Viaggi pastorali in Italia

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Paparatzifan
00mercoledì 11 maggio 2011 00:02
Da "Il Gazzettino.it"...

Domenica 8 Maggio 2011

L’ARRIVO A SAN MARCO

L’accoglienza dei 25mila

In Piazza moltissimi turisti
Il timore del sovraffollamento ha tenuto lontano i veneziani
Il Pontefice ha chiesto di sorvolare due volte la città in elicottero

Tanto tuonò che non piovve. In piazza era atteso il pienone e molti cui avrebbe fatto piacere assistere al passaggio del Santo Padre hanno rinunciato all’idea per il timore di finire in una calca di tipo carnevalesco. A rinunciare tra i veneziani sono state soprattutto le persone anziane e le donne con i bambini. Così, la parte del leone a San Marco l’hanno fatta i turisti, molti interessati allo scatto fotografico o alla ripresa, molti altri perché animati dalla fede. Difficile dare una stima dei presenti: la polizia municipale ha parlato di 25mila, ma sembravano abbastanza meno, forse 15mila. Oggi, però, a San Giuliano è atteso il pienone sia per il numero di pass rilasciati che per l’intenzione di molte famiglie di muoversi la mattina presto da tutta la regione per assistere alla celebrazione eucaristica.
Già in ritardo sui tempi con la visita di Aquileia, il Pontefice è atterrato alla Scuola navale militare Francesco Morosini solo alle 19.30. Prima due falsi allarmi: alle 19 un elicottero della polizia in ricognizione, un quarto d’ora dopo un apparecchio della guardia di finanza in atterraggio e infine quello bianco del Vaticano, che su desiderio di Benedetto XVI ha sorvolato per due volte la piazza prima di atterrare, quasi in un abbraccio collettivo.
A Sant’Elena c’era chi sperava di vederlo da vicino e così almeno duecento persone, tra cui diverse decine di neocatecumenali che hanno cantato ininterrottamente dalle 18. Per la sicurezza, "infiltrati" tra la gente c’erano anche alcuni elementi forse della gendarmeria vaticana. Nessuno poteva entrare al Morosini, che in mattinata aveva ospitato il giuramento degli allievi del primo anno. Le imbarcazioni della polizia hanno fermato anche una barca con lo striscione del Seminario patriarcale, che voleva avvicinarsi troppo.
In bacino, solo al Redentore o alla Vogalonga si poteva vedere un’acqua così piatta. Merito del blocco del traffico stabilito un paio d’ore prima per tutto il traffico a motore, eccetto alcuni mezzi del servizio pubblico. Bloccato davanti alle Zitelle anche il ferry "Lido di Venezia". Erano le 20 quando la lancia della guardia di Finanza (dotata di doppio motore per garantire sicurezza e manovrabilità e interni in mogano per il comfort) è approdata sul Molo. All’attracco i due grandi rimorchiatori della Panfido hanno sparato forti getti d’acqua e fatto suonare le sirene, mentre le campane suonavano a festa. Ad attenderlo davanti al molo, una ventina tra topi, sanpierote e bragozzi armati al terzo e impavesati. Uno ha issato una randa con l’effigie del Cristo mentre il Papa scendeva. Chissà se ha avuto il tempo di vederla.


Paparatzifan
00mercoledì 11 maggio 2011 00:03
Da "Il Gazzettino.it"...

Domenica 8 Maggio 2011

LA MESSA DALLE 10

A San Giuliano una festa di compleanno per 150mila

L’evento nel giorno dell’anniversario dell’apertura del parco
Caprioglio: «Un miracolo, la collina è un teatro naturale»

Sette anni fa la prima erba spuntava sulla "collina dei veleni", circondata da cespugli appena abbozzati. Era l’8 maggio quando il Parco di San Giuliano, 70 ettari riscattati da decenni di incuria, apriva ufficialmente al pubblico dopo l’inaugurazione, avvenuta in autunno, da parte del presidente della Commissione europea Romano Prodi.
Una festa, per migliaia di mestrini ma anche per una schiera di amministratori e tecnici che avevano lavorato per realizzare il Parco che avvicinava Mestre a Venezia. Oggi, sette anni dopo, l’area verde pubblica più vasta d’Europa celebra l’arrivo del Papa. «Una cosa inimmaginabile - commenta Gianni Caprioglio, l’architetto che a suo tempo varò il piano guida per San Giuliano e che ora presiede l’istituzione Parchi di Mestre - Provo una gioia provvidenziale, questo settimo anniversario costituisce una sorta di sigillo per quest’opera».
Fino all’ultimo le maestranze del Parco hanno lavorato per tagliare l’erba e sistemare le aiuole. «È un miracolo - prosegue Caprioglio, con il quale si è congratulato mons. Beniamino Pizziol, "regista" dell’evento e neo-vescovo di Vicenza - anche la collina che sorge sulla discarica di rifiuti tossici sembra quasi una cavea teatrale naturale per la Messa. E l’altare realizzato nella zona del tamburello è bellissimo. Un Papa si accoglie così o non lo si accoglie proprio». Certo, qualche preoccupazione resta: quando le strutture del palco e la grande abside saranno smontate, l’erba non ci sarà più, e ci vorrà del tempo per farla ricrescere.
Ma l’arrivo del Papa servirà anche ad affinare l’esperienza degli amministratori che a breve ospiteranno il festival rock dell’Heineken, e più avanti eventi come la VeniceMarathon e il Salone nautico. In futuro, peraltro, i grandi eventi potrebbero essere ospitati nell’area di 32 ettari che il Comune dovrebbe consegnare all’ente Parchi per estendere il complesso di San Giuliano. Ma ora il Parco è pronto per l’appuntamento più importante della sua storia, la Messa del Papa nella città dei tre Papi che porterà Mestre e San Giuliano in mondovisione. (a.fra.)


Paparatzifan
00mercoledì 11 maggio 2011 00:03
Da "Il Gazzettino.it"...

Tremila in spiaggia a Caorle per salutare Benedetto XVI

L’elicottero con a bordo il Santo Padre ha girato due volte
sopra i fedeli che hanno composto la scritta "W il Papa"

Domenica 8 Maggio 2011

Oltre un migliaio di persone in spiaggia per formare la scritta «W il Papa», altre duemila assiepate lungo la diga, la Grande Caorlina a remi uscita in mare ed i colori bianco e giallo della bandiera vaticana che sventolavano sulla spiaggia di Levante. E poi un vero e proprio boato quando è apparso l'elicottero dell'Aeronautica Militare su cui viaggiava Papa Benedetto XVI nel tragitto che lo ha portato da Aquileia a Venezia. Così la città di Caorle ha voluto salutare il pontefice impegnato nella visita pastorale in Friuli e Veneto. I preparativi per la catena umana hanno impegnato per tutta la giornata decine di volontari che già dal mattino erano in spiaggia, vicino al Santuario della Madonna dell'Angelo, per creare il grande messaggio di benvenuto per il Papa. Con nastri e picchetti sono state predisposte le lettere che nel pomeriggio sono state formate dalle centinaia di persone che sono accorse sulla battigia per il «flash-mob». La città ha risposto con entusiasmo all'iniziativa lanciata dall'assessore ai Servizi sociali, Luca Antelmo, su Facebook. Il passa parola (nonchè l'opera dei volontari) ha poi fatto il resto. «È stata una grande manifestazione di fede - commenta il parroco di Caorle, Monsignor Giuseppe Manzato -. La devozione e l'entusiasmo dei caorlotti hanno attirato anche tantissimi turisti, e credo che questo sia bellissimo. È stata una grande festa che è riuscita perchè l'intera comunità desiderava far sentire la propria vicinanza al Santo Padre». E c'è da credere che anche Papa Ratzinger sia rimasto colpito quando dall'elicottero ha potuto leggere la scritta formata dai caorlotti sulla spiaggia. In molti lo hanno visto dal finestrino del velivolo, che ha girato un paio di volte sopra la spiaggia della «Sacheta», mentre dall'alto osservava la folla. Con lui c'era anche il patriarca di Venezia, Angelo Scola, che era già a conoscenza della manifestazione e che certamente ha raccontato al pontefice la profonda devozione cristiana che da sempre contraddistingue Caorle. Oggi da Caorle partiranno sei autobus che porteranno 300 fedeli alla Messa che il papa celebrerà a San Giuliano.


Paparatzifan
00mercoledì 11 maggio 2011 00:04
Da "Il Gazzettino.it"...

IL REGALO DIGITALE

Al Papa l’opera di Giovanni Paolo I in e-book

Domenica 8 Maggio 2011

(Ni.Co.) L'appuntamento, per "salutare il Papa" come si legge sul biglietto di invito, è fissato per le 16 di oggi, nel Palazzo Patriarcale di Venezia. Oltre al patriarca Angelo Scola, ci sarà anche padre Ugo Sartorio, direttore generale del Messaggero di Sant’Antonio, che consegnerà al Pontefice un dono speciale, che arriva da Padova.
Il regalo per Benedetto VI consiste in un Eee Reader contenente l’opera omnia di Papa Albino Luciani, in formato e-book. Si tratta di 9 volumi, per complessive 4 mila 788 pagine, vale a dire quasi 10 milioni di battute.
All’interno si può trovare l’intera produzione di Giovanni Paolo I, sia gli scritti che i discorsi, che era stata pubblicata nel 1988/89 dalle Edizioni Messaggero Padova nella versione cartacea, sostituita oggi, appunto, da quella digitale. C’è anche la tesi che Albino Luciani aveva presentato quando si era laureato in Teologia; è intitolata "L’origine dell’anima umana secondo Antonio Rosmini", ed è datata 1950.
Un identico omaggio sarà consegnato da padre Sartorio anche al cardinale Scola.


+PetaloNero+
00martedì 21 giugno 2011 17:03
VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI AD ANCONA PER LA CONCLUSIONE DEL XXV CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE (11 SETTEMBRE 2011) - PROGRAMMA

Domenica, 11 settembre 2011

08.30
Partenza in elicottero dall’Eliporto vaticano per Ancona.

09.15
Arrivo al Molo Wojtyła nel Porto di Ancona.

10.00
CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA A CONCLUSIONE DEL XXV CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE ITALIANO nel Cantiere Navale di Ancona. Omelia del Santo Padre.


RECITA DELL’ANGELUS DOMINI nel Cantiere Navale di Ancona. Saluto del Santo Padre.

13.30
Pranzo con i Vescovi, una rappresentanza di operai in cassa integrazione e una rappresentanza di poveri assistiti dalla Caritas nel Centro Pastorale di Colle Ameno.

16.30
Saluto degli organizzatori della Visita Pastorale nel Centro Pastorale di Colle Ameno.

17.00
INCONTRO CON LE FAMIGLIE E CON I SACERDOTI nella Cattedrale di San Ciriaco di Ancona. Discorso del Santo Padre.

18.00
INCONTRO CON I GIOVANI FIDANZATI in Piazza del Plebiscito di Ancona. Discorso del Santo Padre.

19.00
Partenza in elicottero dal Molo Wojtyła nel Porto di Ancona per il Vaticano.

20.00
Arrivo all’Eliporto vaticano.

Paparatzifan
00martedì 21 giugno 2011 20:19
Dal blog di Lella...

PAPA: A SETTEMBRE AD ANCONA, PRANZERA' CON CASSINTEGRATI

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 21 giu

Il prossimo 11 settembre, papa Benedetto XVI sarà a pranzo ad Ancona con gli operai cassintegrati e poveri assistiti dalla Caritas.
Tra loro, ci saranno anche alcuni operai del cantiere navale di Fincantieri dove il pontefice celebrera' la messa e recitera' l'Angelus. Il papa sara' nel capoluogo marchigiano per chiudere il Congresso eucaristico nazionale, in programma ad Ancona dal 3 all'11 settembre.
Tra gli eventi della visita, anche un incontro con i giovani fidanzati: ''E' la prima volta che avviene'', ha spiegato oggi il vescovo di Ancona, mons. Edoardo Menichelli, durante la conferenza stampa di presentazione del congresso, in Vaticano.
Le giornate del congresso saranno articolate attorno a 5 temi - affettivita', fragilita', lavoro e festa, tradizione, cittadinanza - e i diversi momenti del programma saranno distribuiti sul territorio di cinque diocesi: oltre ad Ancona, Fabriano, Jesi, Senigallia e Loreto.

