Google+
I figli d'arte sono all'altezza dei genitori? Vieni a parlarne su Award & Oscar.
 
Pagina precedente | « 4 5 6 | Pagina successiva

I libri che parlano di lui...

Ultimo Aggiornamento: 13/04/2014 13:33
Autore
Stampa | Notifica email    
10/03/2013 23:17
OFFLINE
Post: 24.626
Post: 13.870
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Dal blog di Lella...

I DISCORSI DI BENEDETTO XVI

Non mi sono mai sentito solo

Gli interventi pubblici dalla rinuncia alla fine del pontificato. Un'enciclica rimasta nel cassetto. Don Costa (Lev): ''Potrebbe scegliere di farne un libro. Noi saremmo contenti di poterlo pubblicare''. Lo stile moderno che ha cambiato la letteratura religiosa

Il primo piano di un Papa sorridente e benedicente, mentre saluta i fedeli durante l’ultima Udienza generale in piazza San Pietro. Lo sguardo aperto e il volto disteso, attraversato però da un’ombra che ne scurisce i lineamenti. Un’ombra di tristezza che dal successore di Pietro si è estesa a molti credenti, nel giorno dell’annuncio della rinuncia al Soglio pontificio da parte di Benedetto XVI. È questa la copertina scelta dalla Libreria editrice vaticana (Lev) per il volume che raccoglie gli ultimi discorsi del Papa tra l’11 e il 28 febbraio, ovvero tra le dimissioni dal pontificato e l’inizio della Sede Vacante. Un “piccolo omaggio” che l’editrice della Santa Sede ha voluto tributare al Papa emerito, titolando il libro con le parole pronunciate dal Pontefice in occasione dell’ultima uscita pubblica: “Non mi sono mai sentito solo”. Per raccontare cosa hanno rappresentato questi otto anni di pontificato per chi di mestiere si occupa di “stampare” la voce del Papa, Riccardo Benotti per il Sir ha intervistato don Giuseppe Costa, direttore della Lev.

Il libro è un “segno di ringraziamento e di riconoscenza” al Papa emerito…

“Era doveroso esprimere un grazie come lavoratori, oltre che come credenti che si alimentano al suo messaggio. Abbiamo voluto manifestare la nostra gratitudine perché il Santo Padre, con tutta la sua produzione, ha influenzato notevolmente il nostro lavoro e la nostra organizzazione. L’idea è nata per raccogliere gli interventi di quest’ultimo mese, dall’annuncio delle dimissioni al commiato del 28 febbraio. Il tentativo è stato quello di far rivivere l’atmosfera di quei giorni anche attraverso gli interventi di saluto, tra gli altri, dei cardinali Bertone e Sodano. La scelta della fotografia di copertina, con il gioco di chiaroscuri sulla figura di Benedetto XVI, voleva rendere anche la vena di mestizia che ha toccato tutti noi. Il volume, che si può considerare l’ultimo del Pontificato, potrà essere indubbiamente seguito altri libri. Ce lo auguriamo”.

Cosa hanno significato il Magistero e gli insegnamenti di Benedetto XVI?

“Sono stati decisivi non soltanto per il catalogo della Lev ma anche per quello degli altri editori cattolici. Come Libreria editrice vaticana siamo membri onorari della Association of Catholic Publishers, l’associazione degli editori cattolici nordamericani, per il semplice fatto di aver arricchito l’offerta di libri cattolici negli Stati Uniti proprio attraverso il Magistero tradotto in inglese. In qualità di editrice istituzionale abbiamo il dovere di pubblicare il Magistero del Papa. Quello di Benedetto XVI si è prestato ad essere pubblicato in varie sfumature: edizioni in testo corrente, artistiche, economiche, di pregio. Lo stesso Magistero si articola in forme diverse, dalle catechesi alle Encicliche”.

Il messaggio di Benedetto XVI è riuscito a raggiungere il grande pubblico?

