00 26/01/2009 18:56
Dal blog di Lella...

VESCOVI LEFEBVRIANI: VESCOVI BELGI, “NON MESSO IN DISCUSSIONE IL VATICANO II”

“Tutto ciò che contribuisce all’unità dei cristiani è di fatto una cosa buona”.
“Ma come ricorda spesso Benedetto XVI, l’unità non si fa mai a scapito della verità. Con questo gesto di riconciliazione, non è dunque messo in discussione il Concilio Vaticano II e i suoi insegnamenti”.
E‘ il commento di padre Eric de Beukelaer, portavoce della Conferenza episcopale belga, alla revoca della scomunica ai 4 vescovi lefevbriani resa nota sabato scorso dalla Santa Sede.
Il portavoce dei vescovi del Belgio mette in guardia dal rischio di “confondere questa questione con eventuali dichiarazioni di un vescovo tradizionalista che nega la realtà della Shoah” ed aggiunge: “non si può che deplorare tutto questo.
La Shoah resta il simbolo della follia omicida di un regime disumano ossessionato dall’idea di annientare il popolo ebraico. Qualsiasi persona che ne minimizza la portata, si comporta da ideologo più che da storico. Ferisce, facendo così, il nostro dovere di memoria. E’ evidentemente inaccettabile e …poco intelligente”.
Nella nota, diffusa oggi sul sito della Conferenza episcopale belga, c’è anche il commento di un professore di diritto canonico, Alphonse Borras, che definisce la revoca della scomunica come “un atto innegabile della volontà di Benedetto XVI di ricercare con tutti i cristiani separati dalla sede di Roma la via dell’unità”.

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