© Copyright Asca


Paparatzifan
00martedì 21 giugno 2011 20:20
Dal blog di Lella...

PAPA: 11 SETTEMBRE AD ANCONA PRANZERA' CON I CASSINTEGRATI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 giu.

In occasione della sua visita ad Ancona per la solenne celebrazione conclusiva del Congresso Eucaristico Nazionale, Benedetto XVI pranzera' con i cassintegrati e con gli ospiti abituali della mensa per i poveri della Caritas diocesana. Lo ha comunicato ai giornalisti l'arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli in occasione delle conferenza stampa in Vaticano per presentare l'evento.

© Copyright (AGI)

PAPA: A CONGRESSO EUCARISTICO ANCONA CELEBRERA' ANCHE 150* UNITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 giu.

Il Congresso Eucaristico Nazionale che si celebrera' ad Ancona dal 3 all'11 settembre - e sara' concluso solennemente da Benedetto XVI con una messa nella grande area di Fincantieri celebrata assieme a piu' di 100 vescovi - "rappresenta un forte richiamo all'unita', anzi alla comunione delle Chiese locali, proprio nell'anno in cui l'Italia celebra i centocinquanta anni dalla nascita dello Stato unitario".
Lo afferma Vittorio Sozzi, responsabile del Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana. "Credo - spiega nella conferenza stampa di presentazione dell'evento - che sia importante cogliere il valore, non solo simbolico, ma sostanziale, di tale coinvolgimento". "Quando si celebro' il primo Congresso Eucaristico Nazionale nel 1891 a Napoli sulla difesa dell'Eucaristia e del suo culto - ricorda in proposito il professor Sozzi - non solo non esisteva la Conferenza Episcopale Italiana, ma anche il nostro Paese era appena nato come Stato unitario".
"Da allora molte cose sono cambiate nella vita civile dell'Italia e nel cammino ecclesiale" e con la secolarizzazione che avanza il 25esimo Congresso Eucaristico Nazionale vuole contribuire alla realizzazione degli Orientamenti pastorali sull'educazione elaborati dai vescovi. Ai giornalisti, Sozzi elenca poi i "cinque ambiti" nei quali si articolera' il Congresso, rilevando che sono gli stessi che hanno scandito il Convegno Ecclesiale Nazionale di Venezia e che offrono una possibile esemplificazione del vissuto degli uomini e delle donne oggi: affettivita', fragilita', lavoro e festa, tradizione, cittadinanza". Per la Chiesa Italiana, dunque, il Congresso Eucaristico Nazionale rappresentera' "un'importante opportunita' per riaffermare pubblicamente la fede nell'Eucaristia, Sacramento di salvezza e di comunione". In tale contesto, aggiunge Sozzi, "e' parso naturale aiutare e i singoli credenti a mettere a fuoco il rapporto tra la vita della persona e l'Eucaristia", perche' "l'educazione e' fatta anche di momenti straordinari, ma soprattutto di vita quotidiana, che rappresenta un'opportunita' di crescita se non e' banalizzata e non scade nell'abitudinaria ripetizione di prassi, ma viene colta come occasione in cui rinnovare una libera adesione a un progetto di vita". "La caratteristica popolare del congresso Eucaristico in questa edizione - secondo il professor Sozzi - sara' accentuata dal fatto che i diversi momenti del programma non saranno legati solo al territorio di Ancona, ma a quello delle cinque diocesi della metropolia che comprende anche Fabriano- Matelica, Jesi, Senigallia e Loreto".
"L'evento - sottolinea da parte sua l'arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli - avra' la caratteristica della religiosita' popolare,ancora presente nel nostro Paese, ma che sara' anche segnato dalla territorialita', coinvolgendo le cinque diocesi della metropolia con un tema significativo". "L'Eucarestia per la vita quotidiana' corrisponde ad un bisogno diffuso tra i credenti ma anche tra coloro che sono in ricerca, di trovare un senso alla propria esistenza, all'interno delle difficolta' del vivere odierno". Al Congresso sono attese circa 300 mila persone, secondo le stime avanzate dal comitato organizzatore e monsignor Menichelli tiene a precisare che le iniziative saranno in massima parte autofinanziate, nel senso che accanto ai 200 mila euro in arrivo dal Governo per il "Grande evento" ci saranno i fondi della Cei e delle diocesi. "Il giorno-clou - rimarca l'arcivescovo di Ancona - sara' naturalmente quello conclusivo, l'11 settembre, con la visita del Papa, che celebrera' la messa al mattino ai cantieri navali della citta', quindi pranzera' coi vescovi e con una delegazione degli operai in cassa integrazione oltre che con alcuni poveri assistiti dalla Caritas. Seguiranno due incontri: uno con le famiglie e con i presbiteri, e un secondo con i fidanzati".
"Il mondo degli innamorati - conclude infatti il presule - sente l'urgenza di essere accompagnato. Quindi sara' l'occasione per riflettere sul rapporto profondo tra la presenza eucaristica e il matrimonio, nella considerazione che a significati alti della vita debbono seguire comportamenti conseguenti".

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00venerdì 15 luglio 2011 20:17
Dal blog di Lella...

PAPA: A ANCONA INCONTRI CON I GENITORI E I FIDANZATI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 lug.

Accanto alla grande messa dell'11 settembre nell'area portuale di Ancona per la chiusura del Congresso Eucaristico Nazionale, nel programma della nuova visita di Benedetto XVI nelle Marche, diffuso oggi dalla Cei, e' segnalata "la novita' di un incontro con genitori e sacerdoti in Cattedrale e, quindi, con i fidanzati in Piazza del Plebiscito".
Saranno questi dunque i momenti culminanti del XXV Congresso Eucaristico che sara' aperto solennemente sabato 3 settembre dal "legato pontificio", il cardinale Giovanni Battista Re, presenti il cardinale presidente della Cei, Angelo Bagnasco, l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Edoardo Menichelli e le autorita' civili.
In queste settimane intanto Ancona e le citta' della Metropolia - Osimo, Jesi, Loreto, Fabriano e Senigallia - si preparano all'evento ecclesiale: 8 giorni di celebrazioni, incontri, approfondimenti, nel segno di una cultura nella quale l'Eucaristia ha a che fare con la vita quotidiana, quindi con gli affetti, il lavoro e la festa, la fragilita', la tradizione e la cittadinanza.
Tra le manifestazioni, la mostra "Alla Mensa del Signore. Capolavori dell'arte europea da Raffaello a Tiepolo"; il concerto del Maestro Giovanni Allevi e dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana; la Via Crucis animata dall’Associazione Europassione per l'Italia e la Processione Eucaristica.
"Il Congresso Eucaristico e' un convenire di popolo - spiega l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Edoardo Menichelli - quindi un appuntamento a cui tutti sono invitati, non semplicemente a guardare, ma a partecipare".
Presentando il programma definitivo dell'appuntamento ecclesiale, monsignor Menichelli tiene a ricordare che "attorno all'Eucaristia" si realizzera' "un progetto caratterizzato da 3 C: le Celebrazioni, che si terranno sul territorio della Metropolia; la Carita', che nasce dall'Eucaristia e che ci impegna a vivere la fraternita', si tradurra' in due opere-segno; la Cultura, a partire dalla mostra che inaugureremo sabato 3 settembre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, con circa ottanta produzioni artistiche sul tema dell’Eucaristia, provenienti anche dai Musei Vaticani; e domenica 4, a sera, sara' invece la volta del concerto del maestro Allevi", che le Marche considerano una loro gloria e risorsa.
Benedetto XVI e' gia' stato nelle Marche il primo settembre 2007 per l'Agora' dei giovani che raduno' a Loreto 500 mila ragazzi. Questo di Ancona e' il terzo viaggio in Italia del 2011, dopo quello dello scorso maggio ad Aquileia e Venezia, e quello di giugno a San Marino e Pennabili. Quest'anno il Pontefice andra' anche a Lamezia Terme il 9 ottobre e ad Assisi il 27 dello stesso mese per ricordare il 25esimo della storica Giornata Mondiale di preghiera per la pace che raduno' nella citta' di San Francesco i leader delle principali religioni con Giovanni Paolo II.
La messa conclusiva del Congresso Eucaristico caratterizzera' il 25esimo viaggio di Papa Ratzinger in Italia: una serie di visite iniziata proprio in occasione del precedente Congresso Eucaristico che porto' il nuovo Papa a Bari il 29 maggio 2005, cioe' a poco meno di un mese dall'elezione.
Sono seguite le visite a Manoppello il primo settembre 2006, a Verona il 19 ottobre 2006, a Vigevano e Pavia, il 21 e 22 aprile 2007, ad Assisi il 17 giugno 2007, a Loreto l'uno e due settembre 2007, a Velletri il 23 settembre 2007, a Napoli il 21 ottobre 2007, a Savona e Genova il 17e 18 maggio 2008, a Santa Maria di Leuca e Brindisi il 14 e 15 giugno 2008, a Cagliari il 7 settembre 2008, a Pompei il 19 ottobre 2008, all'Aquila il 28 aprile 2009, a Cassino e Montecassino il 24 maggio 2009, a San Giovanni Rotondo il 21 giugno 2009, ad Aosta il 24 luglio 2009 (ma nella regione montana si era recato altre due volte in vacanza), a
Viterbo e Bagnoregio il 6 settembre 2009, a Brescia l'8 novembre 2009, a Torino il 2 maggio 2010, a Sulmona il 4 luglio 2010, a Carpineto Romano il 5 settembre 2010 e a Palermo il 3 ottobre dello stesso anno, ultima visita in Italia prima delle due gia' compiute quest'anno.

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00giovedì 28 luglio 2011 19:23
Dal blog di Lella...

La celebrazione della Santa Messa Papale si terrà nell'area ex Sir

Boom di prenotazioni per la Visita di Papa Benedetto XVI a Lamezia.

Mercoledì 27 Luglio 2011 19:37

Sono già arrivate a circa 60 mila le prenotazioni per partecipare alla solenne celebrazione eucaristica che Papa Benedetto XVI presiederà a Lamezia il prossimo 9 ottobre.
La Curia lametina e l'Amministrazione comunale hanno accolto con grande gioia la notizia che saranno veramente in tantissimi i fedeli, provenienti da tutte le diocesi calabresi, che vorranno assistere alla Santa Messa col Santo Padre. Il gran numero di prenotazioni che sicuramente lieviterà nelle prossime settimane ( si pensa che molto probabilmente si arriverà a 150 mila fedeli prenotati), ha indotto la Curia ed il Comune a pensare ad una location idonea per accogliere al meglio un numero così imponente di persone. In seguito ad una riunione congiunta tra i sacerdoti del comitato organizzatore e gli amministratori cittadini, è stato scelta l'area ex Sir come sito adatto alla celebrazione del rito religioso. L'ampia zona consentirà, sul piano della sicurezza, il tranquillo svolgimento della funzione ed anche il regolare deflusso dei fedeli che, a fine cerimonia, dovranno riprendere agevolmente i mezzi per ritornare nelle varie città di provenienza.
La decisione della Curia e del Comune è stata accolta positivamente dalla Prefettura e dalla Gendarmeria della Città del Vaticano che, con gaudio e soddisfazione, hanno accolto la notizia del numero sempre crescente di prenotazioni per presenziare all'incontro col Pontefice.
Viene quindi definitivamente scartata l'ipotesi iniziale di far svolgere il rito in contrada Rotoli, una possibilità vagliata ma mai decisa in via definitiva. Infatti, né nei mesi scorsi, né di recente, nessuna comunicazione ufficiale è mai stata diramata in tal senso dagli uffici della Curia Vescovile lametina.
Il Comitato della Curia Vescovile che si occupa dell'organizzazione della Visita del Papa a Lamezia fa anche sapere di provare "molta compassione per quelle persone che a tal proposito hanno diffuso notizie false e tendenziose cercando di sminuire anche un evento di tali proporzioni come la Visita del Papa in terra di Calabria. Ci dispiace molto – sottolinea ancora il Comitato organizzatore – siamo davanti a persone che mirano ad intaccare la serenità del Popolo di Dio. Finora abbiamo lavorato in piena sinergia con la Santa Sede ed il Comune di Lamezia. La scelta ricaduta sull'area ex Sir è stata valutata anche con la consulenza dei tecnici del Vaticano che hanno vagliato ogni aspetto (logistico, tecnico, relativo alla sicurezza) del sito da noi proposto. Ci auguriamo – conclude il Comitato – che simili episodi spiacevoli non si ripetano e che sia sempre la Verità a diradare le ombre gettate dalle mistificazioni e dall'inattendibilità di notizie, non dettate dalla buona fede e, soprattutto, dalla volontà di rendere un buon servizio di informazione all'intera comunità".

www.diocesilameziaterme.it/news/la-celebrazione-della-santa-messa-papale-si-terra-nell-are...


