00 23/02/2010 08:07
Dal blog di Lella...

Il Papa a Londra via radio
Ma si prepara la protesta


PRIMO PIANO
Di Andrea Bevilacqua

Benedetto XVI a settembre nel Regno Unito ospite della Bbc

La visita del Papa in Gran Bretagna prevista per il prossimo settembre divide il paese. Da una parte chi apprezza Benedetto XVI dall'altra chi ritiene che il suo arrivo sia da contrastare. Tra coloro che sono favorevoli all'arrivo del Papa c'è la Bbc.
Questa, infatti, è in trattative per la partecipazione del Papa alla trasmissione radiofonica Thought for the day. La notizia, riportata dalla stampa inglese, è stata confermata dal direttore dell'emittente radiofonica, Mark Damazer. Il quale ha detto che il direttore generale Mark Thompson, un cattolico praticante, trovandosi a Roma all'inizio di febbraio, ha avviato i primi contatti per un'ospitata del Papa in coincidenza con la sua visita a Londra. Ma, in realtà, molto sta facendo Francis Martin Xavier Campbell, giovane ambasciatore inglese presso la Santa Sede. È il primo diplomatico inglese cattolico presso il Vaticano in quasi 500 anni. Spigliato, ben introdotto oltre il Tevere, ama intrattenere rapporti diplomatici a 360 gradi, senza precludersi nulla insomma. Insomma, se a settembre il Papa parlerà alla Bbc sarà anche merito suo. Il programma propone ogni giorno una riflessione di 3 minuti, con commentatori di diverse fedi religiose che presentano pensieri e riflessioni. Tra gli ospiti fissi, il vescovo di Southwark e il rabbino Lionel Blue. Anche il primate anglicano Rowan Williams è intervenuto più di una volta, ma la presenza del Papa sarebbe una prima assoluta. La trasmissione va in onda ogni mattina alle 7.45, ma non in diretta: questo permetterebbe al Papa di registrare una riflessione prima del viaggio e in altro luogo, senza doversi recare negli studi radiofonici. Ma non tutti, oltre Manica, sono contenti dell'arrivo del Papa. Da giorni, infatti, c'è chi protesta.
Tutto è nato lo scorso 4 febbraio quando Benedetto XVI lanciò un attacco senza precedenti contro le politiche di uguaglianza del governo di Gordon Brown, sostenendo che queste costituiscono una minaccia per la libertà religiosa.
Il Papa spiegò che la legislazione introdotta dai laburisti con l'Equality Bill, atta a mettere fine alle discriminazioni, di fatto «viola la legge naturale», impedendo ai credenti di rimanere fedeli al loro credo. E affermò che, invece di rendere la società più equa, le nuove regole limitano la libera espressione religiosa. Le osservazioni di Benedetto hanno provocato critiche da parte della National Secular Society, che ha già annunciato che anche durante la visita del Pontefice saranno organizzate proteste in diverse città. Terry Sanderson, presidente della Società, ha espresso perplessità sul fatto che il Papa, proprio alla vigilia della sua prima visita storica nel paese, stia indicando, come tema cardine, un attacco all'uguaglianza dei diritti per promuovere invece la discriminazione.

© Copyright Italia Oggi, 23 febbraio 2010


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