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GMG Madrid 2011

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2011 18:32
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11/07/2011 21:45
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Gmg Madrid: 4000 giovani attesi dall’Australia

Quattromila giovani australiani parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù di Madrid che si svolgerà nella capitale spagnola dal 15 al 21 agosto prossimi.
Un quarto di loro, specifica l'agenzia Sir, proviene da Sydney, città che ha ospitato nel 2008 l’ultima edizione dell’incontro internazionale: è quanto emerso dal ritiro di preparazione al pellegrinaggio, svoltosi nella capitale australiana, in cui mons. John Porteus, vescovo ausiliare di Sydney e responsabile del comitato organizzatore della Gmg 2008, ha parlato del significato spirituale dell’evento. Era presente anche il tour operator della Harvest Prilgrimages, Philip Ryall, che accompagnerà i giovani australiani a Madrid. Nella rappresentanza saranno presenti alcuni giovani “diversamente abili” accompagnati da volontari. Alcuni ragazzi, prima dell’appuntamento spagnolo, andranno in pellegrinaggio in Terra Santa, sul monte Sinai e da lì raggiungeranno direttamente Madrid. (G.I.)

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A causa dei costi, molti giovani vietnamiti non potranno partecipare alla Gmg di Madrid

Molti giovani vietnamiti rischiano di non potere partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid ad agosto. Secondo il vescovo responsabile della pastorale giovanile della Conferenza episcopale, mons. Joseph Vu Van Thien, citato dall’agenzia Ucan, la stragrande maggioranza dei giovani vietnamiti non ha i mezzi finanziari per sostenere le spese. Il viaggio costerebbe, infatti, tra i 2.200 e i 2.500 euro per 13 giorni, una cifra esorbitante per un cittadino vietnamita e che le organizzazioni cattoliche locali non sono in grado di coprire, ha detto il presule con amarezza. Un altro ostacolo è di carattere burocratico: l’ambasciata spagnola in Vietnam concede i visti solo dopo il pagamento dell’iscrizione agli organizzatori Gmg, un’impresa difficile, poiché ai cittadini vietnamiti è vietato versare somme di denaro all’estero. Finora 50 giovani vietnamiti si sono rivolti a mons. Thien per ottenere il visto. Altre 40 persone, in maggioranza sacerdoti, si sono rivolte a un’agenzia di viaggi locale. (L.Z.)

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Gmg di Madrid: tra un mese l'arrivo del Papa. Nuova applicazione per YouCat

Esattamente fra un mese, il 18 agosto, il Papa arriverà a Madrid per la XXVI Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà nella capitale spagnola fino al 21 agosto. A fine giugno erano già 440 mila gli iscritti ma si attendono più di un milione di giovani da tutto il mondo. Questa sera vengono accolte nella cattedrale di Santa Maria La Real de La Almudena, a Madrid, la Croce e l’Icona della Gmg, reduci da un pellegrinaggio nelle diocesi spagnole in preparazione al grande evento. Alla presenza dei due simboli della Gmg, il cardinale arcivescovo Antonio María Rouco Varela celebrerà una Veglia di preghiera cui parteciperanno numerosi gruppi impegnati nell’organizzazione del raduno. Il cammino della Croce e dell’Icona in terra di Spagna era iniziato il 14 settembre 2009, festa dell’Esaltazione della Croce, con una Veglia presieduta dallo stesso porporato.

Fervono dunque i preparativi nelle diocesi di tutto il mondo per preparare i giovani all’incontro con il Papa. Nello zainetto che ogni iscritto alla Gmg riceverà una volta arrivato a Madrid, ci sarà anche YouCat, il sussidio al Catechismo della Chiesa cattolica fatto apposta per i giovani e strutturato in forma di domanda e risposta. Proprio in questi giorni la Casa editrice Città Nuova, che ha curato l’edizione italiana di YouCat, ha reso disponibile un’applicazione da scaricare sui cellulari di ultima generazione. Si tratta di un App, cioè di un'applicazione, sempre chiamata YouCat, che consente ai ragazzi di confrontarsi sui temi del Catechismo e sulla Gmg. Di cosa si tratta esattamente? Debora Donnini lo ha chiesto a Giulio Meazzini, collaboratore di Città Nuova, che si è occupato dell’applicazione di YouCat sui cellulari:

R. – Città Nuova ha pensato di fare un regalo ai ragazzi che vanno a Madrid dandogli la possibilità di scaricare sui cellulari che hanno sistema operativo Apple, Windows mobile o Android - quindi la stragrande maggioranza dei cellulari di ultima generazione - questa App gratuita. Le funzionalità disponibili sono un social network tipo facebook con un “wall”, il muro dei messaggi dove si possono scambiare commenti, dove ogni ragazzo può avere il suo profilo, dove si possono scambiare messaggi e sms diretti tra gli utenti e dove si ha la propria cerchia di amici ma anche dei “famous friends”, cioè amici speciali: noi, per esempio abbiamo messo dentro Maritain, Giovanni Paolo II, San Francesco, Van Thuan… Per cui ogni giorno, ogni due giorni, su questa applicazione di YouCat si possono trovare frasi famose di questi personaggi. Inoltre, per quanto riguarda specificamente la Gmg, tramite questa App, abbiamo la possibilità di ricevere direttamente sul cellulare news sulla Gmg in varie lingue, un aggiornamento giorno per giorno su tutti gli eventi che succedono durante la Gmg e anche la possibilità di fare una specie di “community” tra quelli che partecipano alla Gmg, quindi con informazioni, commenti…

D. – Questo risponde in qualche modo a quello che Benedetto XVI stesso ha scritto nella premessa a YouCat. Infatti, il Papa ha invitato a studiare questo testo ma anche a leggerlo fra amici a formare gruppi e reti di studi, a scambiarsi idee su internet. Quindi la vostra è una risposta?

R. – Esattamente è proprio questo il senso. Infatti, l’altra funzionalità che c’è con questa App, la più importante forse, è la possibilità di avere disponibile sul cellulare, quindi consultabili, il 20 per cento delle domande e risposte di YouCat, di questo sussidio al catechismo: è un modo per rendere disponibile immediatamente questo messaggio e, come diceva mons. Crociata durante l’ultimo convegno “Testimoni digitali”, è strategico abitare il nuovo mondo digitale per portare avanti la missione dell’evangelizzazione. Questo è un modo per mettere a disposizione di tutti i giovani, in modo molto fresco, molto dinamico, il messaggio che è contenuto in questo sussidio per i giovani al catechismo della Chiesa cattolica.

D. – L’intento quindi è quello di permettere ai giovani di confrontarsi sul catechismo, sui contenuti del catechismo anche attraverso internet e poi il cellulare…

R. – Esatto. Come sono abituati a dialogare, darsi appuntamenti e condividere informazioni sul social network, così si potranno scambiare impressioni, domande e anche le stesse domande e risposte di YouCat, approfondendo quindi i temi proposti con questo sussidio al catechismo o anche scambiandosi o leggendo le stesse frasi famose di questi amici speciali - Giovanni Paolo II, San Francesco o Maritain... A breve sarà attivato anche un sito su internet - www.cittànuova.it - dove ci saranno altre informazioni relative alla Gmg e a YouCat. Non vorrei dimenticare anche il sito internazionale che tutti gli editori europei stanno mettendo a punto in varie lingue con argomento YouCat. Aggiungo che altri editori ci hanno chiesto di pubblicare domande e risposte non solo in italiano ma anche in altre lingue, quindi probabilmente presto ci sarà anche la lingua inglese e la lingua francese. Siamo in trattative con questi editori, quindi nella stessa YouCat, attraverso questa App per cellulare, potranno essere lette le domande e le risposte non solo in italiano ma anche in inglese, in francese e in altre lingue. (bf)


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TURCHIA

L'abbraccio di Pietro

Cinquanta giovani alla Gmg di Madrid con un "sogno"

"Abbracciare il Papa": parlare di Giornata mondiale della Gioventù di Madrid con il vice parroco di Mersin, il polacco padre Macek Sokolowski, significa dare voce al gruppo degli oltre 50 giovani turchi che andranno in Spagna fra meno di un mese. Nel loro zaino non solo il kit del pellegrino ma un grande desiderio, quello di vedere, ascoltare e magari "abbracciare Benedetto XVI".

Ricordare mons. Padovese. "Da Mersin - racconta a SIR Europa il religioso che con un altro sacerdote accompagnerà il gruppo - partiranno sette persone, studenti e lavoratori. Gli impegni non hanno permesso loro di prepararsi molto per Madrid, tuttavia hanno superato le difficoltà, anche geografiche, ritrovandosi durante l'anno, a Natale del 2010, a Pasqua in modo particolare, per condividere e pregare insieme. Due settimane fa siamo stati a Iskenderun, dove viveva mons. Luigi Padovese, il compianto vicario apostolico ucciso a giugno dello scorso anno, per incontrare un altro giovane che si unirà a noi. A guidarci in questo cammino di avvicinamento alla Gmg sono un gruppo di laici americani, che conosciamo da molti anni. Ma non saremo gli unici a partire: da Istanbul si stanno preparando altri 50 giovani che conosceremo fra pochi giorni".

