Google+
 Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva

GMG Madrid 2011

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2011 18:32
Autore
Stampa | Notifica email    
13/07/2010 20:28
OFFLINE
Post: 16.490
Post: 5.734
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
13/07/2010 20:29
OFFLINE
Post: 16.490
Post: 5.734
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG MADRID 2011: L’OSTENSORIO MONUMENTALE DI TOLEDO PER LA VEGLIA DEL 20 AGOSTO

L’ostensorio monumentale della Cattedrale di Toledo sarà usato per l’adorazione eucaristica della veglia (20 agosto) della Giornata mondiale della gioventù di Madrid 2011. A darne notizia è il comitato organizzatore spagnolo.
Si tratta di un’opera che può essere considerata il fiore all’occhiello dell’oreficeria spagnola: realizzato da Arfe, famiglia di argentieri specializzati nell’arte dell’oreficeria, nel 1524, è alto quasi tre metri ed è in oro e argento. Lo si può ammirare nelle tradizionali processioni del Corpus Domini che si celebrano tutti gli anni per le strade di Toledo. Per Francisco Portela, storico dell’arte all’università Complutense di Madrid, si tratta della “miglior opera di argenteria spagnola di tutti i tempi. Vale davvero la pena portarlo a Madrid per questa occasione”.
“Per noi - afferma il decano della cattedrale di Toledo, Juan Sánchez - è un grande onore poter cedere l’ostensorio per la celebrazione della Gmg se si pensa al fine per cui verrà utilizzato”. Le origini degli ostensori risalgono al XIII secolo, quando iniziò a celebrarsi la festa del Corpus Domini. Grazie alle opere di Arfe la Spagna diventò il punto di riferimento mondiale nella costruzione di ostensori monumentali. L’adorazione eucaristica di Cuatro Vientos permetterà ai giovani di contemplare e ammirare un’opera d’arte unica al mondo e di riscoprire il valore dell’arte nella liturgia.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
21/07/2010 12:43
OFFLINE
Post: 16.527
Post: 5.771
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG 2011: SIGLATO UN ACCORDO TRA ARCIVESCOVADO E COMUNE DI MADRID

La Gmg “porterà alla città pace e bene, oltre che risposte che soddisfano il cuore dei giovani”. Lo ha detto ieri l’arcivescovo di Madrid, card. Antonio Mª Rouco Varela, in occasione della sigla di un accordo di collaborazione del Comune di Madrid con l’Arcivescovado per stabilire le procedure di collaborazione in vista della celebrazione della Giornata mondiale della gioventù nella capitale spagnola nel 2011. Il porporato ha assicurato che Madrid si riconoscerà “per la qualità umana dei giovani che verranno e conquisteranno il cuore dei madrileni”.
Il cardinale ha anche evidenziato che la Gmg “è un evento che esprime la vita della gioventù della Chiesa nei suoi atti liturgici e intorno alla Parola di Dio”. Dal canto suo, il sindaco della città, Alberto Ruiz Gallardón, ha osservato che la celebrazione della Gmg sarà “un avvenimento di importanza eccezionale per la città, il cui successo richiede uno sforzo ugualmente straordinario da parte di tutti”. L’accordo riguarda diversi aspetti per il coordinamento tra l’amministrazione locale e gli organizzatori della Gmg. Il Comune offrirà spazi di sua proprietà, come scuole pubbliche e polisportive per ospitare parte dei giovani che parteciperanno alla Gmg. Saranno anche abilitati luoghi per l’incontro dei giovani e si offriranno impianti per gli incontri culturali.
Il Comune garantisce, inoltre, il sostegno della Polizia municipale, in coordinamento con i servizi di Protezione civile e la sicurezza della Comunità di Madrid e la Delegazione del Governo, per garantire la sicurezza in tutti i momenti della Gmg. L’amministrazione locale ha anche promesso di installare un orologio per il conteggio dei giorni che mancano alla Gmg “in un luogo simbolico della città”, ha assicurato il sindaco. Ruiz Gallardón ha sottolineato che “Madrid non solo sarà all’altezza, ma supererà tutte le aspettative per fare di questa la migliore Giornata mondiale della gioventù che sia mai stata celebrata”. Il Comune di Madrid fa parte della Commissione mista per la Gmg, insieme con la Presidenza del Governo e la Comunità di Madrid. Le amministrazioni pubbliche collaborano nell’organizzazione dell’evento, facilitando l’uso di impianti e servizi pubblici, ma non contribuendo economicamente. Il finanziamento della Gmg viene dai contributi dei giovani partecipanti e dalle imprese patrocinanti.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
22/07/2010 15:49
OFFLINE
Post: 16.289
Post: 4.207
Registrato il: 22/08/2006
Registrato il: 20/01/2009
Utente Comunità
Utente Master
Sindaco di Madrid: “Sarà la migliore Giornata Mondiale della Gioventù”
Firmato un accordo di collaborazione con l'Arcivescovado

di Nieves San Martín



MADRID, giovedì, 22 luglio 2010 (ZENIT.org).- Il Cardinale Arcivescovo di Madrid, Antonio María Rouco Varela, e il sindaco della capitale spagnola, Alberto Ruiz Gallardón, hanno firmato questo martedì un accordo di collaborazione tra il Comune e l'Arcivescovado per stabilire i canali di collaborazione in vista della celebrazione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2011 a Madrid.

La città accoglierà i due milioni di giovani che si prevede parteciperanno alla XXVI edizione dell'evento, che si celebrerà nella terza settimana di agosto alla presenza di Papa Benedetto XVI.

L'accordo vuole “stabilire i modi in cui Madrid potrà ospitare i due milioni di visitatori previsti durante la Giornata”, ha detto il sindaco.

Nel suo intervento, in occasione della firma, il Cardinale Rouco Varela ha affermato che Madrid si riconoscerà “per la qualità umana dei giovani che arriveranno, che conquisteranno il cuore dei madrileni”. Allo stesso modo, ha sottolineato che la GMG “è un avvenimento che esprime la vita della gioventù della Chiesa nei suoi atti liturgici e intorno alla Parola di Dio”, assicurando che l'evento “porterà alla città pace e bene, oltre a risposte che soddisfino il cuore dei giovani”.

Il Cardinale Rouco ha annunciato che arriverà a Madrid circa un migliaio di Cardinali e Vescovi di tutto il mondo per partecipare alla festa di una gioventù “allegra, bella, gioiosa e festosa”. Si prevede una presenza, ha aggiunto, “di dimensioni notevolissime”, che trasformerà Madrid “non solo nella capitale della Spagna, ma nella capitale della gioventù del mondo”.

Dal canto suo, il sindaco Ruiz Gallardón ha sottolineato che la celebrazione della GMG rappresenterà “un avvenimento di trascendenza eccezionale per la città, il cui successo richiede uno sforzo ugualmente straordinario da parte di tutti”.

Ha anche espresso la propria gioia per il fatto che Madrid sia stata eletta sede della prossima Giornata: “Ogni volta che siamo scelti per ospitare un incontro internazionale dobbiamo sentirci soddisfatti”.

L'accordo affronta vari aspetti per il coordinamento tra l'amministrazione locale e gli organizzatori della GMG. Il Comune cederà spazi di titolarità municipale, come scuole pubbliche e impianti polisportivi, per l'alloggio dei giovani che assisteranno alla Giornata. Si predisporranno anche spazi per gli incontri dei giovani e si cederanno strutture per la celebrazione di eventi culturali.

Il Comune garantisce inoltre il sostegno della Polizia Municipale, in coordinamento con i servizi di Protezione Civile e di Sicurezza della Comunità di Madrid e la Delegazione del Governo, perché negli spostamenti e negli incontri sia assicurata la protezione dei partecipanti alle celebrazioni.

L'amministrazione locale si è anche impegnata a installare un orologio per il conto alla rovescia “in un luogo emblematico della città” e a mettere a disposizione grandi strutture come la Caja Mágica, il Palazzo Municipale dei Congressi e l'Auditorium del Parco Juan Carlos I.

Ruiz Gallardón ha inoltre segnalato che “Madrid non solo sarà all'altezza, ma supererà tutte le aspettative per fare di questa la migliore Giornata Mondiale della Gioventù tra quelle celebrate finora”.

Il Comune di Madrid fa parte della Commissione Mista per la GMG, in cui figurano anche la Presidenza del Governo e la Comunità di Madrid. Le amministrazioni pubbliche collaborano all'organizzazione dell'evento favorendo l'uso di strutture e servizi pubblici, ma non contribuiscono economicamente. Il finanziamento della GMG proviene dagli apporti dei giovani che partecipano e delle imprese sponsor.

Le iscrizioni alla Giornata sono state aperte all'inizio di luglio e, secondo il Cardinale Rouco Varela, “si sono già iscritte decine di migliaia di giovani di un centinaio di Paesi e circa 400 gruppi”.

“100.000 volontari già si preparano per collaborare allo sviluppo della Giornata”, ha osservato il sindaco madrileno.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]

23/07/2010 16:36
OFFLINE
Post: 16.531
Post: 5.775
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

Due anni fa l'annuncio di Benedetto XVI a conclusione della Gmg australiana

Verso Madrid

"È ora giunto il momento di dirvi addio, o piuttosto, arrivederci! Vi ringrazio tutti per aver partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, qui a Sydney, e spero di rivedervi fra tre anni.
La Gmg 2011 si svolgerà a Madrid, in Spagna".
Era il 20 luglio 2008, quando all'Angelus al termine della messa nell'ippodromo di Randwick, dall'Australia Benedetto XVI annunciava la sede del prossimo raduno internazionale dei giovani. Da quel giorno sono trascorsi già due anni.
Due terzi dei passi del cammino verso l'appuntamento nella capitale spagnola - in programma dal 16 al 21 agosto 2011 - sono stati percorsi. Ora resta l'ultimo tratto di strada, in attesa dell'arrivo a Madrid di milioni di giovani da 170 Paesi del mondo.
Dopo la scelta della lontanissima Oceania, la Giornata mondiale della gioventù torna nel vecchio continente, dove ai tanti giovani europei si uniranno i coetanei provenienti dall'America, in particolare da quella ispanica. Hanno già annunciato l'intenzione di partecipare oltre seicentomila. Tra loro centoventimila italiani, settantamila francesi, cinquantamila polacchi e venticinquemila nordamericani.
Per questo l'arcidiocesi e le autorità municipali madrilene si stanno attrezzando a tutti i livelli. È di ieri, mercoledì 21 luglio, la notizia che sarà installato un orologio "in un luogo simbolico della città" per il conteggio dei giorni che mancano. Lo ha promesso il sindaco Alberto Ruiz Gallardón, in occasione della firma di un accordo di collaborazione tra arcidiocesi e Comune. La Gmg "porterà alla città pace e bene, oltre che risposte che soddisfano il cuore dei giovani", ha commentato in proposito il cardinale arcivescovo Antonio María Rouco Varela. Il porporato ha sottolineato che essa saprà farzi apprezzare "per la qualità umana dei giovani che verranno e conquisteranno il cuore dei madrileni", evidenziando come le Giornate mondiali siano un avvenimento "che esprime la vita della gioventù della Chiesa nei suoi atti liturgici e intorno alla Parola di Dio". Il primo cittadino, da parte sua, ha detto che sarà "un avvenimento di importanza eccezionale, il cui successo richiede uno sforzo ugualmente straordinario da parte di tutti".
Per questo l'accordo riguarda vari aspetti del coordinamento tra l'amministrazione civica e gli organizzatori ecclesiali della Giornata mondiale: il Comune - che ha anche assicurato il sostegno della Polizia municipale - metterà a disposizione spazi di sua proprietà, come scuole e polisportive per ospitare i giovani in arrivo dai cinque continenti; abiliterà diversi luoghi per i vari momenti di incontro; e destinerà alcuni impianti agli appuntamenti culturali. Insomma - ha concluso il sindaco - la capitale spagnola "non solo sarà all'altezza, ma supererà tutte le aspettative".
Alla vigilia dell'udienza concessa il 2 luglio scorso in Vaticano alla delegazione della Fondazione "Madrid vivo", Benedetto XVI si è iscritto alla Giornata mondiale della gioventù 2011. È stato il primo: le iscrizioni, infatti, erano state aperte ufficialmente il 1° luglio. L'iscrizione si può effettuare on line - al sito www.madrid11.com - ed è accessibile 24 ore su 24 in cinque lingue: spagnolo, inglese, francese, italiano e polacco. Ci si può registrare in uno dei quattro profili previsti (individuale, gruppi, autorità e giornalisti) e scegliere in base a criteri temporali (settimana completa o weekend) - e ai servizi (vitto e alloggio forniti dall'organizzazione).
"Registrarsi è importante perché vogliamo trattare bene i giovani - ha spiegato il vescovo César Franco, ausiliare di Madrid e coordinatore generale della Gmg - e per questo abbiamo bisogno di sapere in quanti verranno".
Tutte le modalità di iscrizione comprendono un'assicurazione contro gli incidenti, il servizio di trasporto pubblico, lo zainetto contente maglietta, cappellino, guida di Madrid e libretto per le cerimonie, l'ingresso gratuito alle attività culturali e l'accesso prioritario alle zone riservate alle celebrazioni principali.
Infine un altro elemento dell'iscrizione è la solidarietà per aiutare i ragazzi con meno possibilità economiche a partecipare, soprattutto quelli provenienti da Paesi in via di sviluppo, in particolare dall'America latina. Ogni iscritto, infatti, può aggiungere almeno dieci euro alla propria quota come contributo al fondo di solidarietà. "Le Giornate sono per tutti - ha aggiunto il vescovo - e non solo per i ricchi. Chi ha più possibilità deve aiutare gli altri: la solidarietà è la chiave della Gmg".
Per sensibizzare su questa iniziativa agli inizi del mese è stata avviata una campagna pubblicitaria, che coinvolge circa trecento giovani di differenti Paesi. La campagna - che proseguirà tutta l'estate - è multilingue (in spagnolo e in inglese) ed è diffusa attraverso internet, stampa, radio e televisione. I volontari che hanno aderito sono stati convocati attraverso i social network. Le riprese sono state effettuate nello stadio madrileno Santiago Bernabéu.
Infine tra le novità segnalate di recente dagli organizzatori, ha destato grande interesse la notizia che per l'adorazione eucaristica della veglia del 20 agosto 2011, verrà utilizzato l'ostensorio monumentale della cattedrale di Toledo. Alto quasi tre metri, è il fiore all'occhiello dell'oreficeria spagnola: realizzato nel 1524 da Arfe, famiglia di argentieri specializzati in quest'arte, normalmente si può ammirare nelle tradizionali processioni del Corpus Domini, che si celebrano tutti gli anni per le strade della città, sede primaziale di Spagna.

