GMG Madrid 2011

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Paparatzifan
00lunedì 8 agosto 2011 13:16
Dal blog di Lella...

GMG 2011

Radicati e fondati in Cristo

La Giornata spiegata dal Messale

La XXVI Giornata mondiale della gioventù si svolge a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011. Nella capitale spagnola sono attesi centinaia di migliaia di giovani, la stima parla di oltre un milione, provenienti da oltre 196 paesi, quasi 15.000 sacerdoti e circa 800 vescovi. Il programma prevede oltre a liturgie anche vari incontri di Benedetto XVI con gruppi diversi di giovani: professori universitari, consacrate, seminaristi, disabili, volontari. Giovani da ogni parte del mondo, delle più diverse etnie e culture, arriveranno a Madrid “perché desiderano restare saldi nella fede, radicati e fondati in Cristo” come recita il tema scelto per questa Gmg. Un tema, si legge nel Messale preparato per la Gmg dall’Ufficio per le Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, in collaborazione con l’organizzazione della Gmg di Madrid, che “richiama le metafore della radice e della costruzione per dimostrare la profondità dell’unione con il Signore, la forza del vincolo e la chiave della sua vitalità. Essere radicati implica un’appartenenza: una persona radicata è quella che mantiene dei legami forti con le proprie origini. Essere radicati significa anche possedere una base solida a cui appoggiarsi. Cristo è la roccia, la pietra angolare”. Con l’aiuto di questo Rituale anticipiamo i principali atti liturgici per comprenderne contenuti e significati.

Festa di accoglienza dei giovani (18 agosto, ore 19.30). “Benedetto XVI fa la sua entrata a Madrid passando per l’emblematica Porta di Alcalà. Accompagnato dal pastore della diocesi, dal cardinale Arcivescovo Antonio Maria Rouco Varela e da giovani dei cinque continenti, il Papa attraversa la Porta. Gli viene offerta una talea di ulivo perché la pianti in un piccolo terreno. Questo ulivo resterà a Madrid come segno visibile dell’essere radicati, ovvero del motto di questa giornata. La celebrazione si svolge nella vicina piazza di Cibeles. Campeggia sull’altare la splendida immagine di Santa Maria la Reale dell’Almudena, patrona della città. Gruppi di giovani si susseguono per riceverlo, gli danno il benvenuto e presentano al Pontefice l’assemblea che si è riunita nella piazza e nei dintorni. L’Inno della Giornata, interpretato dal coro e dall’orchestra della GMG, segna l’inizio della celebrazione della Parola. La liturgia di benvenuto mette in risalto il valore della Parola di Dio e la forza della sua proclamazione. Viene proclamato il testo del Vangelo secondo san Matteo che ricorda che la roccia è il fondamento solido di ogni costruzione. Dopo l’omelia del Papa, giovani in diverse lingue recitano la preghiera dei fedeli e dopo il Padre Nostro ricevono la benedizione”.

Incontro con le giovani religiose e con i professori universitari (19 agosto, ore 11.30). Nel monastero del XVI secolo di San Lorenzo dell’Escorial, nella cui cripta sono seppelliti i Reali di Spagna, Benedetto XVI incontra le giovani religiose, rappresentanti di ordini, congregazioni e istituti religiosi di tutta la Spagna. “La vita della Chiesa trova un appoggio solido nella preghiera delle religiose contemplative le quali, avendo scelto la ‘parte migliore’ (Lc 10, 38), sono anche una roccia salda su cui si edifica il Regno di Dio” spiega il Messale. Dopo l’incontro con le consacrate, il Papa si recherà nella basilica del monastero dove lo aspettano giovani professori e ricercatori universitari, che studiano e lavorano nell’ambito della cultura, dell’arte e della ricerca scientifica. Anche questo incontro riveste un particolare interesse: Benedetto XVI ha, più volte, posto l’accento sugli effetti della secolarizzazione nel mondo universitario. “C’è una forte corrente di pensiero laicista che vuole emarginare Dio dalla vita delle persone e della società, prospettando e tentando di creare un ‘paradiso’ senza di Lui. Ma l’esperienza insegna, scrive il Papa nel Messaggio per la Gmg, che “il mondo senza Dio diventa un inferno: prevalgono egoismi, divisioni nelle famiglie, odio tra le persone e tra i popoli, mancanza di amore, di gioia e di speranza”.

Via Crucis (19 agosto, ore 19.30). Nel pomeriggio di venerdì il Paseo de Recoletos, che congiunge le piazze Colombo e Cibeles, si trasforma nel tragitto che ripercorre il cammino di Gesù dal Cenacolo fino alla cima del Golgota e al Sepolcro. In questa occasione, la Spagna offre al mondo alcuni Pasos, immagini che testimoniano una tradizione secolare e rappresentano gli eventi storici del percorso di Gesù verso il Calvario. Una Via Crucis meditata anche attraverso immagini scultoree di inestimabile valore artistico, patrimonio della Settimana Santa spagnola, opere di scultori come Salzillo, Gregorio Fernández, Mena o Benlliure. Mentre vengono recitate alcune brevi meditazioni scritte dalle Sorelle della Croce di Siviglia, un corteo porta la Croce dei Giovani. “Il corteo – si legge nel Rituale - è composto da due fiaccole per ogni confraternita e da dieci giovani di diversa provenienza. Vengono evocati la sofferenza e il dolore che patiscono molti giovani in diversi luoghi del mondo a causa della guerra, degli scontri fratricidi, delle persecuzioni per causa della fede, dell’emarginazione o della tossicodipendenza. Si ricordano inoltre le vittime dell’aborto, del terrorismo e delle catastrofi naturali”.

La Festa del Perdono (20 agosto, ore 9). Benedetto XVI confessa vari giovani nel Paseo de Coches del Parco del Retiro di Madrid. In questo parco sono installati, dalla domenica precedente, 200 confessionali in cui sacerdoti di tutto il mondo confessano nelle lingue più diverse. “La denominazione di ‘Festa del Perdono’ sottolinea l’allegria per il ritorno a casa del peccatore pentito” afferma il Messale che richiama l’invito del Papa ai giovani a “incontrare Gesù nel Sacramento della Penitenza, in cui il Signore manifesta la sua misericordia nell’offrirci sempre il suo perdono”.

Messa con i seminaristi (20 agosto, ore 10). Nella Cattedrale dell’Almudena migliaia di seminaristi di tutto il mondo partecipano, alla celebrazione dell’Eucaristia con il Papa. La cattedrale, edificata di fronte al Palazzo Reale ospita l’immagine della Nostra Signora dell’Almudena, patrona di Madrid. “La celebrazione solenne della Messa di Gesù Cristo Sommo e Eterno Sacerdote si svolge tra la musica gregoriana della Missa de Angelis e l’emozionata supplica del Cuore Misericordioso di Gesù, il quale effonde la santità del sacerdozio cattolico”. Attraverso la lettura della Lettera agli Ebrei e del Vangelo di Luca, vengono richiamati i temi dell’obbedienza al Padre e della consegna di Cristo sulla Croce il cui frutto, si ritrova nell’Eucaristia”. Alla fine della celebrazione si canta l’Inno alla Nostra Signora dell’Almudena.

Veglia dei giovani a Cuatro Vientos (20 agosto, ore 20.30). La veglia viene di poco anticipata dall’incontro, (alle ore 19.40) del Papa con giovani disabili e malati presso il Centro San José gestito dai Fratelli di San Juan de Dios. Luogo della veglia la base aerea di Cuatro Vientos dove nel corso del suo ultimo viaggio in Spagna (2003), il Beato Giovanni Paolo II incontrò la gioventù spagnola. Nel perimetro della base sono predisposte 17 cappelle eucaristiche, “tende dotate di grande capacità per ospitare il Santissimo Sacramento e far sì che la preghiera e l’adorazione dell’Eucaristia da parte dei giovani possa prolungarsi per tutta la notte. I pellegrini attendono l’arrivo del Papa in un ambiente gioioso in cui si conciliano l’allegria e i canti con le testimonianze di vita cristiana e la preghiera del Rosario. La celebrazione presenta tre parti ben definite. La prima è una processione con la Croce dei giovani, portata da giovani di nazioni dei cinque continenti. Un altro piccolo corteo formato da giovani di diverse nazioni trasporta l’Icona di Maria accompagnata da altri che tengono delle lampade accese. Una volta collocata la croce e le lampade al loro posto, i giovani accendono le candele che trovano nella sacca del pellegrino e tutta l’assemblea si unisce nella contemplazione della Croce. La seconda parte ha come protagonista la Parola di Dio. Diversi giovani pongono delle domande al Papa e, dopo la proclamazione del Vangelo, il Pontefice risponde alle inquietudini e alle speranze che gli sono state formulate. La risposta del Papa parte dalle parole del Signore riprese dal Vangelo secondo San Giovanni (15, 1-17): Io sono la vite e voi i tralci. Al termine del discorso il Papa dà inizio all’ultima parte della Veglia: l’esposizione e la benedizione con il santissimo Sacramento. Il diacono porta l’Eucaristia accompagnato dai ministranti che incensano e da alcuni giovani con candele e fiori; al passaggio vengono sparsi petali di fiori. Arrivato sull’altare, il Santissimo viene esposto nell’ostensorio della cattedrale di Toledo, opera dell’orafo Enrique de Arfe commissionata dal card. Cisneros nel XVI secolo. Alla fine dell’adorazione, il Pontefice consacra i giovani al sacro Cuore di Gesù. Dopo la benedizione con il Sacramento si canta l’inno Cantemos al Amor de los Amores, composto in occasione del XXII Congresso eucaristico internazionale tenutosi a Madrid nel 1911, esattamente un secolo fa”.

Messa finale a Cuatro Vientos (domenica 21 agosto, 9.30). Dopo aver passato la notte nella spianata dell’aerodromo, al risveglio i giovani recitano le Lodi mattutine guidate da giovani religiosi e religiose. La Messa conclusiva della Gmg di Madrid è quella della XXI Domenica del Tempo Ordinario con le letture proprie. Dopo i canti iniziali, viene benedetta l’acqua e aspersa l’assemblea in memoria del Battesimo. I celebranti indosseranno camici e paramenti liturgici, così come stole e purificatoi, cuciti per mesi da migliaia di donne – nelle proprie case, conventi, parrocchie – proprio per la Gmg. Al termine della messa Benedetto XVI benedice e impone a cinque giovani una piccola croce, mentre la stessa croce viene consegnata a tutti i giovani presenti, in segno del mandato missionario. Nella sua allocuzione prima dell’Angelus il Papa annuncia la sede e l’anno in cui avrà luogo la successiva Gmg. I giovani spagnoli consegnano la grande Croce della Gmg ai loro coetanei chiamati a preparare la prossima Giornata. Nel pomeriggio, nel cammino verso l’aeroporto, il Pontefice saluterà i giovani volontari che hanno prestato il servizio durante la Gmg.

Le preghiere dei fedeli. Nel corso dei vari riti e liturgie, sopra presentate, verranno lette le cosiddette “Preghiere dei fedeli”. Diverse le lingue utilizzate, dal francese, al tedesco, dall’italiano al portoghese, passando per l’arabo e lo swahili, e diverse le intenzioni. Nel corso dell’accoglienza a Benedetto XVI, il 18 agosto a plaza Cibeles, i giovani pregheranno per il Pontefice “perché ci insegni con saggezza e ci guidi con la forza di un apostolo”, per i loro coetanei “che non credono in Cristo, affinché scoprano grazie al dono della fede e della Chiesa che solo in Lui è la salvezza”, per i Paesi del mondo “perché vivano in pace e concordia”. Nella Via Crucis un pensiero particolare sarà rivolto a tutti coloro che “sono perseguitati a causa del Vangelo, per i poveri e gli emarginati, per i disoccupati, per i malati, gli anziani”. Non mancheranno, infine, intenzioni di preghiera per “i seminaristi, per i chiamati al sacerdozio, per coloro che difendono il Vangelo a prezzo della vita”, per “le famiglie” e “la pace nel mondo”.

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Paparatzifan
00lunedì 8 agosto 2011 13:19
Paparatzifan
00martedì 9 agosto 2011 11:53
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Vaticano/ I volti dei giovani della Gmg: da Madrid sul web

Le foto dei partecipanti comporranno mosaico con volto del Papa

Città del Vaticano, 8 ago. (TMNews)

Si chiama "Living World Faces" il nome del nuovo servizio del portale Vaticano Pope2you.net del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, realizzato con la promozione della Conferenza Episcopale Italiana, lanciato oggi da Madrid in vista della Giornata Mondiale della Gioventù dove sono attesi oltre un milione di giovani.
Una bacheca virtuale, un social network fotografico, attraverso il quale i giovani che parteciperanno al mega-raduno con il Papa potranno far vedere il loro volto e dire: "Io c'ero".
Nei giorni della Gmg a Madrid - informa una nota del Pontificio Consiglio - sarà presente il team di Pope2You, il portale del Vaticano per i giovani; grazie ad alcune postazioni mobili dotate di iPad e connessione mobile, permetterà ai giovani di inviare le loro fotografie su internet per condividere con i loro amici (sui principali social network), la loro testimonianza di fede e di partecipazione al più grande evento giovanile organizzato dalla Chiesa cattolica.
Le foto raccolte durante i giorni della Gmg saranno immediatamente mandate sul web, all'interno del portale www.pope2you.net.
Da qui comporranno un mosaico che formerà l'immagine di Papa Benedetto XVI. Saranno poi inviate agli "amici" e condivise sui principali social network come Facebook, Twitter e Google Plus.

© Copyright TMNews


Paparatzifan
00mercoledì 10 agosto 2011 13:09
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PAPA: COMUNITA' EBRAICA MADRID CRITICA LE CRITICHE ALLA GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 9 ago.

