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GMG Madrid 2011

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2011 18:32
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13/08/2011 13:53
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Madrid: «Bienvenidos» ai giovani della Gmg

Mimmo Muolo

Dall’alto del suo piedistallo di marmo al centro di Plaza Colon, la statua di Cristoforo Colombo sembra guardare quasi con soddisfazione la scritta alta più di 30 metri sulla torre in vetro e cemento che domina la piazza. Bienvenidos - Welcome. Jornada Mundial de la Juventud. In fondo, alla configurazione del mondo così come è adesso, il navigatore genovese può ben dire di aver dato un contributo fondamentale. E anche se questa volta non è per merito suo che la Spagna tornerà ad essere «caput mundi» per una settimana, quell’addobbo bianco e rosso - certamente il più visibile tra quelli che il Comitato locale della Gmg ha dislocato nei luoghi in cui il Papa incontrerà i giovani dei cinque continenti - sembra quasi un segno del destino.
Destino di questa terra a vocazione missionaria e internazionale. Destino di una storia di fede che la Chiesa di Spagna - alle prese con il tarlo del secolarismo, come del resto altre nazioni di antica evangelizzazione - vuole rinverdire anche e soprattutto attraverso i giovani. E allora il benvenuto scritto a caratteri giganteschi in una delle piazze più centrali di Madrid è molto più che un saluto di rito. Mentre il conto alla rovescia galoppa sempre più veloce verso l’evento per il quale la capitale iberica si sta preparando da tre anni, la città assomiglia ad un cantiere aperto. Operai al lavoro in Plaza de Cibeles per gli ultimi ritocchi al bianco palco del primo incontro tra il Papa e i giovani, il prossimo 18 agosto (qui di solito si festeggiano le vittorie del Real e non è difficile prevedere che l’entusiasmo sarà più o meno lo stesso). Rumore di seghe e martelli anche dal vicino Parque del Retiro, luogo cult del footing cittadino, dove però i giovani della Gmg - in duecento confessionali di legno chiaro quasi ultimati - potranno sperimentare quel particolare fitness dello spirito che è il sacramento della riconciliazione. Infine squadre di giardinieri rifanno il trucco alle aiuole lungo il Paseo de la Castellana, l’arteria più lunga e importante di Madrid. Fiori bianco e gialli, naturalmente, in 40mila esemplari in tutta la zona che va da Paseo del Prado alla calle Recoletos fino a calle de Alcalà. E per quando arriverà Benedetto XVI saranno pronti anche striscioni e scritte sugli eleganti palazzoni liberty della zona più in di Madrid.
Intanto, alla spicciolata arrivano anche i primi pellegrini. Singolare – in tutti i sensi – l’esperienza di Haja Andriambelosoa, l’unico giovane del Madagascar che parteciperà alla Gmg e che ieri si aggirava quasi sperduto tra i viali del centro, dopo 24 ore di viaggio da Antananarivo. Per quelli come lui sono già al lavoro i volontari, facilmente riconoscibili per le magliette verdi con il logo. Vengono anch’essi da tutto il mondo e il loro quartier generale è alla Fiera di Madrid. Hanno il compito, appunto, di assistere i giovani e indirizzarli agli alloggi e ai luoghi della catechesi. Ma il cuore pulsante dell’organizzazione è al quarto piano di un padiglione del quartiere fieristico, in un enorme open space dove ormai da diversi mesi lavorano 400 persone, distinte in 16 settori. Vederli all’opera, seduti alle scrivanie disposte su tre file parallele lunghe una quarantina di metri ciascuna, ognuno con il proprio computer e telefono, è un colpo d’occhio eccezionale. Un intrecciarsi visibile e invisibile al tempo stesso di voci, e-mail, sms, lingue diverse, documenti e decisioni da cui in definitiva dipende la riuscita organizzativa della Giornata mondiale.
Più o meno la stessa atmosfera - fatte le debite proporzioni - si respira qualche chilometro più in là a Casa Italia, il centro direzionale a servizio dei 100mila giovani in arrivo dalla Penisola. Don Nicolò Anselmi, responsabile del Servizio di pastorale giovanile della Cei, ci accoglie con il sorriso sulle labbra e l’assicurazione che «tutto procede per il meglio». Poi sottolinea una serie di dati. «Da oggi (ieri per chi legge, ndr) 42mila ragazzi hanno iniziato i «giorni nelle diocesi». A loro se ne aggiungeranno altrettanti che verranno direttamente per le catechesi (in 48 luoghi diversi). I vescovi saranno 104». Ma quello che più sta a cuore a don Nicolò è il clima spirituale. «Già in questi giorni di vigilia posso dire che è molto bello. Sono sicuro che sarà una grande Gmg». Don Anselmi è genovese. Come Cristoforo Colombo. Gente che di solito il vento lo sa fiutare.

© Copyright Avvenire, 14 agosto 2011


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CHIESA IN CAMMINO

Madrid: il «Parque del Retiro» diventa «Parque del Perdòn»

Mimmo Muolo

Passano di corsa accanto alle installazioni e guardano con curiosità. Da una parte i giovani (e i meno giovani) che in maglietta, scarpette e pantaloncini fanno il consueto footing. Dall’altra i volontari in polo verde che aiutano gli operai negli ultimi ritocchi a quella che, al momento, appare solo come una interminabile fila di gazebo bianchi dalle forme originali. Il Parque del Retirol’enorme polmone verde al centro di Madrid, offre in questi giorni ai suoi frequentatori un profilo inconsueto. E ancor di più lo offrirà la prossima settimana, quando le candide installazioni sormontate dal logo della Gmg sveleranno la loro vera natura: 200 confessionali a cielo aperto, compreso quello (del tutto uguale agli altri) dove sabato 20 agosto si fermerà a confessare il Papa in persona.
Nella settimana della Gmg, infatti, fanno notare non senza una punta di orgoglio gli organizzatori, il più grande parco cittadino cambierà nome e diventerà Parque del Perdòn, proprio perché qui sarà amministrato da martedì a sabato il sacramento della Riconciliazione. E si ripeteranno, dunque, le scene già viste al Circo Massimo a Roma nel 2000, lungo le rive dell’Ontario a Toronto e poi a Colonia e Sydney. Le confessioni, infatti, sono ormai diventate parte integrante non solo del programma, ma anche e soprattutto della spiritualità della Gmg. E Madrid non farà certamente eccezione. Tanto più che, tra i 3-4000 sacerdoti che si alterneranno nei 200 confessionali (con turni di 4 ore, e assistiti da 180 volontari) ci sarà anche Benedetto XVI. Il Papa arriverà al Parque sabato mattina alle 9 e rimarrà a confessare per una mezzoretta circa. Probabilmente, anticipa un comunicato stampa, «ascolterà 3 o 4 penitenti». E’ la prima volta che accade in una Gmg e la scelta del Pontefice è chiaramente indicativa del clima spirituale che egli vuole sempre più imprimere a questo evento. Per tutti, l’orario delle confessioni da tenere a mente è da martedì a venerdì dalle 10 della mattina a mezzanotte, sabato dalle 10 alle 15. Previste le maggiori lingue e, naturalmente, poiché i sacerdoti arrivano da tutto il mondo, anche qualche idioma locale.
Ma la riconciliazione non sarà il solo evento che avrà come scenario i verdi viali della gigantesca Villa comunale. Il Parque, anzi, sarà una specie di centro di gravità permanente della Gmg madrilena. Ieri i responsabili dell’Ufficio stampa del Comitato centrale hanno accompagnato i giornalisti in una visita alle istallazioni che stanno sorgendo nelle diverse zone del Retiro. Ovunque operai al lavoro e furgoni che trasportano materiali per allestire stand e gazebo.
Accanto ai confessionali sta sorgendo la Tenda dell’adorazione, un grande padiglione che sarà affidato alle Suore di Madre Teresa, e dove da lunedì a venerdì negli stessi orari delle confessioni e sabato dalle 10 alle 15, si potrà sostare davanti al Santissimo. Subito a fianco è quasi pronta la Carpa de Discapacidad, cioè l’area dove i giovani disabili potranno incontrarsi e confrontarsi con i pellegrini della Gmg. Obiettivo l’integrazione e la conoscenza reciproca, a partire dalla comune fede in Cristo.
Dalla parte opposta, invece, stanno sorgendo 68 mini stand di quella che è stata denominata la Fiera vocazionale. In pratica una rassegna di altrettante congregazioni religiose, movimenti e associazioni cattoliche di tutto il mondo che offriranno ai giovani le informazioni sul proprio carisma e sulle opere realizzate. Completano il programma alcuni concerti, una mostra di gigantografie sulla Sagrada Familia di Barcellona e perfino uno spettacolo di danza da parte di un gruppo inglese. Tutto nella zona più vicina al laghetto del Parco. La gente per ora passa e guarda incuriosita gli operai e i volontari al lavoro. Ma tra qualche giorno, c’è da scommetterci, si fermerà.

© Copyright Avvenire, 13 agosto 2011


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13/08/2011 13:59
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Incontrarsi nella rete
Stamattina a Madrid la presentazione del Bus 2.0


Se c’è qualcosa che fa la differenza nella Giornata mondiale della gioventù di Madrid, è che sarà la prima Gmg collegata completamente ai social network. Consapevoli che queste tecnologie sono diventati un mezzo di comunicazione che arriva a tutti i confini della terra, un gruppo di professionisti ha gestito negli ultimi mesi innumerevoli reti in più di 20 lingue diverse per fare conoscere questo gran incontro a tutto il mondo.

