Google+
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

Viaggio apostolico in Spagna

Ultimo Aggiornamento: 18/11/2010 15:29
Autore
Stampa | Notifica email    
04/11/2010 00:50
OFFLINE
Post: 17.092
Post: 4.576
Registrato il: 22/08/2006
Registrato il: 20/01/2009
Utente Comunità
Utente Master
I tre momenti chiave della visita del Papa a Santiago
Pronuncerà due discorsi e un'omelia

di Inma Álvarez


SANTIAGO DE COMPOSTELA, mercoledì, 3 novembre 2010 (ZENIT.org).- Pur se breve, perché durerà appena otto ore, il viaggio del Papa questo sabato a Santiago de Compostela sarà intenso per gesti e discorsi. Benedetto XVI ha tre appuntamenti importanti, con un discorso per ciascuno di essi.

Il primo avrà luogo all'aeroporto di Lavacolla, appena atterrato alle 11.30, e non sarà aperto al pubblico. Si tratterà della cerimonia ufficiale di benvenuto, alla quale saranno presenti i principi delle Asturie, Felipe e Letizia, e l'Arcivescovo di Santiago, monsignor Julián Barrio.

Il Papa, com'è abitudine, riceverà gli onori riservati a un Capo di Stato, e si dirigerà poi alla tribuna delle autorità per i discorsi ufficiali. Ci sarà anche un incontro privato con i principi delle Asturie in una sala dell'aeroporto.

Alle 12.30 inizierà il lento percorso fino alla Cattedrale di Santiago, durante il quale saluterà le migliaia di fedeli che lo attenderanno sulla via.

Abbraccio a Santiago

Il secondo momento sarà la visita alla Cattedrale di Santiago con l'abbraccio all'Apostolo, il gesto simbolico che ogni pellegrino compie arrivando a Compostela.

Al suo arrivo, il Papa entrerà nella Cattedrale dalla Piazza de la Inmaculada attraverso la Porta dell'Azabachería, dove sarà ricevuto dal Capitolo e da dove benedirà il tempio.

Una volta all'interno, il Pontefice attraverserà la Basilica percorrendo il corridoio centrale e uscirà nella Piazza dell'Obradoiro attraverso il Pórtico de la Gloria, da dove saluterà brevemente i pellegrini.

Poi rientrerà e attraverserà tutto il tempio in senso contrario fino alla navata laterale, da dove uscirà di nuovo all'esterno attraverso la Puerta Real fino alla Plaza de Quintana, e camminerà fino alla vicina Porta Santa, salutando i pellegrini presenti.

Dopo essere rientrato per la Porta Santa, che è aperta solo in occasione dei giubilei, il Papa si dirigerà nella cripta, dove riposano i resti dell'Apostolo. Darà in seguito il tradizionale abbraccio al busto del Santo e si dirigerà al presbiterio, da dove pronuncerà un discorso.

Al momento del congedo, e non potrebbe essere altrimenti, verrà attivato il famoso Botafumeiro, un immenso incensiere che oscilla, con l'aiuto di varie persone, lungo tutta la navata centrale della Cattedrale e viene utilizzato solo nei momenti solenni.

Santa Messa

Nel pomeriggio, dopo aver pranzato nel Palazzo Arcivescovile, il Papa tornerà nella Cattedrale, celebrando la Messa all'aperto nella Piazza dell'Obradoiro.

Al momento di inizio della Messa, alle 16.30, suoneranno contemporaneamente tutte le campane della città e della Diocesi. Durante questa celebrazione, che durerà due ore, il Papa pronuncerà il terzo intervento, l'omelia.

Sarà il suo ultimo discorso, visto che al termine della cerimonia si dirigerà direttamente, in un'automobile chiusa, all'aeroporto di Santiago per volare alla volta di Barcellona, meta della seconda parte del suo viaggio.

Per la Messa è stata costruita una struttura, opera dell'architetto Iago Segara, che avrà anche la funzione di proteggere il Papa e i concelebranti in caso di pioggia, un fenomeno abituale in Galizia. Ci sarà poi un'enorme croce di granito nero, opera di Manolo Paz.

Sull'altare verranno collocate opere di enorme valore artistico, tra cui il calice dell'Arcivescovo Múzquiz, del 1818, e la pisside dell'Arcivescovo Monroy, del 1698. Ci saranno anche 150 pissidi realizzate da “Oleiros” di Buño, in terracotta vetrificata.

Ci sarà inoltre un retablo ligneo del XIX secolo della Madonna del Carmelo, l'invocazione più popolare della Vergine patrona dei marinai in Galizia. Al termine della Messa, è tra l'altro previsto che un coro della Scuola Navale Militare di Marín intoni la “Salve Marinera”, un inno alla Stella Maris.

