00 11/05/2010 22:12
Dal blog di Lella...

PAPA: "PERSECUZIONE NASCE DAL PECCATO NELLA CHIESA"

(AGI) - Lisbona, 11 mag.

(dall'inviato Salvatore Izzo)

"Nessuna potenza avversa potra' mai distruggere la Chiesa". Ma oggi "la piu' grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa".
Entrambe queste affermazioni sono state pronunciate da Papa Ratzinger all'inizio del suo 15esimo viaggio apostolico. La prima nella grande messa celebrata in serata a Lisbona per 200 mila fedeli, nella quale - mettendo da parte la leggenda nera su conquistadores e evangelizzatori - ha ricordato il servizio "glorioso" offerto dal Portogallo alla diffusione della fede "nelle cinque parti del mondo", e chiesto a questo grande Paese cattolico di portare il "contributo della propria identita' culturale e religiosa" anche "partecipando all'edificazione dell'Unione Europea". La seconda in un botta e risposta su pedofilia e "terzo segreto di Fatima", sull'aereo in volo da Fiumicino. "Il Signore - sono state le parole di Ratzinger - ci ha detto che la Chiesa sara' per sempre sofferente, in modi diversi fino alla fine del mondo. E la novita' che possiamo oggi scoprire in questo messaggio, e' anche che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla chiesa, ma le sofferenze della chiesa vengono proprio dall'interno della chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa". "Anche questo - ha scandito - si sapeva sempre, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la piu' grande persecuzione della chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella chiesa. E che la Chiesa ha quindi ha profondo bisogno di rimparare la penitenza, accettare la purificazione, imparare il perdono ma anche la necessita' della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Dobbiamo imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza, le virtu' teologali.
Cosi' rispondiamo e siamo realisti, per aspettare che sempre il male attacca, attacca dall'interno e dall'esterno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che finalmente il Signore e' piu' forte del male e la Madonna per noi e' la garanzia. La bonta' di Dio e' sempre l'ultima parola della storia".
Da parte sua, Benedetto XVI ha raccomandato ai cristiani del Portogallo di non riporre "una fiducia eccessiva" nelle strutture e nei programmi ecclesiali, perche' quello che conta davvero e' salvaguardare la fede. Come in ogni epoca, ha ammesso, nell'omelia, anche alla Chiesa di oggi "non mancano figli riottosi e persino ribelli". Per il Papa, pero' "e' nei Santi che la Chiesa riconosce i propri tratti caratteristici e, proprio in loro, assapora la sua gioia piu' profonda. Li accomuna tutti la volonta' di incarnare il Vangelo nella propria esistenza, sotto la spinta dell'eterno animatore del Popolo di Dio che e' lo Spirito Santo". "Fissando lo sguardo sui propri Santi, questa Chiesa locale - ha sottolineato - ha giustamente concluso che oggi la priorita' pastorale e' quella di fare di ogni donna e uomo cristiani una presenza raggiante della prospettiva evangelica in mezzo al mondo, nella famiglia, nella cultura, nell'economia, nella politica". Ed e' in Maria che bisogna cercare "ogni giorno la protezione". "Ella, la Tutta Santa, vi aiutera' ad essere fedeli discepoli del suo Figlio Gesu' Cristo", invita il Papa mentre
l'immensa assemblea intona un canto mariano. Domani Benedetto XVI sara' a Fatima, tappa principale del viaggio. "La Vergine Maria e' venuta dal Cielo per ricordarci verita' del Vangelo che costituiscono per l'umanita', fredda di amore e senza speranza nella salvezza, sorgente di speranza", ha affermato oggi al suo arrivo all'aeroporto internazionale Portela, professandosi "pellegrino della Madonna di Fatima, investito dall'Alto nella missione di confermare i miei fratelli che avanzano nel loro pellegrinaggio verso il Cielo". Al di la' del riferimento alle sofferenze della Chiesa - che per Benedetto XVI puo' essere letto anche in relazione allo scandalo degli abusi e non riguarda solo l'attentato a Giovanni Paolo II, come del resto era chiaro anche nel commento al testo che Wojtyla affido' nel 2000 allo stesso Ratzinger - e' un richiamo forte a convertirsi ed evangelizzare il messaggio affidato dalla Vergine ai tre pastorelli "93 anni orsono, quando il Cielo si e' aperto proprio sul Portogallo come una finestra di speranza che Dio apre quando l'uomo Gli chiude la porta, per ricucire, in seno alla famiglia umana, i vincoli della solidarieta' fraterna che poggiano sul reciproco riconoscimento dello stesso ed unico Padre". Un invito alla penitenza e alla fedelta' al Vangelo "che non dipende dal Papa, ne' da qualsiasi altra autorita' ecclesiale". "Non fu la Chiesa che ha imposto Fatima ma fu Fatima che si impose alla Chiesa", ha concluso, citando il cardinale Manuel Cerejeira, di "venerata memoria".

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PAPA A LISBONA: CRISTO RE ABBRACCIA I POVERI E GLI OPPRESSI

Salvatore Izzo

(AGI) - Lisbona, 11 mag.

"L'immagine di Cristo stende le braccia all'intero Portogallo, quasi a ricordargli la Croce dove Gesu' ha ottenuto la pace dell'universo e si e' manifestato Re e servo, perche' e' il vero Salvatore dell'umanita'". Con queste parole il Papa ha descritto la grande statua del "Cristo Rei" di Almada che dall'alto domina Lisbona, collocata 50 anni fa ad imitazione del Cristo di Rio de Janeiro. "Questo santuario - ha chiesto Benedetto XVI ricordando l'anniversario dopo la grande messa celebrata al
centgro della citta' - diventi sempre piu' un luogo in cui ogni fedele possa verificare come i criteri del Regno di Cristo siano impressi nella sua vita di consacrazione battesimale, per promuovere l'edificazione dell'amore, della giustizia e della pace con interventi nella societa' a favore dei poveri e degli oppressi, per focalizzare la spiritualita' delle comunita' cristiane in Cristo, Signore e Giudice della storia". "Su quanti operano e servono nel Santuario di Cristo Re, sui suoi pellegrini e su tutti i fedeli della diocesi di Setubal imploro - ha concluso - abbondanti benedizioni del Cielo, creatrici di speranza e di pace durature nei cuori, nelle famiglie e nella societa'".

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Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"