Oggi la presentazione del Bus 2.0. Con la celebrazione della Gmg ormai alle porte, si sta facendo di tutto perché questi “community manager” possano sviluppare il loro lavoro e non perdere niente di quello che si vivrà dal 16 al 21 agosto a Madrid. Per poter fare questo, il gruppo dei social network si sposterà nel Bus 2.0, che sarà presentato oggi, sabato 13 agosto, a Madrid, nel parcheggio di Ifema. Si tratta di un mezzo che permetterà al gruppo di stare costantemente collegati da qualsiasi punto della città e allo stesso tempo muoversi nei luoghi delle celebrazioni. Sono più di 80 i volontari che saliranno sul Bus 2.0 e 21 le lingue che saranno utilizzate per raccontare la Giornata mondiale della gioventù 2011.

Una “rete” mondiale. La Gmg di Madrid ha circa 350.000 “amici” nelle diverse reti sociali o social network. Le preferite degli internauti sono Facebook, gestita in più di 20 lingue, Twitter che permette di seguire il contenuto in tempo reale in più di 10 lingue, e la spagnola Tuenti, che conta quasi 2.000 fan. Ci sono anche 7 canali disponibili su YouTube per condividere filmati e un profilo in Flickr per le fotografie. Gli oltre 80 volontari dei 5 continenti lavorano per fare arrivare ai giovani tutta l’informazione di questo incontro della fede. Questo è il caso di Pierre Louis Reymond, che gestisce la pagina di Facebook in arabo e conta con più di 2.200 amici. La sua partecipazione alla Gmg di Parigi lo ha motivato a mettere la sua esperienza a disposizione della Gmg e si è offerto come volontario assumendosi la responsabilità d’informare il popolo arabo. “Mi sembra un buon mezzo per aiutare i giovani e ricordare a tutti i giovani del mondo la presenza della fede cristiana nel mondo arabo”, ha affermato Reymond. Un caso simile è quello di Kristina Poviliunaite. Di origini lituane, è arrivata a Madrid a gennaio per vivere “l’emozionante avventura” di convertirsi in una community manager lituana della Gmg. “Sono contenta perché grazie a ciò che faccio – ha affermato la ragazza -, la gente dal mio Paese può conoscere tutto quello che riguarda la Gmg e, allo stesso tempo, faccio partecipe la Lituania di questo grande incontro internazionale”.

Madrid 11 in diretta. Ma non basta: il lavoro mondiale fatto dal gruppo di reti in questi mesi è andato oltre. “Madrid 11 in diretta”, il live streaming riguardo un tema di attualità, è stato seguito ogni settimana da centinaia di persone. Concorsi come “30 giorni, 30 domande”, “Dicci qual è la tua frase preferita”, “100% naturale” e “Andiamo a Madrid” hanno fatto sì che quasi 70 persone siano state premiate con la possibilità di passare la Puerta de Alcalà insieme con Benedetto XVI, partecipare alla veglia di Cuatro Vientos sul palco o avere posti privilegiati nel medesimo atto. Il prossimo 19 agosto, alle ore 14, nel Palacio de los Deportes (Palazzo dello sport) di Madrid tutte le persone che negli ultimi mesi hanno partecipato nelle varie reti sociali potranno trovarsi nell’evento denominato “iCat”. L’obiettivo è che sia un punto d’incontro per condividere le esperienze personali e apra un dibattito sulla loro partecipazione alle reti sociali.

Benedetto XVI e la tecnologia digitale. Anche il Papa ha sottolineato le opportunità offerte da questi nuovi mezzi. Nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2010, Benedetto XVI ha detto: “Le nuove tecnologie digitali stanno provocando profonde trasformazioni nei modelli di comunicazione e anche nelle relazioni umane. Posseggono uno straordinario potenziale quando si usano a favore della comprensione e della solidarietà umana”. “Sono un vero dono per l’umanità, perciò – ha aggiunto il Santo Padre - dobbiamo fare in modo che l’aiuto che ci offre questa tecnologia sia messa a disposizione di tutta l’umanità e di tutte le comunità, soprattutto dei più bisognosi e vulnerabili. Hanno aperto anche strade per il dialogo tra persone di vari paesi, culture e religioni”.

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La «mochila», uno zaino che parla iberico

Michela Coricelli

Spagnolo fuori, spagnolo dentro. Lo zainetto che in questi giorni comincia a comparire sulle spalle di migliaia di ragazzi ha un aspetto e un’anima iberica. All’esterno i colori sono quelli della bandiera spagnola, il rosso e il giallo (con un po’ d’arancio).
Ma al di là delle scelte cromatiche, è il contenuto che rivela un tocco español.
Cosa troveranno i pellegrini nell’ambìta mochila (ricordo prediletto di ogni Gmg)? Ne apriamo una e in primis troviamo il libro Youcat, testo ufficiale del catechismo per i giovani della Gmg.
Secondo testo: il Magnificat. Il terzo è invece la Guida della Giornata mondiale della gioventù (copertina rossa), in cui viene sintetizzato tutto il programma dell’incontro: eventi religiosi principali, catechesi, agenda culturale, ma anche informazioni su alloggi e trasporti o numeri di servizio. Un esempio.
Un pellegrino appena giunto in Spagna vuole sapere cosa accadrà con l’arrivo di Benedetto XVI (alle 12 del 18 agosto): «Appena atterrerà l’aereo del Papa, tutti i campanili della regione di Madrid suoneranno a festa», recita la Guida. Quale percorso seguirà la Via Crucis di venerdì 19? Facile: a pagina 145 c’è una mappa precisa dell’itinerario. Sabato 20, sera della grande veglia con i giovani nell’aerodromo di Cuatro Vientos: quali autobus prendere o quali linee della metropolitana. Altro piccolo dono della Gmg: un rosario fabbricato ad hoc in Ecuador. Ne sono stati prodotti 7 tonnellate: vi hanno lavorato 150 famiglie.
Affondiamo le mani nella borsa e scopriamo altre sorprese. Consapevoli del caldo dell’agosto madrileno, gli organizzatori hanno infilato un cappello (giallo ovviamente, con una piccola bandiera spagnola su un lato e la scritta JMJ 2011 in bianco). Le magliette variano: alcune sono rosse con scritta bianca, altre gialle con simbolo rosso. Ma ci sono altri due particolari realmente locali. Quando le temperature cominciano ad alzarsi, in Spagna - come d’incanto - spuntano ventagli ovunque: dalle borse delle signore, dagli zainetti delle ragazzine, ma anche dalle tasche degli uomini (ne esistono di varie dimensioni). L’abanico è un simbolo della cultura iberica: un dettaglio onnipresente nei secoli, di cui gli spagnoli sono molto fieri. Non bisogna stupirsi, dunque, se nella mochila della Gmg è stato inserito un grande ventaglio bianco e giallo: non va sottovalutato né dimenticato sul fondo dello zainetto. Bisognerà usarlo spesso, soprattutto nelle ore pomeridiane. Infine nella borsa c’è una bottiglia di birra, creata per la Gmg: naturalmente senza alcol. In teoria dovrebbe servire a dissetare il pellegrino, ma attenzione al surriscaldamento: potrebbe diventare imbevibile.

© Copyright Avvenire, 13 agosto 2011


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PAPA: PER LA GMG DI MADRID 350 MILA AMICI SU FACEBOOK

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 ago.

La Giornata Mondiale della Gioventu' convocata da Benedetto XVI a Madrid ha gia' raggiunto il numero di 350 mile "amici" nelle diverse reti sociali o social network. Le preferite degli internauti, rileva il Servizio Informazione Religiosa, sono Facebook, gestita in piu' di 20 lingue, Twitter che permette di seguire il contenuto in tempo reale in piu' di 10 lingue, e la spagnola Tuenti, che conta quasi 2.000 fan.
Ci sono anche 7 canali disponibili su YouTube per condividere filmati e un profilo in Flickr per le fotografie. Gli oltre 80 volontari dei 5 continenti lavorano per fare arrivare ai giovani tutta l'informazione di questo incontro della fede. "Madrid 11 in diretta", il live streaming riguardo un tema di attualita', e' stato seguito ogni settimana da centinaia di persone. Concorsi come "30 giorni, 30 domande", "Dicci qual e' la tua frase preferita", "100 per cento naturale" e "Andiamo a Madrid" hanno fatto si' che quasi 70 persone siano state premiate con la possibilita' di passare la Puerta de Alcala' insieme con Benedetto XVI, partecipare alla veglia di Cuatro Vientos sul palco o avere posti privilegiati nel medesimo atto. Il prossimo 19 agosto, alle ore 14, nel Palacio de los Deportes (Palazzo dello sport) di Madrid tutte le persone che negli ultimi mesi hanno partecipato nelle varie reti sociali potranno trovarsi nell'evento denominato "iCat". L'obiettivo e' che sia un punto d'incontro per condividere le esperienze personali e apra un dibattito sulla loro partecipazione alle reti sociali. Da parte sua, in vista di questo grande raduno ecclesiale (alla Gmg di Madrid si prevedono oltre un milione di partecipanti) il Papa ha sottolineato le opportunita' offerte da questi nuovi mezzi. Nel messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2010, Benedetto XVI ha spiegato che "le nuove tecnologie digitali stanno provocando profonde trasformazioni nei modelli di comunicazione e anche nelle relazioni umane.
Posseggono uno straordinario potenziale quando si usano a favore della comprensione e della solidarieta' umana". "Sono un vero dono per l'umanita', percio' - ha aggiunto il Pontefice - dobbiamo fare in modo che l'aiuto che ci offre questa tecnologia sia messa a disposizione di tutta l'umanita' e di tutte le comunita', soprattutto dei piu' bisognosi e vulnerabili. Hanno aperto anche strade per il dialogo tra persone di vari paesi, culture e religioni".