Tra sogno e realtà. Il desiderio di stare con il Papa a Madrid è talmente grande che "non hanno mai smesso di lavorare per rendere il sogno realtà". E le difficoltà non mancano: "Il morale del gruppo è alle stelle, hanno grande voglia di partire e di conoscere i loro coetanei e questo nonostante i tanti ostacoli soprattutto organizzativi che si frappongono. Le cose da fare sono tante e lo stesso Governo non nutre molta fiducia e concede i permessi con difficoltà in quanto teme che i giovani possano, con la scusa della Gmg, uscire dal Paese e non farvi ritorno. Da questo punto di vista abbiamo scelto i più impegnati nelle nostre chiese, coloro che prestano servizio pastorale a favore dei bambini, del coro, della Caritas". Le difficoltà sono anche di natura economica, "i giovani hanno contribuito a pagare personalmente il 50% del costo del viaggio, 750 euro a fronte di uno stipendio medio mensile di 300-400 euro, e dell'iscrizione; il resto arriva dai vescovi, dal lavoro manuale degli stessi giovani e da qualche benefattore".

L'abbraccio della Chiesa. Padre Macek non sottovaluta l'importanza dell'incontro con altri coetanei di ogni parte del mondo ma ancor più lo è quello "con il Successore di Pietro dal quale desiderano essere confermati nella fede, loro che vivono in un contesto a larghissima maggioranza musulmana. In Turchia, a differenza dei Paesi europei, i media non danno molto spazio al Pontefice e alle sue attività. Dobbiamo poi pensare al fatto che questi giovani, soprattutto quelli che vengono da Mersin portano nel cuore il vuoto lasciato dalla morte inaspettata, violenta, di mons. Padovese, che sperano possa essere colmato dall'arrivo quanto prima di un nuovo pastore". Ad alimentare questo sogno è anche il tema della Giornata - "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede" - dal quale, spiega il vice parroco, "i nostri giovani si sentono fortemente interpellati. Abbracciare il Successore di Pietro è sentire l'abbraccio della Chiesa universale. Per loro è un segno di appartenenza e di identità all'interno di una società islamica. E non è un caso che tra i nostri giovani ce ne siano di riti diversi e persino ortodossi che frequentano abitualmente le nostre chiese. Viviamo di ecumenismo, non ne parliamo".

La forza della testimonianza. "In Turchia - aggiunge padre Macek - facciamo di tutto per creare un ambiente cristiano nel quale far vivere i nostri fedeli, giovani e meno giovani. Ora la Gmg permette loro di vedere cosa è la Chiesa, molto più grande rispetto al piccolo gregge turco. Speriamo che da questa esperienza i giovani possano trarre la forza necessaria per testimoniare con più forza il Vangelo e la speranza che da esso proviene. I frutti della Gmg - conclude - ci sono noti poiché li abbiamo visti con i nostri occhi anche qui in Turchia, da quei giovani che sono stati a Roma, a Toronto, a Parigi, a Sydney. Abbiamo visto tante belle conversioni. Molti giovani sono diventati oggi degli ottimi cristiani. Quale testimonianza più grande?".

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A Madrid la Croce della Giornata mondiale della gioventù. Gli organizzatori: aspettiamo più di un milione di giovani

Madrid si prepara ad accogliere il Papa e i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della Gioventù. Manca ormai meno di un mese all’inizio dell’evento, il 16 agosto a Madrid. I momenti centrali della visita del Papa saranno celebrati nell'aerodromo di Cuatro Vientos, dove il Pontefice presiederà una Veglia, Sabato 20, e la Messa nella mattinata di domenica. Protagonista anche l’area di piazza Cibeles dove si terrà la Messa inaugurale il 16, l’accoglienza del Papa che arriverà il 18 e la Via Crucis il 19 agosto. Il numero dei volontari è stato aumentato a circa 30 mila, ha spiegato intanto il direttore esecutivo della Gmg di Madrid, Yago de la Cierva. Ieri sera, nella Cattedrale della capitale spagnola sono state accolte la Croce e l’Icona della Gmg e si è celebrata una Veglia di preghiera presieduta dall’arcivescovo di Madrid, il cardinale Antonio Maria Rouco Varela. Debora Donnini ne ha parlato con Marieta Jaureguizar, direttrice dell’Ufficio stampa della Gmg:

R. - La acogida de la Cruz y del Icono…

L’accoglienza della Croce e dell’Icona della Vergine, che hanno percorso le 63 diocesi spagnole facendo più di 19 mila chilometri, è stata molto emozionante. Tutti i ragazzi di Madrid che erano presenti nella cattedrale dell’Almudena l’hanno accolte con entusiasmo, perché questo significa che è già in cammino la Giornata mondiale della gioventù. Il cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio Maria Rouco Varela, si è rivolto ai giovani con speciale entusiasmo. Per lui, la Giornata mondiale della gioventù è un motivo di gioia, e un motivo di orgoglio per la diocesi di Madrid essere l’organizzatrice della Gmg.

D. - Come sta andando la macchina dell’organizzazione? Quante iscrizioni ci sono?

R. - La organización está en marcha desde hace practicamente…

L’organizzazione è cominciata praticamente da due anni e già tutte le 16 aree operative stanno lavorando a grande velocità. Tutte le strutture sono chiuse, manca solo di concretizzare alcuni dettagli. Sono più di 420 mila i giovani iscritti per ora alla Gmg e se a questi si sommano i volontari, già sono 450 mila i giovani che hanno detto di voler partecipare. Possiamo dire che arriveremo al milione di giovani, ci aspettiamo più di un milione di giovani. Una curiosità: al giorno di oggi si sono iscritti più giovani italiani, che spagnoli. Questo fa supporre che ad iscriversi alla Gmg sono soprattutto i ragazzi che hanno bisogno di vitto e alloggio. Poi, ci sono giovani francesi e dopo statunitensi, brasiliani, polacchi, portoghesi... Ci sono giovani iscritti da 193 Paesi. Si può quindi dire che verranno da tutto il mondo. E d’altra parte in Spagna continuiamo ad animare i giovani perché si iscrivano e sappiamo che verranno comunque attraverso le parrocchie, i movimenti, i collegi; ci sono molti giovani che si stanno preparando per poter veder il Santo Padre il prossimo mese di agosto.

D. - Anche le parrocchie, le famiglie di Madrid, accoglieranno i giovani che vengono da tutto il mondo?

R. - Por supuesto. Dar alojamiento a mas de 300 mil jóvenes…

Naturalmente. Non è facile dare alloggio a più di 300 mila giovani. Il direttore del Patronato del turismo ha detto che Madrid ha una capacità di hotel per 70 mila posti, per cui assolutamente bisognava adattare la città, le parrocchie di Madrid, le famiglie perché questi ragazzi possano avere un posto dove dormire. Sono molti mesi che si lavora perché collegi, centri sportivi, parrocchie, spazi concessi dalle amministrazioni pubbliche e molti altri privati si potano adattare alle norme di igiene e sanità e i giovani vi possano dormire. Ora manca un mese all’atterraggio del Santo Padre. Siamo preparati con tutto l’entusiasmo del mondo. Sono più di 250 le persone che stanno lavorando da molto tempo, più dell’80% delle quali sono volontari che stanno lavorando con molto entusiasmo, perché la Giornata della gioventù riesca bene e Madrid sia preparata ad accogliere giovani che verranno da tutto il mondo, in modo che i ragazzi non abbiamo nessun tipo di necessità logistica, né siano preoccupati per l’alloggio, per il vitto, per il trasporto nella città e possano realmente godere della Gmg. Per questo stiamo lavorando da molto tempo e speriamo che realmente possiamo fare in modo che i giovani abbiano un incontro di fede, un incontro con Cristo assolutamente meraviglioso e speriamo possa accadere quello che è successo alla Giornata mondiale della Gioventù di Sidney, in Australia: nei dati successivi alla Gmg, il 25% dei giovani diceva che la sua vita era cambiata. Non c’è nessun altro tipo di incontro, sportivo o culturale, che cambi la vita dei giovani e speriamo che in questa occasione sia lo stesso.

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GMG 2011: NEL CENTRO DI MADRID I PRINCIPALI EVENTI CON IL PAPA E I GIOVANI