(©L'Osservatore Romano - 23 luglio 2010)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
20/08/2010 12:08
OFFLINE
Post: 16.669
Post: 5.913
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG 2011 - Un anno vola

Dal 21 agosto campagna per presenza giovani di Paesi poveri o in conflitto

Più di due anni fa terminava l’ultima Giornata mondiale della gioventù a Sydney. Alla fine di luglio di quel 2008, dopo la messa di chiusura, il Papa annunciava quella che sarebbe stata la sede per la successiva Gmg: “Spero di vedervi ancora tra tre anni. La Gmg 2011 sarà a Madrid, in Spagna”. Dopo l’annuncio, decine di giovani spagnoli che avevano partecipato alla Giornata australiana saltavano e festeggiavano la designazione sotto il palco sul quale si trovava il Papa.

Esperienza incredibile. Jorge Boada, un giovane madrileno, era uno di quelli che si trovavano sotto il palco: “Essere a Sydney è stata un’esperienza incredibile; gente di tanti paesi diversi coi quali avevamo una sintonia immediata: la vicinanza e il senso di Chiesa”, ricorda emozionato. Adesso Jorge si ritrova a lavorare per la Segreteria generale della Gmg e sta sperimentando la Giornata mondiale della gioventù da un’altra prospettiva: quella di anfitrione che non vuole che niente sia trascurato. “Dopo aver vissuto una Gmg- afferma -, la sfida è fare in modo che gli altri possano viverne un’altra allo stesso modo, o anche meglio”. Si cerca quindi di migliorarsi rispetto alla Gmg di Sidney. I giovani di tutto il mondo stanno già preparandosi per essere presenti a Madrid. Vari paesi hanno già reso pubbliche le stime dei partecipanti: più di 100.000 italiani, 50.000 polacchi, 70.000 francesi e oltre 25.000 statunitensi.

Al via la nuova campagna. Alcuni giovani provenienti dai Paesi meno fortunati a livello economico hanno bisogno dell’aiuto degli altri giovani per venire alla Gmg. Il prossimo 21 agosto comincerà la campagna nella quale tutti potranno collaborare con una donazione che farà crescere il Fondo di solidarietà. In Spagna le offerte potranno essere realizzate dal cellulare, digitando la parola “Jmj” (Gmg in spagnolo) e mandando il messaggio al numero 28004 dai cellulari delle compagnie Vodafone, Orange e Movistar. Per ricordare l’inizio del conto alla rovescia è stata messa in moto una nuova campagna di diffusione di spot di 30 secondi. In questo modo si vuole sottolineare la necessità di iscriversi prima possibile per collaborare con il Fondo di solidarietà, dopo la campagna di iscrizione lanciata nel mese di giugno. “Un anno vola” è il motto della nuova campagna nella quale si incitano i giovani di tutto il mondo a iscriversi alla Gmg di Madrid. Gli annunci saranno distribuiti soprattutto su Internet tramite banners e video. Inoltre si ricorderà ai giovani la rapidità del trascorrere del tempo utilizzando altri media come la carta stampata, la radio e la televisione.

I luoghi della Gmg. Gabriel González-Andrío, direttore di Marketing della GMG Madrid 2011, spiega che “si tratta di una campagna diffusa su internet e anche in televisione; è diretta ai giovani ai quali viene mandato un messaggio universale nel quale si cerca di trasmettere la fugacità del tempo”. E cosa si dovranno aspettare i giovani da Madrid? L’edizione di Madrid sarà principalmente urbana. Gli atti principali della celebrazione avranno luogo nel centro di Madrid. La zona della piazza Cibeles sarà lo spazio nel quale si svolgeranno gli atti per i quali si prevede la massima presenza del pubblico: la messa di inaugurazione, il benvenuto al Papa e la celebrazione della Via Crucis. Sabato 20 agosto 2011 i partecipanti raggiungeranno l´aerodromo di Cuatro Vientos, uno stabile storico visto che è stato il primo aeroporto costruito in Spagna: compirà 100 anni proprio nel 2011. Coloro i quali passeranno la notte nell’aerodromo saranno risvegliati dal sole intorno alle 7:30. Proprio Cuatro Vientos accolse nel maggio del 2003 uno degli atti principali dell’ultima visita di Papa Giovanni Paolo II in Spagna. Più di 250.000 persone hanno potuto ascoltare il precedente Papa dire: “Sono un giovane di 83 anni”. Questa volta l’appuntamento con il Papa sarà ad agosto, un mese normalmente caldo a Madrid. In questi ultimi anni le medie giornaliere ad agosto sono oscillate tra i 26 e i 30ºC. Le notti danno un respiro agli abitanti della città, visto che la temperatura scende fino a 20ºC.

Il pellegrinaggio della Croce. Intanto la Croce dei giovani prosegue il suo pellegrinaggio nelle diverse diocesi spagnole. Dopo aver raggiunto Madrid, le isole Canarie, La Rioja, la Catalogna, Murcia e la Galizia, è stata accolta dal vicino Portogallo nel mese di agosto. Al suo ritorno, a settembre, la Navarra sarà la prima delle comunità spagnole nelle quali arriverà la croce, che poi continuerà a percorrere il paese fino all´inizio degli atti della Gmg di Madrid previsti per la prossima estate. Tra un anno le vie di Madrid si riempiranno di giovani venuti da ogni parte de mondo per essere protagonisti di uno degli avvenimenti di massa più grandi del pianeta, il cui obiettivo è, paradossalmente, un incontro personale con Gesù Cristo.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
05/10/2010 15:22
OFFLINE
Post: 16.802
Post: 4.438
Registrato il: 22/08/2006
Registrato il: 20/01/2009
Utente Comunità
Utente Master
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ DI MADRID 2011




Alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, ha luogo la Conferenza Stampa di presentazione della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid 2011.
Intervengono: l’Em.mo Card. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; l’Em.mo Card. Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid e Presidente della Conferenza Episcopale spagnola; S.E. Mons. Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici; S.E. Mons. César Franco Martínez, Vescovo Ausiliare di Madrid e Coordinatore generale della GMG 2011; la Sig.ra Maria de Jaureguizar, Vice-direttore del dipartimento di comunicazione della GMG 2011.
Ne pubblichiamo di seguito gli interventi:


INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. STANISŁAW RYŁKO

Mentre a ritmo serrato procedono i preparativi in vista del prossimo appuntamento mondiale dei giovani con il Successore di Pietro, a Madrid 2011, vale la pena soffermarsi brevemente su questo fenomeno straordinario che, ormai da 25 anni, continua a stupire il mondo: le Giornate Mondiali della Gioventù. L’istituzione delle GMG nella Chiesa è stata, senza alcun dubbio, una delle grandi scelte profetiche di Papa Wojtyła. Nel dicembre 1985, il Pontefice spiegava così i motivi della sua decisione: «Tutti i giovani devono sentirsi seguiti dalla Chiesa: perciò che tutta la Chiesa, in unione con il Successore di Pietro, si senta sempre maggiormente impegnata, a livello mondiale, in favore della gioventù, delle sue ansie e sollecitudini, delle sue aperture e speranze, per corrispondere alle sue attese, comunicando la certezza che è Cristo, la Verità che è Cristo, l’amore che è Cristo, mediante una appropriata formazione - che è forma necessaria e aggiornata di evangelizzazione».1 Così egli ha dato il via a un’avventura spirituale che ha coinvolto, in questi 25 anni, milioni di giovani di tutti i continenti. Quanti cambiamenti di vita ne sono seguiti! Quali importanti e decisive scoperte per la vita dei giovani! La scoperta di Cristo: Via, Verità e Vita; la scoperta della Chiesa come madre e maestra e come "compagnia di amici" (Benedetto XVI) che sostiene nel cammino dell’esistenza; la scoperta del Successore di Pietro come guida sicura e come amico di cui fidarsi. Per tanti giovani la GMG è diventata una specie di "laboratorio della fede" (Giovanni Paolo II), il luogo della riscoperta di una fede e di una religiosità che non sono in contrasto con l’essere giovani. Quante vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata ne sono nate! C’è chi afferma che nel mondo dei giovani è in atto una "rivoluzione silenziosa", il cui potente motore propulsore sono proprio le GMG (F. Garelli). È grazie alle Giornate Mondiali della Gioventù che la Chiesa, alle soglie del terzo millennio, ha ritrovato il suo volto giovane, il volto dell’entusiasmo e di un coraggio rinnovato. La storia delle GMG è la storia affascinante della nascita di una nuova generazione di giovani: giovani del "sì" a Cristo, dell’adesione convinta alla Chiesa e al Papa. Giovanni Paolo II li chiamava "sentinelle del mattino" (Roma, 2000), "popolo delle beatitudini" (Toronto, 2002) e Benedetto XVI, "profeti di nuova era", "messaggeri dell’amore di Dio" (Sydney, 2008). Al tempo stesso è nata anche una nuova generazione di operatori della pastorale giovanile, più sensibili ai veri bisogni dei giovani d’oggi. Si tratta di uomini e di donne che hanno il coraggio di sfidare i giovani con la radicalità proposta dal Vangelo.

Ogni nuova edizione della GMG fa ritornare la domanda su quale sia il "segreto" di questo sorprendente fenomeno che rivela al mondo un volto del tutto inaspettato, non solo della Chiesa, ma degli stessi giovani d’oggi. Le GMG sono un dono che continua a suscitare stupore all’interno della Chiesa e fuori di essa. E sono una fotografia di una gioventù molto diversa dal cliché diffuso dai media, ci mostrano una gioventù assetata di valori autentici e alla ricerca di un senso più profondo della vita. Sì, si tratta di una minoranza, ma di una "minoranza creativa" (A. Toynbee), cioè determinante per il futuro dell’umanità. Nel corso degli ultimi 25 anni, le GMG sono diventate un potente strumento di evangelizzazione del mondo dei giovani e di dialogo con le nuove generazioni perché, come ha scritto Giovanni Paolo II, «la Chiesa ha tante cose da dire ai giovani e i giovani hanno tante cose da dire alla Chiesa».2 Ogni GMG è una grande festa di una fede giovane, l’epifania di una Chiesa che ritrova, sempre nuovamente, la sua straordinaria forza attrattiva e aggregativa anche nei confronti delle giovani generazioni. Il progetto pastorale fondante delle GMG, però, non riguarda solo i giovani, ma tutta la Chiesa che ha costantemente bisogno di essere stimolata dall’entusiasmo e dallo slancio tipici della fede dei giovani. È un forte soffio di speranza di cui la Chiesa - in modo speciale ai nostri giorni - ha tanto bisogno.

Papa Benedetto XVI continua con grande impegno e con tanto amore pastorale l’opera iniziata da Giovanni Paolo II. A Sydney, il Papa confidava: «Per me è una gioia essere con loro (con i giovani), pregare con loro e celebrare l’Eucaristia insieme con loro. La Giornata Mondiale della Gioventù mi riempie di fiducia per il futuro della Chiesa e per il futuro del nostro mondo».3 Il Santo Padre evoca spesso Papa Wojtyła come «geniale iniziatore delle Giornate Mondiali della Gioventù, un’intuizione - ha affermato - che io considero un’ispirazione»4. Il Papa insiste molto sul fatto che la GMG non è riducibile soltanto ad un momento di festa. La preparazione di questo grande evento e il seguito che bisogna dare nella pastorale ordinaria ne costituiscono una parte integrante e decisiva. La festa, l’evento in sè agiscono come una sorta di catalizzatore che facilita un processo educativo già in corso. In tal senso, Papa Benedetto XVI vede nelle GMG una risposta profetica all’emergenza educativa del mondo post-moderno.

E continua ormai da 25 anni questo straordinario pellegrinaggio dei giovani attraverso i continenti, sulle orme del Successore di Pietro. La prossima tappa ci porterà a Madrid, nell’agosto dell’anno prossimo. Per la seconda volta la GMG torna in Spagna, dopo l’indimenticabile appuntamento a Santiago de Compostela nel 1989 e sarà di nuovo Sua Eminenza il Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, questa volta come Arcivescovo di Madrid, ad accogliere il Santo Padre e i giovani del mondo intero. I preparativi procedono in maniera intensa sia a livello pastorale sia nell’ambito organizzativo-logistico. L’interesse da parte dei giovani è forte e diffuso. Siamo sicuri che, anche questa volta, i giovani non mancheranno all’invito del Papa e Madrid diventerà luogo di una nuova epifania di una Chiesa giovane, radicata e fondata in Cristo, salda nella fede (cfr Col 2,7) - come dice il tema scelto dal Santo Padre.