© Copyright (AGI)

PAPA: CARDINALE RYLKO, QUELLA DI MADRID SARA' LA GMG DEI RECORD

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 ago.

La Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid si annuncia come un avvenimento particolarmente significativo: si sono iscritti formalmente circa 500 mila giovani (cifra mai raggiunta in passato in questo periodo, dato che i giovani di solito s'iscrivono all'ultimo momento); 14 mila sacerdoti accompagnano i loro giovani; 800 i vescovi, di cui 263 vescovi-catechisti; 250 i luoghi per le catechesi che saranno pronunciate in 30 lingue (una vera Pentecoste); 700 mila copie di Youcat (il condensato del catechismo ufficiale della Chiesa Cattolica preparato per l'occasione) saranno distribuite ai giovani in 6 lingue; 24 mila volontari provenienti da vari Paesi saranno impegnati in diversi servizi; e, infine, prima di arrivare a Madrid, i giovani fanno sosta in questi giorni in 68 diocesi spagnole a conferma che tutta la Chiesa in Spagna e' coinvolta direttamente nell'esperienza della Gmg.
"Davanti ad un simile movimento - commenta il cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per l'apostolato dei laici che organizza l'evento insieme alla Chiesa Spagnola - che coinvolge diversi Paesi del mondo, ritornano le solite polemiche strumentali sollevate a proposito dei costi". "La Giornata - assicura Rylko sull'Osservatore Romano - e' interamente autofinanziata. Ma questo forse sono in pochi a saperlo e in tanti a nasconderlo. Si basa su un'autogestione improntata alla sobrieta' e caratterizzata dalla solidarieta' tra le Chiese ed anche tra gli stessi giovani. Senza poi considerare il fatto che si tratta di un importante investimento sulla formazione". La Gmg, dunque, rappresenta "un investimento che genera tanti frutti preziosi nella vita dei giovani, per il futuro della societa' e della Chiesa. Ma proprio perche' la manifestazione assume certe dimensioni la Chiesa non dimentica neppure quelli che non potranno essere presenti a Madrid".
"In vari Paesi - segnala in proposito il cardinale polacco - in contemporanea con le diverse celebrazioni, sono previsti dei raduni in luoghi che saranno collegati tramite mondovisione oppure internet (ad esempio: in Ucraina, in Burundi, in Madagascar...)". Inoltre, "il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali ha lanciato un social network fotografico attraverso il quale i giovani che si trovano nella capitale spagnola, potranno condividere la loro esperienza di fede con altri loro coetanei, lanciando una foto sul portale vaticano Pope2you, e trasformarla cosi' in una testimonianza. Il sito si chiama Living word faces". "Questo - conclude Rylko - vuol dire aiutare i giovani a raccogliere l'invito di Benedetto XVI affinche' diventino essi stessi evangelizzatori nei luoghi del mondo digitale". Infine, per il capodicastero "non si puo' dimenticare che la Gmg di Madrid si svolge all'insegna della recente beatificazione di Giovanni Paolo II, il fondatore delle giornate. Papa Wojty?a ritorna cosi' tra quei giovani che ha tanto amato e dai quali e' stato anche molto amato, ritorna pero' come beato patrono e protettore". Infatti, "la celebrazione eucaristica di accoglienza dei giovani pellegrini, presieduta dall'arcivescovo di Madrid martedi' 16 agosto in Plaza de Cibeles, sara' dedicata proprio al nuovo beato". "Ogni Giornata Mondiale della Gioventu' - conclude l'articolo - e' una grande semina evangelica, un dono da accogliere con gratitudine e con vivo senso di responsabilita'. Affidiamola, dunque, all'intercessione dei santi patroni ma in modo speciale al beato Giovanni Paolo II, perche' possa portare frutti abbondanti nella vita di tanti giovani d'oggi".

© Copyright (AGI)


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PAPA: 40 MILA GIOVANI A BARCELLONA PER LA MESSA PRE GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Barcellona, 13 ago.

Quarantamila giovani hanno partecipato questa mattina alla celebrazione eucaristica che ha riunito al Forum di Barcellona i ragazzi di tutto il mondo che hanno fatto tappa nella citta' catalana prima di spostarsi a Madrid per la Giornata Mondiale della Gioventu'.
A identificare i diversi gruppi nazionali le bandiere austriache, francesi, tedesche, italiane, canadesi, australiane, colombiane, polacche, statunitensi.
All'offertorio, cinque lampade sono state portate all'altare, una per ogni continente, a simboleggiare l'universalita' della Chiesa. Un'universalita' che, d'altra parte, qui e' presente in carne e ossa nei giovani di ogni parte del mondo. La messa, ora, e' finita, ma non i canti e i balli, ne' l'entusiasmo contagioso.
La Gmg, d'altronde, non e' neppure cominciata. "Davanti alle sofferenze del mondo - ha detto all'omelia l'arcivescovo di Barcellona, cardinale Lluis Martinez Sistach che ha concelebrato con i cardinali Dionigi Tettamanzi, Crescenzio Sepe, Joachim Meisner e Andre' Armand Vingt-Trois e numerosi vescovi, tra i quali gli italiani Gualtiero Bassetti, Bruno Forte, Renato Boccardo, Francesco Cacucci e Cesare Nosiglia - bisogna evitare di dire 'non e' un mio problema' perche' non e' un atteggiamento cristiano e dobbiamo tenerlo lontano da noi. Maria considera le nostre difficolta' le proprie e per questo si avvicina a Gesu' per chiedere una soluzione".
"Anche noi facciamo lo stesso?", si e' chiesto il porporato definendo un tale interrogativo "un test per la nostra fede". "Cari giovani - ha poi concluso - fate tutto cio' che Gesu' dice nel suo Vangelo. Se lo faremo la poverta' dei mezzi materiali si trasformera' in ricchezza.
Cosi' facendo la vostra testimonianza arrivera' al cuore dei vostri amici e sara' efficace". Nel corso della celebrazione il cardinale ha salutato i giovani presenti in varie lingue assicurando loro "siete a casa vostra".

(AGI)

PAPA: CONSIGLIO ECUMENICO CHIESE INVIERA' DELEGAZIONE A GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Ginevra, 13 ago.

Una delegazione del Consiglio mondiale delle Chiese partecipera' alla Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid.
"La sua presenza alla Gmg - spiega una nota - si inserisce nel quadro del suo impegno volto a rafforzare i rapporti di lunga data con la Chiesa cattolica romana e a favorire il coinvolgimento dei giovani nel movimento ecumenico".
I rappresentanti della commissione dei giovani nata all'interno del movimento ecumenico, sono stati invitati da Gioventu' studentesca cattolica internazionale (Jeci) ad unirsi alla loro delegazione ufficiale.
I delegati attesi a Madrid sono Diana Fernandes Dos Santos (Brasile), presidente della Commissione Echos, Mikael Giodesen (Danimarca) e Nikos Kosmidis (Grecia).
I tre non cattolici parteciperanno ad una tavola rotonda dal titolo "I giovani e la ricerca dell'unita' dei cristiani". Il rappresentante greco fara' anche parte di un gruppo di 50 giovani che accompagnera' Benedetto XVI durante la solenne veglia di sabato 20 agosto all'aeroporto Cuatro Vientos, alla quale parteciperanno centinaia di migliaia di pellegrini. Il World Council of Churches ha sede a Ginevra ed e' il piu' importante organismo ecumenico mondiale perche' raduna le differenti Chiese cristiane nel mondo.
Al momento consta di 348 membri di tutte le principali tradizioni cristiane, in gran parte protestanti, anglicane e ortodosse. La Chiesa Cattolica partecipa come "osservatrice", mentre e' membro a pieno titolo della Commissione "Fede e Costituzione".

© Copyright (AGI)


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Il coraggio e la speranza

Il card. Luìs Matinez Sistach, arcivescovo di Barcellona

“Siamo felici di aver accolto così tanti giovani qui a Barcellona e nelle diocesi vicine della Catalogna. È molto importante anche per i nostri ragazzi vedere, conoscere e confrontarsi con altri coetanei di tanti Paesi del mondo”.
Non si sono ancora spenti gli echi della messa, nella spianata del Forum situata nel pressi della zona portuale di Barcellona, che ha celebrato, il 13 agosto, davanti a circa 40 mila giovani provenienti da oltre 60 Paesi. Mentre parla al SIR il card. Luìs Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona, osserva con soddisfazione le strade della sua città invase da migliaia di giovani festanti.
Molte diocesi straniere, infatti, hanno scelto di gemellarsi con quella catalana e le altre vicine, come Girona, Urgell, Tortosa e Tarragona. Tutte hanno aperto scuole, palestre e abitazioni. I loro vescovi erano sull’altare con il cardinale, e gli altri presuli ospiti, nella messa al Forum che ha aperto “I Giorni nelle diocesi” in città. Pochi giorni solo per godere dell’accoglienza catalana – già da oggi, 14 agosto, molti gruppi cominceranno a muoversi verso Madrid, ma sufficienti per lasciare il segno nella città della Sagrada Familia, luogo più visitato di Spagna. Non è un caso che aprendo la celebrazione il cardinale ha salutato i giovani presenti in varie lingue, dicendo loro “siete a casa vostra”.

Cosa rappresenta per Barcellona la presenza di così tanti giovani?

“Questi momenti sono una vera grazia di Dio. Sapere che nel mondo ci sono tanti giovani che condividono la stessa fede e che amano Gesù allo stesso modo, è di grande speranza per tutti noi”.