“Il suo stile è decisamente moderno. Mi sarebbe piaciuto segnalarlo per un Premio Nobel per la letteratura perché con il suo linguaggio ha modificato quello della letteratura religiosa rendendolo più attuale, immediato, libero da barocchismi e comprensibile. In alcuni tratti, addirittura poetico”.

Nel cassetto del Papa emerito è rimasta un’enciclica che non ha ancora visto la stampa…

“Noi ci auguriamo che possa essere pubblicata. L’enciclica è nelle sue mani e potrebbe scegliere di farne un libro, ma siamo nell’ambito delle ipotesi. Come editrice saremmo contenti di poterlo pubblicare. Basti pensare che il libro con la raccolta degli ultimi discorsi ci è stato chiesto, in un sola giornata, da sette editori in Europa. Il Papa ha indubbiamente contribuito alla crescita della Lev”.

Cosa vuol dire essere l’editore del Papa?

“Significa avere una dimensione internazionale, tipica del Magistero del Papa e più in generale della Santa Sede. Possedere una prospettiva universale che ci porta ad avere contatti con tutto il mondo editoriale, non soltanto cattolico”.

In che modo state vivendo l’attesa dell’elezione del nuovo Pontefice?

“Con la stessa devozione ed un pizzico di curiosità. La grandezza teologica e culturale di Benedetto XVI è stata incommensurabile. È uno dei più grandi teologi di antico stampo, con un respiro enciclopedico. Oggi è più facile trovare teologi molto bravi nella loro specializzazione ma non con quella grandezza”.

Quali novità editoriali ci sono all’orizzonte?

“Due le iniziative principali in cantiere: la pubblicazione delle catechesi relative all’Anno della fede, che chiuderanno un ciclo dedicato a questa ricorrenza. E il volume ‘In volo con Papa Benedetto’, che è la raccolta delle interviste concesse dal Papa durante i suoi viaggi”.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
11/03/2013 23:38
OFFLINE
Post: 24.633
Post: 13.877
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Dal blog di Lella...

COMUNICATO della Libreria Editrice Vaticana

È da oggi in libreria “Nell’Anno della fede”, nuova pubblicazione della Libreria Editrice Vaticana che riunisce il ciclo di catechesi proposte da Benedetto XVI ai fedeli nel corso delle Udienze generali del mercoledì, svoltesi dallo scorso ottobre a febbraio e dedicate a questo speciale Anno indetto dal Papa “perché la Chiesa rinnovi l’entusiasmo di credere in Gesù Cristo, unico salvatore del mondo, ravvivi la gioia di camminare sulla via che ci ha indicato, e testimoni in modo concreto la forza trasformante della fede”.
Il volume raccoglie 19 catechesi, pronunciate da Benedetto XVI tra il 10 ottobre 2012, vigilia dell’apertura dell’Anno della fede, e il 27 febbraio 2013, penultimo giorno del suo pontificato. Nelle varie catechesi, il Pontefice risponde a interrogativi fondamentali quali: “Che cosa è la fede? Ha ancora senso la fede in un mondo in cui scienza e tecnica hanno aperto orizzonti fino a poco tempo fa impensabili? Che cosa significa credere oggi?”, riflettendo poi su temi come la professione comunitaria dell’unica fede della Chiesa, sul “desiderio di Dio” che l’essere umano porta nel profondo di se stesso e ancora oggi si affaccia in molti modi al cuore dell’uomo.
Benedetto XVI illustra “alcune vie per arrivare alla conoscenza di Dio”, riflette sulla ragionevolezza della fede in Dio e su come parlare di Lui ai nostri contemporanei, talvolta distratti “dai tanti bagliori della società”. Ma affronta anche il tema della Rivelazione di Dio, “come comunicazione che Egli fa di Se stesso e del suo disegno di benevolenza e di amore”, e si sofferma sulla fede di Maria “a partire dal grande mistero dell’annunciazione”.


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
27/03/2013 16:52
OFFLINE
Post: 24.712
Post: 13.907
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Novità...

