Google+
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva

Viaggi pastorali in Italia

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2012 20:47
Autore
Stampa | Notifica email    
28/04/2009 22:43
OFFLINE
Post: 12.036
Post: 1.283
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Veteran
Dal blog di Lella...

Il terremoto non ha distrutto l'amore

L'Aquila, 28.

Sono state poche le ore che il Papa ha trascorso con la gente dell'Abruzzo terremotato. Poche rispetto a quanto accade di solito, quando lascia Roma.
Dal Vaticano è partito in macchina intorno alle 9. Sarebbe dovuto andare in elicottero ma il maltempo non lo ha consentito.
Lo accompagnavano gli arcivescovi Fernando Filoni, sostituto della Segreteria di Stato, e James Michael Harvey, prefetto della Casa Pontificia, il vescovo Paolo De Nicolò, reggente della Prefettura, monsignor Georg Gänswein, segretario particolare.
Onna, il paese fantasma dell'aquilano, praticamente raso al suolo dalla prima scossa del terremoto, ha mostrato al Papa la prima immagine del volto dell'Abruzzo sfigurato dal tragico evento. Benedetto XVI è giunto nel cuore della tendopoli allestita poco discosta dalle rovine. Intorno a lui è stata subito una festa grande, solo leggermente disturbata dalla pioggia che è continuata a cadere a intermittenza per tutta la mattinata. Lo hanno accolto l'arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari, a titolo personale Gianni Letta, sotto-segretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri italiano, e il capo della Protezione civile Guido Bertolaso.
In modo molto composto la gente gli è andata incontro. Il Papa ha stretto affettuosamente decine di mani.
Ha ascoltato le storie che alcuni brevemente gli hanno raccontato: un anziano che è rimasto solo dopo aver perso tutto e tutti; un giornalista che ha perso il papà e il figlio; due mamme che hanno perso i loro figli; ha benedetto un neonato che due giovani sposi gli hanno presentato, lo avrebbero dovuto battezzare proprio il giorno dopo il terremoto.
Alcuni tenevano tra le mani foto di familiari scomparsi. In molti sono scoppiati in lacrime dinanzi al Papa. Tra i presenti anche Vigili del Fuoco della Città del Vaticano, che sin dal giorno dopo il sisma, stanno prestando la loro opera a favore delle popolazioni terremotate a Onna e all'Aquila.
Dopo la preghiera per i defunti di Onna, Benedetto XVI, a bordo di una macchina della Protezione civile, guidata dallo stesso Bertolaso, ha fatto un breve giro tra le macerie del paese distrutto.
Poi è partito verso L'Aquila. La prima sosta è stata presso la basilica di Collemaggio, accolto dal rettore don Nunzio Spinelli. Entrato in basilica attraverso la porta santa, il Papa ha recitato una breve preghiera dinanzi all'urna delle reliquie di Celestino v, sulla quale ha poi deposto il pallio che aveva ricevuto durante la celebrazione della messa per l'inizio del pontificato.
Poi di nuovo in macchina verso il campo della scuola della Guardia di Finanza, dove ha incontrato i volontari, i membri delle squadre di soccorso, il personale della Protezione civile, e i militari. Prima il Papa ha sostato nel luogo dove sorgeva la Casa dello studente, per incontrare dodici giovani scampati al crollo dell'edificio. Si è intrattenuto con ciascuno di loro, si è informato sui loro studi e li ha incoraggiati. Alcuni gli hanno consegnato una lettera.
A Coppito è giunto intorno a mezzogiorno.
A riceverlo anche il nunzio apostolico in Italia, arcivescovo Giuseppe Bertello e l'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede Antonio Zanardi Landi. Dopo i saluti ai sindaci e ai parroci dei 49 comuni più colpiti, e alle clarisse di Paganica - le quali con il monastero hanno perso anche la madre superiora - ha raggiunto il palco allestito al centro del piazzale. Ha ricevuto il saluto dell'arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari, del sindaco Massimo Cialente e del presidente della regione abruzzese Gianni Chiodi. Poi ha rivolto agli aquilani il suo discorso di incoraggiamento e ha affidato alla venerata Madonna di Roio - alla quale ha offerto una rosa d'oro - le popolazioni terremotate. Prima della benedizione ha recitato la preghiera per i defunti e cantato il Regina caeli.
Lasciando il piazzale il Papa ha salutato la gente che gli si è fatta incontro. Molti lo hanno abbracciato. È rientrato in Vaticano in macchina, poco prima delle 15.

(©L'Osservatore Romano - 29 aprile 2009)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:09. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com