"Eventi come la prossima Giornata Mondiale della Gioventu' costituiscono gia' di per se' un successo, poiche' rassicurano i giovani sul fatto che non sono soli". Lo afferma il vice presidente della Comunita' Ebraica di Madrid David Hatchwell, che ha voluto replicare, rileva oggi l'Osservatore Romano, "alle recenti dichiarazioni di rappresentanti dell'ultrasinistra tese a delegittimare la Chiesa e i suoi fedeli".
Annunciando la partecipazione dei rappresentanti delle diverse comunita' ebraiche spagnole alla Gmg, Hatchwell definisce le critiche espresse nelle settimane scorse sul megaraduno giovanile e sulla visita del Papa una cosa "molto negativa" ed esorta i cattolici spagnoli a "non prestare attenzione al fatto che altri criticano le loro convinzioni".
In proposito, il vicepresidente della Comunita' di Madrid cita un detto ebraico secondo cui "coloro che vogliono cambiarti ti attaccano sempre cercando di delegittimare l'elemento che ti da' maggiore forza". Da parte sua la Comunita' Ebraica, assicura inoltre Hatchwell, intende "dimostrare vicinanza e affetto a uno dei grandi leader spirituali del mondo".
"Gli ebrei di Spagna, come quelli nel resto del mondo, condividono valori spirituali e morali con i cristiani" con i quali si sentono "uniti" promuovendo insieme "amore, pace, giustizia e impegno" e "denunciando il relativismo della nostra societa'", spiega Hatchwell per il quale "il fatto piu' positivo" della visita del Papa e' che "molte persone, e soprattutto i giovani, si sentiranno protetti e incoraggiati nel continuare ad affrontare la societa' che li circonda, la quale vive una profonda crisi di valori".

© Copyright (AGI)

PAPA: ARCIVESCOVO ANCONA INVITA I GIOVANI, VENITE DOPO GMG MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 9 ago.

"Ai giovani in partenza in questi giorni per Madrid" si rivolge attraverso i microfoni della Radio Vaticana, l'arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli, ricordando loro con le parole scritte da Benedetto XVI nel messaggio ai ragazzi della Giornata Mondiale della Gioventu' che "Gesu' e' presente e' vivo nell'Eucaristia, dove si fa cibo per il nostro cammino".
"Vi aspettiamo dunque anche ad Ancona dove verra' allestito uno specifico 'Villaggio Giovani'", afferma l'arcivescovo ricordando che il Congresso Eucaristico Nazionale non sara' "un 'convegno' riservato a teologi ma un 'convenire di popolo' attorno al Mistero dell'Eucaristia per riflettere su come coniugarlo nell'attualita'".
"Abbiamo voluto far diventare l'area portuale della Fincantieri di Ancona - spiega ancora il presule - un luogo fortemente simbolico per la citta' e in cui oggi si soffre per la disoccupazione e la crisi economica, uno spazio per accogliere il Mistero della morte e della resurrezione di Gesù Cristo.
Qui - conclude - verra' celebrata la messa di apertura, domenica 4, la celebrazione che aprira' la processione eucaristica di giovedi' 8 e la celebrazione conclusiva presieduta dal Papa: vorremmo che il porto della città diventasse il luogo simbolo della ripresa, della speranza, che e' sempre viva anche nella crisi per noi credenti".

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00venerdì 12 agosto 2011 10:53
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Il Papa concede l'Indulgenza plenaria per i partecipanti alla Giornata mondiale della gioventù

Il Papa ha concesso il dono dell’Indulgenza plenaria a quanti si recheranno in spirito di pellegrinaggio a Madrid in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù in programma dal 16 al 21 agosto. Oggi la Penitenzieria Apostolica ha pubblicato il relativo Decreto in cui si stabilisce anche che “potranno conseguire l’Indulgenza parziale tutti coloro che, ovunque si trovino, pregheranno per i propositi spirituali di questo incontro e per il suo felice esito”. Per ottenere l’Indulgenza occorre confessarsi, ricevere la Comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa con la volontà di non peccare più.

L’Indulgenza plenaria è la remissione totale dinanzi a Dio della “pena temporale” meritata per i peccati, già rimessi nella Confessione quanto alla “colpa”. La “pena temporale” è quanto rimane da purificare del peccato: cosa che avviene in questa vita con atti di carità e attingendo alle Indulgenze offerte dalla Chiesa, oppure in Purgatorio. L’Indulgenza plenaria libera in tutto dalla “pena temporale”. Il senso di tutto questo sta nel fatto che noi per presentarci davanti a Dio dobbiamo essere puri come Lui, come dice Gesù: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. Dio, nella sua immensa misericordia, ci offre, attraverso la Chiesa, il dono di poter essere completamente puri.

L’indulgenza può essere ottenuta per sé o per le anime dei defunti: aiuta quelle anime che sono in Purgatorio nel loro passaggio in Paradiso. Le anime dei defunti in Purgatorio possono pregare per gli altri, ma non possono pregare per sé e quindi hanno bisogno della nostra intercessione.

© Copyright Radio Vaticana


Paparatzifan
00venerdì 12 agosto 2011 10:58
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Il dicastero per le Comunicazioni sociali lancia un social network fotografico per i giovani della Gmg

Mancano appena 5 giorni all’inizio della Giornata mondiale della gioventù di Madrid. Nella capitale spagnola sono attesi oltre un milione di giovani, la maggior parte europei. Ma non mancano cospicue delegazioni provenienti dagli altri continenti. Prima di incontrare il Papa a Madrid numerosi gruppi di giovani extraeuropei stanno facendo tappa a Roma per pregare sulla Tomba degli Apostoli Pietro e Paolo. Paolo Ondarza ha incontrato un gruppo di pellegrini sudcoreani. Ascoltiamo le lore testimonianze:

R. - (Parole in sudcoreano)

Siamo un gruppo di catechisti in servizio da oltre sette anni. La nostra diocesi ci ha premiato per questo nostro impegno: il vescovo ci ha dato, infatti, la possibilità di partecipare alla Gmg di Madrid. Ho approfittato subito di quest’occasione unica, in cui potrò condividere la mia fede con i giovani di tutto il mondo.

R. - I nostri giovani hanno sempre espresso il desiderio di incontrare altri giovani, che seguono la Parola del Signore. Quindi per noi è un’occasione per condividere la nostra esperienza di fede.

D. - Come vi siete preparati a questo incontro con il Papa?

R. - Ci siamo preparati per quasi un mese per partecipare alla Gmg; abbiamo pregato molto.

R. - Mi sono preparata nel corso di tutto l’anno pregando: sono desiderosa di vedere come i giovani di tutto il mondo vivono la fede cristiana.

D. - E perché, secondo voi, sono importanti questi incontri con i giovani di tutto il mondo?

R. - Possiamo incontrare il Papa e possiamo anche accendere la nostra fede in Dio… Speriamo di incontrare Dio durante questa Gmg.

R. - Perché ai nostri giorni, per i giovani, è difficile credere in Dio. E’ importante condividere questa esperienza con altri giovani per comprendere cosa pensano gli altri giovani, cosa credono gli altri giovani …

D. - Questo incontro con il Papa per voi è anche un’occasione di ricarica per proseguire più forti e più saldi nella fede…

R. - Certo, questa occasione è molto preziosa: vedremo il Papa, il Vicario di Cristo in terra. Sarà un grande incoraggiamento per me e per tutti noi. (mg)

E a pochi giorni dall’apertura della Gmg di Madrid il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, con la collaborazione della Conferenza episcopale italiana, ha lanciato, sul portale vaticano Pope2you.net, il sito ‘Living World Faces’. Si tratta di una bacheca virtuale, un social network fotografico, attraverso il quale i giovani che saranno nella capitale spagnola potranno, inviando una loro foto, condividere la loro esperienza di fede, trasformandola in testimonianza. Una nuova iniziativa della Chiesa per rispondere all’appello rivolto da Benedetto XVI ai giovani affinché diventino evangelizzatori anche nei luoghi della comunicazione digitale. Fabio Colagrande ne ha parlato con don Paolo Padrini, Coordinatore del progetto Pope2You:

R. - E’ uno spazio bello nel quale i giovani che parteciperanno alla Gmg di Madrid o che si stanno preparando, perché stanno già arrivando foto da gruppi che si stanno preparando per partire in questi giorni, potranno pubblicare le loro foto, condividendole con i loro amici su tutti i social network, su Facebook, su Google Class… In questo luogo diranno: “Io ci sono davvero: sono qui a Madrid”; e poi diranno anche “Io ci sono stato”. E successivamente li inviteremo a testimoniare quello che si sono portati a casa da questo magnifico evento. Quindi un luogo di ritrovo fatto di immagini, di fotografie, di volti, di sorrisi e di esperienze.

D. - Tecnicamente come sarà possibile inserire la propria foto su questo sito?

R. - E molto semplice. Naturalmente il portale di accesso - portale ormai famoso - è pope2you.net, all’interno c’è poi lo spazio che porta a questo grande sito di raccolta di immagini: è lì basta inserire la propria foto, mettere un titolo e un breve testo di commento, di suggerimento o - perché no? - di riflessione e quindi inviare e caricare poi questa foto. Le foto saranno raccolte poi dal nostro server, verranno gestite e andranno poi a comporre un vero e proprio mosaico: un mosaico che ha come sfondo il volto del Papa, di Benedetto XVI, il logo della Gmg e anche il volto - naturalmente - di nostro Signore Gesù Cristo.

D. - Ma a Madrid ci sarà anche un team di pope2you che in qualche modo faciliterà questa partecipazione al sito?

R. - Certo l’operazione è naturalmente un’operazione molto importante e quindi il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e la Cei - insieme - hanno voluto dedicare grandi energie per questo progetto: queste energie sfoceranno nei giorni della Giornata mondiale della gioventù in un team di professionisti, i quali si collocheranno - spostandosi di giorno in giorno - nelle zone più trafficate, con l’ausilio di postazioni mobili, all’interno delle quali sarà possibile realizzare immediatamente le proprie foto. I ragazzi avranno la possibilità in modo molto istantaneo e veloce di caricare al volo le loro fotografie direttamente su Internet, mandarle ai loro amici o utilizzarle anche come cartoline.

D. - Sarà dunque un modo per testimoniare la propria fede, anche in luoghi virtuali in cui spesso di parla di altri temi?

R. - Certo. Quello che noi vogliamo è riuscire a sfruttare questo momento per raccogliere più foto possibile. Spingeremo poi affinché queste foto vengano condivise dai ragazzi anche e soprattutto tornando nelle loro diocesi e diventare anche foto e strumenti di evangelizzazione: per far vedere che chi è andato alla Gmg è andato con grande gioia, ha trovato e troverà sicuramente grande speranze e ritornando con grande energia e carica testimoniale, che è quella di cui il mondo ha bisogno dai nostri ragazzi che saranno lì in questi giorni. (mg)

© Copyright Radio Vaticana


Paparatzifan
00venerdì 12 agosto 2011 10:59
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Quasi 30.000 i volontari per l'evento di Madrid

Madrid, 10. Più di 28.500 persone provenienti da quattordici nazioni, la maggior parte delle quali con un'età compresa fra i 16 e i 23 anni: sono i volontari che si sono messi al servizio della prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma dal 16 al 21 agosto a Madrid. Secondo i dati forniti dall'organizzazione, i più numerosi sono naturalmente gli spagnoli (12.185), seguiti da polacchi (1.048) e italiani (182); gli uomini rappresentano il 54 per cento del totale dei volontari, tra i quali spicca un 5 per cento formato da persone con età superiore ai 65 anni.
A questi «angeli custodi della Gmg» l'arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio María Rouco Varela, presidente della Conferenza episcopale spagnola, ha dedicato l'omelia della concelebrazione eucaristica presieduta ieri in uno dei padiglioni dell'Ifema, epicentro delle operazioni legate all'evento. Il porporato ha elogiato la dedizione dei giovani disposti a vivere queste giornate in attitudine di servizio agli altri, ricordando che «ci troviamo in un momento storico nel quale serve recuperare nuovamente la speranza, farla rinascere nel cuore della gente e nell'anima della società».
Nei prossimi giorni i volontari verranno suddivisi per aree di lavoro: dal montaggio delle strutture al controllo degli accrediti, dal presidio degli accessi al servizio di accoglienza dei pellegrini.

