00 15/01/2011 15:45
LE UDIENZE

Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in Udienza:

Em.mo Card. Marc Ouellet, P.S.S., Prefetto della Congregazione per i Vescovi.

Em.mo Card. Agustín García-Gasco Vicente, Arcivescovo emerito di Valencia (Spagna).

Delegazione Ecumenica dalla Finlandia, in occasione della Festa di Sant'Enrico.

Dirigenti, Agenti e Personale dell'Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano.









RINUNCE E NOMINE




RINUNCIA DEL VESCOVO DI AVERSA (ITALIA) E NOMINA DEL SUCCESSORE

Il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Aversa (Italia), presentata da S.E. Mons. Mario Milano, Arcivescovo-Vescovo della medesima diocesi, in conformità al can. 401 §2 del Codice di Diritto Canonico.

Il Papa ha nominato Vescovo di Aversa (Italia) S.E. Mons. Angelo Spinillo, finora Vescovo di Teggiano-Policastro.

S.E. Mons. Angelo Spinillo
S.E. Mons. Angelo Spinillo è nato a Sant’Arsenio, provincia di Salerno e diocesi di Teggiano-Policastro, il 1° maggio 1951. Ha frequentato il liceo ed il primo anno del biennio filosofico presso i Salesiani. È passato poi al Seminario Arcivescovile di Napoli. Ha conseguito la licenza in Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
È stato ordinato presbitero il 15 luglio 1978 per la diocesi di Teggiano-Policastro.
Durante il suo ministero sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: Vicario parrocchiale di Sant’Anna in Sala Consilina dal 1978 al 1982; Vicario parrocchiale della SS. Annunziata in Sala Consilina dal 1982 al 1983; Assistente diocesano dell’Azione Cattolica Ragazzi dal 1982 al 1989; Parroco di S. Stefano in Sala Consilina dal 1983 al 1991; Vicario parrocchiale di S. Giacomo Apostolo in Monte San Giacomo dal 1983 al 1991; Assistente regionale dei Giovani di Azione Cattolica dal 1988 al 2000; Assistente diocesano dei Giovani di Azione Cattolica dal 1989 al 1995; Parroco di S. Maria Maggiore in Atena Lucana dal 1991 al 2000; Parroco di S. Michele Arcangelo in Atena Lucana Scalo dal 1995 al 2000 e Assistente unitario dell’Azione Cattolica diocesana dal 1995 al 2000. È stato, inoltre, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi di Teggiano-Policastro e Professore di Teologia nell’Istituto diocesano di Scienze Religiose.
Eletto alla Chiesa di Teggiano-Policastro il 18 marzo 2000, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 13 maggio dello stesso anno.
Attualmente è Membro della Commissione Episcopale della CEI per la famiglia e la vita.



EREZIONE DELLA DIOCESI DI BO (SIERRA LEONE) E NOMINA DEL PRIMO VESCOVO

Il Santo Padre ha eretto la nuova diocesi di Bo, in Sierra Leone, per dismembramento dall’arcidiocesi di Freetown and Bo, rendendola suffraganea della medesima sede metropolitana.

Il Papa ha nominato primo Vescovo di Bo il Rev.do Charles Allieu Matthew Campbell, del clero dell’arcidiocesi di Freetown and Bo, Direttore spirituale del St. Paul’s Major Seminary, a Freetown.

Rev.do Charles Allieu Matthew Campbell Rev.do Charles Allieu Matthew Campbell
Il Rev.do Charles Allieu Matthew Campbell è nato il 25 gennaio 1961 a Njala, Kori Chiefdom, nel Distretto di Moyamba, arcidiocesi di Freetown and Bo, in una famiglia musulmana. Dopo le scuole primarie e secondarie, ha completato lo studio della Filosofia e della Teologia presso il St. Paul’s Major Seminary di Gbarnga.
È stato ordinato sacerdote nella chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato a Bo, il 9 aprile 1986.
Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti incarichi: 1986-1988: Vicario parrocchiale nelle parrocchie di Njala, Komboya, Pujehun e Moyamba; 1988-1989: Direttore delle vocazioni e Rettore del St. Augustine Minor Seminary; 1990-1992: Studi superiori in Nigeria; 1992-1995: Parroco di Damballa; 1995-2004: Professore al Seminario Maggiore San Paolo di Makeni; 2004-2006: Corso di formazione religiosa al St. Anselm’s, in Inghilterra.
Dal 2004 è Direttore spirituale del St. Paul’s Major Seminary, a Freetown.

