00 19/09/2009 15:51
COMUNICATO: INCONTRO CON I PATRIARCHI E GLI ARCIVESCOVI MAGGIORI ORIENTALI

Il Santo Padre Benedetto XVI, accogliendo il desiderio espresso in diverse circostanze dai Patriarchi e Arcivescovi Maggiori cattolici, li ha convocati ad un incontro che si è tenuto sabato 19 settembre 2009 nella residenza estiva di Castelgandolfo.

Erano presenti, con il Santo Padre, l’Em.mo Card. Tarcisio Bertone, Segretario di Stato, l’Em.mo Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, con alcuni collaboratori e i "Capi e Padri" di tutte le Chiese Orientali cattoliche in comunione con il Vescovo di Roma:

Sua Beatitudine Eminentissima il Sig. Cardinale Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti;

Sua Beatitudine Eminentissima il Sig. Cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei;

Sua Beatitudine Eminentissima il Sig. Cardinale Lubomyr Husar, Arcivescovo Maggiore di Kyiv-Halič;

Sua Beatitudine Eminentissima il Sig. Cardinale Varkey Vithayathil, C.Ss.R., Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi;

Sua Beatitudine Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti;

Sua Beatitudine Grégoire III Laham, Patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti;

Sua Beatitudine Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri;

Sua Beatitudine Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca di Cilicia degli Armeni;

Sua Beatitudine Lucian Mureşan, Arcivescovo Maggiore di Făgăraş e Alba Iulia dei Romeni;

Sua Beatitudine Baselios Moran Mor Cleemis Thottunkal, Arcivescovo Maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi;

Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme.

Il Santo Padre ha aperto la riunione con la preghiera e ha rivolto ai Presuli una parola di benvenuto.

In un clima di fraterna cordialità sono intervenuti tutti i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori, i quali hanno unanimemente ringraziato Sua Santità per l’iniziativa. Hanno sottolineato, altresì, i due aspetti della fedeltà che li distingue: il legame col patrimonio dell’Oriente cristiano e il legame col Successore di Pietro, quale Pastore universale, col suo carisma di unità nella verità e nell’amore.

I Presuli hanno presentato questioni particolari e alcuni problemi più generali, quali il fenomeno migratorio, mostrando attenzione per il contesto ecumenico e interreligioso in cui le loro Chiese si trovano a vivere. Uno speciale ringraziamento è stato rivolto al Santo Padre per la costante preghiera e il sostegno fattivo alla costruzione della pace in Terra Santa, in tutto l’Oriente e nel mondo.

I Presuli hanno accolto con gratitudine la convocazione, da parte del Santo Padre, di una Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, che si terrà nell’ottobre 2010, offrendo la loro disponibilità nella sua preparazione.

Al termine, il Santo Padre ha sintetizzato gli interventi, offrendo anche appropriati orientamenti ed ha impartito a tutte le Chiese Orientali cattoliche la Benedizione Apostolica. Benedetto XVI infine ha trattenuto a colazione i Padri.

In preparazione all’incontro con il Papa, nel pomeriggio di venerdì 18 settembre, i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori hanno partecipato ad una riunione con l’Em.mo Cardinale Segretario di Stato nel Palazzo Apostolico, alla quale è intervenuto anche il Cardinale Leonardo Sandri con alcuni Collaboratori della Congregazione per le Chiese Orientali.



INCONTRO CON I PATRIARCHI E GLI ARCIVESCOVI MAGGIORI ORIENTALI

Alle ore 11 di questa mattina, nella Sala della Rocca del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI incontra i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori Orientali e rivolge loro il discorso che riportiamo di seguito:


DISCORSO DEL SANTO PADRE

Signori Cardinali,

Beatitudini,

Venerati Patriarchi ed Arcivescovi Maggiori!

Vi saluto tutti cordialmente e vi ringrazio per avere accolto l’invito a partecipare a questo incontro: a ciascuno do il mio fraterno abbraccio di pace. Saluto il Cardinale Tarcisio Bertone, mio Segretario di Stato, e il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, insieme al Segretario e agli altri collaboratori del Dicastero.

Rendiamo grazie a Dio per questa riunione di carattere informale, che ci permette di ascoltare la voce delle Chiese che voi servite con ammirevole abnegazione, e di rafforzare i vincoli di comunione che le legano alla Sede Apostolica. L’odierno incontro mi richiama alla mente quello del 24 aprile 2005 presso la tomba di san Pietro. Allora, all'inizio del mio pontificato, volli intraprendere un ideale pellegrinaggio nel cuore dell’Oriente cristiano: pellegrinaggio che oggi conosce un’altra significativa tappa e che è mia intenzione proseguire. In diverse circostanze è stato da voi sollecitato un contatto più frequente con il Vescovo di Roma per rendere sempre più salda la comunione delle vostre Chiese col Successore di Pietro ed esaminare insieme, all’occasione, eventuali tematiche di particolare importanza. Proposta questa rinnovata anche nell’ultima Plenaria del Dicastero per le Chiese Orientali e nelle Assemblee Generali del Sinodo dei Vescovi.

Quanto a me, avverto come precipuo dovere promuovere quella sinodalità tanto cara all’ecclesiologia orientale e salutata con apprezzamento dal Concilio Ecumenico Vaticano II. La stima che l’Assise conciliare ha riservato alle vostre Chiese nel Decreto Orientalium Ecclesiarum, e che il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II ha ribadito soprattutto nell’Esortazione apostolica Orientale Lumen, è da me pienamente condivisa, insieme all’auspicio che le Chiese Orientali Cattoliche "fioriscano" per assolvere "con rinnovato vigore apostolico la missione loro affidata… di promuovere l’unità di tutti i cristiani, specialmente orientali, secondo il decreto sull’ecumenismo…" (Orientalium Ecclesiarum, 1). L’orizzonte ecumenico è spesso connesso a quello interreligioso. In questi due ambiti è tutta la Chiesa ad avere bisogno dell’esperienza di convivenza che le vostre Chiese hanno maturato fin dal primo millennio cristiano.

Venerati Fratelli, in questo fraterno incontro, dai vostri interventi emergeranno certamente quelle problematiche che vi assillano e che potranno trovare orientamenti adeguati nelle sedi competenti. Io vorrei assicurarvi che siete costantemente nel mio pensiero e nella mia preghiera. Non dimentico, in particolare, l’appello di pace che avete posto nelle mie mani alla fine dell’Assemblea del Sinodo dei Vescovi dello scorso ottobre. E, parlando di pace, il pensiero va, in primo luogo, alle regioni del Medio Oriente. Colgo pertanto l’occasione per dare l’annuncio dell’Assemblea Speciale del Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente, da me convocata e che si terrà dal 10 al 24 ottobre 2010, sul tema "La Chiesa cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza: "La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola" (At 4,32).

Mentre auguro che l’odierna riunione apporti i frutti sperati, invocando la materna intercessione di Maria Santissima, di cuore benedico voi e tutte le Chiese Orientali Cattoliche.


Alle ore 13, nella Sala degli Svizzeri, il Papa pranza con i Patriarchi e gli Arcivescovi Maggiori Orientali.