Ratzinger
dalla paura al tempo dell'amore


di CARLO DI CICCO
prefazione di Rosino Gibellini

ISBN 978-88-89475-90-4
euro 15,00

Quando Benedetto XVI venne eletto nell’aprile 2005 in molti parlarono di sorpresa. Ci si attendeva che accadesse qualcosa di inedito, ma nessuno riuscì allora a definire la qualità e la portata della sorpresa. Ogni cosa che Ratzinger diceva e faceva sorprendeva perché andava fuori dagli schemi pregiudiziali che avevano sempre accompagnato la sua figura di cardinale preposto a guardia della dottrina cattolica. Il suo pontificato, più lungo delle previsioni, si è rivelato più difficile e contrastato di quanto lui stesso poteva aspettarsi.
In tutti i modi il papa ha cercato di disincagliare la barca di Pietro e rimetterla in piena navigazione. In parte è stato compreso, ma la sua predicazione dell’amore come rimedio al declino spirituale dei credenti cattolici e delle stesse istituzioni è rimasta per buona parte epidermica. Servirà nel prossimo futuro, forse.
Intanto Benedetto XVI ha spinto in quella direzione ricorrendo all’ultima sorpresa: la rinuncia al pontificato, riaprendo in maniera imprevista ma significativa la stagione della responsabilità e della riforma per non ridurre la chiesa al puro ruolo amministrativo del patrimonio evangelico.
Ora il pontificato di Benedetto, concluso in umiltà e mitezza è un lascito da ripensare seriamente per non cambiare direzione di marcia e facendo perdere alla Chiesa un’occasione di rinascita spirituale.


CARLO DI CICCO, attuale vice direttore de L’Osservatore Romano, è giornalista professionista dal 1977.
A lungo redattore capo nell’Agenzia di stampa Asca, responsabile per l’informazione sociale e religiosa, ha collaborato con numerose testate sia radiofoniche sia giornalistiche periodiche e quotidiane. Ha promosso la prima esperienza in Italia di una informazione quotidiana sulle politiche sociali e sul volontariato.
Ha pubblicato I guardiani dei sogni con il dito sul mouse-Educatori nell’era informatica (Elledici, 1999) tradotto in spagnolo, portoghese e sloveno; Ratzinger-Benedetto XVI e le conseguenze dell’amore (Memori, 2006); Ti credevo un altro (Cantagalli dicembre 2008).




[SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689] [SM=g6689]


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
16/04/2013 12:54
OFFLINE
Post: 25.225
Post: 13.957
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Ambrogetti Angela - Sull'aereo di papa Benedetto. Conversazioni con i giornalisti



In questo volume sono state raccolte le interviste che Benedetto XVI ha tenuto con i giornalisti durante i suoi viaggi internazionali. In particolare nel testo si trovano risposte ampie ed esaurienti su argomenti di grande impatto mediatico, quali la crisi economica, gli abusi sessuali, la pedofilia, l'immigrazione, la nuova evangelizzazione, la libertà religiosa. A differenza del precedente volume della stessa autrice, in cui erano state raccolte le interviste fatte a Papa Giovanni Paolo II sempre durante i suoi viaggi internazionali, lo stile della conversazione non è improvvisato bensì preparato, in quanto le domande sono state formulate dai giornalisti per iscritto qualche giorno prima della partenza. Tuttavia le risposte del Santo Padre, nonostante siano state preparate, sono sempre dirette e sincere. È un volume per tutti, che permette di conoscere la umanità e trasparenza di Papa Benedetto XVI. Svariate fotografie aiutano il lettore a rivivere l'atmosfera di quegli incontri. Sono presenti inoltre le prestigiose testimonianze di Mons. Ganswein, Segretario Particolare di Sua Santità, che ha scritto la prefazione del volume, e di Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana e della Radio Vaticana, che nell'introduzione fornisce dei chiarimenti sul metodo utilizzato per porre le domande al Santo Padre.

Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
04/05/2013 21:21
OFFLINE
Post: 25.578
Post: 13.992
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Dal blog di Lella...

"Sull'aereo di Papa Benedetto": il Ratzinger che non ti aspetti

Nel libro di Angela Ambrogetti i colloqui in volo del Pontefice con i giornalisti: ne emerge una figura intellettuale, ma semplice

di Caterina Maniaci

Papa Benedetto XVI è tornato qualche giorno fa in Vaticano, dove risiederà in modo permanente, nel convento riadattato a sua abitazione. Il suo ritorno, anche se prelude ad un’esistenza "nel nascondimento e nella preghiera", rappresenta un’occasione per ripensare al suo pontificato, anche negli aspetti meno conosciuti ma illuminanti. Per esempio, il suo rapporto con il viaggio e con la stampa.
Si è spesso voluto rimarcare la differenza con il suo predecessore, Giovanni Paolo II, papa-globe trotter e vivace comunicatore. E invece scopriamo che anche papa Ratzinger, nei suoi viaggi apostolici e nelle visite di Stato, ha trasformato quelle occasioni in grandi esperienze, capaci di lasciare un’impronta duratura e di dare frutti insperati.
E’ successo in Francia, in Germania, persino nella laicissima e multiculturale Gran Bretagna e in molti altri luoghi ancora. Un libro testimonia questo grande capitolo del pontificato conclusosi qualche mese fa con l’inaudito atto delle dimissioni: Sull’aereo di papa Benedetto, di Angela Ambrogetti, edito alla Libreria Vaticana Editrice, con la prefazione di monsignor Georg Gaenswein e l’introduzione di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
L’autrice, giornalista vaticanista di grande esperienza, ha raccolto gli interventi e le interviste-conversazione che il Papa ha avuto con i giornalisti durante i voli che lo hanno portato in giro per il mondo. Un lavoro che la Ambrogetti aveva già fatto per papa Giovanni Paolo II, il cui risultato è stato un libro tradotto e pubblicato in vari Paesi, dal titolo Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II, sempre edito dalla Lev.
Il metodo è lo stesso: la trascrizione paziente delle registrazioni di queste conversazioni custodite nell’archivio della Radio Vaticana, collocandole in modo cronologico e inquadrandole nell’ambito del viaggio che il Papa si apprestava a fare o aveva appena concluso, in relazione ai problemi e alle spesso delicate situazioni che si dovevano affrontare. Si comincia con il viaggio a Colonia, in Germania, per la XX Giornata Mondiale della Gioventù, nell’agosto del 2005 e si conclude con la cruciale visita a Beirut, nel settembre 2012, l’ultimo volo papale per Benedetto.
Ne emerge il ritratto di un Papa intellettuale ma semplice, sempre pronto a rispondere ad ogni domanda, senza censurarne alcuna, non con una battuta ma con un discorso concettualmente articolato, con coraggio e senza voler piacere a tutti e a tutti i costi, sfidando le abitudine dei media, troppo abituati a cercare facili sintesi e slogan, che troppo spesso hanno portato a fraintendimenti ed equivoci anche gravi, come nel famoso caso di Ratisbona, con il suo discorso tenuto all’Università, sintetizzato in modo da ingenerare un caos pericoloso nei Paesi islamici. Benedetto XVI non si è piegato a queste esigenze, ha sempre parlato nel suo stile, da professore e pontefice che vuole farsi capire da tutti. Da uomo libero e innamorato della verità.

www.liberoquotidiano.it/news/1235755/Sull-aereo-di-Papa-Benedetto-il-Ratzinger-che-non-ti-aspe...


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
10/05/2013 18:10
OFFLINE
Post: 25.601
Post: 13.996
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Dal blog di Lella...