Nessuno tre anni fa, quando Benedetto XVI a Sydney annunciò Madrid come sede della Gmg del 2011, immaginava che questa si sarebbe svolta nel bel mezzo di una grave crisi economica e finanziaria mondiale…

“La Gmg è una manifestazione, o forse un grido, di speranza nel futuro. Abbiamo davanti un quadro a tinte fosche ma non dobbiamo rassegnarci. Il futuro non può essere così nero se confidiamo nelle nuove generazioni. Tra loro ci sono moltissimi giovani che seguono il Vangelo che propone tanti valori che se perseguiti, ricercati a fondo, offrono valide soluzioni alla crisi in atto e alle sue cause. I cristiani devono essere presenti nel mondo e la loro deve essere una presenza attenta, amorevole, solidale e di fede. Insieme possiamo costruire un futuro migliore e di speranza. Certo, le difficoltà non mancano ma abbiamo coraggio e soprattutto noi cristiani abbiamo la forza della preghiera e dell’amore di Dio”.

Ma come fare per permettere ai giovani di costruire il loro futuro?

“Dobbiamo essere ottimisti e avere speranza. Il grido dei giovani si sta alzando ovunque, in tante parti del mondo e penso per esempio al Medio Oriente, all’Europa. Osserviamo quanto sta accadendo in Inghilterra, la cieca violenza in Norvegia, le proteste qui in Spagna dove il 40% della gioventù è senza lavoro. Il loro grido chiede lavoro, giustizia, trasparenza politica. È quanto mai urgente che tutti i politici, e mi riferisco non solo ai nostri ma a tutti i leader del mondo, al di là delle differenze di opinione, sappiano trovare una soluzione, fare proposte, per dare speranza ed un futuro sereno a questi giovani senza lavoro. Parlare di speranza può sembrare una contraddizione davanti ad una crisi economica e finanziaria come quella attuale ma siamo convinti che la soluzione a questa crisi siano l’amore, la solidarietà, e la condivisione”.

Intanto nelle strade i giovani continuano a cantare, ballare e a battere le mani. È un fiume di bandiere, di cappelli e maglie multicolori. Tutti o quasi diretti verso la Sagrada Familia. All’ingresso, come di incanto, ai canti e al vociare di prima si sostituisce il silenzio e il raccoglimento. Da stasera è tempo di rifare lo zaino, domani 15 agosto, si parte per Madrid. Il pellegrinaggio continua…

a cura di Daniele Rocchi, inviato SIR a Barcellona

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PAPA: LA GMG NON COSTERA' NIENTE AL GOVERNO SPAGNOLO

Salvatore Izzo

‪(AGI) - Madrid, 14 ago.

Per l’econo­mia spagnola travolta dalla cri­si, la Giornata Mondiale della Gioventu' rappresentera' un' iniezione di 100 milioni di euro.
Eppure il grande raduno dei giovani di tutto il mondo con Benedetto XVI costera' zero euro al con­tribuente spa­gnolo. In totale le spese per l'organizzazione del raduno ammonteranno a 50,48 milio­ni e di questi 31,5 milioni provengono dalle tasche dei giova­ni (o delle organizzazioni che li hanno aiutati a venire a Madrid, come "Aiuto alla Chiesa che sof­fre"), 16,5 milioni dagli sponsor e 2,4 milioni da donazioni pri­vate.
Ugualmente trasparenti sono le voci di spesa: 4 milioni per i 500 mila zaini destinati agli iscritti, 5 milioni e 567.511 euro per la segreteria generale e l’accoglienza, 2 milioni e 130.837 euro per i sistemi informatici.
Gli organizzatori hanno reso pub­blico il bilancio dell'evento per rispondere alle critiche sul presunto co­sto pubblico della Gmg, che secondo asso­ciazioni come Europa Laica si riverserebbe sulla pubblica amministrazio­ne, quindi sui contribuenti. Fernando Gimenez Barriocanal, direttore finanzia­rio della Gmg, in un'intervista a Avvenire rivela che "su 10 euro, 7 ver­ranno sborsati dai ragazzi". E assicura che "la Gmg non spendera' piu' di quello che incassa".
Gli unici aiuti pubblici alla Gmg ammessi da Gimenez riguardano servizi: dal­la polizia all'uso di spazi come scuole o palestre. Ci sono infine le esenzioni fi­scale garantite dalla legislazione spagnola agli sponsor della Gmg e gli scon­ti applicati ai pellegrini per il tra­sporto pubblico.

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"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
15/08/2011 00:55
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PAPA: A GMG MADRID GLI ITALIANI HANNO SUPERATO QUOTA 110 MILA

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid 14 ago.

Gli italiani iscritti alla Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid hanno superato quota 110 mila. Lo afferma il sito "www.gmg2011.it", portale ufficiale italiano promosso dalla Cei.
Il sito ha cam­biato veste per favorire l'interattivita' e raccogliere il contributo di tutti. E cosi', grazie ad un restyling che e' soprattutto di sostanza, si potranno inviare im­pressioni e riflessioni via sms allo 0034.600462730 o via mail all'indirizzo gmg@gmg2011.it.
Il sito ospitera' anche le foto che verranno posta­te diocesi per diocesi (tutte le italiane hanno una delegazione in Spagna) nel­la sezione "Mira las fotos", sulla carti­na geografica dell'Italia che, coloran­dosi di scatti, mostrera' il volto giovane del Paese.
A Madrid e' gia' in funzione "Casa Italia" in calle Agustin de Be­tancourt 1 nei pressi di plaza San Juan de la Cruz, punto di riferimento per i pellegrini in arrivo dalla penisola oltre che sede del Servi­zio nazionale per la pastorale giovanile e dell'ufficio stampa italiano della Gmg.
A "Casa Italia" e' al­lestito anche un Internet point con numerose postazioni per collegarsi con chi e' ri­masto a casa e scaricare filmati che andranno ad arricchire www.gmg2011.it.
Sul sito, proprio la pagi­na "Casa Italia" conterra' le indicazioni pratiche e le informazioni di servizio. Mentre nell'area stampa gli operatori della comunicazione po­tranno trovare, oltre alle news, tutti i di­scorsi del Papa, i testi delle catechesi dei vescovi, gli interventi del presiden­te della Cei, cardinale Angelo Bagna­sco, il programma dettagliato e ulterio­ri materiali realizzati dallo staff dell’uf­ficio stampa.

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PAPA: 22 ANNI E' L'ETA' MEDIA DEI RAGAZZI DELLA GMG DI MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 14 ago.

Ventidue anni e' l'eta' media dei 480 mila ragazzi dei cinque continenti che si sono iscritti alla Giornata Mondiale della Gioventu' rispondendo all'invito di Benedetto XVI che sara' a Madrid dal 18 al 21 agosto. Ad essi si aggiungeranno almeno altrettanti spagnoli, che arriveranno direttamente alla grande spianata dell'aeroporto "Cuatro vientos" per partecipare all'evento senza usufruire dei servizi offerti dall'organizzazione.
Per la maggior parte di quelli che invece si sono iscritti sara' questo il primo soggiorno a Madrid come afferma un sondaggio promosso dalla Chiesa Spagnola e realizzato da GAD3 su circa 3500 giovani in arrivo a Madrid. Piu' della meta' (58%) ha un'istruzione universitaria e il 73% verra' a Madrid per la prima volta nella sua vita.
Il sondaggio, diffuso dal Servizio Informazione Religiosa, rivela anche che quasi il 48% sono studenti, il 40% lavora e solo il 6% e' disoccupato. Per quanto riguarda lo stato civile, l'88% e' ancora celibe o nubile e quindi uno su dieci e' gia' sposato, ma solo il 55% vive in casa con i genitori. Per quanto riguarda la durata del loro soggiorno a Madrid, la media e' di 9 giorni. Quasi il 22% viene alloggiato, in questi giorni dei gemellaggi nelle diocesi spagnole, nei centri sportivi e ostelli, il 13% in diverse parrocchie e un altro 12% viene ospitato in casa dalle famiglie. Non visiteranno solo la capitale della Spagna, ma 7 su 10 giovani visiterà anche altre citta' come Barcellona, Toledo, Avila, Saragozza, Santiago de Compostela, Valencia, Segovia, Siviglia, Granada, Pamplona.
Per quanto riguarda la motivazione dei partecipanti che li ha portati ad essere pellegrini in Spagna per la Gmg, gli intervistati hanno detto di voler vivere nuove esperienze (72%), aiutare a diffondere il messaggio di Gesu' Cristo (68%) manifestare il proprio impegno con la Chiesa (65%), soddisfare le proprie inquietudini spirituali (61%), stare con persone che la pensano allo stesso modo (58%), conoscere nuove persone (53%), scoprire il senso della loro vita (48%) e contribuire a migliorare la società (48%).
Oltre a partecipare alla veglia con il Papa, sabato 20 agosto, nella localita' di Cuatro Ventos, più dell'80% si rechera' in visita ai musei, l'80% comprera' regali e souvenir e circa il 21% andra' al cinema. La maggior parte (90%) dei giovani assisteranno alla Giornata mondiale della gioventu' con un gruppo religioso, con gli amici (88%) e con parenti (34%).