(©L'Osservatore Romano 11 agosto 2011)


Paparatzifan
00venerdì 12 agosto 2011 11:32
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Verso il grande evento con i primi arrivi, l'accoglienza e i gemellaggi

Nelle diocesi spagnole i giovani della Gmg

Madrid, 11. I primi ad arrivare, nella notte di martedì scorso, alla stazione ferroviaria di Albacete, nella diocesi suffraganea di Toledo in Spagna, sono stati sei giovani dello Zimbabwe, accompagnati dal loro vescovo monsignor Angel Floro Martínez, nativo di Albacete. Sono giunti dalla lontana diocesi di Gokwe.
Il conto alla rovescia verso l'inizio della ventiseiesima Giornata mondiale della gioventù, che si svolgerà a Madrid dal 16 al 21 agosto, è avviato. Per le strade, nelle strutture di accoglienza dei pellegrini, nelle scuole e nelle parrocchie i volontari lavorano perché sia tutto pronto per l'arrivo di oltre un milione di ragazzi da tutto il mondo.
La macchina dell'organizzazione procede senza sosta. Da oggi, 11, fino al 15 agosto, la Gmg è ufficialmente iniziata con le «Giornate nelle diocesi», «Días en las Diócesis» (Ded), organizzate dai servizi locali di pastorale giovanile. Pellegrini provenienti dai cinque continenti saranno accolti dalle 61 diocesi spagnole inseme con quelle di Gibilterra e di Bayonne, per un programma di iniziative spirituali, culturali e sociali, alternate a momenti di festa e socializzazione.
Gli obiettivi del Ded si inquadrano nelle stesse finalità prioritarie della Gmg: favorire nei giovani l'incontro personale con Cristo e l'esperienza della Chiesa universale, come mistero e comunione. La Gmg è preceduta anche dai cosiddetti «giorni dei gemellaggi» durante i quali le diocesi spagnole, attraverso parrocchie, strutture di accoglienza e famiglie, ospitano gruppi di giovani provenienti dai cinque continenti per approfondire l'amicizia e la comunione.
In alcune di queste diocesi si stanno concentrando i giovani provenienti da intere regioni ecclesiastiche italiane, come Valencia, dove sono già giunti circa 150 giovani della diocesi di Roma «per un gemellaggio con la città». Un piccolo drappello in attesa di altri settemila giovani romani. A Toledo, invece, sono arrivati i marchigiani, ma anche i ragazzi del Triveneto e di una parte dell'Emilia Romagna.
E proprio dalle Marche si è mossa l'effige della Madonna di Loreto, che, partita il 7 agosto dall'Italia, dopo alcune tappe, arriverà via nave, a Barcellona e poi, il 13 agosto sarà a Ocana, nella diocesi di Toledo. L'immagine sacra è accompagnata da 115 giovani e dall'arcivescovo di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci e arriverà insieme con il crocifisso di san Damiano, consegnato ai ragazzi nella tappa di Assisi dalle monache di Santa Chiara. Madonna e crocifisso saranno poi portati a Madrid e rimarranno nella capitale fino alla fine della Gmg. Entrambi saranno protagonisti, sempre nella diocesi di Toledo, della processione del 15 agosto, festa dell'Assunta, uno dei momenti più importanti del gemellaggio, a cui parteciperanno i circa 15 mila giovani ospitati nella diocesi, provenienti da 42 paesi diversi. Saranno a Valencia anche i giovani provenienti dalla Toscana e dal Piemonte. Gli umbri, ma anche molti laziali, abruzzesi, molisani e sardi risiederanno a Girona. Significativa la presenza del Movimento giovanile salesiano (Mgs) Sono circa 6.500 i giovani del Mgs che, da ogni angolo del mondo, stanno iniziando a giungere nella capitale spagnola.
«La vostra responsabilità come giovani del Paese che accoglie è molto grande. Voi sarete in un certo senso il volto della Chiesa giovane che riceverà i pellegrini del mondo intero». In queste espressioni contenute in un messaggio della Conferenza episcopale spagnola, il senso profondo dell'accoglienza nel tempo di preparazione alla Gmg, «un'autentica festa della fede che mostrerà come sono i cristiani di cui il mondo di oggi ha bisogno: artefici di pace, promotori di giustizia, animatori di un mondo secondo Dio».

(©L'Osservatore Romano 12 agosto 2011)


Paparatzifan
00venerdì 12 agosto 2011 19:52
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PAPA: LOMBARDI TERRA' TRE BRIEFING NEL MEDIA CENTER DI MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 ago. - In occasione della Giornata Mondiale della Gioventu', il portavoce vaticano padre Federico Lombardi terra' tre briefing nel media center di Madrid allestito nel Palacongressi che si trova di fronte allo Stadio Bernabeu: il 19 alle ore 15, dopo il pranzo del Papa con i 12 ragazzi, alcuni dei quali verranno al centro stampa; sabato 20 dopo la messa nella Cattedrale per i 6000 seminaristi che partecipano alla Gmg e domenica 21 alle 13, al termine cioe' della grande messa all'aeroporto Cuatro Vientos. In questa localita' e' stato allestito un centro stampa secondario. Per ragioni organizzative - si rischierebbe di restare bloccati dall'esodo di oltre un milione di persone - anche questo briefing si terra' pero' al media center principale.

© Copyright (AGI)


Paparatzifan
00sabato 13 agosto 2011 13:45
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Le precisazioni del prof. Ratzinger prima dell'incontro a Madrid

La Giornata mondiale della gioventù non è rock

di Andrea Bevilacqua

Mancano oramai pochi giorni alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma in Spagna a Madrid. Benedetto XVI decollerà il 18 agosto da Roma, ma ben prima di partire ha voluto rimarcare cosa egli intenda debba essere la Gmg: non un festival rock, un grande spettacolo la cui star è il Papa, quanto un momento di immersione nel mistero della fede. La Gmg, ha detto, non è «una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale con il Papa quale star», oppure «un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la domande sulla fede».
La puntualizzazione che il Papa ha voluto fare da Castel Gandolfo dove si trova per trascorrere i mesi estivi non è secondaria. In passato fu lo stesso Joseph Ratzinger, e con lui diversi esponenti della curia romana, ad esprimere alcune perplessità sui grandi raduni ideati dal Papa carismatico e grande comunicatore Giovanni Paolo II. Ratzinger non viveva con animo tranquillo quei raduni, come pure “quello stato di celebrazione permanente” che Giovanni Paolo II aveva di fatto portato all'interno della chiesa in occasione del grande giubileo del 2000. In molti quando Ratzinger salì al soglio di Pietro pensarono che l'era di questi grandi raduni era definitivamente tramontata. In realtà le cose non sono andate così. Benedetto XVI non ha eliminato nulla di quanto ideato e voluto dal suo predecessore. Semmai ha cercato di far rivivere alla chiesa quanto il suo predecessore aveva voluto, spiegandone con maggiore forza e insistenza il loro significato profondo. Questa di Madrid, infatti, è ormai già la terza Gmg alla quale Benedetto XVI partecipa, dopo quella di Colonia del 2005 e quella di Sydney del 2008. In tutte le Gmg Ratzinger ha introdotto novità significative. Scrive il vaticanista Sandro Magister sul suo blog: «Da Colonia in poi l'adorazione silenziosa e prolungata dell'eucaristia. E a Madrid la confessione sacramentale di alcuni giovani, da parte del Papa in persona». Le obiezioni, comunque, non sono sparite. Anche in campo cattolico gli scettici continuano a essere numerosi. Ritengono che le Gmg siano un festival rock del quale diffidare.
Per il Papa il vero senso di questi raduni è uno: «Servire la presenza di Dio nell'attuale ora della storia». Nei viaggi papali, infatti, «la chiesa si rende pubblicamente percepibile, con essa la fede e perciò almeno la questione su Dio. Questo manifestarsi in pubblico della fede chiama in causa tutti coloro che cercano di capire il tempo presente e le forze che operano in esso». E ancora: «Le Giornate solenni sono soltanto il culmine di un lungo cammino, col quale si va incontro gli uni agli altri e insieme si va incontro a Cristo. In Australia non per caso la lunga via crucis attraverso la città è diventata l'evento culminante di quelle giornate. Essa riassumeva ancora una volta tutto ciò che era accaduto negli anni precedenti ed indicava colui che riunisce insieme tutti noi: quel Dio che ci ama sino alla croce. Così anche il papa non è la star intorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente vicario. Rimanda all'Altro che sta in mezzo a noi».

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Paparatzifan
00sabato 13 agosto 2011 13:53
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Madrid: «Bienvenidos» ai giovani della Gmg

Mimmo Muolo

Dall’alto del suo piedistallo di marmo al centro di Plaza Colon, la statua di Cristoforo Colombo sembra guardare quasi con soddisfazione la scritta alta più di 30 metri sulla torre in vetro e cemento che domina la piazza. Bienvenidos - Welcome. Jornada Mundial de la Juventud. In fondo, alla configurazione del mondo così come è adesso, il navigatore genovese può ben dire di aver dato un contributo fondamentale. E anche se questa volta non è per merito suo che la Spagna tornerà ad essere «caput mundi» per una settimana, quell’addobbo bianco e rosso - certamente il più visibile tra quelli che il Comitato locale della Gmg ha dislocato nei luoghi in cui il Papa incontrerà i giovani dei cinque continenti - sembra quasi un segno del destino.
Destino di questa terra a vocazione missionaria e internazionale. Destino di una storia di fede che la Chiesa di Spagna - alle prese con il tarlo del secolarismo, come del resto altre nazioni di antica evangelizzazione - vuole rinverdire anche e soprattutto attraverso i giovani. E allora il benvenuto scritto a caratteri giganteschi in una delle piazze più centrali di Madrid è molto più che un saluto di rito. Mentre il conto alla rovescia galoppa sempre più veloce verso l’evento per il quale la capitale iberica si sta preparando da tre anni, la città assomiglia ad un cantiere aperto. Operai al lavoro in Plaza de Cibeles per gli ultimi ritocchi al bianco palco del primo incontro tra il Papa e i giovani, il prossimo 18 agosto (qui di solito si festeggiano le vittorie del Real e non è difficile prevedere che l’entusiasmo sarà più o meno lo stesso). Rumore di seghe e martelli anche dal vicino Parque del Retiro, luogo cult del footing cittadino, dove però i giovani della Gmg - in duecento confessionali di legno chiaro quasi ultimati - potranno sperimentare quel particolare fitness dello spirito che è il sacramento della riconciliazione. Infine squadre di giardinieri rifanno il trucco alle aiuole lungo il Paseo de la Castellana, l’arteria più lunga e importante di Madrid. Fiori bianco e gialli, naturalmente, in 40mila esemplari in tutta la zona che va da Paseo del Prado alla calle Recoletos fino a calle de Alcalà. E per quando arriverà Benedetto XVI saranno pronti anche striscioni e scritte sugli eleganti palazzoni liberty della zona più in di Madrid.
Intanto, alla spicciolata arrivano anche i primi pellegrini. Singolare – in tutti i sensi – l’esperienza di Haja Andriambelosoa, l’unico giovane del Madagascar che parteciperà alla Gmg e che ieri si aggirava quasi sperduto tra i viali del centro, dopo 24 ore di viaggio da Antananarivo. Per quelli come lui sono già al lavoro i volontari, facilmente riconoscibili per le magliette verdi con il logo. Vengono anch’essi da tutto il mondo e il loro quartier generale è alla Fiera di Madrid. Hanno il compito, appunto, di assistere i giovani e indirizzarli agli alloggi e ai luoghi della catechesi. Ma il cuore pulsante dell’organizzazione è al quarto piano di un padiglione del quartiere fieristico, in un enorme open space dove ormai da diversi mesi lavorano 400 persone, distinte in 16 settori. Vederli all’opera, seduti alle scrivanie disposte su tre file parallele lunghe una quarantina di metri ciascuna, ognuno con il proprio computer e telefono, è un colpo d’occhio eccezionale. Un intrecciarsi visibile e invisibile al tempo stesso di voci, e-mail, sms, lingue diverse, documenti e decisioni da cui in definitiva dipende la riuscita organizzativa della Giornata mondiale.
Più o meno la stessa atmosfera - fatte le debite proporzioni - si respira qualche chilometro più in là a Casa Italia, il centro direzionale a servizio dei 100mila giovani in arrivo dalla Penisola. Don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio di pastorale giovanile della Cei, ci accoglie con il sorriso sulle labbra e l’assicurazione che «tutto procede per il meglio». Poi sottolinea una serie di dati. «Da oggi (ieri per chi legge, ndr) 42mila ragazzi hanno iniziato i «giorni nelle diocesi». A loro se ne aggiungeranno altrettanti che verranno direttamente per le catechesi (in 48 luoghi diversi). I vescovi saranno 104». Ma quello che più sta a cuore a don Nicolò è il clima spirituale. «Già in questi giorni di vigilia posso dire che è molto bello. Sono sicuro che sarà una grande Gmg». Don Anselmi è genovese. Come Cristoforo Colombo. Gente che di solito il vento lo sa fiutare.

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Paparatzifan
00sabato 13 agosto 2011 13:56
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CHIESA IN CAMMINO

Madrid: il «Parque del Retiro» diventa «Parque del Perdòn»

Mimmo Muolo

Passano di corsa accanto alle installazioni e guardano con curiosità. Da una parte i giovani (e i meno giovani) che in maglietta, scarpette e pantaloncini fanno il consueto footing. Dall’altra i volontari in polo verde che aiutano gli operai negli ultimi ritocchi a quella che, al momento, appare solo come una interminabile fila di gazebo bianchi dalle forme originali. Il Parque del Retirol’enorme polmone verde al centro di Madrid, offre in questi giorni ai suoi frequentatori un profilo inconsueto. E ancor di più lo offrirà la prossima settimana, quando le candide installazioni sormontate dal logo della Gmg sveleranno la loro vera natura: 200 confessionali a cielo aperto, compreso quello (del tutto uguale agli altri) dove sabato 20 agosto si fermerà a confessare il Papa in persona.
Nella settimana della Gmg, infatti, fanno notare non senza una punta di orgoglio gli organizzatori, il più grande parco cittadino cambierà nome e diventerà Parque del Perdòn, proprio perché qui sarà amministrato da martedì a sabato il sacramento della Riconciliazione. E si ripeteranno, dunque, le scene già viste al Circo Massimo a Roma nel 2000, lungo le rive dell’Ontario a Toronto e poi a Colonia e Sydney. Le confessioni, infatti, sono ormai diventate parte integrante non solo del programma, ma anche e soprattutto della spiritualità della Gmg. E Madrid non farà certamente eccezione. Tanto più che, tra i 3-4000 sacerdoti che si alterneranno nei 200 confessionali (con turni di 4 ore, e assistiti da 180 volontari) ci sarà anche Benedetto XVI. Il Papa arriverà al Parque sabato mattina alle 9 e rimarrà a confessare per una mezzoretta circa. Probabilmente, anticipa un comunicato stampa, «ascolterà 3 o 4 penitenti». E’ la prima volta che accade in una Gmg e la scelta del Pontefice è chiaramente indicativa del clima spirituale che egli vuole sempre più imprimere a questo evento. Per tutti, l’orario delle confessioni da tenere a mente è da martedì a venerdì dalle 10 della mattina a mezzanotte, sabato dalle 10 alle 15. Previste le maggiori lingue e, naturalmente, poiché i sacerdoti arrivano da tutto il mondo, anche qualche idioma locale.
Ma la riconciliazione non sarà il solo evento che avrà come scenario i verdi viali della gigantesca Villa comunale. Il Parque, anzi, sarà una specie di centro di gravità permanente della Gmg madrilena. Ieri i responsabili dell’Ufficio stampa del Comitato centrale hanno accompagnato i giornalisti in una visita alle istallazioni che stanno sorgendo nelle diverse zone del Retiro. Ovunque operai al lavoro e furgoni che trasportano materiali per allestire stand e gazebo.
Accanto ai confessionali sta sorgendo la Tenda dell’adorazione, un grande padiglione che sarà affidato alle Suore di Madre Teresa, e dove da lunedì a venerdì negli stessi orari delle confessioni e sabato dalle 10 alle 15, si potrà sostare davanti al Santissimo. Subito a fianco è quasi pronta la Carpa de Discapacidad, cioè l’area dove i giovani disabili potranno incontrarsi e confrontarsi con i pellegrini della Gmg. Obiettivo l’integrazione e la conoscenza reciproca, a partire dalla comune fede in Cristo.
Dalla parte opposta, invece, stanno sorgendo 68 mini stand di quella che è stata denominata la Fiera vocazionale. In pratica una rassegna di altrettante congregazioni religiose, movimenti e associazioni cattoliche di tutto il mondo che offriranno ai giovani le informazioni sul proprio carisma e sulle opere realizzate. Completano il programma alcuni concerti, una mostra di gigantografie sulla Sagrada Familia di Barcellona e perfino uno spettacolo di danza da parte di un gruppo inglese. Tutto nella zona più vicina al laghetto del Parco. La gente per ora passa e guarda incuriosita gli operai e i volontari al lavoro. Ma tra qualche giorno, c’è da scommetterci, si fermerà.

