"FOLLOW THAT DREAM" SERIE: RECENSIONI.

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Tracklist:

See See Rider
I Got a Woman
Amen
Love Me
If You Love Me (Let Me Know)
You Gave Me a Mountain
Jailhouse Rock
All Shook Up
Teddy Bear
Don't Be Cruel
And I Love You So
Fever
Steamroller Blues
Early Morning Rain
What'd I Say
Johnny B. Goode
Love Letters
Hail Hail Rock 'n' Roll
Hurt
Hound Dog
One Night
It's Now or Never
Mystery Train
Tiger Man
Funny How Time Slips Away
Can't Help Falling in Love

Bonus

Fairytale
America the Beautiful
Hawaiian Wedding Song
Blue Christmas
That's All Right, Mama

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Dal 14 al 27 Ottobre 1976 Elvis attraversa gli stati uniti in tour per la settima volta in un'anno. Iniziato con due potenti performances nella città di Chicago, questo tour rivela un' Elvis in buona forma, nel pieno della propria maturità vocale e con la giusta dose di energia ed entusiasmo. Con "A Minnesota Moment" la FTD ci porta in platea al Metropolitan Sports Centre di Minneapolis MN, per la quarta data del Tour. Dopo la consueta introduzione "Spaziale" il re del rock appare sul palco nello splendido Inca Gold Leaf Suit , mandando letteralmente in delirio i 15800 fans presenti. Lo show ha dunque inizio con le spettacolari See See Rider e I Got a Woman...Elvis c'è!!! Dopo Love Me, usata come pretesto per scambiare doni con i fans, arriva la volta di If you love me (let me know) seguita da una magistrale interpretazione di You Gave me a mountain: Elvis è musica e immagine. Eccoci così al momento delle vecchie canzoni anni 50, passaggio obbligatorio in un concerto di Elvis. Peccato però che le canzoni in questione vengano liquidate in tutta fretta e senza molto entusiasmo da parte del re, eccezion fatta per Jailhouse Rock. Interpretata col massimo della concentrazione e del trasporto è invece And I Love You so, che ancora una volta mette in evidenza le qualità vocali del nostro e la sua irraggiungibile capacità di creare immagini con la voce. Fever, un classico molto amato dai fans, precede uno dei momenti più alti dello show: una versione da brividi di Steamroller Blues che vede il chitarrista james Burton come un fiume in piena carico di blues. Da ascoltare e riascoltare. Durante la presentazione dei musicisti come di consueto c'è spazio per le brevi What'd I Say/Johny B. Goode e per la tenera Love letters. Arriviamo così alla parte finale dello show con la potente Hurt, seguita da un'altro tuffo nel passato: Hound dog, che infiamma ulteriormente i fans, e la splendida One Night, cantata col giusto mix di trasporto ed allegria. Stesso discorso per il "ripescato" medley Mystery train -Tiger Man: sicuramente lontano dalle memorabili versioni di sei anni prima, tuttavia ancora in grado di far impazzire il pubblico cosi come nei giorni ormai lontani del That's The Wai It Is. Si accendono le luci in sala mentre con la malinconica Funny How time slips away e can't falling in love Elvis saluta il suo fedelissimo pubblico. Prossima destinazione Sioux Falls. A completamento del CD troviamo delle Bonus tratte da alcuni shows dello stesso tour: Fairytale, America e Hawaiian wedding song da Sioux fall, 18 Ottobre; Da dayton, 26 Ottobre abbiamo la magnifica Blue Christmas con Elvis alla chitarra e una sempre gradita versione semi acustica di That's All Right mama, dove si evidenzia un grande lavoro di Jerry Sheff al basso.
A Minnesota Moment è un piacevole CD che offre uno tra i migliori "Ultimo Elvis", un'artista con la A maiuscola che in un'ora di show attraversa con assoluta maestria tanti generi diversi, impregnandoli di quella magia come solo Elvis può fare.

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Io, per quanto riguarda gli utlimi due che hai egregiamente recensito, ho apprezzato di più "High Sierra".

Davide grazie per le tue interessanti e superlative recensioni.
Minnesota l'ho già ascoltato e sono d'accordo: è stato un grande show. High Sierra è ancora lì in fila che aspetta di essere ascoltato.....ti saprò dire......

marco31768, 08/08/2010 19.04:

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Io, per quanto riguarda gli utlimi due che hai egregiamente recensito, ho apprezzato di più "High Sierra".

