25/01/2009 16:15 |
|
| | | OFFLINE | Post: 10.887 Post: 138 | Registrato il: 17/06/2005 Registrato il: 18/01/2009 | Administratore Unico | Utente Junior | |
|
PAPA: CEDO LA PAROLA A MIRIAM, BAMBINA ERITREA OGGI ROMANA
(AGI) - CdV, 25 gen.
Con grande semplicita', dopo l'Angelus, Benedetto XVI ha lasciato il micorfono a una ragazzina dell'Azione Cattolica di Roma, salta nel suo studio per liberare con lui le colombe della pace.
"Ora - ha detto - finalmente cedo la parola a Miriam, bambina eritrea oggi romana".
Affacciata alla finestra della Terza Loggia del Paalazzo Apostolico con un suo coetaneo italiano, vestita di viola con una sciarpa gialla e le treccine che con la pelle scura testimoniano la sua origine africana, la piccola ha letto il suo saluto con accento francamente romano, condannando con forza il consumismo dei Centri Commerciali (definiti come gli odierni "luoghi di raduno per la mia eta'") e concludendo con l'assicurazione al Papa dell'affetto dei bambini dell'Acr: "Ti vogliamo bene, Santita'". "Grazie mille per queste parole, cari ragazzi con l'aiuto di Gesu' siate sempre costruttori della pace, a casa, a scuola e in qualunque ambiente", le ha risposto il Pontefice sorridendo.
Poco prima il Papa aveva assicurato anche lui il suo "grande affetto" ai bambini e ragazzi dell'Azione Cattolica di Roma e di alcune parrocchie e scuole della citta', che "hanno dato vita alla tradizionale Carovana della Pace", salutando anche il cardinale vicario Agostino Vallini che li ha accompagnati: "cari ragazzi - le parole di Papa Ratzinger - vi ringrazio per la vostra fedelta' all'impegno per la pace, un impegno fatto non tanto di parole, ma di scelte e di gesti".
Poi, pronunciati i saluti nelle altre lingue, Benedetto XVI ha chiesto ai due ragazzi di liberare le colombe in segno di pace: "vediamo come fare", ha scherzato.
Il gesto di liberare le colombe viene ripetuto dal Papa ogni anno in occasione della conclusione del mese di gennaio, dedicato appunto al tema della pace dai ragazzi dell'Azione Cattolica. "A tutti vogliamo gridare che la pace e' un vero affare", ha detto Miriam leggendo la sua letterina al Pontefice nella quale ha appunto criticato il ruolo assunto dai Centri commerciali nella nostra societa': "chi vi si reca si illude che il prodotto possa renderli felici. Noi invece - ha spiegato - abbiamo scoperto una cosa che vogliamo dirti: solo Gesu' puo' soddisfare i nostri desideri, quelli veramente importanti. Ecco perche' quest'anno non facciamo altro che ripetere: mi basti tu. Si', e' l'amicizia con Gesu' il nostro unico desiderio". Miriam ha quindi chiesto che venga data "a tutti la possibilita' di crescere economicamente e culturalmente", anche grazie allo sviluppo del "commercio equo e solidale".
"Caro Papa - ha poi concluso - ti preghiamo di pregare insieme a noi per tutti i nostri coetanei che vivono situazioni di poverta', sfruttamento e guerra. Preghiamo Dio di illuminare i cuori di chi governa le nazioni per un commercio piu' rispettoso e perche' fermino tutti i conflitti, che sono incapaci di risolvere i problemi".
© Copyright (AGI)
|
|
|
|
|