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Paparatzifan
00sabato 13 agosto 2011 13:59
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Incontrarsi nella rete
Stamattina a Madrid la presentazione del Bus 2.0


Se c’è qualcosa che fa la differenza nella Giornata mondiale della gioventù di Madrid, è che sarà la prima Gmg collegata completamente ai social network. Consapevoli che queste tecnologie sono diventati un mezzo di comunicazione che arriva a tutti i confini della terra, un gruppo di professionisti ha gestito negli ultimi mesi innumerevoli reti in più di 20 lingue diverse per fare conoscere questo gran incontro a tutto il mondo.

Oggi la presentazione del Bus 2.0. Con la celebrazione della Gmg ormai alle porte, si sta facendo di tutto perché questi “community manager” possano sviluppare il loro lavoro e non perdere niente di quello che si vivrà dal 16 al 21 agosto a Madrid. Per poter fare questo, il gruppo dei social network si sposterà nel Bus 2.0, che sarà presentato oggi, sabato 13 agosto, a Madrid, nel parcheggio di Ifema. Si tratta di un mezzo che permetterà al gruppo di stare costantemente collegati da qualsiasi punto della città e allo stesso tempo muoversi nei luoghi delle celebrazioni. Sono più di 80 i volontari che saliranno sul Bus 2.0 e 21 le lingue che saranno utilizzate per raccontare la Giornata mondiale della gioventù 2011.

Una “rete” mondiale. La Gmg di Madrid ha circa 350.000 “amici” nelle diverse reti sociali o social network. Le preferite degli internauti sono Facebook, gestita in più di 20 lingue, Twitter che permette di seguire il contenuto in tempo reale in più di 10 lingue, e la spagnola Tuenti, che conta quasi 2.000 fan. Ci sono anche 7 canali disponibili su YouTube per condividere filmati e un profilo in Flickr per le fotografie. Gli oltre 80 volontari dei 5 continenti lavorano per fare arrivare ai giovani tutta l’informazione di questo incontro della fede. Questo è il caso di Pierre Louis Reymond, che gestisce la pagina di Facebook in arabo e conta con più di 2.200 amici. La sua partecipazione alla Gmg di Parigi lo ha motivato a mettere la sua esperienza a disposizione della Gmg e si è offerto come volontario assumendosi la responsabilità d’informare il popolo arabo. “Mi sembra un buon mezzo per aiutare i giovani e ricordare a tutti i giovani del mondo la presenza della fede cristiana nel mondo arabo”, ha affermato Reymond. Un caso simile è quello di Kristina Poviliunaite. Di origini lituane, è arrivata a Madrid a gennaio per vivere “l’emozionante avventura” di convertirsi in una community manager lituana della Gmg. “Sono contenta perché grazie a ciò che faccio – ha affermato la ragazza -, la gente dal mio Paese può conoscere tutto quello che riguarda la Gmg e, allo stesso tempo, faccio partecipe la Lituania di questo grande incontro internazionale”.

Madrid 11 in diretta. Ma non basta: il lavoro mondiale fatto dal gruppo di reti in questi mesi è andato oltre. “Madrid 11 in diretta”, il live streaming riguardo un tema di attualità, è stato seguito ogni settimana da centinaia di persone. Concorsi come “30 giorni, 30 domande”, “Dicci qual è la tua frase preferita”, “100% naturale” e “Andiamo a Madrid” hanno fatto sì che quasi 70 persone siano state premiate con la possibilità di passare la Puerta de Alcalà insieme con Benedetto XVI, partecipare alla veglia di Cuatro Vientos sul palco o avere posti privilegiati nel medesimo atto. Il prossimo 19 agosto, alle ore 14, nel Palacio de los Deportes (Palazzo dello sport) di Madrid tutte le persone che negli ultimi mesi hanno partecipato nelle varie reti sociali potranno trovarsi nell’evento denominato “iCat”. L’obiettivo è che sia un punto d’incontro per condividere le esperienze personali e apra un dibattito sulla loro partecipazione alle reti sociali.

Benedetto XVI e la tecnologia digitale. Anche il Papa ha sottolineato le opportunità offerte da questi nuovi mezzi. Nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2010, Benedetto XVI ha detto: “Le nuove tecnologie digitali stanno provocando profonde trasformazioni nei modelli di comunicazione e anche nelle relazioni umane. Posseggono uno straordinario potenziale quando si usano a favore della comprensione e della solidarietà umana”. “Sono un vero dono per l’umanità, perciò – ha aggiunto il Santo Padre - dobbiamo fare in modo che l’aiuto che ci offre questa tecnologia sia messa a disposizione di tutta l’umanità e di tutte le comunità, soprattutto dei più bisognosi e vulnerabili. Hanno aperto anche strade per il dialogo tra persone di vari paesi, culture e religioni”.

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Paparatzifan
00sabato 13 agosto 2011 19:57
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La «mochila», uno zaino che parla iberico

Michela Coricelli

Spagnolo fuori, spagnolo dentro. Lo zainetto che in questi giorni comincia a comparire sulle spalle di migliaia di ragazzi ha un aspetto e un’anima iberica. All’esterno i colori sono quelli della bandiera spagnola, il rosso e il giallo (con un po’ d’arancio).
Ma al di là delle scelte cromatiche, è il contenuto che rivela un tocco español.
Cosa troveranno i pellegrini nell’ambìta mochila (ricordo prediletto di ogni Gmg)? Ne apriamo una e in primis troviamo il libro Youcat, testo ufficiale del catechismo per i giovani della Gmg.
Secondo testo: il Magnificat. Il terzo è invece la Guida della Giornata mondiale della gioventù (copertina rossa), in cui viene sintetizzato tutto il programma dell’incontro: eventi religiosi principali, catechesi, agenda culturale, ma anche informazioni su alloggi e trasporti o numeri di servizio. Un esempio.
Un pellegrino appena giunto in Spagna vuole sapere cosa accadrà con l’arrivo di Benedetto XVI (alle 12 del 18 agosto): «Appena atterrerà l’aereo del Papa, tutti i campanili della regione di Madrid suoneranno a festa», recita la Guida. Quale percorso seguirà la Via Crucis di venerdì 19? Facile: a pagina 145 c’è una mappa precisa dell’itinerario. Sabato 20, sera della grande veglia con i giovani nell’aerodromo di Cuatro Vientos: quali autobus prendere o quali linee della metropolitana. Altro piccolo dono della Gmg: un rosario fabbricato ad hoc in Ecuador. Ne sono stati prodotti 7 tonnellate: vi hanno lavorato 150 famiglie.
Affondiamo le mani nella borsa e scopriamo altre sorprese. Consapevoli del caldo dell’agosto madrileno, gli organizzatori hanno infilato un cappello (giallo ovviamente, con una piccola bandiera spagnola su un lato e la scritta JMJ 2011 in bianco). Le magliette variano: alcune sono rosse con scritta bianca, altre gialle con simbolo rosso. Ma ci sono altri due particolari realmente locali. Quando le temperature cominciano ad alzarsi, in Spagna - come d’incanto - spuntano ventagli ovunque: dalle borse delle signore, dagli zainetti delle ragazzine, ma anche dalle tasche degli uomini (ne esistono di varie dimensioni). L’abanico è un simbolo della cultura iberica: un dettaglio onnipresente nei secoli, di cui gli spagnoli sono molto fieri. Non bisogna stupirsi, dunque, se nella mochila della Gmg è stato inserito un grande ventaglio bianco e giallo: non va sottovalutato né dimenticato sul fondo dello zainetto. Bisognerà usarlo spesso, soprattutto nelle ore pomeridiane. Infine nella borsa c’è una bottiglia di birra, creata per la Gmg: naturalmente senza alcol. In teoria dovrebbe servire a dissetare il pellegrino, ma attenzione al surriscaldamento: potrebbe diventare imbevibile.

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 00:49
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PAPA: PER LA GMG DI MADRID 350 MILA AMICI SU FACEBOOK

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 ago.

La Giornata Mondiale della Gioventu' convocata da Benedetto XVI a Madrid ha gia' raggiunto il numero di 350 mile "amici" nelle diverse reti sociali o social network. Le preferite degli internauti, rileva il Servizio Informazione Religiosa, sono Facebook, gestita in piu' di 20 lingue, Twitter che permette di seguire il contenuto in tempo reale in piu' di 10 lingue, e la spagnola Tuenti, che conta quasi 2.000 fan.
Ci sono anche 7 canali disponibili su YouTube per condividere filmati e un profilo in Flickr per le fotografie. Gli oltre 80 volontari dei 5 continenti lavorano per fare arrivare ai giovani tutta l'informazione di questo incontro della fede. "Madrid 11 in diretta", il live streaming riguardo un tema di attualita', e' stato seguito ogni settimana da centinaia di persone. Concorsi come "30 giorni, 30 domande", "Dicci qual e' la tua frase preferita", "100 per cento naturale" e "Andiamo a Madrid" hanno fatto si' che quasi 70 persone siano state premiate con la possibilita' di passare la Puerta de Alcala' insieme con Benedetto XVI, partecipare alla veglia di Cuatro Vientos sul palco o avere posti privilegiati nel medesimo atto. Il prossimo 19 agosto, alle ore 14, nel Palacio de los Deportes (Palazzo dello sport) di Madrid tutte le persone che negli ultimi mesi hanno partecipato nelle varie reti sociali potranno trovarsi nell'evento denominato "iCat". L'obiettivo e' che sia un punto d'incontro per condividere le esperienze personali e apra un dibattito sulla loro partecipazione alle reti sociali. Da parte sua, in vista di questo grande raduno ecclesiale (alla Gmg di Madrid si prevedono oltre un milione di partecipanti) il Papa ha sottolineato le opportunita' offerte da questi nuovi mezzi. Nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2010, Benedetto XVI ha spiegato che "le nuove tecnologie digitali stanno provocando profonde trasformazioni nei modelli di comunicazione e anche nelle relazioni umane.
Posseggono uno straordinario potenziale quando si usano a favore della comprensione e della solidarieta' umana". "Sono un vero dono per l'umanita', percio' - ha aggiunto il Pontefice - dobbiamo fare in modo che l'aiuto che ci offre questa tecnologia sia messa a disposizione di tutta l'umanita' e di tutte le comunita', soprattutto dei piu' bisognosi e vulnerabili. Hanno aperto anche strade per il dialogo tra persone di vari paesi, culture e religioni".

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PAPA: CARDINALE RYLKO, QUELLA DI MADRID SARA' LA GMG DEI RECORD

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 ago.

La Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid si annuncia come un avvenimento particolarmente significativo: si sono iscritti formalmente circa 500 mila giovani (cifra mai raggiunta in passato in questo periodo, dato che i giovani di solito s'iscrivono all'ultimo momento); 14 mila sacerdoti accompagnano i loro giovani; 800 i vescovi, di cui 263 vescovi-catechisti; 250 i luoghi per le catechesi che saranno pronunciate in 30 lingue (una vera Pentecoste); 700 mila copie di Youcat (il condensato del catechismo ufficiale della Chiesa Cattolica preparato per l'occasione) saranno distribuite ai giovani in 6 lingue; 24 mila volontari provenienti da vari Paesi saranno impegnati in diversi servizi; e, infine, prima di arrivare a Madrid, i giovani fanno sosta in questi giorni in 68 diocesi spagnole a conferma che tutta la Chiesa in Spagna e' coinvolta direttamente nell'esperienza della Gmg.
"Davanti ad un simile movimento - commenta il cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per l'apostolato dei laici che organizza l'evento insieme alla Chiesa Spagnola - che coinvolge diversi Paesi del mondo, ritornano le solite polemiche strumentali sollevate a proposito dei costi". "La Giornata - assicura Rylko sull'Osservatore Romano - e' interamente autofinanziata. Ma questo forse sono in pochi a saperlo e in tanti a nasconderlo. Si basa su un'autogestione improntata alla sobrieta' e caratterizzata dalla solidarieta' tra le Chiese ed anche tra gli stessi giovani. Senza poi considerare il fatto che si tratta di un importante investimento sulla formazione". La Gmg, dunque, rappresenta "un investimento che genera tanti frutti preziosi nella vita dei giovani, per il futuro della societa' e della Chiesa. Ma proprio perche' la manifestazione assume certe dimensioni la Chiesa non dimentica neppure quelli che non potranno essere presenti a Madrid".
"In vari Paesi - segnala in proposito il cardinale polacco - in contemporanea con le diverse celebrazioni, sono previsti dei raduni in luoghi che saranno collegati tramite mondovisione oppure internet (ad esempio: in Ucraina, in Burundi, in Madagascar...)". Inoltre, "il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha lanciato un social network fotografico attraverso il quale i giovani che si trovano nella capitale spagnola, potranno condividere la loro esperienza di fede con altri loro coetanei, lanciando una foto sul portale vaticano Pope2you, e trasformarla cosi' in una testimonianza. Il sito si chiama Living word faces". "Questo - conclude Rylko - vuol dire aiutare i giovani a raccogliere l'invito di Benedetto XVI affinche' diventino essi stessi evangelizzatori nei luoghi del mondo digitale". Infine, per il capodicastero "non si puo' dimenticare che la Gmg di Madrid si svolge all'insegna della recente beatificazione di Giovanni Paolo II, il fondatore delle giornate. Papa Wojty?a ritorna cosi' tra quei giovani che ha tanto amato e dai quali e' stato anche molto amato, ritorna pero' come beato patrono e protettore". Infatti, "la celebrazione eucaristica di accoglienza dei giovani pellegrini, presieduta dall'arcivescovo di Madrid martedi' 16 agosto in Plaza de Cibeles, sara' dedicata proprio al nuovo beato". "Ogni Giornata Mondiale della Gioventu' - conclude l'articolo - e' una grande semina evangelica, un dono da accogliere con gratitudine e con vivo senso di responsabilita'. Affidiamola, dunque, all'intercessione dei santi patroni ma in modo speciale al beato Giovanni Paolo II, perche' possa portare frutti abbondanti nella vita di tanti giovani d'oggi".