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ho sempre preferito gli shows on the road a quelli del salotto Tahoe: ancora più che a Las Vegas, in questi ultimi manca quell'elettrizzante atmosfera che solo l'interazione con la grossa platea di uno stadio o auditorium può dare (veri fans e gente comune), a differenza di una piccola sala confortevole dove al posto delle prime file ci sono i tavoli di vips e ricconi....

Elvis Now - The Original Album

Disc 1

01 Help Me Make It Through The Night
02 Miracle Of The Rosary
03 Hey Jude
04 Put Your Hand In The Hand
05 Until It's Time For You To Go
06 We Can Make The Morning
07 Early Morning Rain
08 Sylvia
09 Fools Rush In (Where Angels Fear To Tread)
10 I Was Born About Ten Thousand Years Ago

Bonus Songs - The Singles

11 I'm Leavin'
12 It's Only Love
13 The First Time Ever I Saw Your Face

The Jam

14 Don't Think Twice, It's All Right (udedited master)

Outtakes

15 Help Me Make It Through The Night - takes 8- 10
16 Fools Rush In (Where Angels Fear To Tread) - takes 11,12 &14
17 Lady Madonna


Disc 2

Outtakes

01 Help Me Make It Through The Night - takes 1-3
02 Early Mornin' Rain - Takes 1,2 & 9
03 Fools Rush In (Where Angels Fear To Tread) - takes 5 & 6
04 Until It's Time For You To Go - takes 1-5
05 I'm Leavin' - take 1
06 It's Only Love - takes 1-4
07 I Shall Be Released (Bob Dylan)
08 It's Only Love - takes 6 & 7
09 Help Me Make It Through The Night - takes 4-7
10 Fools Rush In (Where Angels Fear To Tread) - takes 8 & 9
11 Put Your Hand In The Hand - take 1
12 It's Only Love - takes 8 & 9
13 Miracle Of The Rosary - take 1
14 Until It's Time For You To Go - takes 6 & 7
15 Fools Rush In (Where Angels Fear To Tread) - take 10
16 Early Morning Rain - take 11
18 Help Me Make It Through The Night - take15
19 I'm Leavin' - takes 2 & 3


Album produced and art directed by Ernst Mikael Jørgensen & Roger Semon
Mastered by Vic Anesini
Additional mastering and editing: Sebastian Jeansson (disc 1) Lene Reidel (disc 2)
Audio consultant: Sebastian Jeansson
Original A&R: Felton Jarvis

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Nel Febbraio 1972 la RCA in mancanza di materiale per un nuovo album raschia il fondo delle fruttuose sedute di incisione dell'anno precedente di Nashville dalle quali sono nati albums come Love letters from Elvis, Elvis sings the wonderful world of christmas e sopratutto lo storico Elvis Country, l'insuperabile concept album. Ecco dunque che quanto rimasto fuori dai predetti album diventa invece il contenuto per il nuovo album, Elvis Now. Il risultato finale, come è ovvio aspettarsi, è un susseguirsi di brani molto diversi tra loro, caratteristica questa che non può dare garanzie per un buon successo commerciale. Il disco infatti non raggiungerà elevate posizioni in classifica. I momenti migliori della tracklist sono, a mio parere, il brano di apertura, ripreso più volte in seguito durante i concerti dal vivo, la classica ballad Until it's time for you to go, we can make the morning, sylvia e l'ottimo country early morning rain. I was Born about ten thousand years ago è il brano che venne usato come collante tra una traccia e l'altra in Elvis Country e qui troviamo invece in versione intera. Un'altro ripescaggio presente in album, addirittura risalente alle session del 1969, è la Beatlesiana Hey Jude. La FTD nella sua consueta rivisitazione dei Classic Albums in doppio CD ci sorprende per l'eccellente lavoro di pulizia del suono: Tutti i brani godono di una qualità audio cristallina come mai prima d'ora. Oltre all'album originale trovano spazio come bonus i singoli: la coinvolgente ballata I'm leavin, the first time ever I saw your face e it's only love. Arriva poi il momento della versione non tagliata (quasi dieci minuti) della jam session in studio Don't think twice, pubblicata dalla BMG per la prima volta nel box set dedicato ai masters degli anni 70. Alcune outtakes di Help me make it through the night e di fools rush introducono l'improvvisazione Elvisiana di Lady Madonna: cantata per scherzo, lascia però immaginare che bella versione ne sarebbe uscita fuori se solo Elvis l'avesse interpretata con decisione. Nella stessa qualità audio stratosferica anche il CD numero 2 ci offre una bellissima carrellata di outtakes: seguiamo Elvis in studio intento a modellare i brani take dopo take, errore dopo errore, dai primi acerbi tentativi di "metter su" le canzoni sino a raggiungere la perfezione del master. Curioso per esempio il lavorio di Elvis e musicisti nel cercare con non poche difficoltà il "passaggio" giusto nel ritornello di It's only love. Anche stavolta a completare il prodotto troviamo un bel booklet ricco di foto e dettagli sulle incisioni.

