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Viaggio apostolico in Inghilterra ed Scozia

Ultimo Aggiornamento: 26/09/2010 00:27
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30/07/2010 21:17
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A messa col Papa? Si paga il biglietto

di Guido Mattioni

Un biglietto per poter pregare. «Fanno dieci sterline, please». La notizia ha già attraversato alla velocità del fulmine l’intero Commonwealth britannico. Arrivando perfino down under, come dicono con una certa spocchia gli inglesi per indicare quel pezzo di mondo che vive là sotto, a testa in giù e tra i canguri, ovvero (...)
(...) l’Australia.
La notizia è che ai partecipanti ad almeno due degli eventi in programma durante la visita pastorale che Papa Benedetto XVI compirà in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre prossimi, sarà chiesto di pagare un biglietto d’ingresso.
La notizia, stando a un canone classico del giornalismo, ovvero a quello dell’eccezionalità dell’accaduto o dell’accadendo, è che si tratta di una prima volta assoluta nella storia dei viaggi papali.
Ad aver reso necessaria questa scelta, presa a malincuore per i più che possibili ritorni negativi d’immagine, c’è il fatto che i costi previsti si stanno annunciando troppo alti per le finanze dell’abbastanza disastrata Chiesa cattolica del Regno Unito. Talmente alti che soltanto poche settimane fa c’era ancora chi metteva in dubbio la stessa concreta possibilità della visita papale. La stampa inglese aveva anche riportato in modo anonimo il commento di un alto prelato all’uscita da una delle prime riunioni del comitato organizzatore: «È come dover comprare un biglietto per il Titanic».
Gli eventi a pagamento, riporta con trattenuto ma evidente compiacimento quella stampa inglese che ha il dente più avvelenato nei confronti del Vaticano per via delle vicende dei preti pedofili, saranno la veglia di preghiera a Londra, in programma a Hyde Park il 18 settembre, e la beatificazione del cardinale John Henry Newman, a Birmingham, il giorno successivo. Dieci sterline saranno chieste ai fedeli per prendere parte al raduno londinese, per il quale saranno stampati 130mila tagliandi d’ingresso. Mentre per la più esclusiva cerimonia di beatificazione, quella di Birmingham, dove è prevista un’affluenza di 70mila persone, il costo del biglietto salirà a 25 sterline.
Si tratta però di prezzi, hanno precisato le autorità ecclesiastiche, che comprendono il cosiddetto «pacchetto del pellegrino», sorta di all inclusive nel quale si intendono comprese anche le spese di trasporto.
Sul sito dell’evento si avvisano infatti i fedeli che non è prevista la possibilità di viaggiare in maniera autonoma, con mezzi propri, per raggiungere i luoghi degli appuntamenti. Gli interessati dovranno quindi mettersi in contatto con i rispettivi parroci di zona, oppure con i coordinatori che sono stati nominati a questo preciso scopo nelle diverse diocesi. Dal Vaticano è giunta tuttavia la precisazione che il biglietto va considerato come un «contributo» volontario e che chi non può permettersi di affrontare questa spesa, sarà esentato dal farlo.
Una buona notizia arriva tuttavia dalla Scozia, dove il Papa si recherà il primo giorno della sua missione, il 16 settembre, per celebrare una messa al Bellahouston Park di Glasgow. Il vescovo della diocesi di Paisley, Philip Tartaglia, di evidenti origini italiane, ha precisato in una lettera inviata a tutti i suoi parroci che ai fedeli non sarà chiesta alcuna somma per il trasporto sul luogo del sacro evento. Ma al tempo stesso ha chiesto, a chi può, il sacrificio di mettere mano volontariamente al portafoglio per contribuire a coprire almeno in parte il costo della giornata papale a Glasgow, calcolato in un milione di sterline.

© Copyright Il Giornale, 30 luglio 2010


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PAPA/GB: DIACONO 'MIRACOLATO' DA NEWMAN LEGGERA' A MESSA BEATIFICAZIONE

(ASCA) - Roma, 30 lug

Il diacono statunitense la cui guarigione 'miracolosa' ha permesso al processo di beatificazione del card. John Henry Newman di superare l'ultimo ostacolo leggera' il Vangelo durante la messa in cui papa Benedetto XVI elevera' all'onore degli altari il teologo convertito dall'anglicanesimo.
Il 71enne Jack Sullivan, un diacono sposato, aveva invocato in preghiera l'aiuto di Newman per guarire da una grave forma di stenosi spinale nella zona lombare, per la quale venne operato (laminectomia) nell'agosto del 2001.
La beatificazione del fondatore dell'Oxford movement, anglicano convertitosi al cattolicesimo e creato quindi cardinale, e' uno dei momenti chiave del viaggio di papa Ratzinger in Gran Bretagna. Il pontefice sente molto vicino al suo il pensiero del teologo vittoriano, tanto da contravvenire alla regola da lui stesso imposta, per la quale le beatificazioni non vengono celebrate dal papa stesso, ma da un suo emissario. Sul miracolo che ha portato agli altari Newman ci sono pero' non pochi sospetti. Secondo documenti del Congregazione vaticana per le cause dei santi pubblicati dal settimanale Sunday Times, il miracolo certificato dalla Consulta medica vaticana sarebbe consistito semplicemente nell'assenza di dolore nel periodo prima dell'operazione e nel rapidissimo recupero del paziente nella fase post-operatoria.

© Copyright Asca


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Lettera pastorale dell'arcivescovo Mario Joseph Conti

Iniziative spirituali a Glasgow in attesa dell'arrivo del Papa

Domenica 15 agosto a Glasgow si aprirà «uno speciale mese di iniziative spirituali» per preparare la migliore accoglienza possibile a Benedetto XVI che arriverà in Scozia giovedì 16 settembre.
Lo ha annunciato l'arcivescovo di Glasgow, monsignor Mario Joseph Conti, chiedendo a tutte le parrocchie di organizzare ciò che ritengono più opportuno per non perdere «un'opportunità unica» quale il viaggio del Papa.
Proprio in terra scozzese -- a Edimburgo, nel palazzo reale di Holyroodhouse, dove incontrerà la regina -- Benedetto XVI inizierà questa attesissima visita e, per presentarla, il presule ha scritto in questi giorni una lettera pastorale rivolgendosi direttamente «ai sacerdoti, ai diaconi, ai religiosi e ai laici». Si tratta di un «evento storico» e un «momento di grazia» per la Scozia e tutto il Regno Unito dove il Pontefice resterà fino a domenica 19 settembre. Infatti «visite del genere -- si legge nel testo -- sono un'occasione rara e questa è soltanto la seconda visita di un Papa nella lunga storia del nostro Paese. Sarà un'occasione storica. Sarà anche un momento di grazia perché Papa Benedetto è il successore di san Pietro al quale il Signore ha affidato la guida della sua Chiesa».
Monsignor Conti rileva quindi la particolare importanza che riveste il viaggio del Papa in questo difficile momento in cui la Chiesa appare sotto tiro, «sottoposta a un esame particolarmente difficile» con «il clero passato al vaglio come grano». Anche per questa ragione, afferma, «abbiamo bisogno della presenza di Pietro per sostenere la nostra fede e trovare il coraggio per affrontare le difficoltà e lenire il dolore che la Chiesa e ognuno di noi deve necessariamente provare in un mondo imperfetto e in costante mutamento». Da questa consapevolezza viene il rinnovato impegno a «predicare il Vangelo soprattutto testimoniandolo con l'integrità della nostra vita, con l'amore che mostriamo verso Dio e con il servizio reciproco».
Punto focale della visita scozzese del Papa sarà la messa nel Bellahouston Park di Glasgow, sempre giovedì 16 agosto. «Di certo -- commenta l'arcivescovo -- la nostra partecipazione implicherà difficoltà di ogni sorta, a seconda della nostra età e delle condizioni metereologiche e dei trasporti. Quanti verranno da molto lontano riceveranno da noi un contributo pari alla somma che dovranno spendere per il trasporto e per altre spese. Noi che abbiamo il privilegio di vivere vicino, accoglieremo con affetto questi pellegrini».
Dopo aver espresso apprezzamento per il «notevole entusiasmo» dimostrato dalle autorità scozzesi e locali per provvedere all'accoglienza al Papa, ha invitato a non perdere di vista «i preparativi spirituali e pastorali». Per questa ragione «le parrocchie hanno già ricevuto materiale copioso e avranno ulteriore assistenza per garantire che le ultime settimane di preparazione siano aperte alla grazia abbondante che ci aspettiamo da questa occasione». E ora sempre le parrocchie daranno vita a trenta giorni di preghiere, dialoghi, catechesi e incontri per far conoscere a tutti gli scozzesi, e non solo ai cattolici, il significato e gli obiettivi del pellegrinaggio di Benedetto XVI. L'arcivescovo Conti conclude la lettera pastorale affidando alla Madre di Dio «il successo di questa visita che renderà onore a suo Figlio e rinnoverà tutti noi nello spirito».
Nel Regno Unito Benedetto XVI compirà il suo diciassettesimo viaggio internazionale. Per un precedente bisogna tornare al 1982: dal 28 maggio al 2 giugno Giovannni Paolo II fece una visita pastorale che coincise con il ristabilmento delle piene relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Regno Unito. Come già reso noto, dopo la giornata del 16 settembre in Scozia Benedetto XVI si trasferirà a Londra dove pernotterà per tutta la durata del viaggio. Nella capitale inglese gli incontri inizieranno venerdì 17 con i rappresentanti del mondo politico, culturale e imprenditoriale nella Westminister hall, la sede del Parlamento dove san Tommaso Moro venne condannato a morte. L'esecuzione avvenne il 6 luglio 1535, esattamente 475 anni fa. Inoltre il Papa parteciperà a una celebrazione ecumenica nella Westminster Abbey, presiederà la celebrazione eucaristica nella Westminster Cathedral e, sabato sera, la veglia di preghiera nell'Hyde Park di Londra. Domenica mattina, infine, trasferimento a Birmingham per la beatificazione di John Henry Newman al Cofton Park, prima del rientro.

(©L'Osservatore Romano - 13 agosto 2010)


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VIAGGIO APOSTOLICO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI NEL REGNO UNITO IN OCCASIONE DELLA BEATIFICAZIONE DEL CARDINALE JOHN HENRY NEWMAN (16 - 19 SETTEMBRE 2010) - PROGRAMMA


Giovedì, 16 settembre 2010

Roma

08.10
Partenza in aereo dall’Aeroporto di Roma Ciampino per Edinburgh.

Edinburgh

10.30
Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Edinburgh.


ACCOGLIENZA UFFICIALE nell’Aeroporto Internazionale di Edinburgh.

11.00
CERIMONIA DI BENVENUTO nel Palazzo Reale di Holyroodhouse a Edinburgh.


VISITA DI CORTESIA A S.M. ELISABETH II, REGINA DEL REGNO UNITO nel Palazzo Reale di Holyroodhouse a Edinburgh.