_______________________________

1 Giovanni Paolo II, Allocuzione al Collegio dei cardinali, alla Curia e alla Prelatura romana per gli auguri natalizi, "Insegnamenti" VIII, 2 (1985), pp. 1559-1560.
2 Giovanni Paolo II, Esortazione apostolica Christifideles laici, n.46.
3 Benedetto XVI, Cerimonia di benvenuto alla Government House, "Insegnamenti" IV, 2 (2008), p.4.
4 Benedetto XVI, Ai membri della Conferenza episcopale tedesca, "Insegnamenti" I (2005), p.467.



INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. ANTONIO MARÍA ROUCO VARELA

La Jornada Mundial de la Juventud, un regalo para España

Las Jornadas Mundiales de la Juventud han marcado la historia de la evangelización de los jóvenes en el mundo de los últimos 25 años. Para miles de chicos y chicas, han significado el encuentro o el reencuentro con la fe, otros han descubierto su vocación y todos ellos han vislumbrado que "se puede ser moderno y profundamente fiel a Jesucristo", como recalcó Juan Pablo II en su última visita a España. Las distintas Jornadas Mundiales han dejado un rastro de luz, han cambiado la vida innumerables personas, han dado lugar a incontables familias cristianas, y han renovado a la Iglesia por dentro. La idea providencial del venerado Juan Pablo II se ha demostrado una intuición pastoral de alcance incalculable.

Si cada Jornada Mundial de la Juventud es un regalo para toda la Iglesia, lo es en primer lugar para la Iglesia local que la recibe. En la JMJ de Madrid participarán jóvenes de todo el mundo, pero sin duda muchos cientos de miles serán españoles. Nosotros seremos los primeros beneficiarios de tantas gracias.

Por primera vez la Jornada Mundial de la Juventud regresa a un país en la que ya ha sido acogida anteriormente. Fue precisamente en Santiago de Compostela, en 1989, donde se inició el modelo de lo que son hoy las Jornadas Mundiales de la Juventud, y adquirió la estructura que conserva hasta el día de hoy: catequesis, vigilia de oración y celebración eucarística. Además, en la ciudad donde reposan los restos del Apóstol Santiago, meta multisecular de caminantes, la JMJ adquirió un sentido de peregrinación. No sólo lo hizo en su sentido más literal, sino en su concepción más profunda, como peregrinación hacia la fe y a la renovación interior.

Es fácil comprender, que el hecho mismo de prepararla constituye no sólo un reto sino una enorme responsabilidad. Junto a la alegría que sentimos al conocer en Sidney que la próxima JMJ se celebraría en Madrid, percibimos en ese momento también la urgencia de ponernos en camino. Por ello, el primer paso fue escribir una carta a los monasterios y casas de vida contemplativa de Madrid, para que rezaran por los jóvenes que vendrían a la JMJ.

Enseguida nos pusimos a trabajar, porque organizar una Jornada Mundial – lo sé por experiencia – es una tarea ingente. Pero estoy persuadido de que es esos millones de horas de trabajo están bien empleadas, son la mejor inversión, porque se dedican al corazón de la misión de la Iglesia: presentar a Jesús a las nuevas generaciones. Más aún en las presentes circunstancias: está demostrado que la crisis actual no es una crisis económica, sino una crisis cuya raíz está en la crisis de valores; y que no hay nada más social y asistencial que la JMJ, por el efecto catalizador que tiene en la generosidad y vocación de servicio de la juventud. Las JMJ provocan una gran movilización de jóvenes, que desempolvan su fe y se remangan en servicio de los demás.

La elección de Madrid como sede de la JMJ de 2011 es un verdadero regalo para la Iglesia en España, además de un tesoro y oportunidad que no se puede desaprovechar.

Madrid se convertirá en la capital del mundo joven

Madrid se convertirá entre el 16 y el 21 de agosto del año que viene en la capital del mundo joven: una inmensa multitud de ellos llenarán nuestras calles, plazas, lugares públicos e iglesias con la alegría desbordante de su juventud, esa edad que constituye en sí misma una gran riqueza y que es un tiempo de descubrimiento, de encontrar el sentido de la propia vida, así como buscar la vida en su inmensidad y belleza. La ciudad de Madrid, llamada a abrir las puertas de sus hogares a los participantes venidos de todo el mundo, será una auténtica fiesta.

La Jornada Mundial de la Juventud es una clara propuesta de acercamiento a Cristo, y a su Iglesia para toda la sociedad española. En el lema de la JMJ de Madrid "Arraigados y edificados en Cristo, firmes en la fe" (Col 2,6) descubrimos un verdadero reto de vida cristiana, que invita a poner las bases sólidas para seguir a Cristo. Si conseguimos mostrar la belleza de la fe, muchos jóvenes y no tan jóvenes descubrirán o redescubrirán el orgullo y el privilegio inmerecido de ser católicos, y la responsabilidad que tenemos de transformar este mundo nuestro en un lugar mejor para todos.

No se trata de inventar nada, sino de proponer el tesoro de la Iglesia (la Palabra de Dios, los sacramentos – en particular modo, la Eucaristía y la Reconciliación – y el servicio a los hermanos) a las nuevas generaciones con renovado entusiasmo. En una palabra: decir a los jóvenes que pueden y deben ser santos, que no se conformen con la mediocridad. Como ha dicho el Papa Benedicto XVI a la gente joven en su reciente viaje al Reino Unido, ""Lo que Dios desea más de cada uno de vosotros es que seáis santos. Él os ama mucho más de lo jamás podríais imaginar y quiere lo mejor para vosotros. Y, sin duda, lo mejor para vosotros es que crezcáis en santidad".

Con la ayuda de muchos

La JMJ será posible gracias a la ayuda de muchos. En primer lugar, de numerosísimas personas, que colaboran con su trabajo generoso y abnegado: el Comité Organizador, en primer término, decenas de voluntarios permanentes, y – cuando se acerque la semana crucial – hasta 20.000 voluntarios, españoles e internacionales, que serán la columna vertebral de la JMJ, su cara y sus espaldas.

Además, muchas familias madrileñas acogerán a peregrinos, y darán vida a un intercambio de dones, materiales y espirituales, que beneficiará tanto a los que acogen como a los venidos de lejos.

También desde el punto de vista económico, la JMJ se apoya en una vasta plataforma cívica, hecha de numerosísimos donativos pequeños, y de aportaciones de empresas e instituciones, en dinero y en especie, que han aceptado ser patrocinadores y se han sumado a la responsabilidad de organizar la JMJ en beneficio de la juventud del mundo.

No quiero dejar de mencionar el positivo clima de colaboración que, desde el principio, se ha entablado con las administraciones públicas españolas. La acogida de la JMJ por parte del Gobierno de la nación, de la Comunidad Autónoma y del Ayuntamiento de Madrid ha sido favorable y operativa desde el primer momento. El Gobierno colabora activamente al haber declarado la JMJ como "Acontecimiento de Excepcional Interés Público", lo cual facilita que empresas de todo tipo patrocinen la Jornada al poder beneficiarse de deducciones fiscales sobre las ayudas que aporten. El Ayuntamiento de la capital y el gobierno autonómico también nos han mostrado su máxima colaboración al ofrecernos las instalaciones públicas para los actos culturales, los alojamientos de los jóvenes, y la organización de los actos centrales. Las autoridades públicas entienden que la JMJ es un escaparate de Madrid al mundo entero, y quieren que la JMJ sea todo un éxito.

Quisiera terminar con la invitación de Benedicto XVI a todos los jóvenes, en su hermoso mensaje para este Jornada: "Con profunda alegría, os espero a cada uno personalmente en la Jornada Mundial de la Juventud en Madrid. Quisiera que todos los jóvenes, tanto los que comparten nuestra fe, como los que vacilan, dudan o no creen, puedan vivir esta experiencia, que puede ser decisiva para la vida: la experiencia del Señor Jesús resucitado y vivo, y de su amor por cada uno de nosotros".



INTERVENTO DI S.E. MONS. JOSEF CLEMENS

Gentili Signori e Signore,

il mio intervento di presentazione del Messaggio della GMG 2011 di Madrid si divide in due parti: nella prima, richiamerò la funzione dei Messaggi delle GMG in genere, nella seconda parte cercherò di evidenziare alcuni elementi particolari del Messaggio della prossima GMG.1 Ho scelto come chiave di lettura alcune annotazioni autobiografiche del Santo Padre.

Vorrei paragonare i Messaggi delle GMG a delle banconote di grande taglio che devono essere cambiate nel tempo della preparazione e dello svolgimento delle GMG in tante medie e piccole monete. Questo vuol dire che il tema e le grandi linee del Messaggio danno uno «specifico contenuto di valore» alle GMG e offrono un’impronta unica e inconfondibile, non paragonabile con altri grandi eventi per giovani.

Accanto alla preparazione della GMG nelle diocesi, il grande «cambio» del «valore» in unità più accessibili avviene nelle tre catechesi e celebrazioni eucaristiche guidate e presiedute dai vescovi, provenienti da tutto il mondo2, e nei discorsi e omelie del Santo Padre, durante la Cerimonia di accoglienza, la Veglia di preghiera e la S. Messa di chiusura. Anche gli altri eventi della GMG sono permeati dal tema generale dell’avvenimento.

Il tema della GMG di Madrid 2011«Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2, 7) ci chiama a confrontarci con la «quaestio quaestionum», la «domanda delle domande», cioè la domanda di Dio, la domanda della fede.3 Questo tema s’inserisce nell’iter spirituale di preparazione di tre anni. Vorrei ricordare brevemente i tre temi, presentati dopo la GMG di Sydney del 2008.

2009: Speranza - «Abbiamo posto la nostra speranza nel Dio vivente» (1Tm 4,10)4; 2010: Carità - «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?» (Mc 10,17)5; 2011: Fede - «Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (cfr. Col 2,7).

Passiamo allora ad esaminare alcuni elementi specifici del Messaggio, servendoci come chiave di lettura dei riferimenti autobiografici del Santo Padre: Papa Benedetto XVI tre volte richiama sue esperienze personali. In questo modo il Papa rivela - come già in alcuni incontri con bambini e giovani nel passato - una grande vicinanza e sensibilità per le specifiche sfide e difficoltà dell’età giovanile.6 Nelle sue parole e gesti si nota il desiderio di una sincera condivisione con i giovani, si manifesta un grande tatto e un linguaggio attento e realistico.

1. La gioventù - il tempo della grande ricerca e della ricerca del grande

Il primo riferimento autobiografico del Santo Padre muove dall’esperienza della propria gioventù come tempo di grande ricerca, ma anche della ricerca del grande. Dopo aver parlato dell’aspirazione ad un lavoro e ad un futuro personale che preoccupa tanti giovani di oggi, il Papa indirizza lo sguardo al sottostante desiderio di una vita più grande. Dice testualmente Benedetto XVI:

"Se penso ai miei anni di allora: semplicemente non volevamo perderci nella normalità della vita borghese. Volevamo ciò che è grande, nuovo. Volevamo trovare la vita stessa nella sua vastità e bellezza. Certamente, ciò dipendeva anche dalla nostra situazione. Durante la dittatura nazionalsocialista e nella guerra noi siamo stati, per così dire, "rinchiusi" dal potere dominante. Quindi, volevamo uscire all’aperto per entrare nell’ampiezza delle possibilità dell’essere uomo."7

Questi riferimenti autobiografici sono certamente determinati dalla situazione politica di allora in Germania, ma allo stesso tempo vediamo che sono trasferibili alla situazione dei giovani di oggi, che, pur in diversa modalità, fanno esperienza dell’essere «rinchiusi», in un mondo in cui spesso prevalgono il consumismo e le relazioni personali d’interesse. Così il Papa arriva al centro della questione e dice:

"Ma credo che, in un certo senso, questo impulso di andare oltre all’abituale ci sia in ogni generazione. È parte dell’essere giovane desiderare qualcosa di più della quotidianità regolare di un impiego sicuro e sentire l’anelito per ciò che è realmente grande. Si tratta solo di un sogno vuoto che svanisce quando si diventa adulti? No, l’uomo è veramente creato per ciò che è grande, per l’infinito. Qualsiasi altra cosa è insufficiente. Sant’Agostino aveva ragione: il nostro cuore è inquieto sino a quando non riposa in Te."8

Di conseguenza, si tratta di un progetto irresponsabile voler eliminare ogni riferimento «visibile» a Dio, volerlo escludere dalla vita pubblica e rinchiuderlo nella sfera del puramente privato.

2. La gioventù - il tempo delle grandi decisioni

Il secondo riferimento autobiografico si trova nel contesto dell’esperienza della gioventù come tempo delle grandi decisioni, come la scelta della professione e dello stato di vita, la scelta della persona «giusta» per il matrimonio.

In questa ricerca «esistenziale» il giovane Joseph Ratzinger non partiva dalle proprie capacità o talenti, o dalle necessità del mercato di lavoro, ma partiva dalla ricerca della volontà di Dio: "Che cosa vuole Dio da me?" Dice a riguardo:

"In qualche modo ho avuto ben presto la consapevolezza che il Signore mi voleva sacerdote. Ma poi, dopo la Guerra, quando in seminario e all’università ero in cammino verso questa mèta, ho dovuto riconquistare questa certezza. Ho dovuto chiedermi: è questa veramente la mia strada? È veramente questa la volontà del Signore per me? Sarò capace di rimanere fedele a Lui e di essere totalmente disponibile per Lui, al Suo servizio? Una tale decisione deve anche essere sofferta. Non può essere diversamente. Ma poi è sorta la certezza: è bene così! Sì, il Signore mi vuole, pertanto mi darà anche la forza. Nell’ascoltarLo, nell’andare insieme con Lui divento veramente me stesso. Non conta la realizzazione dei miei propri desideri, ma la Sua volontà. Così la vita diventa autentica."