Paparatzifan
00domenica 7 agosto 2011 13:50
Dal blog di Lella...

Diocesi di Lamezia Terme: per la visita del Papa, piena sinergia tra Chiesa e istituzioni

Benedetto XVI con la visita pastorale il 9 ottobre a Lamezia Terme “verrà a dare un sussulto di speranza, una boccata d'ossigeno alla nostra terra, aprendo per la società lametina nuovi orizzonti che permettano di valorizzare le risorse autentiche”. E’ quanto ha affermato mons. Luigi Cantafora, vescovo della diocesi calabrese, partecipando ieri alla conferenza stampa indetta dall'amministrazione Comunale lametina. “Il cammino di preparazione allo straordinario evento storico – ha aggiunto il presule - sta mostrando il volto di una Chiesa viva, generosa, entusiasta: basti pensare che le prenotazioni per partecipare alla Santa Messa presieduta dal Pontefice sono sempre in aumento ed hanno superato ogni nostra aspettativa”. Mons. Cantafora, ha tra l'altro, ringraziato gli amministratori lametini con cui la diocesi sta lavorando da mesi, in pieno spirito di collaborazione, per organizzare la visita del Santo Padre. “Ringrazio tutta l'amministrazione ed il sindaco – ha detto il vescovo - per il loro sforzo. Un paio d'anni fa, in occasione della venuta in Diocesi del cardinale Stanisław Ryłko, il sindaco ha inteso donare al Santo Padre la riproduzione di una delle Cinquecentine con le annotazioni autografe di Tommaso Campanella, invitando il Papa a visitare la nostra città. Ho poi personalmente consegnato il dono a Benedetto XVI in Vaticano, con una mia lettera di accompagnamento. E il Pontefice ha accolto il nostro invito”. Il sindaco Gianni Speranza ha rimarcato l'enorme valenza della visita. “Un evento unico – ha sottolineato il primo cittadino lametino – che segnerà l’inizio di una nuova fase storica per la nostra città e per la Calabria”. Il sindaco ha firmato inoltre la convenzione con cui il Comune ha donato alla diocesi un terreno nell'area Api dove verrà costruita la Concattedrale che sarà dedicata a San Benedetto, in onore del Papa e del Santo Patrono d'Europa. La nuova chiesa di San Benedetto sorgerà di fronte al palazzo comunale di Via Perugini a cui sarà unita da una piazza, la più grande di tutta la città. (A.L.)

© Copyright Radio Vaticana


Paparatzifan
00sabato 27 agosto 2011 08:46
Dal blog di Lella...

Congresso eucaristico: vescovi e famiglie ospiti nave Adria

300 persone vi alloggeranno prima incontro con Papa ad Ancona

(ANSA) - ANCONA, 25 AGO -

Ci saranno anche alcune delle famiglie numerose che parteciperanno l'11 settembre all'incontro con Papa Benedetto XVI presso il Duomo di San Ciriaco ad Ancona in conclusione del 25/o Congresso eucaristico nazionale, tra i 300 ospiti della nave dell'Adria Ferries 'Riviera del Conero' attraccata alla banchina 12 dalla sera del 10 settembre. Il traghetto, solitamente utilizzato per collegamenti con l'Albania, fungera' da nave alloggio per 200 vescovi in arrivo, ospitera' staff e uffici della Cei oltre all'ufficio liturgico.
I dettagli sono stati illustrati ad Ancona presso la sede del Gruppo Frittelli Maritime, agente generale dell'Adria Ferries e della Minoan Lines, presieduto da Alberto Rossi. Tra le persone che alloggeranno nelle 170 cabine disponibili, ha riferito il segretario generale del Cen Marcello Bedeschi, vi saranno anche famiglie numerose scelte mediante le diocesi. La nave fungera' anche da garage, permettendo cosi' - secondo Roberto Oreficini, direttore dipartimento regionale di protezione civile, ''una notevole semplificazione logistica e una riduzione drastica degli spostamenti di mezzi al porto''.


Paparatzifan
00sabato 27 agosto 2011 08:49
Dal blog di Lella...

Congresso eucaristico: vescovi e famiglie ospiti nave Adria

300 persone vi alloggeranno prima incontro con Papa ad Ancona

(ANSA) - ANCONA, 25 AGO -

Ci saranno anche alcune delle famiglie numerose che parteciperanno l'11 settembre all'incontro con Papa Benedetto XVI presso il Duomo di San Ciriaco ad Ancona in conclusione del 25/o Congresso eucaristico nazionale, tra i 300 ospiti della nave dell'Adria Ferries 'Riviera del Conero' attraccata alla banchina 12 dalla sera del 10 settembre. Il traghetto, solitamente utilizzato per collegamenti con l'Albania, fungera' da nave alloggio per 200 vescovi in arrivo, ospitera' staff e uffici della Cei oltre all'ufficio liturgico.
I dettagli sono stati illustrati ad Ancona presso la sede del Gruppo Frittelli Maritime, agente generale dell'Adria Ferries e della Minoan Lines, presieduto da Alberto Rossi. Tra le persone che alloggeranno nelle 170 cabine disponibili, ha riferito il segretario generale del Cen Marcello Bedeschi, vi saranno anche famiglie numerose scelte mediante le diocesi. La nave fungera' anche da garage, permettendo cosi' - secondo Roberto Oreficini, direttore dipartimento regionale di protezione civile, ''una notevole semplificazione logistica e una riduzione drastica degli spostamenti di mezzi al porto''.


Paparatzifan
00sabato 27 agosto 2011 11:39
Dal blog di Lella...

"Con il Papa l’11 settembre diventerà segno di pace"

Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, parla dei temi forti dell'evento: lavoro e famiglia

Giorgio Guidelli

Ancona, 19 agosto 2011 - "Nel tutelare le ragioni dei privati, si deve avere un riguardo speciale ai deboli e ai poveri. Il ceto dei ricchi, forte per sé stesso, abbisogna meno della pubblica difesa; le misere plebi, che mancano di sostegno proprio, hanno speciale necessità di trovarlo nel patrocinio dello Stato". Enciclica Rerum Novarum

IL MOTO perpetuo della Chiesa verso il sociale va in porto. Ancora. E stavolta approda alla Fincantieri, in mezzo alle tute blu. Un abbraccio col piagato mondo del lavoro, che compie oltre un secolo. Centoventi anni spaccati, ad onor di matematica. Prendete questo passaggio del libello dell’enciclica Rerum Novarum: "Perciò agli operai, che sono nel numero dei deboli e dei bisognosi, lo Stato deve di preferenza rivolgere le cure e le provvidenze sue". Pare cucito su misura e compilato su commissione del Congresso Eucaristico Nazionale della Dorica. E invece è datato 15 maggio 1891. Da allora una strada a doppio senso collega ad alta velocità la spinta sociale del cattolicesimo alle ferite del pianeta occupazione. Un vaso comunicante che sottolinea, alla vigilia dello sbarco di Benedetto XVI all’ombra del Guasco, padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana e del centro televisivo vaticano.

Padre Lombardi, ad Ancona si rinnova il connubio: il Papa ancora nelle Marche.

"C’è una tradizione. E’ naturale che questa regione sia stata oggetto di grande attenzione. Le Marche insieme a Loreto hanno una grande importanza. Sono meta di pellegrinaggio. Il Congresso Eucaristico si inserisce bene in questo legame profondo che quella terra ha. Penso al rapporto con Macerata...".

Perché Macerata?

"E’ importante, io sono un gesuita. E laggiù è nato Padre Matteo Ricci. Ci sono grandi figure in quella terra che collegano le Marche alla Chiesa universale".

Torniamo ad Ancona. Tra pochi giorni si parte col Congresso. E in ballo ci sono temi forti: occupazione, famiglia, fidanzati. Il Papa sarà alla Fincantieri.

"Sono temi da sempre al centro del cattolicesimo. L’insegnamento della Chiesa sulle questioni sociali è d’esempio. Il problema del lavoro è una questione di carattere planetario. Tocca direttamente le grandi realtà dell’Italia e delle Marche. E’ una questione che va al cuore dell’economia. Pensiamo alle encicliche recenti. Pensiamo ai continui richiami al problema della disoccupazione che ci sono da parte del Papa. Al Congresso Eucaristico questo problema non può non essere vissuto dal pontefice e dai vescovi".

Dopo il lavoro, la famiglia. Un altro banco di prova per la Chiesa.

"La famiglia è una delle più presenti nel magistero".

Il faccia a faccia di Benedetto XVI con i fidanzati ha il suo battesimo ad Ancona o è un qualcosa di già collaudato?

"Un incontro specifico del Papa per i fidanzati è un aspetto originale di questo Congresso. I giovani che parteciperanno al matrimonio si sentiranno interpellati. Coinvolgerà i partecipanti, ma in verità tutti. Io non ricordo degli incontri specifici".

La data clou del Congresso è l’11 settembre. Solo una casualità, padre Lombardi?

"L’11 settembre è una coincidenza di date che può far riflettere. In questo senso la coincidenza di date è un’occasione a inserirsi nel flusso grande della storia dell’umanità. L’11 settembre è stato un giorno tragico, ma anche un giorno straordinario di eroismo e carità verso gli altri. Per aiutare le vittime. Nella storia ci sono tragedie che portano alla carità e all’amore".

Si può dire che il significato è come ribaltato.

"L’11 settembre può diventare un segnale opposto e lanciare un messaggio d’amore e di costruzione della pace. Un giorno di grande sfida".

© Copyright Il Resto del Carlino, 26 agosto 2011


Paparatzifan
00giovedì 1 settembre 2011 12:33
Dal blog di Lella...

Il Papa Benedetto XVI risponde sollecitamente alla lettera inviataGli dai bambini dell’Oratorio estivo di Platania

«Cari Bambini, è giunta gradita al Santo Padre la letterina con la quale avete voluto comunicarGli che, in preparazione alla Sua visita pastorale in codesta Regione, avete realizzato uno spettacolo musicale intitolato “Aspettando con gioia il Papa” e del quale avete allegato due foto».
Così monsignor Peter B. Wells, assessore per gli Affari Generali alla Segreteria di Stato vaticana, in nome di Papa Benedetto XVI, risponde sollecitamente ai bambini dell’ Oratorio estivo di Platania che pochi giorni fa avevano inviato al Sommo Pontefice una letterina per informarLo della lodevole iniziativa promossa per rendere omaggio all’imminente Sua visita in Calabria. Quella del Papa è una lettera breve e semplice imperniata su vivi sentimenti di riconoscimento e di ringraziamento per i bambini che hanno voluto manifestare la loro gioia per la venuta del Papa dedicandogli il Recital “Aspettando con gioia il Papa”. «Il Sommo Pontefice - aggiunge monsignor Wells - ringrazia vivamente per il gentile e affettuoso pensiero e, mentre invoca la celeste protezione della Madonna, perché accompagni il vostro cammino di fede e di crescita spirituale e umana, invia a ciascuno la Benedizione Apostolica, pegno di copiose grazie divine, estendendola volentieri ai familiari, al Reverendo Parroco e alle animatrici dell’Oratorio parrocchiale Lorena, Sharon, Elena e Maddalena».
«L’arrivo della lettera del Santo Padre, arricchita da una Sua foto, - ha sottolineato soddisfatto il Parroco di Platania Don Pino Latelli - da una parte ci ha colti di sorpresa per il grande onore tributato alla nostra Comunità e dall’altra parte ci ha riempito il cuore di gioia e gratitudine perché il Santo Padre ha mostrato tanta attenzione ed amore verso il nostro paese. I bambini, con il cuore colmo di stupore e di gioia, sono stati davvero contenti di riceverla e di leggerla tutta d’un fiato. Adesso stiamo facendo tante fotocopie - conclude il parroco don Pino Latelli - perché sia i bambini che le animatrici dell’Oratorio possano appenderla nella loro cameretta per ricordare quello che, per loro, è un evento significativo ed importante».