Dati statistici

La nuova diocesi di Bo (nom. lat. Boën /sis/), comprende i 4 Distretti della Southern Province: Bo, Bonthe, Moyamba, Pujehune ed è suffraganea dell’Arcidiocesi di Freetown.


Arcidiocesi di Freetown and Bo
prima della divisione
Arcidiocesi di Freetown
dopo la divisione
Nuova Diocesi di Bo

Superficie


20.304


4.096


16.208



Popolazione


2.869.528


1.776.871


1.092.657



Cattolici


70.000


20.000


50.000



Parrocchie


27


13


14



Sacerdoti Diocesani


52


25


27



Sacerdoti Religiosi


22


15


7



Seminaristi


12


6


6



Fratelli


49


31


18



Religiose


44


23


31



Catechisti


147


56


91




La chiesa parrocchiale di Immaculate Heart of Mary, diventa la Chiesa Cattedrale della nuova diocesi.



NOMINA DELL’AUSILIARE DI CHIPATA (ZAMBIA)

Il Santo Padre ha nominato Ausiliare della diocesi di Chipata (Zambia) il Rev.do Benjamin Phiri, del clero di Chipata, attualmente Rettore del Seminario Nazionale Maggiore Teologico St. Dominic di Lusaka, assegnandogli la sede titolare vescovile di Nachingwea.

Rev.do Benjamin Phiri
Il Rev.do Benjamin Phiri è nato il 14 giugno 1959, nel villaggio Chongololo (Distretto di Petauke), diocesi di Chipata. Dopo gli studi al Seminario Minore di Monze, ha seguito l’iter normale dei candidati al sacerdozio nello Zambia, svolgendo gli studi filosofici presso il St. Augustine Seminary, e quelli teologici presso il Seminario Maggiore Nazionale St. Dominic in Lusaka.
È stato ordinato sacerdote il 14 settembre 1986, incardinato nella Diocesi di Chipata.
Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ricoperto i seguenti ministeri: 1986-1988: Vicario Parrocchiale nella Parrocchia di Mbwindi (Chipata) e contemporaneamente Direttore della Pastorale Vocazionale della Diocesi di Chipata (1987-1993); 1988-1990: Parroco in Chadiza (Chipata); 1990-1997: Direttore del Centro Pastorale e Catechetico di Chikungu (Chipata) e contemporaneamente Segretario personale dell’allora Vescovo di Chipata, S.E. Mons. Medardo Mazombwe (1993-1997); 1997-2002: Studi per la Licenza in Diritto Canonico a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana; 2002-2004: Direttore Nazionale dell’Ufficio Pastorale della Conferenza Episcopale dello Zambia.
Dal 2004 è Rettore del Seminario Nazionale Maggiore Teologico St. Dominic di Lusaka.



NOMINA DEL PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA ACCADEMIA DELLE SCIENZE

Il Santo Padre Benedetto XVI ha nominato Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze l'Accademico Werner Arber, Professore emerito di Microbiologia all'Università di Basilea.

Prof. Werner Aber
Il Prof. Werner Aber è nato a Gränichen (Svizzera) il 3 giugno 1929. Biologo molecolare, Professore emerito di Microbiologia all'Università di Basilea, ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina nel 1978 insieme con Hamilton O. Smith e Daniel Nathans.
Dopo aver compiuto gli studi a Zurigo e a Ginerva, il Prof. Arber si è recato negli Stati Uniti d'America, dove ha lavorato con Joe Bertani, Gunther Stent, Joshua Lederberg e Salvador Edwards Luria. Si è dedicato in particolare allo studio del meccanismo di difesa della cellula batterica nei confronti dei virus. La sua opera è legata alla scoperta di particolari enzimi, le endonucleasi di restrizione, che possono venire impiegati nello studio dell'organizzazione genetica e che aprono la via all'ingegneria genetica.
A Ginevra iniziò nel 1960 le sue ricerche sulle modificazioni indotte nel DNA del fago e osservò che la restrizione era accompagnata da una degradazione dello stesso DNA. Queste prime osservazioni portarono alla scoperta dell'endonucleasi di DNA. I frammenti così ottenuti si possono unire ad altri frammenti di DNA diverso, creando in tal modo del nuovo DNA ricombinante. Le conseguenze di questa scoperta hanno portato, tra l'altro, all'utilizzazione di culture di batteri, opportunamente trattati, per la produzione di ormoni, come l'insulina ed enzimi rari.
Il Prof. Arber ha ricoperto diverse cariche in Organismi scientifici a livello internazionale ed è stato Presidente dell'ICSU (International Council for Science).
Nominato Accademico Pontificio nel 1981, è Consigliere della Pontificia Accademia delle Scienze dal 1995.