11.40
INCONTRO CON AUTORITÀ nel Parco del Palazzo Reale di Holyroodhouse a Edinburgh. Discorso del Santo Padre.

13.00
Pranzo con il Seguito Papale nella Residenza Arcivescovile a Edinburgh.

Glasgow

17.15
SANTA MESSA nel Bellahouston Park a Glasgow. Omelia del Santo Padre.

20.00
Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Glasgow per London.

London

21.25
Arrivo all’Aeroporto Internazionale di London Heathrow (London Borough of Hillingdon).




Venerdì, 17 settembre 2010

08.00
Santa Messa in privato nella Cappella della Nunziatura Apostolica a Wimbledon (London Borough of Merton).

10.00


INCONTRO CON IL MONDO DELL’EDUCAZIONE CATTOLICA nella Cappella e nel Campo sportivo del St Mary’s University College a Twickenham (London Borough of Richmond). Saluto e Discorso del Santo Padre.

11.30


INCONTRO CON I LEADERS DI ALTRE RELIGIONI nel Waldegrave Drawing Room del St Mary’s University College a Twickenham (London Borough of Richmond). Discorso del Santo Padre.

16.00
VISITA DI CORTESIA ALL’ARCIVESCOVO DI CANTERBURY nel Lambeth Palace (London Borough of Lambeth). Discorso del Santo Padre.

17.10


INCONTRO CON ESPONENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE, DEL MONDO ACCADEMICO, CULTURALE E IMPRENDITORIALE, CON IL CORPO DIPLOMATICO E CON LEADERS RELIGIOSI nel Westminster Hall (City of Westminster). Discorso del Santo Padre.

18.15
CELEBRAZIONE ECUMENICA nel Westminster Abbey (City of Westminster). Discorso del Santo Padre.




Sabato, 18 settembre 2010

09.00
INCONTRO CON IL PRIMO MINISTRO nel Palazzo Arcivescovile (City of Westminster).

09.20
INCONTRO CON IL VICE-PRIMO MINISTRO nel Palazzo Arcivescovile (City of Westminster).

09.30
INCONTRO CON IL LEADER DELL’OPPOSIZIONE nel Palazzo Arcivescovile (City of Westminster).

10.00
SANTA MESSA nella Cattedrale del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo (City of Westminster). Omelia e Saluto del Santo Padre.

17.00
VISITA ALLA CASA DI RIPOSO ST PETER’S RESIDENCE (London Borough of Lambeth). Discorso del Santo Padre.

18.15


VEGLIA DI PREGHIERA PER LA BEATIFICAZIONE DEL CARDINALE JOHN HENRY NEWMAN nell’Hyde Park (City of Westminster). Discorso del Santo Padre.




Domenica, 19 settembre 2010

08.00
Congedo dalla Nunziatura Apostolica a Wimbledon (London Borough of Merton).

08.45
Partenza in elicottero dal Wimbledon Park (London Borough of Merton) per Birmingham.

Birmingham

09.30
Arrivo all’Eliporto nei pressi del Cofton Park di Rednal a Birmingham.

10.00


SANTA MESSA CON BEATIFICAZIONE DEL VENERABILE CARDINALE JOHN HENRY NEWMAN nel Cofton Park di Rednal a Birmingham. Omelia del Santo Padre. RECITA DELL’ANGELUS DOMINI. Parole del Santo Padre.

13.10
VISITA PRIVATA ALL’ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI di Edgbaston a Birmingham.

13.45


Pranzo con i Vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia e con i Membri del Seguito Papale nel Refettorio del Francis Martin House dell’Oscott College a Birmingham.

16.45


INCONTRO CON I VESCOVI DI INGHILTERRA, GALLES E SCOZIA nella Cappella del Francis Martin House dell’Oscott College a Birmingham. Discorso del Santo Padre.

18.15
CERIMONIA DI CONGEDO nell’Aeroporto Internazionale di Birmingham. Discorso del Santo Padre.

18.45
Partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Birmingham per Roma.

Roma

22.30
Arrivo all’Aeroporto di Roma Ciampino.


Fuso orario
Roma: + 2 UTC
Regno Unito: + 1 UTC




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PAPA: P. LOMBARDI, CON REGINA PRIMO APPUNTAMENTO IN GB

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 ago.

L'incontro a Edimburgo con la Regina Elisabetta II sara' il primo appuntamento del viaggio apostolico del Papa nel Regno Unito dal 16 al 19 settembre prossimo, in occasione della Beatificazione del cardinale John Henry Newman.
"Si attende con grande intensita' ed emozione - ha dichiarato oggi il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - il primo giorno, che vede subito l’incontro del Papa con Sua Maesta', la Regina". La tappa iniziale in Scozia, ha aggiunto il gesuita ai microfoni di Radio Vaticana, "rappresenta una parte importantissima di questo viaggio: il Papa arriva il giorno della festa di Saint Ninian, che e' il patrono, l’evangelizzatore della Scozia, un giorno importantissimo per gli scozzesi".
"Pensiamo - ha detto ancora Lombardi - che sara' una grande festa, un momento molto bello". Riguardo all'intero viaggio nel Regno Unito, che avra' per tema "Cor ad Cor loquitur", "Il cuore parla al cuore", e tocchera' oltre a Edimburgo anche Glasgow, Londra e Birmingham, l'auspicio formulato dal portavoce a nome del Papa e' quello di "poter ripresentare con efficacia il lato positivo, fondamentale che la Chiesa da' a una societa' di oggi, una societa' moderna, pluralistica, diciamo pure secolarizzata, che non dimentichi ma che anzi sappia apprezzare in modo nuovo il contributo positivo che la fede offre".
Alla Radio Vaticana, padre Lombardi ha risposto anche circa "le obiezioni assolutamente infondate" per i biglietti che - secondo i media - sarebbero stati messi in vendita per le cerimonie papali.
"Ho sentito parlare - ha detto - del Vaticano che chiedeva di pagare il biglietto per andare alla messa, quindi coinvolgendo anche la responsabilita' del Vaticano in scelte di carattere organizzativo molto specifiche. Questo e' assolutamente sbagliato.
Dobbiamo ricordare che il Papa va in un Paese perche' invitato, e invitato dalle piu' alte autorita' dello Stato – dalla Regina e dal governo – ed e' invitato dalla Chiesa locale. Quindi, i costi, gli impegni organizzativi della visita sono naturalmente di chi invita. Non e' il Papa che si auto-organizza un viaggio in Inghilterra.
Quindi, prima cosa: il Vaticano non ha stabilito nulla di questo. Si tratta di modalita' organizzative affrontate sul luogo dalla Chiesa locale, ma tenendo conto di tutti i molti vincoli di carattere organizzativo imposti dalle autorita' civili. Per esempio, in questo caso abbiamo la situazione non comune che le persone non possono andare liberamente a piedi al luogo dei grandi eventi, dei tre principali eventi pubblici: devono andare con mezzi di trasporto organizzati e bisogna che tutti i posti siano assegnati con un numero assolutamente preciso".
Il 17esimo viaggio internazionale, di Papa Ratzinger avra' inizio in Scozia, nella mattinata del 16 settembre, con la visita di cortesia alla Regina Elisabetta II nel Palazzo reale di Holyroodhouse ad Edimburgo. Evento a cui fara' seguito un discorso del Pontefice alle autorita'.
Nel pomeriggio, il Papa si rechera' a Glasgow dove celebrera' una Messa nel Bellahouston Park. In serata, quindi, si trasferira' a Londra. Particolarmente intensa la giornata del 17 settembre che iniziera' con l'incontro del Papa con il mondo dell'educazione cattolica nella St. Mary University di Twickenham. Sempre qui, in tarda mattinata, incontrera' i leader delle altre religioni. Nel pomeriggio, Benedetto XVI si rechera' in visita di cortesia dall'arcivescovo di Canterbury, dottor Rowan Williams, a Lambeth. Successivamente, il Papa terra' un discorso agli esponenti della societa' civile britannica nella Westminster Hall. La seconda giornata del viaggio si concludera' con una celebrazione ecumenica nella Westminster Abbey. Sabato 18 settembre, il Papa incontrera' nel palazzo arcivescovile il primo ministro, il vice-ministro e il leader dell’opposizione. Quindi, sempre nella mattinata, celebrera' la Messa nella Cattedrale del Preziosissimo Sangue di Gesu'. Nel pomeriggio, il Papa visitera' la Casa di Riposo St. Peter e la sera presiedera' una Veglia per la Beatificazione del cardinale Newman ad Hyde Park. Domenica 19 settembre, giornata conclusiva del viaggio, il Papa si trasferira' a Birmingham dove celebrera' la Messa di Beatificazione del cardinale Newman nel Cofton Park e visitera' l'Oratorio di San Filippo Neri. Nel pomeriggio, prima del ritorno a Roma, Benedetto XVI avra' infine un incontro con i vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia.
"Il viaggio - ha commentato padre Lombardi - si presenta dunque particolarmente intenso e a piu' dimensioni: pastorale, ecumenica, ma anche sociale e culturale". In proposito, il portavoce ha voluto segnalare "il grande discorso del Papa nella Westminster Hall, l'incontro con la societa', con il mondo della cultura, con tutte le componenti piu' attive ed autorevoli della societa' inglese. Questo certamente sara' un momento guardato con grande attenzione. Il Papa si rivolgera', con un orizzonte estremamente ampio, ai problemi della societa' del Regno Unito nel mondo di oggi". Padre Lombardi ha voluto segnalare anche "la dimensione ecumenica, quindi l'incontro con il Primate anglicano, l'arcivescovo di Canterbury: la celebrazione ecumenica ha certamente un grande significato. Sappiamo anche che e' un momento delicato per l'anglicanesimo, per i dibattiti interni. Ed e' un momento delicato anche per i rapporti con la Chiesa cattolica, perche' i dibattiti interni si riflettono anche sul rapporto tra gli anglicani ed i cattolici". Per Lombardi sara' rilevante anche "il momento conclusivo che si svolge in due momenti: la veglia a Hyde Park, a Londra, e la Beatificazione a Birmingham dedicate alla figura di Newman, la grande figura, che e' un po' il cuore spirituale di questa visita, il viaggio: il Papa ha accolto l'invito proprio in occasione della Beatificazione di Newman, una figura affascinante proprio per la sua ampiezza, per la dimensione non solo intellettuale e culturale ma anche pastorale. La sua capacita' di dare l'idea della completezza dell'impegno culturale nel mondo di oggi e' qualcosa di molto grande e di molto affascinante: una figura privilegiata per presentare alla societa' moderna la dignita' della testimonianza cristiana come capace di affrontare i problemi e le domande piu' grandi dell'uomo di oggi".

© Copyright (AGI)


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19/08/2010 00:08
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Nel Regno Unito, il Papa mostrerà la bellezza della fede
Il commento del portavoce vaticano, padre Federico Lombardi





ROMA, mercoledì, 18 agosto 2010 (ZENIT.org).- Il prossimo viaggio del Papa in Gran Bretagna sarà l'occasione per presentare con efficacia il contributo positivo e la bellezza della fede cristiana e della Chiesa cattolica a una società secolarizzata come quella inglese. E' quanto ha affermato il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi.