Don Pino Latelli


Paparatzifan
00giovedì 1 settembre 2011 23:11
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2 detenuti a offertorio per messa papa ad Ancona
Pranzo con poveri e cassintegrati


(ANSA) - ANCONA, 1 SET - Ci saranno anche due detenuti del carcere di Montacuto all'offertorio della messa celebrata da papa Benedetto XVI l'11 settembre prossimo nel porto di Ancona, nella giornata conclusiva del XXV Congresso Eucaristico nazionale. Una ventina invece le persone che pranzeranno con il pontefice nel Centro pastorale di Colle Ameno: cinque poveri assistiti dalla Caritas, sette delegati della Rsu di Fincantieri, tre della Antonio Merloni, un delegato della Bunge, lavoratori della Upper, del Mercatone Zeta, della Accenture e un paio di precari del pubblico impiego. (ANSA)


Paparatzifan
00venerdì 2 settembre 2011 19:50
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CONGRESSO EUCARISTICO ANCONA: RE ARRIVERA' DAL MARE, BAGNASCO SALUTERA' LE AUTORITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 2 set.

Arrivera' dal mare, su un'imbarcazione proveniente da Numana, il legato pontificio, cardinale Giovanni Battista Re, per aprire il Congresso Eucaristico Nazionale, che Benedetto XVI conlcudera' poi personalmente l'11 settembre con una mega celebrazione nell'area della Fincantieri.
Ad accogliere l'inviato del Papa al Porto di Ancona saranno l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Edoardo Menichelli, e il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. La cerimonia avra' due momenti: quello liturgico nella Cattedrale di San Ciriaco, e quello civile nel Teatro delle Muse, dove il cardinale Bagnasco rivolgera' un discorso alle autorita' civili. Seguira' una relazione del professor Andrea Riccardi, ordinario di storia contemporanea a Roma Tre e fondatore della Comunita' di Sant'Egidio. Ci si spostera' poi alla Mole Vanvitelliana per l'arrivo della Croce della Giornata Mondiale della Gioventu' proveniente da Madrid (e diretta a San Paolo del Brasile da dove il 26 settembre iniziera' il suo pellegrinaggio tra le 274 diocesi del paese per fermarsi poi a Rio de Janeiro dove si terra' nel luglio 2013 la prossima Gmg). Alla Mole Vanvitelliana, il cardinale Re inaugurera' poi lo Spazio Giovani. In serata raggiungera' infine la Fiera di Ancona per l'inaugurazione degli stand informativi. Mentre il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata incontrera' i giovani e padre Ermes Ronchi, l'attuale successore di Padre Mariano su Rai Uno, proporra' una "lectio divina". Per l'intera settimana si alterneranno poi mostre, incontri e iniziative in attesa della visita di Benedetto XVI nel capoluogo marchigiano dove, oltre a celebrare la messa conclusiva del Congresso, pranzera' con i cassintegrati e i poveri assistiti dalla Caritas e incontrera' le coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio.
Il Congresso Eucaristico Nazionale di Ancona sara' "un appuntamento di popolo", ha spiegato l'arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli, perche' l'incontro intorno all'eucaristia "non e' riservato a esperti, come accade in tanti altri convegni, ma e' rivolto a tutti i fedeli". Durante il Congresso saranno approfonditi in maniera particolare tre ambiti - l'affettivita', la fragilita' e la cittadinanza - tutti con un occhio particolare ai giovani, che dopo il successo della Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid, saranno i veri protagonisti dell'incontro.
Secondo monsignor Menichelli, la vera preoccupazione della Chiesa oggi non deve essere per la "distanza tra il grande numero dei battezzati e la scarsita' dei fedeli presenti alla messa domenicale", ma impegnarsi per "fare in modo che chi ci va, a messa, abbia partecipato in maniera veramente consapevole e piena alla celebrazione eucaristica". "Oggi - ha detto da parte sua ai giornalisti monsignor Adriano Caprioli, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla e presidente del Comitato della Cei per i Congressi eucaristici nazionali - viviamo in una societa' non piu' cristiana, per tanti aspetti", ma il Papa invita "a non considerare questa distanza culturale come una disgrazia o una fatalita', ma come un'occasione preziosa, un'opportunita' per operare scelte prioritarie sul nostro modo di essere cristiani". Al Congresso Eucaristico Nazionale parteciperanno in totale circa 300mila fedeli e 200 vescovi che saranno alloggiati sulla "Riviera del Conero", una nave passeggeri da 800 posti ormeggiata alla banchina n. 12, proprio a ridosso del palco dove il Papa celebrera' la messa. Il primo Congresso Eucaristico si tenne nel 1881 a Lille, in Francia, promosso da una donna, Emilie Tamisier, che diede applicazione all'intuizione di san Pier Giuliano Eymard, "l'Apostolo dell'Eucaristia" scomparso 20 anni prima. L'idea fu poi sostenuta da Leone XIII e i Congressi sono diventati un appuntamento regolare in molti paesi e a livello internazionale.

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00venerdì 2 settembre 2011 19:51
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Domani ad Ancona l'apertura del Congresso eucaristico nazionale. Intervista con mons. Menichelli

Ad Ancona, è giorno di vigilia e fermento per il Congresso eucaristico nazionale. Domani pomeriggio, è previsto l'arrivo via mare nel capoluogo marchigiano del rappresentante pontificio, il cardinale Giovanni Battista Re, il quale presiderà domenica prossima la Messa di apertura. Al Congresso, secondo gli ultimi dati, risultano iscritti 150 vescovi, 1.500 sacerdoti e decine di migliaia di persone. Un numero destinato certamente ad aumentare domenica 11 settembre, quando ad Ancona giungerà Benedetto XVI per la Messa e gli incontri conclusivi. Nell'intervista di Fabio Colagrande, l'arcivescovo di Ancona-Osimo, mons. Edoardo Menichelli, sottolinea la novità del prossimo Congresso eucaristico:

R. – Più che novità tematica la chiamerei novità pastorale: lo sforzo che dobbiamo fare tutti di far sì che quello che noi crediamo non appartenga solo al circuito ristretto del tempio, ma diventi testimonianza concreta. La tentazione purtroppo è grande. Spesso si gioca su queste parole: “Ma come si fa?”. Oppure: “Vado in chiesa, ma la vita è un’altra cosa”. Come discepoli del Signore Gesù, noi dobbiamo tenere presente il suo comandamento: “Sarete miei discepoli se vi amerete”. E dove si trova la dinamica vera di una testimonianza d’amore se non nel Sacramento dell’Eucarestia? L’Eucarestia per noi – lo sappiamo bene – è la presenza viva di Gesù Cristo. Ogni volta che celebriamo l’Eucarestia, ogni volta che lo incontriamo, ogni volta che sperimentiamo la sua contemporaneità alla nostra vita, noi lì dobbiamo prendere la forza per testimoniarlo. Questo è il compito che ci diamo. Ci riusciremo? Lo speriamo molto.

D. – Proprio a sottolineare che il Congresso vuole insistere su come vivere l’Eucarestia nella vita quotidiana, nel momento del pranzo, Benedetto XVI, che sarà ad Ancona l’11 settembre, avrà alla sua mensa degli operai cassintegrati e dei poveri che sono assistiti dalla Caritas. E’ un gesto molto forte e simbolico questo...

R. – E’ un gesto che vuole essere espressione della vicinanza della Chiesa, perché la Chiesa si incarna nel popolo vivo, quindi come madre deve conoscere e incontrare le sofferenze dei suoi figli, e dall’altra parte diventa anche un’icona esemplare: quasi un coniugare l’Eucarestia, banchetto di Cristo che non esclude nessuno, con il banchetto della vita, con il banchetto della famiglia, con il banchetto della società, dove nessuno è escluso.

D. - L’Eucarestia non è una realtà teologica fuori dal mondo: è questo ciò che volete ricordare...

R. – L’Eucarestia è Sacramento, è fatto teologico, è fatto di fede. Ma si riassume, si testimonia, laddove tutto si fa concreto. Del resto Gesù ci ha testimoniato il suo amore facendosi uomo, facendosi toccare, facendosi vedere. Questa esperienza del rapporto diretto, del toccare, credo sia un’esperienza fondamentalmente eucaristica da portare nella vita.

D. – Dopo la celebrazione della Messa, nella giornata conclusiva e culminante del Congresso eucaristico nazionale, Benedetto XVI avrà due incontri: uno con le famiglie e i sacerdoti e il secondo con i giovani fidanzati, un incontro che il Papa non ha mai avuto. Una scelta che avete voluto proprio per questo Congresso eucaristico nazionale. Come mai?

R. – Perché riteniamo che questa possa essere una bella novità, attraverso la quale anche il Santo Padre può offrire un modello sponsale, che non faccio fatica a definire “incarnato” nell’Eucarestia. Allora, il colloquio del Santo Padre con i fidanzati, le parole che il Santo Padre rivolgerà loro, saranno di sicuro aiuto per questi giovani che guardano al matrimonio come vocazione.

D. – Altre due novità di questa 25.ma edizione del Congresso eucaristico nazionale – novità non solo tematiche, ma anche organizzative – sono la territorialità e la tematicità: cinque giorni, cinque diocesi e cinque temi a precedere la conclusione...

R. – Direi, scherzando, che moltiplichiamo l’impegno per cinque, ma di fatto è così. Posso dire, però, che tutto questo ha già creato una sinergia, che credo sia una bella espressione di Chiesa. Non mi resta che approfittare di questa intervista per dire a tutti di partecipare e di venire durante il periodo del Congresso. (ap)

© Copyright Radio Vaticana


Paparatzifan
00sabato 3 settembre 2011 18:28
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Definito il programma della visita del Papa

L'incontro con la cittadinanza nel corso di un'udienza generale davanti alle mura della certosa

Francesca Onda

SERRA SAN BRUNO

Mancano 36 giorni alla visita del Papa nella cittadina di San Bruno. La macchina organizzativa è in pieno movimento e nella cittadina della certosa cresce l'attesa per questo evento. Il 9 ottobre deve essere una grande festa e nulla, soprattutto in termini logistici e di sicurezza, può essere sottovalutato.
Ieri, un sopralluogo è stato effettuato da parte delle autorità vaticane e dai rappresentanti diplomatici dello Stato italiano. L'incontro è avvenuto in certosa col padre priore, il francese dom Jacques Dupont, e in città col sindaco e le autorità civili locali.
L'elicottero è atterrato al campo sportivo comunale "La Quercia" intorno alle 10, proveniente dall'aeroporto di Lamezia Terme e, ad attendere gli ospiti con le auto d'ordinanza, si trovavano già sul posto il sindaco Bruno Rosi con una delegazione del Comune, il consigliere regionale Nazzareno Salerno e il capitano dei carabinieri Michele Monti.
A giungere nella cittadina per preparare l'arrivo di Benedetto XVI, una folta rappresentanza di diplomatici, tra cui padre Leonardo Sapienza della Prefettura Pontificia; Domenico Giani e Davide Giulietti, rispettivamente comandante e capo del corpo della Gendarmeria vaticana. Insieme con loro c'erano anche Eugenio Ficorilli, capo del Cerimoniale di Stato della Presidenza del Consiglio e Santo Tamburrano, funzionario della presidenza del Consiglio; al seguito anche due eminenti cardinali, provenienti Città del Vaticano.
La visita alla certosa si è svolta nella massima riservatezza all'interno degli appartamenti del priore nei quali sono stati ammessi soltanto i rappresentanti del Vaticano e quelli dello Stato italiano. Massimo riserbo viene mantenuto sui contenuti del colloquio. Secondo indiscrezioni, il programma della visita sarebbe stato definito nei particolari, comprese le soste e gli incontri che il Pontefice avrà con i certosini, con le autorità locali e con la stessa cittadinanza la quale sarà ammessa a un'udienza generale, probabilmente davanti le mura della stessa certosa.
Si è parlato anche delle misure di sicurezza da approntare durante gli spostamenti di Benedetto XVI sulla papamobile che percorrerà il tragitto piazza Mercato (dove atterrerà l'elicottero) e la certosa. La lunghezza del percorso è di circa un chilometro e mezzo. Tale percorso dovrà essere transennato per tutta la sua lunghezza e messo in sicurezza tramite una sorveglianza a vista da parte delle forze dell'ordine, che saranno dislocate, probabilmente in doppia fila, dal luogo dell'atterraggio dell'elicottero fino alla certosa. Il sindaco Bruno Rosi e il capitano Monti hanno anche ispezionato la pista asfaltata dell'area di piazza Mercato, confermando l'assenza di qualsiasi problema.
È stata definita anche la parte religiosa della visita di Benedetto XVI alla certosa e, soprattutto, l'incontro che Sommo Pontefice avrà con i monaci. Detto incontro avverrà all'interno della chiesa conventuale dove il priore, dom Jaques Dupont, pronuncerà il suo discorso al quale farà seguito, subito dopo, quello del Papa che sarà rivolto non solo ai monaci della certosa di Serra San Bruno, ma anche ai certosini di tutto il mondo, fedeli servi dell'ideale di San Bruno.

