20/03/2009 11:35 |
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Africa/ Il Papa lascia il Camerun: si operi per giustizia e pace
Il saluto prima di volare per l'Angola: Dio benedica questo Paese
Roma, 20 mar. (Apcom)
"Dio benedica questo bellissimo Paese, l''Africa in miniatura', un Paese di promesse, un Paese di gloria": con questo augurio il Papa lascia il Camerun, prima tappa del suo viaggio in Africa che lo porta ora in Angola. Durante la cerimonia di congedo, all'aeroporto Nsimalen di Yaondè, Benedetto XVI ha ringraziato per "la generosa accoglienza" ricevuta. "Il calore del sole africano ha trovato il suo riflesso nel calore dell'ospitalità che mi è stata offerta", ha detto Ratzinger davanti alle autorità politiche ed ecclesiastiche riunite all'aeroporto, presente anche il presidente Paul Biya.
"Popolo del Camerun - ha detto Ratzinger - vi incito a cogliere l'importanza del momento che il Signore vi ha dato. Rispondete alla sua chiamata che vi impegna a portare riconciliazione, guarigione e pace alle vostre comunità e alla vostra società. Operate per eliminare l'ingiustizia, la povertà e la fame ovunque le troviate".
Il Papa ha ricordato i momenti salienti della sua permanenza in Camerun, in particolare la visita "molto commovente" al centro cardinal Leger per i malati e i disabili. "Era molto commovente osservare la cura riservata ai malati e ai disabili - ha osservato il Pontefice - alcuni tra i membri più vulnerabili della nostra società. Questa compassione simile a quello di Cristo è un segno sicuro di speranza per il futuro della Chiesa e per il futuro dell'Africa".
Benedetto XVI ha infine ricordato l'incontro con i membri della comunità musulmana in Camerun, "altro momento culminante che porterò con me". "Mentre continuiamo nel nostro cammino verso una più grande comprensione reciproca - ha concluso Benedetto XVI - prego affinchè cresciamo anche nel vicendevole rispetto e stima e fortifichiamo la nostra decisione di collaborare per proclamare la dignità donata da Dio alla persona umana, un messaggio che un mondo in crescente secolarizzazione ha bisogno di sentire".
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