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 00:50
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PAPA: 40 MILA GIOVANI A BARCELLONA PER LA MESSA PRE GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Barcellona, 13 ago.

Quarantamila giovani hanno partecipato questa mattina alla celebrazione eucaristica che ha riunito al Forum di Barcellona i ragazzi di tutto il mondo che hanno fatto tappa nella citta' catalana prima di spostarsi a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventu'.
A identificare i diversi gruppi nazionali le bandiere austriache, francesi, tedesche, italiane, canadesi, australiane, colombiane, polacche, statunitensi.
All'offertorio, cinque lampade sono state portate all'altare, una per ogni continente, a simboleggiare l'universalita' della Chiesa. Un'universalita' che, d'altra parte, qui e' presente in carne e ossa nei giovani di ogni parte del mondo. La messa, ora, e' finita, ma non i canti e i balli, ne' l'entusiasmo contagioso.
La Gmg, d'altronde, non e' neppure cominciata. "Davanti alle sofferenze del mondo - ha detto all'omelia l'arcivescovo di Barcellona, cardinale Lluis Martinez Sistach che ha concelebrato con i cardinali Dionigi Tettamanzi, Crescenzio Sepe, Joachim Meisner e Andre' Armand Vingt-Trois e numerosi vescovi, tra i quali gli italiani Gualtiero Bassetti, Bruno Forte, Renato Boccardo, Francesco Cacucci e Cesare Nosiglia - bisogna evitare di dire 'non e' un mio problema' perche' non e' un atteggiamento cristiano e dobbiamo tenerlo lontano da noi. Maria considera le nostre difficolta' le proprie e per questo si avvicina a Gesu' per chiedere una soluzione".
"Anche noi facciamo lo stesso?", si e' chiesto il porporato definendo un tale interrogativo "un test per la nostra fede". "Cari giovani - ha poi concluso - fate tutto cio' che Gesu' dice nel suo Vangelo. Se lo faremo la poverta' dei mezzi materiali si trasformera' in ricchezza.
Cosi' facendo la vostra testimonianza arrivera' al cuore dei vostri amici e sara' efficace". Nel corso della celebrazione il cardinale ha salutato i giovani presenti in varie lingue assicurando loro "siete a casa vostra".

(AGI)

PAPA: CONSIGLIO ECUMENICO CHIESE INVIERA' DELEGAZIONE A GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Ginevra, 13 ago.

Una delegazione del Consiglio mondiale delle Chiese partecipera' alla Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid.
"La sua presenza alla Gmg - spiega una nota - si inserisce nel quadro del suo impegno volto a rafforzare i rapporti di lunga data con la Chiesa cattolica romana e a favorire il coinvolgimento dei giovani nel movimento ecumenico".
I rappresentanti della commissione dei giovani nata all'interno del movimento ecumenico, sono stati invitati da Gioventu' studentesca cattolica internazionale (Jeci) ad unirsi alla loro delegazione ufficiale.
I delegati attesi a Madrid sono Diana Fernandes Dos Santos (Brasile), presidente della Commissione Echos, Mikael Giodesen (Danimarca) e Nikos Kosmidis (Grecia).
I tre non cattolici parteciperanno ad una tavola rotonda dal titolo "I giovani e la ricerca dell'unita' dei cristiani". Il rappresentante greco fara' anche parte di un gruppo di 50 giovani che accompagnera' Benedetto XVI durante la solenne veglia di sabato 20 agosto all'aeroporto Cuatro Vientos, alla quale parteciperanno centinaia di migliaia di pellegrini. Il World Council of Churches ha sede a Ginevra ed e' il piu' importante organismo ecumenico mondiale perche' raduna le differenti Chiese cristiane nel mondo.
Al momento consta di 348 membri di tutte le principali tradizioni cristiane, in gran parte protestanti, anglicane e ortodosse. La Chiesa Cattolica partecipa come "osservatrice", mentre e' membro a pieno titolo della Commissione "Fede e Costituzione".

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 00:51
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Il coraggio e la speranza

Il card. Luìs Matinez Sistach, arcivescovo di Barcellona

“Siamo felici di aver accolto così tanti giovani qui a Barcellona e nelle diocesi vicine della Catalogna. È molto importante anche per i nostri ragazzi vedere, conoscere e confrontarsi con altri coetanei di tanti Paesi del mondo”.
Non si sono ancora spenti gli echi della messa, nella spianata del Forum situata nel pressi della zona portuale di Barcellona, che ha celebrato, il 13 agosto, davanti a circa 40 mila giovani provenienti da oltre 60 Paesi. Mentre parla al SIR il card. Luìs Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona, osserva con soddisfazione le strade della sua città invase da migliaia di giovani festanti.
Molte diocesi straniere, infatti, hanno scelto di gemellarsi con quella catalana e le altre vicine, come Girona, Urgell, Tortosa e Tarragona. Tutte hanno aperto scuole, palestre e abitazioni. I loro vescovi erano sull’altare con il cardinale, e gli altri presuli ospiti, nella messa al Forum che ha aperto “I Giorni nelle diocesi” in città. Pochi giorni solo per godere dell’accoglienza catalana – già da oggi, 14 agosto, molti gruppi cominceranno a muoversi verso Madrid, ma sufficienti per lasciare il segno nella città della Sagrada Familia, luogo più visitato di Spagna. Non è un caso che aprendo la celebrazione il cardinale ha salutato i giovani presenti in varie lingue, dicendo loro “siete a casa vostra”.

Cosa rappresenta per Barcellona la presenza di così tanti giovani?

“Questi momenti sono una vera grazia di Dio. Sapere che nel mondo ci sono tanti giovani che condividono la stessa fede e che amano Gesù allo stesso modo, è di grande speranza per tutti noi”.

Nessuno tre anni fa, quando Benedetto XVI a Sydney annunciò Madrid come sede della Gmg del 2011, immaginava che questa si sarebbe svolta nel bel mezzo di una grave crisi economica e finanziaria mondiale…

“La Gmg è una manifestazione, o forse un grido, di speranza nel futuro. Abbiamo davanti un quadro a tinte fosche ma non dobbiamo rassegnarci. Il futuro non può essere così nero se confidiamo nelle nuove generazioni. Tra loro ci sono moltissimi giovani che seguono il Vangelo che propone tanti valori che se perseguiti, ricercati a fondo, offrono valide soluzioni alla crisi in atto e alle sue cause. I cristiani devono essere presenti nel mondo e la loro deve essere una presenza attenta, amorevole, solidale e di fede. Insieme possiamo costruire un futuro migliore e di speranza. Certo, le difficoltà non mancano ma abbiamo coraggio e soprattutto noi cristiani abbiamo la forza della preghiera e dell’amore di Dio”.

Ma come fare per permettere ai giovani di costruire il loro futuro?

“Dobbiamo essere ottimisti e avere speranza. Il grido dei giovani si sta alzando ovunque, in tante parti del mondo e penso per esempio al Medio Oriente, all’Europa. Osserviamo quanto sta accadendo in Inghilterra, la cieca violenza in Norvegia, le proteste qui in Spagna dove il 40% della gioventù è senza lavoro. Il loro grido chiede lavoro, giustizia, trasparenza politica. È quanto mai urgente che tutti i politici, e mi riferisco non solo ai nostri ma a tutti i leader del mondo, al di là delle differenze di opinione, sappiano trovare una soluzione, fare proposte, per dare speranza ed un futuro sereno a questi giovani senza lavoro. Parlare di speranza può sembrare una contraddizione davanti ad una crisi economica e finanziaria come quella attuale ma siamo convinti che la soluzione a questa crisi siano l’amore, la solidarietà, e la condivisione”.

Intanto nelle strade i giovani continuano a cantare, ballare e a battere le mani. È un fiume di bandiere, di cappelli e maglie multicolori. Tutti o quasi diretti verso la Sagrada Familia. All’ingresso, come di incanto, ai canti e al vociare di prima si sostituisce il silenzio e il raccoglimento. Da stasera è tempo di rifare lo zaino, domani 15 agosto, si parte per Madrid. Il pellegrinaggio continua…

a cura di Daniele Rocchi, inviato SIR a Barcellona

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 00:53
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PAPA: LA GMG NON COSTERA' NIENTE AL GOVERNO SPAGNOLO

Salvatore Izzo

‪(AGI) - Madrid, 14 ago.

Per l’econo­mia spagnola travolta dalla cri­si, la Giornata Mondiale della Gioventu' rappresentera' un' iniezione di 100 milioni di euro.
Eppure il grande raduno dei giovani di tutto il mondo con Benedetto XVI costera' zero euro al con­tribuente spa­gnolo. In totale le spese per l'organizzazione del raduno ammonteranno a 50,48 milio­ni e di questi 31,5 milioni provengono dalle tasche dei giova­ni (o delle organizzazioni che li hanno aiutati a venire a Madrid, come "Aiuto alla Chiesa che sof­fre"), 16,5 milioni dagli sponsor e 2,4 milioni da donazioni pri­vate.
Ugualmente trasparenti sono le voci di spesa: 4 milioni per i 500 mila zaini destinati agli iscritti, 5 milioni e 567.511 euro per la segreteria generale e l’accoglienza, 2 milioni e 130.837 euro per i sistemi informatici.
Gli organizzatori hanno reso pub­blico il bilancio dell'evento per rispondere alle critiche sul presunto co­sto pubblico della Gmg, che secondo asso­ciazioni come Europa Laica si riverserebbe sulla pubblica amministrazio­ne, quindi sui contribuenti. Fernando Gimenez Barriocanal, direttore finanzia­rio della Gmg, in un'intervista a Avvenire rivela che "su 10 euro, 7 ver­ranno sborsati dai ragazzi". E assicura che "la Gmg non spendera' piu' di quello che incassa".
Gli unici aiuti pubblici alla Gmg ammessi da Gimenez riguardano servizi: dal­la polizia all'uso di spazi come scuole o palestre. Ci sono infine le esenzioni fi­scale garantite dalla legislazione spagnola agli sponsor della Gmg e gli scon­ti applicati ai pellegrini per il tra­sporto pubblico.

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 00:55
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PAPA: A GMG MADRID GLI ITALIANI HANNO SUPERATO QUOTA 110 MILA

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid 14 ago.

Gli italiani iscritti alla Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid hanno superato quota 110 mila. Lo afferma il sito "www.gmg2011.it", portale ufficiale italiano promosso dalla Cei.
Il sito ha cam­biato veste per favorire l'interattivita' e raccogliere il contributo di tutti. E cosi', grazie ad un restyling che e' soprattutto di sostanza, si potranno inviare im­pressioni e riflessioni via sms allo 0034.600462730 o via mail all'indirizzo gmg@gmg2011.it.
Il sito ospitera' anche le foto che verranno posta­te diocesi per diocesi (tutte le italiane hanno una delegazione in Spagna) nel­la sezione "Mira las fotos", sulla carti­na geografica dell'Italia che, coloran­dosi di scatti, mostrera' il volto giovane del Paese.
A Madrid e' gia' in funzione "Casa Italia" in calle Agustin de Be­tancourt 1 nei pressi di plaza San Juan de la Cruz, punto di riferimento per i pellegrini in arrivo dalla penisola oltre che sede del Servi­zio nazionale per la pastorale giovanile e dell'ufficio stampa italiano della Gmg.
A "Casa Italia" e' al­lestito anche un Internet point con numerose postazioni per collegarsi con chi e' ri­masto a casa e scaricare filmati che andranno ad arricchire www.gmg2011.it.
Sul sito, proprio la pagi­na "Casa Italia" conterra' le indicazioni pratiche e le informazioni di servizio. Mentre nell'area stampa gli operatori della comunicazione po­tranno trovare, oltre alle news, tutti i di­scorsi del Papa, i testi delle catechesi dei vescovi, gli interventi del presiden­te della Cei, cardinale Angelo Bagna­sco, il programma dettagliato e ulterio­ri materiali realizzati dallo staff dell’uf­ficio stampa.

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PAPA: 22 ANNI E' L'ETA' MEDIA DEI RAGAZZI DELLA GMG DI MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 14 ago.