© Copyright Gazzetta del sud, 3 settembre 2011


Paparatzifan
00domenica 4 settembre 2011 19:47
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Messa d'apertura del cardinale Re al Congresso di Ancona: l'Eucaristia è fonte di luce, forza e conforto

Ad Ancona, la messa solenne presieduta dal legato pontificio, il cardinale Giovanni Battista Re, ha dato inizio al 25.mo Congresso eucaristico nazionale italiano. A questo importante appuntamento, che ha come tema “Signore da chi andremo? L’Eucaristia per la vita quotidiana”, ha rivolto il suo saluto e la sua benedizione dopo l’Angelus anche il Santo Padre. La visita di Benedetto XVI, che celebrerà la Messa solenne di domenica 11 settembre, segnerà la conclusione del Congresso. Il servizio è di Davide Maggiore:

“L’istituzione dell’Eucarestia si spiega solo perché Cristo ci ha amati”, ha detto il cardinale Re nella sua omelia, pronunciata durante la celebrazione nel porto di Ancona alla presenza di migliaia di fedeli. Il porporato si è poi soffermato sul significato centrale che il Sacramento eucaristico ha nella vita e nella missione della Chiesa. “Realtà certissima e dolcissima”, l’Eucaristia è “Dio con noi, Dio che si dona a noi”. La comunione con Lui è il dono più prezioso con cui la Chiesa è stata arricchita, e può rappresentare la risposta alle aspirazioni profonde che caratterizzano il cuore umano:

"L’Eucaristia non è una cosa. E’ una persona viva: è Cristo stesso che si fa nostro nutrimento spirituale e che si fa compagno di viaggio nel cammino della nostra vita, indicandoci la strada e trasmettendoci luce, forza, energia e conforto".

Il Congresso eucaristico, ha proseguito il cardinale Re, è quindi un invito ad accettare il dono di Cristo, imparando da Lui cosa significa essere cristiani. Nell’auspicio del legato pontificio, la settimana di celebrazioni deve rappresentare anche l’occasione di trovare in Cristo la forza di cambiare la vita e la società. L’incontro con il Signore nell’Eucaristia, infatti, spinge da sempre l’uomo alla testimonianza e alla solidarietà:

"Anche per la società di oggi, segnata da tanto egoismo, da speculazioni sfrenate, da tensioni e contrasti, da violenze, l’Eucaristia è richiamo all’apertura verso gli altri,al saper amare,al saper perdonare; è invito alla solidarietà e all’impegno per i poveri,per i sofferenti,per i piccoli,per gli emarginati. L’Eucaristia è luce per riconoscere il volto di Cristo nel volto dei fratelli".

Ieri, il cardinale Re è stato accolto dal saluto dell’arcivescovo di Ancona e Osimo, mons. Edoardo Menichelli. Nell’Eucaristia – ha detto il presule – torna presente la Parola di Gesù, “quale nutrimento offerto a ogni uomo”, e la mensa eucaristica “alimenta l’impegno di santità e l’autentica fraternità”. Lungo la storia italiana, il sacramento dell’altare “da fatto intimo celebrato nelle chiese, aggrega in piazza il popolo cattolico”, ha ricordato Andrea Riccardi. Il fondatore della Comunità di S. Egidio ha ricostruito il ruolo che i Congressi eucaristici hanno avuto nella vita dell’Italia post-unitaria. Anche il presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, ha sottolineato il tema nel suo saluto. “L’Eucaristia, essendo il centro vitale della Chiesa, ha avuto sempre nella vita dei centri grandi e piccoli disseminati nella nostra penisola, una indubbia centralità”, ha detto il porporato. “Oggi – ha ripreso - si avverte ancora di più il bisogno di ribadire il primato di Dio e per ritrovare insieme la strada di un bene condiviso”. Questa è anche la logica che ha ispirato il tema del Congresso: “Compito della Chiesa – ha infatti concluso l’arcivescovo di Genova – è quello di rivolgersi all’uomo, invitandolo ad accogliere con gioia e coraggio il dono di Dio”.

Il Congresso eucaristico di Ancona ha avuto, venerdì scorso, un’anteprima dedicata alla bellezza. A essere aperta al pubblico è stata la mostra "Alla mensa del Signore", che raccoglie 120 capolavori dell’arte europea, da Raffaello a Tiepolo, ispirati al tema eucaristico. L’esposizione, inaugurata dal card. Giovanni Lajolo, presidente uscente del Governatorato della Città del Vaticano, è stata realizzata con la collaborazione dei Musei Vaticani e sarà visitabile fino all’8 gennaio 2012 presso la Mole Vanvitelliana. Fabio Colagrande ha chiesto a Giovanni Morello, presidente del Comitato scientifico del Congresso di Ancona, perché il raduno eucaristico dà spazio anche all’arte:

R. – Devo dire che, già nei tre o quattro Congressi eucaristici nazionali precedenti, sono state organizzate mostre d’arte. Il tema dell’arte è ovviamente sempre legato al tema del bello e del vero e quindi un’occasione come questa poteva offrire la possibilità di presentare capolavori sull’Eucarestia, che davvero è uno dei temi più visitati dagli artisti di tutti i tempi.

D. – Quali sono le caratteristiche che rendono unica questa mostra dedicata alle immagini del banchetto eucaristico?

R. – Innanzitutto, il numero delle opere esposte, che sono più di 110, e poi soprattutto la presenza di opere monumentali, che nelle mostre d’arte è sempre difficile presentare. Ci sono state però delle circostanze fortunate, che hanno permesso di avere dei grandi arazzi ed anche tele di nove, dieci metri, come in una galleria d’arte provvisoria, ma di grandissima qualità.

D. – Quali sono le iconografie più diffuse, ispirate all’istituzione dell’Eucarestia?

R. – L’istituzione dell’Eucarestia è uno dei temi preferiti dagli artisti. L’altro tema è quello precedente, quello che poi Leonardo ha magnificamente illustrato nell’affresco del Cenacolo a Milano, ed è il momento in cui Gesù dice “Qualcuno di voi mi tradirà”. Questa è una frase che ha intrigato molto gli artisti, che la presentano in molti modi. Poi, c’è la comunione degli Apostoli: Gesù che personalmente comunica i suoi. E’ un tema molto visitato, soprattutto dopo il Concilio di Trento, in quanto sia le teorie luterane, ma anche quelle precedenti, non negavano la presenza reale di Cristo nell’Eucarestia e quindi i pittori testimoniavano con l’ostia la presenza reale del Signore nell’Eucarestia. Non solo il pane, quindi, ma proprio l’ostia che veniva distribuita agli Apostoli. Ci sono poi anche altri quadri legati alle allegorie eucaristiche, ai Santi eucaristici. Insomma, è una mostra abbastanza complessa.

D. – Non solo quadri e arazzi in questa esposizione...

R. – Ci sono anche sculture con dei punti focali della mostra. Il gruppo delle tredici sculture lignee a grandezza naturale, che provengono dal Santuario della Santa Vergine di Saronno, realizzati agli inizi del ‘500, riprendono a modello il Cenacolo di Leonardo. Praticamente, si potrebbe dire che si veda il Cenacolo in tre dimensioni. E poi ci sono ovviamente tutta una serie di oreficerie che provengono soprattutto dalle diocesi delle Marche, un territorio molto ricco sotto l’aspetto della conservazione dei beni culturali, soprattutto della Chiesa. Ci sono calici, ostensori e tutto il materiale liturgico legato al culto dell’Eucarestia, e sono per la maggior parte doni dati dai Papi nel corso del tempo alle diocesi marchigiane.

D. – Vuole ricordarci brevemente qualcun’altra delle più significative opere in mostra?

R. – Abbiamo una "Cena" della Chiesa di San Trovaso di Venezia, che è forse uno dei capolavori del Tintoretto. Poi c’è un dipinto di Raffaello, ci sono Tiepolo, Cherubino Alberti, i pittori romani, il Barocci...

D. – C’è anche uno splendido arazzo che proviene proprio da Ancona...

R. – Sì, questo arazzo è stato rifatto su cartone di Rubens e fa parte di una serie di quattro arazzi conservati nel Museo diocesano, che fra l’altro hanno subito dei danni notevoli durante l’ultimo conflitto mondiale e che sono stati restaurati magnificamente in un laboratorio, creato appositamente nel Museo diocesano ad Ancona: restaurati alla perfezione, conservano, direi, quasi i colori dell’origine.(ap)

© Copyright Radio Vaticana


Paparatzifan
00lunedì 5 settembre 2011 20:26
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Il saluto del Papa: “Evento di grazia”

Durante la messa in porto il collegamento Tv da Castel Gandolfo. Il cardinale Re: “Cenacolo sull’Italia”

Roberto Senigalliesi

Ancona “Questo luogo emblematico del lavoro di Ancona, a specchio sull’azzurro mare Adriatico, diventa oggi un cenacolo aperto nel cuore della città, avendo come orizzonte l’Italia intera”. Con queste parole ha iniziato la sua omelia il cardinale Giavann Battista Re, legato pontificio, durante la messa alla Fincantieri di ieri mattina, trasmessa da Rai Uno. Una celebrazione molto partecipata, con i circa 5.000 i fedeli che hanno iniziato ad animare la città ed il porto fin dal mattino. Spettacolare, e molto simbolica, la location, nell’area Fincantieri, sotto l’enorme gru del cantiere ormai vuoto di lavoro, con il mare alle spalle e la cattedrale di San Ciriaco in alto, come a benedire. E proprio il tema del lavoro ha rappresentato uno dei passaggi forti dell’omelia del cardinale Re quando ha affermato “mi auguro che questo congresso che andiamo a celebrare sia sorgente di speranza e fonte di lavoro”. Un passaggio che è stato sottolineato da un caldo applauso.
Molti gli anconetani ma tanti anche da fuori, come il piccolo gruppo proveniente da Orciano di Pesaro. Tre persone, guidate dal parroco don Giacomo Ruggeri che hanno esposto una grande bandiera proveniente dalla Gmg di Madrid. Una celebrazione durante la quale i fedeli hanno saputo conservare un silenzio carico di devozione fino al saluto rivolto loro via tv da Castel Gandolfo da Benedetto XVI (che domenica sarà ad Ancona per chiudere il Congresso) ricambiato dai presenti con un fragoroso applauso. “Domenica prossima, a Dio piacendo - ha detto -, avrò la gioia di recarmi ad Ancora per la giornata culminante del Congresso”. “Fin da ora - ha aggiunto il Pontefice - rivolgo il mio saluto cordiale e la mia benedizione a quanti parteciperanno a questo evento di grazia”,
Tra la gente anche Lorena Bianchetti, il popolare volto televisivo Rai che in serata ha presentato il concerto di Allevi. Perfettamente a suo agio tra tanto entusiasmo ha raccontato di essere presente “con spirito di servizio e non solo dal punto di vista professionale. Sento un coinvolgimento particolare a questo evento - ha detto - e sono orgogliosa di dare il mio contributo. Del resto l’Eucarestia quotidiana, tema del Congresso - è un elemento che guida le mie giornate e la mia vita. Non conoscevo bene Ancona ma è una città che mi piace. Ora sarò a Venezia per il Festival ma venerdì ritornerò in questa città per immergermi anch’io in una full immersion di spiritualità”.
Presenti alla messa diverse autorità politiche e militari. Dal governatore Spacca con gli Assessori Moroder e Luchetti, alla senatrice Magistrelli, al sindaco Gramillano, la presidente della Provincia Casagrande, il presidente della Camera di Commercio Giampieri.
Tra il grande numero di sacerdoti e vescovi che hanno concelebrato (circa un centinaio) assieme a Re e all’arcivecsovo Menichelli (che ha descritto Ancona e la Fincantieri “come il luogo dove si congiunge fede e lavoro”) anche l’ex arcivescovo di Ancona-Osimo Festorazzi. In perfetta forma, ha salutato le tante persone che gli hanno ricordato gli anni del suo impegno pastorale in città.
Molto efficace l’animazione liturgica del grande coro diocesano diretto da Laura Petrocchi, mentre apprezzati sono stati i lavori intessuti di spine di grano del Covo di Candia e di Campocavallo sul tema del lavoro e dell’Eucarestia.

