Google+
 
Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva

Motu Proprio "Summorum Pontificum" ed Istruzione Universae Ecclesiae" - Commenti e notizie

Ultimo Aggiornamento: 05/11/2012 21:25
Autore
Stampa | Notifica email    
04/04/2009 21:30
OFFLINE
Post: 11.786
Post: 1.033
Registrato il: 17/06/2005
Registrato il: 18/01/2009
Administratore Unico
Utente Veteran
Da "Messainlatino.it"...

SABATO 4 APRILE 2009

L'Ecclesia Dei interviene nelle Filippine

Vi ricordate la notizia delle direttive del cardinale di Manila per l'applicazione (leggere: disapplicazione) del motu proprio? L'avevamo pubblicata in questo post di due mesi fa; sono talmente assurde, inique e kafkiane, che le riportiamo ancora una volta qui, per ulteriore disonore e ludibrio di chi le ha emanate (nostra traduzione e nostri commenti):

Linee guida diocesane per la celebrazione della Messa secondo il rito del Messale romano pubblicato nel 1962 (Messa tridentina)


In accordo [!] con le norme disposte dalla lettera apostolica, motu proprio, di S. Santità Benedetto XVI, Summorum Pontificum, Noi di seguito decretiamo le seguenti linee guida e condizioni per la celebrazione della Messa secondo il rito del Messale romano pubblicato nel 1962 (Messa tridentina) nell'Arcidiocesi di Manila:

1. La regolazione della celebrazione della forma straordinaria della Messa appartiene all'Arcivescovo di Manila, attraverso il Ministro del Ministero per gli Affari Liturgici dell'Arcidiocesi di Manila [abbiamo ben detto kafkiano, no? Come giudicare altrimenti il fatto che una diocesi abbia dei Ministeri? E a parte che la norma è esattamente l'opposto di quanto stabilisce l'art. 5 del motu proprio, che assegna tale potere ai parroci e non all'Arcivescovo e ai suoi "Ministeri"]
2. Questa forma di Messa deve essere celebrata solo nella Cappella di Cristo Re della Cattedrale metropolitana di Manila, una sola volta al mese e mai di Domenica o giorni festivi
[..]
4. ...la partecipazione di altri ministri (lettori, maestri di cerimonia, chierichetti, coro, ecc.) in questa liturgia dev'essere determinata e regolata dal Ministero per gli Affari Liturgici dell'Arcidiocesi di Manila [il Ministero sottoporrà ad esame, oltre a chierichetti e coristi, anche le pie donne che adornano di fiori l'altare?]
5. ...Ulteriori richieste di individui o gruppi dalle parrocchie dell'Arcidiocesi di Manila per celebrare questa forma di Messa devono essere indirizzate ad unirsi a unirsi a questa celebrazione mensile alla [cappella laterale della] Cattedrale di Manila [Konzentrazionslager der Kathedrale von Manila]
[..]
7. L'Arcivescovo di Manila ha giurisdizione su questa celebrazione e, perciò, può stabilire in qualunque momento di limitare [più di così???] o di interrompere questa celebrazione mensile qualora giudichi che non sia in consonanza con l'indirizzo pastorale della Chiesa Locale.

+Gaudencio B. cardinal ROSALES



Orbene, finalmente la Commissione Ecclesia Dei sembra aver deciso di assumere il ruolo che le è proprio e, dopo aver obbligato un vescovo irlandese a consentire una (una!) Messa di S. Pio V nella sua diocesi, annullando il divieto episcopale (vedi qui) è ora intervenuta per porre fine a questo scandalo filippino. Ecco che cosa riferisce il periodico progressista britannico The Tablet:
Il Capo della commissione vaticana Ecclesia Dei ha rimproverato l'Arcivescovo di Manila, card. Gaudencio Rosales, per aver stabilito condizioni "indebitamente restrittive" sull'uso della Messa tridentina, dicendo che esse erano in "contraddizione diretta" con le volontà di Papa Benedetto XVI. "Le Sue 'direttive arcidiocesane' sono semplicemente inaccettabili così come sono e io Le domando di riconsiderarle", ha detto il Presidente dell'Ecclesia Dei, card. Darío Castrillón Hoyos, in una lettera datata 6 marzo e vista da The Tablet questa settimana. Essa dice: "direttive che concedono solo una Messa mensile in una cappella della Cattedrale Metropolita" sono in violazione delle norme stabilite dal motu proprio "Summorum Pontificum”, emanato dal papa nel 2007 per il largo uso della Messa tridentina. Il card. Castrillòn Hoyos ha detto che il decreto papale è "parte della legge universale della Chiesa" e non può essere limitato dalla "legge particolare" di un vescovo diocesano. L'Arcidiocesi di Manila serve più di 2 milioni e ottocentomila cattolici. "Non c'è semplicemente ragione legittima per cui questa Messa [tridentina] non possa e non debba essere celebrata in ogni chiesa o cappella della Sua arcidiocesi", ha detto il card. Castrillòn nella sua lettera all'Arcivescovo di Manila. Ha insistito che il card. Rosales promuova attivamente l'applicazione del motu proprio, "aiutando i preti che desiderano imparare come celebrare" la Messa nell'antico rito, che egli ha detto richiede solo che il prete sia "ragionevolmente competente in latino" e che ci siano fedeli che desiderano assistere alla celebrazione. L'Arcidiocesi di Manila ha pubblicato le direttive sulla Messa tridentina lo scorso anno. Ma esse furono velocemente rimosse quando i supporters dell'antico rito protestarono a Roma [falso: in realtà quelle infami 'direttive' sono tuttora, anche dopo la lettera dell'Ecclesia Dei, pubblicate nel sito internet dell'Arcidiocesi, a questo indirizzo]
Standing ovation, dunque, per il card. Castrillòn Hoyos. E poiché noi tradizionalisti siamo, come lui sa bene, insaziabili, e poiché ancora sappiamo che alcuni collaboratori del porporato ci fanno l'onore di seguire Messainlatino.it, ci permettiamo di suggerirgli di intervenire allo stesso modo su un altro arcivescovo asiatico, quello di Jakarta (Indonesia), il card. Julius Darmaatmadja S.J., il quale fin dal 2007 in una sua lettera pastorale ha decretato:
Come vescovo la cui autorità è altresì riconosciuta nel motu proprio, io affermo che ciò che si pratica correntemente al momento [ossia esclusivamente la forma ordinaria] è la sola forma ufficialmente praticata per l'Arcidiocesi di Jakarta, finché non ci siano speciali condizioni che costringano a rivedere questa regola.

Così ho deciso per la considerazione che le ragioni per ristabilire il Missale Romanum del 1962 non sussistono per l'Arcidiocesi di Jakarta. Non ci sono gruppi della S. Pio X, ossia lefebvriani. Non ci sono motivi di riconciliazione nella Chiesa nell'Arcidiocesi di Jakarta, ragione del motu proprio del 7 luglio 2007. Con il Missale Romanum correntemente usato [di Paolo VI], è ancora aperta la possibilità di cantare canti gregoriani. Perciò io ho deciso per l'intera Arcidiocesi di Jakarta di seguire la forma ordinaria, più moderna, del Missale Romanum, al fine di seguire il più recente sviluppo che fu fatto dopo il Concilio Vaticano II.

Fonte: Rorate caeli


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com