La città di Madrid si sta preparando per ricevere le centinaia di migliaia di giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù. I luoghi nei quali si celebreranno gli eventi, ai parteciperanno un maggior numero di persone, si stanno già attrezzando. Il centro di Madrid sarà uno degli scenari nei quali i giovani si concentreranno per i principali momenti della Gmg. Plaza de Cibeles e i secolari edifici che la circondano ospiteranno lo scenario più rappresentativo della Giornata mondiale della gioventù di quest'anno. Elena Jiménez Arellano, responsabile della sede dell’area di Plaza de Cibeles, ha spiegato che oltre a mostrare al mondo “una città della quale i madrileni si sentono molto orgogliosi, vogliamo anche che i giovani si sentano vicini e si godano la presenza del Santo Padre”. La Plaza de Cibeles accoglierà tre dei quattro eventi principali della Gmg: la messa inaugurale martedì 16 agosto, l’accoglienza del Papa il 18, e la Via Crucis del 19. Jiménez Arellano ha anche ricordato che la zona conta di una buona infrastruttura di trasporto pubblico, “il che faciliterà l’arrivo dei giovani per celebrare il benvenuto al Papa”. Il 19 agosto si celebrerà l’ultimo evento nel centro della città con la Via Crucis con le 15 statue della Settimana Santa spagnola, “un evento unico al mondo”, secondo Jiménez Arellano.
David Martín Vallés, vice direttore del Patronato del Turismo di Madrid, ha evidenziato che “questi eventi mostrano l’immagine migliore di Madrid, non solo per l'evento in sé, ma anche perché la città funziona, e funziona bene”. Martín Vallés ha assicurato che la Gmg “è il miglior evento che ci possa essere toccato per i grandi numeri, per la promozione turistica che fa avere e per il pubblico giovane che diventa amico di Madrid”. Molti dei giovani partecipanti saranno infatti ospitati in scuole e strutture pubbliche della città, perché Madrid, nonostante la sua vasta offerta alberghiera di circa 70mila posti letto, non ne ha abbastanza per un evento di questa portata. Yago de la Cierva, direttore esecutivo della Gmg, ha spiegato che “ci sono molti piccoli dettagli per completare” la preparazione dei principali siti, per cui è stato aumentato il numero dei volontari a circa 30mila persone. Inoltre, è cresciuto a circa 250 il numero dei vescovi che impartiranno le catechesi durante la settimana della Gmg. È stato presentato anche lo zaino ufficiale, che conterrà il pass del pellegrino per accedere ai siti riservati degli eventi principali e a quelli del programma culturale, l’assicurazione per gli incidenti, l’abbonamento al trasporto pubblico, un Vangelo, il libretto delle celebrazioni, la Guida Gmg, YouCat, un cappello, una camicia, un ventaglio, un rosario e mappe della città.

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Tra un mese i giovani con il Papa alla Giornata mondiale

A Madrid per il viaggio che può decidere la vita

Francesco Ognibene

Svoltata l’ultima curva, il traguardo pare d’improvviso vicinissimo. Ma è adesso che viene il bello, e la lunga strada percorsa fin qui – da Sydney 2008 – comincia ad assumere un rilievo diverso. Tra un mese tondo, il 21 agosto, attorno al Papa nella spianata di Cuatro Vientos, alle porte di Madrid, sarà riunito un numero difficilmente prevedibile di giovani, qualcuno si spinge a parlare di un milione, forse addirittura due, ma in fondo è importante saperlo? La Chiesa non dà appuntamento ai giovani nelle loro Giornate mondiali per bruciare nuovi record di presenze, quasi si trattasse di eventi d’immagine per mostrarsi ancora capace di muovere grandi masse giovanili che in teoria – a sentire i soloni del cristianesimo pubblicamente "impresentabile" – dovrebbero averle voltato da tempo le spalle.
Quello che conta davvero è un dato di fatto sotto gli occhi di chi lo vuole vedere, e che in questa vigilia immediata va colto per mettere meglio a fuoco il traguardo alle viste. Alle Gmg che si susseguono a cadenza triennale i giovani non solo vanno in massa, ben felici di andare e spesso anche di tornare (un recente sondaggio sugli iscritti all’incontro spagnolo mostra che un quarto ha già alle spalle almeno una Giornata mondiale). A muoverli non è l’impulso vacanziero dettato dal periodo estivo, dal gruppo di amici o dalla destinazione allettante: e se anche queste considerazioni entrano nello zaino dei ragazzi (sarebbe anomalo il contrario), la verità è che a un evento complesso come quello di Madrid i giovani si sono meticolosamente preparati, seguendo un itinerario di avvicinamento spesso molto lungo, cadenzato su tappe solenni o più intime, raccogliendo con tenacia il denaro necessario, cementando il gruppo pronto alla trasferta, assemblando un’agenda di idee e parole sulle quali hanno lavorato durante i mesi verso la meta finale. È un viaggio del cuore e della vita, un’avventura dell’anima destinata a scavare un solco. Una festa, certo, ma «una festa della fede» come ama definirla Benedetto XVI, non una baldoria agostana come altre. Chi si accinge a partire sa ormai bene che in quei pochi giorni madrileni può giocarsi molto del proprio futuro, se solo è disposto a lasciare a casa le coordinate abituali. È il frutto già consistente della prima parte del viaggio, quella che si sta per concludere sotto la scaletta del pullman o dell’aereo per la Spagna.
Ad aver scelto la strada che promette di condurre a una porta stretta – stando ai dati sugli iscritti ufficiali – sono stati sinora oltre 86mila giovani italiani, addirittura più numerosi dei padroni di casa (82mila), per non parlare di francesi (50mila) o americani (26mila). È un fenomeno che sbalordisce a ogni Gmg: decine di migliaia di ragazzi delle nostre città decidono di guardare in faccia la vita che stanno conducendo, i suoi punti più o meno fermi, le aspirazioni per le quali spendono anni decisivi, un’intera architettura di sogni e progetti così tanto esposta al vento di un relativismo «secondo il quale – spiega il Papa nel messaggio per la Giornata 2011 – tutto si equivale e non esiste alcuna verità, né alcun punto di riferimento assoluto». Avvertono, forse ancora solo confusamente, che tutto questo «non genera la vera libertà, ma instabilità, smarrimento, conformismo alle mode del momento». Sabbia, niente di affidabile. Per ben altro si vuole vivere, va solo capito come fare a chiarirselo. È pur sempre vero che «la gioventù – sono ancora parole del Papa – rimane l’età in cui si è alla ricerca della vita più grande». È a questa «vita più grande» che sanno di voler ambire, ora che manca solo un mese alla Giornata mondiale, ora che il bagaglio interiore è già piegato per bene e pronto al viaggio. Ora che si contano i giorni e le ore, e non più i mesi.
Madrid – come già Parigi, Roma, Toronto, Colonia, Sydney – può dare una risposta a quanti stanno decidendo che fare di sé. E per chi l’affronta col cuore aperto, la Gmg non tradisce mai le promesse.

© Copyright Avvenire, 21 luglio 2011


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27/07/2011

La bella gioventù in cammino verso Madrid

LA FESTA DEI GIOVANI
La capitale spagnola si prepara ad accogliere Benedetto XVI e quasi un milione di giovani da tutto il mondo

ANTONIE-MARIE IZOARD
MADRID
Tra poco meno di un mese, il 21 agosto 2011, Benedetto XVI chiuderà la 26esima Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), un evento che dovrebbe convogliare a Madrid circa un milione di giovani provenienti da tutto il mondo. Staff, volontari e autorità sono impegnati nella preparazione ad hoc delle varie aree che vedranno svolgersi questo nuovo incontro del papa con i giovani.

Nella capitale spagnola, il quartier generale della GMG 2012 è la moderna parrocchia di San Juan de la Cruz. Ad accogliere i visitatori, il grande logo rosso, arancione e giallo di questo raduno di giovani che è presente, inoltre, in ogni ufficio in cui collaborano fianco a fianco decine di giovani volontari e staff: finanzieri, specialisti della comunicazione, informatici o tecnici. Un operare continuo per fare in modo che il numero di partecipanti alla GMG aumenti ogni giorno. Ad oggi sono iscritti 420.500 iscritti provenienti da 193 paesi, di cui 86.000 italiani, 82.000 spagnoli, circa 50.000 francesi, più di 26.000 americani, 15.600 tedeschi… oltre a 2100 russi e circa 300 cinesi.

Diverse centinaia di volontari sono invece attivi in un’altra area, esterna alla città, in un immenso edificio di vetro. Dietro a una scrivania, sommerso da un piacevole frastuono, il giovane Raphaël è giunto dalla Francia da alcune settimane per occuparsi dell’allestimento dei concerti proposti agli affezionati della GMG. In totale, saranno 295 gli eventi culturali organizzati per l'occasione tra concerti, opere teatrali, mostre, film...

Alcuni "piccoli problemi di percorso"

A meno di un mese dalla GMG, il direttore esecutivo dell'evento è ottimista. “I piccoli problemi non mancano di certo“, dichiara Yago de la Cierva prima di citare, per esempio, le 7 tonnellate di rosari provenienti dall'Ecuador e bloccate dalle dogane spagnole nel porto di Valencia, o ancora la delicata questione delle bucce di 11.00 chili di banane che saranno distribuite ai giovani. “Lavoriamo 25 ore al giorno“, sostiene ancora Yago de la Cierva.

Intorno a lui, lo staff si occupa soprattutto degli alloggi per i giovani. Questi saranno ospitati in 5000 ambienti diversi: scuole, parrocchie o famiglie di Madrid. La sezione responsabile della comunicazione prevede l'arrivo di 4.500 giornalisti mentre quella delle catechesi prepara le informazioni proposte ai giovani in 250 aree della capitale spagnola, in una moltitudine di lingue, compresa la lingua dei segni.

Un altra squadra si occupa della "sacca del pellegrino". Fornita a ogni partecipante alla GMG registrato, contiene il "pass" per partecipare ai vari eventi, numerose guide pratiche, il libretto liturgico Magnificat pubblicato appositamente per l'occasione, una copia del catechismo per i giovani Youcat. E, in modo del tutto originale, ogni sacca ha al suo interno una scatola di medicinali che racchiude un piccolo crocifisso, per "guarire le anime", oltre a una bottiglia di birra senza alcool.

Se il direttore della prossima GMG può dirsi ottimista, l'arcivescovo di Madrid non è certo da meno. Arcivescovo di Santiago de Compostela nel 1989, all'epoca della seconda GMG celebrata fuori Roma da Giovanni Paolo II (1978-2005), il cardinale Antonio Rouco Varela si definisce più che soddisfatto dell'ampiezza che ha assunto questo incontro di portata mondiale in una ventina d'anni.

Arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza episcopale del paese, ritiene che questa nuova GMG dimostrerà al popolo spagnolo che "la religione cattolica è un elemento ancora di valore che non può essere abbandonato", perché possiede "delle soluzioni per superare tutte le crisi del nostro tempo".

Simboli e folclore spagnolo

Il 16 agosto, nel tardo pomeriggio, il cardinale Rouco Varela in persona presiederà la messa d'apertura della GMG dalla "Plaza de Cibeles", nel cuore della capitale spagnola. Davanti all'enorme Palazzo delle comunicazioni, dovrebbero essere presenti più di 200.000 giovani per inaugurare questo nuovo incontro tra ragazzi e ragazze di tutto il mondo e il papa, atteso due giorni più tardi.

Al suo arrivo a Madrid, il pomeriggio del 18 agosto, Benedetto XVI sarà accolto dalla coppia reale spagnola e una cinquantina di bambini abbigliati da guardie svizzere. Durante la serata, il papa incontrerà i giovani nelle vie del centro città, dove passerà, con circa cinquanta ragazzi provenienti dai cinque continenti, la grande Porta d'Alcala. Il suo ingresso simbolico a Madrid sarà salutato dal passaggio di una pattuglia aerea che traccerà in cielo i colori della Spagna e del Vaticano. In seguito, Benedetto XVI assisterà a uno spettacolo che proporrà una coreografia con 6 cavalli e cavalieri andalusi in costume folcloristico.

Il giorno seguente, il papa incontrerà il sovrano e la sua sposa al Palazzo della Zarzuela, l'attuale residenza del re di Spagna. Si allontanerà da Madrid di una cinquantina di chilometri per raggiungere il monastero reale dell'Escorial, pantheon dei re di Spagna. Primo papa a recarsi all'Escorial, Benedetto XVI incontrerà qui circa 2000 giovane religiose spagnole e in seguito un migliaio di giovani professori universitari.

Di ritorno a Madrid, il papa pranzerà alla Nunziatura apostolica, dove incontrerà, alcune ore dopo, il presidente socialista del governo spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero.

In serata, ancora nelle vie di Madrid, il papa presiederà una via crucis in cui ognuna delle 14 stazioni sarà contrassegnata da alcune statue della processione, opere di devozione tradizionale nella penisola iberica, alcune appartenenti al XVII e al XVIII secolo. La croce della GMG sarà portata da giovani provenienti da una quindicina di paesi, rappresentanti della loro sofferenza nel mondo. Il testo preparato per l'occasione, citerà, fra i vari argomenti, gli abusi sessuali subiti da alcuni di essi.

Per la prima volta nell'ambito di questa giornata mondiale, il 20 agosto il papa confesserà i giovani. In seguito celebrerà la messa per quasi 4000 seminaristi di tutto il mondo nella cattedrale dell'Almudena, a due passi dal Palazzo reale. Nella sacrestia della cattedrale, al termine della funzione, Benedetto XVI s'intratterrà con il capo dell'opposizione spagnola, Mariano Rajoy che, con le prossime elezioni, potrebbe afferrare le redini del paese.

La cattedrale inaugurata da Giovanni Paolo II nel 1993 ferve di preparativi. All'esterno, proprio in questi giorni, alcune gru stanno collocando sulle altezze dell'edificio due gigantesche statue di marmo bianco rappresentanti gli angeli Michele e Gabriele.

1.2 milioni di posti

La sera, dopo aver visitato un centro di assistenza per disabili gestito dall'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, Benedetto XVI ritroverà i giovani presso la base aerea dei "Cuatro Vientos", a sud ovest della capitale spagnola.

Nel corso della serata, il papa interverrà davanti a centinaia di migliaia di giovani presenti, rispondendo in particolare alle domande poste da cinque di essi. Prima di concludersi con uno spettacolo pirotecnico, l'incontro proseguirà con un periodo di adorazione del Santo Sacramento. Un ostensorio in oro e argento di tre metri di altezza, un'opera del XVI secolo proveniente da Toledo, farà la sua entrata in scena grazie a un ingegnoso sistema di ascensori, al centro del podio che accoglierà il papa.

Poco meno di un mese prima di questo incontro, l'immensa struttura metallica prende forma poco a poco. Il podio, lungo 200 metri e alto 20, sarò sormontato infine da un enorme albero metallico, che dovrebbe accogliere il papa.

Attualmente, gli aerei militari occupano ancora il suolo dell'aerodromo di "Cuatro Vientos", sul cui lato saranno allineate circa 4.000 toilette. Infine, le aree predestinate potranno accogliere fino a 1.2 milioni di persone per la messa di chiusura celebrata da Benedetto XVI la mattina del 21 luglio. In occasione della funzione, gli organizzatori prevedono la presenza di 14.000 sacerdoti, 800 vescovi e più di 50 cardinali di tutto il mondo. Anche la coppia reale spagnola è attesa a questa celebrazione al termine della quale il Papa annuncerà la sede della prossima GMG nel 2013.


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Filippine. La Chiesa inaugura un portale internet sulla Gmg per chi non potrà partecipare all’evento

I giovani filippini che non si recheranno a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù potranno seguire l’evento attraverso uno speciale portale allestito dalla Commissione per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale (Cbcp). Anche se le Filippine sono il Paese asiatico con più iscritti, sono relativamente pochi i giovani fortunati che possono permettersi di partecipare alla Giornata. Solo il viaggio costa infatti 78mila pesos (pari a 1.800 dollari), una somma inaccessibile per la stragrande maggioranza dei giovani filippini. Per questo – riferisce l’agenzia Ucan - il vescovo responsabile della pastorale giovanile mons. Joel Baylon ha esortato i partecipanti a usare lo speciale portale per condividere le loro foto, video e impressioni o link con altri social network. ”Usate Internet e Raccontate ai vostri amici quanto sta accadendo alla Gmg: avete la responsabilità di condividere la buona notizia di questo evento con altre persone che non saranno in Spagna”, ha esortato il presule. Mons. Baylon ha anche invitato tutte le organizzazioni impegnate nella pastorale giovanile nel Paese a promuovere iniziative per sensibilizzare tutti i giovani filippini sull’importanza di questo appuntamento: “Non è solo un evento che succede a Madrid, è una cosa che riguarda i giovani di tutto il mondo e ogni giovane è chiamato a parteciparvi spiritualmente come può”, ha detto il vescovo. Non tutti i Paesi asiatici avranno una delegazione ufficiale a Madrid. È il caso del Nepal che non aveva partecipato neanche alla Gmg di Sydney nel 2008. Il motivo non è solo di ordine finanziario. Secondo mons. Anthony Sharma, arcivescovo di Kathmandu, i giovani cattolici nepalesi non sono ancora pronti a partecipare a un evento di questa importanza: “Prima di prendere parte a eventi internazionali preferiamo puntare sulla formazione spirituale dei nostri giovani”, ha spiegato il presule gesuita. (L.Z.)

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Gmg: Pronti a partire i giovani dello Sri Lanka

Saranno 28 i ragazzi dello Sri Lanka che andranno a Madrid, dal 16 al 21 agosto, per la Giornata mondiale della gioventù, come riferisce AsiaNews. Secondo padre Reid Shelton Fernando, cappellano arcidiocesano dei Young Christian Workers (Ycw) e del Christian Workers Movement (Cwm), la partecipazione dei giovani all’evento non sarà solo un momento di festa, ma soprattutto “un impegno a condividere la propria esperienza spirituale, per sfidare la cultura secolarista del presente”.
“Giovanni Paolo II ha istituito la Gmg perché i giovani iniziassero a far tesoro della loro fede – ha continuato padre Fernando – e anche se non tutti parlano la stessa lingua è un’occasione per sperimentare l’amore di Dio attraverso il linguaggio dell'amore. La speranza più grande per il sacerdote è che “i nostri ragazzi trovino nella Gmg terreno fertile da cui trarre ispirazione per il loro futuro, affinché possano trasmettere a tutti i giovani dello Sri Lanka ciò che hanno imparato” (D.M.)

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Edito dalla Cei il Vademecum per la Gmg di Madrid

Roma, 30. Fresche di stampa, stanno per essere distribuite settantamila copie del «Vademecum del pellegrino italiano», la pubblicazione del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana (Cei) dedicata ai partecipanti alla prossima Giornata mondiale della gioventù (Gmg) di Madrid. Secondo il responsabile del Servizio nazionale, don Nicolò Anselmi «la Gmg è un pellegrinaggio ed ogni pellegrinaggio è caratterizzato da momenti comunitari e momenti personali, di fraternità con gli amici e di intimità con Dio. La nostra speranza è che questo Vademecum possa essere utile ai partecipanti in ambedue i momenti, sia quando saranno in mezzo a tanta gente, a cantare, a ridere, a pregare, sia quando torneranno a casa e da soli, a contatto con Dio, ascolteranno la Sua voce o parleranno con Lui».
Nell'introduzione del Vademecum, il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, sottolinea che «stare con i giovani è sempre un dono perché è una iniezione di vitalità e di autenticità». Secondo il porporato «non è solo il ricordo di tanti giorni trascorsi insieme in montagna sotto le tende o in parrocchia negli incontri di gruppo, ma la convinzione che il dialogo tra le generazioni è il segreto della vera educazione. E a Madrid nei prossimi giorni vivremo insieme un dialogo a più voci che condurrà sicuramente a percepire se stessi come radicati e fondati in Cristo». Per il cardinale Angelo Bagnasco «la Gmg sarà anche un'occasione per riscoprire i tempi del silenzio e dell'ascolto».