© Copyright Corriere Adriatico, 5 settembre 2011


Paparatzifan
00mercoledì 7 settembre 2011 13:00
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Centomila posti per la messa del Papa

I pass per partecipare all'evento dovranno essere richiesti alla Curia

Lamezia terme
Si avvicina il 9 ottobre, giorno in cui Papa Benedetto XVI arriverà nella città della Piana, e si lavora per organizzare questo evento eccezionale che resterà nella storia. In particolare gli interventi interessano l'immensa area che ospiterà decine di migliaia di fedeli per la santa messa e l'Angelus.
Già filtrano le prime informazioni anche su come fare per munirsi del pass d'ingresso all'area. Insomma, i preparativi per la visita Pastorale di Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme procedono a grandi passi. Come accennato, sono anche iniziati i lavori di sistemazione dell'immensa area in cui si prevede la presenza di decine di migliaia di giovani e fedeli provenienti da tutta la regione.
Com'è noto, il programma prevede nell'area dell'ex Sir di San Pietro Lametino, cuore del monachesimo bizantino in Calabria, la celebrazione della santa messa alle ore 10 e, a seguire, la recita dell'Angelus Domini. La santa messa di Papa Benedetto XVI a Lamezia Terme sarà interamente trasmessa da Rai Uno.
La visita Pastorale nella città della Piana proseguirà, poi - come da programma - nel centro storico della città. Subito dopo, infatti, il Santo Padre lascerà l'area dell'ex Sir e, insieme al suo seguito, attraverserà le vie del centro, passando davanti all'ospedale "Giovanni Paolo II", per recarsi in Episcopio, nei pressi della storica Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo.
Nel pomeriggio infine - riporta una nota - ripartirà dallo stadio "Guido D'Ippolito" salutato da altri giovani, per raggiungere in elicottero la Certosa di Serra San Bruno.
L'organizzazione tecnica dell'evento a Lamezia Terme, curata da Ruggero Pegna, ha diramato un comunicato di informazioni importanti, a beneficio di tutti coloro che volessero partecipare allo storico evento: «La santa messa e l'Angelus a Lamezia Terme - si legge nel comunicato stampa - si effettueranno in un'area immensa, unica in Calabria per le sue dimensioni e le caratteristiche di sicurezza, centralità e grande comunicazione. Il progetto di allestimento della vasta distesa prescelta, situata di fronte al Centro Agroalimentare, prevede la possibilità di ospitare oltre centomila persone.
L'area - precisa l'organizzazione - sarà dotata di quanto necessario per una quantità simile di fedeli, dai bagni chimici con relativa assistenza tecnica, al servizio medico e di pronto soccorso, a impianti audio-video adeguati allo spazio. L'area, inoltre, sarà dotata di spazi idonei per il parcheggio delle centinaia di pullman previsti. La sua posizione strategica, al centro del principale nodo di comunicazione della regione, tra le uscite autostradali di Lamezia e Pizzo, la confluenza della superstrada dei Due Mari e della Statale 18 nei due sensi di marcia nord-sud, la vicinanza ad aeroporto e stazione Centrale di Lamezia Terme, consente condizioni di afflusso e deflusso ideali.
Nella parte dell'area antistante al palco - va avanti - saranno allestite opportune zone per disabili e malati. Tutti coloro che volessero partecipare all'evento dovranno munirsi del relativo pass distribuito dalla Curia lametina, telefonando allo 0968/21923 dal lunedì al giovedì, dalle ore 9,30 alle ore 12,30.
Pertanto – conclude il comunicato – si consiglia a tutti coloro che sono interessati alla visita Pastorale di Papa Benedetto XVI di confluire nella predetta area premunendosi di quanto richiesto in tempo utile. L'accesso all'interno dell'area sarà consentito a cominciare dalle ore 5 del mattino».

© Copyright Gazzetta del sud, 7 settembre 2011


Paparatzifan
00giovedì 8 settembre 2011 23:24
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CONGRESSO EUCARISTICO: LA LEV ESPONE TUTTI I LIBRI DEL PAPA

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 8 set.

La Libreria Editrice Vaticana partecipa al Congresso Eucaristico Nazionale con uno stand in collaborazione con Itaca Libri, nel quale sono esposti le opere di Benedetto XVI attualmente in distribuzione nelle librerie italiane, in particolare i due volumi del Gesu' di Nazaret, l'intervista con Peter Seewald "Luce nel mondo", il libro con i discorsi pronunciati alla Gmg di Madrid (e l'intervista concessa in aereo ai giornalisti) nonche' il recente volume illustrato con la serie delle catechesi sui dottori della Chiesa (mentre e' in preparazione quella sulla preghiera nell'Antico Testamento cui seguiranno le previste catechesi sulla preghiera nel Nuovo Testamento). Si tratta di una parte soltanto dunque dei 600 titoli firmati da Joseph Ratzinger, che la Lev e l'editore tedesco del Papa, la Herder, esporranno in una mostra a Friburgo in occasione del viaggio del Papa in Germania dal 22 al 26 settembre (e presenteranno allo stesso Benedetto XVI il 15 a Castelgandolfo). Con Herder la Lev sara' anche alla Fiera del Libro di Francoforte dall'11 al 18 ottobre.
Ad Ancona, con Itaca Libri, la Lev ha curato anche una mostra dedicata all'Eucaristia che al termine del Congresso Eucaristico Nazionale andra' in giro per le diocesi italiane e poi al Congresso Eucaristico Internazionale del 2012 a Dublino: si tratta di circa 80 pannelli che costituiscono un vero e prorio percorso artistico e catechistico. In questi giorni sono stati visitati - nella sontuosa Mole Vanvitelliana del capoluogo nmarchigiano - da migliaia di partecipanti al Congresso Eucaristico Nazionale. Nell'occasione sono stati presentati anche i volumi dedicati all'Eucaristia pubblicati dalla Lev compreso il documento sui Congressi Eucaristici Internazionali preparato l'anno scorso dal dicastero per i Congressi Eucaristici Internazionali presieduto da monsignor Piero Marini.

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00venerdì 9 settembre 2011 11:54
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Un mese all'arrivo del Papa, ecco tutte le tappe

Benedetto XVI atterrerà alle 17.15 al campo sportivo e ripartirà, dopo due ore, alle 19.15

Francesca Onda

SERRA SAN BRUNO

A un mese esatto dall'a prossima venuta'arrivo del Papa cresce l'attesa e si intensifica il ritmo dei preparativi. La macchina dell'accoglienza è ormai lanciata per poter trasformare il 9 ottobre in un giorno di grande festa.
Il programma della visita di Benedetto XVI è ormai definito. Alla messa a punto ha contribuito anche la delegazione pontificia, giunta a Serra San Bruno il due settembre scorso. In quella occasione, qualche dubbio era stato sollevato sulla scelta del luogo dell'atterraggio dell'elicottero del Papa.
In un primo momento era stata individuata allo scopo piazza Calipari, luogo ampio e spazioso in pieno centro abitato, destinato attualmente allo svolgimento del mercato settimanale. Ma, a quanto pare, questa scelta per motivi logistici è stata scartata e si è stabilito di fare atterrare il velivolo che trasporterà il Pontefice e quelli al seguito nel campo sportivo "La Quercia", luogo dove è atterrato nel 1984 anche papa Giovanni Paolo II. Per il resto tutto è rimasto come era stato previsto. La visita di papa Ratzinger contemplerà un incontro con la comunità civile e un incontro con quella religiosa. Il primo avverrà davanti le porte della certosa e il secondo, con i certosini, al suo interno, in modo del tutto riservato.
In particolare, il Papa giungerà a Serra San Bruno, proveniente da Lamezia Terme, alle 17.15 del 9 ottobre prossimo e ci sarà ad attenderlo, al campo sportivo, per il benvenuto di rito, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo della diocesi di Catanzaro-Squillace; il prefetto Luisa Latella, il sindaco, il presidente della Provincia Francesco De Nisi, e i parroci del luogo don Gerardo Letizia e don Biagio Cutullé.
Alle 17.30, dopo il trasferimento in auto dal campo sportivo alla certosa, è previsto un breve incontro con la popolazione di Serra San Bruno nel piazzale antistante il monastero bruniano. Qui ci sarà un breve discorso del sindaco Bruno Rosi e un saluto da parte del Santo Padre. Alle 17.45, il papa entrerà nella certosa dove verrà accolto dal priore, il francese dom Jaques Dupont. Una volta tra le mura del monastero, il Santo Padre verrà accompagnato nella chiesa conventuale dove il padre priore pronuncerà un discorso di saluto. Seguirà, nella stessa chiesa, la celebrazione dei Vespri che si concluderà con un'omelia del Papa, quasi interamente dedicata ai monaci di San Bruno e alla loro vita contemplativa. Alle 18.45, terminata la celebrazione dei Vespri, il Santo Padre incontrerà la comunità dei certosini con i quali s'intratterrà per circa trenta minuti. Il Papa lascerà la certosa alle 19.15 e, a bordo della sua auto, raggiungerà il campo sportivo da dove salirà sul suo elicottero per raggiungere l'aeroporto di Lamezia Terme.
Per l'arrivo del Papa a Serra San Bruno si registrerà la presenza di migliaia di persone provenienti da ogni parte della Calabria. Allo scopo l'amministrazione comunale ha allo studio un programma di accoglienza molto particolareggiato che servirà a limitare i disagi e a garantire l'ordine pubblico durante tutta la durata della permanenza del Pontefice nella cittadina. Imponenti saranno anche le misure di sicurezza e i servizi di sorveglianza lungo il chilometro e mezzo di tragitto che il Pontefice percorrerà per spostarsi dal campo sportivo alla Certosa.

