00 05/03/2011 01:17
Il Papa ripercorre 1.000 anni di relazioni con l'Islanda
Riceve in udienza il Presidente del Paese



CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 4 marzo 2011 (ZENIT.org).- I rapporti che legano da un millennio l'Islanda e la Sede Apostolica sono stati al centro dell'udienza che Papa Benedetto XVI ha concesso questo venerdì mattina al Presidente islandese, Ólafur Ragnar Grímsson.

Il Presidente ha poi incontrato il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, accompagnato da monsignor Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

Una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede al termine dell'incontro spiega che nell'udienza “ci si è soffermati sul buono stato dei rapporti che da un millennio legano l’Islanda con la Sede Apostolica e che sono emblematicamente rappresentati dalla figura di Gudridur Thorbjarnardottir, pioniera della fede cristiana nell’Isola”.

Grímsson, sottolinea il testo, ha voluto lasciare in dono al Pontefice una scultura della Thorbjarnardottir, “in ricordo del pellegrinaggio che avrebbe compiuto a Roma, poco dopo l’anno 1000, incontrandosi con il Successore di Pietro”.

Nell'udienza è stata anche ricordata “la stima di cui gode la piccola comunità cattolica nel Paese”, sottolineando “il valido contributo che essa offre alla società islandese con le sue iniziative in campo educativo e sociale, in modo particolare nell’attuale congiuntura economica”.

Sono stati poi affrontati temi di comune interesse a livello nazionale e internazionale, “con particolare rilievo al ruolo dei valori tradizionali nella costruzione della Nazione e al contributo dell’Islanda nella promozione della pace, nella pacifica convivenza delle varie comunità e nella tutela dell’ambiente”, conclude la nota.

L'Islanda ha una popolazione di quasi 310.000 abitanti. I cattolici sono quasi il 2%.









Il 9 marzo, celebrazione del Papa a Santa Sabina all'Aventino
In occasione del Mercoledì delle Ceneri, che segna l’inizio della Quaresima



ROMA, venerdì, 4 marzo 2011 (ZENIT.org).- In occasione del Mercoledì delle Ceneri – il prossimo 9 marzo –, giorno di inizio della Quaresima, Benedetto XVI presiederà la Stazione quaresimale nella Basilica di Santa Sabina all'Aventino.


La celebrazione, si legge in una nota dell’Ufficio Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, avrà il seguente svolgimento: alle ore 16.30 nella Chiesa di Sant'Anselmo all'Aventino avrà luogo un momento di preghiera, cui farà seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina.

Alla processione prenderanno parte i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Monaci Benedettini di Sant'Anselmo, i Padri Domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli.

Al termine della processione, nella Basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione dell'Eucaristia con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

L’uso di celebrare in Quaresima la Messa “stazionale” risale ai secoli VII-VIII, quando il Papa celebrava l’Eucaristia assistito da tutti i preti delle Chiese di Roma, in una delle 43 basiliche stazionali della Città.

Dopo una preghiera iniziale si snodava la Processione da una Chiesa ad un’altra al canto delle Litanie dei Santi, che si concludeva con la celebrazione dell’Eucaristia.

Alla fine della Messa i preti prendevano il pane eucaristico (fermentum) e lo portavano ai fedeli che non avevano potuto partecipare, ad indicare la comunione e l’unità fra tutti i membri della Chiesa.

L’imposizione delle ceneri era un rito riservato dapprima ai penitenti pubblici, che avevano chiesto di venir riconciliati durante la Quaresima. Tuttavia, per umiltà e riconoscendosi sempre bisognosi di riconciliazione, il Papa, il clero e poi tutti i fedeli vollero successivamente associarsi a quel rito ricevendo anch’essi le ceneri.

La Stazione Quaresimale indica la dimensione pellegrinante del popolo di Dio che, in preparazione alla Settimana Santa, intensifica il deserto quaresimale e sperimenta la lontananza dalla “Gerusalemme” verso la quale si dirigerà la Domenica delle Palme, perché il Signore possa completare – nella Pasqua – la sua missione terrena e realizzare il disegno del Padre.