(©L'Osservatore Romano 31 luglio 2011)


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Gmg di Madrid: organizzazione sobria, trasparente e solidale

Mancano ormai due settimane all’inizio della Giornata mondiale della gioventù a Madrid: migliaia i giovani che da tutto il mondo si stanno preparando per questo evento che partirà il 16 agosto. Il Papa arriverà nella capitale spagnola due giorni dopo. La Giornata si svolge sul tema «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede», brano tratto dalla Lettera di San Paolo ai Colossesi. In questi giorni non sono mancate le consuete polemiche sui costi di questo appuntamento. Rafael Alvarez Taberner ne ha parlato con il direttore finanziario della Gmg, Fernando Giménez Barrioconal:

R. - Hay que decir varias cosa…

Devo dire diverse cose. Anzitutto voglio sottolineare che ai contribuenti spagnoli la Giornata mondiale della Gioventù non costerà un solo euro, perché l’amministrazione pubblica spagnola non finanzia questo evento. Per tutti coloro che non desiderano venire alla Gmg o per quanti non sono d’accordo bisogna perciò dire con chiarezza che questa Giornata non comporterà alcun aggravio. Noi, al contrario, vogliamo sottolineare il positivo impatto economico per la Spagna, perché oltre agli immensi frutti spirituali di questa Giornata, ci sono anche i benefici economici per tutti i giovani che verranno nel nostro Paese da tutto il mondo. Gli introiti del turismo sono molto importanti per la Spagna, soprattutto in questo momento così difficile. Così, a quanti polemizzano, possiamo dire che la presenza del Papa è anche un immenso beneficio economico per la società. Voglio però anche aggiungere che questa Giornata viene realizzata con grande austerità e che tutti i nostri conti e le nostre spese avvengono nella più totale trasparenza. Tutti devono sapere che ciascun euro che viene speso per la Giornata mondiale della Gioventù è ben utilizzato, in modo sobrio e con trasparenza.

D. – Bisogna anche ribadire che per partecipare alla Giornata non si paga nessun biglietto ...

R. - No, nunca! Para ver el Papa, para ver el Santo Padre nunca se paga!

No, mai! Per vedere il Santo Padre non si paga mai! Ci sono alcuni fedeli che hanno deciso volontariamente di aiutare l’organizzazione, versando un piccolo contribuito al momento dell’iscrizione ricevendo così uno zainetto, dei libri e vario materiale. C’è poi chi ha dato un contributo di solidarietà per aiutare i giovani provenienti da Paesi in difficoltà a venire alla Gmg. (mg)

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GMG 2011

Radicati e fondati in Cristo

La Giornata spiegata dal Messale

La XXVI Giornata mondiale della gioventù si svolge a Madrid dal 16 al 21 agosto 2011. Nella capitale spagnola sono attesi centinaia di migliaia di giovani, la stima parla di oltre un milione, provenienti da oltre 196 paesi, quasi 15.000 sacerdoti e circa 800 vescovi. Il programma prevede oltre a liturgie anche vari incontri di Benedetto XVI con gruppi diversi di giovani: professori universitari, consacrate, seminaristi, disabili, volontari. Giovani da ogni parte del mondo, delle più diverse etnie e culture, arriveranno a Madrid “perché desiderano restare saldi nella fede, radicati e fondati in Cristo” come recita il tema scelto per questa Gmg. Un tema, si legge nel Messale preparato per la Gmg dall’Ufficio per le Celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, in collaborazione con l’organizzazione della Gmg di Madrid, che “richiama le metafore della radice e della costruzione per dimostrare la profondità dell’unione con il Signore, la forza del vincolo e la chiave della sua vitalità. Essere radicati implica un’appartenenza: una persona radicata è quella che mantiene dei legami forti con le proprie origini. Essere radicati significa anche possedere una base solida a cui appoggiarsi. Cristo è la roccia, la pietra angolare”. Con l’aiuto di questo Rituale anticipiamo i principali atti liturgici per comprenderne contenuti e significati.

Festa di accoglienza dei giovani (18 agosto, ore 19.30). “Benedetto XVI fa la sua entrata a Madrid passando per l’emblematica Porta di Alcalà. Accompagnato dal pastore della diocesi, dal cardinale Arcivescovo Antonio Maria Rouco Varela e da giovani dei cinque continenti, il Papa attraversa la Porta. Gli viene offerta una talea di ulivo perché la pianti in un piccolo terreno. Questo ulivo resterà a Madrid come segno visibile dell’essere radicati, ovvero del motto di questa giornata. La celebrazione si svolge nella vicina piazza di Cibeles. Campeggia sull’altare la splendida immagine di Santa Maria la Reale dell’Almudena, patrona della città. Gruppi di giovani si susseguono per riceverlo, gli danno il benvenuto e presentano al Pontefice l’assemblea che si è riunita nella piazza e nei dintorni. L’Inno della Giornata, interpretato dal coro e dall’orchestra della GMG, segna l’inizio della celebrazione della Parola. La liturgia di benvenuto mette in risalto il valore della Parola di Dio e la forza della sua proclamazione. Viene proclamato il testo del Vangelo secondo san Matteo che ricorda che la roccia è il fondamento solido di ogni costruzione. Dopo l’omelia del Papa, giovani in diverse lingue recitano la preghiera dei fedeli e dopo il Padre Nostro ricevono la benedizione”.

Incontro con le giovani religiose e con i professori universitari (19 agosto, ore 11.30). Nel monastero del XVI secolo di San Lorenzo dell’Escorial, nella cui cripta sono seppelliti i Reali di Spagna, Benedetto XVI incontra le giovani religiose, rappresentanti di ordini, congregazioni e istituti religiosi di tutta la Spagna. “La vita della Chiesa trova un appoggio solido nella preghiera delle religiose contemplative le quali, avendo scelto la ‘parte migliore’ (Lc 10, 38), sono anche una roccia salda su cui si edifica il Regno di Dio” spiega il Messale. Dopo l’incontro con le consacrate, il Papa si recherà nella basilica del monastero dove lo aspettano giovani professori e ricercatori universitari, che studiano e lavorano nell’ambito della cultura, dell’arte e della ricerca scientifica. Anche questo incontro riveste un particolare interesse: Benedetto XVI ha, più volte, posto l’accento sugli effetti della secolarizzazione nel mondo universitario. “C’è una forte corrente di pensiero laicista che vuole emarginare Dio dalla vita delle persone e della società, prospettando e tentando di creare un ‘paradiso’ senza di Lui. Ma l’esperienza insegna, scrive il Papa nel Messaggio per la Gmg, che “il mondo senza Dio diventa un inferno: prevalgono egoismi, divisioni nelle famiglie, odio tra le persone e tra i popoli, mancanza di amore, di gioia e di speranza”.

Via Crucis (19 agosto, ore 19.30). Nel pomeriggio di venerdì il Paseo de Recoletos, che congiunge le piazze Colombo e Cibeles, si trasforma nel tragitto che ripercorre il cammino di Gesù dal Cenacolo fino alla cima del Golgota e al Sepolcro. In questa occasione, la Spagna offre al mondo alcuni Pasos, immagini che testimoniano una tradizione secolare e rappresentano gli eventi storici del percorso di Gesù verso il Calvario. Una Via Crucis meditata anche attraverso immagini scultoree di inestimabile valore artistico, patrimonio della Settimana Santa spagnola, opere di scultori come Salzillo, Gregorio Fernández, Mena o Benlliure. Mentre vengono recitate alcune brevi meditazioni scritte dalle Sorelle della Croce di Siviglia, un corteo porta la Croce dei Giovani. “Il corteo – si legge nel Rituale - è composto da due fiaccole per ogni confraternita e da dieci giovani di diversa provenienza. Vengono evocati la sofferenza e il dolore che patiscono molti giovani in diversi luoghi del mondo a causa della guerra, degli scontri fratricidi, delle persecuzioni per causa della fede, dell’emarginazione o della tossicodipendenza. Si ricordano inoltre le vittime dell’aborto, del terrorismo e delle catastrofi naturali”.

La Festa del Perdono (20 agosto, ore 9). Benedetto XVI confessa vari giovani nel Paseo de Coches del Parco del Retiro di Madrid. In questo parco sono installati, dalla domenica precedente, 200 confessionali in cui sacerdoti di tutto il mondo confessano nelle lingue più diverse. “La denominazione di ‘Festa del Perdono’ sottolinea l’allegria per il ritorno a casa del peccatore pentito” afferma il Messale che richiama l’invito del Papa ai giovani a “incontrare Gesù nel Sacramento della Penitenza, in cui il Signore manifesta la sua misericordia nell’offrirci sempre il suo perdono”.

