partire dal compito e dalla vocazione che essa ha, nel cercare di interpretare il senso di questa bellezza e unicità che sa parlare al mondo intero.
Sarà un momento di alta rilevanza civile, che si colloca nel solco tracciato dagli interventi del Santo Padre al Collège des Bernardins di Parigi, a Westminster Hall di Londra, all’Università di Ratisbona, solo per citarne alcuni.

Note particolari

Un grande colletta popolare per sostenere le spese
Per sostenere tutte le spese di questa visita del Papa a Nordest, i vescovi del Triveneto hanno scelto di non chiedere fondi speciali alle istituzioni pubbliche, ma di indire una grande colletta di popolo: ogni fedele dà quello che può e desidera per partecipare all’accoglienza del Santo Padre che si è voluta impostare secondo due criteri: sobrietà e bellezza.
La colletta, dopo essere avvenuta in una domenica precisa in ogni diocesi, continua attraverso quattro modalità: l’offerta in parrocchia; un versamento su conto corrente postale o bancario (vedi www.ilpapaanordest.it); l’acquisto del kit di accoglienza (cappellino, bandierina, poncho, libretto…).

Il saluto ad Aquileia

Il primo incontro di Benedetto XVI con il Nordest avverrà ad Aquileia. Qui approdò S. Marco, primo annunciatore del Vangelo per le genti del Nordest, un territorio accomunato in questo anche alla Chiesa di Alessandria d’Egitto, fondata sempre dallo stesso evangelista.
Da Aquileia partirono i testimoni che fondarono le altre Chiese di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, ma anche di Slovenia, Croazia, Austria e Baviera.
Esiste dunque un nesso particolare, originario, tra Aquileia, Venezia, il Nordest “allargato” oltre i confini italiani, nel quale spicca anche la Baviera da cui proviene Papa Benedetto XVI e i Paesi del Nord Africa e Medio Oriente.

L’ingresso del Papa attraverso la porta d’acqua di Venezia

La presenza delle coloratissime barche di vela al terzo accoglierà il Santo Padre che entrerà a Venezia attraverso la storica porta d’acqua, tra le due colonne che si affacciano sul bacino di San Marco.
Molo di S. Marco, sabato 7 maggio, ore 19.

Il corteo di barche lungo Canal Grande

Il Santo Padre, al termine della messa a San Giuliano, tornerà nel centro di Venezia a San Marco, accompagnato da un corteo acqueo lungo il Canal Grande.
Il corteo comincerà all’altezza della Chiesa di S. Lucia (Rio di Cannaregio).
Domenica 8 maggio ore 12.30 circa.

Il Papa in gondola

Si prevede che il S. Padre attraversi il Canal Grande in gondola quando, lasciata la Basilica di San Marco, raggiungerà la Basilica della Salute per l’incontro con il mondo della cultura e dell’economia.
Domenica 8 maggio, ore 17.45 circa.

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26/04/2011 12:03
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