In una intervista alla Radio Vaticana, il sacerdote gesuita, nell'evidenziare alcuni degli aspetti salienti legati alla visita che Benedetto XVI compirà dal 16 al 19 settembre prossimo, ha detto che “certamente si attende con grande intensità ed emozione il primo giorno, che vede subito l’incontro del Papa con Sua Maestà, la Regina. E’ anche il giorno dell’incontro con la Scozia, che è una parte importantissima di questo viaggio”.

“Vorrei ricordare, inoltre, che il giorno in cui il Papa si trova in Scozia è il giorno della festa di Saint Ninian, che è il patrono, l’evangelizzatore della Scozia. E’ quindi un giorno importantissimo per gli scozzesi”, ha aggiunto.

Poi ci sarà “il grande discorso del Papa nella Westminster Hall, l’incontro con la società, con il mondo della cultura, con tutte le componenti più attive ed autorevoli della società inglese. Questo certamente sarà un momento guardato con grande attenzione”.

Da non sottovalutare la portata ecumenica del viaggio, che prevede l’incontro tra il Papa e il Primate anglicano, l’Arcivescovo di Canterbury.

“La celebrazione ecumenica – ha commentato padre Lombardi – ha certamente un grande significato. Sappiamo anche che è un momento delicato per l’anglicanesimo, per i dibattiti interni. Ed è un momento delicato anche per i rapporti con la Chiesa cattolica, perché i dibattiti interni si riflettono anche sul rapporto tra gli anglicani ed i cattolici”.

Quindi il momento conclusivo con la veglia a Hyde Park, a Londra, e la beatificazione a Birmingham dedicate alla figura di Newman che, secondo padre Lombardi, rappresenta un po’ “il cuore spirituale di questa visita” anche per il legame speciale che unisce il Santo Padre a questo poeta e pastore anglicano, successivamente accolto nella Chiesa cattolica e creato Cardinale da Leone XIII.

Un legame, ha spiegato il portavoce vaticano, visibile nella “sintesi profonda tra fede e ragione” e “nel vivere la testimonianza cristiana nel mondo di oggi, nel mondo moderno, dando tutte le ragioni della fede cristiana per coloro che le chiedono, rendere ragione della nostra speranza nel mondo di oggi”.

Rigurdo la questione dei cosiddetti “biglietti” per partecipare ad alcuni eventi della visita, come ad esempio la veglia a Hyde Park, padre Lombardi ha fatto notare che “i costi, gli impegni organizzativi della visita sono naturalmente di chi invita. Non è il Papa che si auto-organizza un viaggio in Inghilterra. Quindi, prima cosa: il Vaticano non ha stabilito nulla di questo”.

La necessità di chiedere un “contributo” per partecipare ai tre principali eventi pubblici deriva dal fatto che le persone dovranno usufruire di mezzi di trasporto organizzati e quindi le autorità ecclesiali hanno dovuto fornire “un 'pass', un passaporto specifico ad ogni fedele che partecipa” e “un piccolo 'kit' di servizio – anche pastorale e logistico –”.

Riguardo invece alle novità rispetto alla visita in Gran Bretagna di 30 anni fa di Giovanni Paolo II, padre Lombardi ha sottolineato che la situazione è molto cambiata, così come “l’impostazione della visita stessa, che ha un suo aspetto di visita di Stato con invito ufficiale da parte della Regina e del governo, mentre quella di Giovanni Paolo II era più specificamente pastorale”.

“Direi che quello che ci si attende – ha continuato –, che si può desiderare, sperare veramente da questa visita è il fatto di far capire, presentare il servizio della fede cristiana e il servizio della Chiesa cattolica per una società molto sviluppata ma anche molto secolarizzata, come quella del Regno Unito”.

“Una realtà – ha detto ancora – dove forse anche molte persone si interrogano sul valore della testimonianza cristiana e della testimonianza cattolica nella società. Quindi, far cogliere che questa è un dono per la società, una ricchezza che viene offerta con il suo servizio di ispirazione spirituale ma anche, poi, di impegno nel campo educativo, nel campo della salute, della carità è qualcosa di molto importante”.

“Noi ci auguriamo – ha concluso – che anche questo viaggio sia veramente una manifestazione della bellezza, della positività del servizio del Santo Padre nella società, tanto più in tempi in cui abbiamo anche avuto momenti di contestazione”.












Il Papa incontrerà il 16 settembre a Edimburgo Elisabetta II
Pubblicato il programma della visita apostolica nel Regno Unito




ROMA, mercoledì, 18 agosto 2010 (ZENIT.org).- La Sala Stampa della Santa Sede ha pubblicato questo mercoledì il programma della visita apostolica del Papa nel Regno Unito – il 17° viaggio internazionale –, che si svolgerà dal 16 al 19 settembre prossimo, in occasione della Beatificazione del Cardinale John Henry Newman (1801-1890).

La visita del Papa avrà inizio in Scozia, nella mattinata del 16 settembre, con la visita di cortesia alla Regina Elisabetta II nel Palazzo reale di Holyroodhouse ad Edimburgo. In seguito il Papa terrà un discorso alle autorità. Nel pomeriggio, Benedetto XVI si recherà a Glasgow dove celebrerà una Messa nel Bellahouston Park. In serata, quindi, si trasferirà a Londra.

La giornata del 17 settembre inizierà, invece, con l’incontro del Papa con il mondo dell’educazione cattolica nella St. Mary University di Twickenham. Sempre qui, in tarda mattinata, incontrerà i leader delle altre religioni. Nel pomeriggio, Benedetto XVI si recherà in visita di cortesia dall’Arcivescovo di Canterbury, a Lambeth. Successivamente, il Papa terrà un discorso agli esponenti della società civile britannica nella Westminster Hall. La seconda giornata del viaggio si concluderà con una celebrazione ecumenica nella Westminster Abbey.

Sabato 18 settembre, il Papa incontrerà nel palazzo arcivescovile il primo ministro, David Cameron, il vice-ministro, Nick Clegg, e il leader dell’opposizione, Harriet Harman. Quindi, sempre nella mattinata, celebrerà la Messa nella Cattedrale del Preziosissimo Sangue di Gesù. Nel pomeriggio, il Papa visiterà la Casa di Riposo St. Peter e la sera presiederà una veglia per la beatificazione del Cardinale Newman ad Hyde Park.

Domenica 19 settembre, giornata conclusiva del viaggio, il Papa si trasferirà a Birmingham dove celebrerà la Messa di beatificazione del Cardinale Newman nel Cofton Park e visiterà l’Oratorio di San Filippo Neri. Nel pomeriggio, prima di fare ritorno a Roma, Benedetto XVI avrà un incontro con i Vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia.


20/08/2010 11:51
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Reso noto il programma del viaggio che si svolgerà dal 16 al 19 settembre

Il Papa nel Regno Unito per beatificare John Henry Newman

A un mese dal suo inizio, sono stati messi a punto gli ultimi dettagli della prossima visita del Papa nel Regno Unito.
Il programma definitivo reso noto mercoledì 18 agosto dalla Sala Stampa della Santa Sede conferma quello già anticipato nelle settimane scorse, offrendo gli orari e le tappe dell'itinerario del Pontefice nelle quattro giornate - da giovedì 16 a domenica 19 settembre - che egli trascorrerà in Gran Bretagna.
Nel suo diciassettesimo viaggio internazionale, che avrà come tema Cor ad cor loquitur, "Il cuore parla al cuore" - ispirato al motto cardinalizio di John Henry Newman - Benedetto XVI visiterà quattro città: Edimburgo, Glasgow, Londra e Birmingham. Sedici in tutto i discorsi previsti, comprese omelie e saluti. "Il programma è molto ricco, intenso, articolato" ha commentato il direttore della Sala Stampa, il gesuita Federico Lombardi, presentando ai microfoni della Radio Vaticana i momenti più importanti della visita. A cominciare dall'incontro con la regina Elisabetta ii, in programma nella mattina di giovedì 16.
Il Papa - che partirà dall'aeroporto di Roma Ciampino poco dopo le 8 - giungerà intorno alle 10.30 allo scalo internazionale di Edimburgo, dove avrà luogo l'accoglienza ufficiale. Quindi raggiungerà il palazzo reale di Holyroodhouse per la cerimonia di benvenuto. Successivamente la visita alla regina: un momento - ha sottolineato Lombardi - che "si attende con grande intensità ed emozione". Al termine, nel parco del palazzo reale, il Pontefice pronuncerà il primo discorso rivolgendosi alle autorità del Paese. La mattinata si concluderà con il pranzo nella residenza arcivescovile.
Nel pomeriggio di giovedì Benedetto XVI si trasferisce a Glasgow, dove presiede la prima messa del viaggio nel Bellahouston park. Sarà un momento di preghiera e di spiritualità molto importante per i cattolici del Paese, anche in considerazione del fatto che proprio quel giorno ricorre la festa di san Ninian, patrono ed evangelizzatore della Scozia. A conclusione della celebrazione, dall'aeroporto internazionale di Glasgow, il Papa partirà alla volta di Londra, dove giungerà in serata.
La successiva giornata di venerdì comincerà con la messa celebrata in privato dal Pontefice nella cappella della nunziatura apostolica a Wimbledon. Quindi, alle 10, l'incontro con il mondo dell'educazione cattolica del Paese, nella cappella e nel campo sportivo del Saint Mary's university college, a Twickenham. Subito dopo, nella Waldegrave drawing room dello stesso college, Benedetto XVI rivolgerà un discorso ai capi e ai responsabili delle altre comunità religiose presenti nel Paese.
La visita all'arcivescovo di Canterbury, nel Lambeth palace, aprirà il pomeriggio di venerdì. Poco dopo le 17, il viaggio vivrà uno dei suoi momenti più significativi con l'incontro tra il Papa e gli esponenti della società civile, del mondo accademico, culturale e imprenditoriale, i membri del corpo diplomatico e i leader religiosi, nella Westminster hall. Sarà un'occasione di riflessione per tutte le componenti più attive e autorevoli della società inglese, alle quali il Pontefice rivolgerà un discorso ad ampio raggio, che toccherà i temi più attuali della vita sociale e culturale del Regno Unito. Anche la successiva celebrazione ecumenica, che avrà luogo nella Westminster abbey, costituirà un momento importante di verifica e di dialogo nei rapporti tra la comunità cattolica e la comunione anglicana.
L'incontro con il primo ministro David Cameron, nel palazzo arcivescovile, sarà il primo di una serie di colloqui che Benedetto XVI avrà, nella mattina di sabato 18, con i maggiori esponenti politici inglesi.
Dopo il premier il Papa vedrà il vice primo ministro Nick Clegg e il leader dell'opposizione. Alle 10 la messa del Pontefice nella cattedrale del Preziosissimo sangue di nostro Signore Gesù Cristo.
Nel pomeriggio, alle 17, dopo la visita alla casa di riposo St Peter's residence, il momento centrale del viaggio - la beatificazione del cardinale Newman - avrà un prologo suggestivo nella veglia di preghiera che Benedetto XVI presiederà nell'Hyde park. Nel suo discorso il Papa anticiperà quelli che saranno i temi spirituali e pastorali dell'omelia del giorno successivo, domenica 19, quando - dopo essersi congedato dalla nunziatura apostolica - partirà in elicottero dal Wimbledon park alla volta dell'eliporto nei pressi del Cofton park di Rednal, a Birmingham, dove celebrerà la messa e proclamerà beato il grande pensatore e teologo.
La mattinata di domenica si conclude con la visita all'oratorio di San Filippo Neri, che sorge a Edgbaston, e il pranzo con i vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia, e con i membri del seguito papale nel refettorio della Francis Martin house dell'Oscott college. Agli stessi presuli Benedetto XVI rivolgerà un discorso nell'incontro previsto nel primo pomeriggio, prima di raggiungere l'aeroporto internazionale di Birmingham, dove avrà luogo la cerimonia di congedo. La partenza è prevista intorno alle 18.45, mentre l'arrivo allo scalo romano di Ciampino avverrà alle 22.30.
Il Regno Unito si prepara dunque ad accogliere Benedetto XVI a quasi trent'anni dalla precedente visita di Giovanni Paolo II, che si svolse dal 28 maggio al 6 giugno 1982.
"I viaggi di quest'anno del Santo Padre, quello di Malta, del Portogallo, di Cipro - ha evidenziato padre Lombardi - sono stati viaggi molto positivi. Noi ci auguriamo che anche questo viaggio sia veramente una manifestazione della bellezza, della positività del servizio del Santo Padre nella società, tanto più in tempi in cui abbiamo anche avuto momenti di contestazione. L'auspicio è di poter ripresentare con efficacia il lato positivo, fondamentale che la Chiesa dà a una società di oggi, una società moderna, pluralistica, diciamo pure secolarizzata, che non dimentichi ma che anzi sappia apprezzare in modo nuovo il contributo positivo che la fede offre".
Quanto, infine, agli aspetti più strettamente organizzativi, c'è da registrare un ulteriore chiarimento da parte del direttore della Sala Stampa della Santa Sede sulla questione dei "biglietti" previsti per partecipare ad alcuni degli avvenimenti della visita, come la veglia di preghiera in Hyde park. Già il coordinatore del viaggio papale, monsignor Summersgill, nei giorni scorsi aveva puntualizzato che si tratta, in realtà, di un contributo non obbligatorio per i fedeli. Padre Lombardi ha precisato che "gli impegni organizzativi della visita sono naturalmente di chi invita" e, di conseguenza, "il Vaticano non ha stabilito nulla di questo". Si tratta - ha spiegato - "di modalità organizzative affrontate sul luogo dalla Chiesa locale, ma tenendo conto di tutti i molti vincoli di carattere organizzativo imposti dalle autorità civili".
In questo senso, i principali eventi pubblici della visita prevedono la predisposizione di mezzi di trasporto adeguati agli spostamenti di una gran massa di fedeli e la realizzazione di adeguate misure di sicurezza, tra le quali un pass particolare e un piccolo kit logistico per ogni partecipante. Da qui deriva la richiesta di un piccolo contributo a ogni gruppo che si organizza per prendere parte all'avvenimento.