© Copyright Gazzetta del sud, 9 settembre 2011


Paparatzifan
00sabato 10 settembre 2011 17:12
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Una giornata con Benedetto XVI

Roberto Senigalliesi

Ancona
Arriva il Papa ed Ancona è pronta ad accoglierlo. Una presenza che caratterizzerà domenica l’ultima giornata del Congresso Eucaristico nazionale per cui la presenza del Pontefice diventa un atto dovuto, seppure non scontato. È da Paolo VI che è iniziata la consuetudine che Sua Santità sia presente nell’ultima giornata del Congresso, quella più solenne.
“Una presenza che ha un forte significato spirituale, proprio perché il Congresso è un evento religioso ma anche sociale”, afferma il cardinale Giovanni Battista Re, Legato pontificio per tutta questa settimana. Una presenza, discreta ma forte, col il sorriso sempre pronto ed una grande disponibilità, diventata familiare per gli anconetani ed i congressisti.
“La presenza del Pontefice è anche un omaggio alla Chiesa italiana ed all’Eucaristia, che è stata al centro del dibattito dell’intera settimana. Un’Eucaristia, peraltro, calata nella quotidianità. Che porta anche ad aprirsi agli altri, ad essere solidali con il prossimo”.
E proprio in quest’ambito diventa significativo il fatto che al pranzo di Colle Ameno, come commensali Benedetto XVI avrà anche alcuni poveri, cassaintegrati e detenuti: uomini alla ricerca di una loro identità.
“Si tratta di un gesto molto significativo da parte del Pontefice. Proprio a significare la vicinanza alla realtà sociale ed economica di tutti giorni. Rafforzata dall’incontro che avrà con le famiglie ed i fidanzati nel pomeriggio. Viviamo un tempo in cui è presente la grande povertà ed il disagio sociale. Ed è tempo di sollecitare le coscienze per far crescere il senso della fraternità. Il gesto di Benedetto XVI va in questo senso: non una Chiesa ed un clero arroccato su sé stessi ma aperti alle istanze della società civile. Vedete - prosegue il cardinale Re - la globalizzazione che sta imperando avvicina le persone ma non le rende fratelli e sorelle. Le rende più vicine ma non le affratella. Da ciò nasce l’esigenza della fraternità e della socialità. La solidarietà non deve crescere a parole ma essere concreta. In questi giorni di frequentazione nella città di Ancona ho potuto toccare con mano come, su questo territorio, esistono concreti atti solidali e sono lieto che nel Congresso l’Eucaristia ci fa incontrare Cristo ed avvicinare ai fratelli”.
Ma il pensiero, è ovvio, scivola sull’esito del Congresso. Sui suoi contenuti e sugli aspetti organizzativi. “Questo è il quinto Congresso che ho avuto la possibilità di frequentare - spiega il Legato pontificio -. Non faccio classifiche: dico solo che questo di Ancona mi ha lasciato una splendida impressione. Ben organizzato, capace di suscitare grande interesse, denso di significati. Poi - sorride - si svolge in un posto molto bello. Sapevo che Ancona era una città con importanti ricordi storici ma non pensavo fosse così bella. Con il suo mare, con la sua storia millenaria a cui è legata. E poi la zona Fincantieri è un posto splendido, con il mare alle spalle e la Cattedrale dall’alto. La gente è cordiale, l’accoglienza sincera. So che questa terra attraversa un momento difficile sul piano sociale. Il Congresso è un evento religioso ma può portare suoi benefici influssi anche in altri campi. Ecco, mi auguro che questo evento porti ad una ripresa religiosa ma che arrivi anche ad incidere dal punto di vista lavorativo. E questo augurio è senza dubbio quello che esprimerà il Santo Padre che sta per arrivare ad Ancona”.

© Copyright Corriere Adriatico, 9 settembre 2011


Paparatzifan
00sabato 10 settembre 2011 17:40
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Parteciperanno anche all’offertorio durante la celebrazione
Al pranzo due detenuti


Roberto Senigalliesi

Ancona Staranno a significare la vicinanza della Chiesa al mondo reale. Ad una quotidianità che sempre più spesso è fatta di povertà e preoccupazione sociale. Le circa 20 persone che pranzeranno domenica a Colle Ameno assieme al Pontefice. “Testimonieranno la vicinanza di Benedetto XVI a chi si trova in una situazione di disagio - commenta il Legato Pontificio cardinale Giovanni Battista Re. Il Papa ha voluto espressamente che, oltre ai circa 300 vescovi, cardinali e prelati, ci fossero questi rappresentanti della società in difficoltà”.
Ecco allora la presenza di due detenuti del carcere di Montacuto, che saranno anche parte attiva al momento dell’offertorio nel corso della Messa, di cinque poveri (4 uomini ed una donna, 4 italiani ed un peruviano) espressamente indicati dalla Caritas e dalla Mensa di padre Guido. “Si tratta di persone che conosciamo da anni - racconta Simone Breccia - che ben rappresentano la realtà dei poveri della città”.
Poi i rappresentanti delle varie aziende alle prese con problemi lavorativi. A cominciare dai cassaintegrati della Fincantieri, la cui presenza sarà altrettanto simbolica visto che il Pontefice celebrerà messa proprio nella zona rimasta vuota dal lavoro. Si tratta, per la maggior parte di sindacalisti: Pierpaolo Pullini, Michele Giacchè, Marco Paolinelli, Eugenio Giannoni, Pasquale Palmisano, Nunzio Molaro, Alessandro Bolognini. Quindi, in rappresentanza dei cassaintegrati della Merloni, Claudia Mattioli, Mauro Baldoni e Andrea Giacobelli. Per il Mercatone Maurizio Baldini, per il mobilificio Upper Gianluca Gianfelici, per la Accenture Primo Primucci e per la Bunge Valerio Valentini.
Infine Cristina Catorci, precaria della scuola, e Luisa Perini. Ovviamente ognuno proverà a scambiare qualche parola con il Pontefice, alla ricerca di una voce di speranza.
Intanto prendono forma anche gli incontri che il Pontefice avrà nel pomeriggio. Alle 17 riceverà, in Cattedrale, sacerdoti (invitati tutti i parroci e vice-parroci delle 72 parrocchie della Diocesi) ed una famiglia (marito, moglie e figli) in rappresentanza di ciascuna parrocchia.
Sarà molto affollato, visto il gran numero di pass richiesti, anche il successivo incontro in piazza del Plebiscito con i fidanzati e le giovani coppie.

© Copyright Corriere Adriatico, 9 settembre 2011


Paparatzifan
00sabato 10 settembre 2011 20:51
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Escono dalla clausura per il Papa

Le suore dei conventi di Fermo, Ascoli e Urbino alla messa di domenica. La mobilitazione delle diocesi

Paolo Baldi

Ancona Dispensa per consentire alle suore di clausura di partecipare alla messa di domenica, famiglie mobilitate, parrocchie che organizzano pullman e trasferimenti. La mobilitazione della Chiesa marchigiana per il Congresso eucaristico è stata molto forte. Già durante la settimana, sono giunti gruppi per partecipare alle varie giornate di lavoro ma il clou è previsto per questo fine settimana.

Ascoli

Oggi, dalla diocesi di Ascoli sono in partenza per Ancona tre pullman oltre a varie auto private. Per al giornata di domani, invece, i pullman previsti sono otto, tra cui uno con a bordo le suore di clausura del monastero di Sant’Onofrio di Ascoli e di San Marco di Offida (benedettine) che potranno assistere alla messa dove aver ricevuto la dispensa da parte di Papa Benedetto XVI per intercessione dell'arcivescovo di Ancona. Sempre domani, due famiglie della diocesi di Ascoli saranno in udienza dal Santo Padre. La diocesi di Ascoli stima che saranno almeno 2.000 i fedeli ascolani a muoversi.

Fermo

Nell'Arcidiocesi di Fermo sono diventate il simbolo della grande partecipazione alla giornata conclusiva del Congresso eucaristico: si tratta per l'esattezza di due Clarisse e tre Benedettine appartenenti ai rispettivi conventi di Fermo che hanno ottenuto un permesso speciale per raggiungere il Santo Padre ad Ancona. Insieme a loro, a mobilitarsi, sono tantissimi fedeli di quella che è l’Arcidiocesi più grande delle Marche. Oltre duemila e duecento persone raggiungeranno il capoluogo di regione. Sono di Fermo, esattamente dell'Oratorio Dreamland, anche i compositori di quello che è il nuovo Inno per gli Oratori, presentato in occasione del Cen.

Macerata

Nessuna organizzazione centralizzata, spiegano da Piazza Strambi, ma una sensibilizzazione diffusa demandata alle singole realtà sparse sul territorio, che in ogni caso possono beneficiare delle agevolazioni per il viaggio messe a disposizione da Trenitalia. La Diocesi di Macerata sul proprio sito internet www.diocesimacerata.it ha predisposto in home page la diretta streaming dell’intero evento, dedicato a chi non potrà esserci fisicamente.

Jesi

In mille per l’abbraccio spirituale al Santo Padre. Dopo essersi riuniti ieri al PalaTriccoli per la giornata del Cen dedicata alla tradizione e alla secolare storia della Confraternite italiane, i mille confratelli e consorelle del centro Italia, ma anche da Mantova, e dalla Calabria, si sono messi in viaggio per raggiungere Ancona e partecipare all’evento conclusivo del Congresso, la santa messa celebrata dal Papa alla Fincantieri.

Fabriano

Oltre 300 persone partiranno da Fabriano per assistere alla messa di Papa Benedetto XVI. Il treno speciale, allestito appositamente per la circostanza, partirà dalla stazione di Fabriano alle 5,50. Uno spicchio di Fabriano è già stato protagonista nel capoluogo dorico: ieri sera, infatti, nell’apposito spazio giovani, don Umberto Rotili e 150 ragazzi si sono esibiti in “Dove sei?”, il musical che la scorsa primavera al teatro Gentile aveva ottenuto un successo straordinario.

Senigallia

Da Senigallia partiranno due treni speciali alle 7.30 e alle 7.45 e alcuni pullman per partecipare all’incontro delle famiglie di oggi. Nel pomeriggio un gruppo di 500 persone dell’associazione Famiglie numerose che in questi giorni risiede nel territorio di Senigallia, raggiungerà Ancona in treno. Domani da Senigallia partiranno due treni speciali alle 5.40 e alle 6.40. Non sono stati organizzati pullman per non intasare la strada, ma l’indicazione ai fedeli è stata quella di prendere il treno. Sono stati distribuiti circa 1500 pass.

Fano

Saranno circa 500 i fedeli della diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola che, tra oggi e domani, raggiungeranno Ancona per prendere parte al XXV Congresso eucaristico nazionale. La giornata odierna è quella dedicata alle famiglie, che anche sul si sono organizzate autonomamente. Per domani, quando è in programma la visita del Santo Padre, sono diverse le parrocchie della diocesi che hanno predisposto dei pullman per accompagnare i fedeli ad Ancona: da Fano a Fossombrone, passando per Orciano di Pesaro. Incerta la presenza del vescovo di Fano, monsignor Armando Trasarti, per via delle sue precarie condizioni di salute, in seguito all'intervento chirurgico a cui si è sottoposto un mese fa. “Il vescovo ha espresso il desiderio di partecipare a questo importante appuntamento - ha fatto sapere il suo portavoce, don Giacomo Ruggeri -, bisognerà decidere all'ultimo minuto se sarà in grado o meno di affrontare il viaggio”.

Urbino

Il delegato della Diocesi di Urbino per l'arrivo del Santo Padre ad Ancona è don Riccardo Magnanelli della Parrocchia di Colbordolo. Nel pullman organizzato ci saranno anche venti suore di clausura. Il delegato sarà a San Ciriaco ad incontrare il Papa con due famiglie: una di Fermignano (Mario Ceccarini e consorte, Teresa Colocci) ed una di Pieve di Cagna (Stefano Mattei e consorte, Fabiola Casciotta).

© Copyright Corriere Adriatico, 10 settembre 2011


Paparatzifan
00sabato 10 settembre 2011 20:57
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Televisioni da tutto il mondo per il Papa

Ancona
Il Papa è un evento mediatico di per sé. Nel giorno, in cui si celebra il decimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle di New York, l’evento acquista una ribalta mondiale. L’attenzione dei media si è focalizzata sulla giornata conclusiva del Congresso eucaristico dopo una settimana in cui l’esposizione televisiva di Ancona è stata già molto alta. Soprattutto, grazie alle emittenti cattoliche che hanno trasmesso molti degli avvenimenti in diretta. Il Centro televisivo vaticano e Sat 2000 (sul canale 801 del bouquet Sky) sono state in prima fila nel restituire la bellezza dei momenti più popolari: dalla Via crucis a San Ciriaco alla processione che ha attraversato “da mare a mare”, dal porto al Passetto, la città.
Oggi prima diretta, dalle 17 alle 19, su Rai 1, con “Al centro della vita”, lo speciale di “A sua immagine”, condotto da Lorena Bianchetti e dedicato alla famiglia con la presenza del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco, che risponderà ad alcune domande delle famiglie presenti. Prevista la partecipazione di molti esponenti dello spettacolo. Domani, invece, a partire dalle 9, la trasmissione della messa al porto, fino all’Angelus di Benedetto XVI. Ci saranno, inoltre, troupe e inviati delle Reti Mediaset e de La7.
Per quanto riguarda invece la copertura internazionale le agenzie americane Associated Press e Catholic News Service hanno accreditato un inviato per seguire la giornata del Papa. Lo stesso la televisione Cançao che trasmette in Brasile dove c’è una grande comunità cattolica. Per quanto riguarda i network europei, la copertura fotografica è garantita dalla Afp.
Infine, non poteva mancare la copertura su Internet, che è ormai un consolidato sistema di diffusione delle notizie. I pellegrini hanno a disposizione un’applicazione per i dispositivi Apple, come iPhone e iPad. La apps (si chiama I-GPII) è realizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per la gioventù, del Pontificio consiglio per i laici. Con questa applicazione è possibile avere una panoramica competa su ospitalità; ristorazione; luoghi da visitare; appuntamenti culturali. La funzione Gps consente di visualizzare sul telefonino gli “amici” dei social network che partecipano al Congresso.
Indubbiamente però uno degli strumenti più utilizzati è quello della condivisione delle foto sui social network. Sono già visibili molte gallerie in cui Ancona e il territorio della diocesi, che ha ospitato i pellegrini per l’intera settimana, risalta per la sua bellezza. Insomma. anche una straordinaria occasione di promozione del territorio.