La croce e il compasso

ALBERTO STATERA

Il “fumo di Satana” evocato da Papa Paolo VI quarant’anni fa è filtrato da qualche fessura pure nell’ultimo conclave, che ha eletto il gesuita Francesco a capo di una Chiesa ridotta come quella profetizzata dal vescovo Malachia, percorsa da lotte di potere e guerre per bande.
Quel fumo ha l’odore acre della massoneria, una parola che fa tremare da secoli persino le foglie dei giardini vaticani.
Eppure, logge ufficiali, logge segrete e logge spurie sono avvinghiate nel cuore di San Pietro.
Questa, almeno, è la tesi di un libro-inchiesta di oltre 500 pagine che stanno per mandare in libreria Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti ( Vaticano Massone. Logge, denaro e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di Papa Francesco – Edizioni Piemme).
Il tema, naturalmente, si presta di per sé all’accusa di complottismo, di insana volontà di vedere ovunque trame segrete e cospirazioni.
L’ha messa in burla il Segretario di Stato uscente Cardinal Bertone quando ha irriso ai giornalisti che si improvvisano Dan Brown.
Ma il libro è talmente documentato, ricco di testimonianze e di documenti inediti che una confutazione con questo argomento non reggerebbe.
Tra l’altro, contiene la copia anastatica di una lettera scritta da Virgilio Gaito, ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, insieme al Cardinale Silvio Oddi, a Papa Giovanni Paolo II per chiedere un “grande patto” di pacificazione tra Chiesa e massoneria, il riconoscimento ufficiale da parte del Vaticano della conciliabilità tra fede cattolica e appartenenza alla libera muratoria.
«Pienamente consapevoli delle finalità perseguite dalla Massoneria universale, da sempre votata al miglioramento dell’individuo per il miglioramento ed il progresso dell’Umanità raggiungibili solo attraverso l’Amore e la tolleranza – scrivono il Gran Maestro e il Cardinale – riteniamo giunto il momento di lanciare un doveroso appello alla riconciliazione che ponga fine a quella secolare incomprensione tra Chiesa Cattolica e Massoneria ». Oddi, morto nel 2011, è stato considerato un grande protettore dell’Opus Dei, ma anche sponsor della discesa in campo nel 1994 di Silvio Berlusconi, tessera 1816 della Loggia P2 di Licio Gelli e, secondo il massone dissidente Gioele Magaldi, fondatore di una sua obbedienza denominata “Loggia del Dragone”.
Wojtyla, del resto, si servì in Polonia a favore di Solidarnosc e contro il comunismo del bancarottiere piduista Roberto Calvi, finito ucciso con rito massonico a Londra sotto il Ponte dei Frati neri.
Come il suo predecessore Paolo VI, che fece realizzare simboli esoterici sulla tomba della madre, si era servito dell’altro bancarottiere mafioso e piduista Michele Sindona.
Ma sotto il papato di Wojtyla, nel 1983, vide la luce la “Dichiarazione sulla Massoneria” elaborata dal prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Joseph Ratzinger, che dichiarava inalterato il divieto di appartenenza alla libera muratoria.
Divieto disatteso durante il suo papato, secondo la messe di documenti e testimonianze raccolta da Galeazzi e Pinotti, tanto da aver probabilmente contribuito a provocare le dimissioni di Benedetto XVI e forse l’elezione di Francesco, primo Papa gesuita della storia, dopo che la Compagnia di Gesù, considerata uno dei canali dell’infiltrazione massonica in Vaticano, era stata commissariata da Wojtyla nel 1981.