(©L'Osservatore Romano - 20 agosto 2010)


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20/08/2010 12:03
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L'Inghilterra si prepara ad accogliere Benedetto XVI

«Il cuore parla al cuore»

di Vincent Gerard Nichols
Arcivescovo di Westminster
presidente della Conferenza episcopale
di Inghilterra e Galles (Gran Bretagna)

La visita di Benedetto XVI nel Regno Unito è, senza dubbio, un evento storico.
L'invito gli è stato rivolto da sua maestà la regina Elisabetta ii. E sarà proprio lei ad accogliere il Papa al suo arrivo, il 16 settembre prossimo, a Edimburgo. Questa visita, quindi, segna una nuova fase nella lunga e complessa storia delle relazioni tra i monarchi di questa terra e il papato.
Il Pontefice e la regina condividono alcune profonde preoccupazioni: per il benessere dei popoli del mondo, per il ruolo dei valori e dell'insegnamento cristiani, per l'importanza di avere istituzioni stabili a beneficio della società. Sono certo che avranno molto su cui riflettere durante il tempo che trascorreranno insieme.
La prima messa del Papa in terra britannica sarà celebrata lo stesso giorno dell'arrivo, a Glasgow. Il giorno successivo, a Londra, sarà invece dedicato all'incontro con diverse realtà sociali. Si comincia con un evento che celebra l'educazione cattolica e il ruolo che essa riveste nel sistema di istruzione di questo Paese. Benedetto XVI avrà modo di rivolgersi a ogni scuola del territorio, grazie a una connessione internet, e inviterà i bambini, ovunque essi si trovino, a seguire gli eventi della sua visita e a sostenerlo con le loro preghiere.
Il Saint Mary's university college, a Twickenham, dove l'evento avrà luogo, è anche una sede di allenamento per i prossimi giochi olimpici del 2012. Questo aggiungerà un'altra dimensione all'avvenimento, facendo leva sull'interesse per lo sport, comune a molte persone. Benedetto XVI incontrerà poi varie personalità a capo di diversi settori e imprese, essi stessi uomini e donne di fede, appartenenti alle diverse confessioni presenti in questo Paese. Parlerà con loro dell'importanza di Dio come guida formativa e ispiratrice per il bene comune.
Nel pomeriggio il Pontefice si recherà a Lambeth Palace, residenza dell'arcivescovo di Canterbury, e poi a Westminster Hall, la grande sala storica nel cuore di Londra. Lì si rivolgerà alle guide politiche, civili, diplomatiche e imprenditoriali del Regno Unito. Westminster Hall è il luogo in cui san Tommaso Moro fu condannato a morte nel 1535 per avere aderito alla fede cattolica. L'evento avrà una grande risonanza, non solo per la sua valenza storica ma anche per la sua attualità. La giornata si concluderà nell'abbazia di Westminster, con la recita della preghiera dei vespri insieme a tutte le diverse comunità cristiane del Regno Unito. Il Papa e l'arcivescovo di Canterbury pregheranno insieme sulla tomba di sant'Edoardo il Confessore, re d'Inghilterra morto nel 1066, e rifondatore dell'abbazia di Westminster. Egli rappresenta le profonde e comuni radici cristiane di queste terre.
Il giorno successivo, il Papa celebrerà la messa nella cattedrale di Westminster, farà visita a un istituto per la cura degli anziani e dei moribondi e pregherà a Hyde Park, grande spazio aperto nel cuore di Londra.
Domenica 19 Benedetto XVI andrà a Birmingham per la celebrazione della messa e la beatificazione del venerabile John Henry Newman. Questo è un momento importantissimo della visita. La beatificazione del cardinale Newman porta al cospetto della Chiesa uno studioso di grande levatura, uno scrittore e poeta dai meriti considerevoli, un prete di parrocchia profondamente amato da tutti quelli che lo conoscevano. Era un uomo che capiva come mente e cuore dovessero andare di pari passo nelle grandi imprese della vita, la più grande delle quali è la ricerca di Dio e della relazione salvifica con Lui.
Newman parlava e scriveva con eloquenza della sua ricerca interiore personale e della gioia che essa porta. Egli esprimeva il vuoto della vita senza Dio in questi termini: "Se guardassi in uno specchio e non vedessi il mio volto, proverei il tipo di sentimento che in effetti si impadronisce di me ogniqualvolta esamino questo mondo frenetico e non vi vedo il riflesso del suo Creatore".
La speranza generale che nutriamo per questa visita può essere espressa in termini molto semplici. Auspichiamo che la presenza illuminante e le parole di Benedetto XVI aiutino molti nelle nostre terre a comprendere che la fede in Dio non è un problema da risolvere, ma un dono da riscoprire. Per molti nella nostra società, la fede è divenuta un problema, qualcosa da tenere nascosto o da rimuovere dalla vita pubblica. Tuttavia la verità è molto diversa: la fede in Dio porta grande ricchezza e gioia agli uomini. È la liberazione e la guida che cerchiamo, motivo di ispirazione e di perseveranza, fonte di perdono e compassione.
L'invito alla fede è, naturalmente, profondamente personale. Per questa ragione, il motto scelto per questa visita papale è lo stesso motto scelto da John Henry Newman per il suo stemma cardinalizio: "Il cuore parla al cuore".

(©L'Osservatore Romano - 20 agosto 2010)


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PAPA IN GB: EX PRIMATE ANGLICANO, SIA IL BENVENUTO TRA NOI

Salvatore Izzo

(AGI) - Londra, 31 ago.

"Papa Benedetto sia il benvenuto in Gran Bretagna".
Lo afferma lord George Carey, ex primate anglicano che, in un messaggio, sottolinea "il ruolo positivo della Chiesa Cattolica per la societa' britannica". Ne da' notizia la Radio Vaticana sottolineando che "a due settimane dal viaggio del Papa nel Regno Unito, cresce dunque l'attesa per un evento che coinvolgera' non solo la comunita' cattolica, ma tutto il Paese".

© Copyright (AGI)

PAPA IN GB: ARCIVESCOVO WESTMINSTER, SARA' ELEGANTE E RISPETTOSO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 31 ago.

"Personalmente, attendo la visita con gioia e con grande partecipazione, poiche' la presenza del Papa qui in Inghilterra sara' un momento molto importante per la vita della fede. Questo perche' Benedetto XVI e' un protagonista elegante, pieno di rispetto per tutti. Penso che il pubblico inglese, scozzese e gallese ricevera' il Santo Padre con un affetto che crescera' certamente durante la visita".
Lo afferma ai microfoni della Radio Vaticana l'arcivescovo di Westminster, mons. Vincent Nichols, presidente della Conferenza Episcopale d'Inghilterra e Galles.
"Per noi - spiega il presule - e' un momento storico, anche perche' per la prima volta in 500 anni verra' beatificata in Gran Bretagna una persona non martire. Newman e' un figura importante della cultura inglese e il suo 'viaggio' dalla Chiesa anglicana alla Chiesa romana ha rappresentato una cosa mirabile per il suo tempo. Newman aveva la capacita' di spiegare questo viaggio di fede. E' certamente una figura della letteratura, una figura di educazione". "Per tutte queste ragioni, questa Beatificazione e' molto importante", mentre "sul fronte ecumenico, ci saranno due momenti. Il primo sara' caratterizzato dalla visita del Santo Padre al Lambeth Palace e l'incontro personale con l'arcivescovo di Canterbury, perche' in questo periodo le relazioni tra le nostre Chiese sono in un momento delicato. Il secondo momento sara' nella Westminster Abbey, quando il Santo Padre preghera' insieme con tutti i cristiani di questo Paese. Ci sono tanti cattolici di diversi riti, ci sono tante diverse Chiese e tutti saranno insieme per questa preghiera della sera". Riguardo allo slogan scelto insieme ai vescovi locali, "Il cuore parla al cuore", il primate cattolico sottolinea che "la lingua del cuore e' anche la lingua delle immagini, dei momenti piu' che degli argomenti. Questa visita sara' piena di momenti iconici, di momenti simbolici che parleranno direttamente al cuore. Il Santo Padre - infatti - ha la capacita' di parlare in modo molto personale ed attrattivo. E ha la capacita' di parlare dal suo cuore con immagini e con frasi molto nobili. Credo - conclude Nichols - che questo avverra' anche con noi in Inghilterra".