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GMG 2011-VESCOVI: CARD. ROUCO VARELA, MADRID SARÀ “UNA GRANDE FAMIGLIA”

(Madrid, dai nostri inviati)

La terza visita di Benedetto XVI in Spagna, in sei anni di pontificato, mostra il grande “apprezzamento” del pontefice per la Chiesa iberica, assieme a una positiva “valutazione del cattolicesimo spagnolo, della sua storia, del presente e delle possibilità per il futuro”.
Lo dichiara l’arcivescovo di Madrid, card. Antonio María Rouco Varela, in un’intervista all’edizione odierna del “magazine” domenicale del quotidiano “El Mundo”, nella quale parla della Giornata mondiale della gioventù (Gmg), del rapporto tra la Chiesa e i giovani, della secolarizzazione e del suo prossimo 75° compleanno (età nella quale, per prassi, i vescovi presentano al Papa le proprie dimissioni).
Papa Benedetto, ricorda il cardinale, “ha detto che noi spagnoli abbiamo un Dna cattolico”. E anche se i sondaggi parlano di un calo dei praticanti, vi è una “consonanza ancora profonda tra la coscienza degli spagnoli, della società spagnola, e una visione della vita segnata dalla fede cattolica. Nel Paese il peso reale dei cattolici e della Chiesa nell’insieme della vita sociale – osserva – è molto rilevante”.
“Noi – prosegue il card. Rouco Varela – oggi muoviamo tra il 20 e il 30% della popolazione. Se s’inscrivono questi dati nel contesto di una società come quella odierna in Spagna, è molto. Che ogni domenica 10 milioni di persone vadano alla Messa è un dato incredibile, formidabile. Se si ricorda che tutti i giorni in Spagna vanno a Messa due milioni di persone, ebbene, in che settore o ambito della vita si registra qualcosa di simile?”.
Sempre l’arcivescovo di Madrid, parlando al quotidiano “Abc”, esprime il suo auspicio per le giornate che la capitale spagnola si appresta a vivere. “Madrid – afferma – in questi giorni si trasformerà in una grande famiglia di un milione di giovani” per i quali si sta allestendo “una cornice materialmente e spiritualmente favorevole”,affinché sia quel “grande momento d’incontro con Gesù Cristo che il Santo Padre desidera e cerca per i giovani all’inizio del terzo millennio”. Un appuntamento, spiega, rivolto a credenti e non credenti. L’obiettivo, difatti, è quello di “mostrare una Chiesa aperta al mondo nell’annunciare il Vangelo”, “accessibile” a “tutti coloro che lo vogliono sentire”. Esso è una “buona notizia” perché “richiama a quella verità e al bene che l’uomo spera quando non si chiude a Dio”.

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Insieme, per costruire un futuro più umano

Benedetto XVI: non è un festival rock "modificato" in senso ecclesiale, ma l'incontro tra i ragazzi e la Croce

Giovanna Chirri

Roma

Se non ha ancora preparato le valigie, spiritualmente il Papa è già insieme con i ragazzi in pista per le Giornate mondiali della gioventù. Lo si è capito ieri durante l'Angelus recitato dalla residenza estiva di Castelgandolfo: «In questo momento – ha spiegato Benedetto XVI – i nostri pensieri vanno ai giovani che si stanno radunando a Madrid per le Giornate mondiali della gioventù (domani si comincia nella capitale spagnola). Mentre mi preparo a raggiungerli, vi chiedo di accompagnarci con le vostre preghiere per i frutti spirituali di questo importante evento. Possa Dio – ha concluso – benedirvi con abbondanza».
Papa Ratzinger lo ha detto, con sfumature diverse, in francese e in inglese, in tedesco, polacco, spagnolo e italiano, suscitando la reazione entusiasta dei gruppi linguistici radunati nel piccolo cortile del palazzo apostolico.
Grande entusiasmo anche quando al momento dei saluti in spagnolo, ha citato un gruppo di cubani, a Roma per il primo pellegrinaggio dall'isola caraibica alle tombe degli apostoli, e che partiranno per Madrid. Sono una trentina, issavano uno striscione che invita il Papa a Cuba, e insieme con il loro arcivescovo Jaime Ortega Alamino – ha riferito Radiovaticana – hanno poi salutato personalmente Benedetto XVI.
Il raduno mondiale dei giovani si apre appunto domani a Madrid, e il Papa arriverà il 18 per le giornate conclusive, che prevedono vari momenti di incontro con i ragazzi, dalla confessione che impartirà personalmente a tre di loro, al pranzo allo stesso tavolo con 12 giovani dai 5 continenti, alla veglia di preghiera con lo scambio di domande e risposte tra Benedetto XVI e i ragazzi, alla messa conclusiva. Molti gruppi cattolici da tutto il mondo sono già in Spagna da alcuni giorni: a Valencia, Barcellona, Pamplona, Granada, per i gemellaggi tra diocesi in preparazione alle Gmg vere e proprie.
Per il Papa tedesco sarà la terza Gmg dopo quelle di Colonia nel 2005 e di Sydney nel 2008.
Le Giornate sono state inventate da Papa Wojtyla come una occasione di incontro con e tra i giovani del mondo, per aggregarli attorno a un progetto di fede. Dopo le sue prime due Gmg, Papa Ratzinger ha precisato che questi raduni mondiali non sono «una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale».
«Ci sono anche voci cattoliche – ha detto incontrando la Curia a dicembre 2008 – che vanno in questa direzione, valutando tutto ciò come un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la questione sulla fede e sulla presenza del Vangelo nel nostro tempo. Sarebbero momenti di una festosa estasi, che però in fin dei conti lascerebbero poi tutto come prima, senza influire in modo più profondo sulla vita». Questa visione – ha osservato il Papa – finisce per «rimuovere la questione su Dio». Invece prima e dopo le Gmg c'è un «cammino», incentrato tra l'altro nell'incontro con la croce. Così – ha spiegato – anche il Papa non è la star attorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all'Altro che sta in mezzo a noi».
Benedetto XVI, stamane, attraverserà intanto a piedi la piazza centrale di Castelgandolfo gremita di fedeli per recarsi alla parrocchia di San Tommaso di Villanova, dove come ogni anno presiederà la messa per la festa dell'Assunta, istituita da Pio XII con la Bolla «Munificentissimus Deus» del primo novembre 1950. Con quel documento, Eugenio Pacelli proclamò l'ultimo dogma (fino ad oggi) della Dottrina Cattolica: «Maria per privilegio del tutto singolare ha vinto il peccato con la sua concezione immacolata; perciò non fu soggetta alla legge di restare nella corruzione del sepolcro, né dovette attendere la redenzione del suo corpo solo alla fine del mondo».

Il pericoloso "mito" dell'attimo fuggente

Le Gmg, gli adulti e gli "indignados". La Chiesa italiana riflette sugli intrecci e le prospettive del megaraduno mondiale dei giovani cattolici, che inizierà domani a Madrid.
La «fiducia» che le Gmg segnino, «non solo per i giovani che vi prendono parte» ma anche per molti adulti, «uno scatto di ripresa per una rinnovata solidarietà tra le generazioni» è stata espressa ieri dal segretario generale della Cei, mons. Mariano Crociata. L'intervento del vescovo conferma l'impegno della Chiesa italiana a raccogliere la "sfida dell'educazione" delle giovani generazioni, anche e a maggior ragione in questi tempi di crisi. I numeri – più di centomila ragazzi e 110 vescovi, quasi la metà dell'episcopato – e l'impegno degli italiani in Spagna dimostrano la sintonia tra Chiesa italiana e Papa nel tentativo di affrontare con mezzi efficaci l'emergenza educativa.
Le Gmg – ha scritto ieri mons. Crociata nell'editoriale di prima pagina di Avvenire – ci ricordano che «i giovani hanno bisogno di padri e di madri, di adulti; i coetanei ce li hanno già. Senza adulti veramente tali si vedono privati dello scarto necessario che fa avanzare nella scala della vita. La minaccia più grande che incombe su di loro – argomenta il segretario della Cei – è la stessa malattia che affligge gli adulti: l'assenza di prospettive sul futuro, l'incapacità di progettare, il ripiegamento sul presente per consumarne l'attimo rimuovendo passato e avvenire».
Per il direttore del Sir Paolo Bustaffa, che riflette sul dialogo possibile tra Gmg e "indignados", nel rapporto dei ragazzi credenti con la Storia, della fede con la ragione, «possono nascere una nuova classe politica, una sana democrazia, una positiva laicità, una cultura per l'uomo». I giovani della Gmg «non sono indifferenti a quanti, della stessa età, si esprimono con una contestazione urlata: diversi sono i linguaggi ma comuni sono la fatica di vivere, l'attesa per un domani migliore, l'impegno per cambiare».

© Copyright Gazzetta del sud, 15 agosto 2011


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GMG 2011-MEDIA: OGGI POMERIGGIO INIZIANO LE TRASMISSIONI DI MADRID11 JMJRADIO

Con l’inizio della Gmg, si avviano oggi le trasmissioni di Madrid11 Jmjradio (ore 16, frequenza 90.7). Più di 35 volontari avranno il compito di raccontare le novità più importanti della settimana e di dare informazioni di servizio necessarie ai pellegrini. Tutto ciò in spagnolo, inglese, francese, portoghese, italiano e tedesco.
“È una radio utile, dinamica e creativa, preparata dai giovani per i giovani”, spiega Nuria Morales, volontaria della Jmjradio. “Vivremo e seguiremo gli evento con i pellegrini e vogliamo sfruttare tale vicinanza”, aggiunge.
Inoltre, la radio che ha anche come obiettivo quello di aiutare a preparare in tutti i sensi la Giornata mondiale della gioventù, facendo un’analisi profonda del prima e dopo degli eventi. “Tutto è per i giovani della Gmg - spiega Iñaki de Lorenzo, direttore del progetto Jmjradio -; per questo speriamo che questi ci scrivano e segnalino errori, che ci facciano richieste, che ci contattino per posta elettronica (radio@madrid11.com) e su Twitter (jmjradio)”. “Siamo pellegrini - conclude il volontario David Sanchis, studente di giornalismo - che lavorano per gli altri pellegrini in ciò che più ci piace, in ciò a cui ci dedichiamo, apprendendo e facendo esperienza”.