Messa con i seminaristi (20 agosto, ore 10). Nella Cattedrale dell’Almudena migliaia di seminaristi di tutto il mondo partecipano, alla celebrazione dell’Eucaristia con il Papa. La cattedrale, edificata di fronte al Palazzo Reale ospita l’immagine della Nostra Signora dell’Almudena, patrona di Madrid. “La celebrazione solenne della Messa di Gesù Cristo Sommo e Eterno Sacerdote si svolge tra la musica gregoriana della Missa de Angelis e l’emozionata supplica del Cuore Misericordioso di Gesù, il quale effonde la santità del sacerdozio cattolico”. Attraverso la lettura della Lettera agli Ebrei e del Vangelo di Luca, vengono richiamati i temi dell’obbedienza al Padre e della consegna di Cristo sulla Croce il cui frutto, si ritrova nell’Eucaristia”. Alla fine della celebrazione si canta l’Inno alla Nostra Signora dell’Almudena.

Veglia dei giovani a Cuatro Vientos (20 agosto, ore 20.30). La veglia viene di poco anticipata dall’incontro, (alle ore 19.40) del Papa con giovani disabili e malati presso il Centro San José gestito dai Fratelli di San Juan de Dios. Luogo della veglia la base aerea di Cuatro Vientos dove nel corso del suo ultimo viaggio in Spagna (2003), il Beato Giovanni Paolo II incontrò la gioventù spagnola. Nel perimetro della base sono predisposte 17 cappelle eucaristiche, “tende dotate di grande capacità per ospitare il Santissimo Sacramento e far sì che la preghiera e l’adorazione dell’Eucaristia da parte dei giovani possa prolungarsi per tutta la notte. I pellegrini attendono l’arrivo del Papa in un ambiente gioioso in cui si conciliano l’allegria e i canti con le testimonianze di vita cristiana e la preghiera del Rosario. La celebrazione presenta tre parti ben definite. La prima è una processione con la Croce dei giovani, portata da giovani di nazioni dei cinque continenti. Un altro piccolo corteo formato da giovani di diverse nazioni trasporta l’Icona di Maria accompagnata da altri che tengono delle lampade accese. Una volta collocata la croce e le lampade al loro posto, i giovani accendono le candele che trovano nella sacca del pellegrino e tutta l’assemblea si unisce nella contemplazione della Croce. La seconda parte ha come protagonista la Parola di Dio. Diversi giovani pongono delle domande al Papa e, dopo la proclamazione del Vangelo, il Pontefice risponde alle inquietudini e alle speranze che gli sono state formulate. La risposta del Papa parte dalle parole del Signore riprese dal Vangelo secondo San Giovanni (15, 1-17): Io sono la vite e voi i tralci. Al termine del discorso il Papa dà inizio all’ultima parte della Veglia: l’esposizione e la benedizione con il santissimo Sacramento. Il diacono porta l’Eucaristia accompagnato dai ministranti che incensano e da alcuni giovani con candele e fiori; al passaggio vengono sparsi petali di fiori. Arrivato sull’altare, il Santissimo viene esposto nell’ostensorio della cattedrale di Toledo, opera dell’orafo Enrique de Arfe commissionata dal card. Cisneros nel XVI secolo. Alla fine dell’adorazione, il Pontefice consacra i giovani al sacro Cuore di Gesù. Dopo la benedizione con il Sacramento si canta l’inno Cantemos al Amor de los Amores, composto in occasione del XXII Congresso eucaristico internazionale tenutosi a Madrid nel 1911, esattamente un secolo fa”.

Messa finale a Cuatro Vientos (domenica 21 agosto, 9.30). Dopo aver passato la notte nella spianata dell’aerodromo, al risveglio i giovani recitano le Lodi mattutine guidate da giovani religiosi e religiose. La Messa conclusiva della Gmg di Madrid è quella della XXI Domenica del Tempo Ordinario con le letture proprie. Dopo i canti iniziali, viene benedetta l’acqua e aspersa l’assemblea in memoria del Battesimo. I celebranti indosseranno camici e paramenti liturgici, così come stole e purificatoi, cuciti per mesi da migliaia di donne – nelle proprie case, conventi, parrocchie – proprio per la Gmg. Al termine della messa Benedetto XVI benedice e impone a cinque giovani una piccola croce, mentre la stessa croce viene consegnata a tutti i giovani presenti, in segno del mandato missionario. Nella sua allocuzione prima dell’Angelus il Papa annuncia la sede e l’anno in cui avrà luogo la successiva Gmg. I giovani spagnoli consegnano la grande Croce della Gmg ai loro coetanei chiamati a preparare la prossima Giornata. Nel pomeriggio, nel cammino verso l’aeroporto, il Pontefice saluterà i giovani volontari che hanno prestato il servizio durante la Gmg.

Le preghiere dei fedeli. Nel corso dei vari riti e liturgie, sopra presentate, verranno lette le cosiddette “Preghiere dei fedeli”. Diverse le lingue utilizzate, dal francese, al tedesco, dall’italiano al portoghese, passando per l’arabo e lo swahili, e diverse le intenzioni. Nel corso dell’accoglienza a Benedetto XVI, il 18 agosto a plaza Cibeles, i giovani pregheranno per il Pontefice “perché ci insegni con saggezza e ci guidi con la forza di un apostolo”, per i loro coetanei “che non credono in Cristo, affinché scoprano grazie al dono della fede e della Chiesa che solo in Lui è la salvezza”, per i Paesi del mondo “perché vivano in pace e concordia”. Nella Via Crucis un pensiero particolare sarà rivolto a tutti coloro che “sono perseguitati a causa del Vangelo, per i poveri e gli emarginati, per i disoccupati, per i malati, gli anziani”. Non mancheranno, infine, intenzioni di preghiera per “i seminaristi, per i chiamati al sacerdozio, per coloro che difendono il Vangelo a prezzo della vita”, per “le famiglie” e “la pace nel mondo”.

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Vaticano/ I volti dei giovani della Gmg: da Madrid sul web

Le foto dei partecipanti comporranno mosaico con volto del Papa

Città del Vaticano, 8 ago. (TMNews)

Si chiama "Living World Faces" il nome del nuovo servizio del portale Vaticano Pope2you.net del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, realizzato con la promozione della Conferenza Episcopale Italiana, lanciato oggi da Madrid in vista della Giornata Mondiale della Gioventù dove sono attesi oltre un milione di giovani.
Una bacheca virtuale, un social network fotografico, attraverso il quale i giovani che parteciperanno al mega-raduno con il Papa potranno far vedere il loro volto e dire: "Io c'ero".
Nei giorni della Gmg a Madrid - informa una nota del Pontificio Consiglio - sarà presente il team di Pope2You, il portale del Vaticano per i giovani; grazie ad alcune postazioni mobili dotate di iPad e connessione mobile, permetterà ai giovani di inviare le loro fotografie su internet per condividere con i loro amici (sui principali social network), la loro testimonianza di fede e di partecipazione al più grande evento giovanile organizzato dalla Chiesa cattolica.
Le foto raccolte durante i giorni della Gmg saranno immediatamente mandate sul web, all'interno del portale www.pope2you.net.
Da qui comporranno un mosaico che formerà l'immagine di Papa Benedetto XVI. Saranno poi inviate agli "amici" e condivise sui principali social network come Facebook, Twitter e Google Plus.

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PAPA: COMUNITA' EBRAICA MADRID CRITICA LE CRITICHE ALLA GMG

Salvatore Izzo

(AGI) - Madrid, 9 ago.

"Eventi come la prossima Giornata Mondiale della Gioventu' costituiscono gia' di per se' un successo, poiche' rassicurano i giovani sul fatto che non sono soli". Lo afferma il vice presidente della Comunita' Ebraica di Madrid David Hatchwell, che ha voluto replicare, rileva oggi l'Osservatore Romano, "alle recenti dichiarazioni di rappresentanti dell'ultrasinistra tese a delegittimare la Chiesa e i suoi fedeli".
Annunciando la partecipazione dei rappresentanti delle diverse comunita' ebraiche spagnole alla Gmg, Hatchwell definisce le critiche espresse nelle settimane scorse sul megaraduno giovanile e sulla visita del Papa una cosa "molto negativa" ed esorta i cattolici spagnoli a "non prestare attenzione al fatto che altri criticano le loro convinzioni".
In proposito, il vicepresidente della Comunita' di Madrid cita un detto ebraico secondo cui "coloro che vogliono cambiarti ti attaccano sempre cercando di delegittimare l'elemento che ti da' maggiore forza". Da parte sua la Comunita' Ebraica, assicura inoltre Hatchwell, intende "dimostrare vicinanza e affetto a uno dei grandi leader spirituali del mondo".
"Gli ebrei di Spagna, come quelli nel resto del mondo, condividono valori spirituali e morali con i cristiani" con i quali si sentono "uniti" promuovendo insieme "amore, pace, giustizia e impegno" e "denunciando il relativismo della nostra societa'", spiega Hatchwell per il quale "il fatto piu' positivo" della visita del Papa e' che "molte persone, e soprattutto i giovani, si sentiranno protetti e incoraggiati nel continuare ad affrontare la societa' che li circonda, la quale vive una profonda crisi di valori".

© Copyright (AGI)

PAPA: ARCIVESCOVO ANCONA INVITA I GIOVANI, VENITE DOPO GMG MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - Ancona, 9 ago.