UDIENZA AI DIRIGENTI E AGLI AGENTI DELL’ISPETTORATO DI PUBBLICA SICUREZZA PRESSO IL VATICANO

Alle ore 12.15 di oggi, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza i Dirigenti, i Funzionari e gli Agenti dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, per la presentazione degli auguri per il nuovo anno.
Nel corso dell’incontro il Papa rivolge ai presenti il saluto che pubblichiamo di seguito:


SALUTO DEL SANTO PADRE

Signor Capo della Polizia,
Signor Dirigente,
Cari Funzionari ed Agenti!

Sono lieto di accogliervi, secondo la buona consuetudine, per il reciproco scambio di auguri all’inizio del nuovo anno. Rivolgo a ciascuno il mio cordiale benvenuto e il mio affettuoso saluto, che volentieri estendo alle rispettive famiglie e ai vostri colleghi che non hanno potuto partecipare a questo incontro, poiché impegnati nel quotidiano servizio per garantire la sicurezza di piazza S. Pietro, delle vicinanze e delle altre zone di pertinenza del Vaticano. Un particolare e beneaugurante saluto desidero rivolgere al Dirigente Generale, Dott. Raffaele Aiello, che da poche settimane è alla guida del vostro Ispettorato. Lo ringrazio per le cortesi espressioni che mi ha rivolto, anche a nome dei presenti e dei rappresentanti di quelle strutture centrali e periferiche del Ministero dell’Interno che cooperano con voi, in spirito di servizio e di solerte disponibilità. Rivolgo altresì il mio deferente saluto al dott. Antonio Manganelli, Capo della Polizia, al Prefetto Salvatore Festa, agli altri Funzionari e Dirigenti, come pure ai Cappellani, rinnovando, anche a nome dei miei collaboratori, viva gratitudine per l’opera preziosa di codesto Ispettorato di Pubblica Sicurezza.

Colgo questa opportunità per manifestare il mio sincero apprezzamento per l’impegno e la professionalità con cui i funzionari e gli agenti della Polizia di Stato, quasi come "angeli custodi", vegliano giorno e notte sul Vaticano, garantendo la necessaria sicurezza e ponendosi al servizio dei pellegrini. Quest’opera di vigilanza, che voi svolgete con diligenza e sollecitudine a tutela dell’ordine pubblico, è certamente considerevole e delicata: essa richiede a volte non poca pazienza, perseveranza, sacrificio e disponibilità all’ascolto. Si tratta di un servizio quanto mai utile al tranquillo e sicuro svolgimento delle manifestazioni spirituali e religiose che si svolgono specialmente nella piazza S. Pietro. La vostra significativa presenza nel cuore della cristianità, dove folle di fedeli giungono senza sosta per incontrare il Successore di Pietro e per visitare le tombe degli Apostoli, susciti sempre più in ciascuno di voi il proposito di ravvivare la dimensione spirituale della vita, come pure l’impegno ad approfondire la vostra fede cristiana, testimoniandola con gioia attraverso una condotta coerente.

Nel periodo natalizio, da poco concluso, la liturgia ci ha invitato ad accogliere il Verbo che fin dal principio è nel seno del Padre e che Egli ci ha donato, rivelandone il volto in un Bambino. Egli è l’Eterno che entra nel tempo e lo riempie della sua pienezza; è la luce che illumina e rischiara quanti stanno nelle tenebre; è il Figlio di Dio che reca all’umanità la salvezza. Accogliamolo sempre con fiducia e gioia! Ce lo presenta la Vergine Maria. Ella, quale Madre premurosa, veglia su di noi. Rivolgetevi di frequente alla sua materna intercessione e affidate a Lei l’anno 2011 da poco iniziato, affinché sia per tutti un tempo di speranza e di pace.

Con questi sentimenti, invoco su di voi e sul vostro lavoro l’abbondanza dei doni celesti, mentre di cuore vi imparto una speciale Benedizione Apostolica, che volentieri estendo alla vostre famiglie e alle persone care.








UDIENZA ALLA DELEGAZIONE ECUMENICA DELLA FINLANDIA IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SANT’ENRICO

Alle ore 11.45 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza una Delegazione Ecumenica della Chiesa Luterana di Finlandia in occasione dell’annuale Pellegrinaggio ecumenico a Roma, per celebrare la Festa di Sant’Enrico, patrono del Paese.
Riportiamo di seguito le parole di saluto che il Papa rivolge ai presenti:


SALUTO DEL SANTO PADRE

Eure Exzellenzen!
Liebe Freunde aus Finnland!