Durante il pontificato di Ratzinger è cresciuto in Vaticano il potere dei gruppi integralisti in lotta tra loro, come Opus Dei, Comunione e Liberazione, Focolarini, Legionari di Cristo, che si sono contesi il controllo delle finanza e dello Ior.
Ma l’ex banchiere Cesare Geronzi, intimo del cardinal Bertone, il quale raramente parla a caso, ha rivelato di recente di aver trovato simboli massonici in evidenza nello studio di un cardinale e che nella finanza cattolica l’Opus Dei non conta molto perché a contare è la
massoneria. E dentro le Mura Leonine?
Di certo la massoneria è entrata con prepotenza nel processo al maggiordomo corvo di Ratzinger che sottraeva documenti nella scrivania di uno degli uomini più potenti del mondo. «Mi sono messo al servizio di una loggia massonica che opera dentro il Vaticano – ha testimoniato tra le lacrime un dipendente laico della Segreteria di Stato – della quale fanno parte anche dei cardinali.
Scopo della nostra azione portata avanti nella convinzione di fare il bene della Chiesa, è quello di mettere fine all’attuale situazione di anarchia che mette a rischio la cristianità».
Tra le migliaia di documenti sequestrati il 23 maggio 2012 nell’abitazione del maggiordomo “moltissime riguardavano la massoneria e i servizi segreti”, come hanno dichiarato gli agenti della gendarmeria che fecero le perquisizioni.
Con un’attenzione quasi ossessiva per la figura del piduista Luigi Bisignani, che era di casa allo Ior fin dai tempi del riciclaggio della tangente Enimont.
La rete di confidenti dell’ex maggiordomo comprendeva il vicario papale per la città del Vaticano monsignor Angelo Comastri e l’ex vicecamerlengo Paolo Sardi, indicati come appartenenti a una loggia massonica interna; il vescovo Francesco Cavina, ora alla diocesi di Carpi, ma in precedenza alla Segreteria di Stato, e l’ex segretaria di Ratzinger, Ingrid Stampa.
Bergoglio cresce e si forma in Argentina, una repubblica fondata su squadra e compasso, dove la massoneria e la Chiesa sono molto forti.
È sostenibile la tesi che lo strapotere dei gruppi integralisti abbia originato come reazione la sua elezione al trono di Pietro?
O che sia invece frutto di un patto tra massoneria e gruppi della destra cattolica?
Nel libro di Galeazzi e Pinotti non troverete una risposta certa, ma la non peregrina ipotesi che la decisione di Ratzinger di dimettersi possa essere stata presa nella previsione dell’elezione del gesuita su un trono che lui non riusciva più a governare tra scandali e guerre intestine tra fazioni contrapposte per il potere e il denaro. Nella prima fase del conclave del 2005, del resto, il cardinale Bergoglio aveva raccolto il maggior numero di voti, ma poi rinunciò per convogliarli su Ratzinger.
Che fosse fumo di Satana o aria salubre quella respirata in conclave, i Gran Maestri delle tante massonerie italiane sembrano concordi nell’entusiasmo per l’avvento di Francesco. Uno per tutti: «Con Papa Francesco nulla sarà più come prima. Chiara la scelta di fraternità per una Chiesa del dialogo, non contaminata dalle logiche e dalle tentazioni del potere temporale». Firmato: Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia.