"Ai giovani in partenza in questi giorni per Madrid" si rivolge attraverso i microfoni della Radio Vaticana, l'arcivescovo di Ancona, monsignor Edoardo Menichelli, ricordando loro con le parole scritte da Benedetto XVI nel messaggio ai ragazzi della Giornata Mondiale della Gioventu' che "Gesu' e' presente e' vivo nell'Eucaristia, dove si fa cibo per il nostro cammino".
"Vi aspettiamo dunque anche ad Ancona dove verra' allestito uno specifico 'Villaggio Giovani'", afferma l'arcivescovo ricordando che il Congresso Eucaristico Nazionale non sara' "un 'convegno' riservato a teologi ma un 'convenire di popolo' attorno al Mistero dell'Eucaristia per riflettere su come coniugarlo nell'attualita'".
"Abbiamo voluto far diventare l'area portuale della Fincantieri di Ancona - spiega ancora il presule - un luogo fortemente simbolico per la citta' e in cui oggi si soffre per la disoccupazione e la crisi economica, uno spazio per accogliere il Mistero della morte e della resurrezione di Gesù Cristo.
Qui - conclude - verra' celebrata la messa di apertura, domenica 4, la celebrazione che aprira' la processione eucaristica di giovedi' 8 e la celebrazione conclusiva presieduta dal Papa: vorremmo che il porto della città diventasse il luogo simbolo della ripresa, della speranza, che e' sempre viva anche nella crisi per noi credenti".

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Il Papa concede l'Indulgenza plenaria per i partecipanti alla Giornata mondiale della gioventù

Il Papa ha concesso il dono dell’Indulgenza plenaria a quanti si recheranno in spirito di pellegrinaggio a Madrid in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù in programma dal 16 al 21 agosto. Oggi la Penitenzieria Apostolica ha pubblicato il relativo Decreto in cui si stabilisce anche che “potranno conseguire l’Indulgenza parziale tutti coloro che, ovunque si trovino, pregheranno per i propositi spirituali di questo incontro e per il suo felice esito”. Per ottenere l’Indulgenza occorre confessarsi, ricevere la Comunione e pregare secondo le intenzioni del Papa con la volontà di non peccare più.

L’Indulgenza plenaria è la remissione totale dinanzi a Dio della “pena temporale” meritata per i peccati, già rimessi nella Confessione quanto alla “colpa”. La “pena temporale” è quanto rimane da purificare del peccato: cosa che avviene in questa vita con atti di carità e attingendo alle Indulgenze offerte dalla Chiesa, oppure in Purgatorio. L’Indulgenza plenaria libera in tutto dalla “pena temporale”. Il senso di tutto questo sta nel fatto che noi per presentarci davanti a Dio dobbiamo essere puri come Lui, come dice Gesù: “Beati i puri di cuore perché vedranno Dio”. Dio, nella sua immensa misericordia, ci offre, attraverso la Chiesa, il dono di poter essere completamente puri.

L’indulgenza può essere ottenuta per sé o per le anime dei defunti: aiuta quelle anime che sono in Purgatorio nel loro passaggio in Paradiso. Le anime dei defunti in Purgatorio possono pregare per gli altri, ma non possono pregare per sé e quindi hanno bisogno della nostra intercessione.

© Copyright Radio Vaticana


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Il dicastero per le Comunicazioni sociali lancia un social network fotografico per i giovani della Gmg

Mancano appena 5 giorni all’inizio della Giornata mondiale della gioventù di Madrid. Nella capitale spagnola sono attesi oltre un milione di giovani, la maggior parte europei. Ma non mancano cospicue delegazioni provenienti dagli altri continenti. Prima di incontrare il Papa a Madrid numerosi gruppi di giovani extraeuropei stanno facendo tappa a Roma per pregare sulla Tomba degli Apostoli Pietro e Paolo. Paolo Ondarza ha incontrato un gruppo di pellegrini sudcoreani. Ascoltiamo le lore testimonianze:

R. - (Parole in sudcoreano)

Siamo un gruppo di catechisti in servizio da oltre sette anni. La nostra diocesi ci ha premiato per questo nostro impegno: il vescovo ci ha dato, infatti, la possibilità di partecipare alla Gmg di Madrid. Ho approfittato subito di quest’occasione unica, in cui potrò condividere la mia fede con i giovani di tutto il mondo.

R. - I nostri giovani hanno sempre espresso il desiderio di incontrare altri giovani, che seguono la Parola del Signore. Quindi per noi è un’occasione per condividere la nostra esperienza di fede.

D. - Come vi siete preparati a questo incontro con il Papa?

R. - Ci siamo preparati per quasi un mese per partecipare alla Gmg; abbiamo pregato molto.

R. - Mi sono preparata nel corso di tutto l’anno pregando: sono desiderosa di vedere come i giovani di tutto il mondo vivono la fede cristiana.

D. - E perché, secondo voi, sono importanti questi incontri con i giovani di tutto il mondo?

R. - Possiamo incontrare il Papa e possiamo anche accendere la nostra fede in Dio… Speriamo di incontrare Dio durante questa Gmg.

R. - Perché ai nostri giorni, per i giovani, è difficile credere in Dio. E’ importante condividere questa esperienza con altri giovani per comprendere cosa pensano gli altri giovani, cosa credono gli altri giovani …

D. - Questo incontro con il Papa per voi è anche un’occasione di ricarica per proseguire più forti e più saldi nella fede…

R. - Certo, questa occasione è molto preziosa: vedremo il Papa, il Vicario di Cristo in terra. Sarà un grande incoraggiamento per me e per tutti noi. (mg)

E a pochi giorni dall’apertura della Gmg di Madrid il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, con la collaborazione della Conferenza episcopale italiana, ha lanciato, sul portale vaticano Pope2you.net, il sito ‘Living World Faces’. Si tratta di una bacheca virtuale, un social network fotografico, attraverso il quale i giovani che saranno nella capitale spagnola potranno, inviando una loro foto, condividere la loro esperienza di fede, trasformandola in testimonianza. Una nuova iniziativa della Chiesa per rispondere all’appello rivolto da Benedetto XVI ai giovani affinché diventino evangelizzatori anche nei luoghi della comunicazione digitale. Fabio Colagrande ne ha parlato con don Paolo Padrini, Coordinatore del progetto Pope2You:

R. - E’ uno spazio bello nel quale i giovani che parteciperanno alla Gmg di Madrid o che si stanno preparando, perché stanno già arrivando foto da gruppi che si stanno preparando per partire in questi giorni, potranno pubblicare le loro foto, condividendole con i loro amici su tutti i social network, su Facebook, su Google Class… In questo luogo diranno: “Io ci sono davvero: sono qui a Madrid”; e poi diranno anche “Io ci sono stato”. E successivamente li inviteremo a testimoniare quello che si sono portati a casa da questo magnifico evento. Quindi un luogo di ritrovo fatto di immagini, di fotografie, di volti, di sorrisi e di esperienze.

D. - Tecnicamente come sarà possibile inserire la propria foto su questo sito?

R. - E molto semplice. Naturalmente il portale di accesso - portale ormai famoso - è pope2you.net, all’interno c’è poi lo spazio che porta a questo grande sito di raccolta di immagini: è lì basta inserire la propria foto, mettere un titolo e un breve testo di commento, di suggerimento o - perché no? - di riflessione e quindi inviare e caricare poi questa foto. Le foto saranno raccolte poi dal nostro server, verranno gestite e andranno poi a comporre un vero e proprio mosaico: un mosaico che ha come sfondo il volto del Papa, di Benedetto XVI, il logo della Gmg e anche il volto - naturalmente - di nostro Signore Gesù Cristo.

D. - Ma a Madrid ci sarà anche un team di pope2you che in qualche modo faciliterà questa partecipazione al sito?

R. - Certo l’operazione è naturalmente un’operazione molto importante e quindi il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e la Cei - insieme - hanno voluto dedicare grandi energie per questo progetto: queste energie sfoceranno nei giorni della Giornata mondiale della gioventù in un team di professionisti, i quali si collocheranno - spostandosi di giorno in giorno - nelle zone più trafficate, con l’ausilio di postazioni mobili, all’interno delle quali sarà possibile realizzare immediatamente le proprie foto. I ragazzi avranno la possibilità in modo molto istantaneo e veloce di caricare al volo le loro fotografie direttamente su Internet, mandarle ai loro amici o utilizzarle anche come cartoline.

D. - Sarà dunque un modo per testimoniare la propria fede, anche in luoghi virtuali in cui spesso di parla di altri temi?

R. - Certo. Quello che noi vogliamo è riuscire a sfruttare questo momento per raccogliere più foto possibile. Spingeremo poi affinché queste foto vengano condivise dai ragazzi anche e soprattutto tornando nelle loro diocesi e diventare anche foto e strumenti di evangelizzazione: per far vedere che chi è andato alla Gmg è andato con grande gioia, ha trovato e troverà sicuramente grande speranze e ritornando con grande energia e carica testimoniale, che è quella di cui il mondo ha bisogno dai nostri ragazzi che saranno lì in questi giorni. (mg)

© Copyright Radio Vaticana


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Quasi 30.000 i volontari per l'evento di Madrid

Madrid, 10. Più di 28.500 persone provenienti da quattordici nazioni, la maggior parte delle quali con un'età compresa fra i 16 e i 23 anni: sono i volontari che si sono messi al servizio della prossima Giornata mondiale della gioventù, in programma dal 16 al 21 agosto a Madrid. Secondo i dati forniti dall'organizzazione, i più numerosi sono naturalmente gli spagnoli (12.185), seguiti da polacchi (1.048) e italiani (182); gli uomini rappresentano il 54 per cento del totale dei volontari, tra i quali spicca un 5 per cento formato da persone con età superiore ai 65 anni.
A questi «angeli custodi della Gmg» l'arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio María Rouco Varela, presidente della Conferenza episcopale spagnola, ha dedicato l'omelia della concelebrazione eucaristica presieduta ieri in uno dei padiglioni dell'Ifema, epicentro delle operazioni legate all'evento. Il porporato ha elogiato la dedizione dei giovani disposti a vivere queste giornate in attitudine di servizio agli altri, ricordando che «ci troviamo in un momento storico nel quale serve recuperare nuovamente la speranza, farla rinascere nel cuore della gente e nell'anima della società».
Nei prossimi giorni i volontari verranno suddivisi per aree di lavoro: dal montaggio delle strutture al controllo degli accrediti, dal presidio degli accessi al servizio di accoglienza dei pellegrini.