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è un album che ho sempre adorato...non so se per la qualità dei brani appunto molto diversi tra loro o perché mi piace e basta...per puro feeling...anche se poi sul piano commerciale non trovò un riscontro del tutto positivo...non interessa...almeno a me...
Anche perché facendo il medesimo ragionamento la mente mi porta sempre ad "American Trilogy" mai dovutamente apprezzata sempre in termini commerciali...
Sono tutti brani davvero eccellenti...tranne un paio di eccezioni che non sono al pari degli altri....
Forse è un album appunto nato da "ripescaggi" ma alla fine il lavoro è ottimo...per caso? Non importa l'importante che Elvis l'abbia fatto...
Fools Rush è bellissima (tanto è vero di recente ho scritto mie impressioni riguardo questa stupenda canzone su "All Songs")...
"Miracle Of The Rosary" una preghiera così accorata...
"Early Morning Rain" ..sublime...
"We Can Make The Morning"...si ascolta bene e che dire di "Sylvia"! Altra stupendissima... e di "Until it's time for you to go"? Un'altra scesa tra le stelle...

Anche la "cover art" dell'album mi piace un sacco!

E ora colgo l'occasione di complimentarmi con te, Reggae (perché temo di non averlo mai fatto) per le tue egregie recensioni sui FTD di Elvis!

Molto bello questo lavoro della FTD.
Sono d'accordo su tutto quello che ha scritto Davide..
Aggiungo che non apprezzo "Hey Jude" (neanche quella dei Beatles) e nemmeno "We can make the morning".
Adoro "Early morning rain" ed è davvero bella anche "Sylvia".
"I'm leaving" è un gioello, in tutto e per tutto.
Davvero una bellissima pubblicazione !

Per me è sempre stato un album formidabile, 9 brani incredibili - Hey Jude non è fra le mie preferite - e la FTD l'ha completata alla perfezione.

marco31768, 13/08/2010 21.49:

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"I'm leaving" è un gioello, in tutto e per tutto.

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verissimo!

Pienamente d'accordo con Valeria...

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Disc 1

Original Album Side 1

01 How Great Thou Art (Stuart K. Hine)
02 In The Garden (Charles A. Miles)
03 Somebody Bigger Than You And I (John Lange/Hy Heath/Sonny Burke)
04 Farther Along (Arranged by Elvis Presley)
05 Stand By Me (Arranged by Elvis Presley)
06 Without Him (Mylon LeFevre)

Original Album Side 2

07 So High (Arranged by Elvis Presley)
08 Where Could I Go But To The Lord (James B. Coats)
09 By And By (Arranged by Elvis Presley)
10 If The Lord Wasn't Walking By My Side (Henry Slaughter)
11 Run 0n (Arranged by Elvis Presley)
12 Where No One Stands Alone (Mosie Lister)
13 Crying In The Chapel (Artie Glenn)

Bonus Songs

14 You'll Never Walk Alone (Richard Rodgers/Oscar Hammerstein)
15 We Call On Him (Fred Karger/Ben Weisman/Sid Wayne)
16 If Everyday Was Like Christmas (Red West)

First Takes

17 How Great Thou Art - takes 1 & 2
18 Somebody Bigger Than You And I - takes 1,3,11
19 Stand By Me - takes 1 & 2
20 Without Him - take 1
21 So High - take 1
22 By And By - take 4
23 If The Lord Wasn't Walking By My Side - take 1
24 Run On - takes 1 & 2
25 Where No One Stands Alone - takes 1 & 4 spliced
26 You'll Never Walk Alone - take 1
27 We Call On Him - takes 1 & 2

