06/07/2010 08:28 |
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Il pranzo
Il Pontefice ha consumato il pasto nella Casa dei Sacerdoti. La soddisfazione del vescovo Spina
Quattro chiacchiere tra carciofi e formaggi
SULMONA
Deve essere stato abbastanza ricco di prodotti tipici del Centro Abruzzo, dai carciofi di Prezza ai formaggi di Anversa, il menù servito ieri al Papa, nella mensa preparata, fin dal primo mattino, nella Casa dei Sacerdoti, appena inaugurata da Benedetto XVI, tanto da indurre uno dei presuli commensali ad una battuta di spirito al Santo Padre.
«Santità, è difficile che tornerà ancora in Abruzzo...se le servono menù così abbondanti», questo pressapoco sarebbe stato il motto di spirito pronunciato, suscitando un largo sorriso nel Papa, che senza esagerazioni, parco come sempre, ha comunque apprezzato molto il menù preparato dal cuoco sulmonese Domenico Santacroce e servito da novelli chef del suo ristorante, che con ossequioso silenzio si sono mossi durante il servizio, senza nascondere l'emozione del momento, con un ospite cui prestare il massimo del riguardo e delle attenzioni.
A fine pranzo l'illustrissimo ospite si è complimentato con i cuochi per il pasto servito e le pietanze gustate. La preghiera di benedizione del pasto e poi i ringraziamenti al Papa, ospite del capoluogo peligno e della diocesi valvense, hanno introdotto il pranzo. A tavola poi i presuli, in conversazione, avrebbero tratto un primissimo bilancio della giornata sulmonese di Papa Benedetto XVI, rimasto affascinato dalla bellezza dei luoghi visitati e commosso dall'accoglienza ricevuta, prima al suo arrivo nel campo sportivo dell'Incoronata e poi nella splendida cornice di piazza Garibaldi. Ma tra i vescovi dell'Abruzzo e del Molise, che hanno fatto da corona al Pontefice, non sarebbero mancati brevissimi cenni anche alla situazione internazionale. In proposito alcuni presuli avrebbero conversato ancora di Chiesa e comunismo, pensando a quella che appare una minaccia non ancora del tutto dissolta, insieme al relativismo morale e a nuove forme di paganesimo che sembrano voler minare alla radice valori fondamentali del cristianesimo. Tra una portata e l'altra si è anche pensato però a programmi per il prossimo futuro. Uno dei vescovi avrebbe chiesto al Papa se ha in animo di scrivere presto un nuovo volume su Gesù di Nazaret. Il Papa avrebbe riposto semplicemente di essere pronto a farlo ma di doversi anche misurare per questo con i suoi impegni, sempre urgenti. Dopo pranzo il Papa ha riposato in una stanza della Casa dei Sacerdoti, prima dell'incontro con i giovani, nella Cattedrale di S.Panfilo. G.F.
© Copyright Il Tempo, 5 luglio 2010
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