Nelle parole del Papa si riflette l’esperienza di tanti giovani che sanno bene che le grandi decisioni, spesso sofferte, devono essere poi riconquistate e difese. Conosciamo tutti la difficoltà diffusa nel nostro tempo di prendere e rimanere fedeli alle grandi decisioni, di legarsi per la durata di tutta una vita. E in questo contesto il Papa indica le virtù e gli atteggiamenti della fedeltà e della coerenza, della disponibilità e del servizio, come presupposti indispensabili per una vita «autentica», degna di questo attributo. Nello stesso tempo il Papa ci ricorda che ogni sforzo umano è portato e accompagnato da un aiuto più grande, cioè la forza di Dio.

3. La persona di Gesù - la risposta e la guida per tutta la vita

Il Santo Padre non si ferma all’esposizione delle difficoltà e dei problemi, ma offre alle grandi domande dell’età giovanile una grande risposta. Una risposta che proviene dal profondo del suo cuore e dall’esperienza di una lunga vita. La sua grande risposta è Dio, è la fede in Lui, è l’incontro con Gesù Cristo!

Qui si colloca il terzo riferimento autobiografico del Santo Padre, quando trova nella persona di Gesù la grande risposta e la guida sicura, ma non omette le difficoltà a riguardo proprie del nostro tempo. Cito le parole del Papa:

"Oggi per molti, l’accesso a Gesù si è fatto difficile. Circolano così tante immagini di Gesù che si spacciano per scientifiche e Gli tolgono la sua grandezza, la singolarità della Sua persona. Pertanto, durante lunghi anni di studio e meditazione, maturò in me il pensiero di trasmettere un po’ del mio personale incontro con Gesù in un libro: quasi per aiutare a vedere, udire, toccare il Signore, nel quale Dio ci è venuto incontro per farsi conoscere."9

Di fronte a queste odierne difficoltà con la persona di Gesù, il Papa con il suo libro «Gesù di Nazareth» intende "fare il tentativo di presentare il Gesù dei Vangeli come il Gesù reale"10, non il Gesù di un’ipotesi o di una teoria scientifica. Come base «esistenziale» offre l’esperienza della sua "ricerca personale del «volto del Signore»"11, che si è realizzata ed è maturata in lunghi anni di studio, di preghiera e di meditazione.

Così nel Messaggio invita i giovani dall’intimo del suo cuore a un incontro personale con Gesù: "Gesù stesso si presenta come nostra vita (cfr Gv 14,6). Perciò la fede cristiana non è solo credere a delle verità, ma è anzitutto una relazione personale con Gesù Cristo, è l’incontro con il Figlio di Dio, che dà a tutta l’esistenza un dinamismo nuovo. Quando entriamo in rapporto personale con Lui, Cristo ci rivela la nostra identità e, nella sua amicizia, la vita cresce e si realizza in pienezza."12

Ci sarebbero ancora molti altri elementi del Messaggio di grande attualità da presentare - come per esempio l’ecclesialità della fede, l’importanza dei sacramenti, il ruolo dei giovani nella trasmissione della fede, la riscoperta delle radici cristiane d’Europa, l’esclusione di Dio dalla vita pubblica, l’equiparazione di tutti i «valori» e possibili «modelli di vita» -, ma mi devo fermare qui, a causa del tempo limitato a mia disposizione.

Gentili Signori e Signore,

vorrei riassumere le mie brevi annotazioni con il motto del recente viaggio del Papa nel Regno Unito nella seconda metà di settembre. Il Messaggio della GMG 2011 di Madrid testimonia ancora una volta l’intento del Papa: «Cor ad cor loquitur» - «Il cuore del Papa parla al cuore dei giovani!»

Grazie per la loro attenzione.

_______________________________

1 Pontificio Consiglio per i Laici, Giornata mondiale della Gioventù. Memorandum per gli Organizzatori, Città del Vaticano, Luglio 2005, 6: "E’ il Papa che sceglie il tema della Giornata Mondiale della Gioventù e lo spiega autorevolmente in un apposito Messaggio, orientando così il cammino di preparazione che la celebrazione stessa, in cui scopi prioritari sono la catechesi, l’evangelizzazione e il pellegrinaggio nella fede."
2 Cfr. PCPL, Memorandum 10.
3 Benedetto XVI, Messaggio in occasione della Giornata della Gioventù di Madrid 2011, in: O.R., n. 203, 4 settembre 2010, 8; cfr. anche Benedetto XVI, Discorso ai giovani dell’Arcidiocesi di Madrid (Spagna) venuti a Roma per la consegna della Croce per la Giornata Mondiale della Gioventù, Aula Paolo VI, 6 aprile 2009, in: O.R., n. 80, 6-7 aprile 2009, 7.
4 Cfr. O.R. n. 53, 5 marzo 2009, 8.
5 Cfr. O.R. n. 62, 15-16 marzo 2010, 8.
6 Cfr. Benedetto XVI, Incontro di catechesi con i bambini di Prima Comunione, Piazza San Pietro, 15 ottobre 2005, in: Benedetto XVI, Insegnamenti, I (2005), Libreria Editrice Vaticana, Citta del Vaticano, 661-665; Benedetto XVI, Incontro con i giovani della diocesi di Roma per i 25 anni della Giornata mondiale, Piazza San Pietro, 26 marzo 2010, in: O.R., n. 71, 27 marzo 2010, 7.
7 Benedetto XVI, Messaggio 8; cfr. J. Ratzinger, La mia vita. Autobiografia, Edizioni San Paolo 1997, 11-39; P Pfister (ed.) Joseph Ratzinger und das Erzbistum München und Freising. Dokumente und Bilder aus kirchlichen Archiven, Beiträgen und Erinnerungen, Collana: Schriften des Archivs des Erzbistums München und Freising, vol. 10, Casa Editrice Schnell & Steiner, Regensburg 2006, 34-46.
8 Ibidem.
9 Ibid.; cfr. J. Ratzinger/Benedetto XVI, Gesù di Nazareth, Libreria Editrice Vaticana/RCS Libri, Città del Vaticano/Milano 2007.
10 J. Ratzinger/Benedetto XVI, Gesù, 18.
11 Ibid. 20
12 Benedetto XVI, Messaggio, 8.



INTERVENTO DI S.E. MONS. CÉSAR FRANCO MARTÍNEZ

GMG Madrid 2011: programma e aspetti organizzativi

1. Dimensioni dell’evento

Secondo i dati che ci arrivano dalle diverse conferenze episcopali, la GMG 2011 promette di essere una delle GMG più numerose fra quelle che si sono tenute in Europa (Colonia, 1.700.000; Roma (2.100.000), poiché molti paesi ci hanno informato che le loro delegazioni di giovani saranno in media il 15% più numerose delle precedenti. Il successo non è nel numero né nella logistica, ma ambedue sono fattori importanti per far sì che i giovani traggano profitto spirituale dalla GMG.

2. Contesto di Madrid 2011

Il contesto sociale vede una diminuzione della pratica religiosa fra i giovani. Gli ultimi dati elaborati dall’Istituto Statistico ufficiale segnalano che tra i minori di 25 anni gli indici di pratica religiosa cattolica sono al di sotto del 10%, e che il 48,1% di giovani si riconosce cattolico non praticante. Vogliamo arrivare proprio a questi.

Il contesto economico è veramente problematico: la crisi ha colpito il Paese in maniera dura. Quindi, sarà una GMG caratterizzata dalla sobrietà. Infatti, i contributi dei giovani (i cosiddetti "pacchetti") sono il 20% più economici di quanto costarono a Sydney 2008.

3. Obiettivi della GMG

Il nostro obiettivo principale è il rilancio dell’attività pastorale con i giovani. Le GMG sono diventate un’opportunità veramente preziosa per far arrivare ai giovani il messaggio cristiano, non solo durante il loro svolgimento ma anche nella fase propedeutica. I frutti si moltiplicano quanto maggiore è la preparazione. In questo senso, consideriamo la GMG un regalo alla Chiesa in Spagna da parte di Papa Benedetto, perché siamo consapevoli del fatto che i principali beneficiari di questi frutti spirituali siamo noi. Quindi i milioni di ore di lavoro sono un buon investimento.

Il piano pastorale è imperniato sui sacramenti (in particolare modo, sull’Eucarestia e sulla Riconciliazione) e sulla Parola di Dio, e nella testimonianza della carità verso i poveri, i malati e i più bisognosi, come ci ha segnalato Papa Benedetto nel Suo messaggio di preparazione alla GMG di Madrid.

4. Programma

11-15 agosto: giorni delle diocesi. Partecipano praticamente la totalità delle diocesi spagnole.

16 martedì: Messa di inaugurazione a Plaza de Cibeles, il centro nevralgico della capitale spagnola

17-19: catechesi la mattina (350), programma culturale il pomeriggio e la sera

18 giovedì: arrivo del Santo Padre, benvenuto a Plaza de Cibeles

19 venerdì: Via Crucis, con 15 "pasos" della Settimana Santa spagnola, convenuti da 11 città, tra la Plaza de Cibeles e la Plaza de Colón

20 sabato: veglia all’aerodromo di Cuatro Vientos, un aeroporto a 8 chilometri e mezzo dal centro di Madrid, scenario di un indimenticabile incontro di Giovanni Paolo II con la gioventù spagnola, nel 2003.

21 domenica: Messa di invio e annuncio della prossima GMG.

5. Sarà una GMG molto "spagnola"

Il Pontificio Consiglio per i Laici ci ha ricordato che le Giornate non hanno un modello unico indipendente dal luogo dove si realizzano (come se fosse un "franchising" internazionale) bensì si devono radicare nel Paese organizzatore. Quindi, ci ha chiesto che ci sia una speciale presenza della cultura e della storia spagnole. Così avverrà in molte delle manifestazioni culturali quali il teatro sacro (gli autos sacramentales), la musica (quarto centenario di Tomás Luis de Vitoria), ecc... E anche con gli orari notturni e la festa... Ma certamente accettiamo volentieri molte proposte venute anche da fuori, per assicurare che la Giornata sia veramente Mondiale.

6. Preparazione pastorale

Come ci ha detto il Santo Padre, «la qualità del nostro incontro dipenderà soprattutto dalla preparazione spirituale". Infatti, il piano pastorale con i giovani è iniziato subito, con la messa a disposizione di materiali catechetici per gli operatori pastorali della provincia ecclesiastica di Madrid e per tutti coloro che li vogliano usare. Queste catechesi riuniscono testi per aiutare a pregare, a conoscere meglio la Bibbia e a sviluppare le verità contenute nel Credo.

Poi, il piano pastorale di tutta l’arcidiocesi durante l’anno 2010-2011, presentato lo scorso 14 settembre, è imperniato sulla GMG.

7. Aspetti organizzativi

Le iscrizioni, iniziate il primo luglio, sono già 170.000. Aspettiamo intorno a 600.000 iscritti (come si sa, di solito, si iscrivono il 25-30% dei partecipanti). Tutto il processo si fa online.

Gli alloggi saranno scuole pubbliche, cattoliche e private, centri polisportivi, palestre, ecc., per cui i giovani sono incoraggiati a venire con il sacco a pelo e la stuoia. Si allestiranno anche due tendopoli.

Abbiamo nominato un’agenzia ufficiale di viaggi per gestire le prenotazioni alberghiere, per chiunque desideri avere un letto vero. Comunque, stiamo per lanciare la campagna di famiglie di accoglienza, per riuscire ad avere 100.000 persone con le famiglie (garantendo di offrire un ambiente sicuro).

Infine, vorrei sottolineare la grande importanza delle reti sociali, per la sensibilizzazione, la mobilitazione, la comunicazione e il finanziamento della GMG, anche se lascio un commento più concreto alla dott.ssa Maria Dolores Jaureguizar.

8. Aspetti economici

Il preventivo è ancora provvisorio, perché stiamo gestendo i grandi contratti tramite concorsi pubblici, e questo – oltre al ritorno di immagine e alla sicurezza futura – sta riducendo notevolmente le cifre di ogni voce principale: catering, allestimenti, ecc. Ma sarà simile a quello di Roma e di Sydney.

Il programma di sponsorizzazione va bene: molte delle grandi aziende spagnole si sono unite all’evento: Banco de Santander (iscrizioni e commissioni), Bankinter (pagina web), El Corte Inglés (elettronica), Telefónica (telefono e internet), Endesa (elettricità), Iberia, ecc.; e dei grandi gruppi mediatici che ci regalano spazio pubblicitario per rendere nota la GMG in Spagna.

Ma non vogliamo che gli aiuti vengano solo dalle aziende. Abbiamo altri due canali: gli sms e il portale www.muchasgracias.info, lanciato ieri, che consente a chi vuole aiutare di decidere la quantità e anche la destinazione del suo contributo.

Infine, a tutti coloro che si iscrivono viene chiesto un contributo di 10 al Fondo di Solidarietà. I ricavi provenienti da fuori della Spagna saranno distribuiti dal PCL in favore dell’Europa, l’Asia, l’Africa e l’Oceania mentre il COL distribuirà i contributi degli spagnoli verso i gruppi dall’America Latina. Oltre a questi contributi, ci sono diverse iniziative per aumentare questi fondi.