Mit großer Freude heiße ich Sie anläßlich Ihrer jährlichen ökumenischen Pilgerfahrt nach Rom zur Feier des Festtags des heiligen Heinrich, des Schutzpatrons Ihres geliebten Landes, willkommen. Jedes Jahr zu dieser Zeit gibt diese traditionelle Wallfahrt Zeugnis von den offenen, freundlichen und kooperativen Beziehungen, die zwischen Lutheranern und Katholiken sowie allgemein unter allen Christen in Ihrem Land aufgebaut worden sind.

Das Ziel der ökumenischen Bewegung – die volle Einheit im Glauben – haben wir noch nicht erreicht, aber im Dialog dieser letzten Jahrzehnte sind doch viele Elemente der Übereinstimmung und der Annäherung gereift, die uns in unserer gemeinsamen Sehnsucht, in unserem gemeinsamen Willen bestärken, den Auftrag unseres Herrn Jesus Christus zu erfüllen, „daß alle eins sein mögen" (Joh 17,21). Ein solches vor kurzem erzieltes beachtenswertes Ergebnis, von dem Sie gesprochen haben, war der Abschlußbericht zum Thema der Rechtfertigung im Leben der Kirche. Er wurde von der nordischen lutherisch-katholischen Dialoggruppe in Finnland und Schweden erarbeitet, deren Mitglieder sich im vergangenen Jahr treffen konnten. In der Theologie und im Glauben hängt alles zusammen. Daher wird ein tieferes, gemeinsames Verständnis der Rechtfertigung uns auch helfen, das Wesen der Kirche besser gemeinsam zu verstehen und eben – worauf Sie angespielt haben – das bischöfliche Amt miteinander zu verstehen; und uns auch helfen, so in einer wesentlichen Gestalt der Kirche zur Einheit zu finden und damit auch besser fähig zu sein – wie Sie sagen –, den fragenden Menschen von heute den Glauben darzustellen und verständlich zu machen, so daß sie sehen, daß er Antwort ist, daß Christus unser aller Erlöser ist. So bleibt auch unsere Hoffnung aufrecht, daß unter der Führung des Heiligen Geistes viele eifrige, kompetente und ökumenisch engagierte Menschen weiter ihren Beitrag für die Verwirklichung der großen ökumenischen Aufgabe leisten werden und unter der Führung des Heiligen Geistes vorangehen können. Dies gesagt, ist auch schon miteingeschlossen, daß die Wirksamkeit unserer ökumenischen Bemühungen nicht allein aus Studium und Diskussion kommen kann, sondern vor allem von unserem beharrlichen Beten und unserem Leben nach dem Willen Gottes abhängt, weil die Ökumene nicht unser Werk, sondern Frucht von Gottes Wirken ist.

Zugleich ist uns allen bewußt, daß der ökumenische Weg in den letzten Jahren in mancher Hinsicht schwieriger, auf jeden Fall anspruchsvoller geworden ist. Fragen bezüglich der ökumenischen Methode und der Errungenschaften der vergangenen Jahre, Ungewißheiten bezüglich der Zukunft, Probleme unserer Zeit mit dem Glauben überhaupt, stehen im Raum. In diesem Licht bleibt Ihre jährliche Pilgerfahrt nach Rom zum Fest des heiligen Heinrich ein wichtiges Ereignis, ein Zeichen und eine Ermutigung für unser ökumenisches Bemühen, für unsere Gewißheit, daß wir miteinander auf dem Weg sein müssen und daß Christus der Weg für die Menschheit ist. Ihre Wallfahrt hilft uns, mit Freude auf das zurückzublicken, was erreicht wurde, und mit dem Wunsch in die Zukunft zu schauen, für ein verantwortungsvolles und vom Glauben erfülltes Engagement Sorge zu tragen. Anläßlich Ihres Besuches wollen wir unsere Gewißheit bekräftigen, daß der Heilige Geist, der die ökumenische Bewegung erweckt, begleitet und bis zum heutigen Tag fruchtbar gemacht hat, auch weiterhin damit fortfahren wird.

Ich habe die feste Hoffnung, daß Ihr Besuch in Rom die künftige Zusammenarbeit zwischen Lutheranern und Katholiken, ja, unter allen Christen in Finnland stärken wird. Im Hinblick auf die bevorstehende Gebetswoche für die Einheit der Christen wollen wir beten, daß der Geist der Wahrheit uns in noch größerer Liebe und Brüderlichkeit voranführe. Gott schenke Ihnen seinen reichen Segen in diesem gerade begonnenen Jahr.