Ventidue anni e' l'eta' media dei 480 mila ragazzi dei cinque continenti che si sono iscritti alla Giornata Mondiale della Gioventu' rispondendo all'invito di Benedetto XVI che sara' a Madrid dal 18 al 21 agosto. Ad essi si aggiungeranno almeno altrettanti spagnoli, che arriveranno direttamente alla grande spianata dell'aeroporto "Cuatro vientos" per partecipare all'evento senza usufruire dei servizi offerti dall'organizzazione.
Per la maggior parte di quelli che invece si sono iscritti sara' questo il primo soggiorno a Madrid come afferma un sondaggio promosso dalla Chiesa Spagnola e realizzato da GAD3 su circa 3500 giovani in arrivo a Madrid. Piu' della meta' (58%) ha un'istruzione universitaria e il 73% verra' a Madrid per la prima volta nella sua vita.
Il sondaggio, diffuso dal Servizio Informazione Religiosa, rivela anche che quasi il 48% sono studenti, il 40% lavora e solo il 6% e' disoccupato. Per quanto riguarda lo stato civile, l'88% e' ancora celibe o nubile e quindi uno su dieci e' gia' sposato, ma solo il 55% vive in casa con i genitori. Per quanto riguarda la durata del loro soggiorno a Madrid, la media e' di 9 giorni. Quasi il 22% viene alloggiato, in questi giorni dei gemellaggi nelle diocesi spagnole, nei centri sportivi e ostelli, il 13% in diverse parrocchie e un altro 12% viene ospitato in casa dalle famiglie. Non visiteranno solo la capitale della Spagna, ma 7 su 10 giovani visiterà anche altre citta' come Barcellona, Toledo, Avila, Saragozza, Santiago de Compostela, Valencia, Segovia, Siviglia, Granada, Pamplona.
Per quanto riguarda la motivazione dei partecipanti che li ha portati ad essere pellegrini in Spagna per la Gmg, gli intervistati hanno detto di voler vivere nuove esperienze (72%), aiutare a diffondere il messaggio di Gesu' Cristo (68%) manifestare il proprio impegno con la Chiesa (65%), soddisfare le proprie inquietudini spirituali (61%), stare con persone che la pensano allo stesso modo (58%), conoscere nuove persone (53%), scoprire il senso della loro vita (48%) e contribuire a migliorare la società (48%).
Oltre a partecipare alla veglia con il Papa, sabato 20 agosto, nella localita' di Cuatro Ventos, più dell'80% si rechera' in visita ai musei, l'80% comprera' regali e souvenir e circa il 21% andra' al cinema. La maggior parte (90%) dei giovani assisteranno alla Giornata mondiale della gioventu' con un gruppo religioso, con gli amici (88%) e con parenti (34%).

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 01:00
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GMG 2011-VESCOVI: CARD. ROUCO VARELA, MADRID SARÀ “UNA GRANDE FAMIGLIA”

(Madrid, dai nostri inviati)

La terza visita di Benedetto XVI in Spagna, in sei anni di pontificato, mostra il grande “apprezzamento” del pontefice per la Chiesa iberica, assieme a una positiva “valutazione del cattolicesimo spagnolo, della sua storia, del presente e delle possibilità per il futuro”.
Lo dichiara l’arcivescovo di Madrid, card. Antonio María Rouco Varela, in un’intervista all’edizione odierna del “magazine” domenicale del quotidiano “El Mundo”, nella quale parla della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), del rapporto tra la Chiesa e i giovani, della secolarizzazione e del suo prossimo 75° compleanno (età nella quale, per prassi, i vescovi presentano al Papa le proprie dimissioni).
Papa Benedetto, ricorda il cardinale, “ha detto che noi spagnoli abbiamo un Dna cattolico”. E anche se i sondaggi parlano di un calo dei praticanti, vi è una “consonanza ancora profonda tra la coscienza degli spagnoli, della società spagnola, e una visione della vita segnata dalla fede cattolica. Nel Paese il peso reale dei cattolici e della Chiesa nell’insieme della vita sociale – osserva – è molto rilevante”.
“Noi – prosegue il card. Rouco Varela – oggi muoviamo tra il 20 e il 30% della popolazione. Se s’inscrivono questi dati nel contesto di una società come quella odierna in Spagna, è molto. Che ogni domenica 10 milioni di persone vadano alla Messa è un dato incredibile, formidabile. Se si ricorda che tutti i giorni in Spagna vanno a Messa due milioni di persone, ebbene, in che settore o ambito della vita si registra qualcosa di simile?”.
Sempre l’arcivescovo di Madrid, parlando al quotidiano “Abc”, esprime il suo auspicio per le giornate che la capitale spagnola si appresta a vivere. “Madrid – afferma – in questi giorni si trasformerà in una grande famiglia di un milione di giovani” per i quali si sta allestendo “una cornice materialmente e spiritualmente favorevole”,affinché sia quel “grande momento d’incontro con Gesù Cristo che il Santo Padre desidera e cerca per i giovani all’inizio del terzo millennio”. Un appuntamento, spiega, rivolto a credenti e non credenti. L’obiettivo, difatti, è quello di “mostrare una Chiesa aperta al mondo nell’annunciare il Vangelo”, “accessibile” a “tutti coloro che lo vogliono sentire”. Esso è una “buona notizia” perché “richiama a quella verità e al bene che l’uomo spera quando non si chiude a Dio”.

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Paparatzifan
00lunedì 15 agosto 2011 19:30
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Insieme, per costruire un futuro più umano

Benedetto XVI: non è un festival rock "modificato" in senso ecclesiale, ma l'incontro tra i ragazzi e la Croce

Giovanna Chirri

Roma

Se non ha ancora preparato le valigie, spiritualmente il Papa è già insieme con i ragazzi in pista per le Giornate mondiali della gioventù. Lo si è capito ieri durante l'Angelus recitato dalla residenza estiva di Castelgandolfo: «In questo momento – ha spiegato Benedetto XVI – i nostri pensieri vanno ai giovani che si stanno radunando a Madrid per le Giornate mondiali della gioventù (domani si comincia nella capitale spagnola). Mentre mi preparo a raggiungerli, vi chiedo di accompagnarci con le vostre preghiere per i frutti spirituali di questo importante evento. Possa Dio – ha concluso – benedirvi con abbondanza».
Papa Ratzinger lo ha detto, con sfumature diverse, in francese e in inglese, in tedesco, polacco, spagnolo e italiano, suscitando la reazione entusiasta dei gruppi linguistici radunati nel piccolo cortile del palazzo apostolico.
Grande entusiasmo anche quando al momento dei saluti in spagnolo, ha citato un gruppo di cubani, a Roma per il primo pellegrinaggio dall'isola caraibica alle tombe degli apostoli, e che partiranno per Madrid. Sono una trentina, issavano uno striscione che invita il Papa a Cuba, e insieme con il loro arcivescovo Jaime Ortega Alamino – ha riferito Radiovaticana – hanno poi salutato personalmente Benedetto XVI.
Il raduno mondiale dei giovani si apre appunto domani a Madrid, e il Papa arriverà il 18 per le giornate conclusive, che prevedono vari momenti di incontro con i ragazzi, dalla confessione che impartirà personalmente a tre di loro, al pranzo allo stesso tavolo con 12 giovani dai 5 continenti, alla veglia di preghiera con lo scambio di domande e risposte tra Benedetto XVI e i ragazzi, alla messa conclusiva. Molti gruppi cattolici da tutto il mondo sono già in Spagna da alcuni giorni: a Valencia, Barcellona, Pamplona, Granada, per i gemellaggi tra diocesi in preparazione alle Gmg vere e proprie.
Per il Papa tedesco sarà la terza Gmg dopo quelle di Colonia nel 2005 e di Sydney nel 2008.
Le Giornate sono state inventate da Papa Wojtyla come una occasione di incontro con e tra i giovani del mondo, per aggregarli attorno a un progetto di fede. Dopo le sue prime due Gmg, Papa Ratzinger ha precisato che questi raduni mondiali non sono «una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale».
«Ci sono anche voci cattoliche – ha detto incontrando la Curia a dicembre 2008 – che vanno in questa direzione, valutando tutto ciò come un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la questione sulla fede e sulla presenza del Vangelo nel nostro tempo. Sarebbero momenti di una festosa estasi, che però in fin dei conti lascerebbero poi tutto come prima, senza influire in modo più profondo sulla vita». Questa visione – ha osservato il Papa – finisce per «rimuovere la questione su Dio». Invece prima e dopo le Gmg c'è un «cammino», incentrato tra l'altro nell'incontro con la croce. Così – ha spiegato – anche il Papa non è la star attorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all'Altro che sta in mezzo a noi».
Benedetto XVI, stamane, attraverserà intanto a piedi la piazza centrale di Castelgandolfo gremita di fedeli per recarsi alla parrocchia di San Tommaso di Villanova, dove come ogni anno presiederà la messa per la festa dell'Assunta, istituita da Pio XII con la Bolla «Munificentissimus Deus» del primo novembre 1950. Con quel documento, Eugenio Pacelli proclamò l'ultimo dogma (fino ad oggi) della Dottrina Cattolica: «Maria per privilegio del tutto singolare ha vinto il peccato con la sua concezione immacolata; perciò non fu soggetta alla legge di restare nella corruzione del sepolcro, né dovette attendere la redenzione del suo corpo solo alla fine del mondo».

Il pericoloso "mito" dell'attimo fuggente

Le Gmg, gli adulti e gli "indignados". La Chiesa italiana riflette sugli intrecci e le prospettive del megaraduno mondiale dei giovani cattolici, che inizierà domani a Madrid.
La «fiducia» che le Gmg segnino, «non solo per i giovani che vi prendono parte» ma anche per molti adulti, «uno scatto di ripresa per una rinnovata solidarietà tra le generazioni» è stata espressa ieri dal segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata. L'intervento del vescovo conferma l'impegno della Chiesa italiana a raccogliere la "sfida dell'educazione" delle giovani generazioni, anche e a maggior ragione in questi tempi di crisi. I numeri – più di centomila ragazzi e 110 vescovi, quasi la metà dell'episcopato – e l'impegno degli italiani in Spagna dimostrano la sintonia tra Chiesa italiana e Papa nel tentativo di affrontare con mezzi efficaci l'emergenza educativa.
Le Gmg – ha scritto ieri mons. Crociata nell'editoriale di prima pagina di Avvenire – ci ricordano che «i giovani hanno bisogno di padri e di madri, di adulti; i coetanei ce li hanno già. Senza adulti veramente tali si vedono privati dello scarto necessario che fa avanzare nella scala della vita. La minaccia più grande che incombe su di loro – argomenta il segretario della Cei – è la stessa malattia che affligge gli adulti: l'assenza di prospettive sul futuro, l'incapacità di progettare, il ripiegamento sul presente per consumarne l'attimo rimuovendo passato e avvenire».
Per il direttore del Sir Paolo Bustaffa, che riflette sul dialogo possibile tra Gmg e "indignados", nel rapporto dei ragazzi credenti con la Storia, della fede con la ragione, «possono nascere una nuova classe politica, una sana democrazia, una positiva laicità, una cultura per l'uomo». I giovani della Gmg «non sono indifferenti a quanti, della stessa età, si esprimono con una contestazione urlata: diversi sono i linguaggi ma comuni sono la fatica di vivere, l'attesa per un domani migliore, l'impegno per cambiare».

© Copyright Gazzetta del sud, 15 agosto 2011


Paparatzifan
00martedì 16 agosto 2011 21:02
Dal blog di Lella...

GMG 2011-MEDIA: OGGI POMERIGGIO INIZIANO LE TRASMISSIONI DI MADRID11 JMJRADIO

Con l’inizio della Gmg, si avviano oggi le trasmissioni di Madrid11 Jmjradio (ore 16, frequenza 90.7). Più di 35 volontari avranno il compito di raccontare le novità più importanti della settimana e di dare informazioni di servizio necessarie ai pellegrini. Tutto ciò in spagnolo, inglese, francese, portoghese, italiano e tedesco.
“È una radio utile, dinamica e creativa, preparata dai giovani per i giovani”, spiega Nuria Morales, volontaria della Jmjradio. “Vivremo e seguiremo gli evento con i pellegrini e vogliamo sfruttare tale vicinanza”, aggiunge.
Inoltre, la radio che ha anche come obiettivo quello di aiutare a preparare in tutti i sensi la Giornata mondiale della gioventù, facendo un’analisi profonda del prima e dopo degli eventi. “Tutto è per i giovani della Gmg - spiega Iñaki de Lorenzo, direttore del progetto Jmjradio -; per questo speriamo che questi ci scrivano e segnalino errori, che ci facciano richieste, che ci contattino per posta elettronica (radio@madrid11.com) e su Twitter (jmjradio)”. “Siamo pellegrini - conclude il volontario David Sanchis, studente di giornalismo - che lavorano per gli altri pellegrini in ciò che più ci piace, in ciò a cui ci dedichiamo, apprendendo e facendo esperienza”.

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Paparatzifan
00martedì 16 agosto 2011 21:10
Da "Korazym.org"...