I brani musicali saranno eseguiti dalla Reale Filarmonica della Galizia e dalla Cappella Musicale della Cattedrale, i cui membri si troveranno sotto il Pórtico de la Gloria.

Tra gli altri pezzi, sono previsti passi della Missa Brevis di Mozart, dell'oratorio Saul di Haendel, la Cantata 156 di Bach, composizioni di canto gregoriano e opere di compositori spagnoli attuali, come Nemesio García Carril, Antonio Suárez Carneiro e Juan Durán.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]













Con la sua visita in Spagna, il Papa realizzerà due suoi desideri

MADRID, mercoledì, 3 novembre 2010 (ZENIT.org).- Con la sua visita di questo fine settimana in Spagna, Papa Benedetto XVI realizzerà due desideri che nutriva da tempo: recarsi in pellegrinaggio a Santiago de Compostela e poter contemplare in loco il tempio della Sagrada Familia di Gaudí.

Lo ha spiegato il responsabile della struttura informativa per il viaggio e direttore della Sala Stampa della Conferenza Episcopale Spagnola, Isidro Catela, questo martedì durante un incontro stampa a Madrid.

Benedetto XVI visiterà per la prima volta queste due città spagnole. Aveva progettato di recarsi in precedenza sia a Santiago de Compostela, con il fratello, che a Barcellona, ma alla fine non gli è stato possibile.

Catela ha anche sottolineato che il Pontefice ammira Gaudí e la sua opera, e ha spiegato che dopo la dedicazione del tempio di questo architetto, il 7 novembre, potrebbe già celebrarsi il culto pubblico nella navata centrale della Sagrada Familia.

A Barcellona, inoltre, Benedetto XVI vuole trasmettere un messaggio d'amore e di difesa della dignità di ogni vita umana, con la sua visita alla sede centrale dell'opera benefico-sociale del Bambino Gesù.

Su quest'opera, Catela ha spiegato che all'inizio si dedicava all'assistenza di persone affette dalla Sindrome di Down, ma “attualmente il numero di queste persone è diminuito notevolmente perché una buona parte viene eliminata prima di nascere”.

“Hanno favorito questo le legislazioni che contemplano l'aborto come un 'diritto'”, ha lamentato.

“Se, come accade ad esempio nell'attuale legislazione spagnola, la salute è 'completo benessere fisico, mentale e sociale' e questo benessere viene considerato minacciato dal nascituro, questo può essere trattato come un ostacolo per la qualità della vita, la cui eliminazione diventa quindi lecita”, ha aggiunto.

Durante la visita del Papa alla sede centrale di questa istituzione dell'Arcivescovado di Barcellona, domenica pomeriggio, “si sottolineeranno il grande lavoro che svolge la Chiesa e la sua difesa della dignità di ogni vita umana, dal concepimento alla morte naturale, così come della vita di tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche, psichiche o intellettuali”.

Nell'incontro di lavoro, svoltosi nella sede della Conferenza Episcopale Spagnola, è stato ripercorso l'intenso programma della visita papale in Spagna, che durerà 32 ore e includerà incontri con i reali di Spagna nella Sala Museo della Sagrada Familia e con i principi delle Asturie nella Sala delle Autorità dell'aeroporto di Santiago.

Ci saranno anche brevi incontri con il presidente del Governo, José Luis Rodríguez Zapatero, all'aeroporto di Barcellona prima della cerimonia di congedo e con il presidente del Partido Popular, Mariano Rajoy, nella sacrestia allestita nella Piazza dell'Obradoiro dopo la Messa di sabato a Santiago de Compostela.

Per questa visita papale si sono accreditati 3.250 giornalisti di 327 mezzi di comunicazione, 646 dei quali seguiranno in loco tutto il viaggio, 931 saranno solo a Santiago e 1.673 solo a Barcellona.

Secondo la Conferenza Episcopale Spagnola, esistono tre chiavi per comprendere questa visita del Papa in Spagna: l'Europa e il Cammino di Santiago; Gaudí e la Sagrada Familia; la dignità di ogni vita e della vita di tutti.

In questo senso, è stata ricordata la visita di Papa Giovanni Paolo II a Santiago de Compostela nel 1989 per la Giornata Mondiale della Gioventù, quando esortò l'Europa a ritrovarsi, ad essere se stessa, a scoprire le proprie origini e a ravvivare le sue radici cristiane.

E' stata ricordata anche la visita del Pontefice polacco a Barcellona, anche in quel caso un 7 novembre, ma del 1982, durante la quale invitò a vedere la famiglia come un'autentica Chiesa domestica, un luogo consacrato al dialogo con Dio e una scuola di sequela di Cristo attraverso le vie indicate nel Vangelo, fermento di convivenza e di virtù sociali.

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com