© Copyright Repubblica, 10 maggio 2013


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
02/02/2014 14:30
OFFLINE
Post: 27.577
Post: 14.205
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Da "Vatican Insider"

27/01/2014

Il posto di Dio nel Mondo. Potere, politica, legge, secondo Ratzinger



Il deputato Usa, candidato con Romney alle ultime presidenziali, rievoca Benedetto XVI a un anno dalla rinuncia al pontificato nella prefazione al libro di Fontana

Giuseppe Brienza
Roma


«Il pontificato di Benedetto XVI è giunto al termine, ma il suo magistero sulla libertà perdurerà fintanto che i cuori si accenderanno alla scintilla della libertà umana e desidereranno ardentemente il fuoco dell’amore divino» (p. 17).

Così conclude la sua “Prefazione” Paul Ryan, candidato cattolico del Partito Repubblicano alla vicepresidenza degli Stati Uniti nel 2012, in “ticket” con Mitt Romney, al libro, curato da Stefano Fontana e appena uscito per le “Edizioni Cantagalli”, intitolato “Joseph Ratzinger/Benedetto XVI. Il posto di Dio nel Mondo. Potere, politica, legge”.

«Scrivo in qualità di figlio della Chiesa cattolica americana - puntualizza il deputato Usa - di laico e di legislatore federale impegnato nella promozione del bene comune così come lo intendo secondo coscienza» (p. 5). Una coscienza che, aggiunge Ryan, è straordinariamente alimentata dalla lettura di questo libro che, a pochi giorni dal primo anniversario di quell’11 febbraio 2013, data nella quale Benedetto XVI annunciò la sua rinuncia al pontificato, sintetizza la “summa teologica” del pensiero di Ratzinger sui temi del potere, della politica e della legge morale. A queste tre grandi coordinate etico-politiche sono dedicate le prime tre “Parti” del libro, intitolate rispettivamente “Il potere politico e la legge del creato” (pp. 19-85), “La ragione pubblica e la Fede cristiana” (pp. 87-153) e, infine, “L’universalità della famiglia umana e i diritti delle persone e dei popoli” (pp. 225-257).

Il saggio, che si conclude con una “Postfazione” (pp. 225-257) di monsignor Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste e presidente dell’“Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan” (“Il posto di Dio nel mondo nel pensiero di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”), nelle successive tre “Parti” presenta i più significativi passaggi del magistero di Benedetto XVI sui principi di una corretta gestione della cosa pubblica, sulla legislazione ispirata alla tutela della dignità umana, e, infine, su una società, nazionale e internazionale, che rispetti la solidarietà e la sussidiarietà nell’agire normativo ed economico. Questi due cardini della Dottrina sociale della Chiesa, commenta Ryan, dovrebbero essere un patrimonio per i politici di tutte le convinzioni religiose, in quanto corrispondono ad altrettante “virtù” «che si sostengono reciprocamente». A livello civico, però, appare prioritaria e imprescindibile, soprattutto in tempi di crisi come quelli attuali, quello spirito di solidarietà civica che, in particolare, «fa appello ai cristiani a servire gli altri provvedendo ai loro bisogni, e a tal fine richiede sacrificio personale per il benessere dell’umanità» (p. 13). Invece, rileva il deputato Usa, «Nella mia esperienza i cattolici che rivestono incarichi di governo sono tentati di relegare la loro coscienza personale in comparti separati dalle loro prese di posizione pubbliche, come se la coscienza fosse una questione privata senza rilevanza per il bene comune. Ma ogni decisione politica deve essere misurata in base a norme morali oggettive, non in base ai sondaggi» (p. 11-12).

Proprio al tema della legge naturale è dedicata la raccolta di testi ratzingeriani contenuta nella “Parte quarta” del libro, dal titolo “I fondamenti oggettivi dei valori che ispirano e governano l’ordine internazionale” (pp. 197-209). Gli ultimi due capitoli riguardano invece in modo diretto il continente europeo (v. la “Parte quinta”, intitolata “Il vecchio continente deve continuare a svolgere la funzione di lievito del mondo intero” e la sesta, “L’Europa innanzitutto non deve rinunciare a sé stessa”), e danno nel loro complesso ragione della grande decisione magisteriale di Benedetto XVI d’istituire, il 28 giugno 2010, il nuovo Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione, il cui presidente due giorni dopo fu nominato (ed è ancora attualmente) l’arcivescovo Rino Fisichella. Lo scopo del consiglio, dichiarò Papa Ratzinger, è quello di «promuovere una rinnovata evangelizzazione nei Paesi dove è già risuonato il primo annuncio della fede e sono presenti Chiese di antica fondazione, ma che stanno vivendo una progressiva secolarizzazione della società e una sorta di ‘eclissi del senso di Dio’, che costituiscono una sfida a trovare mezzi adeguati per riproporre la perenne verità del Vangelo di Cristo».