© Copyright (AGI)


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S.SEDE-ISRAELE:PERES DONA AL PAPA LA MENORAH E SMENTISCE LEGGENDA

Salvatore Izzo

(AGI) - Castelgandolfo, 2 set.

Il presidente israeliano Shimon Peres ha donato al Papa una Menorah d'argento, alta 30 centimetri.
Nella dedica incisa alla base di questo particolare candelabro ebraico, che e' venerato in tutte le sinagoghe, Benedetto XVI e' definito "il pastore che cerca di guidarci nei territori della pace e della benedizione".
La scelta del dono - consegnato dal capo di Stato al termine del colloquio privato - e' molto significativa in quanto completa la simbologia iniziata lo scorso maggio con il gesto compiuto insieme da Peres e Ratzinger di piantare un ulivo. Infatti la Menorah e l'ulivo come simboli di pace sono presenti nella visione del profeta Zaccaria: questi vide appunto una Menorah con a fianco due alberi di ulivo che fornivano d'olio sette lampade come fossero gli occhi di Dio abbraccianti la terra, come Logos, Luce del mondo, e tra le fiamme apparivano sette parole che un angelo aiuto' a decifrare: "Non con l'esercito, ne' con la forza ma con il mio spirito".
La Menorah che venne custodita dal popolo ebraico nell'Esodo non e' mai stata ritrovata. Per gli archeolgi sarebbe quella scolpita sull'arco di Tito 70 a. C.: da qui la leggenda che vorrebbe fosse giunta a Roma e poi nascosta in Vaticano. La stessa tesi, assolutamente falsa, e' sostenuta anche da chi ritiene che sia stata portata a Costantinopoli, poi trafugata dai vandali, quindi seppellita a Rennes le Chateau, o, secondo altri, giunta in Africa e, poi comunque riportata da Belisario a Costantinopoli. Da qui sarebbe infine finita nei forzieri del Vaticano o ancora sarebbe in fondo al Tevere, gettatavi da portuali ebrei che lavoravano al porto di Ostia, affinche' non finisse in mani pagane.
Papa Ratzinger ha risposto al dono di Peres con una medaglia di bronzo collocata all'interno di una cornice di travertino, copia della medaglia posta da Papa Alessandro VII, nel 1657, all'interno della prima pietra del colonnato nord della basilica di San Pietro. Sulla medaglia e' inciso il progetto iniziale di sistemazione di piazza san Pietro, disegnato da Bernini. Il colloquio privato e' durato circa 40 minuti e in precedenza Pers aveva incontrato per 30 minuti il segretario di Stato Tarcisio Bertone e il ministro degli Esteri vaticano, mons. Dominique Mamberti. Entrmbi gli incontri sono stati precedutida un giro nei giardini della residenza estiva del Papa a Castelgandolfo.
Guidato dal direttore delle Ville Pontificie, prof. Saverio Petrillo, il presidente si e' soffermato in particolare presso i ruderi della villa di Domiziano e nel giardino del Belvedere luoghi dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, trovo' rifugio la popolazione di Albano vittima dei bombardamenti ma anche numerosi ebrei che grazie all'ospitalita' offerta da Pio XII poterono sfuggire alla deportazione.

© Copyright (AGI)


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06/09/2010 00:23
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Il Papa in Inghilterra sfiderà la persecuzione contro i cristiani
Aumentano le ostilità con l’avvicinarsi della sua visita
di padre John Flynn, L.C.




ROMA, domenica, 5 settembre 2010 (ZENIT.org).- Con l’avvicinarsi della visita di Benedetto XVI di metà settembre in Scozia e Inghilterra, si intensificano le ostilità antireligiose.

Peter Tatchell, un noto critico della Chiesa cattolica, ha scritto un articolo d’opinione pubblicato il 13 agosto sul quotidiano Independent. “La maggior parte dei cattolici è contraria a molti dei suoi insegnamenti”, ha sostenuto riferendosi al Papa.

Nel suo ruolo di portavoce della campagna Protest the Pope, Tatchell ha proposto un lungo elenco di insegnamenti della Chiesa da lui definiti duri e radicali.

Tatchell è stato anche scelto dal canale televisivo Channel 4 per partecipare a un programma di un’ora sul Papa che sarà mandato in onda intorno al periodo della visita papale, secondo quanto riferito dal quotidiano Telegraph del 4 giugno.

Non sarà l’unico special televisivo improntato in modo critico verso la Chiesa cattolica. La BBC sta lavorando a un documentario di un’ora sugli scandali degli abusi sessuali commessi dai sacerdoti, ha riferito il quotidiano Guardian del 3 agosto.

Oltre alla prevedibile opposizione alla visita da parte dell’Ordine d’Orange di Irlanda e del predicatore protestante Ian Paisley, lo stesso Governo britannico si è trovato in una situazione imbarazzante di pregiudizio anticattolico.

Il Foreign Office ha dovuto emanare pubbliche scuse dopo la diffusione di un documento del Governo, come riferito dal Sunday Times del 25 aprile. Un documento, che faceva parte di un pacchetto di istruzioni inviato ai funzionari governativi, sosteneva che il Papa avrebbe dovuto congedare i Vescovi ingannevoli, chiedere scusa per l'Invincibile Armata e aprire una clinica abortiva.

Nervosismo

Gli attacchi non sono rimasti senza risposta. Sebbene non in rappresentanza ufficiale della Chiesa, un gruppo di relatori cattolici è stato istituito con il nome di Catholic Voices. Il gruppo presieduto da Jack Valero, un dirigente dell’Opus Dei nel Regno Unito, si propone di difendere gli insegnamenti della Chiesa.

Sostegno è arrivato anche da fonti laiche. Il sedicente ateo Padraig Reidy ha criticato il carattere radicale della retorica anticattolica in un articolo pubblicato dal quotidiano Observer del 22 agosto.

Il 28 luglio Kevin Rooney, anch’egli ateo, scrivendo sul sito Internet Spiked, ha descritto gli attacchi alla Chiesa come “illiberali, ipercritici e ignoranti”.

Rooney, che è cresciuto come repubblicano socialista a Belfast, ha detto che le critiche non solo si oppongono agli insegnamenti della Chiesa, ma le vorrebbero impedire di parlare. A suo avviso, qualunque accusa contro la Chiesa è subito presa per buona senza necessità di accertamento.

“Per quanto riguarda il diritto alla libertà di parola, sembra che il diritto di essere considerati innocenti fino a prova contraria non si estenda alla Chiesa cattolica”, ha osservato.

I problemi della Chiesa, tuttavia, non si limitano a un'ostilità verbale. Una valanga di leggi sui cosiddetti reati d’odio (hate crimes) e sulle discriminazioni crea una continua serie di problematiche giuridiche per i cristiani nel Regno Unito.

Secondo un opuscolo pubblicato di recente sull’argomento, scritto da Jon Gower Davies, esistono più di 35 leggi del Parlamento, 52 decreti delegati, 13 codici di condotta, tre guide e 16 direttive dell’Unione europea che riguardano la discriminazione.

Nell'opuscolo, intitolato “A New Inquisition: religious persecution in Britain today” (ed. Civitas), l’autore sottolinea una serie di casi recenti in cui queste norme hanno creato problemi a persone di fede cristiana.

Adozione

L’ultimo di questi esempi è la sconfitta dell’organizzazione Catholic Care, di Leeds, nel processo d’appello presso l’Alta Corte sulla possibilità di poter continuare a negare l’adozione di bambini alle coppie omosessuali.

La causa si basa sulla legge del 2007 relativa all’orientamento sessuale, che impedisce alle agenzie per l’adozione di compiere tale “discriminazione”.

Secondo un articolo pubblicato sul quotidiano Telegraph del 19 agosto, Catholic Care è l’ultima agenzia cattolica per l’adozione ad essere sopravvissuta a tale normativa. Da quando la legge è entrata in vigore, nel gennaio 2009, le altre 11 agenzie cattoliche hanno dovuto chiudere oppure tagliare i propri legami con la Chiesa.

Negli ultimi mesi vi sono stati numerosi altri casi in cui i cristiani hanno dovuto affrontare battaglie legali:

-- Un'affidataria ha vinto la battaglia per continuare a prendersi cura dei bambini da dare in affidamento, dopo che era stata estromessa dal Consiglio di Gateshead, nel nord-est dell’Inghilterra. L’estromissione era dovuta al fatto che una ragazza sedicenne di cui si stava prendendo cura aveva deciso di convertirsi dall’islam al cristianesimo.

L’affidataria, che rimane anonima per tutelare l’identità della ragazza, si è presa cura di più di 45 bambini. Sebbene alla fine la questione si sia risolta positivamente, la donna ha subito considerevoli perdite economiche a causa dell’estromissione (The Christian Institute, 11 luglio).

-- Un predicatore cristiano è stato arrestato per aver detto pubblicamente che l’omosessualità è un peccato. Dale McAlpine è stato chiuso in una cella per sette ore e successivamente accusato di vessazione e di aver causato, allarme o pericolo (The Telegraph, 2 maggio). In seguito alle diffuse proteste, l’accusa è stata ritirata (The Christian Post, 18 maggio).

-- Ad un consulente matrimoniale è stata negata la possibilità di fare appello contro il suo licenziamento da parte della Relate Avon dopo che aveva detto di non poter servire le coppie omosessuali a causa della propria fede. Gary McFarlane ha perso il suo ricorso per ingiustificato licenziamento sia nel primo che nel secondo grado di giudizio (Christian Today, 29 aprile).

-- Shirley Chaplin, un’infermiera cristiana, ha perso il suo ricorso per discriminazione. La Chaplin aveva fatto causa dopo che era stata spostata a mansioni di segreteria perché si era rifiutata di togliere il crocifisso dal collo. Sebbene John Hollow, presidente della sezione competente per le cause di lavoro, ha ammesso che la Chaplin portava il crocifisso da 30 anni anche mentre faceva l’infermiera, ha anche detto che indossarlo non era un requisito della fede cristiana. L’Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, ha citato questo caso nella sua omelia di Pasqua, dicendo che vi è stato uno “strano connubio di disprezzo e di timore” nei confronti del cristianesimo (The Telegraph, 6 aprile).

Qualche mese fa, la situazione è arrivata al punto che l’ex Arcivescovo di Canterbury, Lord Carey, insieme ad altri sei Vescovi anglicani, ha scritto una lettera al Sunday Telegraph denunciando il fatto che i cristiani in Gran Bretagna vengano perseguiti e trattati con disprezzo.

