DATA DEL CONCERTO: 22 luglio 1975 (ore 20.30). Asheville, North Carolina.
"Elvis li stupisce ancora"
di Billy Pritchard
"Asheville Citizen-News"
23 luglio 1975
Un Elvis Aron Presley, 40 anni, grassoccio ma grazioso, ha riempito l'enorme "Asheville Civic Center" con la sua voce roboante e con il petto a botte, martedì sera, per la gioia di una platea di 7500 posti completamente riempita.
Il Re, come alcuni lo chiamano, è salito sul palco intorno alle 21.55 e ha cantato per quasi due ore. Il suo spettacolo è stato interrotto solo per circa sette minuti, quando si è scusato per andare alla toilette. "Ho sempre sognato che questo accadesse", ha detto alla folla urlante.
Vestito con pantaloni e giacca bianchi ricamati e paillettes e stivali bianchi, Elvis ha trascorso il tempo cantando e regalando sciarpe di seta colorata alle poche giovani donne che sono riuscite a farsi strada attraverso un duro cerchio di guardie di sicurezza fino al palco.
Sebbene la sua voce fosse ancora lì, vigorosa e convincente come sempre, il rock sembrava aver abbandonato "Elvis the Pelvis' roll". Fatta eccezione per alcuni brevi momenti di movimento concentrato del corpo, come una breve danza Kung Fu durante la chiusura di "Polk Salad Annie", Elvis ha camminato con disinvoltura intorno al palco senza molte fanfare.
Chiuso con un'entusiasmante "Can't Help Falling in Love", il repertorio di Presley del martedì sera comprendeva successi come "Burning Love", "How Great Thou Art", "It's Now Or Never", "All Shook up", "Teddy Bear", "Shake a Hand", "I Got A Woman / Amen" e "Hound Dog".
Presley, che si esibirà in concerto anche mercoledì e giovedì sera al "Civic Center" per le tre notti di tutto esaurito ad Asheville, è affiancato da una band di 15 elementi e da 11 cantanti di supporto.
La musica è fornita da una rock band al centro del palco, sostenuta da un'orchestra di 11 elementi, tra cui quattro tromboni, quattro trombe, un percussionista, un pianoforte e un band leader. La band sul palco comprende quattro chitarre e un batterista.
Tra i cantanti, che si esibiscono individualmente come gruppo di riscaldamento prima di unirsi a Elvis sul palco, ci sono J.D. Sumner e lo Stamps Quartet, un superbo e amato gruppo gospel, tre donne di colore note come Sweet Inspiration e varie altre voci di Nashville (o Memphis).
Tra una canzone e l'altra, Elvis si è anche inginocchiato per baciare le donne che lo scarmigliavano e ha lanciato fazzoletti di seta alle file posteriori e alla balconata dietro il palco. Sembrava che non ci fosse un posto vuoto in sala.
Il Casanova di Memphis è sceso dal palco, è salito su una limousine in attesa e se n'è andato dal centro di Asheville prima che le luci del teatro si accendessero dopo il suo ultimo numero. Il suo entourage è ospitato in un grande blocco di stanze a est della città, sulla US Highway 70, presso il "Rodeway Inn", ma all'interno si dice che Presley non pernotterà ad Asheville.
Si dice che Presley stia facendo avanti e indietro durante il suo soggiorno di tre giorni qui dalla sua villa di Graceland a Memphis, dove trascorre la maggior parte del suo tempo in isolamento. Elvis ha trascorso circa 15 giorni al "Baptist Memorial Hospital" nella prima parte di quest'anno per quello che il suo medico ha descritto come "blocco intestinale" dovuto a un "colon contorto". Questo potrebbe spiegare perché il bacino di Elvis è scomparso.
Asheville è l'ultima tappa di Presley nel suo ultimo tour, iniziato quasi un mese fa a Charleston, nel West Virginia e che lo ha portato attraverso gli Stati del Nord prima di arrivare a Greensboro lunedì sera.
Dopo il suo soggiorno qui si riposerà e aprirà a Las Vegas tra qualche settimana. Presley incasserà più di 200.000 dollari durante le tre serate di tutto esaurito, un risultato molto migliore di quello ottenuto 20 anni fa, quando si esibì nel vecchio auditorium con lo show di Martha Carson il 17 maggio 1955.