Giovedì il papa a Madrid per la GMG. Gli 86 del volo

Scritto da Salvatore Scolozzi, inviato a Madrid
Martedì 16 Agosto 2011 09:43

Benedetto XVI è pronto a raggiungere Madrid per la XXVI Giornata mondiale della Gioventù, la sua terza, che avrà per tema “Radicati in Cristo, saldi nella fede”. Per papa Ratzinger sarà anche il ventiseiesimo viaggio internazionale. Partirà giovedì 18 agosto alle ore 9:30 l’Airbus A320 “Città di Fiumicino – George Bizet” dell’Alitalia, volo papale con il consueto codice AZ 4000. A bordo, oltre il Santo Padre, il seguito papale, i giornalisti ammessi al volo, un funzionario della Sala stampa vaticana e uno dell’Alitalia. In tutto, viaggeranno con il Santo Padre 86 persone.
Ben sei cardinali faranno parte del seguito papale, che sarà composto anche da tre vescovi, sette sacerdoti e diciotto laici. A capo ci sarà il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. Gli altri cardinali, molti spagnoli, saranno: Eduardo Martinez Somalo, Camerlengo emerito di Santa romana Chiesa; Marc Oullet, Prefetto della Congregazione per i vescovi; Antonio Canizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il culto divino; Julian Herranz, Presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi; Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i laici.
Saranno del seguito anche i vescovi Giovanni A. Becciu, Sostituto alla Segreteria Di Stato, Felix del Blanco P., Elemosiniere di Sua Santità e Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i laici. I sacerdoti saranno Mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, Mons. Georg Gänswein, Segretario particolare del papa, Mons. Alfred Xuereb della Segreteria particolare di Sua Santità e Mons. Fernando Chica A., Officiale della Segreteria di Stato.
Fanno parte del seguito anche i coadiutori liturgici, Mons. Konrad Krajewski e Mons. Marco Agostini. A curare i rapporti con i media, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, del CTV e della Radio vaticana, P. Federico Lombardi, S.J., e il funzionario della Sala Stampa, Vik van Brantegem.
Tra i laici che faranno parte del seguito, il dott. Alberto Gasbarri, Responsabile dell’organizzazione del viaggio, coadiuvato dal dott. Paolo Corvini, e il Prof. Giovanni Maria Vian, Direttore de L'Osservatore Romano. Nel seguito anche il medico personale del papa, dott. Patrizio Polisca, il dott. Giampiero Vetturini, della Direzione dei servizi sanitari S.C.V. e l’assistente di camera del papa, Paolo Gabriele.
La sicurezza personale del Santo Padre sarà garantita dai cinque della gendarmeria vaticana, guidati dal dott. Domenico Giani, oltre che dal Ten. Col. Christoph Graf e dal Serg. Magg. Daniel Koch della Guardia Svizzera pontificia.
Per i media della Santa Sede, faranno parte del seguito il fotografo dell’Osservatore Romano, Francesco Sforza, due operatori del CTV e due della Radio vaticana. L’assistente dall’Alitalia per i trasferimenti aerei sarà Stefania Izzo.
52 i giornalisti accreditati che viaggeranno con Benedetto XVI, di cui 14 per testate italiane e 4 per conto di media vaticani. Tra questi ultimi, Alessandro Di Bussolo e Santo Messina per il CTV, Gianluca Biccini e Simone Risoluti per L’Osservatore Romano. Gli altri giornalisti rappresentano le più importanti testate mondiali. Sei sono photoreporter: Vincenzo Pinto per AFP Photo, Claudio Onorati per Ansa Foto, Gregorio Borgia per AP Photo, Antonino Gentile per Reuters Photo, Alessia Giuliani per Catholic Press Photo e Grzegorg Galazka per SIPA Press.

Per le testate televisive saranno presenti 15 giornalisti, di cui sei corrispondenti, otto cameramen e un producer. Tra i corrispondenti Cristiana Caricato di Tv2000, Valentina Alazraki Crastic di Televisa, Philippine De Saint-Pierre di KTO, Antonio Pelayo Bombin di Antena 3 Tv, Ilze Scamparini di Rede Globo Tv e Gregory Burke di Fox News.
Tra i cameramen gli inviati di EU Pool TV (Stefano Belardini), AP-Reuters Pool TV (Francesco Manetti), Telepace (Sergio Ravoni), TV2000 (Andrea Tramontano), Televisa, KTO TV, Antena 3 Tv e Rede Globo Tv. Unica producer sarà Patricia Thomas dell’AP-Reuters Pool TV.
I redattori di giornali, agenzie, periodici e radio saranno 29. Per i quotidiani italiani saranno presenti Marco Ansaldo (La Repubblica), Giacomo Galeazzi (La Stampa), Franca Giansoldati (Il Messaggero), Salvatore Mazza (Avvenire) e Gian Guido Vecchi (Corriere della Sera). Per i quotidiani stranieri: Jorg Bremer (Frankfurter Allgemeine Zeitung), Juan Gonzalez Boo (ABC), Jean-Marie Guénois (Le Figaro), Irene Hernandez Velasco (El Mundo), Dario Menor Torres (La Razon), Albert Link (Bild), Eusebio Val Mitjavila (La Vanguardia), Frederic Mounier (La Croix).
Per i periodici sarà del volo papale Matthias Matussek del Der Spiegel.
Per le agenzie di stampa italiane ci sarà Giovanna Chirri dell’Ansa. Tra le altre agenzie presenti gli inviati della Itar Tass, EFE, CNS, CIC, Enfoque Mix, AFP e AP. I corrispondenti per le radio saranno cinque: Raffaele Luise (Rai – Gr), Paloma Gomez Borrero (Cadena Cope), Inaki Diez Rubio (RNE), Anais Fuega (Radio France) e Joan Soles Boladeres (Cadena Ser).

Dopo un volo di due ore e mezza, 1348 km percorsi, il volo papale atterrerà alle ore 12.00 all’aeroporto internazionale di Madrid Barajas, dopo aver attraversato Italia, Francia e Spagna.
Domenica 21 agosto poi, alle ore 19.00 locali, partenza del volo papale IB2804 con l’Airbus A321 “Aguila Imperia” della Iberia, per l’Aeroporto di Ciampino (Roma), dopo aver sorvolato gli stessi paesi dell’andata.


Paparatzifan
00mercoledì 17 agosto 2011 17:11
Dal blog di Lella...

Camminando e digitando

Da tutto il mondo su strade e su reti verso Madrid

(Madrid) - Più di un milione di giovani che in queste ore sta giungendo a Madrid per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, si è spostata da casa via terra, per mare e per aria. Qualsiasi modo è buono per partecipare a questo appuntamento con il Papa. E ora, per chi non può frequentare fisicamente, gli Stati Uniti hanno lanciato un pellegrinaggio virtuale.

600 chilometri a piedi. È l’impresa compiuta da un gruppo di Barcellona. Infatti, un gruppo di giovani catalano della parrocchia di Santa Teresita del Niño Jesús del quartiere di Gracia di Barcellona, composto da 131 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 25 anni, accompagnati da due sacerdoti, sono partiti il 22 luglio da Barcellona e arriveranno a Madrid, il 18 agosto, dopo aver camminato oltre 600 chilometri. La via che hanno scelto non è la più breve, ma hanno trovato quella che passava per i paesi più piccoli dove hanno potuto dare testimonianza del fatto che i giovani sono dalla parte del Papa. “Nei paesini la gente ci ha accolto con meraviglia e ci hanno offerto ospitalità con molta gioia”, ha raccontato Elena Trius. Come aneddoto di questo singolare viaggio Elena ci racconta che porta sempre con sé un crocifisso e “un conducente di un trattore ci ha chiesto di fermarci per permettergli di baciarlo”. Sono passati per Saragozza, La Almunia de Doña Godina (7.800 abitanti), El Frasno (477 abitanti), La Muela (5.000 abitanti), Fuentes de Ebro (3.700 abitanti) e in questi giorni stanno passando per Calatayud. Il parroco, padre Ferrán Lorda, spiega che l’idea è nata innanzitutto dalla gioia che Benedetto XVi ha scelto la Spagna per l’edizione 2011 della Gmg, ma non solo. Nel 2008, infatti, un gruppo della parrocchia ha partecipato alla Gmg di Sidney, il che però ha comportato un grande sforzo sia per la lontananza sia per i costi del viaggio. Così per scherzo alcuni giovani hanno proposto di rendere difficile anche l’andata a Madrid e per farlo si è deciso di andare a piedi. Il pellegrinaggio si è prefisso tre obiettivi: “la crescita personale dei giovani, dar testimonianza di Cristo nel mondo, aiutare la costruzione di una scuola in Burkina Faso”, ricorda padre Lorda. A Saragozza il gruppo si è ricongiunto con i genitori e ha trascorso la giornata in famiglia. Per il parroco è importante far capire che “la Gmg tocca tutta la famiglia”. Infine genitori e figli si riuniranno di nuovo a Barajas, alle porte di Madrid, e faranno insieme l’ultimo tratto di pellegrinaggio.

Condividere il viaggio in auto. Sophie e Julien hanno offerto tre posti nella loro auto in modo che altri pellegrini possano partecipare alla Gmg100 % naturale. Molti, infatti, sono i pellegrini che scelgono il trasporto per strada per arrivare a Madrid e alcuni di questi hanno deciso di contribuire alla salvaguardia dell0ambiente condividendo l’auto o l’autobus attraverso il sito internet di “carpooling” (auto di gruppo) della Giornata mondiale della gioventù. È il caso di Sophie Winkel, una giovane francese che viaggerà da Valencia a Madrid con il suo sposo e tre argentini con i quali è entrata in contatto attraverso l’applicazione ufficiale di “carpooling”. “Mi è sembrata un’idea molto buona– giacché noi eravamo solo due persone e avevamo tre posti liberi in auto. Ho a cuore i problemi ambientali, ma mi è anche piaciuta l’iniziativa per consocere altri pellegrini di diversi paesi; credo che questa sia la forma migliore per andare alla Giornata mondiale della gioventù”, afferma Sophie.

In veliero, aereo o in pellegrinaggio virtuale. Per mare arriverà un gruppo di 14 ragazzi francesi della diocesi di Cambrai che viaggeranno in barca a vela. La “Stella del Mare” ha cominciato la sua traversata il 5 agosto da Hendaya. Viaggiano in concomitanza con un altro gruppo che si spostano a piedi dal Cammino di Santiago. Molti pellegrini arriveranno, ovviamente, in aereo, ma è la prima volta che a una Giornata mondiale della gioventù ci sarà una delegazione che volerà dall’Isola di Pasqua (Cile), un’isola in mezzo all’Oceano Pacifico. Per l’occasione è stato organizzato un volo speciale per circa venti giovani. Un’iniziativa singolare è stata lanciata dall’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, che ha creato sia un’applicazione di Facebook ad hoc, sia un analogo sito web (http://www.virtualworldyouthday.org/) per chi non è iscritto al famoso social network. In questo modo tutti i “pellegrini virtuali” potranno creare un proprio “avatar” (un personaggio virtuale che rappresenta la persona in Internet) e così partecipare digitalmente, con anche l’opportunità di caricare in tempo reale foto e video. Sarà possibile partecipare all’evento inviando messaggi scritti, mentre le mappe di Google forniranno le immagini dei pellegrini realmente presenti e le loro posizioni momento per momento.

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Paparatzifan
00mercoledì 17 agosto 2011 17:21
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MADRID: SINDACO RISPONDE A INDIGNATOS, DA GMG RITORNO ECONOMICO

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 16 ago.

Il "ritorno economico" della Giornata Mondiale della Gioventu' che inizia questa sera a Madrid puo' essere valutato in un incremento del pil "tra il 165 e 265 milioni di euro".
Il sindaco di Madrid, Alberto Ruiz-Gallardon, risponde cosi' alle critiche degli "indignatos" che hanno suggerito ai madrileni di astenersi dal pagare bus e metro' per protesta contro le agevolazioni concesse dall'amministrazione locale ai ragazzi in arrivo dai cinque continenti. Per il sindaco "la Gmg e' un evento che crea lavoro" e l'appoggio del "governo laico" a una manifestazione religiosa testimonia "il rispetto per qualunque confessione religiosa deve essere nel codice genetico di qualunque politico e di qualunque cittadino responsabile". Dunque, denuncia in un'intervista al quotidiano Abc, "l'ostilita' contro un evento di questo tipo e' un indizio di intolleranza".
E il sindaco Gallardon personalmente ritiene un errore la manifestazione del movimento 15-M di ispirazione atea e laicista del 17 agosto, a Puerta del Sol. "Ero contrario - spiega - perche' la protesta e' stata programmata nelle stesse date e negli stessi luoghi della Gmg e questa scelta mi sembra sbagliata".
Il primo cittadino di Madrid tuttavia invita a non drammatizzare e ricorda che nella preparazione del grande raduno con Benedetto XVI "c'e' stata un'ottima collaborazione tra Comune, Regione e Governo".
Per quanto riguarda i frutti della Gmg, il sindaco ha auspicato che aiuti i ragazzi di oggi, che affrontano "una situazione difficile" in quanto "rischiano condizioni economiche e sociali peggiori delle generazioni precedenti", a non esseere "rassegnati" e a voler "conquistare il futuro non attraverso la rivoluzione e lo scontro ma attraverso la forza della gioventu'".

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Paparatzifan
00mercoledì 17 agosto 2011 17:36
Dal blog di Lella...

GMG: AZNAR, IN SPAGNA LA FEDE OGGI E' PIU' FORTE

(ASCA) - Roma, 17 ago

''Dividere la societa' e' stato un gioco pericoloso che hanno fatto alcuni per nascondere i loro problemi. Ma questo gioco e' fallito, gli spagnoli non lo vogliono'' e in alcune occasioni ''si e' cercato addirittura di mettere in contrasto i credenti con i non credenti ed e' stato promosso un laicismo aggressivo che, pero', ha provocato un effetto contrario. Non solo non e' stato danneggiato il cattolicesimo, ma in buona parte si e' rafforzato, come si potra' notare alla Gmg''. Lo ha detto l'ex premier spagnolo, Jose' Maria Aznar in un'intervista ad 'Avvenire' commentando la situazione attuale della Spagna che in questi giorni ospita migliaia di giovani credenti da tutto il mondo per la Giornata mondiale della Gioventu'.
''E' molto significativo - aggiunge Aznar - che attualmente i giovani fra i 18 e i 24 anni si dichiarano cattolici piu' di coloro che hanno fra i 25 anni e i 34 anni.
La grande maggioranza degli spagnoli si dichiara cattolica. E quando oltre il 70% degli elettori del partito al governo e piu' dell'80% degli elettori del principale partito dell'opposizione si dicono cattolici, e' chiaro che il cattolicesimo ha una tale forza di coesione nella societa' spagnola, che e' difficile esagerare''.
Aznar parla anche degli 'indignados' e dei tanti giovani delusi dalla crisi economica e assicura che la Gmg ''sara' una magnifica occasione perche' questa immagine deformata dei giovani spagnoli sia sostituita da un'altra piu' verace e, senza ombra di dubbio, migliore''.
Infine l'ex premier spagnolo e' convinto che il Papa ''ricevera' l'affetto e il rispetto dell'immensa maggioranza della popolazione'', e assolutamente certo che ''l'immagine che verra' trasmessa sara' il riflesso fedele di cio' che e' la Spagna e in particolare Madrid: citta' aperta, moderna, accogliente e felice di ricevere la visita del Papa''.