© Copyright Sir


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Giovedì il papa a Madrid per la GMG. Gli 86 del volo

Scritto da Salvatore Scolozzi, inviato a Madrid
Martedì 16 Agosto 2011 09:43

Benedetto XVI è pronto a raggiungere Madrid per la XXVI Giornata mondiale della Gioventù, la sua terza, che avrà per tema “Radicati in Cristo, saldi nella fede”. Per papa Ratzinger sarà anche il ventiseiesimo viaggio internazionale. Partirà giovedì 18 agosto alle ore 9:30 l’Airbus A320 “Città di Fiumicino – George Bizet” dell’Alitalia, volo papale con il consueto codice AZ 4000. A bordo, oltre il Santo Padre, il seguito papale, i giornalisti ammessi al volo, un funzionario della Sala stampa vaticana e uno dell’Alitalia. In tutto, viaggeranno con il Santo Padre 86 persone.
Ben sei cardinali faranno parte del seguito papale, che sarà composto anche da tre vescovi, sette sacerdoti e diciotto laici. A capo ci sarà il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato. Gli altri cardinali, molti spagnoli, saranno: Eduardo Martinez Somalo, Camerlengo emerito di Santa romana Chiesa; Marc Oullet, Prefetto della Congregazione per i vescovi; Antonio Canizares Llovera, Prefetto della Congregazione per il culto divino; Julian Herranz, Presidente emerito del Pontificio consiglio per i testi legislativi; Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i laici.
Saranno del seguito anche i vescovi Giovanni A. Becciu, Sostituto alla Segreteria Di Stato, Felix del Blanco P., Elemosiniere di Sua Santità e Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i laici. I sacerdoti saranno Mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, Mons. Georg Gänswein, Segretario particolare del papa, Mons. Alfred Xuereb della Segreteria particolare di Sua Santità e Mons. Fernando Chica A., Officiale della Segreteria di Stato.
Fanno parte del seguito anche i coadiutori liturgici, Mons. Konrad Krajewski e Mons. Marco Agostini. A curare i rapporti con i media, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, del CTV e della Radio vaticana, P. Federico Lombardi, S.J., e il funzionario della Sala Stampa, Vik van Brantegem.
Tra i laici che faranno parte del seguito, il dott. Alberto Gasbarri, Responsabile dell’organizzazione del viaggio, coadiuvato dal dott. Paolo Corvini, e il Prof. Giovanni Maria Vian, Direttore de L'Osservatore Romano. Nel seguito anche il medico personale del papa, dott. Patrizio Polisca, il dott. Giampiero Vetturini, della Direzione dei servizi sanitari S.C.V. e l’assistente di camera del papa, Paolo Gabriele.
La sicurezza personale del Santo Padre sarà garantita dai cinque della gendarmeria vaticana, guidati dal dott. Domenico Giani, oltre che dal Ten. Col. Christoph Graf e dal Serg. Magg. Daniel Koch della Guardia Svizzera pontificia.
Per i media della Santa Sede, faranno parte del seguito il fotografo dell’Osservatore Romano, Francesco Sforza, due operatori del CTV e due della Radio vaticana. L’assistente dall’Alitalia per i trasferimenti aerei sarà Stefania Izzo.
52 i giornalisti accreditati che viaggeranno con Benedetto XVI, di cui 14 per testate italiane e 4 per conto di media vaticani. Tra questi ultimi, Alessandro Di Bussolo e Santo Messina per il CTV, Gianluca Biccini e Simone Risoluti per L’Osservatore Romano. Gli altri giornalisti rappresentano le più importanti testate mondiali. Sei sono photoreporter: Vincenzo Pinto per AFP Photo, Claudio Onorati per Ansa Foto, Gregorio Borgia per AP Photo, Antonino Gentile per Reuters Photo, Alessia Giuliani per Catholic Press Photo e Grzegorg Galazka per SIPA Press.

Per le testate televisive saranno presenti 15 giornalisti, di cui sei corrispondenti, otto cameramen e un producer. Tra i corrispondenti Cristiana Caricato di Tv2000, Valentina Alazraki Crastic di Televisa, Philippine De Saint-Pierre di KTO, Antonio Pelayo Bombin di Antena 3 Tv, Ilze Scamparini di Rede Globo Tv e Gregory Burke di Fox News.
Tra i cameramen gli inviati di EU Pool TV (Stefano Belardini), AP-Reuters Pool TV (Francesco Manetti), Telepace (Sergio Ravoni), TV2000 (Andrea Tramontano), Televisa, KTO TV, Antena 3 Tv e Rede Globo Tv. Unica producer sarà Patricia Thomas dell’AP-Reuters Pool TV.
I redattori di giornali, agenzie, periodici e radio saranno 29. Per i quotidiani italiani saranno presenti Marco Ansaldo (La Repubblica), Giacomo Galeazzi (La Stampa), Franca Giansoldati (Il Messaggero), Salvatore Mazza (Avvenire) e Gian Guido Vecchi (Corriere della Sera). Per i quotidiani stranieri: Jorg Bremer (Frankfurter Allgemeine Zeitung), Juan Gonzalez Boo (ABC), Jean-Marie Guénois (Le Figaro), Irene Hernandez Velasco (El Mundo), Dario Menor Torres (La Razon), Albert Link (Bild), Eusebio Val Mitjavila (La Vanguardia), Frederic Mounier (La Croix).
Per i periodici sarà del volo papale Matthias Matussek del Der Spiegel.
Per le agenzie di stampa italiane ci sarà Giovanna Chirri dell’Ansa. Tra le altre agenzie presenti gli inviati della Itar Tass, EFE, CNS, CIC, Enfoque Mix, AFP e AP. I corrispondenti per le radio saranno cinque: Raffaele Luise (Rai – Gr), Paloma Gomez Borrero (Cadena Cope), Inaki Diez Rubio (RNE), Anais Fuega (Radio France) e Joan Soles Boladeres (Cadena Ser).

Dopo un volo di due ore e mezza, 1348 km percorsi, il volo papale atterrerà alle ore 12.00 all’aeroporto internazionale di Madrid Barajas, dopo aver attraversato Italia, Francia e Spagna.
Domenica 21 agosto poi, alle ore 19.00 locali, partenza del volo papale IB2804 con l’Airbus A321 “Aguila Imperia” della Iberia, per l’Aeroporto di Ciampino (Roma), dopo aver sorvolato gli stessi paesi dell’andata.


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Camminando e digitando

Da tutto il mondo su strade e su reti verso Madrid

(Madrid) - Più di un milione di giovani che in queste ore sta giungendo a Madrid per partecipare alla Giornata mondiale della gioventù, si è spostata da casa via terra, per mare e per aria. Qualsiasi modo è buono per partecipare a questo appuntamento con il Papa. E ora, per chi non può frequentare fisicamente, gli Stati Uniti hanno lanciato un pellegrinaggio virtuale.

600 chilometri a piedi. È l’impresa compiuta da un gruppo di Barcellona. Infatti, un gruppo di giovani catalano della parrocchia di Santa Teresita del Niño Jesús del quartiere di Gracia di Barcellona, composto da 131 ragazzi e ragazze tra i 16 e i 25 anni, accompagnati da due sacerdoti, sono partiti il 22 luglio da Barcellona e arriveranno a Madrid, il 18 agosto, dopo aver camminato oltre 600 chilometri. La via che hanno scelto non è la più breve, ma hanno trovato quella che passava per i paesi più piccoli dove hanno potuto dare testimonianza del fatto che i giovani sono dalla parte del Papa. “Nei paesini la gente ci ha accolto con meraviglia e ci hanno offerto ospitalità con molta gioia”, ha raccontato Elena Trius. Come aneddoto di questo singolare viaggio Elena ci racconta che porta sempre con sé un crocifisso e “un conducente di un trattore ci ha chiesto di fermarci per permettergli di baciarlo”. Sono passati per Saragozza, La Almunia de Doña Godina (7.800 abitanti), El Frasno (477 abitanti), La Muela (5.000 abitanti), Fuentes de Ebro (3.700 abitanti) e in questi giorni stanno passando per Calatayud. Il parroco, padre Ferrán Lorda, spiega che l’idea è nata innanzitutto dalla gioia che Benedetto XVi ha scelto la Spagna per l’edizione 2011 della Gmg, ma non solo. Nel 2008, infatti, un gruppo della parrocchia ha partecipato alla Gmg di Sidney, il che però ha comportato un grande sforzo sia per la lontananza sia per i costi del viaggio. Così per scherzo alcuni giovani hanno proposto di rendere difficile anche l’andata a Madrid e per farlo si è deciso di andare a piedi. Il pellegrinaggio si è prefisso tre obiettivi: “la crescita personale dei giovani, dar testimonianza di Cristo nel mondo, aiutare la costruzione di una scuola in Burkina Faso”, ricorda padre Lorda. A Saragozza il gruppo si è ricongiunto con i genitori e ha trascorso la giornata in famiglia. Per il parroco è importante far capire che “la Gmg tocca tutta la famiglia”. Infine genitori e figli si riuniranno di nuovo a Barajas, alle porte di Madrid, e faranno insieme l’ultimo tratto di pellegrinaggio.