(©L'Osservatore Romano 11 agosto 2011)


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Verso il grande evento con i primi arrivi, l'accoglienza e i gemellaggi

Nelle diocesi spagnole i giovani della Gmg

Madrid, 11. I primi ad arrivare, nella notte di martedì scorso, alla stazione ferroviaria di Albacete, nella diocesi suffraganea di Toledo in Spagna, sono stati sei giovani dello Zimbabwe, accompagnati dal loro vescovo monsignor Angel Floro Martínez, nativo di Albacete. Sono giunti dalla lontana diocesi di Gokwe.
Il conto alla rovescia verso l'inizio della ventiseiesima Giornata mondiale della gioventù, che si svolgerà a Madrid dal 16 al 21 agosto, è avviato. Per le strade, nelle strutture di accoglienza dei pellegrini, nelle scuole e nelle parrocchie i volontari lavorano perché sia tutto pronto per l'arrivo di oltre un milione di ragazzi da tutto il mondo.
La macchina dell'organizzazione procede senza sosta. Da oggi, 11, fino al 15 agosto, la Gmg è ufficialmente iniziata con le «Giornate nelle diocesi», «Días en las Diócesis» (Ded), organizzate dai servizi locali di pastorale giovanile. Pellegrini provenienti dai cinque continenti saranno accolti dalle 61 diocesi spagnole inseme con quelle di Gibilterra e di Bayonne, per un programma di iniziative spirituali, culturali e sociali, alternate a momenti di festa e socializzazione.
Gli obiettivi del Ded si inquadrano nelle stesse finalità prioritarie della Gmg: favorire nei giovani l'incontro personale con Cristo e l'esperienza della Chiesa universale, come mistero e comunione. La Gmg è preceduta anche dai cosiddetti «giorni dei gemellaggi» durante i quali le diocesi spagnole, attraverso parrocchie, strutture di accoglienza e famiglie, ospitano gruppi di giovani provenienti dai cinque continenti per approfondire l'amicizia e la comunione.
In alcune di queste diocesi si stanno concentrando i giovani provenienti da intere regioni ecclesiastiche italiane, come Valencia, dove sono già giunti circa 150 giovani della diocesi di Roma «per un gemellaggio con la città». Un piccolo drappello in attesa di altri settemila giovani romani. A Toledo, invece, sono arrivati i marchigiani, ma anche i ragazzi del Triveneto e di una parte dell'Emilia Romagna.
E proprio dalle Marche si è mossa l'effige della Madonna di Loreto, che, partita il 7 agosto dall'Italia, dopo alcune tappe, arriverà via nave, a Barcellona e poi, il 13 agosto sarà a Ocana, nella diocesi di Toledo. L'immagine sacra è accompagnata da 115 giovani e dall'arcivescovo di Loreto, monsignor Giovanni Tonucci e arriverà insieme con il crocifisso di san Damiano, consegnato ai ragazzi nella tappa di Assisi dalle monache di Santa Chiara. Madonna e crocifisso saranno poi portati a Madrid e rimarranno nella capitale fino alla fine della Gmg. Entrambi saranno protagonisti, sempre nella diocesi di Toledo, della processione del 15 agosto, festa dell'Assunta, uno dei momenti più importanti del gemellaggio, a cui parteciperanno i circa 15 mila giovani ospitati nella diocesi, provenienti da 42 paesi diversi. Saranno a Valencia anche i giovani provenienti dalla Toscana e dal Piemonte. Gli umbri, ma anche molti laziali, abruzzesi, molisani e sardi risiederanno a Girona. Significativa la presenza del Movimento giovanile salesiano (Mgs) Sono circa 6.500 i giovani del Mgs che, da ogni angolo del mondo, stanno iniziando a giungere nella capitale spagnola.
«La vostra responsabilità come giovani del Paese che accoglie è molto grande. Voi sarete in un certo senso il volto della Chiesa giovane che riceverà i pellegrini del mondo intero». In queste espressioni contenute in un messaggio della Conferenza episcopale spagnola, il senso profondo dell'accoglienza nel tempo di preparazione alla Gmg, «un'autentica festa della fede che mostrerà come sono i cristiani di cui il mondo di oggi ha bisogno: artefici di pace, promotori di giustizia, animatori di un mondo secondo Dio».

(©L'Osservatore Romano 12 agosto 2011)


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PAPA: LOMBARDI TERRA' TRE BRIEFING NEL MEDIA CENTER DI MADRID

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 12 ago. - In occasione della Giornata Mondiale della Gioventu', il portavoce vaticano padre Federico Lombardi terra' tre briefing nel media center di Madrid allestito nel Palacongressi che si trova di fronte allo Stadio Bernabeu: il 19 alle ore 15, dopo il pranzo del Papa con i 12 ragazzi, alcuni dei quali verranno al centro stampa; sabato 20 dopo la messa nella Cattedrale per i 6000 seminaristi che partecipano alla Gmg e domenica 21 alle 13, al termine cioe' della grande messa all'aeroporto Cuatro Vientos. In questa localita' e' stato allestito un centro stampa secondario. Per ragioni organizzative - si rischierebbe di restare bloccati dall'esodo di oltre un milione di persone - anche questo briefing si terra' pero' al media center principale.

© Copyright (AGI)


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Le precisazioni del prof. Ratzinger prima dell'incontro a Madrid

La Giornata mondiale della gioventù non è rock

di Andrea Bevilacqua

Mancano oramai pochi giorni alla Giornata Mondiale della Gioventù in programma in Spagna a Madrid. Benedetto XVI decollerà il 18 agosto da Roma, ma ben prima di partire ha voluto rimarcare cosa egli intenda debba essere la Gmg: non un festival rock, un grande spettacolo la cui star è il Papa, quanto un momento di immersione nel mistero della fede. La Gmg, ha detto, non è «una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale con il Papa quale star», oppure «un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la domande sulla fede».
La puntualizzazione che il Papa ha voluto fare da Castel Gandolfo dove si trova per trascorrere i mesi estivi non è secondaria. In passato fu lo stesso Joseph Ratzinger, e con lui diversi esponenti della curia romana, ad esprimere alcune perplessità sui grandi raduni ideati dal Papa carismatico e grande comunicatore Giovanni Paolo II. Ratzinger non viveva con animo tranquillo quei raduni, come pure “quello stato di celebrazione permanente” che Giovanni Paolo II aveva di fatto portato all'interno della chiesa in occasione del grande giubileo del 2000. In molti quando Ratzinger salì al soglio di Pietro pensarono che l'era di questi grandi raduni era definitivamente tramontata. In realtà le cose non sono andate così. Benedetto XVI non ha eliminato nulla di quanto ideato e voluto dal suo predecessore. Semmai ha cercato di far rivivere alla chiesa quanto il suo predecessore aveva voluto, spiegandone con maggiore forza e insistenza il loro significato profondo. Questa di Madrid, infatti, è ormai già la terza Gmg alla quale Benedetto XVI partecipa, dopo quella di Colonia del 2005 e quella di Sydney del 2008. In tutte le Gmg Ratzinger ha introdotto novità significative. Scrive il vaticanista Sandro Magister sul suo blog: «Da Colonia in poi l'adorazione silenziosa e prolungata dell'eucaristia. E a Madrid la confessione sacramentale di alcuni giovani, da parte del Papa in persona». Le obiezioni, comunque, non sono sparite. Anche in campo cattolico gli scettici continuano a essere numerosi. Ritengono che le Gmg siano un festival rock del quale diffidare.
Per il Papa il vero senso di questi raduni è uno: «Servire la presenza di Dio nell'attuale ora della storia». Nei viaggi papali, infatti, «la chiesa si rende pubblicamente percepibile, con essa la fede e perciò almeno la questione su Dio. Questo manifestarsi in pubblico della fede chiama in causa tutti coloro che cercano di capire il tempo presente e le forze che operano in esso». E ancora: «Le Giornate solenni sono soltanto il culmine di un lungo cammino, col quale si va incontro gli uni agli altri e insieme si va incontro a Cristo. In Australia non per caso la lunga via crucis attraverso la città è diventata l'evento culminante di quelle giornate. Essa riassumeva ancora una volta tutto ciò che era accaduto negli anni precedenti ed indicava colui che riunisce insieme tutti noi: quel Dio che ci ama sino alla croce. Così anche il papa non è la star intorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente vicario. Rimanda all'Altro che sta in mezzo a noi».

© Copyright Italia Oggi, 13 agosto 2011


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