| | | Post: 30.123 | Registrato il: 10/12/2006
| Utente Gold | | OFFLINE |
|
DATA: 10 giugno 1975. Ore 20,30.
LOCALITA': Memphis, Tennessee. Mid-South Coliseum.
SPETTATORI: 12367.
ARTICOLO DI Joseph Weiler (" The Commercial Appeal").
TITOLO: " Elvis Clowns, Brings Thrills To Full House" ("Elvis fa il clown e regala emozioni a tutta la famiglia").
«Elvis Presley si è dimostrato non solo il Re del Rock and Roll ieri sera al Mid South Coliseum, ma anche un clown di prim'ordine e ha giocato per più di un'ora con la folla gremita.
Tornando a Memphis per la seconda volta in 18 mesi, Presley è salito sul palco tra le urla di migliaia di voci, le stesse che hanno segnato la sua carriera per oltre 20 anni.
Dopo aver assunto alcune dozzine di pose sensuali e di torsioni del bacino per i fans, è entrato nel vivo del suo spettacolo, mescolando alcuni dei suoi più vecchi successi, come "Hound Dog", con canzoni del suo nuovo album "Today".
Non sembrava avere importanza cosa cantasse, il pubblico si scatenava ogni volta che si muoveva e lui faceva capire di sapere cosa li eccitava.
Per gran parte dello spettacolo ha recitato la parte di un clown sensuale con le ragazze delle prime file, lanciando le sue sciarpe e chinandosi a baciarle. Poi si girava rapidamente verso la zona della balconata dietro di lui e le urla si rovesciavano di nuovo.
La sua "pagliacciata" è stata interrotta circa a metà dello spettacolo, quando si è piegato una volta di troppo su una delle ragazze della città natale e ha rotto i pantaloni del suo abito bianco, decorato con finiture in stile indiano.
"Di tutti i posti al mondo in cui potrei spaccarmi i pantaloni, sarebbe nella mia città natale, è grave?", ha chiesto rivolgendosi alla band dietro di lui.
Gli fu assicurato che non lo era, ma rimase in ginocchio di fronte al pubblico di circa 12.000 persone per qualche istante.
Ma questo non ha rallentato il suo ritmo di canto, mentre si lanciava in una rapida serie di vecchi brani che lo hanno reso famoso.
Per tutto lo spettacolo il canto è sembrato passare in secondo piano rispetto alla clownerie. Spesso interrompeva o non riusciva a terminare le strofe, mentre interrompeva lo spettacolo con una sculettata in più per i fans che facevano scoppiare i flashes o per baciare una delle donne che si contorcevano sul palco.
Lo spettacolo di ieri sera ha chiuso l'attuale tour di concerti di Elvis. Andrà in vacanza fino all'8 luglio, quando inizierà un tour più lungo».
__________________________________
ARTICOLO DI Henry Bailey (" Memphis Press-Scimitar").
TITOLO: " He Rocks 'n' Puffs Along While Fans Love Elvis Tenderly" (" Si muove a ritmo di rock mentre i fans amano teneramente Elvis").
«Un po' più gonfio e molto più loquace, ma è stato ancora l'Elvis Presley essenziale - quel genio che si dimenava e cantava e che il Sunday Times di Londra ha definito nel 1970 come uno dei più brillanti del secolo - a parlare davanti alla folla del Mid-South Coliseum.
"Ti amiamo, Elvis!" è stato il grido stridulo e femminile che si è sentito più di una volta, forse più di diverse centinaia di volte, tra i 12.367 fans, amici e curiosi ben accalcati e urlanti che hanno salutato il più famoso proprietario di casa di Whiteheaven. Chi ha detto che la vita inizia a 40 anni ha ragione nel caso di Elvis: il suo battito costante sulla linfa vitale dei gusti musicali popolari americani continua senza sosta dopo 20 anni ricchi di eventi.
Elvis, se non è stato l'inventore del rock'n'roll, è stato il motore che lo ha reso qualcosa che i critici e gli opinionisti di alto livello potevano criticare ma non più ignorare. Oltre ai suoi ammiratori di lunga data, ci sono persone di cultura che ora si rendono conto del significato della sua "sopravvivenza" di fronte al potere dei compratori americani. Tutte le umiliazioni subite dalle telecamere riluttanti di Ed Sullivan, dai recensori che sanno tutto, dai barbieri dell'esercito e da 31 mediocri film di Hollywood non hanno avuto alcun effetto.