Come si spiega in un articolo apparso il 28 marzo sul Sunday Telegraph, nella lettera i presuli sostengono che i cristiani vengono penalizzati, mentre ai credenti di altre religioni viene riservato un trattamento di favore.

“Vi sono stati numerosi licenziamenti di cristiani praticanti per motivi che sarebbero inaccettabili in un Paese civile”, dichiara la lettera.

Diritto di essere ascoltati

La notorietà delle restrizioni contro i cristiani è arrivata al punto che il Papa è intervenuto pubblicamente. Nel suo discorso del 1° febbraio ai Vescovi di Inghilterra e Galles, presenti a Roma per la loro visita quinquennale ad limina apostorum, ha commentato la questione.

Benedetto XVI ha osservato che il loro Paese si distingue per le pari opportunità offerte a tutti i membri della società, e ha invitato i Vescovi a farsi sentire quando la legge viola le libertà delle comunità religiose.

“Per alcuni aspetti essa viola veramente la legge naturale su cui si fonda l'uguaglianza di tutti gli esseri umani e per mezzo della quale essa è garantita – ha detto il Papa –. Vi esorto, in quanto Pastori, ad assicurare che l'insegnamento morale della Chiesa sia sempre presentato nella sua interezza e difeso in modo convincente”.

“La fedeltà al Vangelo non limita in alcun modo la libertà di altri. Al contrario, è al servizio di quest'ultima perché offre loro la verità”, ha aggiunto.

Data l’attenzione del Papa sulla questione e i ripetuti casi di persecuzione contro i cristiani, possiamo aspettarci che il Pontefice riprenda l’argomento durante la sua imminente visita nel Regno Unito.


07/09/2010 19:55
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La visita del Papa manda in tilt lo humor inglese

di Paolo Rodari

Aspettando l’arrivo di Benedetto XVI (16-19 settembre) lo humour anglosassone, tradizionale meccanismo di moderazione contro gli eccessi dell’ideologia, sembra non essere più di casa oltre la Manica. Sono soprattutto i media inglesi a sparare cannonate contro il Papa. Colpi che vogliono fare male, tanto che giusto due giorni fa sul Times è stato il prestigioso cardinale nordirlandese Keith O’Brien, arcivescovo della scozzese Edimburgo, a reagire: “Le notizie che la Bbc dedica al cattolicesimo sono pregiudizialmente contro”, ha detto. A scaldare gli animi delle gerarchie non c’è soltanto l’enfasi con la quale la tv di stato inglese ha dato notizia delle bizzarre richieste con le quali due atei combattenti come Richard Dawkins, docente di Oxford, e Christopher Hitchens, celebre giornalista autore del bestseller “Dio non è grande”, hanno chiesto l’arresto del Papa per crimini contro l’umanità non appena quest’ultimo atterrerà in Gran Bretagna. C’è di più. C’è il fatto che la Bbc ha già pronto un documentario da mandare in onda nelle ore in cui il Papa risiederà in Inghilterra intitolato “Benedetto. Processo a un Papa”. Ratzinger verrà messo sul banco degli imputati per la politica tenuta dal Vaticano nell’era Wojtyla nei confronti dei peccati carnali del clero. Il documentario, ha protestato O’Brien, è una “pugnalata nella schiena”.

O’Brien non è un cardinale qualunque. Spesso su posizioni liberal – nel 2003, pochi giorni prima di ricevere la porpora cardinalizia, sorprese aprendo al clero sposato, al clero omosessuale e alla pillola contraccettiva – e se decide di criticare la più seguita televisione del suo paese significa che la misura è colma. E poi non c’è soltanto la Bbc. C’è anche Channel 4 a preoccupare parecchio O’Brien e i colleghi vescovi. Qui Peter Tatchell, leader degli attivisti gay britannici, manderà in onda un’inchiesta nella quale verrano criticate le posizioni del Papa sull’omosessualità. Il movimento gay sostiene che Ratzinger usa due pesi e due misure: mentre a Birmingham proclama beato John Henry Newman che volle essere sepolto nella stessa tomba dell’amico frate Ambrose StJohn – una leggenda tutta inglese legge in questa volontà il segno di un legame “sospetto” tra i due – da Roma lancia pesanti strali contro i gay. In più, secondo Tatchell lo stesso Ratzinger sarebbe un omosessuale che reprime la propria natura prendendosela coi suoi simili. Insieme a Tatchell, anche Andrew Sullivan, scrittore cattolico e omosessuale, ha sostenuto la medesima illazione in un lungo pezzo uscito sulla rivista The Atlantic, con tanto di foto di Benedetto XVI immortalato maliziosamente a fianco del suo segretario particolare, don Georg Gänswein.

Il fuoco contro il Papa non è questione soltanto dei media. Tatchell ha arruolato forze diverse attorno a un movimento di base di nuovo conio: “Protest the Pope”. Del coordinamento fanno parte molte associazioni laiche britanniche. In tutto sono state raccolte venticinquemila firme e altrettante gli organizzatori sperano di raccoglierne da qui a settimana prossima. Le firme sono in calce a una petizione inviata al governo per chiedere non solo di cancellare la visita papale, ma anche che lo stesso Pontefice venga ufficialmente definito “unsuitable guest of the Uk government” (ospite indesiderato). A chi si iscrive viene offerta una t-shirt con la scritta “Pope Nope” (No al Papa), da sfoggiare nella “Big March”, la marcia che si snoderà da Hyde Park Corner fino al numero 10 di Downing Street il 18 settembre. Nei giorni della visita altre proteste accompagneranno la presenza del Papa. La più singolare è probabilmente quella degli abitanti di Twickenham. Il Papa si recherà nel quartiere londinese per incontrare i leader di altre religioni nella St. Mary’s University College. Dei cittadini lo aspetteranno, cercheranno di bloccare la strada di accesso e insieme alla “Richmond Coalition Against The State Visit” protesteranno per il fatto che “la loro zona è offesa dalla presenza di un Papa”.

© - FOGLIO QUOTIDIANO

© Copyright Il Foglio, 7 settembre 2010


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Il volto ecumenico del viaggio del Papa nel Regno Unito
Il responsabile vaticano per l'ecumenismo: rinsalderà i legami con gli anglicani





ROMA, giovedì, 9 settembre 2010 (ZENIT.org).- Il viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito testimonierà “lo stretto legame tra le comunità cattolica e anglicana, sottolineando la nostra comune fede e missione”. E' quanto ha detto il Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, l'Arcivescovo Kurt Koch, che questo giovedì, 9 settembre, ha incontrato alcuni giornalisti nella sede del suo dicastero per parlare della visita del Papa in programma tra una settimana.

Secondo quanto riferito da L'Osservatore Romano, l'Arcivescovo Koch ha spiegato che la visita “confermerà i risultati degli intensi contatti tra i cattolici e gli altri cristiani nel corso degli anni e servirà a far meglio conoscere i progressi e le difficoltà insite nella ricerca dell'unità”.

Il presule svizzero ha messo in evidenza la “crescente cordialità e amicizia” nelle relazioni tra anglicani e cattolici a partire dal viaggio di Giovanni Paolo II del 1982, che inaugurò la seconda fase del dialogo ufficiale tra la Comunione anglicana e la Chiesa cattolica.

Oggi - ha infatti commentato monsignor Koch - “molte comunità locali vivono insieme momenti di preghiera comune e condividono iniziative pratiche pastorali e caritative”, e “si svolgono con successo incontri regolari tra Vescovi”.

Secondo l'Arcivescovo durante la celebrazione ecumenica nell'Abbazia di Westminster, in programma nel tardo pomeriggio del 17 settembre e che coinvolgerà rappresentanti di molte altre tradizioni cristiane dell'Inghilterra, della Scozia e del Galles, “le comunità cristiane del Regno Unito saranno sollecitate a lavorare e pregare insieme per assicurare che il messaggio cristiano sia proclamato con convinzione, cosicché la fede possa avere un ruolo creativo nella società britannica”.

Monsignor Koch ha poi sottolineato la dimensione ecumenica della beatificazione del Cardinale John Henry Newman, che si terrà domenica 19 a Birmingham, spiegando come alla fine della sua Apologia, infatti, il futuro beato evidenziava come, nella sua nazione, i cattolici dovessero avere un atteggiamento di “assistenza e sostegno” verso gli anglicani, lavorando insieme per annunciare “i principi e le dottrine cristiane”.

“Questo messaggio è pienamente valido oggi - ha commentato - quando anglicani e cattolici riconoscono la necessità di sostenersi a vicenda e collaborare nel compito di proclamare il Vangelo a una società moderna alquanto complessa”.

L'esempio del Cardinale Newman, ha continuato, “incoraggia i cristiani di tutte le tradizioni a essere coinvolti con integrità e fedeltà al Vangelo, a costruire una società che accoglie, sostiene e promuove tutti i suoi membri”.

In un articolo apparso su L'Osservatore Romano, il Cardinale Cormac Murphy-O'Connor, Arcivescovo emerito di Westminster, ha sottolineato che “quella di Newman è stata una vita di pellegrinaggio e di fede. Ancora oggi intoniamo il suo famoso inno Lead kindly light amidst the encircling gloom, 'Conducimi luce gentile in mezzo alle tenebre che ci circondano'”.

“Nessuno meglio di questo Papa potrebbe parlare di questo cristiano straordinario che ha alimentato la vita cristiana in questo Paese anche dopo la sua morte”, ha detto.

“Il Cardinale Newman era molto interessato al cuore, alla mente e al legame fra loro – ha aggiunto –. Era un uomo erudito e non evitò mai il rigore intellettuale; ma, allo stesso tempo, era affascinato dal modo in cui un essere umano giunge a comprendere e ad amare, in particolare a comprendere e ad amare Dio”.

“Le preghiere di tutti i cattolici e di altre persone saranno con e per Benedetto XVI quando verrà a farci visita”, ha infine concluso.