Disc 2

May 1966 Sessions

01 Run On - takes 3-6
02 Stand By Me - takes 5-7
03 Stand By Me - takes 9 & 10
04 Where No One Stands Alone - takes 2, 3 & wp 1
05 Where No One Stands Alone - wp takes 2, 3 & 5
06 So High - takes 2 & 3
07 Farther Along - takes 1& 2
08 By And By - takes1, 2, 3, 4 (fs), 5 & 7
09 By And By - takes 8 & 9
10 In The Garden - takes 1-3
11 Somebody Bigger Than You And I - take 12
12 Somebody Bigger Than You And I - takes14 (fs), 15 & wp 5
13 Without Him - takes 4 & 8
14 Without Him - takes 11, 13 & 14
15 If The Lord Wasn't Walking By My Side - takes 2-4
16 If The Lord Wasn't Walking By My Side - take 6

June 1966 Sessions

17 If Every Day Was Like Christmas - takes 1 & 2 (undubbed master)

September 1967 Sessions

18 We Call On Him - takes 4 & 5
19 We Call On Him - take 7
20 We Call On Him - take 8
21 You'll Never Walk Alone - take 2
22 You'll Never Walk Alone - takes 3, 4, 6 & 8

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E' assodato che il ritorno alle scene di Elvis, il ritorno del vero Elvis dopo anni di cinema, sia avvenuto in occasione del comeback special TV del 1968. In realtà questo processo di rinascita artistica del cantante ha le sue origini l'anno prima, ovvero quando si presenta in sala di incisione con un nuovo produttore, Felton jarvis, per dar vita ad un album contenente il materiale da sempre il suo preferito: la musica gospel. Il risultato non poteva che essere eccellente, basti ascoltare l'impegno e il trasporto che trasuda dalle tracce del disco. Dopo anni tra caccia a tesori nascosti, bulli e pupe e gare automobilistiche di celluloide ecco finalmente Elvis scavare nel profondo del suo animo e ritrovare se stesso, sia come persona che come artista. E' davvero difficile credere che dopo interminabili soundtracks facili facili il cantante abbia conservato intatta la sua assoluta maestria e magia. Elvis ritorna il bambino di Tupelo sui banchi della Assembly Of God per ripartire, con profonda spiritualità, e ritrovare se stesso. Non meravigli dunque il fatto che buona parte dei brani di questo album vennero fuori pressoché perfetti già al primo tentativo di incisione. Non il re del rock, non la star del cinema, ma semplicemente l'adolescente carico di sogni e musica la cui massima aspirazione era quella di entrare a far parte di un quartetto gospel. Godiamoci quindi la rinascita di un'artista che svela l'aspetto più vero e vulnerabile di se stesso in interpretazioni magistrali come la stessa How great thou art oppure l'affascinante Stand By Me, la calda Somebody Bigger Than You And I e tutte le altre che compongono questo assoluto capolavoro, compresa la bella e ripescata per l'occasione cryng In The Chapel, registrata nel 1960 per l'album -sempre gospel - His Hand in Mine ma all'epoca stranamente riposta in archivio. Come di consueto la FTD nella sua rivisitazione doppio CD per la serie "Classic Albums" ci offre una panoramica approfondita dei lavori in studio di incisione: primissime e alternative takes dalle sedute di Maggio, Giugno e Settembre 1966, dove la perfezione vocale del nostro raggiunge livelli che ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, cancellano ogni dubbio sulla grandezza di questo cantante.

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Grazie Davide,bella recensione!

Pienamente d'accordo con Davide.

Grande disco che all'epoca fu premiato con il Grammy Award.

Ho finalmente ascoltato High Sierra e non una sola volta ma diverse volte e devo dire che mi aspettavo di meglio, anche se Davide con la sua recensione ci aveva avvertito, é un audience recording e per capire qualcosa di quello che dice Elvis devi tenere il volume discretamente alto, ma ci sono quelle tre, quattro persone che ti sfondano i timpani perchè ovviamente sono in primo piano, se abbassi il volume non si capisce niente di quello che dice Elvis.

How Great Thou Art....ha già detto tutto Davide. E' grandioso! L'emissione della FTD poi ci regala fra gli extra quel fantastico brano che è "You'll Never Walk Alone" che io amo moltissimo e che non mi stanco mai di ascoltare.

vali/g52, 08/09/2010 0.23:

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Ho finalmente ascoltato High Sierra e non una sola volta ma diverse volte e devo dire che mi aspettavo di meglio, anche se Davide con la sua recensione ci aveva avvertito, é un audience recording e per capire qualcosa di quello che dice Elvis devi tenere il volume discretamente alto, ma ci sono quelle tre, quattro persone che ti sfondano i timpani perchè ovviamente sono in primo piano, se abbassi il volume non si capisce niente di quello che dice Elvis.

