00 20/09/2010 08:25
Dal blog di Lella...

Folla in festa per il Papa alla veglia di Hyde Park ma 10mila lo contestano

di Andrea Tornielli

nostro inviato a Londra

Nel grande crocifisso che domina la navata della cattedrale cattolica di Westminster, con il corpo «schiacciato dalla sofferenza», Benedetto XVI vede la sofferenza dei bambini vittime di abusi sessuali.
Ieri mattina a Londra Ratzinger è tornato a parlare di pedofilia e nel pomeriggio ha incontrato nella sede della nunziatura cinque vittime di abusi, intrattenendosi con loro per mezz’ora.
«Si è commosso ascoltando le storie delle vittime – ha riferito padre Federico Lombardi – e ha espresso profondo dolore e vergogna per le sofferenze loro e delle loro famiglie».
Il Papa ha pregato con le vittime, che venivano da Londra, dallo Yorkshire e dalla Scozia, e ha assicurato che «la Chiesa Cattolica continua a mettere in atto misure efficaci per la protezione dei giovani» e sta facendo «tutto il possibile per verificare le accuse, per collaborare con le autorità civili e per consegnare alla giustizia il clero e i religiosi accusati di questi gravi crimini».
Nella cattedrale, poche ore prima, guardando il crocifisso, Benedetto XVI aveva detto di pensare alle «immense sofferenze causate dall’abuso dei bambini, specialmente nella Chiesa e da parte dei suoi ministri». Ha esprsso «profondo dolore alle vittime innocenti di questi inqualificabili crimini»; ha riconosciuto «la vergogna e l’umiliazione che tutti abbiamo sofferto», e ha chiesto a tutti di mostrare «sollecitudine per le vittime».
Nel pomeriggio, dopo l’incontro in nunziatura, a margine di un altro appuntamento in una residenza per anziani, il Pontefice si è intrattenuto con un gruppo di responsabili della protezione dei ragazzi negli ambienti ecclesiali, e ha sottolineato come ora «qualsiasi accusa di abuso è trattata con rapidità e giustizia».
Nel pomeriggio una grande manifestazione di protesta, organizzata dagli «Anti Pope» è partita da Hyde Park corner e si è snodata per la città. Vi hanno partecipato circa diecimila persone, fino ad oggi il corteo di protesta antipapale numericamente più numeroso, al quale hanno partecipato anche degli italiani: «Vaticano, cancro dell’Italia.
Giù le mani dalla democrazia italiana», si leggeva in un manifesto portato da Monica e Luca, una coppia di giovani che vivono qui da qualche anno.
In serata, il Papa è arrivato a Hyde Park, per la veglia dedicata al cardinale Newman, accolto da centomila fedeli, molti dei quali giovani.
C’erano ali di folla lungo la strada a salutarlo.
Benedetto XVI ha ricordato che «alla fine della vita, Newman avrebbe descritto il proprio lavoro come una lotta contro la tendenza crescente a considerare la religione come un fatto puramente privato e soggettivo, una questione di opinione personale», e oggi il nuovo beato ci ricorda che «relativismo intellettuale e morale minaccia di fiaccare i fondamenti della nostra società». Ratzinger ha ricordato che poco lontano da lì molti cattolici furono martirizzati: «Nella nostra epoca, il prezzo da pagare per la fedeltà al Vangelo non è tanto quello di essere impiccati, affogati e squartati – ha aggiunto – ma spesso implica l’essere additati come irrilevanti, ridicolizzati o fatti segno di parodia»
Infine, col passare delle ore si dimostra sempre più inconsistente l’allarme terrorismo dopo gli arresti dei sei islamici avvenuti venerdì. La polizia ha ammesso che in questi casi preferisce non rischiare e che gli arresti sono avvenuti sulla base di «conversazioni» tra i sospettati. E dunque è probabile che già domani i sei vengano rilasciati.

© Copyright Il Giornale, 19 settembre 2010


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