10/09/2010 11:41
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Il Papa si prepara per Londra
Altro che flop, sarà un successo


di Andrea Tornielli

A Londra c’è un gruppo di atei militanti che ha chiesto l’arresto di Benedetto XVI durante la sua permanenza in Inghilterra per «crimini contro l’umanità». Ci sono movimenti che promettono proteste di piazza, c’è chi polemizza sui «biglietti» necessari per partecipare alle messe, mentre si diffondono i sondaggi più disparati sugli umori dei sudditi di sua maestà alla vigilia del viaggio di Benedetto XVI, il secondo vescovo di Roma a mettere piede in terra britannica dopo lo scisma anglicano.
Eppure a ben guardare, al di là di certe analisi a tinte fosche e delle rumorose iniziative di dissenso sovrarappresentate a livello mediatico, la visita di Papa Ratzinger nel Regno Unito che culminerà domenica 19 settembre con la beatificazione del cardinale John Henry Newmann - il grande cultore della coscienza che lasciò l’anglicanesimo per farsi cattolico - si preannuncia diversa da come è stata rappresentata: non una corsa ad ostacoli irta di insidie o un flop, ma, con molte probabilità, un successo.
«Attendo con vero piacere la mia visita tra una settimana e invio cordiali saluti a tutto il popolo della Gran Bretagna», ha detto ieri Benedetto XVI al termine dell’udienza del mercoledì, rivolgendosi in inglese ai cittadini britannici e ringraziando per la «grande mole di lavoro» la comunità cattolica, il governo inglese e le autorità locali. E ha aggiunto: «Sarà per me una gioia particolare beatificare John Henry Newman, questo inglese veramente grande».
Il Papa arriverà giovedì 16 settembre a Edimburgo, dove, nel palazzo reale, si svolgerà il primo incontro ufficiale, quello con la regina Elisabetta, che ha invitato il Pontefice e che lo accoglierà come capo di Stato. A Ratzinger, apprende il Giornale da fonti a Londra e a Roma, sarà dedicato un gesto di attenzione senza precedenti, mai verificatosi per nessun altro capo di Stato: il principe Filippo, consorte di Elisabetta, si recherà infatti all’aeroporto per accogliere il Papa.
Il primo giorno, in Scozia, si attende una grande partecipazione: l’arrivo di Benedetto XVI coincide con la festa del santo patrono, e il pellegrino di Roma non troverà certo un’accoglienza fredda, ma un concorso di popolo. Anche a Londra, durante gli spostamenti in papamobile, si prevede molta folla ed è per questo, ad esempio, che le autorità locali hanno deciso di allungare il breve percorso dal Lambeth Palace (dove incontrerà l’arcivescovo di Canterbury e tutti i vescovi anglicani) a Westminster Hall, consentendo a più persone di salutare il Pontefice.
Anche se in Gran Bretagna, come in altri Paesi europei, la secolarizzazione avanza, non si deve credere che non vi sia interesse per la religione e la religiosità, come ha dimostrato, ad esempio, l’enorme partecipazione all’esposizione delle reliquie di Santa Teresina di Lisieux. I cattolici, com’è noto, sono il 10 per cento della popolazione, ma i praticanti cattolici che vanno in chiesa la domenica sono ormai percentualmente di più degli anglicani. E non deve sorprendere che un sondaggio del Tablet abbia dimostrato che il Papa è ben conosciuto nel Regno Unito. Anche il fatto che per alcune cerimonie sia avanzato un certo numero di biglietti (che non sono a pagamento, quello che si paga è il trasporto in autobus, dato che la polizia ha imposto che nessuno si rechi con i propri mezzi agli eventi) non è poi così significativo. Molte famiglie, saputo che per partecipare avrebbero dovuto percorrere anche due o tre chilometri a piedi, hanno preferito optare per un posto lungo le transenenne durante la giornata ad Edinburgo.
La vera sopresa, com’è già accaduto nella laica Francia, sarà però il contatto del Papa con la gente. I cittadini britannici, abituati al cliché del Ratzinger retrogrado e conservatore, si troveranno davanti un uomo umile, gentile, capace di ascolto e di accoglienza, interessato a dialogare con tutti. Benedetto XVI parlerà dell’importanza della coscienza, di fede e ragione, della storia inglese e del contributo positivo che il cristianesimo offre alla società. Non tacerà certo la sua preoccupazione per quelle che egli considera derive relativiste, ma si presenterà come ha sempre fatto fin dal giorno dell’elezione, «un umile lavoratore della Vigna del Signore». Un Papa che incontrerà a Londra alcune vittime di preti pedofili e che ancora ieri, parlando degli abusi, ha ricordato che il vero rinnovamento della Chiesa non è questione di cambio di strutture ma di «penitenza» e «conversione».

© Copyright Il Giornale, 9 settembre 2010


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10/09/2010 12:31
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Ratzinger sceglie di incontrare una donna prete

Attesa per l'incontro con i rappresentanti anglicani
Attacco dei media inglesi: è contro i gay e oscurantista

GIACOMO GALEAZZI

CITTA' DEL VATICANO

«Voglio incontrare tutti e non solo i cattolici».
Benedetto XVI vola a Londra sulle ali dell'ecumenismo, della purificazione anti-pedofilia, del «coraggio delle donne» e della pace fra fede e ragione. Sarà «una festa gioiosa: sono molto impaziente per la mia visita al Regno Unito fra una settimana».
Nel giorno dell'attacco «liberal» dell'Independent al viaggio papale per «discriminazione dei gay, abusi del clero e morale sessuale oscurantista», Benedetto XVI si rivolge direttamente «a tutto il popolo della Gran Bretagna».
All'udienza generale, il Pontefice lancia un messaggio di conciliazione e un ringraziamento collettivo:«Sono consapevole della gran quantità di lavoro svolto in preparazione della visita, non solo dalla comunità cattolica, ma da parte del governo, delle autorità locali in Scozia, a Londra e Birmingham, dei mezzi di comunicazione e dei servizi di sicurezza». Joseph Ratzinger «apprezza molto gli sforzi che sono stati fatti per assicurare che i vari eventi in programma siano davvero una festa gioiosa». E in Segreteria di Stato commentano:«Più ora i mass media alzano il tiro, più il viaggio avrà successo. Anche in Terra Santa le critiche di tv e giornali alla vigilia hanno avuto l'effetto contrario».
Adesso il pensiero di Joseph Ratzinger va soprattutto alle «innumerevoli persone che hanno pregato per il successo della visita e per una grande effusione della grazia di Dio sulla Chiesa e il popolo dell'intera nazione». Alle accuse per i preti pedofili il Papa replica che «la Chiesa non si rinnova cambiando semplicemente le strutture, ma con un sincero spirito di penitenza e un operoso cammino di conversione», altrimenti si diventa come gli eretici catari che nel XII secolo propugnavano «una riforma radicale della Chiesa, soprattutto per combattere gli abusi del clero».
Benedetto XVI celebra l’importanza del «genio femminile» al servizio del Vangelo:«La teologia può ricevere un contributo peculiare dalle donne, capaci di parlare di Dio e dei misteri della fede con la loro peculiare intelligenza e sensibilità». Quindi, «lo Spirito Santo susciti nella Chiesa donne sante e coraggiose» sul modello della vivacità culturale dei monasteri femminili del Medio Evo, contrariamente ai pregiudizi che ancora ci sono su quel tempo». Non a caso, c’è anche un incontro con una donna prete nel programma della visita in Gran Bretagna. Il Pontefice vedrà il reverendo Jane Hedges, anglicana e canonica dell’Abbazia di Westminster, impegnata nella campagna per le donne-vescovo nella Chiesa di Inghilterra.
Sarà la prima volta che il Papa stringerà la mano a una donna prete da quando ordinare donne è stato definito dalla Santa Sede «un crimine contro la fede». L’appuntamento servirà a puntare i riflettori sulle differenze e le difficoltà tra la Chiesa Anglicana e la Chiesa di Roma.«Accoglieremo il Papa come nostro ospite. Non ci sarà alcuna battaglia», assicura il decano di Westminster, il reverendo John Hall. Riguardo a uno dei grandi appuntamenti della visita (la beatificazione del cardinale Newman a Birmingham, il 19 Settembre), il Pontefice sottolinea che «questo grande inglese ha vissuto una vita sacerdotale esemplare e attraverso i suoi scritti accurati ha offerto un contributo duraturo alla Chiesa e alla società, sia nella sua terra natale che in molte altre parti del mondo». Perciò «spero e prego che sempre più persone possano beneficiare della sua dolce saggezza ed essere ispirati dal suo esempio di integrità e di santità di vita».
La fede cristiana, evidenzia, «favorisce la condivisione dei diritti umani universali».

© Copyright La Stampa, 9 settembre 2010


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PAPA IN INGHILTERRA: UN “TARTAN SCOZZESE” ANCHE PER BENEDETTO XVI

Un tartan, simbolo dell’identità nazionale scozzese, con i colori nazionali e del card. Newman uniti al bianco-giallo del Vaticano.
A presentarlo oggi al parlamento scozzese il card. Patrick O’Brien, arcivescovo di St. Andrews e Edimburgo e presidente della conferenza episcopale scozzese. Si tratta del “St. Ninian’s day tartan” ed è il primo plaid creato apposta per la visita del Papa in Scozia.
Il tartan è così composto: la linea bianca su campo blu attinge dai colori nazionali della Scozia, mentre il verde rispecchia i licheni che crescono sulle pietre di Whithorn in Galloway. Fu lì che Ninian, il primo santo scozzese, portò il Vangelo di Gesù Cristo sulle coste scozzesi più di 1600 anni fa. Le linee bianche sono accompagnati anche da una coppia di linee rosse, che riflettono i colori dello stemma del card. Newman. E, infine, le sottili linee gialle, insieme al bianco, richiamano i colori del Vaticano". Simbolicamente interessante anche il tessuto: “ogni linea bianca sul verde contiene esattamente otto fili, uno per ogni diocesi cattolica in Scozia. Ci sono 452 fili nel design, che rappresentano il numero delle parrocchie cattoliche”.
A ricevere il tartan, sotto forma di cravatta o di foulard, sono stati Alex Fergusson, presidente del parlamento scozzese, Alex Salmond, il leader del partito nazionale della Scozia, lo Scottish National party, Iain Gray, il capo dei laburisti e Annabel Goldie, che guida i conservatori e, insieme a loro, tutti i 129 parlamentari scozzesi. Non è facile registrare il tartan che viene controllato da un ente collegato agli Archivi nazionali scozzesi. Perché venga approvato un certo tessuto scozzese deve inserirsi in una tradizione storica. Quello per il Papa è stato inventato da due società scozzesi, la Ingles Buchan di Glasgow e ClanItalia di Falkirk. “Da cattolico sono molto contento di essere riusciti a dare vita a un tartan per il Papa”, ha spiegato al Sir Michael Lametti , lo scozzese di origini italiane a capo di “ClanItalia”, che ha creato, oltre alla stoffa per il Papa, anche un tartan italiano e uno per la squadra del Milan.

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PAPA IN INGHILTERRA: P.LOMBARDI (PORTAVOCE), INCONTRO VITTIME ABUSI “NON È POSSIBILE ESCLUDERLO”

A chi faceva notare che nel programma non è previsto un incontro con le vittime di abusi sessuali, il direttore della Sala Stampa vaticana ha precisato che “non è possibile escluderlo. Come accaduto in precedenti viaggi il Papa ha incontrato vittime di abusi ma gli incontri non erano stati annunciati. Sono sempre stati incontri discreti, profondi e sereni”. Un’ultima battuta Lombardi l’ha riservata alle proteste contro la visita del Papa: “minoritarie, rispetto al clima positivo che emerge anche dai sondaggi. Anche in altri viaggi abbiamo assistito a obiezioni e manifestazioni contrarie. E’ normale che accada anche in una società pluralista come quella inglese. Non ci stupiamo e non ci preoccupiamo”.