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Scusa Valeria ma forse hai fatto un po di confusione: High Sierra è una registrazione soundboard!

reggae..79, 07/09/2010 17.36:

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E' davvero difficile credere che dopo interminabili soundtracks facili facili il cantante abbia conservato intatta la sua assoluta maestria e magia. Elvis ritorna il bambino di Tupelo sui banchi della Assembly Of God per ripartire, con profonda spiritualità, e ritrovare se stesso. Non meravigli dunque il fatto che buona parte dei brani di questo album vennero fuori pressoché perfetti già al primo tentativo di incisione. Non il re del rock, non la star del cinema, ma semplicemente l'adolescente carico di sogni e musica la cui massima aspirazione era quella di entrare a far parte di un quartetto gospel. Godiamoci quindi la rinascita di un'artista che svela l'aspetto più vero e vulnerabile di se stesso in interpretazioni magistrali
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Che meravigliosa recensione Reggae! Bravo! Adoro quando cacciate fuori i pensieri più profondi che ciascuno di noi tiene ben custodito nel proprio cuore...
Tu l'hai fatto perfettamente! Grazie!

Grazie mille Katia, è sempre un piacere scrivere di Elvis...per dei lettori eccezionali come tutti voi....

reggae..79, 09/09/2010 4.06:

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Scusa Valeria ma forse hai fatto un po di confusione: High Sierra è una registrazione soundboard!

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Figurati Davide, anzi hai fatto bene a dirmelo perchè ero convinta di quello che ho detto....grazie!
Comunque non è il massimo come audio, c'è di peggio di molto peggio ma è uno quei cd che probabilmente no ascolterò più.

reggae..79, 09/09/2010 15.05:

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Grazie mille Katia, è sempre un piacere scrivere di Elvis...per dei lettori eccezionali come tutti voi....

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Grazie a te Reggae!
Confermo sul piacere immenso di scrivere su Elvis!
Ma credo che tu, insieme a Marco e Bruno formiate una triade perfetta e con l'arrivo di Valeria (w le donne) un bel quartetto d'eccezione appunto!
Ma l'EICC è sempre pieno di risorse ed ognuno, nel proprio piccolo, offre validi contributi...tutto questo grazie alla passione per il nostro miticissimo Elvis!!!

Sbaglio o non è stasto recensito ancora il Ftd "Wonder Of You" (13 Agosto '70)...

Ciao a tutti e complimenti per le recensioni!

Viva The King!!!

_Yeah!_, 29/09/2010 0.06:

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Sbaglio o non è stasto recensito ancora il Ftd "Wonder Of You" (13 Agosto '70)...

Ciao a tutti e complimenti per le recensioni!

Viva The King!!!

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Ciao Yeah, innanzitutto benvenuto/a e grazie per i complimenti. In effetti nemmeno io vedo la recensione del FTD di cui parli. Forse per errore l'ho tralasciata nel mio database senza pubblicarla sul sito.
Grazie per la segnalazione, provvederò subito....

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1) That's All Right 2:56
2) I Got A Woman 2:29
3) Hound Dog 3:19
4) Love Me Tender 4:32
5) Don't Cry Daddy 2:33
6) In The Ghetto 2:44
7) I Just Can't Help Believin' 3:49
8) Stranger In The Crowd 4:00
9) Make The World Go Away 3:21
10) Sweet Caroline 3:22
11) You've Lost That Lovin' Feelin' 4:15
12) Polk Salad Annie 5:35
13) Introductions 3:42 14) The Wonder Of You 2:39
15) Heartbreak Hotel 1:41
16) Blue Suede Shoes 1:09
17) One Night 1:52
18) All Shook Up 1:19
19) Bridge Over Troubled Water 4:22
20) Suspicious Minds 6:06
21) Can't Help Falling In Love 2:09

MUSICIANS:

Guitar: James Burton, John Wilkinson, Elvis Presley
Guitar & vocals: Charlie Hodge
Bass: Jerry Scheff
Drums: Ronnie Tutt
Piano: Glen D. Hardin
Vocals: The Imperials, The Sweet Inspirations, Millie Kirkham
Joe Guercio and his Orchestra