Condividere il viaggio in auto. Sophie e Julien hanno offerto tre posti nella loro auto in modo che altri pellegrini possano partecipare alla Gmg100 % naturale. Molti, infatti, sono i pellegrini che scelgono il trasporto per strada per arrivare a Madrid e alcuni di questi hanno deciso di contribuire alla salvaguardia dell0ambiente condividendo l’auto o l’autobus attraverso il sito internet di “carpooling” (auto di gruppo) della Giornata mondiale della gioventù. È il caso di Sophie Winkel, una giovane francese che viaggerà da Valencia a Madrid con il suo sposo e tre argentini con i quali è entrata in contatto attraverso l’applicazione ufficiale di “carpooling”. “Mi è sembrata un’idea molto buona– giacché noi eravamo solo due persone e avevamo tre posti liberi in auto. Ho a cuore i problemi ambientali, ma mi è anche piaciuta l’iniziativa per consocere altri pellegrini di diversi paesi; credo che questa sia la forma migliore per andare alla Giornata mondiale della gioventù”, afferma Sophie.

In veliero, aereo o in pellegrinaggio virtuale. Per mare arriverà un gruppo di 14 ragazzi francesi della diocesi di Cambrai che viaggeranno in barca a vela. La “Stella del Mare” ha cominciato la sua traversata il 5 agosto da Hendaya. Viaggiano in concomitanza con un altro gruppo che si spostano a piedi dal Cammino di Santiago. Molti pellegrini arriveranno, ovviamente, in aereo, ma è la prima volta che a una Giornata mondiale della gioventù ci sarà una delegazione che volerà dall’Isola di Pasqua (Cile), un’isola in mezzo all’Oceano Pacifico. Per l’occasione è stato organizzato un volo speciale per circa venti giovani. Un’iniziativa singolare è stata lanciata dall’Ufficio comunicazioni sociali della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, che ha creato sia un’applicazione di Facebook ad hoc, sia un analogo sito web (http://www.virtualworldyouthday.org/) per chi non è iscritto al famoso social network. In questo modo tutti i “pellegrini virtuali” potranno creare un proprio “avatar” (un personaggio virtuale che rappresenta la persona in Internet) e così partecipare digitalmente, con anche l’opportunità di caricare in tempo reale foto e video. Sarà possibile partecipare all’evento inviando messaggi scritti, mentre le mappe di Google forniranno le immagini dei pellegrini realmente presenti e le loro posizioni momento per momento.

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MADRID: SINDACO RISPONDE A INDIGNATOS, DA GMG RITORNO ECONOMICO

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 16 ago.

Il "ritorno economico" della Giornata Mondiale della Gioventu' che inizia questa sera a Madrid puo' essere valutato in un incremento del pil "tra il 165 e 265 milioni di euro".
Il sindaco di Madrid, Alberto Ruiz-Gallardon, risponde cosi' alle critiche degli "indignatos" che hanno suggerito ai madrileni di astenersi dal pagare bus e metro' per protesta contro le agevolazioni concesse dall'amministrazione locale ai ragazzi in arrivo dai cinque continenti. Per il sindaco "la Gmg e' un evento che crea lavoro" e l'appoggio del "governo laico" a una manifestazione religiosa testimonia "il rispetto per qualunque confessione religiosa deve essere nel codice genetico di qualunque politico e di qualunque cittadino responsabile". Dunque, denuncia in un'intervista al quotidiano Abc, "l'ostilita' contro un evento di questo tipo e' un indizio di intolleranza".
E il sindaco Gallardon personalmente ritiene un errore la manifestazione del movimento 15-M di ispirazione atea e laicista del 17 agosto, a Puerta del Sol. "Ero contrario - spiega - perche' la protesta e' stata programmata nelle stesse date e negli stessi luoghi della Gmg e questa scelta mi sembra sbagliata".
Il primo cittadino di Madrid tuttavia invita a non drammatizzare e ricorda che nella preparazione del grande raduno con Benedetto XVI "c'e' stata un'ottima collaborazione tra Comune, Regione e Governo".
Per quanto riguarda i frutti della Gmg, il sindaco ha auspicato che aiuti i ragazzi di oggi, che affrontano "una situazione difficile" in quanto "rischiano condizioni economiche e sociali peggiori delle generazioni precedenti", a non esseere "rassegnati" e a voler "conquistare il futuro non attraverso la rivoluzione e lo scontro ma attraverso la forza della gioventu'".

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GMG: AZNAR, IN SPAGNA LA FEDE OGGI E' PIU' FORTE

(ASCA) - Roma, 17 ago

''Dividere la societa' e' stato un gioco pericoloso che hanno fatto alcuni per nascondere i loro problemi. Ma questo gioco e' fallito, gli spagnoli non lo vogliono'' e in alcune occasioni ''si e' cercato addirittura di mettere in contrasto i credenti con i non credenti ed e' stato promosso un laicismo aggressivo che, pero', ha provocato un effetto contrario. Non solo non e' stato danneggiato il cattolicesimo, ma in buona parte si e' rafforzato, come si potra' notare alla Gmg''. Lo ha detto l'ex premier spagnolo, Jose' Maria Aznar in un'intervista ad 'Avvenire' commentando la situazione attuale della Spagna che in questi giorni ospita migliaia di giovani credenti da tutto il mondo per la Giornata mondiale della Gioventu'.
''E' molto significativo - aggiunge Aznar - che attualmente i giovani fra i 18 e i 24 anni si dichiarano cattolici piu' di coloro che hanno fra i 25 anni e i 34 anni.
La grande maggioranza degli spagnoli si dichiara cattolica. E quando oltre il 70% degli elettori del partito al governo e piu' dell'80% degli elettori del principale partito dell'opposizione si dicono cattolici, e' chiaro che il cattolicesimo ha una tale forza di coesione nella societa' spagnola, che e' difficile esagerare''.
Aznar parla anche degli 'indignados' e dei tanti giovani delusi dalla crisi economica e assicura che la Gmg ''sara' una magnifica occasione perche' questa immagine deformata dei giovani spagnoli sia sostituita da un'altra piu' verace e, senza ombra di dubbio, migliore''.
Infine l'ex premier spagnolo e' convinto che il Papa ''ricevera' l'affetto e il rispetto dell'immensa maggioranza della popolazione'', e assolutamente certo che ''l'immagine che verra' trasmessa sara' il riflesso fedele di cio' che e' la Spagna e in particolare Madrid: citta' aperta, moderna, accogliente e felice di ricevere la visita del Papa''.

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A Madrid arriva anche suor Teresita In clausura da 84 anni, uscirà per il Papa

Nella grande festa dei giovani cattolici di tutto il mondo ci sarà posto anche per una suora ultra-centenaria, che sabato romperà una clausura di 84 anni per incontrare Benedetto XVI. È la storia di Suor Teresita, 103 anni, al secolo Valeriana Barajuen, del Convento de la Madre de Dios di Buenafente del Sistal, vicino a Guadalajara, che oggi lascerà il convento con la madre Superiora Suor Maria per spostarsi a Madrid per incontrare sabato il Papa. L’invito personale di papa Ratzinger è stato trasmesso alla monaca di clausura dal nunzio apostolico in Spagna Renzo Fratini. «In nome di sua santità Benedetto XVI sua eccellenza monsignor Renzo Fratini ha l’onore di invitare la sorella Valeriana Barajuen a salutare il santo padre nella Nunziatura Apostolica», ha scritto il nunzio alla superiora del convento alcune settimane fa. Suor uor Teresa è entrata in convento quando aveva 19 anni, il 16 aprile 1927, il giorno della nascita di Joseph Ratzinger, oggi papa Benedetto XVI.
Ma suor Teresa, in occasione della Gmg uscirà dal convento e incontrerà il Papa. Pensa di fare tutto il viaggio «con gli occhi chiusi in modo che nulla possa distrarla», spiega la madre superiora del convento. Il suo è un vero record: vive nel convento che appartiene ai Cistercensi da 84 anni. È uscita solo un’altra volta, durante la guerra civile per ripararsi dalla furia anticattolica. Qualche anno fa ha scritto un libro con altre nove suore di clausura che si intitola «Cosa ci fa una ragazza come te in un posto come questo?» per spiegare la ricchezza e la felicità della vita contemplativa. Nei giorni scorsi quando ha saputo che avrebbe visto il Papa ha dichiarato: «In convento non ci si annoia. O si è felici o niente». Poi ha aggiunto: «Io non invidio niente di ciò che è fuori dal convento. La mia è stata una grazia di Dio».

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Il Papa a Madrid per abbracciare i ragazzi

Benedetto XVI siederà personalmente in confessionale per impartire il sacramento della riconciliazione

