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Incontrare Benedetto XVI

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2013 23:07
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Settimana Santa...

Martedì 7 aprile

Tre giorni a Roma! Negli ultimi anni mi concedevo uno o due giorni, non di più. Martedì era il giorno in cui dovevo andare a prendere i biglietti prenotati per la Messa Crismale e per i due appuntamenti, alla fine, mancati della Veglia Pasquale e la Messa di Pasqua. Avevo deciso che quei biglietti sarebbero da regalare a qualcuno. Verso le 16 ho trovato una coda lunga al Portone di Bronzo. Mezz’ora di attesa per avere i biglietti e mentre aspettavo, vedo scendere dalla scala con in mano le buste con i biglietti, prima una delle due bavaresi ormai note a noi che il giorno dopo avrei saputo che il suo nome era Marianne, raggiante di felicità e, dopo un po’, la sua amica dal cappellino bianco.

Ero stata fortunata di aver avuto almeno il biglietto per la Messa Crismale anche se i miei piani originari erano quelli di trascorrere sabato, domenica e lunedì di Pasqua a Roma e a Castelgandolfo questo non mi è stato concesso per motivi di lavoro ma me l’hanno fatto sapere all’ultimo momento. Allora ho dovuto fare in fretta e furia la richiesta per la Messa Crismale potendo così prendermi tre giorni di riposo che mi capitavano prima di Pasqua. Scendevo le scale con i miei biglietti quando mi si è avvicinata una suora polacca chiedendomi se per caso avevo dei biglietti per la Veglia. Anche lei è stata fortunata di trovare me!

Dopo la visita alla Basilica e alla tomba di Papa Luciani sono andata a farmi il giro delle librerie. Ho acquistato solo un libro:





Le cartoline e i segnalibri sono dell'Osservatore Romano


E un calendario con foto di Gregorz Galazska. E’ quello che ogni anno cambia le foto perché gli altri hanno sempre le stesse d’inizio pontificato. Non c’era nessun libro nuovo di foto. Un peccato! (Un altro calendario bellissimo l’ho acquistato il giorno dopo all’Osservatore Romano).

Alle 19.30 ero già in albergo al 6to piano con il kebab pronto ad essere degustato a cena. Alle 19:50, seduta al tavolino della mia camera ho dato un morso al panino e mi sono fermata di colpo. Con il boccone in bocca vedevo l’armadio oscillare, le pareti altrettanto… Cosa fare? Mamma mia!!!! Senza dubbio ancora l’Abruzzo che tremava dopo la tragedia del giorno precedente. E se si sentiva così a Roma, che dista 85 km, sarà stata un’altra scossa terribile! Tutti gli ospiti siamo usciti dalle nostre camere. C’era l’incaricato dell’albergo che ci tranquillizzava. Rientrata in camera ho acceso subito la TV per guardare il TG1. Infatti, si trattava della seconda scossa più forte ma, questa volta, la gente era nelle tendopoli.


Mercoledì 8 aprile

Alle 6:30 del mattino ero già a San Pietro per l’udienza generale. Non ero la prima ad arrivare ma la terza. Non c’era Concetta ma le nostre due bavaresi. A quella del cappellino bianco non piacevano le riprese video che stavo facendo e me l’ha fatto sapere con dei gesti. Beh, ormai la conosciamo com’è!

Ringrazio le mie gambe ancora una volta per avermi permesso di raggiungere la prima fila in piazza dove ho sistemato il mio striscione. Per mia sorpresa c’era anche in prima fila Eva-benevolens seduta vicina alle due bavaresi. Nessuna delle due sapeva della presenza dell’altra. Ci abbracciamo. La piazza era molto vivace con la presenza di una nutrita delegazione di universitari appartenenti all’ UNIV 2009. Ho visto i fotografi che si sistemavano. Si era avvicinata Emanuela di Meo della CPP alla quale feci i complimenti per le sue foto. Era visibilmente commossa e mi ha ringraziato. Poi ho visto Stefano Spaziani…

Poco prima dell’inizio dell’udienza avevo al mio fianco una donna che ha aperto un ombrello verde con una scritta di amore per B16. Molto carino però… non vi dico quante volte me l’ha messo in testa ed anche ad altre persone. Evidentemente lo voleva far vedere al Papa. Io sinceramente mi ero stancata e l’ho pregata di chiuderlo perché era pericoloso. Non c’è stato verso per convincerla. Con la coppia che avevo a fianco abbiamo chiamato un gendarme ma lui non ha agito con decisione e la donna è rimasta con l’ombrello aperto mentre passava B16…

Che dire del passaggio di quello splendore che il Signore ci ha dato!
Mi avevo promesso che avrei fatto delle riprese video dei primi piani papali ma… ma…, quando ho visto i due occhioni blu accesi che mi si avvicinavano, non ho potuto resistere. Ho abbassato un po’ la video per godermeli… Non posso fare a meno del suo sguardo, cosa volete!



Per la seconda passata, registravo con la video in giù e con la mano destra gli ho mandato un bacio e gridato. “Ti amo, ti amo, ti amo!!!!”



Finito tutto ero andata da Eva e l’ho trovata che parlava con Spaziani. Ho avuto la gioia di salutarlo e fare i complimenti anche a lui per le sue foto. Poi, era venuta da me una delle bavaresi che mi conosceva per aver frequentato il PRF e aver visto i video postati da me di lei e la sua amica. Si chiama Marianne ed è così l’ho avvisata del mio nuovo forum. Mi è sembrata una persona dolce. Sicuramente ci rivedremo altre volte.



Con Eva, una sua amica e Stefano siamo andati al bar vicino alla ex casa di Ratzi a bere qualcosa e lì abbiamo chiacchierato ovviamente del Papa. Ho parlato tantissimo con Spaziani e ho potuto sapere che lui aveva iniziato con Ratzi a fare foto papali essendo inoltre un grandissimo ammiratore. Abbiamo parlato della nostra disapprovazione quando il Papa compare con i capelli tagliati e Stefano: “E quando ha i capelli lunghi?” “Ahhhhhh!!!”, è stato il commento mio e di Eva. Senza pudore gli abbiamo manifestato il nostro apprezzamento per la bellezza papale! Sono certa che adesso farà le foto ancora più belle!




Giovedì 9 aprile


Alle 7.30 ho fatto la coda a San Pietro. C’era già molta gente. Le bavaresi erano le prime della fila. La speranza di trovare un buon posto in basilica erano scarse. Eva non c’era. L’avevo cercata nella coda ma niente. Poi ho ricevuto un messaggio dove si scusava di non esserci perché si era addormentata. Alle 8 aprirono la transenna e io mi sono affidata alle gambe… Che dire che non mi hanno deluso! Sorpassavo gente a più non posso. Incredibilmente ho trovato posto accanto al corridoio ma lascio alle immagini parlare:

Quando B16 passò la seconda volta e io gli gridai: “Papa, ti voglio bene!”, lui si girò per guardarmi. E sì, lui ha un debole per le parole di amore e questo amore glielo dobbiamo far sentire anche a parole perché lui sa apprezzare queste cose.



Ebbene la mia giornata è finita con la visita alle chiese del Aventino, note perché lì si svolgono le celebrazioni del Mercoledì delle Ceneri presiedute dal Papa.


Papa Ratzi Superstar









"CON IL CUORE SPEZZATO... SEMPRE CON TE!"
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