00 01/07/2011 10:05
Dal "Corriere della Sera"...

Benedetto XVI compie 60 anni di sacerdozio: una papalina artistica

Disegnata da Giulio Manfredi che firmò la prima collezione di gioielli Gucci è in oro e diamanti



La papalina per Benedetto XVI disegnata da Giulio Manfredi MILANO - Una papalina in oro e diamanti. Ma sobria e ripulita da ogni ostentazione, con piccole stelle, che molto rimandano a quelle giottesche sulla volta della Cappella degli Scrovegni a Padova. Sarà questo il regalo che il Papa riceverà per il sessantesimo anniversario del suo sacerdozio, il 4 luglio. Sono molti gli artisti invitati dal Vaticano a celebrare questo avvenimento, presentando una loro opera. Tra tanti noti pittori, scultori (e architetti), un solo orafo: Giulio Manfredi, che per Benedetto XVI ha realizzato questa papalina in oro.
SAVOIR FAIRE - Il cardinal Ravasi, che quest’omaggio al Santo Padre ha promosso, evidenzia così il legame antico tra ritualità religiosa e oggetto sacro, di alta oreficeria. I musei diocesani (ma non solo questi) traboccano di splendidi esemplari forgiati in botteghe medievali, rinascimentali, barocche, settecentesche. La storia della Chiesa è strettamente legata anche a un sapiente savoir faire di artigiani che hanno tessuto, ricamato, creato meravigliosi ostensori-gioielli. Giulio Manfredi, piacentino trapiantato a Milano, ha realizzato questa scultura gioiello (la papalina pesa 250 grammi), rileggendo uno dei Canti della Divina Commedia, il XXI del Paradiso, che ci porta «al settimo splendore», dove tutto è fulgore celestiale. Così il «picciolo» della papalina è in diamanti, non rigidamente saldato, ma semovente.

PEZZO DI CIELO - «In fondo la papalina è un “pezzo di cielo”, ecco quindi le stelle. Sugli Appennini dove sono nato, durante certe nottate, alzando gli occhi mi sembra di arrivare a toccarle», dice l’orafo (nel 1979 creò la prima collezione di gioielli Gucci) e che ha una consuetudine con la materia religiosa. La sua ultima mostra di gioielli (tuttora in corso alla Braidense di Milano e al Cenacolo Vinciano) è interamente dedicata a Leonardo e al suo capolavoro. Chissà però se Benedetto XVI indosserà mai questa papalina.

CAMERA DEI TESORI - Ci sono oggetti preziosissimi che non verranno mai portati, ma solo «esibiti». E che finiscono nella camera dei tesori. Questo è, per esempio, il caso dell’augusto San Gennaro che, nei secoli, ha ricevuto migliaia e migliaia di splendidi doni da re, regine e imperatori in visita alla sua Cappella nel Duomo di Napoli: collari tempestati di pietre preziose, calici, mitrie e casule ricamate in oro (esposti recentemente in mostra). E la giovane regina Maria José che vi andò a mani vuote non conoscendo la tradizione del «regalo», si tolse lì per lì un anello di brillanti per lasciarlo devotamente al santo.

Francesca Pini
30 giugno 2011 22:33


Papa Ratzi Superstar









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