► Il ventitreesimo film di Elvis fu "Easy Come, Easy Go".
Altri titoli presi in considerazione per questo film furono "Port of Call", "A Girl In Every Port", "Nice and Easy" e "Easy Does It".
La storia fu scritta da Allan Weiss, che aveva scritto le sceneggiature di altri cinque film di Elvis.
Questo film era incentrato sul personaggio di Elvis, Ted Jackson, un ex sommozzatore della Marina che aiuta una donna dallo spirito libero a trovare un tesoro sommerso perduto. ◄
► Il film incassò 1 milione 950.000 dollari e raggiunse il 50° posto nella classifica del 1967 di Variety.
Venne appaiato in alcune zone con “The Appaloosa” con Marlon Brando. ◄
► CRITICA:
«Alquanto più magro qui che in foto recenti, Elvis è magnifico e senza età» (Variety).
«(Elvis è) un attore maledettamente buono» (Los Angeles Herald Examiner).
« … un filmetto di serie che nelle sequenze subacquee offre qualche at-timo di tregua, essendo in quelle circostanze impossibile al protagonista usare l’ugola» (Corriere della Sera, 4 febbraio 1969). ◄
► Fu diretto dal vincitore di un Emmy Award John Rich, che aveva diretto Elvis nel film "Roustabout".
Rich ha avuto una carriera di grande successo producendo e dirigendo numerose serie televisive come
"Our Miss Brooks", "Gunsmoke", "The Rifleman", "The Andy Griffith Show", "The Dick Van Dyke Show", "Gilligan's Island", "I Spy", "The Brady Bunch", "All In The Family", "Maude", "Good Times", "The Jeffersons", "Barney Miller", "Newhart" e "Murphy Brown". ◄
► "Easy Come, Easy Go" fu l'ultimo film di Elvis per la "Paramount" e per il produttore Hal Wallis, poiché il rapporto d'affari che Elvis e il suo manager Colonnello Tom Parker avevano con Wallis e la "Paramount" volgeva al termine.
Elvis non aveva più a cuore la sua carriera cinematografica o le colonne sonore che doveva registrare per i film. Freddy Bienstock, collaboratore del Colonnello, era incaricato di raccogliere il materiale da registrare e persino il Colonnello Parker, non noto per preoccuparsi di questioni artistiche, non fu impressionato dalla selezione. Era consapevole della disillusione di Elvis e si preoccupò delle vendite dei dischi, data la mancanza di materiale utilizzabile. Parker spinse Bienstock a proporre canzoni migliori.
Wallis non era più ansioso di accontentare Elvis e pretendeva che Elvis registrasse nel cavernoso palcoscenico del "Paramount Studio", organizzando persino sessioni diurne - entrambi fattori scomodi per Elvis che preferiva l'intimità di uno studio di registrazione e registrare di sera. ◄
► Il 28 settembre 1966, Elvis si presentò in ritardo per la prova del guardaroba e poi arrivò in ritardo alla sessione di registrazione di quel giorno e a quella del giorno successivo.
Elvis detestava la canzone "She's A Machine" e alla fine fu eliminata dal film.
Red West, membro dell'entourage e autore di alcune canzoni, gli fece cambiare il testo di "Stop, You're Wrong", che divenne "You Gotta Stop", utilizzata nel film.
Furono preparate le tracce audio per "Leave My Woman Alone", ma Elvis non registrò mai la voce per questa canzone.
Nel film furono utilizzati anche due brani strumentali: "Freak Out" e "Go-Go Jo".
Il singolo extended-play di sei canzoni che ne risultò non entrò mai in classifica e vendette solo 30.000 unità. Fu l'ultimo extended-play, dato che quel formato fu gradualmente eliminato, e fu la colonna sonora di minor successo della carriera di Elvis. ◄
► In questo film Elsa Lanchester interpreta Madame Neherina, una praticante di yoga degli anni Sessanta. Due volte candidata agli Oscar, la Lanchester ha vinto un Golden Globe nel 1958 per il suo ruolo nel film "Witness for the Prosecution".
Ha avuto ruoli anche in film come "Alice nel paese delle meraviglie", "Campana, libro e candela", "Mary Poppins" e "Quel maledetto gatto!".
È ricordata anche per il suo ruolo televisivo di zia Henrietta nella serie "La tata e il professore".
Un altro legame interessante con Elvis è che fu suo marito Charles Laughton a presentare Elvis nella sua prima apparizione all'"Ed Sullivan Show" nel 1956. Il signor Laughton sostituì il conduttore dello show mentre Ed Sullivan si stava riprendendo da un incidente automobilistico avvenuto il mese precedente. ◄
► Skip Ward interpretava il cattivo Gil Carey. In seguito è diventato il produttore della serie televisiva "Hazzard" e recentemente ha prodotto il loro spettacolo e film per la TV.