Per chi volesse conoscere l’insegnamento di Benedetto XVI sulla democrazia, sull'ordine internazionale, sulla buona politica, sull'etica della politica, sui diritti umani, sulla responsabilità del legislatore, sui principi, insomma, che devono ispirare i cattolici impegnati in politica, questo libro costituisce un vero e proprio “manuale”, sull'esercizio del potere e il governo della cosa pubblica, di quell’”Evangelista della libertà” che, come assicura Paul Ryan, è stato e sempre sarà Joseph Ratzinger.

Stefano Fontana (a cura di), “Joseph Ratzinger/Benedetto XVI. Il posto di Dio nel Mondo. Potere, politica, legge”, “Edizioni Cantagalli”, Siena 2013, pp. 264, euro 14,00.


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
13/04/2014 13:33
OFFLINE
Post: 27.633
Post: 14.261
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Gold
Da "Tempi.it"...

Perché Benedetto XVI non poté parlare alla Sapienza. Un libro ricostruisce il caso

marzo 27, 2014 Redazione

Grazie alle testimonianze del rettore, del cappellano e di professori e studenti si ripercorre il caso del 2008. Storia di un’occasione persa (soprattutto per i professori)

benedetto-xvi-sapienzaRicordate quando Benedetto XVI non poté parlare alla Sapienza di Roma? Domani, nella stessa università della Capitale, sarà presentato un libro che promette di ripercorrere quell’incresciosa vicenda. Si tratta di Sapienza e libertà. Come e perché papa Ratzinger non parlò all’Università di Roma (Donzelli editore). E’ stato scritto dal giornalista Pier Luigi De Lauro e contiene una prefazione di Walter Veltroni.
Il volume, stando almeno alle prime informazioni, sembra interessante. Esso, infatti, contiene – oltre al testo dell’intervento del Papa – anche interviste all’allora rettore Renato Guarini, a padre Vincenzo D’Adamo, cappellano dell’università, a Carlo Cosmelli, uno dei docenti di Fisica che ne contestarono la presenza, e a Gianluca Senatore, allora responsabile dell’organizzazione più rappresentativa degli studenti. Ed è proprio grazie a queste interviste che i fatti vengono ricostruiti con precisione e, in più, ne vengono svelati di nuovi, successivi a quel “non incontro”.

I FATTI. Guarini aveva invitato il Papa all’inaugurazione dell’anno accademico e la visita era prevista per il 17 gennaio 2008. Nei mesi precedenti, il rettore aveva comunicato la sua decisione al Senato accademico, ben felice che un Pontefice (così come avevano fatto Paolo VI nel 1964 sempre alla Sapienza e Giovanni Paolo II a Roma Tre nel 2002) varcasse le soglie di una università. Ratzinger avrebbe dovuto svolgere un saluto al termine della cerimonia e non una lectio magistralis, come erroneamente fu al principio comunicato. Ma tanto bastò a sollevare le polemiche. Prima con un intervento sul Manifesto di Marcello Cini, poi con una lettera firmata da 67 docenti della facoltà di Fisica e apparsa il 23 novembre.
Secondo il libro, a far davvero esplodere il caso fu Repubblica che, il 10 gennaio, rilanciò la lettera che portò alla triste rinuncia di Benedetto XVI. Non parlò alla Sapienza, limitandosi a mandare il testo del suo intervento.

OCCASIONE SPRECATA. Come nota giustamente Alessandro Zaccuri sulle pagine di Avvenire, l’aspetto che pare più interessante del libro sono le parole dello studente Senatore. Il quale racconta che, fino ad allora, non aveva mai letto nulla degli scritti di Ratzinger. Fu proprio quell’episodio ad avvicinarlo alla sua produzione intellettuale. E la conclusione del ragazzo è che se i professori, soprattutto Cini, avessero fatto lo sforzo di non fermarsi ai loro pregiudizi, ma avessero letto il testo di Ratzinger, vi avrebbero trovato molti spunti di approfondimento critico sulla deriva delle tecnoscienze. Ma quello sforzo, i professori della Sapienza non vollero farlo. E persero un’occasione non per parlare di fede, ma di scienza.


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | « 4 5 6 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:35. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com