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La FTD ci propone lo show completo al'Hilton Hotel di Las Vegas del 13 Agosto 1970, spettacolo filmato per il documentario della MGM "That's The Way It Is" (Elvis Presley Show in Italia). La qualità audio è a dir poco stratosferica, trattandosi di registrazione stereo tratta dal mixer 16 piste e mixata per la FTD dal tecnico Vic Anesini.
Lo show in questione inizia tutto d'un fiato con That's all right mama, I got a Woman e Hound Dog, subito seguite da Love Me Tender, durante la quale Elvis stringe le mani e bacia le sue fans presenti in prima fila. Giusto il tempo di riportare la calma ed ecco un momento di drammaticità e grandezza con Don't Cry Daddy. La successiva In The Ghetto, altro grande Hits inciso l'anno prima, ci lascia ammutoliti e carichi di ammirazione alla pari dei fortunati presenti in sala. Segue I Just Can't Help believing, un altro grande classico dell'elvis on stage targato 1970. Gradita sorpresa in scaletta è Stranger in The crowd, brano che uscirà nell'album That's The Way it Is e che si rivela altrettanto perfetto nella sua versione live (ma in definitiva, ci può essere qualcosa di non perfetto nell'Elvis del 1970?). Make the world go away è un'esempio di precisione (confrontate le versioni live e studio), mentre Sweet Caroline, successo di Neil Diamond diventato un classico di questa season Vegasiana, si arricchisce qui dell'immenso carisma dell'interpretazione di Elvis. A testimoniare la grandezza di questo show, più che le parole sono le successive canzoni presenti in scaletta: You've lost that lovin' feeling, teatro e musica insieme; Polk Salad Annie, selvaggia energia al cardiopalma, The wonder of you...l'amore nella sua forma più inebriante. Ad un certo punto dello spettacolo Elvis ci riporta indietro agli anni 50 con le convincenti Heartbreak hotel (grande James Burton), Blue Suede Shoes, One night (play dirty, baby!)e all Shook Up. Lo show a questo punto arriva alla sua parte finale con la magistrale ed irraggiungibile Bridge over troubled water che precede il momento culminante dell'intero show, il momento del delirio collettivo che rischia di far saltare in aria il soffitto della showroom come un tappo di champagne a capodanno: Suspicious Minds. Elvis a questo punto ha dato tutto se stesso al pubblico, ci saluta con la dolce Can't help falling in love e ci lascia stremati, felici e increduli.... ma con un'atroce dubbio:

Troppo bravo, unico, potente, bello e carismatico: ma siamo sicuri che Elvis sia esistito veramente?

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Agosto 1970 = perfezione !

che brividi!!!

Ancora una stupenda recensione che fa da cornice ad un Elvis davvero incredibilmente grandioso!

Le tue belle parole sembrano seguire il passo anzi le note di ogni canzone eseguita magistralmente da Elvis in quel 13 Agosto 1970 all'Hilton Hotel da scolpire nella nostra immaginazione in maniera così forte da avere quasi la magica sensazione di trovarci lì presenti...mentre Elvis fermava il tempo e rendeva un concerto alto e luminoso come una stella nella sfera celeste...

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Make the world go away è un'esempio di precisione (confrontate le versioni live e studio),

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Verissimo! Che preofessionalità! Quanta bravura!


"Stranger in The crowd" mi fa arrivare fin sulle stelle...

Insomma, caro Davide, tutte bellissime!

Sì...a volte anch'io me lo chiedo: "Ma Elvis così meravigliosamente bravo...è esistito davvero?" E' una domanda che ci poniamo quando ci capita di sognare...Elvis riusciva a farlo sempre... trasformando la realtà in in un fantastico sogno!

Meraviglioso concerto e meravigliosa recensione la tua Davide. Lo avrò ascoltato e visto (per quel po' che ci è stato regalato dalla MGM) decine e decine di volte ed ancora una volta stasera leggendo le tue parole mi sono venuti i brividi e mi sono commossa. Niente potrà mai cancellare la straordinaria magia di quei momenti e l'infinita grandezza di quell'uomo.

grazie mille a tutti....

to be continued....

grande Marco, non appena avrò modo di accaparrarmi gli ultimi ftd usciti in questi mesi ti invierò le nuove recensioni!

...33 schede di emissioni FTD.
Non mi credete ? Cliccate qua, allora...

René