INTERVENTO DELLA SIG.RA MARIA DE JAUREGUIZAR

Participación de los jóvenes en los preparativos de la JMJ 2011

Para mí es un honor poder estar aquí hoy para contar mi experiencia trabajando en los preparativos como responsable de prensa de la JMJ 2011, pero podría estar cualquier otro joven de entre los muchos que trabajan en la organización en todas las aéreas. Es imposible dar testimonio de todos, pero me gustaría intentarlo y poner voz a cada uno de ellos.

Desde los voluntarios que están empezando a formarse para trabajar en diferentes cometidos durante el evento (ya son más de 7000 y queda casi un año), como los jóvenes que se están ofreciendo para acoger en sus casas, o trabajan en sus parroquias o movimientos para llegar a otros jóvenes.

O como los más de 70 Community managers que traducen las novedades de la JMJ en 18 lenguas para lleguen a jóvenes de todo el mundo en su idioma, el idioma de las redes sociales. La JMJ se encuentra online como en su propio elemento, y en distintas redes sociales más de 200.000 "admiradores" siguen el día a día y nos permiten estar en su "muro", dando testimonio de fe ante sus amigos, compañeros y familiares, y nos mandan todo tipo de sugerencias: desde cómo diseñarían la gorra del peregrino (que realmente creo que hará falta con el calor de agosto en Madrid), hasta propuestas de actividades culturales de todo tipo.

Cada uno de los voluntarios de redes sociales trabaja desde su propio país. Se puede decir que la JMJ no duerme nunca, siempre hay alguien despierto trabajando para la JMJ. Será una JMJ volcada en Internet, el lugar donde ahora se encuentran los jóvenes: toda la información y todos los materiales promocionales se pueden encontrar en la web oficial, la interacción en las redes sociales y los vídeos en YouTube.

Otros muchos jóvenes colaboran como actores, sin serlo profesionalmente, en cualquiera de las campañas de promoción, pasando por duros casting a los que se presentan cientos de jóvenes sin cobrar, cediendo su imagen y tiempo, solo por poner su granito de arena y apoyar la JMJ. Y otros muchos jóvenes, desde el otro lado de la cámara o en el ordenador de montaje de agencias de publicidad, han producido estas campañas con toda la ilusión del mundo, sin pagarles siquiera los gastos de rodaje.

O como los que hacen llegar a las universidades de toda España información de la JMJ, para animar a inscribirse a otros jóvenes y explican que es una JMJ a amigos, que quizá ni siquiera tiene fe.

Pasado, por supuesto, por los tantos y tantos jóvenes que hacen que cada parada de los miles de kilómetros que está recorriendo la Cruz y el Icono por todas las diócesis de España a través de tierra, aire y mar, sea una fiesta, un momento de encuentro con Cristo y de verdadera preparación espiritual para la JMJ. La misma Cruz y el icono de la Virgen que han recorrido todo el mundo desde hace 25 años se encuentran desde hace un año entre nosotros. Un signo que entró en nuestras tierras hace casi 2.000 años para quedarse. Jóvenes de toda España la reciben con emoción y veneración en sus parroquias, en sus colegios, en sus santuarios. La marca de la cruz está dejando una estela que alimenta la fe de miles de personas.

No puedo no mencionar el testimonio de los jóvenes reclusos de una Cárcel en las afueras de Madrid, que tras portar la Cruz y el Icono por su patio la pasada Navidad, me decían que ellos, privados de libertad, querían estar presentes en la JMJ con sus oraciones y que contáramos con ellos.

O como los que han participado y participan en las campañas para "llenar" el Fondo de Solidaridad, y en sus fiestas piden a los participantes que donen 1,2 euros enviando un sms, para que puedan venir jóvenes de países menos favorecidos o donde la Iglesia sufre por cualquier causa. Saben que muchos pocos hacen mucho, y quieren ser parte de la JMJ contribuyendo en la medida de sus posibilidades.

Y los que dan el tiempo que no tienen. Jóvenes que tras salir de sus trabajos comienzan su jornada laboral con la JMJ aportando su granito de arena robándoselo a sus aficiones, a su familia o a sus amigos.

O tantos otros que nos han llamado desde diferentes puntos del mundo que quieren ayudar y regalar un año de su vida para trabajar en los preparativos JMJ, pagándose todos sus gastos. Y que siguen con nosotros meses después, a pesar del fortísimo ritmo de trabajo que supone organizar un evento de este nivel.

También ejemplares son las personas que se están preparando para adecuar la logística de la JMJ a personas con discapacidad física o intelectual, con un grupo de jóvenes discapacitados completamente volcados para que llegar, estar y vivir la JMJ no sea un problema para nadie.

Podría seguir horas poniendo ejemplos... Solo quiero transmitirles como los jóvenes de Madrid, de España y de muchos países del mundo se están volcando para la próxima Jornada Mundial de la Juventud en Madrid sea una experiencia inolvidable para los que vengan. Y para los que no puedan venir, lo vivan lo más cercanamente posible a través de la web TV, las redes sociales y por supuesto de los medios de comunicación.

Dicen que el éxito de una fiesta consiste en acertar con los invitados. Los jóvenes de Madrid que colaboramos en la organización, nos consideramos los camareros de una gran fiesta multitudinaria. Sabemos que estamos para servir y atender a todos los jóvenes que vengan de todas las partes del mundo. Y tenemos una gran responsabilidad.

Pero ese reto, esa responsabilidad, no es solo nuestra como organizadores, sino de todos y cada uno de los jóvenes madrileños, españoles, que vengan al encuentro con el Santo Padre en Madrid y que hagan sentir a nuestros invitados, como en familia. En una gran familia que va a compartir unos días con el objetivo de acercarse al mensaje de Cristo a través de unos días de convivencia con el Santo Padre. Y no me cabe ninguna duda por las experiencias y testimonios que veo cada día en la sede de la organización, que así será. Madrid y sus jóvenes están deseando acoger la JMJ en su ciudad.

Para terminar, me gustaría ponerles un video: "EL ALMA DE MADRID" (que es un claro ejemplo de lo que antes les mencionaba, creativos jóvenes trabajando desinteresadamente, actores no profesionales que han cedido su imagen y su tiempo para la JMJ).

Como dice el video "El Alma de Madrid les está esperando" y espero verles a todos en Madrid el próximo día 16 de Agosto en la Jornada Mundial de la Juventud.


06/10/2010 00:17
OFFLINE
Post: 16.808
Post: 4.440
Registrato il: 22/08/2006
Registrato il: 20/01/2009
Utente Comunità
Utente Master
Giornata della Gioventù in Spagna: da Santiago de Compostela a Madrid
Presentazione ufficiale dell'evento nella Sala Stampa della Santa Sede

di Carmen Elena Villa


CITTA' DEL VATICANO, martedì, 5 ottobre 2010 (ZENIT.org).- “Se ogni Giornata Mondiale della Gioventù è un dono per tutta la Chiesa, lo è in primo luogo per la Chiesa locale che la accoglie”, ha affermato questo martedì mattina il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid.

Il porporato ha partecipato a una conferenza stampa presso la Santa Sede in occasione della presentazione della Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto 2011.

“Parteciperanno giovani di tutto il mondo, ma senza dubbio molte centinaia di migliaia saranno spagnoli”, ha detto. “Noi saremo i primi beneficiari di tante grazie”.

In Spagna

La Spagna è il primo Paese ad accogliere per la seconda volta la Giornata Mondiale della Gioventù. Nel 1989 l'evento si è infatti svolto a Santiago de Compostela, quando il Cardinale Rouco era l'Arcivescovo titolare. “Era la gioventù degli anni '80”, ha ricordato il porporato. “Erano molto vicini alla generazione del 1968. Alcuni perché l'avevano vissuta, altri perché erano stati educati da professori che l'avevano vissuta”.

L'Arcivescovo di Madrid ha affermato che per i giovani di 21 anni fa “rivoluzione era una parola che riscuoteva molto successo”, e ha detto che nelle nuove generazioni vede un atteggiamento più speranzoso: “cercano un senso per la loro vita, chiedono di essere trattati in modo personale”.

Questa esperienza, ha aggiunto, permetterà ai giovani “una storia di continuità cattolica e un'esperienza di missione, di grandi radici e un'attualità non perduta”.

Le Giornate Mondiali della Gioventù permettono di vedere anche le ricchezze del Paese organizzatore. Per questo, la prossima versione prevede molte manifestazioni di teatro sacro e musica (con un omaggio a Tomás Luis de Vitoria, di cui il prossimo anno si commemorerà il quarto centenario della morte).

Nei giorni precedenti a questo evento si celebreranno piccole Giornate nelle varie Diocesi spagnole. Il 16 agosto ci sarà la Messa di inaugurazione nella Plaza de Cibeles di Madrid. Dal 17 al 19 agosto si svolgeranno le catechesi in varie parrocchie della capitale spagnola. Il 18 i giovani daranno il benvenuto al Papa. Il 19 ci sarà la Via Crucis, e il 20 la veglia nell'aerodromo Cuatro Vientos. L'evento terminerà il 21 agosto, con la Messa di chiusura e l'annuncio della sede della GMG del 2014.

Storia

Quella delle Giornate Mondiali della Gioventù, che si celebrano ogni tre anni dal 1985, “è la storia affascinante della nascita di una nuova generazione di giovani”, ha affermato il Cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici. “Giovani del 'sì' a Cristo, dell’adesione convinta alla Chiesa e al Papa”, ha detto.

Il porporato ha aggiunto che l'evento è “una fotografia di una gioventù molto diversa dal cliché diffuso dai media”, perché mostra una gioventù “assetata di valori autentici e alla ricerca di un senso più profondo della vita”.

Per monsignor César Franco Martínez, Vescovo ausiliare di Madrid e coordinatore generale della GMG, l'entusiasmo e la fede di tanti giovani riuniti è un fatto che “suscita in noi pastori il desiderio di essere integri, coerenti, per poter portare loro in modo più chiaro il messaggio di Cristo”.

Durante questi 25 anni di storia, la GMG è diventata “un potente strumento di evangelizzazione del mondo dei giovani e di dialogo con le nuove generazioni”, ha detto il Cardinale Rylko.

“Siamo sicuri che, anche questa volta, i giovani non mancheranno all’invito del Papa e Madrid diventerà luogo di una nuova epifania di una Chiesa giovane, radicata e fondata in Cristo, salda nella fede”, ha concluso.


31/01/2011 16:06
OFFLINE
Post: 18.033
Post: 7.277
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG MADRID 2011 : PATTUGLIA ACROBATICA PER SALUTARE IL PAPA E NONNI IN CAMPO

Lavori in corso a Madrid per la Giornata mondiale della Gioventù che si svolgerà nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto prossimo. A meno di 200 giorni dal suo inizio, la città si sta preparando per accogliere i giovani pellegrini da tutto il mondo, le stime parlano di circa 2 milioni per gli appuntamenti finali.
Nelle piazze e strade principali cominciano a fare capolino i grandi manifesti di benvenuto, “Acogida!”, mentre luoghi emblematici della capitale, come il museo del Prado, la Borsa e il palazzo delle Poste stanno rinnovando l’illuminazione. Cominciano anche a trapelare notizie circa l’accoglienza di Benedetto XVI dall’aeroporto di Barajas a piazza Cibeles, nelle cui immediate vicinanze si trova la Porta di Alcalà, dove il Papa incontrerà i giovani. A scortare il Pontefice nel tragitto sarà la Guardia Reale mentre la pattuglia acrobatica “Aquila” dell’Aeronautica militare disegnerà in cielo le
Anche un gruppo di motociclisti, ‘biker’, europei ha dato disponibilità ad accompagnare Benedetto XVI sin dal suo arrivo a Barajas. Per incoraggiare la partecipazione alla Gmg scendono in campo anche i nonni: è di questi giorni il lancio della campagna pubblicitaria della Giornata che vede protagonisti gli over 60 che avranno il compito di promuovere l’evento presso i loro nipoti dando anche disponibilità in qualità di volontari.
E’ stato creato un club dei nonni, la cui tessera numero uno è andata a Rosa Garcia, madre di 13 figli, nonna di 24 nipoti e bisnonna di 7. Gli organizzatori sperano di consegnare almeno 15 mila tessere. Ad accompagnare i nonni in questa iniziativa una colonna sonora realizzata da un noto duo musicale spagnolo, “Dùo Dinàmico” e dal titolo emblematico “Siamo giovani”.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
02/02/2011 23:31
OFFLINE
Post: 18.044
Post: 7.288
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

