00 02/05/2010 20:07
Dal blog di Lella...

Sindone/ Papa: passano gli anni, emozionato davanti all'Icona

Porto nel mio cuore tutta la Chiesa e tutta l'umanità

E' la meditazione davanti alla Sacra Sindone di Torino il discorso centrale della giornata di trasferta del Papa nella città piemontese. "Questo è per me un momento molto atteso. In u'altra occasione - ha detto - mi sono trovato davanti alla sacra Sindone, ma questa volta vivo questo pellegrinaggio e questa sosta con particolare intensità: forse perché il passare degli anni mi rende ancora più sensibile al messaggio di questa straordinaria Icona; forse, e direi soprattutto - ha aggiunto Benedetto XVI - perché sono qui come Successore di Pietro, e porto nel mio cuore tutta la Chiesa, anzi, tutta l'umanità". Nella sua meditazione, il Papa utilizza sempre il termine Icona, e mai reliquia.
Il Papa definisce la Sindone "l'Icona del Sabato Santo", perchè "è un telo sepolcrale", che ha avvolto la salma di un uomo crocifisso in tutto corrispondente a quanto i Vangeli ci dicono di Gesù

La Sindone è un'Icona scritta col sangue; sangue di un uomo flagellato, coronato di spine, crocifisso e ferito al costato destro. L'immagine impressa sulla Sindone è quella di un morto, ma il sangue parla della sua vita. Ogni traccia di sangue parla di amore e di vita. Specialmente quella macchia abbondante vicina al costato, fatta di sangue ed acqua usciti copiosamente da una grande ferita procurata da un colpo di lancia romana, quel sangue e quell'acqua parlano di vita. E' come una sorgente che mormora nel silenzio, e noi possiamo sentirla, possiamo ascoltarla, nel silenzio del Sabato Santo.

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