Giovanna Chirri

CITTÀ DEL VATICANO

I dodici ragazzi che pranzeranno con il Papa saranno scelti per la prima volta tra i volontari che hanno contribuito alla realizzazione della Giornata mondiale della gioventù. Benedetto XVI siederà personalmente in confessionale per impartire il sacramento della riconciliazione ad alcuni giovani. Tra gli incontri tematici anche quello con i docenti universitari di meno di 40 anni.
Sono alcune delle novità della XXVI Giornata mondiale della gioventù, la terza per Benedetto XVI dopo Colonia 2005 e Sydney 2008, quella in cui si consoliderà lo stile impresso da papa Ratzinger alle Gmg inventate dal predecessore, e il proprio modo di relazionarsi con il mondo giovanile.
Le Gmg non sono un raduno rock e io non sono una star, disse Papa Ratzinger nel discorso alla Curia del dicembre 2008, dopo Sydney. Da subito Joseph Ratzinger, – teologo raffinato, una vita trascorsa tra i libri e i fascicoli della Congregazione per la dottrina della fede, con una breve parentesi pastorale come vescovo – ha sentito lo spessore della eredità di Wojtyla rispetto ai giovani: per un intero universo di adolescenti, giovani, giovanissimi, ma anche più che trentenni, Giovanni Paolo II non solo era l'unico papa mai conosciuto ma era diventato un interlocutore privilegiato e un punto di riferimento persino per molti lontani dalla fede.
Benedetto XVI si è mostrato consapevole della difficoltà di raccogliere questo testimone. Nella prima messa del pontificato, il giorno dopo l'elezione, ha annunciato che sarebbe stato presente alla Giornata mondiale della gioventù di Colonia. Il 25 aprile 2005, incontrando in connazionali in Vaticano, ha rimarcato che «non è vero che i giovani sono materialisti e consumisti» e ha sottolineato la necessità di dare risposte alle domande dei ragazzi. Ancora nella primissima fase del pontificato, davanti ai vescovi italiani riuniti per l'assemblea generale il 30 maggio 2005 ha sottolineato che parlare ai giovani è la «grande sfida» della Chiesa.
La Gmg di Colonia era stata convocata da Papa Wojtyla, mentre Sydney è stata la prima interamente di stampo ratzingeriano, a Madrid conferma quanto osservò il cardinale Pell a conclusione della Giornata di Sydney: le Gmg non sono di un Papa, ma della Chiesa.
A Sydney Papa Ratzinger aveva mostrato di credere con convinzione alla validità della Gmg e si era impegnato per garantirne il successo, sempre fedele al proprio stile: più preghiera e meno kermesse, adorazione eucaristica, discorsi complessi, non difficili, ma impegnativi, per ragazzi che non hanno paura di impegnarsi. In Australia il Papa puntò la propria attenzione sulla necessità di difendere il creato e sulla lotta della Chiesa contro la pedofilia.
La Gmg di Madrid si svolge mentre in diverse città del mondo monta la protesta sociale, sull'onda della crisi, e in Spagna – a pochi mesi dalle politiche – si rafforzano gli «indignados». Sarà il Papa a valutare quanto di tale contesto far entrare nella riflessione dei prossimi quattro giorni, attraverso i discorsi, gli incontri, tra cui anche quelli istituzionali con i reali di Spagna e il premier Zapatero. La Chiesa italiana, che alla Gmg partecipa con una presenza massiccia di circa centomila ragazzi e metà dell'intero episcopato, si aspetta dalla Gmg «non solo per i giovani che vi prendono parte» ma anche per molti adulti, «uno scatto di ripresa per una rinnovata solidarietà tra le generazioni e un comune impegno per un futuro più umano», come ha detto il segretario generale della Cei, Mariano Crociata.
Il direttore del Sir, Paolo Bustaffa, ha auspicato ascolto reciproco tra «indignados» e ragazzi della Gmg, che «hanno piena consapevolezza della gravità di una crisi», «ci si buttano con una maturità non comune», per «pensare e costruire, non da soli, una società dove la dignità della persona e la passione per la giustizia e la pace siano valori fondamentali e quindi imprescindibili».

Il programma

Benedetto XVI parte oggi alle 9,30 da Ciampino, arriva alle 12 all'aeroporto internazionale di Madrid, dove si svolge la cerimonia di benvenuto e dove tiene un discorso. Il successivo impegno è alle 19,15 quando attraversa con alcuni giovani la Puerta de Alcalà nella Plaza de la Indipendencia, subito dopo, alle 19,30, festa di accoglienza dei giovani nella Plaza de Cibeles.
Domani giornata di incontri sia istituzionali che collegati alla Gmg. Benedetto XVI infatti rende alle 10 una visita di cortesia ai reali di Spagna, nel Palazzo della Zarzuela di Madrid mentre alle 17,30 in nunziatura incontra il premier Louis Zapatero. All'Escorial, alle 11,30 e alle 12, incontra rispettivamente le giovani religiose nel Patio de los Reyes e i giovani docenti universitari, nella basilica di San Lorenzo. Tra gli appuntamenti dedicati ai giovani, il pranzo con 12 di loro nel salone degli ambasciatori della nunziatura, alle 13,45, e la via Crucis, fissata per le 19,30 nella Plaza de Cibeles.

© Copyright Gazzetta del sud, 18 agosto 2011


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GMG MADRID: MIGLIAIA IN FILA PER LE CONFESSIONI E PER I FILM

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 17 ago.

Sacerdoti si sono alternati dalle 9.40 di questa mattina nei confessionali bianchi predisposti nel Parque del Retiro di Madrid, che sono stati utilizzati da diverse migliaia di ragazzi. Secondo stime attendibili 4 o 5 l'ora per ciascuno dei 100 confessionali attivati gia' da oggi. Tanto che all'orario previsto per le confessioni, dalle 10 alle 22, si e' deciso di aggiungere un'altra ora arrivando alle 23 per esaurire le file.
Sabato, intorno alle 9 del mattino, a confessare ci sara' anche Benedetto XVI.
Migliaia di giovani pellegrini hanno assistito alle numerose proiezioni offerte nei cinema di calle Fuencarral (Paz, Roxy, Proyecciones).
Le sale che si affacciano sulla via di Madrid, chiusa al traffico e "occupata" dai ragazzi di ogni nazione, sono state prese d'assalto - come spiegano i volontari al SIR - a partire dalle prime ore del pomeriggio. Pellicole riguardanti la fede, l'eta' giovanile, i rapporti tra le generazioni, sono state proposte assieme a incontri con attori, registi, sacerdoti, critici.
Tra i film programmati figuravano "The Human Experience", "Il e'tait une foi", "Mother Teresa. Legacy", "Uomini di Dio", "Milagros", "Passion", "9 Days That Changed The World", "Cronache di Narnia", "La ultima cima".
Tra gli incontri offerti nel pomeriggio, quello con il sacerdote Jose' Luis Almarza, quello con gli attori e il produttore di "Milagros", quello con l'attrice Karyme Lozano, oppure quello con la regista di "El Jardinero de Dios", che viene presentato in anteprima mondiale in serata. E' inoltre previsto un concerto finale.

© Copyright (AGI)

GMG MADRID: PER ACCOGLIENZA MOBILITATE ANCHE LE FAMIGLIE

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 17 ago.

Superano le previsioni i ragazzi gia' arrivati o in arrivo a Madrid per la Giornata mondiale della Gioventu'.
I centri d'accoglienza li stanno smistando tra palazzetti dello sport, scuole, ostelli, parrocchie e palestre trasformate in questi giorni in accampamenti. La Fiera di Madrid, dove la Cei ha allestito una tendopoli, accoglie ben seimila ragazzi italiani.
E' stato necessario, spiegano gli organizzatori, ricorrere anche alle famiglie: 4.750 case madrilene accolgono 14.725 giovani. I ragazzi italiani sono distribuiti fra la diocesi di Madrid (dove sono divisi in 178 luoghi) e le diocesi limitrofe di Alcala' e di Getafe

© Copyright (AGI)


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GMG 2011-VOLONTARI: AL SERVIZIO DEI PELLEGRINI, CIASCUNO CON LA SUA STORIA

(Madrid, dai nostri inviati)

“Vengo da Barcellona. Ho seguito tutto il percorso di avvicinamento alla Giornata mondiale della gioventù.
Mi sono data da fare nella mia parrocchia, poi nella diocesi. Conoscendo diverse lingue, mi hanno proposto di fare la volontaria qui a Madrid. Ed eccomi qua”. Estefana ha 22 anni, frequenta l’università nella sua città; qui, nel cuore della capitale spagnola, ha la responsabilità di una decina di volontari come lei, e smista i pellegrini che hanno perso la strada, che cercano la chiesa dove li aspetta la catechesi oppure domandano informazioni sugli spostamenti per “vedere il Papa”. Alle domande più diverse Estefana risponde con calma, ricorda che sulle “guide” distribuite nello zainetto della Gmg si trovano quasi tutte le informazioni chieste. “Qualche volta mi sento davvero utile – spiega al SIR in un momento di pausa -, altre volte penso che un po’ più di organizzazione sarebbe utile. Parecchi giovani mi hanno detto di non trovarsi bene per l’alloggio… Ma l’esperienza di servizio qui è davvero unica”. Accanto c’è Grace, statunitense, un genitore americano l’altro italiano: “Studio lingue e questa presenza qui è importante anche per gli studi. La mattina, prima di partire, ho però deciso di tenere 15 minuti per me, per fare silenzio e per pregare un po’. Altrimenti si corre il rischio di perdersi negli impegni concreti e di non vivere la spiritualità che dovrebbe contrassegnare la Gmg”.
Tra un gruppo di volontari non lontani dalla stazione della metro “Bilbao” sembrano prevalere gli spagnoli: “Sono stato a Sidney e qui, in Spagna, con la Gmg sotto casa, non potevo mancare – spiega Patricio, 23 anni, di Toledo -. I miei genitori erano contrari perché, dicevano, avrei perso tempo per gli studi. Invece mi sono impegnato a fondo, così da terminare i miei impegni a inizio luglio. Qui mi diverto, sinceramente, le giornate passano veloci. Il momento dell’arrivo del Papa, che sembrava lontano nel tempo, è infine arrivato. Ma il nostro impegno resta soprattutto per i ragazzi che arrivano da tutto il mondo: saremo al loro servizio in questi giorni, fino al 21 agosto. E anche dopo, per sistemare ogni cosa dopo la loro partenza”. Isabelle viene dalla Francia, “dalla Bretagna” tiene a precisare; lavora come impiegata. All’inizio sembra restia a parlare, poi confida al SIR che vorrebbe diventare giornalista e, a quel punto, racconta della sua vita (con un problema familiare non specificato), il suo percorso di fede “grazie a una suora che mi ha accompagnato in alcuni momenti difficili”, gli amici, il fidanzato, l’attenzione per il Vangelo (“ne leggo una pagina al giorno”). “Per ora la fede la porto dentro di me. Ma credo che dopo questa Gmg mi verrà voglia di mostrare anche agli altri che sono cristiana”.

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