Un nuovo Catechismo per i giovani

Youcat, abbiate fede

Aldo Maria Valli

Quando i giovani di tutto il mondo si ritroveranno a Madrid, nel prossimo agosto, per la Giornata mondiale della gioventù, avranno nei loro zaini, assieme al sacco a pelo, alla lampada per leggere sotto la tenda e alla mappa della città, un dono tutto particolare, firmato Benedetto XVI. Si tratterà di Youcat, nuova versione del Catechismo della Chiesa cattolica pensato proprio per i giovani del nostro tempo, con prefazione dell’attuale papa.
Ma perché il pontefice vuole che i giovani possiedano e, possibilmente, leggano il catechismo? È lui stesso a spiegarlo nelle pagine iniziali, anticipate nel fascicolo di febbraio del mensile Il messaggero di sant’Antonio: questo libro, dice il papa, è straordinario sia per il suo contenuto, sia per il modo in cui è nato.
Youcat nasce infatti, per così dire, da una costola del nuovo catechismo voluto da Giovanni Paolo II negli anni Ottanta del secolo scorso, quando papa Wojtyla si rese conto della necessità di alfabetizzare di nuovo i credenti, troppo spesso ignari delle principali verità della fede e della dottrina cattolica.
Il compito di coordinare il gruppo di lavoro (un lavoro immane) fu assegnato all’allora cardinale Joseph Ratzinger, che oggi confessa tutto il suo spavento di fronte a un simile incarico.
I dubbi sulla riuscita dell’impresa erano forti, anche perché i vescovi chiamati a collaborare provenivano da tutto il mondo e c’erano grossi problemi di coordinamento. «Anche oggi – scrive il papa – mi sembra un miracolo il fatto che questo progetto alla fine sia riuscito». Gli incontri si fecero via via più frequenti e piano piano, nonostante le difficoltà, il nuovo testo prese forma e sostanza. Ne uscì un documento semplice nella struttura ma sostanzioso nei contenuti, elaborato a partire dalle domande alle quali tutti i credenti dovrebbero saper rispondere: che cosa crediamo, in che modo celebriamo, in che modo dobbiamo pregare?
Il papa non nasconde che durante la lavorazione ci furono anche scontri, inevitabili in simili casi, perché «tutto ciò che gli uomini fanno può essere migliorato», ma l’obiettivo era chiaro a tutti: riuscire a parlare davvero a ogni persona, all’operaio come al professionista, all’europeo come all’americano, all’africano o all’asiatico, al colto come all’incolto, al giovane come all’anziano. Ne venne fuori un testo che, per forza di cose, mediava tra le diverse esigenze.
Nel frattempo papa Wojtyla aveva inventato le giornate mondiali della gioventù, e subito ci si pose il problema di come trasmettere i contenuti del nuovo catechismo, in modo efficace, ai milioni di giovani coinvolti in quelle iniziative. Ecco, Youcat vuole essere la risposta a quella domanda. Un catechismo per i giovani, pensato appositamente per loro che vivono nel mondo globalizzato e connesso dalle nuove tecnologie.
Lo “stile Ratzinger” tuttavia non viene meno. «Questo sussidio al catechismo – spiega – non vi adula; non offre facili soluzioni; esige una nuova vita da parte vostra». Nessuna concessione al giovanilismo. Piuttosto un nuovo modo di presentare le verità di sempre, con una raccomandazione molto diretta da parte del papa: «Studiate il catechismo con passione e perseveranza! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici. Formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede! Dovete conoscere quello che credete; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer».
Papa Benedetto sa bene che i casi di pedofilia nella Chiesa possono aver causato l’allontanamento di tanti giovani, e dice: «Non prendete questo a pretesto per fuggire al cospetto di Dio! Portate il fuoco intatto del vostro amore in questa Chiesa ogni volta che gli uomini ne oscurano il volto!».
Youcat, stampato in tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese e polacco, farà dunque compagnia ai giovani che si riuniranno a Madrid ma, nelle intenzioni del papa, dovrà essere anche il principale strumento di quella nuova evangelizzazione da lui tanto auspicata nei paesi di antica tradizione cristiana che hanno perso progressivamente coscienza dei fondamenti della religione cattolica spostandosi sempre di più verso una fede fai da te.

© Copyright Europa, 2 febbraio 2011


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
02/02/2011 23:38
OFFLINE
Post: 18.048
Post: 7.292
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

I cardinali Schönborn e Scola parlano del testo del Papa pieno di simpatia per i giovani

La fede nello zaino

Presto traduzioni anche in cinese e in arabo

"Che cosa crediamo", "la celebrazione del mistero cristiano", "la vita in Cristo", "la preghiera nella vita cristiana". Cerca di dare una risposta a queste quattro questioni di fondo Youcat, una sorta di sussidio al Catechismo della Chiesa cattolica dedicato ai giovani in vista della Gmg di Madrid 2011.
Alla prefazione scritta da Benedetto XVI (che viene anticipata dal "Messaggero di Sant'Antonio" e che pubblichiamo integralmente in questa pagina) seguono circa trecento pagine, articolate in quattro sezioni. Il testo, che verrà pubblicato almeno in sette lingue diverse - tedesco, inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese, polacco - entrerà nello zaino del pellegrino che i giovani di tutto il mondo porteranno nella capitale spagnola ad agosto.
Saranno quindi almeno un milione le copie distribuite. Nato per iniziativa della Conferenza episcopale austriaca, presenta una struttura tradizionale a domande e risposte, illustrate da immagini e rappresentazioni artistiche, e corredate da elementi complementari, come le citazioni tratte dalla Scrittura e dalle vite dei santi. Frutto del lavoro di un'equipe di teologi austriaci e di un gruppo di giovani, Youcat ha avuto la supervisione dell'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schönborn. Nella sua edizione tedesca è pubblicato dalla casa editrice Pattloch, ma - anticipa al nostro giornale il porporato - "attualmente siamo già a 13 lingue; tutte le edizioni saranno a disposizione il 4 aprile. Sono in preparazione anche versioni in lingua araba e in cinese".
Per il cardinale viennese si tratta di un'iniziativa partita dal basso. "Sono stati i giovani - spiega - a proporre un catechismo destinato alla loro età e al loro mondo. La prima stesura si deve a un gruppo di teologi e pedagoghi dell'area germanofona. Poi il testo è stato sottoposto a un duro esame da parte dei destinatari, durante due campi estivi giovanili. Grazie a questo "rodaggio" il testo è diventato veramente adatto alla mentalità odierna, tanto che anche le immagini si devono a dei giovani. Così il libro nel suo insieme è un'espressione della cultura giovanile profondamente impregnata dal seme fecondo del Vangelo". Youcat punta dunque sulle immagini che non sono soltanto illustrazioni, ma hanno il compito di suscitare la riflessione. Lo stesso è stato fatto con il linguaggio. "Il Papa si è interessato al progetto sin dall'inizio, l'ha seguito con attenzione e simpatia - prosegue il cardinale Schönborn - ed è stata una sua iniziativa quella di onorarci con una prefazione autografa. Benedetto XVI ha scritto in tedesco un testo pieno di simpatia per il mondo dei giovani e per il loro modo di concepire l'esistenza. Sono sempre stupefatto dell'alto grado di comprensione da parte del Papa del modo di pensare delle nuove generazioni - aggiunge - e della sua capacità di approfondire e di condurre i giovani lettori a un senso profondo della fede e dell'amicizia con Gesù".
Per questo il promotore principale dell'iniziativa si dice sicuro che Youcat sarà un "compendio per i giovani" in tutto il mondo. "Servirà - ci assicura - ad aprire la porta al Catechismo della Chiesa cattolica per i giovani. Ricordo benissimo il momento quando nell'ormai lontano 1985 durante il Sinodo dei vescovi si discusse sulla necessità di un "Catechismo universale", proprio perché le nuove generazioni in tutto il mondo vestivano gli stessi jeans, udivano la stessa musica, avevano le stesse idee. Negli ultimi venticinque anni il processo di globalizzazione si è affermato: il mondo è veramente diventato un Paese, come dice l'antico proverbio italiano. Così è necessario offrire alle nuove generazioni una prospettiva nuova del Vangelo. E Youcat potrà svolgere quella missione".
Per l'edizione italiana, che sarà edita da Città Nuova (pagine 304, euro 13,99), la supervisione è del patriarca di Venezia Angelo Scola. "Il cardinale Schönborn mi ha chiesto di rivedere la traduzione italiana dell'opera", ci spiega il porporato, che aggiunge: "Mi sembra proprio una bella iniziativa per avvicinare i giovani. L'intervento del Papa e la suddivisione in quattro parti secondo l'antico metodo del catechismo a domande e risposte, coniugata con il linguaggio odierno, permettono di presentare la fede in forma succinta, grazie a un libricino leggero, che sono sicuro avrà un grande successo".
In uscita a marzo, l'edizione italiana è originale fin dalla copertina gialla con il titolo bianco, a richiamare i colori pontifici, mentre sullo sfondo si staglia una grande Y fatta da tante piccole croci.

(gianluca biccini)

(©L'Osservatore Romano - 3 febbraio 2011)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
02/02/2011 23:48
OFFLINE
Post: 18.050
Post: 7.294
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

PAPA: PRESENTA CATECHISMO PER GIOVANI, PIU' AVVINCENTE DI UN POLIZIESCO

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 2 feb

''Alcune persone mi dicono che il catechismo non interessa la gioventu' odierna; ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione.
Essa non e' cosi' superficiale come la si accusa di essere; i giovani vogliono sapere in cosa consiste davvero la vita.
Un romanzo criminale e' avvincente perche' ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro e' avvincente perche' ci parla del nostro stesso destino e percio' riguarda da vicino ognuno di noi''.
E' quanto scrive papa Benedetto XVI nella prefazione di ''Youcat'', una lettura del Catechismo della Chiesa cattolica destinato ai giovani preparato in vista della Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid, pubblicata oggi dall'Osservatore Romano. Il papa invita i giovani a studiare il catechismo anche se li mette in guardia: non e' un libro che ''adula; non offre facili soluzioni; esige una nuova vita da parte vostra; vi presenta il messaggio del Vangelo come la 'perla preziosa' per la quale bisogno dare ogni cosa. Per questo vi chiedo: studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete ami ci, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!''. ''Dovete conoscere - dice il papa ai giovani - quello che credete; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer; dovete conoscerla come un musicista conosce il suo pezzo; si', dovete essere ben piu' profondamente radicati nella fede della generazione dei vostri genitori, per poter resistere con forza e decisione alle sfide e alle tentazioni di questo tempo.
Avete bisogno dell'aiuto divino, se la vostra fede non vuole inaridirsi come una goccia di rugiada al sole, se non volete soccombere alle tentazioni del consumismo, se non volete che il vostro amore anneghi nella pornografia, se non volete tradire i deboli e le vittime di soprusi e violenza''. Il pontefice non ignora lo scandalo recente della pedofilia: ''Sapete tutti - scrive - in che modo la comunita' dei credenti e' stata negli ultimi tempi ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato all'interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire il cospetto di Dio; voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa!''.

© Copyright Asca


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
03/02/2011 00:49
OFFLINE
Post: 17.731
Post: 4.876
Registrato il: 22/08/2006
Registrato il: 20/01/2009
Utente Comunità
Utente Master
Prefazione del Papa al sussidio al Catechismo per la GMG di Madrid

CITTA' DEL VATICANO, mercoledì, 2 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Pubblichiamo il testo della prefazione scritta da Benedetto XVI a “Youcat”, sussidio al Catechismo della Chiesa cattolica destinato ai giovani, in vista della GMG 2011 di Madrid, diffuso da “L'Osservatore Romano”.

* * *

Cari giovani amici! Oggi vi consiglio la lettura di un libro straordinario.

Esso è straordinario per il suo contenuto ma anche per il modo in cui si è formato, che io desidero spiegarvi brevemente, perché si possa comprenderne la particolarità. Youcat ha tratto la sua origine, per così dire, da un'altra opera che risale agli anni '80. Era un periodo difficile per la Chiesa così come per la società mondiale, durante il quale si prospettò la necessità di nuovi orientamenti per trovare una strada verso il futuro. Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965) e nella mutata temperie culturale, molte persone non sapevano più correttamente che cosa i cristiani dovessero propriamente credere, che cosa insegnasse la Chiesa, se essa potesse insegnare qualcosa tout court, e come tutto questo potesse adattarsi al nuovo clima culturale.

Il Cristianesimo in quanto tale non è superato? Si può ancora oggi ragionevolmente essere credenti? Queste sono le domande che ancora oggi molti cristiani si pongono. Papa Giovanni Paolo II si risolse allora per una decisione audace: decise che i vescovi di tutto il mondo scrivessero un libro con cui rispondere a queste domande.

Egli mi affidò il compito di coordinare il lavoro dei vescovi e di vegliare affinché dai contributi dei vescovi nascesse un libro -- intendo un vero libro, e non una semplice giustapposizione di una molteplicità di testi. Questo libro doveva portare il titolo tradizionale di Catechismo della Chiesa Cattolica, e tuttavia essere qualcosa di assolutamente stimolante e nuovo; doveva mostrare che cosa crede oggi la Chiesa Cattolica e in che modo si può credere in maniera ragionevole. Rimasi spaventato da questo compito, e devo confessare che dubitai che qualcosa di simile potesse riuscire. Come poteva avvenire che autori che sono sparsi in tutto il mondo potessero produrre un libro leggibile?

Come potevano uomini che vivono in continenti diversi, e non solo dal punto di vista geografico, ma anche intellettuale e culturale, produrre un testo dotato di un'unità interna e comprensibile in tutti i continenti?

A questo si aggiungeva il fatto che i vescovi dovevano scrivere non semplicemente a titolo di autori individuali, ma in rappresentanza dei loro confratelli e delle loro Chiese locali.

Devo confessare che anche oggi mi sembra un miracolo il fatto che questo progetto alla fine sia riuscito. Ci incontrammo tre o quattro volte all'anno per una settimana e discutemmo appassionatamente sulle singole porzioni di testo che nel frattempo si erano sviluppate.

Come prima cosa si dovette definire la struttura del libro: doveva essere semplice, perché i singoli gruppi di autori potessero ricevere un compito chiaro e non dovessero forzare in un sistema complicato le loro affermazioni. È la stessa struttura di questo libro; essa è tratta semplicemente da un'esperienza catechetica lunga di secoli: che cosa crediamo / in che modo celebriamo i misteri cristiani / in che modo abbiamo la vita in Cristo / in che modo dobbiamo pregare. Non voglio adesso spiegare come ci siamo scontrati nella grande quantità di domande, fino a che non ne risultò un vero libro. In un'opera di questo genere molti sono i punti discutibili: tutto ciò che gli uomini fanno è insufficiente e può essere migliorato, e ciononostante si tratta di un grande libro, un segno di unità nella diversità. A partire da molte voci si è potuto formare un coro poiché avevamo il comune spartito della fede, che la Chiesa ci ha tramandato dagli apostoli attraverso i secoli fino ad oggi.