© Copyright Corriere Adriatico, 10 settembre 2011


Paparatzifan
00sabato 10 settembre 2011 20:59
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Navata open air per Benedetto XVI

Edoardo Danieli

Ancona Un elicottero vola sul Guasco, il centro storico di Ancona, a ridosso del porto. Sulla banchina, le forze dell’ordine provano, per l’ultima volta, le posizioni. Alla Mole fervono gli arrivi di troupe televisive da tutto il mondo mentre, sull’altro lato del pentagono, in fila si aspetta di entrare alla mostra “Alla mensa del Signore”. Dall’alto, sopra tutti, San Ciriaco, la cattedrale bimillenaria, sorride. Tre anni di lavoro - tanto è durata la preparazione del Congresso eucaristico - finiscono in un fine settimana da grandi numeri per il capoluogo di regione. Ventimila persone oggi, settantamila domani, due giorni di appuntamento e il clou con la messa di Papa Benedetto XVI, nel cantiere dorico, nel decimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle. Oggi ci sarà una sorta di prova generale con l’afflusso dei partecipanti al convegno delle famiglie, che dal Palarossini raggiungeranno la Fincantieri. Domani cancelli della Fincantieri aperti fin dalle 6 del mattino nello scalo, traffico marittimo e aereo sospesi, centro storico off limits alle auto.

La sicurezza

Alla messa del Papa sono attese circa 70 mila persone. Ci saranno esponenti del governo, personalità politiche, i partecipanti al Congresso eucaristico nazionale e semplici cittadini. La sovrapposizione con l’anniversario di New York ha reso ancora più strette le maglie della sicurezza, già imponenti per la visita del Pontefice. Quasi 800 gli agenti della Polizia di Stato, i carabinieri, i finanzieri e gli uomini dei corpi specializzati (dai tiratori scelti ai sommozzatori, agli addetti ai controlli antiesplosivo) che fino a domani si alterneranno nella bonifica delle zone della città toccate dal corteo papale e nella vigilanza durante la celebrazione eucaristica e i due appuntamenti del pomeriggio in Duomo. A questo contingente si aggiungono gli uomini della Polizia municipale, e di Vigili del fuoco e Capitaneria di porto. Due motovedette, un elicottero e una squadra subacquea presidieranno lo specchio di mare dietro il palco per tutta la durata della cerimonia. La sicurezza riguarda anche l’accoglienza: i carabinieri del Nas hanno effettuato controlli preventivi in hotel, ristoranti e bar della zona del porto per verificare che tutto fosse a posto. Rilevati solo piccoli peccati veniali.

Il programma

Il Papa atterrerà con un elicottero dell’Aeronautica militare direttamente in porto, e raggiungerà in papamobile il grande palco allestito per la messa, probabilmente facendo un giro fra i settori della maxi navata open air. Ad accoglierlo per conto del Governo italiano ci sarà il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, accompagnato dalle autorità. Tra i big della politica che dovrebbero assistere alla messa ci sono tra gli altri Pier Ferdinando Casini, Angelino Alfano, Pierluigi Bersani, Francesco Rutelli. Al termine della messa, che inizierà alle 10, è previsto il sorvolo della Frecce Tricolori sull'area portuale.

Dopo l’Angelus, il pontefice si sposterà nella sede del Cen a Colle Ameno, per il pranzo con un gruppo di operai, poveri, cassintegrati e detenuti. A tavola col Papa ci saranno cinque poveri assistiti dalla Caritas, delegati della rappresentanze sindacali di Fincantieri, della Antonio Merloni, della Bunge, lavoratori della Upper, del Mercatone Zeta, della Accenture e alcuni di precari del pubblico impiego.

Nel pomeriggio, la seconda parte della visita sarà incentrata sui temi della famiglia e dei giovani. Alle 17, nella cattedrale di San Ciriaco, Benedetto XVI incontrerà famiglie e sacerdoti e terrà loro un discorso. Quindi, poco prima delle 18 si sposterà in piazza Plebiscito, ultimo momento della giornata anconetana, dove ci saranno 500 coppie di fidanzati vicine al matrimonio. Anche questo momento è una novità: è la prima volta, infatti, che viene organizzato un incontro di questo tipo. A rivolgere un saluto al Papa a nome di tutti saranno Massimiliano Bossio, un volontario che fa parte dell’Azione Cattolica, e Fabiana Frapiccini, che a ottobre diventerà sua moglie.

© Copyright Corriere Adriatico, 10 settembre 2011


Paparatzifan
00domenica 11 settembre 2011 19:21
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A colloquio con l'arcivescovo di Ancona-Osimo, monsignor Edoardo Menichelli

Chiave di lettura del quotidiano

L'Eucaristia è il «Dio con noi» che cammina insieme con i suoi figli ogni giorno. E offre delle chiavi di lettura del momento presente con le sue gioie e le sue sofferenze. Parte da questa considerazione monsignor Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, per spiegare al nostro giornale cosa abbia significato per la sua Chiesa ospitare il Congresso eucaristico nazionale.

Qual è il senso di un Congresso sull'Eucaristia in una realtà come quella marchigiana, nella quale il quotidiano è alle prese con problemi di sussistenza?

Indubbiamente, il sacramento dell'Eucaristia offre, se lo si capisce e se lo si vuole vivere, alcune indicazioni che, calate nella vita quotidiana, danno una chiave di lettura diversa alle sofferenze del momento e alle difficoltà quotidiane. Se prendiamo il capitolo vi di san Giovanni troviamo il problema della folla da sfamare. Gesù che cosa fa? Sollecita gli apostoli a dare loro stessi da mangiare, quindi, l'impegno. Cristo, poi, consapevole che gli apostoli non avevano pressoché nulla, accetta il piccolo dono di cinque pani e due pesci. Quelle cose nelle sue mani diventano benedizione per tutti. Ecco un secondo aspetto da considerare: si parte dall'impegno e dalla partecipazione e si arriva alla collaborazione e alla solidarietà. Ancora, nell'annunciare l'Eucaristia e nel celebrarla, l'evangelista dice che Gesù prese il pane, lo spezzò e lo diede ai suoi discepoli. Questo spezzarsi del Signore, questo donarsi, questo consegnarsi, è un altro elemento sul quale si può riflettere. Nell'ambito dell'Ultima cena, Gesù lavò i piedi agli apostoli per dare l'esempio, perché anche noi facessimo altrettanto. Il lavare i piedi non è solo un gesto simbolico, ma un gesto da imitare. Se vogliamo concludere questo tracciato evangelico possiamo dire che parteciperemo al banchetto glorioso dei cieli se saremo riconosciuti figli di Dio, che hanno esercitato la fraternità.

Ancona ha sempre vissuto in simbiosi con i suoi cantieri navali. La crisi della città e quella dei cantieri determinano una situazione di scoraggiamento tra la gente. Come può la Chiesa mostrare la sua vicinanza al popolo?

C'è una situazione di difficoltà, di carenza di lavoro, di crisi. Personalmente, custodisco buone speranze che si possa risolvere per il meglio e che possa avverarsi quel miracolo che attendiamo e per il quale stiamo lavorando. La Chiesa non ha strumenti personali per risolvere queste difficoltà. La Chiesa non è chiamata a risolvere i problemi del lavoro, non è questo il compito, tuttavia si mostra sensibile, attenta e, aggiungo, materna. Da questo punto di vista è significativo il gesto che noi faremo di invitare al pranzo con il Papa alcuni operai che hanno perso il lavoro. Anche questo è un segno di vicinanza e di attenta sensibilità.

Ne risente la vita pastorale della diocesi, la gente nutre ancora fiducia e speranza nel sostegno della Chiesa?

In un tempo in cui c'è un grigiore nebbioso sui valori etici, la Chiesa pur consapevole della sua fragilità e anch'essa segnata dal peccato, come ci ricorda Benedetto XVI, è altrettanto serena e forte. Nella sua maternità è capace di offrire alle persone che si rivolgono a lei le parole di speranza che si attendono. Quindi sono convinto e consapevole che nei confronti della Chiesa si nutre molta fiducia.

Il gesto che compie il Papa sedendo alla stessa mensa dei poveri vuole essere un segno di questa vicinanza?

Sicuramente, come dicevo prima, la Chiesa è accanto a quanti hanno perso il lavoro, a quanti vivono un disagio umano e rischiano di perdere l'identità sociale. È importante, a questo proposito, l'abbinamento dei senza lavoro che partecipano al pranzo del Papa con dei poveri assistiti dalla Caritas, dalle associazioni caritative e dalle suore che qui vengono chiamate «di padre Guido», in memoria del frate minore francescano che avviò quella mensa.

La situazione delle famiglie nelle Marche, ad Ancona in particolare, sta lentamente degradandosi. È anche questo un frutto del contesto economico o di crisi spirituale?

Quando si parla della famiglia e dei suoi problemi, bisogna stare molto attenti, non si deve dare troppo retta ai numeri. Sicuramente le cifre fanno impressione. Personalmente sono più abituato a guardare agli aspetti positivi e alla speranza che la famiglia custodisce e di cui è portatrice che non alle difficoltà. Credo che questa situazione particolare ci debba impegnare in una sorta di evangelizzazione nuova. Nuova non vuol dire rinnovare l'evangelo della famiglia, tutt'altro, ma rinnovare l'evangelizzazione nel senso di una Chiesa vicina, accompagnatrice, madre, che educa. Se assumiamo questo atteggiamento la gente ci capisce e accetta anche la parola come dire «dura» del Vangelo, che spesso in certe situazioni familiari può sembrare anche escludente. È per questo che abbiamo pensato a due incontri singolari con il Papa. Uno riservato agli sposi e ai sacerdoti insieme per recuperare un'identità vocazionale, per ricapire il comune impegno educativo. E poi un altro incontro ancora più significativo: quello con i fidanzati per manifestare loro la vicinanza della Chiesa. Mi auguro che il Pontefice offra a tutti un progetto sponsale alla luce dell'Eucaristia. (nicola gori)

(©L'Osservatore Romano 11 settembre 2011)


Paparatzifan
00domenica 11 settembre 2011 19:24
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CONGRESSO EURCARISTICO: DA ARTIGIANI ORAFI ANCONA DONO AL PAPA

(AGI) - Ancona, 31 ago. -

Gli artigiani orafi di Ancona, aderenti a Cna, Confartigianato e Confcommercio, doneranno al Santo Padre, in occasione della sua visita ad Ancona per il Congresso Eucaristico nazionale, l'opera vincitrice del concorso artistico 'Eucarestia e Vita', che si svolgera' nei giorni dell'evento. Papa Benedetto XVI ricevera' il dono nel corso di un'udienza privata. Le opere seconda e terza classificata andranno, rispettivamente, al presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, e all'arcivescovo di Ancona-Loreto, Edoardo Menichelli. Per il concorso sono state realizzate 19 opere, che saranno valutate da una commissione tecnico-scientifica. La cerimonia di premiazione si svolgera' venerdi' 9 settembre presso la Sala degli Arazzi del Museo Diocesano. Secondo Vladimiro Belvedersi, presidente di Confartigianato Ancona, "il Congresso Eucaristico sara' un'occasione per lanciare un forte segnale di fiducia, una vetrina anche per i nostri artigiani orafi, che hanno realizzato delle vere e proprio opere d'arte". "I giovani capiranno - ha spiegato Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Ancona - che le nostre piccole realta' economiche possono diventare un grande sistema se imparano a collaborare".

© Copyright (AGI)


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