Si può notare un errore di continuità con lui in "Easy Come, Easy Go": dopo aver lottato sott'acqua con Ted (Elvis), riemerge, si cambia dalla muta con abiti asciutti e si fa asciugare e acconciare i capelli prima che Ted abbia il tempo di riemergere dal mare. ◄
► Tom Hatten aveva un ruolo non accreditato come ufficiale della Marina. Egli fu il conduttore del programma pomeridiano di cartoni animati "Popeye". Oggi è ancora un personaggio radiofonico nell'area di Los Angeles. ◄
► Le riprese di "Easy Come, Easy Go" erano terminate il 7 novembre 1966. Tuttavia, il produttore Hal Wallis, con un'altra dimostrazione di potere, non rilasciò Elvis fino al 22 novembre 1966.
"Easy Come, Easy Go" aprì i battenti in tutta la nazione il 22 marzo 1967 e fu al numero 50 della lista della rivista "Variety" per l'anno 1967. ◄
► Nonostante la fine del sodalizio di Elvis con Wallis e la "Paramount", Elvis rimase la decima star del cinema più pagata nel 1966. ◄
► Le riprese iniziarono il 3 ottobre 1966. La produzione iniziò le riprese il 10 ottobre in luoghi come la "Long Beach Naval Station", il molo e il porto di Santa Monica e una casa sulle colline di Hollywood.
La nave della Marina utilizzata nelle scene iniziali era la U.S.S. Gallant, uno spazzamine. ◄
► Dodie Marshall interpretava Jo Symington. Potreste ricordare la sua breve apparizione alla fine del film di Elvis "Spinout", quando diventa la nuova batterista della band.
Si ritirò alla fine degli anni '60.
Si noti un errore di continuità con Marshall in "Easy Come, Easy Go" - una scena in cui sale sull'auto di Elvis indossando una camicetta arancione e poi scende con un top bianco e una giacca a righe. ◄
► Pat Priest ha interpretato l'adorabile e cattiva Dina Bishop.
Originaria dello Utah, figlia di Ivy Baker Priest che fu tesoriere degli Stati Uniti (1953-1961) e tesoriere dello Stato della California (1966-1974), vinse titoli di bellezza quando viveva a Washington. In seguito è diventata modella e attrice in California, ottenendo il suo ruolo più famoso, quello di Marilyn Munster, il bellissimo membro "dall'aspetto normale" di un'inquietante famiglia nella serie televisiva "The Munsters".
Si è ritirata dalla recitazione e vive nell'Idaho. ◄
► Pat Harrington Jr. interpretava il proprietario di un nightclub Judd, un amico di Ted Jackson (Elvis).
Tra i ruoli più noti di Mr. Harrington c'è quello di fornire la voce all'ispettore Sergeant Deux-Deux nella serie animata "Pantera Rosa".
Sicuramente è più conosciuto per la sua interpretazione di Dwayne F. Schneider, vincitrice di un Emmy Award e di un Golden Globe, nella serie televisiva di successo "One Day At A Time". ◄
► Frank McHugh interpretava il Capitano Jack e questo fu l'ultimo film della sua lunghissima carriera di caratterista.
I suoi genitori erano stati attori e il signor McHugh è stato un attore bambino, prima nel vaudeville e poi a Broadway. Ironia della sorte, la sua carriera cinematografica comprendeva un ruolo nel film del 1947 "Easy Come, Easy Go", che aveva una trama completamente diversa, incentrata sul gioco d'azzardo e sulle corse dei cavalli. ◄
► Jackie Chan visitò Elvis durante la lavorazione di "Easy Come, Easy Go", negli studi della "Paramount". ◄
► La "Paramount" aveva originariamente iniziato le riprese di un film con questo titolo con protagonisti i musicisti surf rock Jan e Dean nell'agosto del 1965, ma la produzione fu annullata a seguito di un grave incidente che coinvolse Jan Berry e altre 13 persone durante la scena di un disastro ferroviario nei primi giorni di riprese. Lo studio utilizzò lo stesso titolo, ma con una trama completamente diversa, per questo film su Elvis Presley uscito due anni dopo. ◄
► Alla co-protagonista di Elvis in "Paradiso hawaiano" (Suzanne Leigh) fu offerto un ruolo in questo film, ma secondo la sua intervista rilasciata nel 1998, rifiutò l'offerta e disse che Tom Parker (il manager di Elvis) fu una delle ragioni per cui lo fece. ◄
► George Barris costruì la "Mongrel T" per questo film. Era dotata di alcune tavole da surf e di alcuni importanti accessori degli anni '60, come il vinile e la tappezzeria in shag. ◄
► La famigerata scena dello yoga sarebbe stata aggiunta su istigazione del colonnello Tom Parker, per prendere in giro il recente interesse di Elvis Presley per lo yoga. ◄
► Il film è stato inserito nella lista dei "più odiati" dal critico cinematografico Roger Ebert. ◄
► Il titolo della canzone non va confuso con l'omonimo brano di Jack Keller e Diane Hildebrand, pubblicato per la prima volta da Mama Cass Elliott e poi diventato un successo per Bobby Sherman nel 1970. ◄