00 28/06/2010 15:56
LE UDIENZE

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Udienza:

Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli;

Em.mo Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali;

Em.mo Card. Christoph Schönborn, O.P., Arcivescovo di Wien (Austria).





RINUNCE E NOMINE



RINUNCIA E SUCCESSIONE DELL’ARCIVESCOVO DI JAKARTA (INDONESIA)

Il Santo Padre Benedetto XVI ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi di Jakarta (Indonesia), presentata dall’Em.mo Card. Jiulius Riyadi Darmaatmadja, S.I., in conformità al canone 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Gli succede S.E. Mons. Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo, Coadiutore della medesima Arcidiocesi.


RINUNCIA DEL VESCOVO DI ALBA (ITALIA) E NOMINA DEL SUCCESSORE

Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Alba (Italia), presentata da S.E. Mons. Sebastiano Dho, in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.

Il Santo Padre ha nominato Vescovo di Alba (Italia) S.E. Mons. Giacomo Lanzetti, finora Vescovo di Alghero-Bosa.

S.E. Mons. Giacomo Lanzetti
S.E. Mons. Giacomo Lanzetti è nato a Carmagnola, arcidiocesi e provincia di Torino, il 21 aprile 1942.
Dopo aver frequentato il Seminario Minore di Giaveno, è passato a quello Maggiore di Torino-Rivoli, dove ha percorso l’iter degli studi filosofici e teologici. Inviato poi a Roma, ha conseguito il diploma di qualificazione in Pedagogia catechistica presso la Pontificia Università Salesiana.
È stato ordinato sacerdote il 26 giugno 1966 per l’arcidiocesi di Torino.
Gli incarichi più importanti da lui ricoperti sono stati: dal 1967 al 1969, Vice Parroco di Santena; dal 1969 al 1975, Vice Parroco della Madonna della Divina Provvidenza in Torino; dal 1975 al 2001, Fondatore e primo Parroco di San Benedetto Abate in Torino; dal 1994 al 2000, Assistente diocesano dell'Azione Cattolica; dal 2000 al 2001, Vicario Episcopale territoriale per la città di Torino; dal 2001 al 2002, Vicario Generale di Torino.
Eletto alla Chiesa titolare di Mariana in Corsica e nominato Vescovo Ausiliare di Torino il 21 giugno 2002, ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 20 luglio successivo.
In data 29 settembre 2006 è stato trasferito alla Sede vescovile di Alghero-Bosa.







UDIENZA ALLA DELEGAZIONE DEL PATRIARCATO ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI IN OCCASIONE DELLA SOLENNITÀ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO

Alle ore 11 di questa mattina, il Santo Padre Benedetto XVI riceve in Udienza la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunta a Roma in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

La Delegazione inviata da S.S. Bartolomeo I è composta da: Sua Eminenza Gennadios (Limouris), Metropolita di Sassima, Co-Segretario della Commissione Mista Internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa nel suo insieme e Vice-Moderatore del Comitato centrale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Ginevra); S.E. Bartholomaios (Ioannis Kessidis), Vescovo di Arianzós, Assistente del Metropolita di Germania; Rev.do Diacono Theodoros Meimaris, della Sede patriarcale del Fanar.

La Delegazione parteciperà questa sera alla Celebrazione dei Vespri che saranno presieduti dal Santo Padre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura e domani 29 giugno sarà presente alla celebrazione presieduta dal Papa nella Basilica Vaticana nella Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

Pubblichiamo di seguito il discorso che il Santo Padre rivolge questa mattina ai Membri della Delegazione nel corso dell’Udienza:


DISCORSO DEL SANTO PADRE

Dear Brothers in Christ,

"Grace to you and peace from God our Father" (Col 1:2). With great joy and heartfelt affection I welcome you in the Lord to this City of Rome, on the occasion of the annual celebration of the martyrdom of Saints Peter and Paul. Their feast, which the Catholic Church and the Orthodox Churches celebrate on the same day, is one of the most ancient of the liturgical year, and it testifies to a time when our communities were living in full communion with one another. Your presence here today – for which I am deeply grateful to the Patriarch of Constantinople, His Holiness Bartholomaios I, and to the Holy Synod of the Ecumenical Patriarchate – brings great gladness to the hearts of us all.

I thank the Lord that the relations between us are characterized by sentiments of mutual trust, esteem and fraternity, as is amply testified by the many meetings that have already taken place in the course of this year.

All this gives grounds for hope that Catholic-Orthodox dialogue will also continue to make significant progress. Your Eminence is aware that the Joint International Commission for Theological Dialogue, of which you are Joint Secretary, is at a crucial point, having begun last October in Paphos to discuss the "The Role of the Bishop of Rome in the Communion of the Church in the First Millennium". With all our hearts we pray that, enlightened by the Holy Spirit, the Members of the Commission will continue along this path during the forthcoming plenary session in Vienna, and devote to it the time needed for thorough study of this delicate and important issue. For me it is an encouraging sign that Ecumenical Patriarch Bartholomaios I and the Holy Synod of Constantinople share our firm conviction of the importance of this dialogue, as His Holiness stated so clearly in the Patriarchal and Synodal Encyclical Letter on the occasion of Orthodoxy Sunday on 21 February 2010.

In the forthcoming Special Assembly for the Middle East of the Synod of Bishops, which I have convoked for the month of October here in Rome, I am certain that the theme of ecumenical cooperation between the Christians of that region will receive great attention. Indeed, it is highlighted in the Instrumentum Laboris, which I consigned to the Catholic Bishops of the Middle East during my recent visit to Cyprus, where I was received with great fraternal warmth by His Beatitude Chrysostomos II, Archbishop of Nea Justiniana and All Cyprus. The difficulties that the Christians of the Middle East are experiencing are in large measure common to all: living as a minority, and yearning for authentic religious freedom and for peace. Dialogue is needed with the Islamic and Jewish communities. In this context I shall be very pleased to welcome the Fraternal Delegation which the Ecumenical Patriarch will send in order to participate in the work of the Synodal Assembly.

Your Eminence, dear members of the Delegation, I thank you for your visit. I ask you to convey my fraternal greetings to His Holiness Bartholomaios I, to the Holy Synod, to the clergy and all the faithful of the Ecumenical Patriarchate. Through the intercession of the Apostles Peter and Paul, may the Lord grant us abundant blessings, and may he keep us always in his love.




www.radiovaticana.org/it1/videonews_ita.asp?anno=2010&videoclip=1468&sett...










CELEBRAZIONE DEI PRIMI VESPRI DELLA SOLENNITÀ DEI SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO

Alle 18 di questo pomeriggio, il Santo Padre Benedetto XVI presiede nella Basilica di San Paolo fuori le mura la Celebrazione dei Primi Vespri della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.

È presente la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, inviata da S.S. Bartolomeo I e composta da Sua Eminenza Gennadios (Limouris), Metropolita di Sassima; S.E. Bartholomaios (Ioannis Kessidis), Vescovo di Arianzós, Assistente del Metropolita di Germania; Rev.do Diacono Theodoros Meimaris, della Sede patriarcale del Fanar.

Accolto al suo arrivo da S.E. Mons. Francesco Monterisi, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le mura e dal Padre Abate di San Paolo, dom Edmund Power, dal quadriportico il Santo Padre entra processionalmente in Basilica con i monaci benedettini. Giunto in presbiterio, prima dell’inizio della Celebrazione dei Vespri il Papa scende alla Confessione per venerare il sepolcro dell’Apostolo Paolo.