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Paparatzifan
00giovedì 18 agosto 2011 14:41
Dal blog di Lella...

A Madrid arriva anche suor Teresita In clausura da 84 anni, uscirà per il Papa

Nella grande festa dei giovani cattolici di tutto il mondo ci sarà posto anche per una suora ultra-centenaria, che sabato romperà una clausura di 84 anni per incontrare Benedetto XVI. È la storia di Suor Teresita, 103 anni, al secolo Valeriana Barajuen, del Convento de la Madre de Dios di Buenafente del Sistal, vicino a Guadalajara, che oggi lascerà il convento con la madre Superiora Suor Maria per spostarsi a Madrid per incontrare sabato il Papa. L’invito personale di papa Ratzinger è stato trasmesso alla monaca di clausura dal nunzio apostolico in Spagna Renzo Fratini. «In nome di sua santità Benedetto XVI sua eccellenza monsignor Renzo Fratini ha l’onore di invitare la sorella Valeriana Barajuen a salutare il santo padre nella Nunziatura Apostolica», ha scritto il nunzio alla superiora del convento alcune settimane fa. Suor uor Teresa è entrata in convento quando aveva 19 anni, il 16 aprile 1927, il giorno della nascita di Joseph Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI.
Ma suor Teresa, in occasione della Gmg uscirà dal convento e incontrerà il Papa. Pensa di fare tutto il viaggio «con gli occhi chiusi in modo che nulla possa distrarla», spiega la madre superiora del convento. Il suo è un vero record: vive nel convento che appartiene ai Cistercensi da 84 anni. È uscita solo un’altra volta, durante la guerra civile per ripararsi dalla furia anticattolica. Qualche anno fa ha scritto un libro con altre nove suore di clausura che si intitola «Cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?» per spiegare la ricchezza e la felicità della vita contemplativa. Nei giorni scorsi quando ha saputo che avrebbe visto il Papa ha dichiarato: «In convento non ci si annoia. O si è felici o niente». Poi ha aggiunto: «Io non invidio niente di ciò che è fuori dal convento. La mia è stata una grazia di Dio».

© Copyright Il Giornale, 18 agosto 2011


Paparatzifan
00giovedì 18 agosto 2011 14:44
Dal blog di Lella...

Il Papa a Madrid per abbracciare i ragazzi

Benedetto XVI siederà personalmente in confessionale per impartire il sacramento della riconciliazione

Giovanna Chirri

CITTÀ DEL VATICANO

I dodici ragazzi che pranzeranno con il Papa saranno scelti per la prima volta tra i volontari che hanno contribuito alla realizzazione della Giornata mondiale della gioventù. Benedetto XVI siederà personalmente in confessionale per impartire il sacramento della riconciliazione ad alcuni giovani. Tra gli incontri tematici anche quello con i docenti universitari di meno di 40 anni.
Sono alcune delle novità della XXVI Giornata mondiale della gioventù, la terza per Benedetto XVI dopo Colonia 2005 e Sydney 2008, quella in cui si consoliderà lo stile impresso da papa Ratzinger alle Gmg inventate dal predecessore, e il proprio modo di relazionarsi con il mondo giovanile.
Le Gmg non sono un raduno rock e io non sono una star, disse Papa Ratzinger nel discorso alla Curia del dicembre 2008, dopo Sydney. Da subito Joseph Ratzinger, – teologo raffinato, una vita trascorsa tra i libri e i fascicoli della Congregazione per la dottrina della fede, con una breve parentesi pastorale come vescovo – ha sentito lo spessore della eredità di Wojtyla rispetto ai giovani: per un intero universo di adolescenti, giovani, giovanissimi, ma anche più che trentenni, Giovanni Paolo II non solo era l'unico papa mai conosciuto ma era diventato un interlocutore privilegiato e un punto di riferimento persino per molti lontani dalla fede.
Benedetto XVI si è mostrato consapevole della difficoltà di raccogliere questo testimone. Nella prima messa del pontificato, il giorno dopo l'elezione, ha annunciato che sarebbe stato presente alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia. Il 25 aprile 2005, incontrando in connazionali in Vaticano, ha rimarcato che «non è vero che i giovani sono materialisti e consumisti» e ha sottolineato la necessità di dare risposte alle domande dei ragazzi. Ancora nella primissima fase del pontificato, davanti ai vescovi italiani riuniti per l'assemblea generale il 30 maggio 2005 ha sottolineato che parlare ai giovani è la «grande sfida» della Chiesa.
La Gmg di Colonia era stata convocata da Papa Wojtyla, mentre Sydney è stata la prima interamente di stampo ratzingeriano, a Madrid conferma quanto osservò il cardinale Pell a conclusione della Giornata di Sydney: le Gmg non sono di un Papa, ma della Chiesa.
A Sydney Papa Ratzinger aveva mostrato di credere con convinzione alla validità della Gmg e si era impegnato per garantirne il successo, sempre fedele al proprio stile: più preghiera e meno kermesse, adorazione eucaristica, discorsi complessi, non difficili, ma impegnativi, per ragazzi che non hanno paura di impegnarsi. In Australia il Papa puntò la propria attenzione sulla necessità di difendere il creato e sulla lotta della Chiesa contro la pedofilia.
La Gmg di Madrid si svolge mentre in diverse città del mondo monta la protesta sociale, sull'onda della crisi, e in Spagna – a pochi mesi dalle politiche – si rafforzano gli «indignados». Sarà il Papa a valutare quanto di tale contesto far entrare nella riflessione dei prossimi quattro giorni, attraverso i discorsi, gli incontri, tra cui anche quelli istituzionali con i reali di Spagna e il premier Zapatero. La Chiesa italiana, che alla Gmg partecipa con una presenza massiccia di circa centomila ragazzi e metà dell'intero episcopato, si aspetta dalla Gmg «non solo per i giovani che vi prendono parte» ma anche per molti adulti, «uno scatto di ripresa per una rinnovata solidarietà tra le generazioni e un comune impegno per un futuro più umano», come ha detto il segretario generale della Cei, Mariano Crociata.
Il direttore del Sir, Paolo Bustaffa, ha auspicato ascolto reciproco tra «indignados» e ragazzi della Gmg, che «hanno piena consapevolezza della gravità di una crisi», «ci si buttano con una maturità non comune», per «pensare e costruire, non da soli, una società dove la dignità della persona e la passione per la giustizia e la pace siano valori fondamentali e quindi imprescindibili».

Il programma

Benedetto XVI parte oggi alle 9,30 da Ciampino, arriva alle 12 all'aeroporto internazionale di Madrid, dove si svolge la cerimonia di benvenuto e dove tiene un discorso. Il successivo impegno è alle 19,15 quando attraversa con alcuni giovani la Puerta de Alcalà nella Plaza de la Indipendencia, subito dopo, alle 19,30, festa di accoglienza dei giovani nella Plaza de Cibeles.
Domani giornata di incontri sia istituzionali che collegati alla Gmg. Benedetto XVI infatti rende alle 10 una visita di cortesia ai reali di Spagna, nel Palazzo della Zarzuela di Madrid mentre alle 17,30 in nunziatura incontra il premier Louis Zapatero. All'Escorial, alle 11,30 e alle 12, incontra rispettivamente le giovani religiose nel Patio de los Reyes e i giovani docenti universitari, nella basilica di San Lorenzo. Tra gli appuntamenti dedicati ai giovani, il pranzo con 12 di loro nel salone degli ambasciatori della nunziatura, alle 13,45, e la via Crucis, fissata per le 19,30 nella Plaza de Cibeles.

© Copyright Gazzetta del sud, 18 agosto 2011


Paparatzifan
00giovedì 18 agosto 2011 14:45
Dal blog di Lella...

GMG MADRID: MIGLIAIA IN FILA PER LE CONFESSIONI E PER I FILM

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 17 ago.

Sacerdoti si sono alternati dalle 9.40 di questa mattina nei confessionali bianchi predisposti nel Parque del Retiro di Madrid, che sono stati utilizzati da diverse migliaia di ragazzi. Secondo stime attendibili 4 o 5 l'ora per ciascuno dei 100 confessionali attivati gia' da oggi. Tanto che all'orario previsto per le confessioni, dalle 10 alle 22, si e' deciso di aggiungere un'altra ora arrivando alle 23 per esaurire le file.
Sabato, intorno alle 9 del mattino, a confessare ci sara' anche Benedetto XVI.
Migliaia di giovani pellegrini hanno assistito alle numerose proiezioni offerte nei cinema di calle Fuencarral (Paz, Roxy, Proyecciones).
Le sale che si affacciano sulla via di Madrid, chiusa al traffico e "occupata" dai ragazzi di ogni nazione, sono state prese d'assalto - come spiegano i volontari al SIR - a partire dalle prime ore del pomeriggio. Pellicole riguardanti la fede, l'eta' giovanile, i rapporti tra le generazioni, sono state proposte assieme a incontri con attori, registi, sacerdoti, critici.
Tra i film programmati figuravano "The Human Experience", "Il e'tait une foi", "Mother Teresa. Legacy", "Uomini di Dio", "Milagros", "Passion", "9 Days That Changed The World", "Cronache di Narnia", "La ultima cima".
Tra gli incontri offerti nel pomeriggio, quello con il sacerdote Jose' Luis Almarza, quello con gli attori e il produttore di "Milagros", quello con l'attrice Karyme Lozano, oppure quello con la regista di "El Jardinero de Dios", che viene presentato in anteprima mondiale in serata. E' inoltre previsto un concerto finale.

© Copyright (AGI)

GMG MADRID: PER ACCOGLIENZA MOBILITATE ANCHE LE FAMIGLIE

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 17 ago.

Superano le previsioni i ragazzi gia' arrivati o in arrivo a Madrid per la Giornata mondiale della Gioventu'.
I centri d'accoglienza li stanno smistando tra palazzetti dello sport, scuole, ostelli, parrocchie e palestre trasformate in questi giorni in accampamenti. La Fiera di Madrid, dove la Cei ha allestito una tendopoli, accoglie ben seimila ragazzi italiani.
E' stato necessario, spiegano gli organizzatori, ricorrere anche alle famiglie: 4.750 case madrilene accolgono 14.725 giovani. I ragazzi italiani sono distribuiti fra la diocesi di Madrid (dove sono divisi in 178 luoghi) e le diocesi limitrofe di Alcala' e di Getafe

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Paparatzifan
00giovedì 18 agosto 2011 14:48
Dal blog di Lella...

GMG 2011-VOLONTARI: AL SERVIZIO DEI PELLEGRINI, CIASCUNO CON LA SUA STORIA

(Madrid, dai nostri inviati)

“Vengo da Barcellona. Ho seguito tutto il percorso di avvicinamento alla Giornata mondiale della gioventù.
Mi sono data da fare nella mia parrocchia, poi nella diocesi. Conoscendo diverse lingue, mi hanno proposto di fare la volontaria qui a Madrid. Ed eccomi qua”. Estefana ha 22 anni, frequenta l’università nella sua città; qui, nel cuore della capitale spagnola, ha la responsabilità di una decina di volontari come lei, e smista i pellegrini che hanno perso la strada, che cercano la chiesa dove li aspetta la catechesi oppure domandano informazioni sugli spostamenti per “vedere il Papa”. Alle domande più diverse Estefana risponde con calma, ricorda che sulle “guide” distribuite nello zainetto della Gmg si trovano quasi tutte le informazioni chieste. “Qualche volta mi sento davvero utile – spiega al SIR in un momento di pausa -, altre volte penso che un po’ più di organizzazione sarebbe utile. Parecchi giovani mi hanno detto di non trovarsi bene per l’alloggio… Ma l’esperienza di servizio qui è davvero unica”. Accanto c’è Grace, statunitense, un genitore americano l’altro italiano: “Studio lingue e questa presenza qui è importante anche per gli studi. La mattina, prima di partire, ho però deciso di tenere 15 minuti per me, per fare silenzio e per pregare un po’. Altrimenti si corre il rischio di perdersi negli impegni concreti e di non vivere la spiritualità che dovrebbe contrassegnare la Gmg”.
Tra un gruppo di volontari non lontani dalla stazione della metro “Bilbao” sembrano prevalere gli spagnoli: “Sono stato a Sidney e qui, in Spagna, con la Gmg sotto casa, non potevo mancare – spiega Patricio, 23 anni, di Toledo -. I miei genitori erano contrari perché, dicevano, avrei perso tempo per gli studi. Invece mi sono impegnato a fondo, così da terminare i miei impegni a inizio luglio. Qui mi diverto, sinceramente, le giornate passano veloci. Il momento dell’arrivo del Papa, che sembrava lontano nel tempo, è infine arrivato. Ma il nostro impegno resta soprattutto per i ragazzi che arrivano da tutto il mondo: saremo al loro servizio in questi giorni, fino al 21 agosto. E anche dopo, per sistemare ogni cosa dopo la loro partenza”. Isabelle viene dalla Francia, “dalla Bretagna” tiene a precisare; lavora come impiegata. All’inizio sembra restia a parlare, poi confida al SIR che vorrebbe diventare giornalista e, a quel punto, racconta della sua vita (con un problema familiare non specificato), il suo percorso di fede “grazie a una suora che mi ha accompagnato in alcuni momenti difficili”, gli amici, il fidanzato, l’attenzione per il Vangelo (“ne leggo una pagina al giorno”). “Per ora la fede la porto dentro di me. Ma credo che dopo questa Gmg mi verrà voglia di mostrare anche agli altri che sono cristiana”.

© Copyright Sir


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