Perché tutto questo?

Già allora, al tempo della stesura del ccc, dovemmo constatare non solo che i continenti e le culture dei loro popoli sono differenti, ma anche che all'interno delle singole società esistono diversi «continenti»: l'operaio ha una mentalità diversa da quella del contadino, e un fisico diversa da quella di un filologo; un imprenditore diversa da quella di un giornalista, un giovane diversa da quella di un anziano. Per questo motivo, nel linguaggio e nel pensiero, dovemmo porci al di sopra di tutte queste differenze, e per così dire cercare uno spazio comune tra i differenti universi mentali; con ciò divenimmo sempre più consapevoli di come il testo richiedesse delle «traduzioni» nei differenti mondi, per poter raggiungere le persone con le loro differenti mentalità e differenti problematiche. Da allora, nelle giornate mondiali della gioventù (Roma, Toronto, Colonia, Sydney) si sono incontrati da tutto il mondo giovani che vogliono credere, che sono alla ricerca di Dio, che amano Cristo e desiderano strade comuni. In questo contesto ci chiedemmo se non dovessimo cercare di tradurre il Catechismo della Chiesa Cattolica nella lingua dei giovani e far penetrare le sue parole nel loro mondo. Naturalmente anche fra giovani di oggi ci sono molte differenze; così, sotto la provata guida dell'arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, si è formato un Youcat per i giovani. Spero che molti giovani si lascino affascinare da questo libro.

Alcune persone mi dicono che il catechismo non interessa la gioventù odierna; ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione. Essa non è così superficiale come la si accusa di essere; i giovani vogliono sapere in cosa consiste davvero la vita. Un romanzo criminale è avvincente perché ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro è avvincente perché ci parla del nostro stesso destino e perciò riguarda da vicino ognuno di noi.

Per questo vi invito: studiate il catechismo! Questo è il mio augurio di cuore.

Questo sussidio al catechismo non vi adula; non offre facili soluzioni; esige una nuova vita da parte vostra; vi presenta il messaggio del Vangelo come la «perla preziosa» (Mt 13, 45) per la quale bisogno dare ogni cosa. Per questo vi chiedo: studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!

Dovete conoscere quello che credete; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer; dovete conoscerla come un musicista conosce il suo pezzo; sì, dovete essere ben più profondamente radicati nella fede della generazione dei vostri genitori, per poter resistere con forza e decisione alle sfide e alle tentazioni di questo tempo. Avete bisogno dell'aiuto divino, se la vostra fede non vuole inaridirsi come una goccia di rugiada al sole, se non volete soccombere alle tentazioni del consumismo, se non volete che il vostro amore anneghi nella pornografia, se non volete tradire i deboli e le vittime di soprusi e violenza.

Se vi dedicate con passione allo studio del catechismo, vorrei ancora darvi un ultimo consiglio: sapete tutti in che modo la comunità dei credenti è stata negli ultimi tempi ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato all'interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire il cospetto di Dio; voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa! Portate il fuoco intatto del vostro amore in questa Chiesa ogni volta che gli uomini ne hanno oscurato il volto. «Non siate pigri nello zelo, lasciatevi infiammare dallo Spirito e servite il Signore» (Rm 12, 11).

Quando Israele era nel punto più buio della sua storia, Dio chiamò in soccorso non i grandi e le persone stimate, ma un giovane di nome Geremia; Geremia si sentì investito di una missione troppo grande: «Ah, mio Signore e mio Dio, non riesco neppure a parlare, sono ancora così giovane!» (Ger 1, 6). Ma Dio non si lasciò fuorviare: «Non dire: “Sono ancora così giovane”. Dove ti mando, là tu devi andare, e quello che io ti comando, quello devi annunciare» (Ger 1, 7).

Vi benedico e prego ogni giorno per tutti voi.

Benedetto pp. XVI

[© Copyright 2011 - Libreria Editrice Vaticana]



15/02/2011 19:34
OFFLINE
Post: 18.127
Post: 7.371
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

Consegnato dal cardinale arcivescovo di Madrid

Al Papa lo zaino della Gmg



Un esemplare dello zainetto che riceveranno i partecipanti alla prossima Giornata mondiale della gioventù è stato donato a Benedetto XVI dal cardinale Antonio María Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, durante l'udienza svoltasi lunedì mattina, 14 febbraio, nella Biblioteca privata del Palazzo apostolico.
Il porporato spagnolo ha aggiornato il Pontefice sullo stato dei preparativi per l'appuntamento di agosto con i giovani di tutto il mondo, presentandogli il tradizionale zainetto della Gmg, che nella versione "Madrid 2011" ha i colori rosso e giallo della nazione ospitante e contiene: un rosario, il libro del pellegrino, una guida, una copia di Youcat - il catechismo per i giovani di cui Benedetto XVI ha scritto la prefazione - e un abbonamento per il trasporto pubblico.
Completano il kit un cappellino e un ventaglio. Gli iscritti, inoltre, avranno accesso agli eventi culturali connessi con le giornate madrilene e una copertura assicurativa per tutta la loro permanenza nella capitale spagnola.

(©L'Osservatore Romano - 16 febbraio 2011)


[Modificato da Paparatzifan 15/02/2011 19:36]
Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
15/03/2011 14:00
OFFLINE
Post: 18.267
Post: 7.511
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

PAPA: GMG MADRID SARA' IL PIU' GRANDE RADUNO ECOSOSTENIBILE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 mar.

Nonostante siano attesi piu' di un milione e mezzo di ragazzi, la Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid sarà un evento ecosostenibile, rispettoso dell'ambiente e con zero emissioni.
E potra' essere considerato il piu' grande raduno mai avvenuto con queste caratteristiche. "Consegnare una Terra in buone condizioni alle nuove generazioni e' una preoccupazione di ogni cristiano e pertanto anche della Giornata mondiale", hanno spiegato gli organizzatori.
"Saranno calcolate e compensate - hanno assicurato in una conferenza stampa a Madrid - le emissioni dirette di gas, inevitabili in eventi di massa con una pratica sempre piu' usata in eventi che riuniscono una grande quantita' di gente". Da parte sua, il Governo iberico ha riconosciuto la Gmg come "Evento di eccezionale interesse pubblico". "Tra il 16 e il 21 agosto Madrid diventera' la capitale del mondo giovanile", ha sottolineato il card. Antonio Rouco Varela, arcivescovo di Madrid e presidente della Conferenza Episcopale Spagnola.
Tra gli impegni del Papa a Madrid in occasione della Gmg e' previsto anche un incontro con circa 1.500 docenti universitari in servizio attivo che abbiano meno di quaranta anni, in gran parte spagnoli, ma con rappresentanti di altri paesi. L'incontro avverra' all'Escorial, subito dopo quello tra Benedetto XVI e le mille e cinquecento religiose contemplative, ha confermato il direttore esecutivo della Gmg di Madrid, Yago de la Cierva, spiegando oggi in Sala Stampa vaticana che si e' voluto offrire al Papa-professore la possibilita' di incontrare dei giovani colleghi.
Quanto ai numeri dei partecipanti, si prevede che sara' superato il milione e mezzo. Sono infatti gia' duecentonovantamila gli iscritti con prevalenza, tra gli stranieri, di italiani (in 50 mila si sono gia' prenotati), francesi, e statunitensi. Piu' di mille ragazzi arriveranno dal Sud Africa, circa 20 mila saranno i volontari, di cui 1300 polacchi che per l'occasione stanno imparando lo spagnolo. La partecipazione a tutte le cerimonie e gli eventi e' come sempre gratuita, i pacchetti coprono il contributo organizzativo, il fondo di solidarieta' per singoli e paesi meno abbienti e vitto, alloggio, ticket trasporti, a seconda della formula che si scegliera'.

© Copyright (AGI)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
24/03/2011 19:51
OFFLINE
Post: 18.316
Post: 7.560
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG 2011: VIA CRUCIS, FUMETTO SU BENEDETTO XVI E ROSARIO ON LINE

La passione, l'arte e la pietà popolare avranno un posto nella Via Crucis della Giornata mondiale della gioventù che si terrà a Madrid tra il 16 e il 21 agosto. È stato detto stamattina, in conferenza stampa a Madrid, per presentare le ultime notizie sulla Gmg.
Lo scenario della Via Crucis saranno i 700 metri che separano Plaza Cibeles e Plaza Colón, dove si trovano i 15 gruppi scultorei della Settimana Santa spagnola che compongono la Via Crucis della Gmg. Benedetto XVI presiederà tale evento il 19 agosto.
Le 15 stazioni della Via Crucis provengono da 12 città diverse e illustrano i capitoli che raccontano la passione e morte di Cristo. Questo evento sarà un esempio unico di come si vive la Passione di Cristo in Spagna. Le confraternite coinvolte nella Gmg sono immerse nei preparativi per la Settimana Santa, che si terrà il prossimo mese, ma al tempo stesso impegnate a preparare la partecipazione alla Gmg, con varie iniziative. Tra l’altro le confraternite stanno organizzando il viaggio e la permanenza a Madrid delle statue. Molte chiese ospiteranno i gruppi scultorei che potranno essere ammirati prima della Via Crucis; in tali luoghi saranno promossi anche momenti culturali e religiosi per i partecipanti alla Gmg.
Durante la Giornata mondiale della gioventù sarà distribuito un fumetto (stile Manga) su Benedetto XVI. Il formato permette di raccontare la storia del Papa in una maniera nuova, diversa e attraente. La notizia è stata data questa mattina a Madrid durante una conferenza stampa di aggiornamento sulla Gmg. Il fumetto racconta la storia di Benedetto XVI da quando viene eletto Papa, il suo rapporto con Giovanni Paolo II, per continuare con i suoi viaggi nelle passate Giornate mondiali della gioventù e le proposte che il Papa ha fatto ai giovani per vivere la propria vita in modo pieno. Jonathan Lin, direttore editoriale Atiqtuq, incaricata di stampare questo fumetto, ha sottolineato che “si tratta di una opportunità di raggiungere molte persone in un formato attraente per trasformare la nostra cultura e stimolare l'interesse per il Papa e il suo messaggio ai giovani”. Pubblicato in 300.000 copie, grazie alla sponsorizzazione dell’Università “Giovanni Paolo il Grande”, in California, il fumetto in inglese e spagnolo sarà distribuito in diversi punti di Madrid.
Da domani sarà lanciata un'altra iniziativa per partecipare agli eventi principali della Giornata mondiale della gioventù: sarà realizzato un rosario recitato dalle persone di tutto il mondo.
Gli utenti di www.rosariouniversal.org potranno inviare un video – nella lingua che preferiscono – nel quale essi appaiono mentre pregano un'Ave Maria, un Padre Nostro o un Gloria. La composizione finale dei video sarà, preghiera dopo preghiera, un giro del mondo attraverso il rosario. Il Giappone ha già aderito a questa iniziativa fornendo un’Ave Maria. Nella conferenza stampa di aggiornamento sulla Gmg tenuta questa mattina a Madrid è stato annunciato che la Fondazione “La Caixa” ha raggiunto un accordo per il quale offre ai membri del “Club dei nonni” biglietti gratuiti per visitare due dei suoi impianti a Madrid: Cosmo Caixa e Caixa Forum. Entrambe la strutture sono impegnate nella diffusione della cultura e della scienza. I nonni della Gmg possono presentarsi con le loro famiglie per vivere gli eventi e le mostre di queste due strutture.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
11/05/2011 11:43
OFFLINE
Post: 18.807
Post: 8.051
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

GMG 2011: ANCHE UNA RADIO E UNA TV PER SEGUIRE GLI EVENTI PRINCIPALI DI MADRID

“Vogliamo che ogni giovane sia molto vicino al Papa” e questo implica molta accuratezza nel sistema di accreditamento e di sicurezza. Lo ha affermato, in una conferenza stampa ieri a Madrid, Yago de la Cierva, il direttore esecutivo della Gmg di Madrid, a meno di 100 giorni dal grande evento, facendo un bilancio dei preparativi. Secondo il direttore esecutivo, le priorità dell’organizzazione in questo momento sono varie. L’organizzazione chiede ai giovani di iscriversi quanto prima per accoglierli al meglio e preparare la rete di servizi necessari per accogliere tutta la gente che parteciperà alla Giornata. Sono anche necessari volontari, specialmente madrileni, e che molte famiglie della capitale spagnola si preparino ad accogliere nelle loro case i giovani della Gmg affinché molti si possano sentire “non come a casa, ma a casa”. In tutti questi mesi, ha ricordato de la Cierva, si è fatto in modo di diffondere notizie sulla Gmg in tutta la Spagna e nel mondo, ma particolare attenzione è stata data alle università dove è stata proposta l’iniziativa “Fai un’azione solidale, un solo giorno”, che ha riscosso molto successo. Questa proposta è stata rivolta a 20mila universitari ed almeno 5mila hanno risposto positivamente, partecipando ad attività solidali di ong spagnole. (segue)


09:02 - GMG 2011: ANCHE UNA RADIO E UNA TV PER SEGUIRE GLI EVENTI PRINCIPALI DI MADRID (2)
I pellegrini che andranno a Madrid potranno essere informati nelle diverse lingue attraverso la Radio Gmg (radio.madrid11.com), un progetto al quale collaborano Radio Maria e 98.3 Radio Università della Navarra. “È la prima volta che c’è una Radio ufficiale della Giornata. La stazione è intesa come un servizio al pellegrino, come il mezzo più semplice ed economico per offrire a tutti informazioni utili e per seguire gli eventi principali”, ha spiegato Esteban Munilla, direttore di Radio Maria. I principi che caratterizzeranno Radio Gmg sono professionalità, spirito di servizio, come lo spirito giovanile che è proprio della Gmg. Radio Maria collabora portando le sue strutture e le sue frequenze (96.9 FM y 90.7 FM). La Università della Navarra offrirà professionisti e volontari. Oltre la radio, ci sarà una web tv (tv.madrid11.com) specialmente pensata affinché tutti quei giovani che non potranno andare a Madrid possano seguire a distanza la Gmg in tutti i dettagli. “Ci saranno sei ore di programmazione quotidiana dal 16 agosto, nelle quali saranno inclusi gli atti presieduti dal Papa, e le principali catechesi e attività culturali. Questi programmi saranno trasmessi, oltre che in duretta, anche di notte per chi segue dall’Asia e dall’America”, ha precisato Loreto Corredoira, responsabile di Madrid 11 TV.