"Non si può negare a un uomo che è riuscito a rimanere così a lungo", ha detto Corky Carrell, 19 anni, di Kansas City, arrivato con un amico.
"È meraviglioso; e io ascolto di tutto. Acid rock. Hard rock. Ma Elvis è stato il primo rock con stile, il primo a dare al pubblico qualcosa da aspettare".
Anche Steve Fransioli, 62 anni, che gestisce una stazione di servizio tra Highland e Walker, è un fan di Elvis.
"Ha mantenuto il suo "naso" pulito, quindi gliene va dato atto", ha detto Fransioli, che ha comprato altri nove biglietti da 10 dollari per sua moglie e otto amici.
Non diversamente da molti altri, aveva assistito a uno dei cinque concerti di Elvis a Memphis lo scorso marzo - le prime apparizioni locali del cantante in oltre un decennio - e non ha potuto fare a meno di assistere a questo.
Joe Cooper, scudiero della Corte di Contea, ha assistito a quattro dei cinque spettacoli da tutto esaurito al Coliseum l'anno scorso, insieme al collega Billy Ray Schilling, fratello di una guardia del corpo di Elvis. Cooper ha detto di essere pronto a ripetere l'evento.
"Billy e io ci siamo sfidati per vedere chi avrebbe pagato per questo spettacolo, e lui ha perso, quindi sta pagando il conto per me e per suo figlio. Di tasca sua, ovviamente", ha detto Cooper.
Nonostante l'isksterismo che ha caratterizzato i momenti non musicali dello spettacolo (si pensi alla "grandiosità alla Van Gogh" di una foto patinata a colori di Elvis, 8x10, dice un annunciatore rotondo dal palco), il pubblico prevalentemente bianco era lì solo per vedere la forma, ascoltare la musica e sentire la presenza della loro - enfasi su LORO - rockstar.
Infine, dopo il comico canadese Jackie Kahane, i più piacevoli intermezzi musicali dei Voice (un nuovo gruppo di supporto vocale di tre persone) e il suono soul delle Sweet Inspirations, Elvis in persona appare al previsto coro di grida e all'esplosione di lampadine.
Schematicamente, lo spettacolo di Elvis, della durata di 75 minuti, è stato per lo più una rivisitazione dei suoi primi show a Memphis, che si basavano sul concerto alle Hawaii del 1973, trasmesso a livello internazionale. Ha offerto alcuni scorci che hanno riempito gli occhi di una tuta bianca aderente, allacciata con ricami e lustrini in stile indiano.
Il pubblico non si è preoccupato di ciò che è stato rielaborato, e ha divorato con avidità sorprese come le versioni di "Little Darling" dei Diamonds e di "Let Me Be There" di Olivia Newton-John.
Per gli osservatori della tradizione ci sono stati assaggi vintage di "Hound Dog", "Don't Be Cruel", "Teddy Bear" e "All Shook Up".
Ci vuole un artista di una certa portata - assediato da femmine urlanti e dispensatore di colpi di karate e sciarpe come meglio può - per rendere giustizia alla saccarina "Love Me Tender" e fare lo stesso per l'esuberante "Tiger Man", con un testo di grande valore come "I'm the King of the jungle, they call me Tiger Man When you cross my path you take your own life in your hands".
Una delle preferite dal pubblico è stata l'emozionante "How Great Thou Art", cantata con stridente fervore da Elvis con alcune eccellenti voci di sottofondo di J.D. Sumner e dello Stamps Quartet.
Il solitamente reticente Elvis ha lanciato una serie di garbate frecciatine ai suoi collaboratori, in particolare al portatore di sciarpe Charlie Hodge, dopo che questi aveva fatto cadere la chitarra della superstar. E ci sono stati grandi applausi quando ha presentato suo padre, Vernon Presley, che si sta riprendendo dai problemi cardiaci subiti all'inizio dell'anno.
E pochi hanno potuto negare il dramma umano di un uomo che si è piegato troppo per baciare una fan dagli occhi selvaggi, spaccandosi la parte dei pantaloni e poi scherzandoci sopra.
Dopo un breve periodo di riposo, Elvis ha in programma di partire per un tour del Nord di otto stati, l'8 luglio, che includerà apparizioni a New York e nel Massachusetts».
 |