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Pedofilia/ Vaticano: Non escluso che Papa incontri vittime in Gb

Lombardi: Se avverrà non sarà preannunciato né pubblico

Città del Vaticano, 10 set. (Apcom)

Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, non esclude che il Papa incontri alcune vittime di preti pedofili nel corso del suo viaggio in Gran Bretagna della prossima settimana, come già prospettato dal presidente della conferenza episcopale inglese Vincent Nichols e dal rappresentante del premier britannico Cameron per il viaggio di Benedetto XVI, lord Chris Patten, e confermato dal National Catholic Safeguarding Commission.
"Ci sono stati già in diversi viaggi del Papa incontri con vittime di abusi, non sono mai stati annunciati pubblicamente e sono avvenuti in forma discreta per evitare la pubblicità e garantire un incontro sereno", ha detto Lombardi durante un briefing di presentazione del viaggio. "Se anche questa volta ci sarà un incontro, la stampa ne sarà informata in modo tempestivo e adeguato".

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Le proteste per il viaggio del Papa in Gran Bretagna non preoccupano la Santa Sede
Commento del portavoce vaticano, padre Federico Lombardi

di Carmen Elena Villa



CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 10 settembre 2010 (ZENIT.org).- Di fronte alle varie proteste sorte negli ultimi giorni per la visita di Papa Benedetto XVI nel Regno Unito, padre Federico Lombardi S.I., portavoce della Santa Sede, ha affermato che “non c'è da parte nostra niente di cui dobbiamo preoccuparci”.

Il portavoce vaticano lo ha dichiarato questo venerdì mattina in un incontro con i giornalisti svoltosi nella Sala Stampa della Santa Sede, durante il quale è stato presentato il programma del viaggio del Pontefice in Gran Bretagna dal 16 al 19 settembre prossimi.

Il portavoce vaticano ha osservato che le proteste fanno parte “del clima normale di una società pluralistica nella quale c'è grande libertà di espressione, come quella britannica, nella quale i cattolici sono una minoranza”.

Dei 59 milioni di abitanti del Regno Unito, i cattolici sono 5 milioni (l'8,8%). Di questi, si calcola che circa un milione assista alla Messa tutte le domeniche.

Padre Lombardi si è anche riferito a un rapporto recente pubblicato dal quotidiano cattolico inglese The Tablet, che mostra come l'ostilità nei confronti del Papa sia minoritaria.

“L'eco di queste proteste, peraltro, ci sembra superiore alla realtà del clima effettivo della popolazione”, ha detto infatti il gesuita. “Invece da quanto risulta anche da alcuni sondaggi l'interesse per la visita del Papa non è piccolo, mentre le ostilità sono rappresentate da una minoranza”.

Quello nel Regno Unito sarà il 17° viaggio di Benedetto XVI, e “l'attesa è notevole”. Il Paese sarà il 20° ad essere visitato del Vescovo di Roma.

Incontro con i Capi di Stato

Padre Lombardi ha confermato che il Papa non prenderà parte alla cena ufficiale offerta dal Governo inglese venerdì prossimo alla Lancaster House. Alla cena parteciperà in sua rappresentanza il Segretario di Stato, il Cardinale Tarcisio Bertone.

Circa il motivo della sua assenza, il portavoce ha risposto che per questioni di protocollo il Papa “non pranza con personalità politiche” e ha spiegato che il Pontefice è un leader religioso e non politico.

Ha anche ricordato che Benedetto XVI ha avuto invece un incontro di questo tipo con vari leader religiosi ad Assisi nel giugno 2007.

Vari gruppi, tra cui difensori dei diritti umani, secolaristi e organizzazioni pro-aborto, stanno convocando una marcia di protesta per il viaggio del Papa per il 18 settembre.








Perché Benedetto XVI presiederà la beatificazione del Cardinale Newman?
In genere presiede la cerimonia il prefetto del dicastero per le Cause dei Santi

di Carmen Elena Villa


CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 10 settembre 2010 (ZENIT.org).- Per la prima volta sarà Benedetto XVI a presiedere una cerimonia di beatificazione. Avverrà il 19 settembre, quando il Cardinale John Henry Newman giungerà agli onori degli altari durante la visita pastorale del Papa nel Regno Unito.

L'ultima volta in cui un Pontefice ha presieduto una cerimonia di questo tipo è stata il 3 ottobre 2004, quando Giovanni Paolo II ha beatificato in Piazza San Pietro Pierre Vigne, Joseph-Marie Cassant, Anna Katharina Emmerick, Maria Ludovica De Angelis e Carlo d'Austria.

Dall'inizio del suo pontificato, Benedetto XVI ha stabilito che le cerimonie di questo tipo dovessero svolgersi nella Diocesi d'origine di ogni beato, per dare un impulso alle Chiese locali e avvicinare i loro fedeli alla santità. Ha anche deciso che le cerimonie venissero presiedute dal prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi in sua rappresentanza.

Questo mese si celebreranno altre tre beatificazioni in varie Diocesi d'Europa: quella di fra' Leopoldo da Alpandeire Sánchez Márquez a Granada (Spagna) il 12 settembre, quella di María de la Inmaculada Concepción il 18 settembre a Siviglia (Spagna) e quella di Chiara Badano nel Santuario del Divino Amore a Roma il 25 settembre. Saranno tutte presiedute da monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.

Perché il Papa presiederà una cerimonia di beatificazione? A questo proposito padre Federico Lombardi S.I., portavoce della Santa Sede, ha spiegato questo venerdì mattina in un incontro con i giornalisti – in cui ha presentato il viaggio di Benedetto XVI nel Regno Unito, dal 16 al 19 settembre – che si tratta di “un'eccezione”.

“Non è che manchi a una norma stabilita da qualcuno superiore a Lui”, ha dichiarato.

Una giornalista ha chiesto se questo fatto non poteva suscitare ostilità in altri fedeli che vorrebbero che anche il “loro santo” fosse elevato agli altari in una cerimonia presieduta dal Papa e non da un suo rappresentante.

A questa domanda, padre Lombardi ha chiarito che questo fatto deve essere letto “nel senso positivo”. “C’è il fatto che questa cerimonia viene collegata al viaggio del Papa”, ha detto.

Benedetto XVI ha una stima particolare per la figura del Cardinale Newman. Nel 1990 ha scritto il prologo del libro “Apologia pro vita sua”, un'autobiografia del futuro beato. Nel testo, l'allora Cardinale Ratzinger confessava l'importanza che ha avuto il pensiero di Newman nei suoi studi di Filosofia nel seminario di Frisinga: “La dottrina di Newman sulla coscienza divenne allora per noi il fondamento di quel personalismo teologico”.

“La nostra immagine dell'uomo, così come la nostra concezione della Chiesa, furono segnate da questo punto di partenza”.

“Da Newman abbiamo imparato a comprendere il primato del Papa”, diceva il Cardinale Raztinger nel 1990.

Per questo, la beatificazione di Newman risulta “un segno particolare di apprezzamento, d’interesse e importanza che il Papa attribuisce a questa figura, è un fatto indubitabile”, ha concluso padre Lombardi.

12/09/2010 08:23
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Nel Regno Unito un’attesa più forte dei pregiudizi

Il viaggio apostolico di Benedetto XVI un evento che parla a tutto il Paese

Padre Lombardi ha presentato la visita che si terrà dal 16 al 19 settembre con la beatificazione di Newman

DA ROMA SALVATORE MAZZA

Quattro giorni, venti incontri, tredici discorsi. Intenso e ricchissimo di spunti, «atteso» e «complesso», ma senza «particolari motivi di preoccupazione ». Si presenta così, nelle parole del direttore della Sala Stampa vaticana padre Federico Lombardi, il prossimo viaggio di Benedetto XVI – il 17° del suo pontificato – nel Regno Unito, ventesima nazione da lui visitata, in programma dal 16 al 19 settembre.
Classificata, in modo inusuale, come 'Visita di Stato', a sottolineare il rilievo che le autorità britanniche attribuiscono all’evento, il viaggio di Papa Ratzinger si svolge, come indicato nel programma ufficiale, «...in occasione della beatificazione del cardinale John Henry Newman», che avverrà a Birmingham nella giornata conclusiva. Ma, come detto, a giustificare la «attesa notevole» per queste giornate oltremanica ci sono in agenda i molti appuntamenti ecumenici e interreligiosi, gli incontri con i giovani e con gli anziani e, soprattutto, il discorso che Benedetto XVI terrà venerdì 17 davanti agli esponenti della società civile, del mondo accademico, culturale e imprenditoriale, del corpo diplomatico e con leader religiosi nella Westminster Hall, 'cuore' istituzionale del Regno Unito (dove, tra l’altro, fu processato Tommaso Moro).
Una visita, insomma, alla quale la Corona britannica ha voluto dare il massimo rilie vo. E a proposito delle proteste annunciate, Lombardi ha ricordato che «gruppi antipapali » ci sono in «ogni Paese che ha visitato Benedetto XVI» e che «una diversa visione fa parte del clima normale di una società pluralista e molto libera come quella inglese ». Il portavoce vaticano ha ancora osservato che la «comunità cattolica è una minoranza » e di qualcuno che possa contestare «non c’è da stupirsi», ma non c’è «alcuna preoccupazione da parte nostra», tanto più che «l’eco avuto dall’annuncio delle proteste sui media è sicuramente superiore alla realtà e anche di ciò che sente la popolazione » e, al contrario, «da quanto risulta anche da alcuni sondaggi l’interesse per la visita del Papa non è piccolo, mentre le ostilità sono rappresentate da una minoranza».
Quanto alla possibilità di un incontro del Papa con le vittime di preti pedofili, per Lombardi «è una possibilità: non la posso escludere ma non posso neanche annunciarla ora». «In altri precedenti viaggi – ha ricordato il portavoce vaticano – ci sono già stati incontri e non sono mai stati annunciati prima pubblicamente, ma sono avvenuti in forma discreta, per garantire che fossero turbati da un’eccessiva pubblicità». È, del resto, quanto è già successo con gli incontri con le vittime degli abusi nei suoi viaggi in Australia, negli Stati Uniti e, nell’aprile scorso, a Malta: «Devono avvenire in un clima discreto, spirituale di raccoglimento – ha ribadito Lombardi – non se ne può fare propaganda».

© Copyright Avvenire, 11 settembre 2010


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Gb: si lavora a incontro Papa con 10 vittime abusi a Londra

Citta' del Vaticano, 11 set. (Adnkronos)

Anche se la notizia non ha ancora il crisma dell'ufficialita', e' ormai quasi certo che Benedetto XVI incontrera' un gruppo di vittime di abusi sessuali nel corso del suo prossimo viaggio nel Regno Unito previsto dal 16 al 19 settembre. E'stato il portavoce della conferenza episcopale inglese a diffondere alcuni dettagli dell'incontro.
Jack Valero, a nome della Chiesa cattolica, ha infatti spiegato che ''Il Papa potrebbe incontrare dieci persone, probabilmente a Londra, a causa dei tempi molto stretti della visita''. Quindi ha ulteriormente precisato che a queste dieci persone, tutte di nazionalita' britannica, ''verra' garantito l'anonimato''.

© Copyright Adnkronos


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