© Copyright Sir


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
05/07/2011 15:45
OFFLINE
Post: 19.410
Post: 8.654
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Sandro Magister...

Papa Benedetto confessore. L'esordio a Madrid

Una novità nel programma della prossima Giornata Mondiale della Gioventù: il papa che amministra il sacramento del perdono. Con il Figlio di Dio "disceso nel fondo buio e sporco del nostro peccato"

di Sandro Magister

ROMA, 5 luglio 2011 – La Giornata Mondiale della Gioventù, si sa, non è un'invenzione di Benedetto XVI, ma del suo predecessore.

Papa Joseph Ratzinger, però, vi ha introdotto due novità di rilievo.

La prima a Colonia, nell'estate del 2005. Al culmine della veglia notturna papa Benedetto si inginocchiò davanti all'ostia consacrata. A lungo e in silenzio. Con centinaia di migliaia di giovani toccati da quel gesto adorante.

Da allora, con papa Benedetto, l'adorazione eucaristica silenziosa è divenuta una costante non solo delle Giornate Mondiali della Gioventù, ma anche di altri incontri di massa, ad esempio la veglia nell'Hyde Park di Londra, il 18 settembre del 2010.

La seconda novità entrerà in campo invece a Madrid, la mattina del prossimo 20 agosto, nei Jardines del Buen Retiro. Nella XXVI Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà nella capitale della Spagna, il papa amministrerà in pubblico il sacramento della confessione, per un'ora, prima di celebrare la messa nella cattedrale.

Per l'esattezza, le confessioni fanno parte del programma delle Giornate Mondiali della Gioventù a partire dalla sua edizione di Roma del 2000, quando il Circo Massimo diventò per molte ore il più grande confessionale a cielo aperto che si ricordi.

Mai però finora il papa in persona ha confessato dei giovani durante una Giornata Mondiale della Gioventù.

Giovanni Paolo II usava scendere nel confessionale della basilica di San Pietro una volta all'anno, il mercoledì santo, per un paio d'ore.

Benedetto XVI ha compiuto questo gesto due sole volte, finora: in due celebrazioni penitenziali con i giovani della diocesi di Roma, nella basilica di San Pietro, il giovedì prima della Domenica delle Palme, il 29 marzo 2007 e il 13 marzo 2008.

Ma che il sacramento della confessione sia al centro della sua cura pastorale è fuori dubbio.

Ne ha parlato numerose volte. Soprattutto ai sacerdoti. Per l'Anno Sacerdotale da lui indetto tra il 2009 e il 2010 ha proposto come modello il Curato d'Ars, un santo che passava nel confessionale ogni giorno una decina di ore, con penitenti che accorrevano a lui, umile parroco di campagna, dall'intera Francia.

Per citare solo due suoi richiami, Benedetto XVI ha dedicato interamente al sacramento della confessione il discorso che ha rivolto l'11 marzo 2010 alla Penitenzeria Apostolica:

> "Cari amici..."

E da ultimo, ha cominciato proprio parlando del sacramento del perdono l'omelia della festa dei Santi Pietro e Paolo di quest'anno, che coincideva con il sessantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale:

"Cari fratelli e sorelle, 'Non vi chiamo più servi ma amici' (cfr. Gv 15, 15). A sessant’anni dal giorno della mia ordinazione sacerdotale sento ancora risuonare nel mio intimo queste parole di Gesù, che il nostro grande arcivescovo, il cardinale Faulhaber, con la voce ormai un po’ debole e tuttavia ferma, rivolse a noi sacerdoti novelli al termine della cerimonia di ordinazione. Secondo l’ordinamento liturgico di quel tempo, quest’acclamazione significava allora l’esplicito conferimento ai sacerdoti novelli del mandato di rimettere i peccati. 'Non più servi ma amici': io sapevo e avvertivo che, in quel momento, questa non era solo una parola cerimoniale, ed era anche più di una citazione della Sacra Scrittura. Ne ero consapevole: in questo momento, Egli stesso, il Signore, la dice a me in modo del tutto personale. Nel Battesimo e nella Cresima, Egli ci aveva già attirati verso di sé, ci aveva accolti nella famiglia di Dio. Tuttavia, ciò che avveniva in quel momento, era ancora qualcosa di più. Egli mi chiama amico. Mi accoglie nella cerchia di coloro ai quali si era rivolto nel Cenacolo. Nella cerchia di coloro che egli conosce in modo del tutto particolare e che così lo vengono a conoscere in modo particolare. Mi conferisce la facoltà, che quasi mette paura, di fare ciò che solo egli, il Figlio di Dio, può dire e fare legittimamente: Io ti perdono i tuoi peccati. Egli vuole che io – per suo mandato – possa pronunciare con il suo 'Io' una parola che non è soltanto parola bensì azione che produce un cambiamento nel più profondo dell’essere. So che dietro tale parola c’è la sua passione per causa nostra e per noi. So che il perdono ha il suo prezzo: nella sua passione, egli è disceso nel fondo buio e sporco del nostro peccato. È disceso nella notte della nostra colpa, e solo così essa può essere trasformata. E mediante il mandato di perdonare egli mi permette di gettare uno sguardo nell’abisso dell’uomo e nella grandezza del suo patire per noi uomini, che mi lascia intuire la grandezza del suo amore. Egli si confida con me: 'Non più servi ma amici'. Egli mi affida le parole della consacrazione nell’Eucaristia. Egli mi ritiene capace di annunciare la sua Parola, di spiegarla in modo retto e di portarla agli uomini di oggi. Egli si affida a me. 'Non siete più servi ma amici': questa è un’affermazione che reca una grande gioia interiore e che, al contempo, nella sua grandezza, può far venire i brividi lungo i decenni, con tutte le esperienze della propria debolezza e della sua inesauribile bontà". [...]

All'intensità con cui Benedetto XVI promuove una rinascita della confessione non è finora corrisposta una sensibile messa in pratica dei suoi appelli, da parte di vescovi e sacerdoti.

Il tema è stato ampiamente trascurato anche dai media.

Il gesto pubblico che Benedetto XVI compirà a Madrid il prossimo 20 agosto, confessando durante la Giornata Mondiale della Gioventù, richiamerà l'attenzione su questo cruciale deficit della pratica cristiana d'oggi?


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
07/07/2011 21:12
OFFLINE
Post: 19.427
Post: 8.671
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

Gmg di Madrid: fervono i preparativi a Cuatro Vientos per la grande festa finale con il Papa

Ultimi aggiornamenti sulla Giornata Mondiale della Gioventù 2011. In una conferenza stampa, ieri a Madrid, Javier Cremades, responsabile degli eventi con il Papa, ha riferito dei preparativi per la “grande festa” conclusiva della Gmg, nel fine settimana del 20-21 agosto all’aerodromo madrileno di Cuatro Vientos, la base aerea estesa come 48 campi di calcio, dove oltre un milione di persone accorreranno per incontrare Benedetto XVI. Eva Hernandez, direttore delle Infrastrutture per la Gmg, ha sottolineato che “la priorità principale è garantire la sicurezza dei partecipanti”. Perciò, sono stati interrati tutti i tubi elettrici e idrici. L'aerodromo – riporta l’agenzia Sir - avrà 8 accampamenti sanitari di primo soccorso sul posto. Inoltre, ci saranno 48 torri audio e 20 schermi giganti che consentiranno ai giovani di seguire le cerimonie con totale sicurezza. Hernandez ha posto particolare attenzione alla cura dei giovani con disabilità. Questi avranno due aree speciali a loro dedicate, una per disabilità intellettiva e fisica, e uno per disabilità uditive e visive. L’aerodromo aprirà i battenti alle ore 12 di sabato per accogliere i giovani che cominceranno ad arrivare. Dalle 14 inizierà l'animazione dal palco principale che è già in costruzione. Per tutto il pomeriggio un’équipe di oltre 20 giovani animerà l’attesa. La Veglia del Papa con i giovani, alla sera sarà incentrata attorno all'Eucaristia. I giovani trascorreranno poi la notte nello stesso aerodromo dove verranno allestite 17 tende di adorazione eucaristica. Il giorno dopo ci sarà la Santa Messa di chiusura della Gmg, presieduta da Benedetto XVI, alla quale parteciperanno il Coro e l’Orchestra sinfonica della Gmg. Ad oggi le iscrizioni per la Giornata mondiale della gioventù 2011 raggiungono quota 420.000. (R.G.)

© Copyright Radio Vaticana


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
07/07/2011 21:16
OFFLINE
Post: 19.431
Post: 8.675
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Master
Dal blog di Lella...

CEI: IN VISTA DELLA GMG TV 2000 RINNOVA IL PALINSESTO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 lug.

In vista della Giornata Mondiale della Gioventu' di Madrid, alla quale con Benedetto XVI, tra i giovani dei cinque continenti, parteciperanno oltre 100 mila ragazzi italiani a meta' del mese di agosto, TV 2000, l'emittente promossa dalla Cei, rinnova il suo palinsesto per accompagnare, spiega il direttore, Dino Boffo ai microfoni della Radio Vaticana, "questo grande evento cosi' che le famiglie di questi giovani, volendo seguire le loro prodezze potranno farlo su Tv2000" che sempre di piu' intende proporsi come "la tv di riferimento per i cattolici italiani".
L'idea e' quella di offrire, in uno studio tv davvero innovativo disegnato dalla bravissima Francesca Montinaro, "una sorta di contenitore giornalistico che conterra' tutto il palinsesto diurno della televisione". Le famiglie dei ragazzi potranno cosi' "imbattersi in una tv fortemente rinnovata, propositiva, interessante, sfiziosa", promette Boffo che ha presentato oggi alla stampa "il nuovo contenitore che si chiamera' con il nome 'Nel cuore dei giorni' per
andare al centro di ogni giornata per coglierne quello che e' il nocciolo duro di ogni giorno, cercando di individuare le provocazioni" in un'ottica ben precisa che e' quella della cultura cristiana.
"Si dice con un aforisma - ricorda in proposito l'ex direttore di Avvenire - che conosce solo chi ama. Ecco - confida - noi vogliamo usare il cuore per indagare l'andamento dei giorni e vorremmo usare il cuore per individuare il cuore dei giorni stessi". "Abbiamo scelto - assicura il direttore di TV 2000 - il profilo di una tv piu' culturale, che non ripudia da se', anzi coltiva la dimensione anche religiosa, una tv della bellezza, una tv del racconto e dei racconti sull’umano, una tv aperta alla trascendenza. In questo senso si spiegano due tasselli per noi decisivi, come la messa quotidiana e la (seguitissima, ndr) preghiera del rosario in diretta da Lourdes ma si spiega anche una maggiore attenzione ai fatti della vita e una forte curiosita' per tutto cio' che e' veramente umano nella vita di oggi".
Si parte in luglio, spiega Boffo, per arrivare rodati all'appuntamento della Gmg: "sono le scelte - rivendica - che si fanno quando si e' una piccola televisione e si deve andare contromano rispetto alle grandi tv se si vuole trovare spazio e attenzione". Secondo il direttore e ideatore della "rivoluzione" del palinsesto, messa pero' a punto con la collaborazione del mitico regista del Festival di Sanremo Duccio Forzano e del celebre autore Massimo Taggi, "si puo' parlare di svolta piu' giornalistica che va interpretata all'interno di un cambiamento piu' generale che la nostra tv sta facendo a seguito dell'entrata nel digitale terrestre".
"Noi sappiamo - conclude Boffo - che lo scenario si va infittendo, che gia' oggi sono 50 i canali liberi e presto saranno molti di piu' i canali a disposizione di tutti i cittadini. Quindi se vogliamo avere un senso in questo ventaglio amplissimo di offerta dobbiamo specificare ancor meglio la nostra identita'".
Il nuovo palinsesto andra' in onda gradualmente: si e' iniziato con il nuovo Tg delle 19.40 e il nuovo TgTg, cioe', la trasmissione di recensione dei telegionali nazionali alle 20.45, due segmenti profondamente rinnovati e che danno gia' l’idea di cosa sara' il nuovo palinsesto. Da lunedì 11 luglio cominceremo alle 8 del mattino con la rassegna stampa, quindi a seguire la messa. Alle 9, 11, 15, 17.30, 19.20 i contenitori con all’interno segmenti e rubriche televisive le piu' varie con i giornalisti che ambientano queste rubriche e le mettono in dialogo con i telespetattori che saranno invitati a partecipare con una intensa attivita' cross-mediale, cioe' di scambio, valorizzando i diversi strumenti di collegamento possibili, a cominciare da internet.

© Copyright (AGI)


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 » | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:03. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com