00 09/02/2009 16:28
Da Petrus

Anticipazione de ‘il Giornale’: “Pronto il viaggio di Benedetto XVI in Terra Santa, la prima tappa sarà al Museo della Shoah di Gerusalemme”

CITTA’ DEL VATICANO - "Il viaggio del Papa in Israele non e' ancora stato annunciato ufficialmente e fino all'ultimo potra' essere rinviato, nel caso la situazione a Gaza non sia pacificata, ma la diplomazia d'Oltretevere e quella israeliana - annuncia ‘Il Giornale’ - hanno gia' concordato nei dettagli il programma. E l'agenda messa a punto nelle ultime settimane prevede il giorno stesso dell'arrivo a Gerusalemme una sosta al museo della Shoah di Yad Vashem, dove si trova il padiglione con la contestata didascalia sotto l'immagine di Pio XII. Cosi' come prevede anche la visita a una moschea in Giordania. Il viaggio in Israele era sembrato in forse nel momento piu' difficile della crisi scaturita dalle dichiarazioni del vescovo lefebvriano Williamson sulle camere a gas, ma la macchina dei preparativi non si e' in realta' mai interrotta. Com'era accaduto per lo storico pellegrinaggio di Giovanni Paolo II nel 2000, la visita papale iniziera' da Amman, in Giordania, dove l'arrivo di Benedetto XVI e' previsto l'8 maggio. Il giorno successivo Raztinger entrera' nell'antica basilica dedicata a Mose' sul monte Nebo e si affaccera' dal parapetto che permette di vedere dall'alto la Terra Promessa. Qualche ora dopo il Papa entrera' per la seconda volta in una moschea, dopo la visita e l'inattesa preghiera nella moschea Blu di Istanbul, nel novembre 2006. Il 10 maggio e' prevista la celebrazione della messa per la comunita' cattolica nello stadio di Amman, seguita dalla visita al sito del battesimo di Gesu' sul fiume Giordano. L'11 maggio da Amman il Pontefice volera' a Tel Aviv. Quel pomeriggio, dopo l'incontro con il presidente di Israele, Ratzinger andra' nel museo di Yad Vashem, recentemente rinnovato. La Santa Sede spera ancora che per quella data, la contestata didascalia che presenta Pio XII come insensibile al dramma degli israeliti perseguitati possa essere rivista e formulata diversamente, come peraltro hanno gia' chiesto diverse autorevoli personalita' del mondo ebraico, tra le quali lo storico inglese sir Martin Gilbert. In ogni caso, la didascalia non dovrebbe costituire un intralcio e l'omaggio al memoriale delle vittime dell'Olocausto si terra' comunque, anche se con tutta probabilita' Benedetto XVI evitera' di attraversare il padiglione contestato con la fotografia del predecessore. Martedi' 12 maggio, il Pontefice incontrera' il Gran Mufti di Gerusalemme, poi sostera' davanti al Muro del Pianto, quindi visitera' il Cenacolo e incontrera' i due Gran Rabbini d'Israele. Una messa all'aperto e' prevista nella Josafat Valley, sotto l'Orto degli Ulivi. Il 13 maggio sara' la giornata dedicata all'Autorita' palestinese. Benedetto XVI giungera' in elicottero nei Territori, incontrera' Abu Mazen, quindi celebrera' la messa nella piazza della Mangiatoia, come fece Giovanni Paolo II. E nel pomeriggio visitera' un campo profughi palestinese. Il penultimo giorno del viaggio, giovedi' 14 maggio, sara' dedicato alla Galilea. Il Papa arrivera' a Nazareth e celebrera' la messa al Monte del Precipizio. La mattina del 15 maggio, qualche ora prima di ripartire per Roma, Ratzinger entrera' nella basilica del Santo Sepolcro. "La presenza di Benedetto XVI in Israele e' un fatto positivo - dice al ‘Giornale’ il presidente dell'assemblea dei rabbini italiani, Giuseppe Laras - e speriamo che da qui a maggio le tensioni e le difficolta' scaturite dalla recente crisi siano state superate'. Rimane invece un'incognita la situazione di Gaza. È infatti molto improbabile che il viaggio possa avvenire se nell'area sono in corso operazioni belliche".